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Liceo “Gian Vincenzo GravinaScienze Umane – Economico Sociale - Linguistico – Musicale – Coreutico P. D. P. PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Per l’inclusione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali Area dello svantaggio e/o disagio Anno Scolastico ____________ Il PDP, inteso come strumento di progettazione educativa e didattica, nasce da un’azione sinergica di forze e azioni che garantiscono agli alunni con Bisogni Educativi Speciali di imparare nel rispetto delle proprie caratteristiche. I docenti, considerando i punti di forza e i bisogni degli alunni, elaborano ipotesi organizzative e strategie metodologiche nell’ottica di una didattica individualizzata e personalizzata. Normativa di riferimento Direttiva Ministeriale del 27.12.2012 Circolare Ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 Legge 53/03 e Decreto legislativo 59/2004 Legge 517/1977- integrazione scolastica; individualizzazione interventi DPR 275/99 “Regolamento recante norme in materia di autonomia delle Istituzioni Scolastiche” Alunno/a: ___________________________________________ Classe: _________________________ 1

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Liceo “Gian Vincenzo Gravina”Scienze Umane – Economico Sociale - Linguistico – Musicale – Coreutico

P. D. P.

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO

Per l’inclusione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali

Area dello svantaggio e/o disagio

Anno Scolastico ____________

Il PDP, inteso come strumento di progettazione educativa e didattica, nasce da un’azione sinergica di forze e azioni che garantiscono agli alunni con Bisogni Educativi Speciali di imparare nel rispetto delle proprie caratteristiche. I docenti, considerando i punti di forza e i bisogni degli alunni, elaborano ipotesi organizzative e strategie metodologiche nell’ottica di una didattica individualizzata e personalizzata.

Normativa di riferimentoDirettiva Ministeriale del 27.12.2012 Circolare Ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013Legge 53/03 e Decreto legislativo 59/2004Legge 517/1977- integrazione scolastica; individualizzazione interventi DPR 275/99 “Regolamento recante norme in materia di autonomia delle Istituzioni Scolastiche”

Alunno/a: ___________________________________________

Classe: _________________________

Coordinatore di classe: __________________________________

Referente DSA/BES:_____________________________________

Format documento prodotto da modifica e integrazioni modelli MIUR- AID (Capuano, Storace, Ventriglia)

1

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INDICE

Argomento Pagina

1. DATI ANAGRAFICI E INFORMAZIONI ESSENZIALI DÌ PRESENTAZIONE DELL’ALUNNO/A………………….…3

2. INDIVIDUAZIONE E DESCRIZIONE DEL BISOGNO EDUCATIVO SPECIALE……………………………………………….3

3. INTERVENTI EDUCATIVO-RIABILITATIVI EXTRASCOLASTICI…………………………………………………………………..4

4. DESCRIZIONE DELLE ABILITÀ E DEI COMPORTAMENTI

a) Informazioni specifiche desunte dai documenti ………………………………………………….………………….….4

b) Caratteristiche comportamentali …………………………………………………………………………………………..…..4

c) Osservazione di ulteriori aspetti significativi………………………………………………………………………..7

5. STRATEGIE UTILIZZATE DALL’ALUNNO/A NELLO STUDIO…………………………………………………………………7

6. STRUMENTI UTILIZZATI DALL’ALUNNO/A NELLO STUDIO………………………………………………….………….8

7. INFORMAZIONI GENERALI FORNITE DALL’ALUNNO/A…………………………………………………………………..8

8. DIDATTICA INDIVIDUALIZZATA E PERSONALIZZATA………………………………………………………………………9

a) Attività didattiche………………………………………………………………………………………….……………………….9

b) Interventi Educativi e Didattici………………………………………………………………………………………….……..9

9. AZIONI SUL CONTESTO CLASSE (Verso una didattica inclusiva)………………………………………………..…….11

10. PATTO EDUCATIVO …………………………………………………………………………………………………………….…….………11

11. QUADRO RIASSUNTIVO DEGLI INTERVENTI DIDATTICI……………………………………………………….……………12

strumenti compensativi …………………………………………………………………………………………………………….12

misure dispensative…………………………………………………………………………………………………………………..12

strategie metodologiche e didattiche………………………………………………………………………………………..13

parametri e criteri per la verifica/valutazione…………………………………………………………………………...13

12. I SOTTOSCRITTORI DEL PDP……………………………………………………………………………………………………………….14

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1. DATI ANAGRAFICI E INFORMAZIONI ESSENZIALI DÌ PRESENTAZIONE DELL’ALUNNO/A

