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WorkshopI costi e i benefici dell’innovazione
nella logistica sanitaria.
Stefano VillaResponsabile Area Gestione delle Operations e Logistica CERGAS (Centro di Ricerche Sulla Gestione dell’Assistenza Sanitaria e Sociale)Università Bocconiwww.cergas.unibocconi.it
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Agenda intervento
- Che cosa intendiamo per logistica? - Quali sono i driver per la riprogettazione di un sistema logistico? - Quali sono le dimensioni di performance rilevanti della logistica sanitaria? - Quali sono i costi e i benefici di diverse scelte logistiche? - Che cosa ha permesso, nei diversi casi analizzati, di innovare con successo la logistica sanitaria?
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Come abbiamo cercato di risponderea queste domande?
• Review della letteratura• Questionario mirato sulla logistica del farmaco a tutte le aziende
sanitarie italiane • Analisi casi studio
– Interviste semi-strutturate – Mappatura dei processi (flow chart)– Metodologia FMEA per l’analisi dei rischi di errore – Analisi dati quantitativi
• Esperienze studiate– San Raffaele – ASL Forlì– ESTAV Centro Regione Toscana – ASL Thiene– Ospedale Val d’Hebron Barcellona – ASL Asolo
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Che cosa intendiamo per logistica?
• Logistica (o inbound logistics) Si riferisce a tutte le operazioni all’interno dell’azienda che partono dalla ricezione del bene sino alla consegna dello stessoalle linee produttive.
• Supply chain managementSi riferisce agli aspetti interni ed esterni della logistica comprendendo anche i rapporti con la filiera (a monte) e con i canali distributivi (a valle).
• Logistica dei trasporti ( o outbound logistics)Si riferisce al sistema di trasporti utilizzato per collegare leimprese produttrici dei fattori produttivi con le aziende di produzione.
• Logistica del paziente (o patient flows logistics)Si intendono le attività di programmazione ed organizzazione dei percorsi fisici dei pazienti che, durante il loro percorso di cura, attraversano diverse aree produttive (ad esempio sale operatorie, aree di degenza, servizi di imaging, ecc.)
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Ricezione e operazioni di magazzino /
farmacia
Richiesta e validazione
Trasporto
Gestione bene a reparto
Componenti del sistema logistico- Il modello operativo di servizio- Il modello organizzativo- Tecnologie e Sistemi Informativi - Lay-out ed organizzazione degli spazi
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Che cosa intendiamo per logistica?
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I driver di riprogettazione della logistica
Modello organizzativo, due dimensioni di scelta1. Livello di accentramento; 2. Grado di esternalizzazione.
Modello operativo di servizio Insieme di tutte quelle scelte relative alla micro-organizzazione
delle attività logistiche, ad esempio: - Frequenza delle consegne;- Le procedure per il riordino;- Le modalità di verifica delle scorte; - I parametri di riordino (scorte di sicurezza, livelli di riordino,
quantità di riordino; - I criteri per la gestione delle scorte; - …- Due parole di moda: modello Kanban e Just in Time
Quali sono i driver per la riprogettazione di un sistema logistico?
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Possibili modelli organizzativiper la gestione del magazzino
Magazzino fuori dall’azienda
AreaVasta
Partner esterno
Magazzino aziendale centralizzato
Magazzinidecentrati
Magazzinidi reparto
(armadi intelligenti)
Quali sono i driver per la riprogettazione di un sistema logistico?
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I driver di riprogettazione della logistica
Tecnologie e sistemi informativi- Sistemi informativi integrati per la logistica - Armadi intelligenti di reparto- Dose unitaria - Bar-Code - RFiD - AGV- Posta pneumatica
Lay-out ed organizzazione degli spazi1. Organizzazione del magazzino; 2. Lay-out dei corridoi; 3. Lay-out delle aree di degenza.
Quali sono i driver per la riprogettazione di un sistema logistico?
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Armadiintelligenti
Modello Kamban
Just in Time Esternalizzazione
RFiD
Allora quale è il migliore sistema logistico?
Dose Unitaria
CentralizzazioneMagazzini
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Quali sono le dimensioni di performance rilevanti nella logistica sanitaria?
Costi di gestione- Risorse uomo- Tecnologie- Spazi - Costo dei servizi esternalizzati.Benefici economico finanziari - Scorte a reparto - Scorte a magazzino- Livelli di spesa- Valore degli scaduti Qualità del servizio- Ottimizzazione e razionalizzazione delle risorse uomo - Velocità ed affidabilità dei tempi di risposta- Accuratezza e tempestività dell’informazione - …Sicurezza
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Quale è allora la soluzione migliore?
E’ chiaro cosa è la logistica, quali sono i driver di progettazione e quali sono le dimensioni di performance quindi …
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Modello Just in Time
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Sicurezza e tracciabilità
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Quali sono i costi e i benefici di diverse scelte logistiche?I costi di gestione
I costi di gestione • Costi di gestione del farmaco per giornata di degenza non molto
differenti (valori sui 25 Euro per giornata di degenza e sui 7.000 Euro per posto letto) in diverse modelli MA
• cambia il mix– tecnologie vs. risorse uomo– risorse concentrate a reparto vs. magazzino centrale
(es. modello dose unitaria vs. armadi intelligenti)
Costo dei servizi esternalizzati• Per alcune attività il partner esterno sembra garantire migliori
livelli di efficienza e standard di servizio (es. trasporti Forlì oppure gestione dei magazzini ASOLO)
• Attenzione alle insidie dei progetti di esternalizzazione (vedi Intervento Da Bove)
Quali sono i costi e i benefici di diverse scelte logistiche?
