Rendicontazione Sociale ed Economica del 2015
A Relazione sociale
A.1 Risultati Politica della Cooperativa
Rispetto agli obiettivi 2, 3, 4 previsti riteniamo importante citare i risultati ottenuti nell’arco degli ultimi
cinque anni:
Obiettivi Valore 2011 2012 2013 2014 2015
2 Clima interno > 70 % 83,87% 79.74% 84.88% 73.93% 73.27%1
3 Turn over operatori < 10 % 3,99% 1.51% 4.95% 4.15% 0.51%
4 Indice di infortunio < 2,5 % 1,50% 0.5% 2.74% 2.5% 2.04%
A.2 Composizione della base sociale
Sono riportati qui di seguito numerosi prospetti e diagrammi che illustrano sotto diversi aspetti la
composizione della base sociale
A.2.1 Lavoratori nel tempo
1 Gli indicatori per il rilevare il clima interno sono diversi rispetto a quelli degli anni precedenti
Rendicontazione Sociale ed Economica del 2015
A.3 Personale A.3.1 Suddivisione per qualifiche professionali
Indicatore 2010 2011 2012 2013 2014 2015
Genere F M F M F M F M F M F M
Responsabili 5 7 7 7 6 7 7 5 7 5 7 5
ADeST/OSS 50 13 65 16 61 17 57 14 63 15 62 14
Animatori 7 3 5 3 7 2 3 2 3 1 5 1
Educatori professionali 59 16 70 15 67 15 67 14 72 13 74 14
Impiegati 1 1 2 1 2 1 2 1 2 1 2 1
Infermieri Professionali/Terapisti
1 1 1 4 2 4 1 5 1 5 /
Addetti servizi 2 2 2 3 3 3 /
Cuochi 1 1 / /
Assistenti base 3 5 4 2 3 3 /
Totali 130 41 158 43 153 45 145 37 158 36 161 35
Totali in Percentuale (%) 76,02 23,98 78.61 21.39 77,66% 22,84% 79,67% 20,33% 81,77% 18,23% 82,14% 17,86%
Totale generale 171 201 197 182 194 196
A.3.2 Genere
Francesca - Rendicontazione Sociale ed Economica 2015
A.3.3 Tipologia di rapporto contrattuale
Indicatore 2013 2014 2015
Genere F M F M F M
Soci Lavoratori a tempo indeterminato
133 (73,07%)
35 (19,23%)
129 66,50%
32 16,49%
132 67,34%
33 16,93%
Dipendenti a tempo indeterminato
7 (3,85%)
1 (0,55%)
11 5,67%
1 0,51%
12 6,12%
1 0,51%
Dipendenti a tempo determinato
5 (2,75%)
1 (0,55%)
18 9,28%
3 1,55%
17 8,67%
1 0,51%
Numero di contratti trasformati da tempo determinato a tempo indeterminato
2 1 2 3 1
Totali 182 194 196
Indicatore 2011 2012 2013 2014 2015
Genere F M F M F M F M F M
Lavoratori con orario a tempo pieno
60 26 57 26 53 24 41 21 38 18
42,79% 42.13% 42.30% 32,29% 28,43%
Lavoratori con orario part-time/ridotto
98 17 96 18 92 13 117 15 123 17
57,22% 57.87% 57.70% 67,71% 71,57%
Co.Co.Pro. 1
Totali 201 197 182 194 196
Rendicontazione Sociale ed Economica del 2015
A.3.4 Suddivisione per classi di età
Indicatore 2010 2011 2012 2013 2014 2015
18÷25 anni 20 17 15 7 12 16
26÷35 anni 75 85 79 70 70 69
36÷45 anni 49 64 66 64 65 65
46÷55 anni 22 31 32 32 38 38
56÷60 anni 5 4 5 9 9 8
Totali 171 201 197 182 194 196
A.3.5 Anzianità di servizio in Proposta 80
Indicatore 2010 2011 2012 2013 2014 2015
≤ 1 anno 53 46 13 6 23 14
1 ÷ 5 anni 56 85 104 88 69 55
6 ÷ 10 anni 36 40 46 49 52 73
11 ÷ 15 anni 12 14 15 18 29 30
16 ÷ 20 anni 8 10 11 11 8 10
≥ di 21 anni 6 6 8 10 13 14
Totali 171 201 197 182 194 196
Francesca - Rendicontazione Sociale ed Economica 2015