Cognome e nome

Luogo e data di nascita

Lingua madre/Bilinguismo

Altre informazioni di tipo anagrafico o generale utili ai fini dell’inclusione(composizione nucleo familiare, percorso scolastico pregresso, ecc…)

2. INDIVIDUAZIONE E DESCRIZIONE DEL BISOGNO EDUCATIVO SPECIALE

SERVIZIO SANITARIO

Diagnosi/Relazione multidisciplinare (o diagnosi rilasciata da privati, in attesa di ratifica e certificazione da parte del Servizio Sanitario Nazionale)____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________ (Riportare i dati della diagnosi e gli eventuali codici ICD10) Redatta da: _________________________________________________________________________Presso: ____________________________________________________________________________In data: ___ /___ / ____

ALTRO SERVIZIO (Servizi sociali, Scuola in ospedale, altro Istituto…)

Documentazione presentata alla scuola__________________________________________________________________________________

Redatta da:____________________________________________________________________In data: ___ /___ / ____(relazione da allegare)

Eventuale contatto con operatore sanitario_________________________________________________

CONSIGLIO DI CLASSE

Osservazioni e motivazione

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

(Riportare una sintesi o allegare relazione)

Deliberata in data: ___ /___ / ____

3

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3. INTERVENTI EDUCATIVO-RIABILITATIVI EXTRASCOLASTICI

Tipo di intervento: ________________________________________________________________________

Effettuato presso: _____________________________________________________________________

Operatore di riferimento:_______________________________________________________________

Tempi (frequenza settimanale e durata incontri):___________________________________________ _

Modalità di lavoro:_____________________________________________________________________

4. DESCRIZIONE DELLE ABILITÀ E DEI COMPORTAMENTI(Sulla base di informazioni fornite dalla diagnosi, dagli specialisti, dalla famiglia, dalle osservazioni del Consiglio di classe, dagli incontri di continuità, dalle informazioni fornite da operatori esterni alla scuola e dallo studente stesso)

a) Informazioni specifiche desunte dai documenti sopra indicati ________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

b) Caratteristiche comportamentali

per gli allievi con svantaggio socio-economico, linguistico e culturale, disagio comportamentale, relazionale, psicologico con/senza diagnosi specialistica, si suggerisce la compilazione della griglia osservativa di pag. 5 ;

per gli allievi che usufruiscono dei servizi di scuola in ospedale, istruzione domiciliare o per altre situazioni di malattia, si suggerisce la compilazione delle scheda informativa (pag. 6) da parte del consiglio di classe e di eventuali altri consigli/docenti coinvolti (scuola in ospedale, ecc..).

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

4

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LEGENDA

5

A - L’elemento descritto dal criterio non mette in evidenza particolari problematicità

B - L’elemento descritto dal criterio mette in evidenza problematicità lievi o occasionali

C - L’elemento descritto dal criterio mette in evidenza problematicità rilevanti o reiterate

D - L’elemento descritto non solo non mette in evidenza problematicità, ma rappresenta un

“punto di forza” dell’allievo, su cui fare leva nell’intervento

GRIGLIA OSSERVATIVA (Area dello svantaggio socio-economico,

linguistico e culturale)

Osservazionedegli Insegnanti

Eventuale osservazione

di altri operatori(es. educatori, ove

presenti)Manifesta difficoltà di lettura/scrittura A B C D A B C DManifesta difficoltà di espressione orale A B C D A B C DManifesta difficoltà logico/matematiche A B C D A B C DManifesta difficoltà nel rispetto delle regole A B C D A B C DManifesta difficoltà nel mantenere l’attenzione durante le spiegazioni A B C D A B C D

Non svolge regolarmente i compiti a casa A B C D A B C DNon esegue le consegne che gli vengono proposte in classe A B C D A B C DManifesta difficoltà nella comprensione delle consegne proposte A B C D A B C D

Fa domande non pertinenti all’insegnante/educatore A B C D A B C DDisturba lo svolgimento delle lezioni (distrae i compagni, ecc.) A B C D A B C D

