Comunità e Made in Italy
E-Business 2010-2011
Mellin, azienda leader in Italia per l’alimentazione dei bambini da 0 a 4 anni, ha optato per una interazione diversa con i proprio consumatori: essi possono interfacciarsi con l’azienda attraverso la creazione di due diari, nel primo, la donna in gravidanza può caricare le foto delle ecografie, appuntare note e farsi guidare da una serie di informazioni interessanti sulle visite mediche e altri aspetti della gravidanza come la crescita del feto. Nel secondo la neo mamma può caricare le foto del proprio bambino, completare una serie di piccole schede chiamate “traguardi” e condividerli via Facebook con i propri amici, inoltre trova una serie di consigli per la vita e il gioco del bambino.
I partecipanti alla comunità sono tendenzialmente donne in gravidanza e neo mamme, anche se esiste una sezione per i futuri papà. Si nota come Mellin sia tutt’altro che invasiva con i suoi consigli che sono di carattere generale e rassicuranti e attraverso alcuni banner sfrutta il nome di registrazione dell’utente per proporre i suoi prodotti.
Più l’utente interagisce inserendo contenuti, più sale il suo punteggio della MyCard Mellin con la quale può ricevere premi e guide inerenti al benessere della vita della madre e del bambino.
All’iscrizione, inserendo i dati di residenza la Mellin ci invierà il KIT di Svezzamento, contenente campioni dei
loro prodotti e il loro magazine cartaceo.
L’integrazione degli how-to da seguire passo passo completando i diari con la condivisione via facebook
rappresenta il livello di community formato da Mellin:non è molto sviluppato un dibattito interno al sito, non è presente infatti un forum, ciò però deriva dal fatto che trattandosi di un argomento molto delicato e in cui si è soliti porsi sempre con atteggiamento sospettoso, un
livello di condivisone troppo alta di foto, informazione e contenuti personali farebbe fuggire quelli che sono i destinatari dell’offerta Mellin, che invece in un sito
strutturato si sentono protetti loro stessi dalla “curiosità altrui”.
Lo sviluppo di un diario prenatale è sintomatico del tentativo di fidelizzare il cliente prima ancora di utilizzare realmente il prodotto. In un ambito come
questo, da come si può facilmente notare ricercando tra forum pertinenti,i genitori quando sanno che al figlio
piace quella specifica marca di omogeneizzati e pappe non hanno interesse ad un’ulteriore ricerca di prodotti
alternativi
Il sito è di facile fruizione ed è facile comprendere come muoversi e come completare i diari.
Il punto di contatto con altre persone si verifica grazie alla condivisione con Facebook (manca però una pagina
ufficiale Mellin sulla piattaforma).
Community Lago.it“cerchiamo allora di andare oltre il mero ascolto,
trasformandolo in dialogo e confronto attraverso lo studio su come arricchire e coinvolgere il consumatore
nell’esperienza del migliorare il proprio vivere arredando la propria casa. In questa sfera rientrano il blog "Design
Conversation ", primo corporate blog Italiano.”
Gli strumenti di interazione utilizzati da Lago:
Blog
Forum
We decided to redefine our approach and make design the heart and soul of the company.
(Daniele Lago)
Profilo tipo dei partecipanti alla comunità: persone che si interessanodi design e arredamento o intenzionate
ad arredare la propriacasa con oggetti moderni e ricercati
(disponibilità economica)
La tipologia di comunicazione/interazione: Aiuto tecnico/di
progettazione. Oggi la community che gravita attorno a Lago.it lo fa anche perchè crede nel brand e ha deciso di
appoggiare la visione di Lago.Parte della community è quindi incentrata sull’emozione e sull’identità che
accomuna i membri quali promotori dello stesso ideale Lago.
I contributi sviluppati e distribuiti dai partecipanti: consigli (dalla scelta del mobile alla qualità,dalla manutenzione all’arredamento di un locale),immagini dei propri appartamenti
arredati con Lago e progetti di inserimento di nuovo arredamento.
Commento:A nostro avviso la strada intrapresa da Lago è la strada che tutte le imprese (piccole o grandi che siano) dovranno
intraprendere d’ora in avanti.L’interazione instaurata da Lago coi suoi clienti (e quella che si è instaurata tra gli stessi clienti)
offre all’impresa un vantaggio rispetto ai concorrenti ma la “obbliga” a non commettere errori dato che tramite il web questi
sarebbero amplificati in maniera tale da risultare difficilmente gestibili (nel forum è presente un caso di disservizio,anche
se non direttamente imputabile a Lago).
Iniziative svolte da Lago per interagire con la sua community (e non solo con essa!)
Chi sa rendere speciale un appartamento è il padrone di casa: il tenant. Il tenant
ha il compito di organizzare eventi, conoscere chi fa innovazione nella sua
città e sviluppare occasioni di networking, far conoscere a quante più
persone possibili il luogo dove vive.
Lago ci ha detto
Il blog o la community non sono progetti autonomi che si possono giudicare singolarmente, sono parti di un percorso che Lago sta facendo da ormai 5 anni
che ha portato oggi a sfornare un progetto come l'Appartamento che è sintesi dell'esperienza
maturata.
...non esistono soltanto i consumatori, ma ci sono i dipendenti, i rivenditori, i fornitori. Anche con loro
stiamo innovando nelle relazioni.
Il fatto di avere oggi progetti come l'Appartamento è segno inequivocabile che
Lago è soddisfatta del percorso seguito.
La community non è un vantaggio competitivo, anzi rischia di essere una bomba ad orologeria. Il vero vantaggio competitivo sono il prodotto, la cultura aziendale,
l'organizzazione interna e la distribuzione,valori come trasparenza, apertura, condivisione. Una community serve solo ad amplificare tutto questo. Per questi motivi è molto difficile essere seguiti nell'immediato dai concorrenti che pur disponendo magari di
budget molto maggiori dei nostri, non sono ancora riusciti a trasformare all'interno l'azienda.
Lago ha sempre intrapreso le strade meno battute dagli
altri. Nel web marketing è stata una precisa scelta: è un terreno
dove i budget contano poco rispetto ai contenuti, al contrario
dei media classici.
Per fare del buon (nuovo?) marketing servono dei bravi
manager che sappiano costruire una solida
cultura aziendale. Bisogna essere veloci, amare il concetto di "beta continua" e conoscere a fondo le dinamiche della Rete
e delle Relazioni.
Thanks to Nicola Zago(Lago Marketing Manager)