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principi di base
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PRINCIPI DI BASE DELL’ANALISI COMPORTAMENTALE APPLICATA
ORARIO DELLA GIORNATA
9:00 – 9:30 Questionario iniziale 9:30 – 11:00 Workshop 11:00 – 11:15 Pausa 11:30 – 12:30 Workshop 12:30 – 14:00 Pranzo 14:00 – 17:00 Workshop 17:00 – 17:30 Compiti a casa
ARGOMENTI:
Cosa significa ABA Le origini dell’ABA Definizione di
comportamento Condizionamento
Classico Condizionamento
Operante Rinforzo
Programmi di rinforzo
Estinzione Punizione Plasmare (shaping) Suggerimento
(prompting) Compiti a casa
LA STRUTTURA DI QUESTO WORKSHOP Laboratorio di lavoro:
TeoricaEsercitazioni su degli esempi pratici
Auto-Test: SAFMEDS SAY IT DILLE ALL TUTTE FAST FOR ONE VELOCEMENTE PER UN MINUTE MINUTO EVERY OGNI DAY GIORNO SHUFFLED MISCHIATE
Grafico: Standard Celeration Chart 4 weeks.jpg
ABA? CHE COS’É? CHI L’HA INVENTATA?
L’ABA é:a) Una terapia specifica per individui
con autismob) Intervento educativo precoce ed
intensivoc) Modificazione del comportamento
Chi, secondo voi, é il padre fondatore dell’ABA:a) J.B. Watsonb) B.F. Skinnerc) O.I. Lovaas
VERO O FALSO?
L’ABA richiede un intervento intensivo e precoce
L’ABA “guarisce” il 47% dei bambini con autismo
L’ABA deve essere fatta uno ad uno L’ABA deve essere fatta almeno tra le
20 e le 40 ore a settimana L’ABA si basa sull’uso dei Discrete
Trials (prove distinte) Il protocollo DAN e l’ABA vanno fatti
insieme
ANALISI COMPORTAMENTALE ED ANALISI COMPORTAMENTALE APPLICATA
Applied Behaviour Analysis: analisi del comportamento applicata
La scienza per il cambiamento di comportamenti socialmente significativi attraverso la manipolazione di eventi ambientali.
DEFINIZIONI OPERAZIONALI
COMPORTAMENTO: L’interazione dei muscoli e ghiandole di un organismo e l’ambiente, osservabile e quantificabile.
Perché é importante definire i comportamenti di una persona e non usare etichette riassuntive tipiche della psicologia tradizionale?
ESEMPI:
Etichette sommarie: Marco é un ragazzo
timido.
Definizioni Operazionali A ricreazione, Marco
tende a stare da una parte guardandosi le mani. Se qualcuno prova a conversare con lui, risponde a monoparole e non reciproca con una domanda.
ESERCITAZIONE 1:
Prendete in considerazione uno studente con cui lavorate. Identificate due eccessi comportamentali e due deficit comportamentali.
Identificate per ogni problema la soluzione. Esempio:Deficit: Marco legge pochi libriSoluzione: Marco legge piú libri
Esercitazioni WS1.doc
DEFINIZIONI COMPORTAMENTO: L’interazione dei
muscoli e ghiandole di un organismo e l’ambiente.
AMBIENTE: L’intera costellazione di stimoli che possono influenzare il comportamento
STIMOLO o EVENTO: Un cambiamento osservabile nell’ambiente che puo’ influenzare il comportamento
IL PEDIGREE DELL’ABA PREVISIONE e CONTROLLO:
Impegno nell’usare una filosofia deterministica. La maggior parte dei comportamenti avvengono per una ragione. Quando possiamo determinarne le variabili di controllo, allora possiamo prevedere il comportamento stesso. Se possiamo controllare le variabili, allora possiamo plasmare il comportamento
ANALITICA
Analitica: Le decisioni si basano sui DATI. Tutte le decisioni su come un’intervento dovrebbe progredire devono basarsi sull’osservazione e l’analisi dei dati.
COMPORTAMENTALE
Comportamentale: Il comportamento stesso e le sue relazioni funzionali sono ogetto di studio.
