ISTITUTO COMPRENSIVO DI MONTECHIARUGOLO
“CECROPE BARILLI”
Via Parma 70
43022
BASILICAGOIANO
(PR)
indirizzo e.mail: [email protected]
indirizzo e.mail certificata: [email protected]
sito web: www.icmontechiarugolo.gov.it Tel 0521/686329 687582
Fax 0521/686072
AGGIORNAMENTO AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO E MONITORAGGIO
DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO AGGIORNATO AL 30/06/2017
L’Istituto Comprensivo di Montechiarugolo, costituito dalla scuola dell’infanzia, da più plessi di scuola primaria
e da tredici classi di scuola secondaria di primo grado, sta poco per volta acquisendo una propria identità, pur
nella difficoltà di coordinare realtà diverse fra loro, questo anche grazie alla presenza stabile, da circa due anni,
del Dirigente Scolastico che assicura continuità organizzativa, didattica e gestionale.
Il progetto di autovalutazione di Istituto, iniziato con la compilazione del RAV, assume un’importanza particolare,
anche ai fini della verifica del processo di coesione in atto tra le diverse realtà e della qualità del servizio reso
all’utenza.
In questa ottica, l’autovalutazione d’Istituto è intesa non come un’attività rivolta esclusivamente agli alunni, ma
come procedura che investe, in modo preciso e sistematico, tutta l’organizzazione, per renderla funzionale alla
realizzazione degli obiettivi della stessa.
L’analisi dei dati quantitativi, a partire da quelli emersi dalle indagini svolte nel triennio (stabiliti nel RAV), è
oggetto di attenta riflessione da parte di tutti gli attori coinvolti, affinché ciascuno, responsabilmente, dia il proprio
apporto nel processo di miglioramento dell’Istituto.
A tal fine si esplicitano le seguenti finalità:
Favorire la diffusione della cultura della qualità, finalizzata al miglioramento continuo dell’Offerta
Formativa dell’Istituzione scolastica.
Promuovere la partecipazione alla fase di autovalutazione di tutte le aree e di tutti i soggetti interni ed
esterni coinvolti nell’organizzazione scolastica, aumentando il senso di coinvolgimento e di appartenenza.
Far maturare la consapevolezza che l’Autovalutazione d’Istituto è uno strumento di indirizzo dell’azione
futura e di revisione critica dell’esistente.
Favorire il confronto e la comunicazione all’interno dell’Istituto, riflettendo sulle cause che ostacolano o
rallentano il processo di miglioramento.
Il progetto, in continuità con il lavoro svolto nell’anno precedente mira al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
Individuare dati che siano riconducibili ai seguenti settori: soddisfazione utenti, didattica,
gestione/organizzazione dei percorsi attivati.
Promuovere e condividere le buone prassi sviluppate all’interno di differenti aree e plessi
dell’organizzazione scolastica.
Incentivare l’adozione di procedimenti di valutazione degli alunni omogenei e condivisi, all’interno dei
singoli plessi e di plessi diversi, costruendo prove strutturate d’Istituto, che possano essere indicative dei
livelli raggiunti nelle diverse discipline.
Confrontare i dati relativi a diversi anni scolastici, rispetto agli esiti delle prove Invalsi e agli elementi
considerati criticità.
Predisporre azioni formative a supporto dei docenti.
Collaborare con lo staff del DS ed in particolare con la funzione strumentale dell’area POFT, nel mettere
a punto e monitorare i progetti di miglioramento.
Il progetto si è sviluppato lungo l’intero anno scolastico, con una fase di maggiore intensificazione, in
corrispondenza della restituzione dei dati Invalsi e delle fasi legate alla distribuzione dei questionari di
monitoraggio elaborati e diffusi tramite Google drive.
In particolare, esso ha previsto la realizzazione delle seguenti attività:
1. Fase organizzativa e di coordinamento:
Coordinamento della commissione monitoraggio, da due anni operante all’interno dell’Istituto.
Partecipazione ad incontri con le altre Funzioni Strumentali dell’Istituto.
Confronto e coordinamento tra i referenti dei progetti proposti da enti esterni.