Servizio al 31.12.2013 al 31.12.2014 al 31.12.2015
Anzianità
media Età media
Anzianità media
Età media Anzianità
media Età media
Amministrazione 14,50 46,34 15,50 46,33 16,50 46,33
Centro A. Mauro 2 39,43 2,59 38,14 3,55 39,18
Centro Alambicco 7,40 38,90 8,40 38,90 8,23 36,23
Centro Mistral 16 44,56 17,44 44,44 19,25 45,50
Centro Orizzonti 14,67 43,07 18,82 46,36 16,84 44,69
Centro San Lazzaro 12,84 36,29 9,80 35,70 11,11 36,11
Comunità La Rocca 8,08 39,65 8,13 38,00 8,54 37,84
Comunità La Vite 6,67 45 8,00 41,50 8,43 39,86
Residenza Casa Arcobaleno
5,49 36,89 6,55 35,81 6,85 36,00
Res. Mater Amabilis “L’Arcobaleno”
4,32 36,72 4,92 37,12 6,00 35,52
Servizi Territoriali 6,84 33,41 7,51 33,46 7,84 33,45
Casa Famiglia 49,67 3,17 50,50
Media totale 9,01 40,40 8,97 40,45 9,69 40,10
Rendicontazione Sociale ed Economica del 2015
A.3.6 Scolarizzazione
Indicatore 2011 2012 2013 2014 2015
Genere F M F M F M F M F M
Laurea specialistica 16 9 16 9 16 9 15 9 14 10
Att./Diploma post Media Superiore o Laurea I° livello 67 14 66 15 61 13 76 9 74 11
Media Superiore 24 9 25 8 23 8 24 6 26 6
Licenza Media 51 11 48 10 45 7 47 8 47 8
Totali 201 197 182 194 196
A.3.7 Nazionalità
2010 2011 2012 2013 2014 2015
Genere F M F M F M F M F M
Albanese 1 1 2 2
Argentina 1 1
Brasiliana 1 1 3 2 2 2
Burkina Faso 1 1 1
Camerun 1
Colombiana 3 1 1 2 1
Congolese 2 2 2 2 2
Cubana 1 1 1 1 2 1
Francese 1 1 1 1
Guineana 1
Italiana 162 141 43 135 44 128 37 136 36 142 35
Ivoriana 3 5 4 4 4 4
Marocchina 1 1 1 1
Rumena 3 2 2 1 1 1
Svizzera 1 1 1 1 1 1
Ucraina 1 1 1 1 1
Totali 171 201 197 182 194 196
Francesca - Rendicontazione Sociale ed Economica 2015
A.3.8 Distanza casa - lavoro
Indicatore 2010 2011 2012 2013 2014 2015
≤ 15 km 125
73.10% 149
74.13% 152
77.16% 136
74.73% 146
75.26% 136
69.38%
15 ÷ 30 km 40
23.39% 44
21.89% 34
17.25% 38
20.88% 40
20.62% 52
26.52%
≥ 30 km 6
3.51% 8
3.98% 11
5.59% 8
4.39% 8
4.12% 8
4.10%
Totali 171 201 197 182 194 196
A.3.9 Inquadramento contrattuale
Livelli professionali 2010 2011 2012 2013 2014 2015
Genere F M F M F M F M F M
I A1 1
II A2 2 3 2 2 3 3
III B1 3 3 2 1 2 1 1
IV C1 62 65 15 1 1 1 1
C2 61 16 57 13 63 14 62 13
V C3 3 1 1 1 1 1 1
V D1 8 5 3 6 2 2 2 2 1 5 1
VI D2 81 73 17 74 20 75 17 80 15 82 14
VII D3 7 4 4 4 2 4 1 4 1 4 2
VII E1 2 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1
VIII E2 3 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2
Totali 171 201 197 182 194 196
A.3.10 Tutela materno - infantile
Indicatore 2010 2011 2012 2013 2014 2015
Facilitazioni dopo la maternità (conservazione del posto di lavoro e del livello)
22 su 22 20 su 20 23 su 23 13 su 13 13 su 13 18 su 18
Congedi parentali (congedi concessi su congedi richiesti)
19 su 19 17 su 17 24 su 24 31 su 31 23 su 23 23 su 23
Totali 171 201 197 182 194 196
Rendicontazione Sociale ed Economica del 2015
A.4 Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
Indicatore 2011 2012 2013 2014 2015
Infortunio 3/201 1,50%
