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Ma come passa la sua giornata lavorativa il project manager ?
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COMUNICAZIONE
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Alcuni assiomi della comunicazione
1. Non si può non comunicare (la comunicazione è un bisogno fondamentale e una attitudine spontanea degli esseri umani in quanto “animali sociali”)
2. In ogni comunicazione c’è un aspetto di contenuto e un aspetto di relazione
3. Il significato di una sequenza di informazioni è dato anche dalla punteggiatura
4. Esistono relazioni simmetriche e relazioni complementari
5. La comunicazione può essere verbale e non verbale
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ma anche …
Intenzionale Involontaria
Consapevole Inconsapevole
Efficace Fraintesa
La comunicazione può essere …
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Comunicazioni : stiamo sbagliando se …
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Esercizio comunicazione : il rumore delle comunicazioni seriali
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Tre modelli per la comunicazione
1. Comunicazione come Azione
2. Comunicazione come
Transazione
3. Comunicaizone come
Interazione
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Communication as Action
Meaning sent or transferred from sender to receiver; Linear input/output
5 parts: sender, message, channel, receiver, and noise
Sender ReceiverChannelMessage Message
Noise
Noise
Noise
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What are these parts?
Sender: originator of an ideaMessage: written, spoken (verbal), & unspoken (nonverbal)
elements of communication to which we assign meaningChannel: how the message is sent; verbal or nonverbalReceiver: person or persons to whom the message is
addressedNoise:anything that prevents effective communication at
any time. EX: poor sound system, small VA’s, lose signal on cell
Sender ReceiverChannelMessage Message
Noise
Noise
Noise
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Encode & Decode
Encode: a process of translating ideas, feelings, and thoughts into symbols
Decode: a process of translating incoming information into understandable concepts
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What’s wrong with this model?
We don’t simply send a message and stop communicating. Often we get a message back; this is called feedback.
Sender ReceiverChannelMessage Message
Noise
Noise
Noise
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Communication as Transaction
Shannon-Weaver model (1948)Back and forth, like a Ping-Pong game; we talk, we listen,
we talk, we listenAdds feedback and context
ReceiverChannelMessage Message
Noise
Noise
Noise
Sender
Feedback
Context
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What are these added parts?
Feedback: verbal or nonverbal responses to a messageContext:physical, social (relationships), psychological,
and time element in which communication takes place. PSPT
ReceiverChannelMessage Message
Noise
Noise
Noise
Sender
Feedback
Context
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Communication as Interaction
Simultaneous; even as we talk we are reactingMost accurate to our communication processintercultural
Sender/
Receiver
Noise Noise Noise
Sender/
Receiver
Context
Message / Feedback
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Numero dei canali di comunicazione
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Catena Tutti i canali (circolare)
Strutturare la comunicazione
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Communication system
Downward Communication. Upward Communication. Lateral Communication. Diagonal Communication. Grapevine Communication.
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Probabilità Tempo
Sempre Appena possibile (ASAP)
Mai Presto
Probabilmente Oggi
Di solito Domani
Spesso Subito
Raramente La settimana prossima
Comunicazione efficace : esercizio terminologia
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ORALE NON ORALE
VERBALEParola pronunciata
Parola scritta
NON VERBALE
PARAVERBALE Movimenti del viso e gestualità del corpo
Intonazione della voce, volume, velocità, toni,pause
Il linguaggio verbale non è il solo modo di comunicare!
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Nella comunicazione tra le persone si utilizzano
messaggi verbali: ciò che si dicemessaggi paraverbali: intonazioni e modulazioni della voce (volume, timbro), inflessioni, pause, ritmi, silenzimessaggi non verbali: distanze contatti corporei posture e movimenti gesti espressioni del volto sguardi abbigliamento, trucco …-
Nella comunicazione tra le persone si utilizzano
messaggi verbali: ciò che si dicemessaggi paraverbali: intonazioni e modulazioni della voce (volume, timbro), inflessioni, pause, ritmi, silenzimessaggi non verbali: distanze contatti corporei posture e movimenti gesti espressioni del volto sguardi abbigliamento, trucco …-
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Il canale A è quello dei segni che danno al messaggio un aspetto contenutistico, razionale, cosciente, voluto.il canale B è quello dei simboli collegati con l’emotività, l’affettività, l’inconscio
IL CANALE B È PIÙ VELOCE DEL CANALE A. Pertanto se il contenuto non è in accordo con l’emotività espressa si crea una contraddizione nella comunicazione, che il ricevente percepisce subito
Ci sono due canali:
Contenuti razionali Emozioni
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Alcune percentuali (indicative ...)