2. Fase operativa:
Revisione dei bisogni e delle criticità emersi sia dal RAV che dai questionari di monitoraggio
somministrati durante l’anno scolastico, in modo da proporre agli Organi Collegiali, attraverso la
Dirigenza e le altre Funzioni Strumentali, azioni di miglioramento e ottimizzazione dell’organizzazione
scolastica. Il tutto è riportato in maniera dettagliata nel Piano di Miglioramento che è continuamente
aggiornato e monitorato dalla funzione strumentale POFT e Valutazione assieme al Dirigente Marianna
Rusciano.
Lettura e sintesi dei dati ricavati dalle prove Invalsi confrontati con i dati relativi ai livelli di
apprendimento.
Collaborazione con la segreteria per predisporre il materiale necessario, operando anche a livello tecnico
per gli aspetti organizzativi e funzionali.
Collaborazione con le figure dei Dipartimenti per la predisposizione delle prove comuni; correzione,
valutazione, elaborazione e verifica strutturata dei dati, condivisa con tutti i docenti attraverso Google
drive e mediante incontri con gli insegnanti sia di scuola primaria che secondaria.
Predisposizione di questionari rivolti ad insegnanti e famiglie attraverso la revisione e la calibratura di
quelli già somministrati nell’anno scolastico 2015/2016 ed analisi dei risultati emersi.
Promozione di attività formative ed aspetti, in linea con il POFT e con l’identità dell’Istituto Comprensivo.
Diffusione e socializzazione dei materiali ottenuti.
3. Fase valutativa:
Riflessione sull’esperienza vissuta, con particolare attenzione agli aspetti di forza e di debolezza.
Elaborazione di ipotesi progettuali per gli anni scolastici successivi, attraverso un confronto con i docenti
e con il Dirigente Scolastico.
Monitoraggio Piano di Miglioramento
Il lavoro svolto trova specifica connessione con le azioni del PDM, la cui realizzazione e il cui monitoraggio sullo
stato di avanzamento hanno visto l’intervento sinergico di tutte le componenti della scuola.
Alla luce del percorso intrapreso dal nostro Istituto nel corso dell’anno scolastico, in merito alla progettazione e
alla realizzazione del PIANO DI MIGLIORAMENTO, si è ritenuto, quindi, opportuno elaborare un documento
conclusivo al fine di:
1. sintetizzare l’andamento cronologico degli interventi attuati;
2. testimoniare il monitoraggio e la conseguente verifica della validità delle azioni intraprese rispetto alle
strategie individuate e alle modalità operative prescelte in sede progettuale;
3. condividere e divulgare, all’interno e all’esterno dell’Istituto, l’importanza e la validità didattica del piano
di miglioramento realizzato.
I risultati, ottenuti dall’analisi dei dati emersi durante le operazioni di monitoraggio e di verifica finale del
progetto, e le argomentazioni, di seguito riportate, sono state elaborate, tenendo conto delle linee guida fornite
dalla Dirigente. Sulla base delle medesime, si è cercato di riassumere, in maniera chiara ed esaustiva, quanto
emerso dalla disamina dettagliata dei diversi elementi significativi, definiti nel progetto iniziale. Dopo avere
individuato gli indicatori atti a far emergere la corrispondenza o le incongruenze tra le scelte effettuate e gli esiti
attesi, è stato possibile approfondire i punti di forza e di debolezza del percorso intrapreso.
Il piano di miglioramento del nostro Istituto è stato elaborato nell’a.s 2015/2016. Alla fase iniziale di
presentazione e di descrizione generale della scuola, è seguita quella di elaborazione dei singoli progetti,
predisposti sulla base dei punti di criticità e di forza emersi dal RAV, avviati sulla base delle priorità individuate.
Ciò ha permesso alla nostra scuola di definire le seguenti priorità (tabella n°1) e di predisporre i relativi progetti
per la realizzazione delle stesse.
Tabella n°1 – Priorità di Istituto
ESITI DEGLI STUDENTI
Risultati scolastici
PRIORITÀ N°1
PRIORITÀ N°2
Miglioramento dei livelli di
conoscenze, abilità e
competenze
degli alunni.
