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STUDENTI MASTER DI ALTA FORMAZIONE SULL’IMMAGINE CONTEMPORANEA BIENNIO 2017/19 (SECONDO ANNO) Note biografiche SARA AMODIO (1992, Genova) Nel 2016 conseguisce un Master di fotografia presso l'accademia Area Domani di Genova. Sempre nel 2016, si laurea alla triennale di Scienze Naturali a Genova. Da diversi anni è riuscita a conciliare il lavoro con le sue passioni, fotografia e sport, diventando fotografa sportiva e di eventi. CURINI PIERPAOLO (1993, Macerata) Fotografo e visual artist, dopo la laurea in Teoria e Tecnica della Comunicazione Visiva Multimediale presso l'Accademia di Belle Arti di Macerata, partecipa a varie residenze d'artista in Italia e all'estero.Parte del suo lavoro si focalizza sul corpo in relazione alla sua abilità di esprimere e suscitare emozioni nello spettatore anche attraverso la capacità di comunicazione emotiva del mezzo fotografico. In questi lavori l'autore spesso mescola fotografia e performance. L'altro lato della sua ricerca riguarda lo spazio, il luogo e il territorio, indagati ogni volta in maniera differente per creare progetti site- specific.

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Page 1:  · Web viewNel 2016 si laurea con lode alla magistrale in Arti Visive dell’Accademia di Belle Arti di Bari. Durante i suoi studi partecipa a due programmi esteri su fotografia

STUDENTI MASTER DI ALTA FORMAZIONE SULL’IMMAGINE CONTEMPORANEABIENNIO 2017/19 (SECONDO ANNO)Note biografiche

SARA AMODIO (1992, Genova)Nel 2016 conseguisce un Master di fotografia presso l'accademia Area Domani di Genova. Sempre nel 2016, si laurea alla triennale di Scienze Naturali a Genova. Da diversi anni è riuscita a conciliare il lavoro con le sue passioni, fotografia e sport, diventando fotografa sportiva e di eventi.

CURINI PIERPAOLO (1993, Macerata)Fotografo e visual artist, dopo la laurea in Teoria e Tecnica della Comunicazione Visiva Multimediale presso l'Accademia di Belle Arti di Macerata, partecipa a varie residenze d'artista in Italia e all'estero.Parte del suo lavoro si focalizza sul corpo in relazione alla sua abilità di esprimere e suscitare emozioni nello spettatore anche attraverso la capacità di comunicazione emotiva del mezzo fotografico. In questi lavori l'autore spesso mescola fotografia e performance.L'altro lato della sua ricerca riguarda lo spazio, il luogo e il territorio, indagati ogni volta in maniera differente per creare progetti site-specific.

ORNELLA DE CARLO (1991, Acquaviva delle Fonti, BA)Nel 2016 si laurea con lode alla magistrale in Arti Visive dell’Accademia di Belle Arti di Bari. Durante i suoi studi partecipa a due programmi esteri su fotografia e nuovi media presso l’Università di Scienze Applicate di Bielefeld, in Germania, e l’Università di Belle Arti di Malaga. Originaria di Mottola, paese arroccato su una collina affacciata sul golfo di Taranto, attualmente vive e studia a Modena dove insegna anche educazione artistica nelle scuole primarie.

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EMANUELA CRISTINA DESTEFANI (1994, Milano)Nel 2016 si laurea con lode in Pittura all'Accademia di Belle Arti di Brera, dopo un'esperienza Erasmus presso l'École Nationale Supérieure d'Art et de Design ENSA, a Digione, in Francia. Nel 2019 partecipa a una residenza artistica a Bucarest organizzata da BucharestAIR.

CHIARA DI LORETO (1986, Giulianova, TE)Dopo le scuole superiori si trasferisce a Londra, dove scopre la sua passione per la fotografia e si avvicina al mondo dell’analogico.In seguito decide di tornare in Italia per iscriversi alla LABA (libera Accademia di Belle Arti) di Firenze, dove si laurea in fotografia con il massimo dei voti. Durante il suo percorso accademico perfeziona le conoscenze tecniche, approfondisce gli studi nelle arti visive e sperimenta i vari generi fotografici. Nella sua carriera partecipa a mostre e residenze d’artista in Italia e all’estero e ottiene diversi riconoscimenti, tra cui il premio EPA (European Photography Award) nel 2018.

LAURA FURLANETTO (1988, Montebelluna, TV)Si laurea con lode al DAMS di Padova con una tesi sulle implicazioni culturali della fotografia stereoscopica.Si avvicina alla fotografia nel 2013, prediligendo un approccio documentaristico declinato in maniera nostalgica. Gli elementi fondanti della sua ricerca sono la relazione tra uomo e territorio e la ricerca di un paesaggio interiore in cui ritrovare se stessa e talvolta rifugiarsi dalla complessità del paesaggio reale. Negli ultimi anni ha partecipato a diversi workshop, collaborando con fotografi come Marco Zanta e Gianpaolo Arena. Nel 2016 espone nella collettiva Esplorazioni del Parco del Sile presso la Galleria Sp3 di Treviso; alla fine dello stesso anno partecipa all’indagine fotografica Arcipelago sul territorio del Delta del Po veneto, che si conclude con la realizzazione del progetto Spazi sospesi. A settembre 2018 espone nella collettiva Identità fluida in occasione del SIFEST a Savignano sul Rubicone con il libro d’artista Lo sguardo oltre. Un omaggio a Pistoletto, realizzato con la supervisione di Mario Cresci.