Il comportamento puo’ essere overt (esterno) e e quindi osservabile da altre persone, o covert (interno), comportamento osservabile solo dalla persona che lo manifesta
APPLICATA
Applicata: Si usano i principi comportamentali di base su comportamenti che hanno valore socialmente significativo per l’individuo.
Il cambiamento generato dall’intervento sará necessario affinché l’individuo possa meglio integrarsi nella sua comunitá circostante ed accedere ai RINFORZI NATURALI.
TECNOLOGICA
Le procedure vengono chiaramente definite onde permettere a persone con formazione e risorse di replicare gli effetti del trattamento.
CONCETTUALMENTE SISTEMATICA Le procedure utilizzate si basano sui principi
comportamentali di base, non c’é bisogno di uscire dalla scienza comportamentale per spiegare nuovi fenomeni.
EFFICACE
I cambiamenti sono significativi, efficienti e cost effective. Gli analisti comportamentali utilizzano procedure per promuovere la generalizzazione e mantenimento del comportamento modficato.
GENERALE
Le procedure possono essere efficacemente applicate ad individui diversi ed in diversi contesti. Gli effetti sono inoltre estendibili a lungo nel tempo.
LE ORIGINICOMPORTAMENTISMO
ANALISI COMPORTAMENTALE
SPERIMENTALE
ANALISI COMPORTAMENTALE
APPLICATA
Discrete Trial Teaching
Insegnamento Incidentale
Verbal Behaviour
Precision Teaching
Modello UCLA (Lovaas)
Pivotal Response Training (Koegel)
Denver Model (Rogers)
PRINCIPIO E METODO
Principio: Descriveremo il processo per cui avviene un
determinato cambiamento comportamentale Metodo:
Descriveremo le tecniche e procedure che sono poi derivate dal riconoscimento dei principi di base per apportare cambiamenti sginificativi
PROCESSI DI APPRENDIMENTO
Condizionamento Classico:. Sam non é mai stato molto bravo agli
esami o interrogazioni. Ogni volta che il professore annuncia un compito in classe Sam inizia a sentirsi nervoso e a provare nausea
Condizionamento Operante:Sam ha iniziato a studiare regolarmente
con il risultato di raggiungere la sufficienza in quasi tutte le interrogazioni e compiti in classe durante tutto il quadrimestre.
CONDIZIONAMENTO CLASSICO Stimolo risposta
Generalmente risposte fisiologiche
CONDIZIONAMENTO CLASSICO: Il processo per cui uno stimolo neutro se continuamente associato allo stimolo incondizionale ne elicita la stessa risposta. Chiamato anche condizionamento rispondente o Pavloviano.
“Il solo sentire il trapano del dentista mi fa venire i sudori freddi”
Dovuto ad una malattia congenita, Giovanni ha passato molto tempo in ospedale durante I primi tre anni di vita. Adesso, ogni volta che Giovanni vede un camice bianco inizia a piangere.
CONDIZIONAMENTO OPERANTE
CONDIZIONAMENTO OPERANTE:Il processo per cui il le conseguenze influenzano la frequenza futura del comportamento
COMPORTAMENTO OPERANTE
COMPORTAMENTO OPERANTE: qualunque comportamento la cui probabilitá di manifestazione é determinata dalla storia delle sue conseguenze
In parole povere: Movimento da parte dell’organismo che opera sull’ambiente per produrre una determinata conseguenza. Il comportamento avviene in funzione delle sue conseguenze.
ESERCITAZIONE COLLETIVA: DISTINZIONE DI CONDIZIONAMENTO
1. Affinché possa punire il mio gatto anche quando non gli sono vicina, ho associato lo spruzzo dell’acqua al battito di mani. Adesso anche solo il battito di mani lo fa saltare.
2. Il solo vedere l’insegna del panificio mi fa venire una gran fame
3. Mio figlio non sale mai con I piedi sul divano se io sono in casa
4. QUando insegno un nuovo concetto, elogio ogni risposta piú o meno corretta
5. L’odore del pane appena sfornato mi fa venire l’acquolina in bocca
6. In un gruppo per la perdita di peso, I partecipanti vincono punti per aver perso peso e per ogni esercizio di ginnastica che riescono a completare. Per ogni tot di punti vengono restituiti dei soldi.
