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“Il Tuo Amico” RIFLESSOMETROReale Sicurezza Attiva su Strada e al Lavoro

Applicazione disponibile per tutti i cellulari e tablet con sistema operativo iOS e Android

Sistema brevettato e protetto da copyright.© Menoka Production - Tutti i diritti riservati.

Per informazioni e contatti: Sito web: http://www.riflessometro.it - Email: [email protected] - Telefono: 3408126754 - Fax: 04227717491

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E’ stata votata in plenaria la relazione sulla Sicurezza stradale in Europa, per il decennio 2011-2020, che rinnova l'obiettivo di ridurre del 50% entro il 2020 il numero delle vittime, dichiarando: È necessario introdurre per legge sistemi automatici che analizzino lo stato psicofisico del guidatore e intervengano sull’accensione del veicolo, impedendola in caso di abuso di alcool o di sostanze stupefacenti, il cosiddetto sistema alcool lock.

Il “Riflessometro” è l’unico strumento in grado di misurare le condizioni psicosifiche dei suoi utilizzatori, permette quindi di verificare l’idoneità alla guida, così come prestabilito dal Codice della Strada, e le corrette condizioni per poter effettuare lavori considerati “rischiosi”, per i quali è necessaria la massima attenzione.

Il “Riflessometro” è “Sicurezza Attiva”, tramite un semplice test è in grado di valutare l’insufficiente idoneità alla guida o al lavoro causata da alcool, droghe, farmaci o stanchezza, rilevando direttamente la capacità reattiva, potendo così ridurre fino al 90% gli incidenti.

A differenza di altri sistemi come l’etilometro, la sua rilevazione è precisa, il risultato non è falsato dalla costituzione fisica o dalle abitudini dell’utilizzatore, perché la capacità reattiva non è direttamente collegata alla percentuale di alcool nel sangue allo stesso modo per tutti.

Il Prof. Michele Trimarchi , psicologo, fondatore della neuropsicofisiologia negli anni ’70-’80 e presidente ISN (INTERNATIONAL SOCIETY OF NEUROPSYCHOPHYSYOLOGY) di Roma spiega l’importanza di applicare un sistema come il Riflessometro nelle autovetture e non solo:

Questo strumento è utile ad aumentare lo stato di vigilanza e di attenzione a coloro che, trovandosi alla guida di un mezzo, possano usufruire di segnali per prevenire incidenti prodotti dal momentaneo stato del cervello che viene ormai costantemente distratto da una molteplicità di situazioni legate allo stress, alla sofferenza, alla rabbia, ai conflitti familiari e sociali, alle preoccupazioni di varia natura.Per cui, il progetto sarà sempre più efficace qualora, parallelamente, si sviluppi all’interno del cervello un “pilota” (Io) che assuma la responsabilità delle proprie azioni e impari a guidare a livello psicomotorio le proprie funzioni cerebrali, migliorando continuamente la propria attentività attraverso l’interazione con i segnali prodotti dai dispositivi elettronici attivati come risposta al proprio stato di vigilanza psicomotoria.

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Il progetto si candida pienamente nell’ambito delle iniziative dell’ONU per il “Decennio di iniziative per la sicurezza stradale 2011-2020. Insieme possiamo salvare milioni di vite”. Infatti, l’Unione Europea riconoscendo l’importanza fondamentale che la sicurezza stradale ricopre per la società, sta promuovendo un’azione volta ad incentivare l’adozione al più presto di misure efficaci per la prevenzione del’alcol alla guida. “Il Riflessometro” è una concreta risposta di Prevenzione.

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Esempio di applicabilità con notifica e funzionamento passivo

Esito Negativo

Esito Positivo

Il conducente/dipendente effettua il test per verificare la propria idoneità psicofisica

In caso di esito negativo il test può essere effettuato nuovamente

Esito positivo, quindi la persona è idonea

Gli esiti dei test vengono salvati localmente nell’applicazione ed inviati ad una banca dati centralizzata

In caso di esito negativo, il responsabile può essere avvisato tramite SMS, email, chiamata vocale o pannello di controllo dell’insufficiente capacità psicofisica del conducente/dipendente ed intervenire di conseguenza

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Il conducente/dipendente effettua il test per verificare la propria idoneità psicofisica