Non presta attenzione ai richiami dell’insegnante/educatore A B C D A B C D

Manifesta difficoltà a stare fermo nel proprio banco A B C D A B C DSi fa distrarre dai compagni A B C D A B C DManifesta timidezza A B C D A B C DViene escluso dai compagni dalle attività scolastiche A B C D A B C DViene escluso dai compagni dalle attività di gioco A B C D A B C DTende ad autoescludersi dalle attività scolastiche A B C D A B C DTende ad autoescludersi dalle attività di gioco/ricreative A B C D A B C DNon porta a scuola i materiali necessari alle attività scolastiche A B C D A B C D

Ha scarsa cura dei materiali per le attività scolastiche (propri e della scuola) A B C D A B C D

Dimostra scarsa fiducia nelle proprie capacità A B C D A B C D

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SCHEDA INFORMATIVAAllievi con BES determinati da una situazione di disagio fisico/biologico

Famiglia Docenti

della scuola di appartenenza

Sanitari

Va volentieri a scuola?

SINO

ABBASTAN ZA

Va volentieri a scuola?

SI NO

ABBASTAN ZA

Informazioni sulle terapie in atto

Da quanto tempo non frequenta la scuola?

Da quanto tempo non frequenta la scuola?

Aspetti del piano terapeutico rilevanti per la progettazione educativa e didattica

E’ interessato allo studio?

SINO

ABBASTAN ZA

Frequenta regolarmente

SINO

Che cosa potrebbe essere di aiuto, da parte della scuola?

Comportam enti o episodi particolari da segnalare

SiNo

Quali?

Come è il profitto scolastico?

Altro:

Quali sono le maggiori difficoltà che incontra in relazione alla malattia?

E’ interessato allo studio?

Quali sono i suoi punti di forza? Quali gli interessi?

Comportamenti o episodi particolari da segnalare

Si No

Quali? ……………

Prima della malattia/trauma aveva difficoltà particolari?

SiNo

Quali?

Prima della malattia/trauma, aveva difficoltà particolari?

SiNo

Quali?……………..

E’ stata attivata l’istruzione domiciliare? Per quante ore/ settimana?

Si No

Ore………

Quali sono i suoi punti di forza? E quali gli interessi?

Come sono le relazioni con i compagni?

E’ abituato/a a studiare con qualche compagno?

Si No

Chi? ………………..

Altro

c) Osservazione di ulteriori aspetti significativi6

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RELAZIONALITÀ

Qualità dei rapporti con compagni e figure adulte, qualità della relazione in gruppo

Molto Adeguata Adeguata Poco

Adeguata Non

adeguata

MOTIVAZIONE

Partecipazione al dialogo educativo □ Molto Adeguata □ Adeguata □ Poco

Adeguata□ Non

adeguata

Consapevolezza delle proprie difficoltà □ Molto Adeguata □ Adeguata □ Poco

Adeguata□ Non

adeguata

Consapevolezza dei propri punti di

forza□ Molto

Adeguata □ Adeguata □ Poco Adeguata

□ Non adeguata

Autostima □ Molto Adeguata □ Adeguata □ Poco

Adeguata□ Non

adeguata

ATTEGGIAMENTI E COMPORTAMENTI RISCONTRABILI A SCUOLA

Regolarità frequenza scolastica □ Molto Adeguata □ Adeguata □ Poco

Adeguata□ Non

adeguata

Accettazione e rispetto delle regole □ Molto Adeguata □ Adeguata □ Poco

Adeguata□ Non

adeguata

Rispetto degli impegni □ Molto Adeguata □ Adeguata □ Poco

Adeguata□ Non

adeguata

Accettazione consapevole degli strumenti compensativi e delle misure dispensative

□ Molto Adeguata □ Adeguata □ Poco

Adeguata□ Non

adeguata

Autonomia nel lavoro □ Molto Adeguata □ Adeguata □ Poco

Adeguata□ Non

adeguata

5. STRATEGIE UTILIZZATE DALL’ALUNNO/A NELLO STUDIO (Informazioni ricavabili dallo studente stesso e da osservazioni sistematiche effettuate dagli insegnanti)

Sottolinea, identifica parole chiave Efficace Da potenziare

Scrive note a margine, prende appunti,… Efficace Da potenziare

7

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Costruisce autonomamente schemi, mappe o diagrammi

Efficace Da potenziare

Utilizza schemi e/o mappe fatte da altri (insegnanti, tutor, genitori…)