Influenzano il nostro interlocutore:comunicazione verbale 7%comunicazione paraverbale 38%comunicazione non verbale 55%
Se quello che vogliamo dire è 100quello che diciamo è 70quello che viene ascoltato è 40quello che viene recepito è 20quello che viene ricordato è 10
verbale paraverbalenon verbale
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
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La comunicazione non verbale(la ricerca risale agli anni ’60: intervengono etologia, psicologia, antropologia, sociologia)
prende riferimento e valore dal contesto in cui si svolge
non ne è distaccabilei suoi vari aspetti sono compresenti e
sinergiciinteragisce con la comunicazione verbale o
confermandola o contraddicendola
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Funzioni della CNV
Svolge una funzione relazionale di base: gestisce le situazioni sociali comunica la presentazione di sé comunica le emozioni definisce, cambia, mantiene, difende le
relazioni di potere influenza i processi di persuasione può sostituire la comunicazione verbale.
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Caratteri distintivi
Comunicazione non verbalein gran parte inconsapevole,
non intenzionale e non controllabile
fornisce informazioni sul soggetto che la esprime
è poco idonea ad esprimere concetti
è spontanea e ambiguaha grande efficacia nelle
relazioni
Comunicazione verbaleper lo più consapevole e
intenzionale
fornisce informazioni sugli argomenti espressi
è idonea a veicolare de-scrizioni, argomentazioni, narrazioni
è arbitraria
è meno rilevante nelle relazioni
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La relazione tra comunicazione verbale e comunicazione non verbale può essere di
Convergenza se i due livelli sono coerenti Divergenza se i due livelli si contraddicono Regolazione se la cnv disciplina la cv Sostituzione se l’una sostituisce l’altra Metacomunicazione se una fornisce informazioni sul
significato dell’altra
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Classificazione dei segnali non verbali(M.Cook, 1971)
Aspetti statici
volto postura timbro di voce abiti, acconciatura,
trucco, ecc.
Aspetti dinamici
orientazione Distanze gesti, movimenti espressione del volto direzione dello sguardo tono di voce ritmo dell’eloquio
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CNV
• Sistema vocale/paraverbale (voce, tono, volume, ritmo)
• Sistema cinesico (mimica facciale, sguardo, gesti e postura, movimenti del corpo, del volto e degli occhi)
• Sistema prossemico (uso dello spazio) e aptico (contatto corporeo)
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• Il tono può esprimere apprezzamento o disappunto, entusiasmo o apatia, interesse o noia
(ha la funzione della matita quando leggiamo: sottolinea i concetti importanti per evidenziarli meglio)
• Il timbro è il colore alla voce• Il volume corrisponde all’intensità sonora e serve a
sottolineare i concetti o a ridestare l’attenzione• Il ritmo serve a dare più o meno incisività ai concetti
espressi• La pausa, come il silenzio, può essere strategica o
d’imbarazzo
Componenti paralinguistiche(intonazione, enfasi, pause, ritmi, silenzi …)
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Le qualità paralinguistiche dipendono da:
• Fattori biologici (sesso, età)• Fattori sociali (cultura, regione di
provenienza, posizione sociale)• Fattori di personalità
(temperamento ansioso, depresso, euforico ecc.)
• Fattori transitori (emotività, situazioni, contesto)
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Con la voce posso
mettere a disagio le persone (urlo vicino a loro) essere invadente oppure arrogante (parlo forte, aggressivo e
cerco di parlare più forte di loro) comunicare tranquillità e calma (parlo normalmente,
lentamente) avvicinarmi alle persone lontane (parlo forte così mi sentono) allontanarmi dalle persone troppo vicine (parlo forte così le
respingo) creare una situazione di vicinanza, unione (sussurro)
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Il silenzio
E’ un modo strategico di comunicare e il suo significato varia con le situazioni, le relazioni e la cultura di riferimento.
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Lo sguardo
E’ un potente segnalatore a livello non verbale. Consente di cogliere informazioni sulla situazione relazionale in atto.
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Lo sguardo serve a gestire la regolazione dei turni, può fungere da segnale di appello.Nella conversazione ha la funzione di sincronizzare (evitare le sovrapposizioni e favorire l’avvicendamento dei turni), di monitoraggio (controllo dell’interazione) e di segnalazione (manifestazione delle proprie intenzioni).
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La postura : il linguaggio del corpo
All’interno di ogni sistema esistono regole più o meno implicite che stabiliscono la correttezza delle posture.