Esempio di applicabilità con notifica e funzionamento attivo

Esito Positivo

Esito Negativo

In caso di esito negativo il test può essere ripetuto 3 volte

Esito positivo, quindi la persona è idonea

Gli esiti dei test vengono salvati localmente nell’applicazione ed inviati ad una banca dati centralizzata

In caso di esito negativo, il responsabile può essere avvisato tramite SMS, email, chiamata vocale o pannello di controllo dell’insufficiente capacità psicofisica del conducente/dipendente ed intervenire di conseguenza

Il veicolo non può essere acceso

Il veicolo può essere accesoL’applicazione in modalità wireless dà il consenso all’accensione del veicolo tramite il modulo “RCCS” (Riflessometro Car Connection System)

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L’innovazione tecnologica proposta dovrebbe essere valutata con estremo interesse dai responsabili politici in ambito sociale. L’impatto di tale dispositivo tecnologico potrebbe generare effetti positivi anche in riferimento alla forte riduzione della spesa sanitaria nazionale conseguente alla riduzione degli incidenti.

Un vantaggio comunque economico si riverserebbe sulle compagnie assicurative in virtù dei costi ridotti in conseguenza alla diminuzione degli incidenti, queste potrebbero avere un ruolo fondamentale con abbassamenti dei premi per le vetture dotate ditale strumento.

Altra ricaduta sociale si avrebbe nei confronti dei titolari di aziende e dei lavoratori stessi con una riduzione di incidenti e morti bianche. Intuitivo pensarlo applicato alle aziende la cui attività principale comporta la guida di veicoli per il trasporto di persone o cose. Meno intuitivo ma comunque reale è il caso di quelle aziende i cui lavoratori svolgono attività fisiche pesanti e con orari alienanti.Al termine del proprio turno devono mettersi alla guida per ritornare verso casa, una prova di riflessi in queste situazioni avrebbe una valenza positiva sulla sicurezza sul lavoro, che si estende fino al rientro a casa del lavoratore.

Un altro impatto sulla prevenzione, lo si può pesare valutando che, per esempio in Italia, esiste un parco circolante di oltre 35 milioni di automobili e ogni guidatore accende la sua auto in media di 4-6 volte il giorno, per un totale di oltre 200 milioni di accensioni; Se il riflessometro fosse obbligatorio, le accensioni diventerebbero tutte dei controlli in prevenzione, potendo inibire l’accensione, o ridurre la velocità in base alla propria idoneità psicofisica.

Le forze dell’ordine non potrebbero mai eseguire una quantità così enorme di controlli su strada prevenendo incidenti, ma anche riducendo la penetrazione del riflessometro al solo 20%, saremmo lontanissimi dai numeri di controlli quotidiani di prevenzione effettuati ad oggi.

Un altro valore positivo che il sistema in oggetto potrebbe dare, anche a livello personale, è la possibilità di effettuare continui test giornalieri, nel caso di presenza di un calo di riflessi sistematico, questo emergerebbe, permettendo al soggetto di accorgersene e verificare, con le opportune analisi cliniche, l’eventuale insorgenza di problemi di salute.

Vantaggi indiretti derivanti dall’impiego di questo sistema

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• Controllo accensione auto previo test psicofisico• Modalità cellulare e/o stand-alone• Antifurto, l’auto non può essere accesa se non tramite un dispositivo abilitato e in caso il veicolo sia in movimento non autorizzato, il

proprietario può essere avvisato e messo a conoscenza della sua posizione in tempo reale.• “Scatola nera” contenente i dati dei test effettuati con data, ora e posizione GPS• Anti-panico con accensione luci e clacson• Apertura porte• Connessione con sistemi di automazione e domotica (apri cancello, accensione luci, etc)

• Assistenza alla guida (in base alla condizioni del manto stradale consiglia la velocità di percorrenza più idonea, previene l’uso del telefonino informando il guidatore con un avviso sonoro, informa in caso si stia guidando in modo scorretto o venga superato il limite di velocità e rileva quando il guidatore è eccessivamente stanco)