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Invio prescrizione
Ricezione e Validazionedella prescrizione
Fasi a reparto
Fasi in farmacia
Preparazione della terapia
Somministrazione Creazione anello con bar‐code
Invio prescrizione
Ricezione e Controllo della prescrizione
Produzione terapia Controllo produzione
Somministrazione farmaco
Fasi a reparto
Fasi in farmacia
Trasporto farmaco operatore esterno
Armadi informatizzati a reparto
Dose unitaria
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Quali sono i costi e i benefici di diversi modelli logistici? La qualità del servizio 1/2
Le recenti innovazioni logistiche hanno permesso una migliore ottimizzazione dei carichi di lavoro
– Minori carichi di lavoro per il personale infermieristico (gestione delle scorte, preparazione della terapia, spostamenti tra magazzino di reparto e letto del paziente)
• Ad esempio il sistema dose unitaria + prescrizione informatizzata consente una riduzione del tempo infermieristico pari al 50%.
– Diversa organizzazione e ruolo del servizio di farmacia (attività di supporto clinico)
• Ad esempio le esperienze di centralizzazione ed esternalizzazione dei magazzini hanno permesso di liberare risorse per attività quali: controllo e supporto della fase prescrittiva, progettazione e gestione dei sistemi informativi.
Quali sono i costi e i benefici di diversi modelli logistici?
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Quali sono i costi e i benefici di diversi modelli logistici? La qualità del servizio 2/2
Investimenti nei sistemi informativi permettono di migliorare l’accuratezza e tempestività dell’informazione, per attività quali:
– controllo dei costi;– eliminazione di aree di inappropriatezza;– progetti di integrazione; – standardizzazione dei percorsi di cura.
Alcuni stralci delle interviste: “… con l’introduzione della prescrizione informatizzata non esiste più
distanza tra l’atto prescrittivo ed il ragionamento clinico …”
“… il supporto informatico aiuta il lavoro in team con medici ed infermieri …”
“ … col sistema della dose unitaria il rapporto tra medici e farmacisti si è molto rafforzato. Prima i farmacisti interagivano di fatto solo con gli infermieri. Ora i medici iniziano a conoscere i farmaci e a conoscere il prontuario dell’ospedale …”Quali sono i costi e i benefici di diversi modelli logistici?
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Quali sono i costi e i benefici di diversi modelli logistici? La sicurezza
• Errore = f (caratteristiche del sistema logistico) • Innovazioni quali prescrizione informatizzata, dose unitaria e
controllo incrociato terapia – paziente consentono significative riduzioni nella probabilità di errore (vedi risultati review della letteratura)
• Percezione dell’errore, calcolata con la metodologia FMEA, piùelevata nelle realtà più “mature” e più “tecnologiche” (vedi analisi CERGAS)
Quali sono i costi e i benefici di diversi modelli logistici?
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Quali sono i costi e i benefici di diversi modelli logistici? I benefici economico finanziari
Alcune innovazioni logistiche garantiscono importanti benefici economico finanziari: - ad esempio, il modello della dose unitaria consente una riduzione delle giacenze di magazzino del 20% (da 816 mila euro a 648 mila Euro) ed una riduzione del 40% delle scorte a reparto (da 327 mila Euro a 199 mila Euro). Viene quasi eliminato il problema degli scaduti. - ad esempio, la centralizzazione e l’esternalizzazione delle gestione dei magazzini ha permesso una riduzione del 15% (da 3.578.550 a 2.848.060) delle giacenze al magazzino centrale ed una riduzione del 6% (da 4.793.936 a 4.571.513) delle giacenze a reparto (vedi esperienza di Asolo).
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Ricezione e operazioni di magazzino /
farmacia
Richiesta e validazione
Trasporto
Gestione bene a reparto
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Accentramento EsternalizzazioneRiduzione attività logistiche a carico dei farmacisti
Automazione ed informatizzazione Riduzione attività logistiche a carico degli infermieriControllo incrociatoDue modelli e due “filosofie” differenti(i)dose unitaria (ii)armadi intelligenti
Prescrizione informatizzataSistemi informativi integratiSupporto al ragionamento clinico
Gestione integrata Esternalizzazioni
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Conclusioni 1 / 2Elementi comuni nei progetti di cambiamento della logistica
• Efficace rapporto di partnership con il mondo delle imprese private
• Ottimizzazione della distribuzione dei carichi di lavoro (infermieri e farmacisti)
• Presenza di un disegno strategico complessivo che tenga conto dei forti legami di interdipendenza tra le varie fasi della logistica
• Entusiasmo dell’organizzazione • Investimento in competenze logistiche
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Conclusioni di carattere generale 2 / 2
• Attenzione nella progettazione del sistema logistico alle caratteristiche/esigenze dei processi clinico assistenziali
- Quali sono le esigenze informative dei care professional? (progettazione sistema informativo)- Come è l’organizzazione delle attività a reparto? (scelta delle tecnologie, caratteristiche del modello operativo di servizio)- Come è l’andamento della produzione (gestione dei magazzini e delle scorte)
(i) la variabilità (naturale vs. artificiale)(ii) la diversità delle aree produttive (reparti standardizzabili vs. reparti ad elevata variabilità)
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Questioni aperte
• Ruolo soggetti intermedi • L’evoluzione dei rapporti di esternalizzazione • La responsabilità logistica all’interno delle aziende sanitarie