Rispetto ai rapporti possono essere: dominanti/sottomesse di amicizia /ostilità di formalità/informalità di autonomia/cooperazione/competizione.Rispetto all’individuo dipendono da: situazione e attività stato d’animo ed emozioni.
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Dominanza Sottomissione
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Espressioni del volto
Indicano:
caratteristiche della personalità (tipiche e costanti)
emozioni (entro 7 tipi principali: felicità, sorpresa, interesse, paura, tristezza, disgusto, collera)
reazioni di interattività (alla comunicazione altrui o al contesto)
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Prossemica:il comportamento nello spazio
Le persone comunicano con il modo di gestire lo spazio.
Elementi da considerare: la distanza tra gli interlocutori l’orientazione (la posizione reciproca delle persone) il modo di muoversi nell’ambiente l’organizzazione dello spazio e degli oggetti.
E.Goffman (1971) introduce concetti come riserve territoriali, contrassegni spaziali, violazioni territoriali,
trasgressioni spaziali.
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Contesti spaziali
Il modo in cui è organizzato lo spazio sociale può determinare “ a monte” il comportamento comunicativo.
Esistono spazi centrifughi, che tendono a mantenere
le persone in isolamento reciproco ( ad es. stazioni ferroviarie)
spazi centripeti, che favoriscono incontri e socialità (ad es. bar, ristorante)
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Prossemica: le distanze
La distanza che le persone assumono è indice deiloro rapporti sociali e dei loro sentimenti reciproci. Può essere (E. Hall)
intima personale
sociale pubblica
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Differenze di genere
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Project Communication Management : processes
Communications planning: determining the information and communications needs of the stakeholders
Information distribution: making needed information available to project stakeholders in a timely manner
Performance reporting: collecting and disseminating performance information, including status reports, progress measurement, and forecasting
Managing stakeholders: managing communications to satisfy the needs and expectations of project stakeholders and to resolve issues
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Comunication process summary
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Communications Planning Every project should include some type of communications management plan, a document that guides project communications
Creating a stakeholder analysis for project communications also aids in communications planning
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Communications ManagementPlan Contents
Stakeholder communications requirements
Information to be communicated, including format, content, and level of detail
The people who will receive the information and who will produce it
Suggested methods or technologies for conveying the information
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Communications ManagementPlan Contents (continued)
Frequency of communication
Escalation procedures for resolving issues
Revision procedures for updating the communications management plan
A glossary of common terminology
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Table 10-1: Sample Stakeholder Analysis for Project Communications
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Information Distribution
Getting the right information to the right people at the right time and in a useful format is just as important as developing the information in the first place
Important considerations include:
Using technology to enhance information distribution
Formal and informal methods for distributing information
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Performance Reporting
Performance reporting keeps stakeholders informed about how resources are being used to achieve project objectives
Status reports describe where the project stands at a specific point in time
Progress reports describe what the project team has accomplished during a certain period of time
Forecasts predict future project status and progress based on past information and trends
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Managing Stakeholders
Project managers must understand and work with various stakeholders
Need to devise a way to identify and resolve issues
Two important tools include:
Expectations management matrix
Issue log
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IL PROCESSO COMUNICATIVO
LA COMUNICAZIONE FALLISCE PER:
CANALE NON ADEGUATO AL CONTENUTO
RUMORI DI FONDO E DISTANZA SPAZIALE
EMOZIONI / ATTEGGIAMENTI CHE CONTAMINANO
INTERPRETAZIONI DEL MESSAGGIO E DEL CONTESTO NON UGUALI (= FRAINTENDIMENTI)
ATTORI IN GIOCO:
EMITTENTE:- PRE-GIUDIZI
- LINGUAGGIO NON ADEGUATO
- CONTENUTI NON CHIARI
- INCOERENZA CON LA COMUNICAZIONE NON VERBALE
RICEVENTE: - PRE-GUIDIZI
- VALUTAZIONI (NO SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO)
- DEFICIT DI PERCEZIONE
- ANTICIPAZIONI ED INTERRUZIONI (NON SI ASCOLTA)
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• Empatia: saper cambiare prospettiva
• Capacità di ascoltare, gentilezza, senso di responsabilità, capacità di gestire il conflitto e di
sopportare la frustrazione
• Disponibilità e la capacità di interagire con gli altri in modo costruttivo, congruente ai propri
veri interessi, che comprendono il poter vivere in armonia con gli altri, e quindi il rispetto dei
loro bisogni e interessi quanto dei propri (assertività)
• E molto altro : buone maniere, gentilezza, pazienza, generosità, consapevolezza di sé,
autonomia, coraggio nel sostenere le proprie idee, motivazione, curiosità, tolleranza,
competenza linguistica, senso dell'umorismo, saper lavorare in team, autodisciplina: sapersi
dare scopi e motivarsi a raggiungerli
Soft Skills : la competenza sociale
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Sembra assurdo? Cambiamo prospettiva!