• Assistenza agli attraversamenti pedonali (rileva le persone in attraversamento ed avvisa il guidatore di prestare attenzione)• Assistenza ai veicoli che precedono (notifica la distanza del veicolo che precede e l’eventuale rallentamento dello stesso)• Assistenza sui limiti di velocità (informa il guidatore sul limite di velocità ed l’eventuale superamento dello stesso)• Assistenza incroci semaforici (notifica l’avvicinarsi di un incrocio semaforico)• Assistenza guida con nebbia (visualizza la strada che si sta percorrendo e la posizione dei veicoli o pedoni)

E’ inoltre possibile utilizzare questo strumento come “Sistema Sanzionatorio”: è in grado di informare le autorità competenti in caso di guida scorretta e/o eccessivo superamento dei limiti di velocità, potendo così generare automaticamente una contravvenzione, sostituendo di fatto i sistemi attualmente in uso (autovelox, tutor, etc.)

Funzionalità Avanzate “RCCS” Riflessometro Car Connecting

Funzionalità Base “RCCS” Riflessometro Car Connecting

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Possibilità di impiego

Qualsiasi mezzo di trasporto privato e/o pubblico (auto, moto, caravan, camion, autobus, treni, etc)Per una maggiore sicurezza personale e pubblica

In dotazione alle Forze dell’ordine per i controlli su stradaSostituirebbe l’attuale etilometro, garantendo delle misurazioni precise e quindi maggiore sicurezza

Sul lavoroMaggiore sicurezza per i lavoratori, riducendo le morti bianche e le spese assicurative, semplicemente effettuando il test psicofisico all’inizio del proprio turno di lavoro

Utilizzo personaleCon un semplice test giornaliero della durata inferiore ad un minuto è possibile monitorare un eventuale decadimento delle proprie condizioni psicofisiche, fondamentale soprattutto per le persone anziane

Nelle scuole / scuole guidaPer una maggiore sensibilizzazione sulla sicurezza stradale e personale.

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http://mauriziocaprino.blog.ilsole24ore.com/

Strade sicure di Maurizio Caprino

29 GIUGNO 2012 - 15:21

In Francia etilometro a bordo obbligatorio da domenica. Anche pergli stranieriChe ci andiate solo per una gitarella fuori porta in Costa Azzurra o per ungrand tour di due settimane per tutto il Paese, ricordatevi di portare con voi inFrancia almeno un kit usa-e-getta per misurare il vostro tasso alcolemico: dadomenica diventa obbligatorio, anche per gli stranieri (i dettagli potete leggerlinella notizia Ansa che riporto alla fine di questo post).

Una buona cosa o una "boiata" (tanto per parafrasare una frase di moda neldibattito pubblico di questi giorni sulla riforma del lavoro)? Un po' l'una e unpo' l'altra. Da una parte, c'è ancora gente che va sensibilizzata: si stupisce seprima beve e poi becca sanzioni da sballo o causa incidenti. Dall'altra parte,va considerato che gli etilometri non sono mai il massimo dell'affidabilità e, amaggior ragione, non lo sono i kit usa-e-getta.

Soluzioni radicali sono esclusivamente quelle che bloccano il veicoloquando il conducente ha bevuto o - comunque -quando non ha i riflessia posto. Per un qualsiasi motivo (alcol, droga, stanchezza, farmaci...).

(ANSA) - ROMA, 27 GIU - Mancano pochi giorni all'entrata in vigore di unanuova disposizione di legge che interessa tutto il territorio della Francia ecoinvolge, quindi, i numerosi automobilisti e motociclisti italiani che vi sirecano o vi transitano semplicemente. Dal primo luglio sar… obbligatorioavere a bordo del veicolo un alcol tester omologato (anche monouso) perl'analisi dell'alito, cos come stabilito dal decreto dello scorso 28 febbraio.Nel periodo tra il primo luglio e il primo novembre - comunicano le autorit…francesi - gli organi di Polizia potranno controllare la presenza dell'alcol testernelle auto e nelle moto di qualsiasi provenienza, ma la sanzione (11 euro)potr… essere elevata solo dopo il primo novembre. Il provvedimento, chemira a ridurre gli incidenti per abuso dell'alcol, dovrebbe creare - secondo leautorit… - una diversa coscienza in chi si mette alla guida, stimolando anchel'abitudine all'autoverifica che non il tasso alcolico nel sangue non superi gli0,5 milligrammi per litro previsti per legge. (ANSA)