Mettere in campo pratiche didattiche
adeguate in tutti gli ambiti disciplinari,
con particolare attenzione per la lingua
italiana e per la matematica.
Risultati nelle prove
standardizzate nazionali
Raggiungimento in tutte le classi
di risultati tali da rientrare
pienamente nella media
nazionale.
Potenziare le capacità logiche degli
alunni, anche attraverso percorsi
mirati.
Progetto n. 1 Elaborazione del curricolo d’Istituto e promozione di una didattica per competenze
Nell’anno scolastico 2015/2016 il Piano di Miglioramento ha visto una fase di sperimentazione, a cui è seguita
un’attuazione più consapevole a partire da settembre 2016, con una più adeguata scelta dei processi e con una più
efficace azione per la realizzazione delle priorità individuate. I docenti coordinati dalla funzione strumentale
PTOF e dalle referenti di Dipartimento hanno aggiornato il curricolo, curando con particolare attenzione, i
passaggi da un ordine di scuola all’altro. Grazie al coordinamento e alla supervisione della formatrice del corso
“Didattica per competenze” dott.ssa A. Carlini, si è avviata la progettazione per unità di apprendimento. Questo
ha determinato importanti ricadute sulle modalità di approccio alla lezione e sugli interventi da realizzare per
migliorare gli esiti degli alunni. Si è prevista la somministrazione iniziale, in itinere e finale di prove comuni per
accertare i livelli di competenza raggiunti dagli alunni e per stimolare una maggiore condivisione delle pratiche
didattiche.
E’ stato modificato il modello di certificazione delle competenze, adeguandolo (seppur con aggiustamenti) a
quello adottato dal MIUR in via sperimentale, per far emergere il possesso delle competenze previste dalle
Indicazioni Nazionali, seppure a diversi livelli.
In collaborazione con le coordinatrici di dipartimento sono state predisposte le prove comuni di italiano e
di matematica;
sono state realizzate griglie di tabulazione in formato Excel, per la raccolta dei dati e per poter valutare
sia la disparità dentro le classi che tra le classi;
rispetto all’anno precedente, sono state realizzate delle griglie di tabulazione degli errori in cui incorrono
gli studenti, per poter meglio costruire delle strategie didattiche di intervento condivise e mirate, capaci di
accompagnare l’intero percorso formativo, andando oltre la semplice esercitazione su testi operativi,
sporadica e limitata ad un breve periodo. Le griglie, infatti, sono state condivise in sede collegiale e di
dipartimento, affinchè tutti potessero progettare un lavoro orientato e costante nella pratica quotidiana per
un miglioramento effettivo dei risultati;
si è lavorato sugli esiti della restituzione dei risultati delle prove Invalsi.
Per avere un quadro completo di quanto sopra descritto, si inseriscono alcune tabelle che hanno la funzione di
sintetizzare il processo di miglioramento intrapreso.
Tabella N° 2 – OBIETTIVI DI PROCESSO E RISULTATI ATTESI A.S. 2015/2016
Si evidenziano gli obiettivi di processo individuati all’inizio del percorso di miglioramento e i risultati attesi.
Obiettivi di processo
a.s. 2015/2016
Risultati ottenuti Indicatori di Considerazioni
monitoraggio
Effettuare uno screening per rilevare le
criticità presenti nelle classi.
Raccolta di dati
oggettivi sui quali
individuare gli
obiettivi da perseguire.
Analisi e tabulazione
dei risultati raggiunti e
confronto con quelli
precedenti.
Intensificare le azioni di personalizzazione dei
processi didattici ed
educativi.
Sviluppare il curricolo verticale per
Competenze. Strutturazione di un curricolo d’istituto
più coerente,
strutturato
per livelli. Tutti i
docenti hanno
partecipato alla
definizione del
curricolo verticale.
Individuazione di un
ambito disciplinare ed
analisi dei dati.
E’ necessario uniformare le
progettazioni di classe al curricolo
verticale.