1/197 0.5%
5/182 2.74%
5/194 2.5%
4/196 2,04%
Tip
olo
gia
Aggressività utente 1 20% 1 20% 2 50%
Aghi e taglienti
Caduta 2 40% 1 20%
Cause accidentali 2 66.7% 1 100% 1 20% 1 20% 2 50%
In itinere 1 33.3% 1 20% 1 20%
MMC 1 20%
Du
rata
– g
g. 0 – 5 1 33.3% 2 40% 4 80% 2 50%
6 – 10 1 100% 1 20%
11 – 20 1 20% 2 50%
21 – 60 2 66.7% 1 20% 1 20%
Oltre
Francesca - Rendicontazione Sociale ed Economica 2015
A.5 Libertà di associazione
Indicatore 2012 2013 2014 2015
Iscrizione ai sindacati 46/197 = 23.35% 45/182 = 24.72% 47/194 = 24.22% 48/196 = 24.49%
A.6 Pratiche disciplinari
Indicatore 2011 2012 2013 2014 2015
Adozione di pratiche disciplinari 0 4 0 3 2
A.7 La formazione A.7.1 obbligatoria
Durante il 2015 il Dipartimento Formazione della Cooperativa ha organizzato eventi formativi in funzione degli adempimenti normativi; i costi delle risorse necessarie per questa formazione (progettazione, organizzazione, docenze e materiale) è stato interamente coperto dalle risorse presenti sul Conto Formativo Saldo Risorse 2013 del Fondo Interprofessionale FonCoop al quale la Cooperativa è aderente dall’anno 2003, per i quali è stato presentato dal Dipartimento Formazione della Cooperativa
Proposta 80 un Progetto di Formazione dal titolo “PROPOSTA 80 FORMAZIONI IN SICUREZZA E ABILITÀ”, che è stato approvato e finanziato. Sono stati organizzati gruppi di formazione (composti da neo assunti, da lavoratori che ancora non avevano svolto la formazione in oggetto e da lavoratori che necessitavano, secondo la normativa vigente, di un percorso di aggiornamento) di attività formative su: Sicurezza Generale, Movimentazione Carichi, Rischio Biologico e Comportamenti Aggressivi e Conflittuali, Aggiornamento Rischio Basso, Medio e Alto di Antincendio e Prima Formazione ed Aggiornamento in BLS. In questo modo gli operatori della Cooperativa hanno ricevuto la formazione in materia di Sicurezza sul Lavoro in base all’art. 37 del D. Lgs n° 81 del 2008 ed in particolare dall’Accordo approvato in Conferenza Stato-Regioni. I moduli formativi sono stati i seguenti: 1. FORMAZIONE GENERALE IN MATERIA DI SICUREZZA; 2. LA MOVIMENTAZIONE DEI CARICHI E LA TUTELA DELLA SALUTE DEL LAVORATORE; 3. IL RISCHIO BIOLOGICO PER L’OPERATORE NEL LAVORO DI CURA; 4. COMPRENDERE E GESTIRE COMPORTAMENTI AGGRESSIVI E CONFLITTUALI 5. Aggiornamento Antincendio Rischio Basso/Medio 6. Aggiornamento Antincendio Rischio Alto – Due Edizioni 7. Aggiornamento BLS – Due Edizioni 8. Prima Formazione BLS
Per tali percorsi di formazione si è fatto riferimento ai professionisti della Sine Cura Salute e Sicurezza del Per. Ind. Fissore Fabrizio attiva nel campo della Consulenza Ambientale e della Salute e Sicurezza nei luoghi Lavoro.
A.7.2 interna
Durante il 2014 il Dipartimento Formazione della Cooperativa ha organizzato per il
giorno 17 dicembre 2015, una giornata di formazione dal titolo “DAL CONTATTO AL
MASSAGGIO”, condotto dalla danzaterapeuta Alberta ASSANDRI.