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23 MARZO 2012 - 13:38

Cade l'illusione dei controlli antidroga.Ma le auto faranno da soleNulla da fare: come ho scritto l'altro ieri sul Sole 24 Ore, i controlli antidrogarestano difficilissimi nonostante la "semplificazione" introdotta" dalla riformadel Codice due anni fa. Si era capito sin dall'inizio, ma solo ora il ministerodell'Interno ha messo nero su bianco che continua a essere necessariaanche una visita medica sul sospettato.E che dire dell'obbligo di etilometro a bordo che scatta dal primo luglio inFrancia? Francamente, si capisce poco: avere un piccolo apparecchio abordo, ammesso che sia affidabile, non vuol dire che lo si utilizzi. E, anchequando l'etilometro è integrato con l'elettronica del veicolo per impedirel'avviamento quando non ci si soffia dentro (alcolock), chi garantisce cheabbia soffiato proprio il guidatore?Tutti problemi non da poco. Ma anche belle sfide per la tecnologia. E infattimolto si sta muovendo dietro le quinte, tra industrie piccole e grandi,scienziati e inventori, per arrivare a equipaggiare i veicoli con dispositivi chesuperino questi problemi. La partita è grossa, ma di natura ancoraindeterminata perché la Ue deve ancora decidere quali sistemi rendereobbligatori.

Nel frattempo, i dispositivi sperimentali di cui abbiamo già parlato negli anni sisono evoluti. Anche senza arrivare alla prospettiva "inquietante" dell'autoche fa tutto da sola, che secondo l'esperto della Fia Luca Pascotto siavvicina e non deve fare così paura (e probabilmente ha anche ragione,almeno nelle zone dove abita la maggior parte delle persone).

Quello che aggira tutti i problemi è il riflessometro. Perché non va a

caccia di alcol e droga, ma semplicemente vede se i riflessi sono a

posto e di conseguenza "decide" se ci sono le condizioni psicofisiche

per guidare in sicurezza. Insomma, uno strumento preventivo, che si

accorge anche quando siamo semplicemente stanchi o "non in vena".

Non serve, invece, a "produrre" denunce penali contro drogati ed

"etilisti" al volante. Ora lo stanno sviluppando in modo che possa

servire anche se non sarà reso obbligatorio: c'è una variante che,

invece di bloccare l'avviamento, semplicemente contatta un numero di

telefono (per esempio, quello del proprietario del veicolo, del genitore

del giovane conducente o del datore di lavoro dell'autista) per avvisare

che qualcosa non va. Ovviamente può anche funzionare in abbinamento

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col blocco dell'avviamento (Scarica Riflessometro-

presentazione_Revision1 4-2).

Evoluzione "telefonica" anche per Angel, che è un alcolock evoluto. Anchequi, nel dubbio sulle future normative, si punta pure sull'aspetto preventivo: ildispositivo è diventato integrabile anche nei cellulari. Nel senso che iltelefonino, avvicinato alla bocca nell'uso normale, monitora il tassoalcolemico e dà l'allarme quando è oltre i limiti.

11 GIUGNO 2012 - 17:35

Prova etilometro anche per salire inaereo. La tecnologia c'è. Ma in autocambia tutto

Non è uno scherzo. Questa è una pubblicità d'epoca del Cointreau e dava il"buon consiglio" di non rimettersi alla guida dopo mangiato senza aver primabevuto un bicchierino del famoso liquore. C'era anche una pubblicità delRicard, che addirittura accennava alla carica in più data dall'alcol ai ferrovieri(che invece oggi sono controllati da medici del lavoro che misurano riflessi egrado di attenzione). Tutte cose che ho scoperto leggendo l'intervento diAntonio Avenoso, direttore dell'Etsc (Scarica AVENOSO-Roma-17052012-IT), al convegno sull'alcol alla guida organizzato a Roma dal Moica il 17maggio scorso. Ne è uscito un quadro nettamente diverso dalle pubblicitàdell'epoca. Sia perché oggi la gente è consapevole che bere e guidare è

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pericoloso, anche se non si rende conto che la probabilità di avere unincidente è molto più alta di quel che si crede, perché cresceesponenzialmente man mano che il tasso alcolemico aumenta (ScaricaVEDOVI_17052012_alcolock). Sia perché le strategie di contrasto che sistanno mettendo in campo sono tante e varie (ScaricaSCAFATO_17052012_roma Scarica MILOTTI_20120517 SOLAlcolok Scarica Dondolini_Intervento MOICA17052012). Al punto chedurante il convegno Maurizio Tira, dell'Università di Brescia, ha parlato dellanecessità di una cabina di regia nazionale.Fra queste strategie, c'è il sempre maggior uso delle tecnologie. Che, a lorovolta, sono sempre di più. Ma siamo sicuri che servano tutte?