Elaborare prove di verifica uguali per
classi parallele e rubriche di valutazione,
che permettano di effettuare una
valutazione autentica.
Intensificazione delle
occasioni di confronto
tra i docenti e positiva
opera di riflessione
critica sui risultati
delle prove.
Definizione delle
tipologie di prove,
delle modalità di
somministrazione e
correzione.
Utilizzo di criteri di
valutazione condivisi.
Analisi e tabulazione
dei risultati raggiunti e
confronto con quelli
precedenti.
Si rileva la necessità di una strutturazione delle prove maggiormente improntate ai criteri di essenzialità e competenza. E’ necessario proseguire nell’azione di formazione dei docenti in materia
di certificazione delle competenze.
.
Organizzare incontri periodici di
programmazione didattica tra i vari
plessi. Istituire dipartimenti disciplinari e
gruppi di lavoro mirati.
Scambio di
esperienze tra i
docenti.
Analisi dei dati che si
evinceranno dalla
compilazione di
questionari da parte
dei docenti.
Istituire gruppi di disciplina per
sperimentare esperienze
laboratoriali in Italiano e
Matematica.
Sviluppare e valorizzare le risorse
umane.
Programmare corsi di formazione e di
aggiornamento coerenti alle esigenze dei
docenti.
Incremento della
qualità dell’offerta
formativa e sostegno
alla professionalità dei
Analisi dei dati che si
evinceranno dalla
compilazione di
questionari da parte
dei docenti.
Necessità di intensificare sempre
di più le occasioni di condivisione
delle competenze acquisite
attraverso la formazione.
docenti.
Tabella N° 3 – OBIETTIVI DI PROCESSO E RISULTATI ATTESI A.S. 2016/2017
Si evidenziano gli obiettivi di processo individuati dopo il primo anno del percorso di miglioramento e i risultati attesi.
Obiettivi di
processo
a.s.2016/2017
Risultati ottenuti Indicatori di monitoraggio Considerazioni
Effettuare uno
screening per rilevare le
criticità presenti nelle
classi.
Disponibilità di dati
oggettivi sui quali
individuare obiettivi da
perseguire.
Analisi e tabulazione dei
risultati raggiunti e
confronto con quelli
precedenti.
Intensificare le azioni di personalizzazione dei processi didattici ed educativi.
Promuovere la
progettazione per unità
di apprendimento.
Migliorare la qualità e la
fattibilità del curricolo.
Individuazione di un ambito
disciplinare ed analisi dei
dati.
Coinvolgimento di
un numero sempre
maggiore di docenti
che progettano UdA
Rafforzare la
dimensione collegiale
della progettazione
didattica e delle pratiche
di valutazione a partire
dagli esiti delle prove
strutturate.
Migliorare la collegialità
tra i docenti.
Analisi e tabulazione dei
risultati raggiunti e
confronto con quelli
precedenti.
Strutturare incontri
con i docenti dei
diversi ordini di
scuola per realizzare
prove strutturate in
continuità.
rganizzare incontri
periodici di
programmazione
didattica tra i vari
plessi.
Monitorare, attraverso
questionari di
gradimento, progetti e
laboratori attivi
nell’Istituto.
Favorire il confronto e
lo scambio di esperienze
tra i docenti.
Analisi dei dati che si
evinceranno dalla
compilazione di questionari
da parte dei docenti.
Istituzione di un
gruppo di ricerca-
azione composto
dai docenti dei tre
ordini di scuola,
volto a favorire
l’innovazione della
metodologia
didattica in
matematica.
Sviluppare e valorizzare
le risorse umane.
Programmare corsi di
formazione e di
aggiornamento.
Incrementare la qualità
dell’offerta formativa e
sostenere la
professionalità dei
docenti.
Analisi dei dati che si
evinceranno dalla
compilazione di questionari
da parte dei docenti.
Aumento della
motivazione dei
docenti alla crescita
professionale.
Diffusione delle
buone pratiche.
TABELLA N°4 – STATO DI AVANZAMENTO OBIETTIVI DI PROCESSO
DALL’A.S. 2015/2016 ALL’A.S. 2016/2017
Si evidenzia lo stato di avanzamento degli obiettivi di processo e gli eventuali sviluppi.