Nel contesto dei servizi rivolti all’handicap, considerata l’età media e le caratteristiche degli utenti, si è evidenziata la richiesta di agire in una relazione dove l’Operatore sempre di più ha un ruolo attivo e in cui il momento del contatto fisico possa declinarsi in diverse forme e con differenti approcci.
Rendicontazione Sociale ed Economica del 2015
Il seminario aveva come scopo quello di offrire strumenti per ampliare le competenze degli Operatori in relazione alle varie forme di contatto e/o massaggio, attraverso l’esperienza individuale e la riflessione collettiva. Gli obiettivi proposti dal formatore sono stati: Offrire strumenti teorici a supporto del lavoro che già si svolge Ampliare le competenze in relazione all’esperienza del contatto fisico con l’Utente Creare un momento di condivisione/riflessione per evidenziare eventuali criticità e punti di forza Migliorare la capacità di relazione all’interno del gruppo di lavoro
Alberta Assandri è danzaterapeuta presso il Centro Diurno e Residenziale A. Mauro di Chiusa Pesio gestito dalla Coop. Proposta 80, in convenzione con il Consorzio Socio Assistenziale del Cuneese.
È stato poi realizzato dal Dipartimento Formazione un Programma di formazione dal titolo “RACCONTARE – RACCONTARSI”, condotto dalla Educatrice Professionale Ornella CASTAGNONE. Tale corso si è svolto in due giornate formative rivolte ai diversi servizi coinvolti. Il corso rivolto agli operatori dei servizi per l’handicap della Cooperativa Proposta
80, è stato frequentato dagli operatori dei seguenti servizi: Centro Mauro, Centro San Lazzaro. La natura del corso è stata prevalentemente pratico-tecnica con un breve accenno teorico e una parte pratica in cui ogni partecipante ha potuto realizzare concretamente la storia. L’obiettivo è stato quello di condividere la percezione e la comprensione di quanto sia utile e bello raccontarsi, per poi affrontare l’utilizzo delle storie sociali nell’handicap e nell’autismo, con alcuni accenni alla comunicazione aumentativa. L’articolazione delle giornate formative è stata così suddivisa e la realizzazione degli obiettivi indicati è stata conseguita attraverso: 1. Cenni ed esempi di storie: parte teorica corredata da esempi di storie già realizzate.
- Storie sociali predittive - Storie sociali didattiche - Storie-racconto
2. Esercitazione pratica con la costruzione di una storia multimodale utilizzando Microsoft PowerPoint. 3. Eventuali cenni sulle App Free di Android per tablet.
- Io Parlo - Vocal Slides - Costruzione di Storie Sociali con Tools For Autism
Ornella Castagnone è Educatore Professionale presso il Centro Diurno Alambicco di Racconigi, gestito dalla Coop. Proposta 80, in convenzione con il Consorzio Monviso Solidale.
Sono state poi organizzate tre giornate di formazione (svoltasi nelle giornate dell’1/2/3 ottobre 2015) dal titolo “DISABILITÀ GRAVE E GRAVISSIMA E PLURIHANDICAP”, condotto dal dott. Mauro Mario COPPA; i costi delle risorse necessarie per questa formazione (progettazione, organizzazione, docenze e materiale) è stato interamente coperto dalle risorse presenti sul Conto Formativo Saldo Risorse 2013 del Fondo Interprofessionale FonCoop, per i quali è stato presentato dal Dipartimento Formazione della Cooperativa Proposta 80 un
Progetto di Formazione dal titolo “PROPOSTA 80 FORMAZIONI IN SICUREZZA E ABILITÀ”, che è stato approvato e finanziato. Gli obiettivi proposti dal formatore e conseguiti nel percorso formativo sono stati i seguenti: acquisire conoscenze e strumenti per la valutazione e l’intervento nelle persone con disabilità neuropsichica grave. La realizzazione degli obiettivi indicati è stata conseguita attraverso: 1. La redazione di un breve profilo cognitivo- comportamentale, da parte degli educatori/equipe, con
notizie essenziali relative a: diagnosi- livello adattivo-sociale, livello comunicativo preferenze e
Francesca - Rendicontazione Sociale ed Economica 2015
gratifiche- definizione del/dei problemi sui quali il formatore è stato chiamato a esprimere un parere e suggerire indicazioni pratiche dal punto di vista educativo- riabilitativo.