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L’ASCOLTO
PER COMUNICARE BISOGNA SAPER ASCOLTARE
ASCOLTARE = DISPONIBILITA’ AD ACCETTARE L’ALTRO
ESSERE APERTI ALLO SCAMBIO
VERIFICARE SE IL MESSAGGIO E’ STATO COMPRESO
ASCOLTARE PAROLE E VISSUTI
ESPLORARE MONDI DIVERSI
ACCETTARE DI POTER SBAGLIARE
L’ASCOLTO DEVE ESSERE ATTIVO (Thomas Gordon, ’70)
1. STARE IN SILENZIO (CON PAROLE E PENSIERO)
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L’ASCOLTO ATTIVO
2. RISPETTARE L’ALTROASPETTARE IL PRORPIO TURNO = NON INTERROMPERE
ESSERE ATTENTO E PRESENTE; MOSTRARE INTERESSE (CON DOMANDE)
3. ACCOGLIERE L’ALTRODARE FIDUCIA, SICUREZZA E TRANQUILLITA’
NON FORNIRE SUBITO LA SOLUZIONE
SOSPENDERE I PRE-GIUDIZI
4. ESSERE EMPATICI (SUL Contenuto Verbale e Contenuto Non Verbale)
VEDERE DAL SUO PUNTO DI VISTA
RICONOSCERE LE SUE EMOZIONI
5. RIFORMULAREPRECISARE IL SIGNIFICATO
DARE UN FEED-BACK
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LA COMUNICAZIONE EFFICACE
PERMETTE di CAPIRE il > N° di COSE RISPETTO a QUELLE DETTE
COME NON FAR FALLIRE LA COMUNICAZIONE?
1. FACENDO USO DI GESTI, PAROLE, ESEMPI CONCRETI
2. STIMOLANDO: - RICHIAMARE ATTENZIONE
- VARIANDO GLI STIMOLI (PAROLE, GESTI TECNICI, ESERCIZI..)
- COINVOLGENDO (CHIAMANDO PER NOME, CON DOMANDE..)
3. SCEGLIENDO IL LINGUAGGIO DEL DESTINATARIO
4. USANDO UN LINGUAGGIO CHIARO, SEMPLICE, CONCISO
5. PENSANDO ALLE CONSEGUENZE DELLE NOSTRE PAROLE
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LA COMUNICAZIONE EFFICACE
E’ QUELLA CHE:
• E’ COSTRUTTIVA (PROPONE ALTERNATIVE DI COMPORTAMENTO)
• SPIEGA IL PERCHE’ DELLE COSE (SUBITO)
• CHIEDE, SENZA IMPORRE
• NON CRITICA LA PERSONA, MA IL COMPORTAMENTO
“Sei una delusione” “Cerca di farmi capire cosa non riesci a fare”
• RINFORZA I RISULATI POSITIVI
• SPIEGA LE VITTORIE E LE SCONFITTE
• USA PAROLE POSITIVE (EVITA IL “NON”)
• E’ ADEGUATA AL CONTESTO
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Team Building : l’allenatore efficace
E’ INTROSPETTIVO
DA FIDUCIA E LIBERTA’
COINVOLGE TUTTI ALLO STESSO MODO
SI PONE OBIETTIVI (per se e per il gruppo) E LI CONDIVIDE
PROGRAMMA LE ATTIVITA’
NON SI ACCONTENTA
CREA UN CLIMA DI SERENITA’
DA RINFORZI POSITIVI
TROVA PIU’ DI UNA SOLUZIONE
RISPETTA E SI FA RISPETTARE
“Il generale Eisenhower era solito collocare in terra una fune per far vedere ai suoi ufficiali che, se la spingeva, non otteneva alcun risultato, mentre, se
era lui a tirarla, la fune lo avrebbe seguito ovunque lui desiderava che andasse.”
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Un PM comunica efficacemente se è ASSERTIVOUno stile di comportamento assertivo è quello che permette a una
persona di agire nel suo pieno interesse, di difendere il suo punto di vista senza ansia esagerata, di esprimere con sincerità e disinvoltura i propri sentimenti e di difendere i suoi diritti senza ignorare quelli altrui.