Obiettivi di processo
a.s. 2015/2016
SET NOV GEN MAR MAG GIU Note Sviluppi
a.s.2016/2017
Effettuare uno screening
per rilevare le criticità
presenti nelle classi (prove
d’ingresso).
Si prosegue per migliorare i livelli di conoscenze, abilità e competenze degli alunni in Italiano e Matematica.
Sviluppare il curricolo
verticale per competenze.
Attenuazione
delle scollature
esistenti tra le
diverse classi e
i tre ordini di
scuola,
nell’attuazione
del curricolo.
Promuovere la
progettazione per unità di
apprendimento,
realizzando la
progettazione didattica in
riferimento
all’acquisizione delle
competenze chiave
europee.
Elaborare prove di verifica
uguali per classi parallele e
rubriche di valutazione, che
permettano di effettuare una
valutazione autentica.
Sviluppo di un
sistema di
programmazion
e e di verifica
più uniforme,
finalizzato
all’acquisizione
di competenze
da parte degli
alunni.
Rafforzare la dimensione
collegiale della
progettazione didattica e
delle pratiche di
valutazione a partire dagli
esiti delle prove strutturate.
Organizzare incontri
periodici di
programmazione didattica
tra i vari plessi.
Si prosegue nella
strutturazione di incontri
periodici.
Istituire dipartimenti
disciplinari e gruppi di
lavoro mirati.
Si prosegue con
la costituzione
di gruppi di
lavoro mirati.
Monitorare attraverso
questionari di gradimento
progetti e laboratori attivi
nell’Istituto
Sviluppare e valorizzare le
risorse umane.
Programmare corsi di
formazione e di
aggiornamento.
Socializzazione
delle esperienze
e dell’impegno
individuale dei
docenti.
Si prosegue per sostenere i
docenti nel processo di
innovazione didattica,
attraverso un adeguato
Piano di
formazione/aggiornamento
.
Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi
Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi
Verde = attuata
TABELLA N°5 – STATO DI AVANZAMENTO OBIETTIVI DI PROCESSO
DALL’A.S. 2016/2017 ALL’A.S.2017/2018
Si evidenzia lo stato di avanzamento degli obiettivi di processo e gli eventuali sviluppi.
Obiettivi di processo
a.s. 2016/2017
SET NOV GEN MAR MAG GIU Note Sviluppi
a.s. 2017/2018
Migliorare i livelli di
conoscenze, abilità e
competenze degli alunni in
Italiano e Matematica.
Consolidamento delle competenze di base da parte di tutti gli alunni.
Costruire prove di
verifiche comuni che
tengano presenti i
diversi livelli di
apprendimento degli
alunni affinché tutti gli
studenti possano
raggiungere le stesse
competenze, anche se a
livelli diversi.
Promuovere la
progettazione per unità di
apprendimento, realizzando
la progettazione didattica
in riferimento
all’acquisizione delle
competenze chiave
europee.
Diffondere la
progettazione per unità
di apprendimento in
tutte le classi dei tre
ordini di scuola.
Rafforzare la dimensione
collegiale della
progettazione didattica e
delle pratiche di
valutazione a partire dagli
esiti delle prove strutturate.
Maggiore
collegialità e
condivisione
consapevole delle
scelte.
Coinvolgere un
maggior numero di
docenti nell’assunzione
di incarichi e referenze
Organizzare incontri
periodici di
programmazione didattica
tra i vari plessi.
Definire e strutturare i
gruppi di lavoro dei
dipartimenti disciplinari
in maniera più
capillare.
Monitorare, attraverso
questionari di gradimento,
progetti e laboratori attivi
nell’Istituto.
Azione efficace: si
prosegue
Sostenere i docenti nel
processo di innovazione
didattica, attraverso un
adeguato Piano di
formazione/aggiornamento.