7. Dopo il brutto incidente di macchina che ha avuto l’anno scorso, a Elena vengono le palpitazioni ogni volta che sente il rumore di freni.
LA CONTINGENZA A TRE TERMINI:
Contingenza: la descrizione completa dell’operante specifico
1. Una definizione precisa del comportamento2. Le conseguenze specifiche (gli stimoli che
seguono il comportamento)3. La situazione ambientale in cui si verifica
(eventi antecedenti che precedono il comportamento)
DUE FORME DI CONSEGUENZE: PENSATE ALLA MATEMATICA! POSITIVA:
Un nuovo stimolo viene presentato, consegnato o aggiunto all’ambiente (POSITIVA)
NEGATIVA:Uno stimolo giá presente viene terminato o
rimosso dall’ambiente
ESERCITAZIONE 2: Selezionate uno dei comportamenti che
avete descritto precedentemente ed identificate
Il contesto ambientale o stimolo antecedente Il comportamento La conseguenza che produce
Esercitazioni WS1.doc
RINFORZATORI E PUNIZIONI
RINFORZATORI Conseguenze
contingenti che risultano nell’aumento della frequenza di un comportamento
Metto un euro nel distributore del caffé. Esce il mio caffé. La prossima volta che vorró del caffé usero il distributore
PUNIZIONI Conseguenze
contingenti che risultano nella diminuzione della frequenza di un comportamento
Metto un euro nel distributore del caffé, ma esce del té. Due té dopo, me ne vado. É probabile che la prossima volta che vorró del caffé, non usi piú quel distributore
RINFORZO: SEMPRE IN SU! RINFORZO o RINFORZAMENTO (principio):
il processo per cui la probabilitá di ricomparsa di un comportamento incrementa se immediatamente seguito da una conseguenza
RINFORZATORE (nome): lo stimolo rinforzante
RINFORZARE (verbo): l’azione di somministrare una conseguenza contingente ad un comportamento che ne aumenta la futura frequenza. Si rinforzano I COMPORTAMENTI e non le PERSONE.
COME SI APPRENDE UNA RISPOSTA
Antecedente Comportamento Conseguenza
Antecedente Comportamento Rinforzo
Stimolo Discriminativo
Risposta Rinforzo
IL DOPPIO EFFETTO DEL RINFORZO1. Incrementa la probabilitá che un
comportamento si ripeta
2. Rende l’antecedente stimolo discriminativo (SD). L’SD é correlato con la disponibilitá di un rinforzatore nel caso venga emessa la risposta.
RINFORZO NEGATIVO E POSITIVO RINFORZO POSITIVO: la
PRESENTAZIONE contingente di un evento che AUMENTA o MANTIENE la frequenza del comportamento
RINFORZO NEGATIVO: la RIMOZIONE contingente di un evento/stimolo che AUMENTA o MANTIENE la frequenza del comportamento
ESERCITAZIONE 3
Dividetevi in gruppi di quattro. Per ogni scenario stabilite se la conseguenza al comportamento potrebbe diventare STIMOLO RINFORZANTE POSITIVO (Sr+) O STIMOLO RINFORZANTE NEGATIVO (Sr-)
Esercitazioni WS1.doc
RINFORZATORI PRIMARI
RINFORZATORI PRIMARI: Eventi o stimoli che per virtú della loro
importanza biologica fungono da rinforzatori. Non hanno bisogno di esser sottoposti ad un
processo di condizionamento per diventare rinforzatori positivi
RINFORZATORI SECONDARI
RINFORZATORI SECONDARI: Stimoli inizialmente neutrali che acquisiscono
capacitá rinforzanti per via della continua associazione a rinforzatori primari od altri rinforzatori secondari giá stabiliti
COME SELEZIONARE UN RINFORZATORE Chiedere all’individuo stesso o chi per lui Osservazione Test delle preferenze Provare e vedere
REGOLE PER L’USO DEL RINFORZO
1. Definite il comportamento da incrementare2. Evitate di usare rinforzatori negativi (“ordino
la mia stanza almeno smette di urlare”)3. Stabilite potenziali rinforzatori positivi4. Consegnate il rinforzatore immediatamente5. Consegnate il rinforzatore solo se
contingente al comportamento target6. Se potete, usate rinforzatori secondari7. Individuate rinforzatori naturali che possano
mantenere il comportamento alla fine dell’intervento
8. Monitorate i risultati
DALL’ACQUISIZIONE AL MANTENIMENTO: SCHEMI DI RINFORZO Schema di rinforzo continuo:
Ogni volta che il comportamento viene esibito, l’individuo riceve il rinforzatore
Schema di rinforzo intermittente:
Il comportamento viene rinforzato ogni tanto
ESEMPI DI SCHEMI DI RINFORZO
Mettete un euro nel distributore delle bibite, premete il bottone e la vostra lattina esce.
