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Workshop 20 aprile
Hotel de la Ville
Vicenza
IL PROGETTO
Comune di PadovaAssessorato alle politiche
dell’accoglienza e immigrazione
Regione del Veneto
CENTRO DONNE DAL MONDOPiazza Capitaniato 19 Padova
Fisicamente collocato in una
struttura comunale nel cuore del Centro Storico di Padova, lo
sportello è stato pensato come un luogo ed uno spazio che contribuisca a restituire visibilità, dignità e
cittadinanza
alle donne immigrate del nostro territorio e possaperciò contribuire ad aumentare nelle donne straniere la capacità di controllo sulla propria vita e le proprie scelte e la capacità di interagire con il tessuto sociale in cui sono inserite.
I Partner
Ulss 16
Cooperativa ASA
Cooperativa Orizzonti
Centro veneto Progetti Donna - AUSER
Associazione Fraternità e servizio
Acs
OBIETTIVI
1. Facilitare l’interazione delle donne straniere con il tessuto sociale, favorendone la capacità di accesso al territorio, alle relazioni e agli scambi sociali.
2. Incrementare nelle donne straniere la consapevolezza dei propri diritti.
3. Contribuire alla costruzione di percorsi di mediazione culturale in rete con le realtà associative e istituzionali attive sul tema.
4. Favorire l’integrazione dei nuclei familiari stranieri sostenendo l’empowerement delle donne straniere.
5. Incrementare l’accesso ai servizi per migliorare lo stato di salute.
6. Incentivare la collaborazione tra enti pubblici e privati, con le associazioni di volontariato e del privato sociale per il superamento delle difficoltà d’informazione, orientamento e accesso ai servizi sanitari presenti nel territorio (difficoltà linguistiche, problemi logistici, temporali e organizzativi).
AZIONI PREVISTE
1. Aggancio nel territorio anche attraverso l’attivazione di contatti con le comunità straniere, le associazioni, le chiese di riferimento delle diverse comunità, esistenti nel territorio.
2. Attività di sportello su aspetti attinenti l’informazione, l’orientamento, il sostegno psicologico, la consulenza legale, il lavoro.
3. Attività di ascolto e accoglienza.
4. Spazio radiofonico informativo e di approfondimento, da gestire anche con la presenza di donne immigrate, per la diffusione delle iniziative attuate attraverso la rete dei servizi, connessi nel progetto.
5. Accompagnamento ai servizi.
6. Punto di ascolto e orientamento ai servizi sanitari e ospedalieri.
7. Realizzazione di corsi di preparazione alla nascita a donne immigrate delle diverse etnie, con l’ausilio di mediatori culturali.
8. Informazione ed orientamento alle famiglie, alla scuola, al privato sociale e terzo settore no profit sui servizi sanitari territoriali (medici di medicina generale, consultori familiari e altri) ed ospedalieri, rivolti alla fascia di popolazione femminile
RISULTATI ATTESI
1. Informazione e costruzione di una rete informale dei contatti (rete con gli organismi rappresentativi delle comunità straniere e coinvolgimento delle donne).
2. Informazione delle donne immigrate e ampliamento delle informazioni in loro possesso;
3. Diffusione delle attività e aumento del numero di coloro che si rivolgono allo sportello;
4. Informazione in ambito regionale relativamente alle attività del progetto.
5. Costruzione di percorsi di autonomia per le donne in difficoltà e miglioramento dello stato di salute.
6. Facilitazione nel rapporto delle donne immigrate con i servizi del territorio;
7. Maggiore tutela della maternità.
8. Realizzazione della rete di comunicazione tra Sportello Donna, Spazio d’ascolto dell’ULSS 16, enti locali, privato sociale, comunità etniche e loro associazioni
PUNTI
DI
FORZA
1.Valorizzazione, in fase di
progettazione,
della rete dei soggetti
coinvolti.
2. Diversificazione dei canali di informazione: attività di strada, contatti e informazione di rappresentanti delle Comunità straniere, Punto informativo in Prato della Valle – Isola Memmia, materiale informativo cartaceo multilingue e spazio radiofonico settimanale dedicato
3. Copertura ad ampio raggio del territorio, per ottimizzare l’aggancio delle utenti
4. Riprogettazione partecipata del progetto in itinere con tutti i partner
5. Condivisione delle reti dei diversi soggetti coinvolti
6. Co-costruzione di un nuovo soggetto dotato di una propria identità a partire da realtà diverse del privato sociale:il “Centro Donne dal Mondo”
7. Caratterizzazione del Centro Donne dal Mondo come punto di riferimento in grado di dare risposte attraverso un approccio integrato che prevede:
1. La raccolta delle domande 2. L’analisi dei bisogni 3. La presa in carico4. La costruzione di percorsi di
accompagnamento individuali
8. Individuazione di strumenti condivisi: la scheda di raccolta dati e l’équipe di coordinamento settimanale
9. Raccolta ed elaborazione dei dati in itinere e creazione della banca dati
CRITICITA’
1. Tempi e spazi insufficienti in relazione all’elevata affluenza di utenti
2. Finanziamento limitato nel tempo che non consente una programmazione a lungo termine
I DATI
Provenienza delle utenti
Albania 1
Brasile 3
Bulgaria 1
Camerun 2
Croazia 1
Equador 5
Marocco 5
Moldavia 11
Nigeria 8
Perù 1
Rep Moldova 1
Romania 6
Sudan 1
Tunisia 2
Ucraina 4
Venezuela 1
Età
0
10
20
18 - 25 26 - 35 36 - 45 46 - 55
Etàsu 45 donne
Età N. donne
18 - 25 5
26 - 35 17
36 - 45 17
46 - 55 6
Totale 45
Stato civile
0
5
10
15
20
25
30
Coniugata Convivente Divorziata Nubile Separata
Stato civilesu 42 donne
Problema
Problema n. utenti
ricerca lavoro 35
conflitto di coppia 1
violenza familiare 1
problema familiare 2
disagio personale 2
disagio sociale 5
informazioni 5
altro 3
Totale 54
Problema su 54 donna
altro6%
informazioni9%
disagio sociale9%
disagio personale4%
conflitto di coppia2%
violenza familiare2%
problema familiare
4%
ricerca lavoro64%
FINE
grazie per l’attenzione