2. L’osservazione diretta della persona. 3. La restituzione agli operatori/equipe in forma orale e attraverso una relazione scritta, che sintetizza le
indicazioni orali emerse in fase di restituzione.
Mauro Mario Coppa è psicologo consulente Direttore di settore dei servizi educativo-riabilitativi dell’Unità Speciale di Osimo della Lega del Filo d’Oro; formatore, consulente, autore di libri d articoli in materia di educazione e di handicap.
È stato infine organizzato un nuovo ciclo di formazione rivolto ai Referenti dei servizi sul “COLLOQUIO MOTIVAZIONALE”, condotto dal dott. Gian Paolo GUELFI svolto in due giornate di formazione, 19 maggio e 22 settembre. “Il Colloquio Motivazionale si pone l’obiettivo di sbloccare le persone, per aiutarle a muoversi dall’ambivalenza verso una modificazione positiva del loro comportamento”.
Con queste parole William R. Miller e Stephen Rollnick presentano nei loro scritti la mission del Colloquio Motivazionale, un metodo che è stato messo a punto dai due psicologi a partire dai primi anni Ottanta e che attualmente è riconosciuto come uno dei più efficaci strumenti professionali che permette di aiutare ogni persona a cambiare la propria vita, reimpostando stili disfunzionali. Gli obiettivi di questo terzo ciclo formativo sono stati: 1. Utilizzare le competenze motivazionali sviluppate dai referenti coordinatori dei servizi per la
discussione di casi clinici in carico al servizio con un gruppo selezionato di operatori (“Referenti”) attivi in settori diversi della Cooperativa Proposta 80.
2. Tenere viva e operante la formazione fin qui acquisita sul Colloquio Motivazionale, con la rivisitazione dei concetti e delle abilità appresi nelle precedenti sessioni formative e con il riferimento degli stessi alla lettura dei casi presentati.
3. Consolidare un gruppo esperto che possa in prospettiva svolgere il ruolo di formatore interno (o come altrimenti lo si voglia qualificare) secondo le indicazioni di Miller e Rollnick [Miller e Rollnick Il Colloquio Motivazionale. Aiutare le persone a cambiare. Terza Edizione (Tr.It.) Edizioni Centro Studi Erickson, Trento, 2014).
L’articolazione delle giornate formative è stata così organizzata: 1. Revisioni didattiche di argomenti già visitati in precedenza, rivisti nel contesto della discussione dei casi. 2. Supervisione attraverso coaching e role playing sui casi, finalizzata a dare sostegno all’operatore nella lettura, gestione e trattamento dei casi presentati. 3. Discussione e riferimenti alla possibile prospettiva di un passaggio “osmotico” del sapere e della cultura del CM dal gruppo dei Referenti ai gruppi di lavoro. Gian Paolo Guelfi è Medico Psichiatra dell’Ordine dei Medici Provinciale di Genova, è Membro di Motivational Interviewing Network of Trainers (MINT, Inc.) e Membro di Associazione Italiana Colloquio Motivazionale.
È stato infine organizzato un ciclo di formazione rivolto ai più servizi della Cooperativa Proposta 80 sulla “DISFAGIA E DIFFICOLTÀ DEGLUTITORIE”, condotto dalla dott.ssa Rosanna FAVOLE svolto in quattro giornate di formazione, 5 maggio 2015 per la Struttura Res. Casa Arcobaleno; 13 ottobre 2015 per il Centro Diurno San Lazzaro, 20 ottobre 2015 per il Centro Diurno Orizzonti, 10 novembre 2015 per
Centro Diurno Alambicco. Gli obiettivi proposti dal formatore sono stati i seguenti: - fornire nozioni di base per valutare le abilità deglutitorie - sensibilizzare alle difficoltà legate alla deglutizione
Rendicontazione Sociale ed Economica del 2015
- acquisire pratica per la somministrazione del pasto in sicurezza L’articolazione delle giornate formative era così suddivisa: 1. Parte teorica.