Alla Sig.ra Elisa piace giocare alle slot machine machine talmente tanto che é sempre a chiedere soldi, persino ai figli. Aspetta la grande vincita! Come quando due anni prima vinse €10,000!
ESTINZIONE
ESTINZIONE: Il processo per cui la non consegna del rinforzatore che fino ad allora aveva mantenuto il comportamento porta il comportamento ad estinguersi
ESTINZIONE: QUALI TRA QUESTI DUE ESEMPI SARÁ PIÚ RESISTENTE ALL’ESTINZIONE?
Da circa una settimana Silvia va in giro con una Golf nuova di zecca. All’ottavo giorno, la macchina non si accende.
Carlotta gira da una vita con la vecchia Golf di sua madre. La macchina é cosí malandata che spesso si accende dopo cinque tentativi. A volte Carlotta deve addirittura chiedere a suo fratello di aiutarla a farla partire a spinta.
LA PUNIZIONE
Ricordate che la proprietá di una conseguenza viene determinata dall’effetto che ha sul comportamento.
La punizione: il processo per cui la presentazione o rimozione di eventi contingenti al comportamento ne diminuiscono la frequenza futura.
DUE FORME DI PUNIZIONE
PUNIZIONE POSITIVA: La presentazione contingente di un evento che DIMINUISCE o SOPPRIME
la frequenza futura del comportamento
PUNIZIONE NEGATIVA: La rimozione/terminazione contingente di uno stimolo che DIMINUISCE o SOPPRIME la frequenza futura del comportamento
ESERCITAZIONE 4
Dividetevi in coppie. Decidete quali tra questi rappresentano
esempi di punizione o meno. Una volta stabilito questo, differenziate tra punizione positiva e negativa.
Esercitazioni WS1.doc
LE INSIDIE DELLA PUNIZIONE L’uso della punizione puo’ elicitare aggressivitá Persone e stimoli associati alla punizione
possono anch’essi diventare stimoli punitivi condizionali che evocheranno in seguito risposte di fuga o evitamento
L’uso della punizione NON INSEGNA nessun comportamento nuovo o alternativo a quello punito, semplicemente sopprime un comportamento giá esistente.
L’individuo il cui comportamento viene punito potrebbe copiare il comportamento punitivo
Il rinforzo per chi punisce é talmente alto che potrebbe portare ad un uso eccessivo della punizione
REGOLE PER L’USO DELLA PUNIZIONE
Selezionate la risposta. Massimizzate le condizioni per una
risposta alternativa appropriata da rinforzare
Cercate di eliminare I vari stimoli discriminativi per il comportamento indesiderato
Selezionate una punizione efficace Applicatelo con la massima intensitá OGNI
volta che si presenta la risposta selezionata, con calma e fermezza
Monitorate l’effetto con la presa dati continua
UN ESEMPIO: Punire le autostimolazioni vocali di Alexander:
Offerta di un attivitá continua rinforzante contingente all’assenza di autostimolazioni (ascoltare la musica)
L’emissione di una qualunque approssimazione di autostimolazione vocale veniva seguita dal dire “silenzio”, rimozione della musica e consegna di un’attivitá noiosa
Una volta raggiunta stabilitá del comportamento desiderato alla musica sono stati intervallati momenti di lavoro. Nel caso di emissione di vocalizzazioni, veniva ritardata la consegna del rinforzo fino a che non ci fosse stato silenzio per cinque minuti consecutivi.