Efficace Da potenziare

Utilizza strumenti informatici (computer, correttore ortografico, software …)

Efficace Da potenziare

Usa strategie di memorizzazione (immagini, colori, riquadrature …)

Efficace Da potenziare

È attento agli elementi visivi della pagina (immagini, schemi, grafici, diagrammi …)

Efficace Da potenziare

Rielabora e riassume verbalmente e/o per iscritto un argomento di studio

Efficace Da potenziare

6. STRUMENTI UTILIZZATI DALL’ALUNNO/A NELLO STUDIO

□ computer con programmi di videoscrittura e correttore ortografico □ computer con sintesi vocale □ libri digitali □ calcolatrice □ testi semplificati e/o ridotti □ testi adattati con ampie spaziature e interlinee □ schemi e mappe □ formulari, tabelle, … □ registratore □ materiali multimediali (video, PPT, simulazioni…) □ altro __________________________________________________________________________

7. INFORMAZIONI GENERALI FORNITE DALL’ALUNNO/A

Interessi, attività preferite, attività in cui si sente capace, discipline preferite, punti di forza, difficoltà, aspettative, richieste…

8

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8. DIDATTICA INDIVIDUALIZZATA E PERSONALIZZATA

a. Attività didattiche

Attività di recupero individuale (per discipline): …………………………………………………………………… ……………………………………………………………………

□ in classe □ lavoro di coppia (Tutoring) □ in piccoli gruppi □ in laboratori pomeridiani □ in classi aperte e parallele □ tempi diversi ………………………………………… □ studio assistito □ altro ………………………………………………………..

Attività di consolidamento e/o di potenziamento (per discipline): …………………………………………………………………… ……………………………………………………………………

□ in classe □ lavoro di coppia (Tutoring) □ in piccoli gruppi □ in laboratori pomeridiani □ in classi aperte e parallele □ tempi diversi ……………………………… □ studio assistito □ altro ………………………………………………………..

Attività di laboratorio (Laboratori creativi, espressivi, di educazione socio affettiva, life skills, alle autonomie, … con adattamenti alle singole e speciali esigenze)

Attività per classi aperte (per piccoli gruppi)

Attività all’esterno dell’ambiente scolastico (creative, ricreative e socializzanti, sportive, culturali, formative …) Progetti extra-curriculari (Educazione all’ascolto, educazione all’affettività, educazione alla multiculturalità, di accoglienza, di prevenzione del disagio emotivo e relazionale, educazione alla resilienza)

b. Interventi Educativi e Didattici(Vedi Punto 11. Quadro riassuntivo degli interventi didattici)

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Tenuto conto delle difficoltà derivanti dalla situazione specifica di svantaggio che non consentono di conseguire le abilità di studio necessarie per il successo formativo nell’apprendimento, l’alunno/a seguirà un percorso individualizzato e personalizzato con l’adozione di eventuali strumenti compensativi e/o misure dispensative

Solo in alcune materie (indicare quali)

.............................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................

In tutte le materie

TABELLA INTERVENTI* Livello degli obiettivi: adattamento degli obiettivi curricolari per il conseguimento delle competenze previste per la classe.Per alcune tipologie di BES i docenti possono calibrare la progettazione didattico-educativa sui livelli minimi attesi per le competenze in uscita, di cui moltissimi alunni con BES, privi di qualsivoglia certificazione diagnostica abbisognano.(Circolare Ministeriale n. 8, 6 marzo 2013, p.2)

DISCIPLINA

MISURE DISPENSATIV

E

STRUMENTI COMPENSATIV

I

STRATEGIEMETODOLOGICHE E DIDATTICHE

OBIETTIVI DISCIPLINARI

PERSONALIZZATI

se necessari*

CRITERI E MODALITÀ DÌ

VERIFICA E VALUTAZIONE

MATERIA

……………….

Docente:

……………….

MATERIA

………………

Docente:

………………

10

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MATERIA

……………….

Docente:

……………….