Metodi: lezione frontale con proiezione slides Contenuti:
- definizione deglutizione - cenni strutture anatomiche coinvolte - fasi della deglutizione - definizione disfagia - segnali di allarme della disfagia - osservazione del pasto - deglutizione nelle cerebrolesioni - rimedi: postura, comportamento, dieta
2. Introduzione alla parte pratica. Metodi: presentazione protocollo di osservazione e note per la compilazione Contenuti: traduzione pratica della lezione teorica
3. Parte pratica: Metodi: suddivisione in gruppi; con la presenza di utenti con difficoltà deglutitorie (certe o dubbie); somministrazione di una merenda: ipotesi di nuclei di lavoro formati da due/alcuni operatori e un utente; ripresa video. 4. Seconda parte teorica, discussione finale e conclusioni: orario 17.00/20.00
Metodi: compilazione del questionario; ciascun gruppo, a turno, presenta le considerazioni sul caso sulla base delle osservazioni fatte; utilizzo del video. Contenuti: indicazioni pratiche sui casi osservati in relazione alla valutazione e agli interventi attuabili. Rosanna FAVOLE è Logopedista presso la Struttura Complessa di Neuroriabilitazione dell’ASL CN1, sede di Fossano.
È stata poi organizzata una giornata di convegno, il 6 novembre 2015, dal titolo “DISABILITA’ INTELLETTIVE: INVECCHIAMENTO E QUALITÀ DELLA VITA”, condotto dal dott. Mauro LEONI; i costi delle risorse necessarie per questa
formazione (progettazione, organizzazione, docenze e materiale) è stato interamente coperto dalle risorse presenti sul Conto Formativo Saldo Risorse 2013 del Fondo Interprofessionale FonCoop, per i quali è stato presentato dal Dipartimento Formazione della Cooperativa Proposta 80 un Progetto di Formazione dal titolo “PROPOSTA 80 FORMAZIONI IN SICUREZZA E ABILITÀ”, che è stato approvato e finanziato. Il convegno ha visto la partecipazione degli operatori di Proposta 80 e di operatori provenienti dall’esterno, per un numero totale di 100 persone. L’evento è stato accreditato per la Formazione Continua in Medicina ed ha ottenuto 8 crediti formativi ECM. Negli ultimi anni si è rafforzata con sempre maggior forza la consapevolezza che per lavorare con efficacia a sostegno della qualità di vita delle persone con disabilità intellettiva è necessario scegliere e condividere sistemi di lavoro, procedure e tecniche evidence based. Questa convinzione ha, con il passare degli anni, spinto i diversi sostegni naturali e istituzionali della persona disabile a cercare ed acquisire quelle competenze necessarie per far vivere al meglio la persona con disabilità. La finalità della giornata è stata una sintesi sulle evidenze oggi disponibili per sviluppare i Progetti di vita e i Programma di intervento individualizzati dedicati alle persone adulte con disabilità intellettiva e/o autismo. È stato dedicato spazio a strumenti ed esperienze dedicate alle persone con disabilità che invecchiano, per orientare gli operatori verso le scelte cliniche e quotidiane più allineate ai sistemi di valori e agli esiti personali, clinici e funzionali. Uno dei riferimenti nazionali, le “Linee Guida per la definizione degli Standard di Qualità” per la costruzione del Progetto di vita (AIRIM, 2009-2012), è stato presentato nell’intervento illustrando come organizzare l’idea di miglioramento continuo dell’intervento e quindi della Qualità di Vita della persona.
Francesca - Rendicontazione Sociale ed Economica 2015
Mauro Leoni Il dr. Mauro Leoni lavora dal 2006 come Dirigente Sanitario presso Fondazione Istituto Ospedaliero di Sospiro Onlus. È professore a contratto di Psicologia Clinica delle disabilità intellettive presso l’Università degli Studi di Pavia. È formatore e consulente in enti pubblici e privati dedicati alle disabilità in tutta Italia ed è analista del comportamento, con esperienza nei settori della programmazione e gestione dei servizi, con adulti e adolescenti con disabilità intellettive, con problematiche psichiatriche e in doppia diagnosi. È psicoterapeuta, con esperienza negli interventi comportamentali di prima e terza generazione (in particolare ACT, Acceptance and Commitment Therapy) e con adulti e adolescenti.