Programma di generalizzazione
ESERCITAZIONE 5: Da soli. Per ogni esempio stabilite se la
conseguenza al comportamento é:1. RINFORZO POSITIVO (Sr+) 2. RINFORZO NEGATIVO (Sr-)3. PUNIZIONE POSITIVA (Sp+)4. PUNIZIONE NEGATIVA (Sp-)5. ESTINZIONE
Esercitazioni WS1.doc
PROMPTING: SUGGERIMENTO PROMPT:
Uno stimolo antecedente che induce una persona ad emettere un comportamento che altrimenti non emetterebbe
In parole povere:Uno stimolo antecedente aggiuntivo che permette di evocare il comportamento target
TIPI DI PROMPTS: Prompts nella risposta: suggerimenti che
richiedono l’intervento di un’altra persona che evoca la risposta target
Prompts nello stimolo o ambientali: cambiamento nello stimolo (aggiunta o rimozione) che incrementa la probabilitá di risposta
TIPI DI PROMPTS
Fisico Modello Verbale Gestuali Testuali Risposte precedenti Ritardo nel rinforzo
Posizionali Stimolo stesso
TRASFERIMENTO DI CONTROLLO DELLO STIMOLO: FADING/SFUMATURA FADING:
La diminuzione/rimozione graduale di uno stimolo antecedente che controlla la risposta.
In parole povere:
Un cambiamento graduale nel livello di aiuto per evocare la risposta target
REGOLE PER L’USO EFFICACE DEL SUGGERIMENTO E SFUMATURA
1. Definite il comportamento target2. Identificate la strategia di suggerimento3. Stabilite la gerarchia di suggerimento4. Presentate l’ SD5. Date il prompt6. Rinforzate il comportamento corretto7. Trasferite il controllo dello stimolo
sfumando il prompt8. Continuate a rinforzare risposte non
suggerite, o con minor livello di suggerimento
ESERCITAZIONE 6
Descrivete come insegnereste a Simone, un ragazzo con autismo di diciotto anni, ad apparecchiare la tavola per una persona.
Descrivete come insegnereste a Nicola, un bambino con autismo di tre anni a salutare con la mano
SHAPING: PLASMARE UN COMPORTAMENTO ASSENTE Avete mai giocato a caldo/freddo? Cosa fanno i genitori quando un bambino
inizia a camminare o a parlare?
SHAPING:
Il processo per cui un nuovo comportamento viene stabilito attraverso il rinforzo differenziato delle approssimazioni successive
REGOLE PER L’USO DELLO SHAPING
1. Definite il comportamento terminale2. Determinate se lo shaping é la tecnica piú
appropriata3. Identificate il comportamento di partenza4. Identificate i passi dello shaping5. Differenziate il rinforzo per ogni
approssimazione successiva
ESERCITAZIONE 7:
1. Dividetevi in gruppi di quattro2. Uno di voi sará l’insegnante, l’altro lo
studente, gli altri due gli osservatori3. Durante questo esercizio non potrete dire
nulla4. L’insegnante decide un comportamento
terminale senza comunicarlo allo studente5. Il gioco inizia nel momento in cui lo studente
manifesta una serie di comportamenti casuali6. Lo studente deve rispondere secondo il
principio di rinforzo. Quando l’insegnante fa cenno di SÍ con la testa, quella risposta deve incrementare, fino ad arrivare al comportamento terminale
7. Avete 5 minuti
COMPITI A CASA:
Mantenimento delle nozioni apprese oggi: 2 osservazioni di mezz’ora di un’atra persona.
Individuare tutte le contingenze a tre termini possibili
Studiate le SAFMEDS per cinque minuti ogni giorno e fate uno sprint di un minuto ogni giorno. Segnate sul grafico le vostre risposte.
Delineate un programma per incrementare un deficit comportamentale del vostro studente
PER LA PROSSIMA VOLTA Fate un elenco di tutti I comportamenti
problema che presenta il vostro studente. Definiteli in maniera operazionale e non con etichette sommarie
Stabilite una gerarchia di severitá in base all’impatto che il comportamento ha: Sull’individuo a livello fisico e di prevenzione di
apprendimento Sull’ambiente Sugli altri
Sceglietene due: uno medio ed uno severo Per entrambi prendete I dati sul foglio
“analisi funzionale”. Se potete, fate in modo che anche il personale della scuola prenda I dati