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GAMBERINI GIULIA (1992, Ravenna)Si diploma al liceo artistico P.L. Nervi di Ravenna per poi iscriversi al DAMS Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo di Bologna, dove segue corsi legati all’arte moderna e contemporanea, concludendo con una tesi in psicologia dell’arte. Ha da poco concluso un tirocinio presso l’associazione Crudo di Bologna, impegnata a organizzare Fruit Exhibition, un festival annuale dedicato all’editoria d’arte indipendente.

ISABELLA NARDON (1992, Trento)Nel 2012 si trasferisce a Venezia per frequentare l'Accademia di Belle Arti, dove si diploma nel 2017 in Nuove tecnologie per le arti visive. Durante i suoi studi si trasferisce a Varsavia per un anno, dove frequenta l'Akademia Sztuk Pięknych. Tra il 2016 e il 2017 collabora come stagista alla galleria Boccanera di Trento. Recentemente ha esposto nell’ambito del progetto collettivo Ti fidi di me? durante l'incontro annuale Generazione Critica promosso da Metronom a Modena. Nel 2019 ha fondato con Jacopo Noera ed Erik Campanini il progetto curatoriale I have got an empty space.

JACOPO NOERA (1991, Modena)Le relazioni umane e le dinamiche sociali sono i temi centrali del suo processo progettuale. Il suo lavoro si concentra sui meccanismi di empatia e condivisione, indagando, mediante l’uso di medium differenti, i confini fisici e psicologici che contraddistinguono i rapporti tra le persone nel quotidiano.

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FEDERICA PORRO (1994, Como)Durante il suo percorso di studi, incontra il poeta Guido Mazzoni che la introduce alla riflessione sullo sguardo in relazione al concetto di superficie.Nella sua pratica l'artista si interessa a tecniche di astrazione dell'immagine come possibile modalità per rendere più profonda la comunicazione con una realtà, che nel suo lavoro appare sempre come sfuggente e lontana.

BARTOLOMEO ROSSI (1993, San Daniele del Friuli, UD)Dopo il diploma all’Istituto tecnico per geometri sposta la sua attenzione sulla comunicazione e nel 2015 si laurea in Scienze e tecnologie multimediali. Si interessa di fotografia da dieci anni, una passione che è diventata lavoro quattro anni fa. Ha iniziato a scoprire la sua terra attraverso la fotografia e il forte legame con il Friuli ha da sempre ispirato la sua ricerca visuale; dal Friuli si sposta in Islanda, nel 2015 e nel 2016, e successivamente nel 2017 in Bolivia per documentare la vita dei minatori di Potosì. Al contempo si avvicina al mondo del circo contemporaneo, incontro che lo ha portato a viaggiare in tutta Europa per seguire alcune compagnie di artisti.

MARCO SANTAGATA (1997, Bologna)Si scopre amante della fotografia nell’adolescenza. Dopo il diploma all’Istituto Tecnico Commerciale Sacro Cuore di Modena, decide di diventare fotografo professionista. Nella fase iniziale dei propri studi è fortemente immerso nella ricerca filosofica e in particolare nello studio dell’identificazione della persona che lo porta a lavorare su se stesso, sviluppando una serie di autoritratti intitolati Perception of Myself.

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TOMMASO VALLI (1991, Biella)Si laurea in Ingegneria del Cinema e dei Mezzi di Comunicazione. Nel periodo passato a Città del Messico inizia a lavorare per Vice Media e co-dirige i suoi primi due documentari. Vive tra Torino, dove lavora come film-maker freelance, e Modena.

GIORGIO VARVARO (1991, Castelvetrano, TP)

I suoi primi lavori fotografici indagano il paesaggio, evocando la natura dell’uomo. Sperimenta e utilizza diversi sistemi fotografici, analogici e digitali. Nella sua indagine, fortemente influenzata dalla fotografia, destruttura il concetto stesso del termine ricavandone l’elemento più elementare in natura: la luce. Nei suoi lavori emerge un’intensa analisi della luce, che nella sua complessità viene posta come figura retorica, metafora che rimanda a qualcosa non più descrittivo ma evocativo. In questo senso le sue opere acquisiscono energia nell’inserimento della luce come elemento portatore di messaggi apparentemente lontani ma in realtà intimi. Una luce che sembra esplorare territori non più ignoti, offrendo diversi livelli di percezione e aprendosi a un dialogo emotivo.

NICOLA VERCELLI (1994, Asti)Dopo il diploma classico al Liceo Massimo d’Azeglio di Torino, si laurea in Product Design presso il Politecnico di Milano. La sua ricerca si sviluppa sfruttando unicamente il medium fotografico – a pellicola o digitale – ed è concentrata essenzialmente sull’indagine del ruolo che la città, nel suo insieme, ricopre nel XXI secolo. Il tentativo è sempre quello di darne una lettura il più imparziale possibile mantenendo pertanto significative le distanze dalla figura umana propriamente intesa; tuttavia la visione di questo macro-soggetto dai confini poco definiti sottintende sempre e necessariamente una similitudine stretta con l’anatomia umana: al suo pari, infatti, anche la città è un organismo e come tale ne condivide molte caratteristiche.