Le persone assertive hanno le seguenti caratteristiche :• Autostima: si sentono libere di esprimere i propri sentimenti.• Rispettano il proprio interlocutore.• Conoscono i loro diritti. • Sanno controllare le proprie emozioni come ansia e rabbia.• Capacità di sciogliere i conflitti
Assertività
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• I conflitti sono parte della vita di tutti i giorni.
• Il conflitto è INEVITABILE.
• Se non vengono risolti risentimenti e intoppi frenano e rendono spiacevole il lavoro.
• Date pure la colpa all’evoluzione (lotta per la sopravvivenza).
I conflitti
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Before you begin
Make sure that good relationships are the first priority: As far as possible, make sure that you treat the other calmly and that you try to build mutual respect. Do your best to be courteous to one-another and remain constructive under pressure;
Keep people and problems separate: Recognize that in many cases the other person is not just "being difficult" – real and valid differences can lie behind conflictive positions. By separating the problem from the person, real issues can be debated without damaging working relationships;
Pay attention to the interests that are being presented: By listening carefully you'll most-likely understand why the person is adopting his or her position;
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Before you begin (continued)
Listen first; talk second: To solve a problem effectively you have to understand where the other person is coming from before defending your own position;
Set out the “Facts”: Agree and establish the objective, observable elements that will have an impact on the decision; and
Explore options together: Be open to the idea that a third position may exist, and that you can get to this idea jointly.
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Stili di soluzione dei conflitti
Competitive: Used by people with power, rank, position, or expertise.
Collaborative: Used by people trying to meet the needs of all. They cooperate effectively and bring viewpoints together.
Compromising: Used by people who want to at least partially satisfy everyone
Accommodating: Used by people willing to meet the needs of others at the expense of their own needs.
Avoiding: Used by people who seek to evade the conflict entirely. They often delegate and accept ineffective decisions. This approach is usually ineffective.
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Conflict resolution tools
• Listen with empathy and see the conflict from the other person’s point of view
• Identify issues clearly and concisely • Use “I” statements • Remain flexible • Clarify feelings
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Resolving conflicts “Know Thyself” and Take Care of Self.
- be aware of your bias and hot buttons.Clarify Personal Needs Threatened by the
Dispute.- consequences of not resolving the conflict.
Identify a Safe Place for Negotiation.- safe space and appropriate time.
Take a Listening Stance into the Negotiation.encourage, clarify, restate, reflect, & validate
Assert Your Needs Clearly and Specifically.assert your needs calmly, clearly and specifically
Approach Problem Solving with Flexibility.generate several possible solutions to the
problem Manage Impasse with Calm, Patience, and
Respect.focus on underlying needs, interests, and
concernsBuild an Agreement that Works.
fair, balanced, and future-oriented.
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Il prigioniero B rimane in silenzio
Il prigioniero B tradisce
Il prigioniero A rimane in silenzio
Entrambi 6 mesi A: 10 anniB : libero
Il prigioniero A tradisce
A : liberoB : 10 anni
Entrambi 5 anni
Comunicazione : esercizio il dilemma del prigioniero
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Il prigioniero B rimane in silenzio
Il prigioniero B tradisce
Il prigioniero A rimane in silenzio
3 punti a entrambi
A: 0 puntiB : 5 punti
Il prigioniero A tradisce
A : 5 puntiB : 0 punti
1 punto a entrambi
Il dilemma del prigioniero reiterato
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Internet : “nuovi” strumenti tecnologici per la comunicazione
• e-mail• Instant messaging• Video conferencing• Forum• Wikis• Blogs• Social networking• Strumenti di condivisione
avanzati (shared documents, calendars, …)
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Cosa usiamo ? Quando ?
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Ok, abbiamo i media, sappiamo comunicare … ma i contenuti ?