Indicatore 2011 2012 2013 2014 2015
Risorse dedicate alla formazione
58.255,24 € 63.206,87 90.625,48 75.920,51 111.617,24
Ore dedicate alla formazione
2579 2098 3472 2264 3434,50
B Relazione economico/finanziaria
Alcuni prospetti e diagrammi evidenziano i fondamentali economici/finanziari della Cooperativa.
B.1 Capitale sociale negli anni
Come viene evidenziato dal prospetto sotto riportato il capitale sociale ha avuto negli ultimi cinque
esercizi l’incremento dell’ 86%, ma se lo raffrontiamo con gli ultimi dieci anni è di oltre il 1.218% passando
da euro 91.617 nel 2006 a euro 1.207.775 nel 2015.
La quasi totalità di detto incremento trae origine dall’attribuzione gratuita di azioni ai Soci utilizzando
parte dei ristorni erogati negli esercizi in riferimento.
Indicatore 2011 2012 2013 2014 2015
Capitale Sociale sottoscritto € 50.600 50.875 47.575 45.375 46.475
Aumento C.S. gratuito Euro 599.075 845.950 1.039.200 1.078.550 1.161.300
Plus Euro 14 14
Totale Capitale Sociale Euro 649.689 896.839 1.086.775 1.123.925 1.207.775
Rendicontazione Sociale ed Economica del 2015
B.2 Composizione e distribuzione del valore aggiunto
L’analisi del valore aggiunto a seguito della riclassificazione del conto economico intende fare leggere i
dati contabili in chiave sociale. Il valore aggiunto infatti misura la ricchezza prodotta nell’esercizio a
vantaggio della collettività intesa come insieme di tutti gli stakeholder che partecipano all’attività della
Cooperativa. Tecnicamente il valore aggiunto misura la differenza tra il valore dei beni e servizi
acquistati e il valore dei beni e servizi venduti al termine della sua attività produttiva.
Dal punto di vista della sua utilità sociale l’impresa deve produrre beni e servizi che abbiano un valore
più alto delle componenti esterne utilizzate: il valore complessivo che un’impresa aggiunge alle risorse
esterne impiegate mediante la sua attività è indice della sua efficienza.
Il valore aggiunto è successivamente rappresentato da due prospetti:
Il prospetto di determinazione del valore aggiunto.
In tale prospetto, volto a definire la ricchezza distribuibile, si ritrova in maniera dettagliata la
composizione del valore della produzione, ovvero la ricchezza conferita all’impresa dai clienti in
cambio dei servizi resi. Successivamente si detraggono i costi sostenuti per la produzione e gestione
dei servizi, le componenti finanziarie e straordinarie di reddito, gli ammortamenti e si ottiene il
valore aggiunto globale netto.
Il prospetto di riparto del valore aggiunto
Una volta definito il valore aggiunto globale netto si passa ad osservare come la ricchezza prodotta
è stata distribuita; nello specifico sono messe in evidenza le remunerazioni percepite dagli
interlocutori interni, dalla pubblica amministrazione e la remunerazione dell’azienda.
Qui di seguito si riportano i due prospetti di composizione e distribuzione del valore aggiunto per l’anno
2015, comparato con gli anni 2014 e 2013. Inoltre, e specificata per ciascuna voce, l’incidenza percentuale
sul valore aggiunto nel primo prospetto e sui ricavi nel secondo.