Elaborazione del Piano
di formazione
approvato nel Collegio
Docenti del 21/11/2016
Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi
Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi
Verde = attuata
Tabella n° 6 – MONITORAGGIO DELLE AZIONI RELATIVE AL PROGETTO 1
Per il rinnovamento della didattica:
Unità di apprendimento e la conquista delle competenze chiave europee
Attività
SET NOV GEN MAR MAG GIU Note Situazione
Analisi dei
prerequisiti
Lettura,
comprensione
e scrittura di
testi
Risoluzione
di problemi
aritmetici e
logici.
Prosecuzione
a.s. 2017/2018
Consolidamento
delle competenze
da parte di tutti gli
alunni e adeguata
capacità di
trasferirle in
contesti diversi da
quello scolastico
Utilizzare il
linguaggio
specifico
delle
discipline
Attività
laboratoriali
Valutazione
intermedia
Valutazione-
monitoraggio
finale del
progetto
Adeguato
livello di
miglioramento
Diffusione
dei risultati
Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi
Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi
Verde = attuata
Tabella n° 7 – MONITORAGGIO DELLE AZIONI RELATIVE AL PROGETTO 2
PROGETTO N° 2: Professionalità docente e didattica per competenze.
Attività Tempificazione attività Note Situazione
Novembr
e Gennai
o Marzo Maggio Giugno
Settembre Novembre Gennaio Marzo Maggio Giugno
Incontri di
dipartimento: stesura
prove comuni e
analisi dei risultati
ottenuti.
Incontri
calendarizzati nel
piano delle attività
annuali.
Incontri di
dipartimento verticali:
riflessioni sulla
didattica per
competenze ed
analisi/valutazione del
processo di
innovazione in atto.
Incontri
calendarizzati nel
piano delle attività
annuali.
Corso di
formazione/aggiorna
mento
Rilevazione dei
bisogni formativi
riconosciuti come
prioritari dai
docenti
Monitoraggio Intermedio del progetto
Valutazione-
Monitoraggio
Finale del progetto
Diffusione dei
risultati
Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi Verde = attuata
Tabella n° 7 A – MONITORAGGIO DELLE AZIONI RELATIVE AL PROGETTO 1
Didattica per competenze
Data
rilevazione
Indicatori di
monitoraggio e del
processo
Strumenti di
misurazione
Criticità
rilevate
Progress
i rilevati
Modifiche/necessit
à di aggiustamenti
Settembre
2016
Accertamento dei
prerequisiti
Schede
strutturate
concordate per
classi parallele
x
/
X
Novembre
2016
Leggere, comprendere
e scrivere testi.
Risolvere problemi in
situazione, aritmetici
e logici.
Prove
oggettive (test
che simulano
le prove
Invalsi)
/
/
X
Gennaio
2017
Leggere, comprendere
e scrivere testi.
Risolvere problemi in
situazione, aritmetici
e logici.
Prove
strutturare
concordate per
classi parallele.
Prove
oggettive (test
che simulano e
prove Invalsi)
/
/
X
Marzo
2017
Risolvere problemi in
situazione, aritmetici
e logici.
Utilizzare il
linguaggio specifico
delle discipline.
Prove
oggettive
conclusive
delle UDA
(test che
simulano le
prove Invalsi).
Rubriche di
valutazione
/
/
X
Maggio
2017
Risolvere problemi in
situazione, aritmetici
e logici.
Utilizzare il
linguaggio specifico
delle discipline.
Prove
oggettive
conclusive
delle UDA
(test che
simulano le
prove Invalsi).
Rubriche di
valutazione
/
Adeguat
o livello
di
migliora
mento
Tutte le classi
parallele, tenendo
conto della
differenza di età
degli alunni, hanno
individuato
modalità condivise
di valutazione.