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Quiz libro - I
”Lucidate le armi, fatta del morione una celata, dato il nome al ronzino e confermato il proprio, si persuase che non gli mancava altro se non una dama di cui dichiararsi innamorato. Un cavaliere errante senza amore è come un albero spoglio di fronde e privo di frutti, è come un corpo senz'anima, andava dicendo a sé stesso”
"Ognuno è come il cielo lo ha fatto, e qualche volta molto peggio." Quando *******si vide in campagna aperta, libero e sbarazzato dagli amorosi detti di Altisidora, parevagli di trovarsi nel suo centro e di sentirsi rinnovare il coraggio per proseguire le gesta delle sue cavallerie. Rivoltosi a Sancio gli disse:— La libertà, o Sancio, è uno dei doni più preziosi dal cielo concesso agli uomini: i tesori tutti che si trovano in terra o che stanno ricoperti dal mare non le si possono agguagliare: e per la libertà, come per l'onore, si può avventurare la vita, quando per lo contrario la schiavitù è il peggior male che possa arrivare agli uomini. Io dico questo, o Sancio, perché tu hai ben veduto co' tuoi occhi le delizie e l'abbondanza da noi godute nel castello or or lasciato; eppure ti assicuro che in mezzo a que' sontuosi banchetti e a quelle bevande gelate, sembravami di essere nello strettoio della fame. Io non gustava di alcuna cosa con quella soddisfazione con cui gustata l'avrei se fosse stata mia propia, mentre l'obbligo del dovere e della retribuzione ai benefici ed alle grazie ricevute sono altrettanti legami che non lasciano campeggiare l'animo libero. Beato colui cui ha dato il cielo un tozzo di pane senz'altro obbligo fuor quello di essergli grato.
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Quiz libro - II
"Ed ecco intanto scoprirsi da trenta o quaranta mulini da vento, che si trovavano in quella campagna; e tosto che ******** li vide, disse al suo scudiere: “La fortuna va guidando le cose nostre meglio che noi non oseremmo desiderare. Vedi là, amico Sancio, come si vengono manifestando trenta, o poco più smisurati giganti? Io penso di azzuffarmi con essi, e levandoli di vita cominciare ad arricchirmi colle loro spoglie; perciocché questa è guerra onorata, ed è un servire Iddio il togliere dalla faccia della terra sì trista semente. — Dove, sono i giganti? disse Sancio Pancia. — Quelli che vedi laggiù, rispose il padrone, con quelle braccia sì lunghe, che taluno d'essi le ha come di due leghe. — Guardi bene la signoria vostra, soggiunse Sancio, che quelli che colà si discoprono non sono altrimenti giganti, ma mulini da vento, e quelle che le paiono braccia sono le pale delle ruote, che percosse dal vento, fanno girare la macina del mulino. — Ben si conosce, disse ***** , che non sei pratico di avventure; quelli sono giganti, e se ne temi, fatti in disparte e mettiti in orazione mentre io vado ad entrar con essi in fiera e disugual tenzone.”
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Realtà vs Immaginazione
“Imagination is more important than knowledge. For knowledge is limited to all we now know and understand, while imagination embraces the entire world, and all there ever will be to know and understand.”A. Einstein
I R
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Etica del Project Manager
Project Management Institute : Codice etico e di condotta professionale
• Responsability• Aspirational standards• Mandatory standards
• Respect• Aspirational standards• Mandatory standards
• Fairness• Aspirational standards• Mandatory standards
• Honesty• Aspirational standards• Mandatory standards
Etica : studia i fondamenti oggettivi e razionali che permettono di assegnare ai comportamenti umani uno “status deontico” ovvero distinguerli in buoni, giusti, o moralmente leciti, rispetto ai comportamenti ritenuti cattivi o moralmente inappropriati.
Morale: rappresenta la condotta diretta da norme, la guida secondo la quale l'uomo agisce.
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Responsabilità
Il nostro dovere di assumerci l’onere delle decisioni che prendiamo o manchiamo di prendere, le azioni che facciamo o non facciamo, e le conseguenze che ne risultano.
Project Management Institute – Codice etico e di condotta professionale
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Rispetto
Il nostro dovere di mostrare un alto riguardo verso noi stessi, gli altri e le risorse affidateci.Le risorse affidateci possono includere persone, soldi, reputazione, sicurezza degli altri e risorse naturali o ambientali.
Project Management Institute – Codice etico e di condotta professionale
Un ambiente in cui vige il rispetto genera fiducia, sicurezza, e eccellenza nella performance favorendo la mutua cooperazione – un ambiente in cui punti di vista differenti sono incoraggiati e tenuti in considerazione.
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Giustizia (Fairness)
Il nostro dovere di prendere decisioni ed agire in maniera oggettiva e imparziale. La nostra condotta deve essere libera da interessi egoistici conflittuali, pregiudizi e favoritismi.
Project Management Institute – Codice etico e di condotta professionale
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Onestà
Il nostro dovere di capire la verità e agire in maniera sincera, sia nelle comunicazioni che nella nostra condotta.
Project Management Institute – Codice etico e di condotta professionale