Mi faccio questa domanda perché nel convegno si è molto parlato di

apparecchi che bloccano l'avviamento del motore se il conducente non è

sobrio. In Europa, negli ultimissimi anni hanno iniziato a essere talvolta

obbligatori: per gli scuolabus in Francia e Finlandia, per i recidivi in Svezia,

per i trasgressori in Belgio e ancora in Francia. In altri Paesi, sono in atto

programmi pilota (Scarica AVENOSO-Roma-17052012-IT). Ora si parla

addirittura di estendere l'uso di questi apparecchi a camionisti, autisti di bus,

ferrovieri, manovratori di gru , comandanti di navi. E poi alle sbarre d'ingresso

ai campeggi (un guidatore deve soffiare in un tubo per dimostrare di essere

sobrio e così essere ammesso). E persino a chi non guida, se vuole accedere

a posti sensibili come gli imbarchi aeroportuali e le centrali nucleari (Scarica

BJERVER_Rome_17052012_Alcolock).

Però si approfondisce poco sulla reale efficacia di questi dispositivi inauto, dove nessuno può garantire che chi soffia sia davvero ilconducente. Una risposta a questo problema viene dalla sviluppodi Angel e Riflessometro. Angel è stato portato proprio al convegno del17 maggio (Scarica AZZENA_roma_17052012), mentre il Riflessometroha fatto il suo debutto romano pohi giorni dopo (ScaricaPresentazione_evoluzioni ).

Di sicuro, nei prossimi anni su questo fronte non ci annoieremo. Sarà ancheuna guerra di brevetti, con trattative tra inventori e multinazionali e il solitorischio che le seconde riescano a procurarsi a poco prezzo le conoscenze deiprimi. Non sappiamo chi vincerà. Ma è probabile che le tecnologiecontribuiranno a far superare le attuali disparità nella lotta all'alcol allaguida che ci sono oggi tra i vari Paesi Ue. E molti dovranno rinunciare deltutto a bere prima di guidare. Questo sarà solo un bene.

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5 MARZO 2011 - 14:05

Arriva il riflessometro: niente multe, mase sei stanco o ubriaco si ferma ilmotore

Funzionerà? Sono molto curioso di vedere la presentazione ufficiale delprimo riflessometro integrato nel volante di una vettura, che avverrà alle 11 divenerdì prossimo 11 marzo all'Auditorium della Provincia di Treviso, sponsordell'iniziativa.

L'apparecchio serve, appunto, per misurare i riflessi del guidatore. Che poisono l'unica cosa che conta per capire se è idoneo alla guida: può esseredrogato, ubriaco o anche semplicemente stanco, ma i riflessi ne risentonosempre. Per questo, il riflessometro può anche essere montato e regolato pernegare il consenso all'avviamento della vettura se il conducente fallisce il testpreliminare dei riflessi (meglio prevenire alla radice le possibilità d'incidenteche applicare maxi-multe, revoche della patente, confische e condannepenali a sinistro avvenuto), anche se sono curioso di vedere se e come saràevitato l'annoso problema della sostituzione di persona: io che non sonoidoneo chiedo a te che sei in perfette condizioni psicofisiche di fare il test alposto mio e poi, avviato il motore, mi metto lo stesso alla guida.

Il riflessometro dovrebbe comunque restare vigile anche durante la guida,svolgendo sotto questo profilo funzioni analoghe a quelle dei rilevatori distanchezza (basati prevalentemente su una semplice telecamera, però) che

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si stanno vedendo su alcuni modelli lanciati in questi mesi (VolkswagenPassat, Volvo S60-V60) e su alcune Mercedes dell'ultima generazione.