Tabella n° 7 B – MONITORAGGIO DELLE AZIONI RELATIVE AL PROGETTO 2 - a.s. 2015/2016
Professionalità docente - Sviluppare e valorizzare le risorse umane
FORMAZIONE/AGGIORNAMENTO DOCENTI
Per assicurare un’adeguata coerenza alle azioni proposte e per dare ai docenti opportunità professionali e strumenti per
predisporre azioni compensative delle criticità emerse dal R.A.V., la Funzione Strumentale PTOF, come referente della
formazione, ha predisposto, in collaborazione con il Dirigente Scolastico, percorsi formativi sulle aree di criticità
dell’Istituto e dato adeguata comunicazione delle proposte realizzate dalle scuole partecipanti all’ambito 12. A partire,
dunque, da novembre 2015, i docenti hanno partecipato a sperimentazioni e percorsi di accompagnamento per
l’aggiornamento del curricolo, dando avvio ad un percorso di rinnovamento della didattica, oltre che di presa di coscienza
della necessità di una maggiore cura e attenzione nella personalizzazione delle azioni formativa. Si riportano, di seguito, le
tabelle sintetiche dei percorsi formativi realizzati.
Attività
a.s. 2015/2016
SET NOV GEN MAR APR/MAG GIU Considerazioni
Corso di formazione "Rural
school cloud" Comenius
tenuto presso l’IC di
Langhirano - Coding, robotica
e linguaggio computazionale”
(9 ore - 3 docenti)
3-15-
24
settem
bre
- Introduzione di
metodi didattici
innovativi.
- Coinvolgimento
degli alunni in
attività progettuali e
didattiche
innovative.
- Promozione di una
progettazione per
Unità di
Apprendimento che
favoriscono attività
interdisciplinari e
laboratoriali.
- Intensificazione
delle occasioni di
condivisione delle
competenze
acquisite attraverso
la frequenza dei
corsi.
- Ampliamento
dell’offerta
formativa della
scuola.
- Socializzazione
delle esperienze e
dell’impegno
individuale dei
docenti.
Corso di formazione “Progettare per competenze”, curato dalla Dott.ssa Carlini (9 ore in presenza + 20 ore -gruppo di docenti con tutoraggio on line).
27 novembre
(in plenaria)
28 novembre
(gruppo di
docenti)
Tutoraggio
on line al
gruppo di
sperimentazio
ne
Tutoraggio
on line al
gruppo di
sperimenta
zione
30 maggio
(in
plenaria)
Autoformazione “Indicazioni
nazionali e curricolo
verticale”, curato dai
coordinatori dei dipartimenti
disciplinari (tutti i docenti)
Convegno Regionale
“L’Immaginario: un gioco di
specchi” – Percorsi psico-
educativi per imparare a
conoscere meglio se stessi e
gli altri (6 ore) –
plenaria/laboratori
16 aprile
Corsi di formazione rivolti
all’Animatore digitale e ai
docenti del "Team per
l'Innovazione digitale " – 12
ore
Corso di formazione su “It’s
coding time - digitali
competenti” (un gruppo di
docenti)
18 novembre
3 ore
Tutoraggio Tutoraggio
Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi
Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi
Verde = attuata
Tabella n° 7 C – MONITORAGGIO DELLE AZIONI RELATIVE AL PROGETTO 2 - a.s. 2016/2017
Professionalità docente - Sviluppare e valorizzare le risorse umane
FORMAZIONE/AGGIORNAMENTO DOCENTI
Si indicano i corsi di formazione più rilevanti e/o che hanno coinvolto gruppi di docenti
Attività
a.s. 2016/2017
SET OTT/NOV GEN FEB/MAR APR/MAG GIU Considerazioni
Corso di formazione in
didattica della Matematica
presso l’IC Montechiarugolo,
a cura del dott. Alessandro
Ramploud (Università di
Modena e Reggio Emilia)
9 – 23 – 30
settembre
Costituzione
del Gruppo di
sperimentazion
e Lesson Study
composto da
docenti della
Primaria e della
Secondaria
15 – 27
febbraio
17 – 28 marzo
13 - 27
aprile
19 maggio
- Introduzione di
metodi didattici
innovativi.
- Coinvolgimento
degli alunni in
attività progettuali e
didattiche
innovative.
- Intensificazione
delle occasioni di
condivisione delle
competenze
acquisite attraverso
la frequenza dei
corsi.
- Ampliamento
dell’offerta
formativa della
scuola.
- Socializzazione
delle esperienze e
dell’impegno
individuale dei
docenti.
