L’IMPORTANZA DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA

Le statistiche sostengono che ogni anno che passa aumenta la quantità di rifiuti prodotti da ogni italiano.

Ciò è dovuto all’uso di imballaggi (scatole, bottiglie, confezioni) e agli oggetti usa e getta; altri rifiuti, come medicine scadute e pile, sono pericolosi. Gli scarti industriali sono aumentati alla stessa velocità del modo in cui la gente consuma le merci.

Per capire cosa è cambiato nelle nostre abitudini, tanto da provocare un simile incremento della produzione dei rifiuti abbiamo intervistato i nostri familiari, sottoponendo loro alcune domande:

Cosa accadeva ai capi di abbigliamento quando non andavano più o erano strappati?

Cosa si faceva con gli avanzi di cibo? Con cosa si trasportava la spesa? Quale acqua si beveva? I prodotti agricoli acquistati erano di provenienza

locale? Alle feste quali bicchieri, piatti e tovaglioli si usavano?

Quali erano i vostri giochi?

Dall'intervista abbiamo capito che i rifiuti nel passato erano di quantità inferiore, perché:- i vestiti si passavano da un fratello all’altro o si rammendavano o si facevano degli strofinacci;- gli scarti di cibo venivano dati agli animali (non esistevano i croccantini acquistati apposta per loro ) o venivano buttati nelle fosse del letame e usati come concime.

- gli imballaggi dei cibi erano pochissimi,perché avevano provenienza locale e non dovevano affrontare viaggi nei tir;

- si confezionava quasi tutto nei sacchetti di carta e nella carta paglia gialla;

- Si beveva l’acqua del rubinetto di casa o delle fontane pubbliche riempiendo bottiglie di vetro;

- Per fare la spesa si utilizzavano reti o cesti ;- In generale si consumava meno e si cercava di riparare quello

che si rompeva;- Alle feste si utilizzavano stoviglie di ceramica o vetro e

tovaglioli di stoffa;- I giochi erano molto spesso di movimento, come mosca cieca,

guardie e ladri, palla avvelenata, nascondino, ecc. e i giocattoli erano pochi e spesso venivano utilizzati oggetti come tappi di bottiglia o noccioli di albicocche;

- Prima degli anni ‘60 non esistevano gli oggetti di plastica.

Il Decreto Ronchi ha introdotto la regola delle 4 R, che identifica le quattro cose più importanti che ognuno di noi può fare per contribuire a risolvere il problema dei rifiuti:

Ridurre

Esaminiamo una scatola di cioccolatini e contiamo gli imballaggi:- la scatola di cartone che li contiene- la pellicola trasparente che la tiene chiusa- il rettangolo di cartoncino che tiene fermi i cioccolatini- l’involucro individuale di ogni cioccolatinoSe consideriamo che la scatola poteva essere un regalo ad un amico, essa avrebbe potuto avere anche:- la carta per impacchettarlo- un nastro per decorarlo- il sacchetto di plastica per portarlo via dal negozio.

Quanto di tutto questo è necessario veramente?A volte i produttori usano imballaggi colorati, luccicanti o con dei bei disegni per attirare l’attenzione dei consumatori e per rendere il prodotto più accattivante.

Come consumatori, noi abbiamo il potere di orientare le scelte delle aziende che producono beni di consumo, affinché essi siano eco-compatibili.Perciò dobbiamo il più possibile: - preferire prodotti che usano la quantità minore possibile di imballaggi; - andare a far la spesa con la borsa di juta o cotone portata da casa;- scegliere prodotti di uso quotidiano sfusi, non confezionati; - preferire le eco-ricariche disponibili per alcuni detersivi;

I produttori devono invece: - impiegare tecnologie pulite e all’avanguardia nella produzione dei beni, che permettano di usare meno materie prime, meno energia e determinino meno scarti; - progettare prodotti di lunga durata, riutilizzabili, recuperabili o smaltibili senza rischi per l’ambiente; - ridurre ed eliminare gli imballaggi superflui.

Riutilizzare

Noi consumatori possiamo: - usare un determinato materiale piú volte; - preferire i contenitori con vuoto a rendere;- preferire le pile con ricarica o comunque gli apparecchi alimentati sia a batteria che a rete;- preferire gli imballaggi recuperabili e riutilizzarli il piú possibile in casa per altre

necessità domestiche.

Riciclare

Liberarci di tutti i rifiuti che produciamo è un grosso problema.In effetti molte delle cose che buttiamo via possono essere riutilizzate o riciclate.Se riciclassimo di più la nostra immondizia, in particolar modo gli imballaggi, le discariche e gli inceneritori dovrebbero smaltire meno rifiuti e si causerebbero meno danni all’ambiente.Riciclare materiali già usati significa anche avere bisogno di meno materie prime.Ad esempio, riciclare la carta usata vuol dire abbattere meno alberi; oppure riciclare l’alluminio significa estrarre meno minerale dalle rocce.Se nelle industrie si utilizza materiale riciclato, si consuma meno energia e si inquina meno l’ambiente rispetto a quando si usano le materie prime originali.A noi consumatori sta il compito di fare nel miglior modo possibile la raccolta differenziata e di scegliere, quando possibile, oggetti in materiale riciclato.

Recuperare energia

Uno dei modi per smaltire rifiuti, utilizzato dall’uomo fin da epoche lontanissime, è quello di bruciarli.L’incenerimento dei rifiuti è però un procedimento che produce scorie e ceneri, mentre il calore prodotto si disperde.Oggi invece si costruiscono impianti che non bruciano semplicemente i rifiuti, ma riducono al massimo la produzione di elementi di scarto e catturano l’energia prodotta dalla combustione.

Questi impianti di termovalorizzazione dei rifiuti sono molto diffusi in Europa e permettono a paesi come Svezia, Francia e Svizzera di risparmiare notevolmente energia.In Italia la maggior parte dei rifiuti va ancora

in discarica e gli inceneritori sono ancora poco diffusi.I rifiuti che bruciano meglio sono i rifiuti secchi, perché hanno un buon potere calorifico e rilasciano poche scorie.I rifiuti organici invece bruciano male, perché contengono molta acqua.Alla base del Recupero energetico sta quindi una buona raccolta differenziata, che permette di mandare i rifiuti organici alle discariche, dove lentamente si degradano.I rifiuti secchi invece finiscono all’inceneritore, dove la loro combustione produce energia.I rifiuti riciclabili, come carta, legno, vetro, alluminio e plastica vanno separati dal secco e dall’organico, per consentire il recupero delle materie prime.