Infatti, il riflessometro si è evoluto rispetto alla prima versione, che mi era

stata mostrata da Giorgio Marcon (più noto per le sue

campagne sull'inattendibilità degli etilometri, i"semafori truccati" e

i malfunzionamenti dei T-Red) circa un anno fa e avete potuto vedere nella

foto all'inizio di questo post. La versione attuale dell'apparecchio è

perfettamente integrata nel volante di un'Alfa Romeo Mito e comprende

anche una centralina esterna (piazzata accanto allo specchietto retrovisore

interno, sembra un po' più grande di un navigatore) che può all'occorrenza

fungere da scatola nera.

Sarà anche da vedere se il sistema sarà in grado di rilevare l'azione di quelledroghe stimolanti che di certo non abbassano i riflessi, anzi li eccitano. Avenerdì, allora.

Giugno 2012

Bere guida Monitor 16Ci scusiamo per il cross-posting.

La nuova carta politica di CETS intitolato Driving Drink: Towards Zero Tolerance èstato lanciato il 25 aprile presso la nostra Conferenza Drink di guida. Per la primavolta CTSE fa appello agli Stati membri e le istituzioni europee ad adottare latolleranza zero da bere alla guida. Il messaggio CTSE vuole comunicare è rigoroso eal tempo stesso molto semplice per tutti gli utenti della strada: non bere mai primadi guidare. Con un approccio zero, i conducenti non dovranno indovinare se sono unpo 'sopra o sotto il limite. Il messaggio sarà molto chiaro: se si sta guidando alloranon correre il rischio di avere un drink e diventando compromessa del tutto.

Il 16 Monitor Driving Drink porta la notizia in tutta l'UE sulle misure per migliorareulteriormente la normativa bevanda di guida e di esecuzione. Discorso CEvicepresidente Kallas 'durante la Conferenza Drink ETSC di guida lo scorso aprile ed irisultati dalla campagna di alcool la TISPOL inverno sono presentati insieme alladichiarazione del presidente francese François Hollande, che ha evidenziato lasicurezza stradale come una delle sue priorità.

ETSC inoltre vi invita caldamente a partecipare alla conferenza finale delprogetto BESTPOINT, il 6 settembre 2012 a Bruxelles. L'evento riunirà gli operatoriche portano da paesi che hanno attuato efficaci sistemi a punti di demerito.Raccomandazioni ai decisori politici nazionali e comunitarie saranno presentati permigliorare i sistemi esistenti e raccogliere la sfida di rendere i sistemi interoperabilipunti di demerito a livello transfrontaliero.

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13 luglio 2012

Marcon: “Il Riflessometro avrebbe potuto salvare levittime degli ultimi incidenti”

Riflessometro: una soluzione?

Giorgio Marcon, l’inventore delRiflessometro, è perentorio: “Ogni incidente è la conseguenza della

negligenza o incapacità di una persona che si presta a guidare un mezzo oppure si accinge a utilizzare un

utensile da lavoro, l’assenza o limitata idoneità psicofisica. Il progetto ‘Il Tuo Amico Riflessometro’

mira a eliminare o limitare l’utilizzo di un veicolo o utensile da lavoro in base alla proprietà idoneità

psicofisica, venuta meno per una miriade di problemi: alcol, droghe, farmaci, psicotici, stanchezza,

sonno. Il tutto senza renderci conto che i nostri riflessi calano o sono insufficienti per le mansioni in cui ci

mettiamo a eseguire”.

Alla luce dei recenti sinistri per guida in stato alterato, come potevano essere evitate le tragedie? “È

molto semplice – mi dice Marcon -: la persona prima di accendere il veicolo avrebbe effettuato un test dei

riflessi (idoneità psicofisica). Se il risultato è negativo, non avrebbe permesso al guidatore di

accendere il veicolo. In caso di scarsa idoneità, avrebbe limitato la velocità in modo automatico.

Durante la guida, se scorretta, avrebbe inviato un segnale d’allerta al conducente. E in caso di

negligenza, il veicolo si sarebbe messo gradatamente a una velocità di non pericolo. Inoltre, in caso di

velocità pericolosa, sarebbe arrivato alla questura l’avviso che l’auto nella strada ‘x’ andava a una velocità

non consentita”.

Che ne pensate?

di Ezio Notte @ 00:01


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