valore % valore % valore %
A - REMUNERAZIONE DEL LAVORO 4.457.762 98,58 4.324.023 98,45 4.517.795 98,42
costo totale lavoro Soci 4.005.323 3.855.608 3.873.440
costo totale lavoro terzi 452.439 468.415 644.355
B - REMUNERAZIONE DELLA
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 47.256 1,05 34.332 0,78 8.455 0,18
Imposte dirette 47.256 34.332 8.455
C - REMUNERAZIONE DELL' AZIENDA 16.748 0,37 33.857 0,77 64.270 1,40
utile dell'esercizio 16.748 33.857 64.270
VALORE AGGIUNTO GLOBALE NETTO 4.521.766 100 4.392.212 100 4.590.520 100
2013 2014 2015
Francesca - Rendicontazione Sociale ed Economica 2015
RICAVI DI VENDITA
totale % fatturato totale % fatturato totale % fatturato
ricavi delle vendite e delle 5.986.587 98,00 5.837.843 98,35 6.053.971 97,79
altri ricavi e proventi 121.900 2,00 98.082 1,65 136.873 2,21
VALORE GLOBALE DELLA
PRODUZIONE 6.108.487 100,00 5.935.925 100,00 6.190.844 100,00
COSTI INTERMEDI DELLA
PRODUZIONE 1.483.780 24,29 1.466.731 24,71 1.530.992 24,73
costi di acquisto 155.734 2,55 167.538 2,82 147.760 2,39
costi per servizi 1.171.055 19,17 1.135.709 19,13 1.214.351 19,62
spese di godimento per beni di terzi 60.250 0,99 61.780 1,04 69.935 1,13
accantonamento per rischi - - - - - -
svalutazione crediti compresi nell'
attivo circolante - - - - - -
oneri diversi di gestione 96.741 1,58 101.704 1,71 98.946 1,60
VALORE AGGIUNTO CARATTERISTICO
LORDO 4.624.707 75,71 4.469.194 75,29 4.659.852 75,27
ammortamenti beni materiali 75.192 1,23 70.366 1,19 64.597 1,04
ammortamenti beni immateriali 4.994 0,08 2.265 0,04 1.016 0,02
VALORE AGGIUNTO CARATTERISTICO
NETTO 4.544.521 74,40 4.396.563 74,07 4.594.239 74,21
ricavi e costi accessori e straordinari 22.755- 0,37- 4.351- 0,07- 3.719- 0,06-
proventi finanziari 2.662 0,04 6.997 0,12 2.502 0,04
oneri finanziari 27.273- 0,45- 11.348- 0,19- 10.209- 0,16-
proventi straordinari 2.927 0,05 - - 4.861 0,08
oneri straordinari 1.071- 0,02- - - 873- 0,01-
VALORE AGGIUNTO GLOBALE NETTO 4.521.766 74,02 4.392.212 73,99 4.590.520 74,15
2013 2014 2015
B.3 Il fatturato
Qui di seguito si riporta l’evoluzione del fatturato degli esercizi dal 1991 al 2015 dalla quale si evince la
continua e consistente crescita della Cooperativa. I successi finora raggiunti spingono tutti i Soci a
credere nelle attività esercitate, nel loro miglioramento e/o potenziamento.
Rendicontazione Sociale ed Economica del 2015
I dati qui rappresentati sono comprensivi dei ricavi da vendite e da prestazioni di servizi, e da altri ricavi
e proventi: mediamente oltre il 95% circa del valore della produzione è, però, relativo ai ricavi da
prestazioni di servizi.
Indicatore 2011 2012 2013 2014 2015
Valore produzione Euro 6.151.581 6.419.338 6.108.487 5.935.925 6.190.844
B.4 Il costo del personale
La voce di spesa più significativa per la Cooperativa è sicuramente rappresentata dalla remunerazione
delle prestazioni della forza lavoro: infatti il costo del personale, comprendente l’ammontare delle
retribuzioni maturate, gli accantonamenti per trattamento di fine rapporto, per ferie maturate e non
godute, gli oneri di previdenza ed assistenza, in applicazione dei contratti e della legislazione vigente,
nonché l’ammontare del ristorno salariale riconosciuto, corrisponde, come si può osservare dal grafico
sottostante, a percentuali che variano, negli anni scorsi, tra il 72% ed il 74% dei ricavi delle vendite e delle
prestazioni di servizi, comunque con una continua progressione in aumento di questa incidenza.
Indicatore 2011 2012 2013 2014 2015
Valore produzione Euro 6.151.581 6.419.338 6.108.487 5.935.925 6.190.844
Costo del personale Euro 4.426.592 4.703.208 4.487.450 4.363.924 4.560.463
Incidenza Cp/Vp 71.96% 73.26% 73.46% 73.52% 73.66%
Cuneo, 16 maggio 2016 _________________________ Presidente