9. AZIONI SUL CONTESTO CLASSE (Verso una didattica inclusiva)

PROPOSTE DI ADEGUAMENTI-ARRICCHIMENTI DELLA DIDATTICA “PER LA CLASSE” IN RELAZIONE AGLI STRUMENTI/STRATEGIE INTRODOTTI PER L’ALLIEVO CON BES *

Strumenti/strategie di potenziamento-

compensazione scelti per l’allievo

Proposte di modifiche per la classe(descrivere sinteticamente come si intende modificare/adeguare la

didattica per tutti)

*Si ricorda che molti strumenti compensativi non costituiscono un ausilio “eccezionale” o alternativo a quelli utilizzabili nella didattica “ordinaria” per tutta la classe; al contrario, essi possono rappresentare un’occasione di arricchimento e differenziazione della didattica a favore di tutta la classe (come ad esempio per quanto riguarda l’uso delle mappe concettuali o di altri organizzatori concettuali e di supporti informatici ). Si consiglia di esplicitare/documentare i miglioramenti della didattica per tutti in tal senso, attraverso la compilazione della tabella sopra riportata. Tali azioni contribuiranno all’individuazione/integrazione di processi di miglioramento dell’inclusione scolastica da esplicitare nel Piano Annuale dell’Inclusione (PAI) e favoriranno il raccordo tra i documenti.

10. PATTO EDUCATIVO

Si concordano con la famiglia e lo studente:

I compiti a casa (quantità, qualità richiesta, uso del pc…)________________________________________________ ________________________________________________________________________________

11

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Le modalità di aiuto (chi, come, per quanto tempo, per quali attività/discipline):____________________________ ________________________________________________________________________________Gli strumenti da utilizzare a casa (pc, libri digitali, registrazioni digitali, testi semplificati e/o ridotti, materiali multimediali, schemi e mappe, risorse didattiche predisposte dagli insegnanti,…):_____________________________________________________________________________________________________________________________________________________Le dispense :________________________________________________________ ________________________________________________________________________________Le interrogazioni (modalità, contenuti, selezione dei concetti rilevanti,…):___________________________________ ________________________________________________________________________________L’Istruzione domiciliare:___________________________________________________________________________________________________________________________________________Altro (attività scolastiche di recupero/ potenziamento, attività all’esterno dell’ambiente scolastico,…):___________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________

11. Quadro riassuntivo degli interventi didattici: strumenti compensativi - misure dispensative – strategie metodologiche e didattiche – parametri e criteri per la verifica/valutazione

STRUMENTI COMPENSATIVI (legge 170/10 e linee guida 12/07/11)

Tali strumenti consentono di compensare le carenze funzionali determinate dal disturbo e sollevano l’alunno da una prestazione resa difficoltosa dal disturbo stesso, senza peraltro facilitargli il compito dal punto di vista

cognitivo.

C 1 Utilizzo di computer o tablet con programma di videoscrittura, correttore ortografico; stampante

C 2 Utilizzo di risorse audio (sintesi vocale, audiolibri, libri digitali).

C 3 Utilizzo del registratore digitale o di altri strumenti di registrazione per uso personale

C 4 Utilizzo di ausili per il calcolo (tavola pitagorica, linee dei numeri…) ed eventualmente della calcolatrice con foglio di calcolo (possibilmente calcolatrice vocale)

C 5 Utilizzo di schemi, tabelle, mappe e diagrammi come supporto durante compiti e verifiche scritte

C 6 Utilizzo di mappe e schemi durante le interrogazioni, eventualmente anche su supporto digitalizzato (presentazioni multimediali), per facilitare il recupero delle informazioni

C 7 Utilizzo di dizionari digitali (cd rom, risorse on line)

C 8 Utilizzo di software didattici e compensativi (free e/o commerciali)

C 9 Lettura ad alta voce delle consegne da parte del docente o di un compagno

C 10 Altro_______________________________________________________________________

NB: In caso di Esame di Stato, gli strumenti adottati dovranno essere indicati nel documento del 15 maggio (DPR 323/1998; DM 5669 del 12/07/2011; artt 6-18 OM. n. 13 del 2013) in cui il Consiglio di Classe dovrà indicare modalità, tempi e sistema valutativo previsti

MISURE DISPENSATIVE1 (legge 170/10 e linee guida 12/07/11)

1 Si ricorda che per molti allievi la scelta della dispensa da un obiettivo di apprendimento deve rappresentare l’ultima opzione.

12

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D 1 Dispensa dalla lettura ad alta voce

D 2 Dispensa dall’uso del corsivo e dello stampato minuscolo

D 3 Dispensa dalla scrittura sotto dettatura di testi/o appuntiD 4 Dispensa dal copiare dalla lavagna

D 5 Dispensa dal prendere appunti

D 6 Dispensa dallo studio mnemonico di formule, tabelle, definizioni

D 7 Dispensa dall’utilizzo di tempi standard per la consegna di compiti scritti (assegnazione di tempi più lunghi per l’esecuzione dei lavori e/o riduzione delle consegne senza modificare gli obiettivi)

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D 8 Dispensa da un eccessivo carico di compiti a casa con riadattamento e riduzione delle pagine da studiare, senza modificare gli obiettivi

D 9 Dispensa dall’effettuazione di più prove valutative in tempi ravvicinati

D 10 Dispensa parziale dallo studio della lingua straniera in forma scritta, che verrà valutata in percentuale minore rispetto all’orale non considerando errori ortografici e di spelling

D 11 Dispensa dall’uso del dizionario cartaceo

D 12 Altro

CRITERI E MODALITÀ DI VERIFICA E VALUTAZIONEDa selezionare in relazione ai bisogni e alle specifiche situazioni apprenditive (es: valevoli per la valutazione

formativa in itinere, ma non tutte applicabili per la valutazione “sommativa” in sede di Esame di Stato)

V 1 Interrogazioni programmate V 2 Compensazione con prove orali di compiti scrittiV 3 Uso di mediatori didattici durante le prove scritte e orali (mappe concettuali, mappe mentali)V 4 Programmazione di tempi più lunghi per l’esecuzione delle verificheV 5 Prove informatizzateV 6 Predisposizione di verifiche scritte più brevi (riduzione degli item con rispetto dell’ordine di difficoltà

senza modificare gli obiettivi formativi)V 7 Predisposizione di verifiche scritte strutturate e riduzione al minimo delle domande a risposta apertaV 8 Suddivisione della verifica in più riprese (verifica svolta nell’arco di più lezioni)V 9 Valutazioni più attente alle conoscenze e alle competenze di analisi, sintesi e collegamento con

eventuali elaborazioni personali, piuttosto che alla correttezza formaleV 10 Non valutare gli errori ortograficiV 11 Valutazione dei procedimenti e non dei calcoli

14

STRATEGIE METODOLOGICHE E DIDATTICHE

S 1 Valorizzare nella didattica linguaggi comunicativi altri dal codice scritto (linguaggio iconografico, parlato), utilizzando mediatori didattici quali immagini, disegni e riepiloghi a voce.

S 2 Utilizzare mediatori didattici che facilitano l’apprendimento (immagini, schemi, mappe …).

S 3 Promuovere inferenze, integrazioni e collegamenti tra le conoscenze e le discipline.

S 4 Dividere gli obiettivi di un compito in “sotto obiettivi”.

S 5 Offrire anticipatamente schemi grafici relativi all’argomento di studio, per orientare l’alunno nella discriminazione delle informazioni essenziali.

S 6 Privilegiare l’apprendimento esperienziale e la didattica laboratoriale.

S 7 Promuovere l’apprendimento collaborativo

S 8 Favorire le attività in piccolo gruppo e il tutoraggio tra pari

S 9 Promuovere processi metacognitivi per sollecitare nell’alunno l’autocontrollo e l’autovalutazione dei propri processi di apprendimento

S 10 Procedere in modo strutturato e sequenziale

S 11 Sostenere la motivazione ad apprendere

S 12 Valorizzare i successi sugli insuccessi al fine di elevare l’autostima e le motivazioni allo studio

S 13 Altro

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V 12 Valorizzazione del contenuto nell’esposizione orale, tenendo conto di eventuali difficoltà espositiveV 13 Tener conto esclusivamente del voto dell’eventuale compensazione V 14 Nelle verifiche scritte corrispondenti a quelle della classe, valutazione solo delle parti commisurate al

deficit e non delle richieste più complesse

12. I SOTTOSCRITTORI DEL PDP

Le parti coinvolte si impegnano a rispettare quanto condiviso e concordato, nel presente PDP, per il successo formativo dell'alunno.

Il presente PDP ha carattere transitorio

Quadrimestrale

Annuale

FIRMA DEI DOCENTI

COGNOME E NOME DISCIPLINA FIRMA

FIRMA DEI GENITORI

___________________________

___________________________

FIRMA DELL’ALLIEVO 15

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___________________________

Crotone, lì _______________

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

_______________________________

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