- Pianificazione e
organizzazione,
compatibilmente
con gli obiettivi
strategici del PDM e
del PTOF, di corsi
di formazione
rispondenti alle reali
esigenze emerse.
Corso di formazione RAV e
Autovalutazione (7 ore - 4
docenti)
IPSIA Parma
12 maggio
5 giugno
Indagine bisogni formativi dei
docenti
Corso di formazione “Inclusione e diversità” in collaborazione con l’A.N.Di.S. (6 ore – plenaria/laboratori) IC Montechiarugolo
24 – 29
maggio
Corso di formazione rivolto a
tutti i docenti, a cura
dell’Animatore e del Team
digitale.
IC Montechiarugolo
4 ottobre
(2 ore – docenti
Infanzia e
Primaria))
10 ottobre
(2 ore - docenti
della
Secondaria)
Corsi di formazione rivolti
all’Animatore digitale, ai
docenti del Team per
l'Innovazione digitale, ai 10
docenti PNSD
IC Gadda/ICToscanini
Corso di formazione su “It’s
coding time - digitali
competenti” (3 ore - un
gruppo di docenti)
18 novembre
Didattica per competenze
(corso A) IC D’Acquisto
(3 docenti)
5 – 26
aprile
11
maggio
Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi
Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi
Verde = attuata
Tabella n° 7 D – MONITORAGGIO DELLE AZIONI RELATIVE AL PROGETTO 2 - a.s. 2017/2018
Professionalità docente - Sviluppare e valorizzare le risorse umane
FORMAZIONE/AGGIORNAMENTO DOCENTI
Attività
a.s. 2017/2018
SET OTT/NOV DIC/GEN FEB/MAR APR/MAG GIU Considerazioni
Corso di formazione in
didattica della Matematica, a
cura del Dott. Alessandro
Ramploud (Università di
Modena e Reggio Emilia)
rivolto a tutti i docenti (16 ore)
IC Montechiarugolo
6 - 23 settembre
19 ottobre Date da
definire
Date da
definire
12 aprile -
Corso di formazione RAV e
Autovalutazione (11 ore - 4
docenti)
IPSIA Parma
12 – 26
settembre
3 ottobre
Corso di formazione “Inclusività e diversità” in collaborazione con l’A.N.Di.S. rivolto a tutti i docenti IC Montechiarugolo
Lab. dott.ssa Cortese (11 ore) Da definire
Lab. dott.ssa Tironi (4 ore) 8 – 12 settembre
Lab. dott. Pesce /Scullino (7 ore)
Da definire
Lab. dott. Astori/Talignani (2 ore)
Da definire
Corso di formazione
“Competenze digitali” rivolto a
tutti i docenti, a cura di un
tecnico esperto.
IC Montechiarugolo
Corsi di formazione rivolti
all’”Animatore digitale” , ai
docenti del "Team per
l'Innovazione digitale ", ai 10
docenti PNSD
Sede da definire
Didattica per competenze
(corso A) IC D’Acquisto
(3 docenti – 12 ore)
6 – 11 settembre
Didattica per competenze
(corso B) IC Micheli
14 ore
7-11-13-19-26
settembre
4 ottobre
Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi
Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi
Verde = attuata
Tabella N° 8 - Valutazione in itinere dei traguardi collegati agli esiti (Priorità 1)
Miglioramento dei livelli di conoscenze, abilità e competenze degli alunni.
Raggiungimento in tutte le classi di risultati tali da rientrare pienamente nella media nazionale
Traguardo (dalla sez.5
del RAV)
Data
rilevazio
ne
Indicatori scelti Risultati attesi Risultati
riscontrati
Considerazioni/proposte di
integrazione e/o modifiche
Mettere in campo
pratiche didattiche
adeguate in tutti gli
ambiti disciplinari, con
particolare attenzione
per Italiano e
Matematica
Gennaio
2017
Leggere,
comprendere e
scrivere testi.
Risolvere problemi
in situazione,
aritmetici e logici.
Acquisizione delle
competenze di base
da parte di tutti gli
alunni.
Adeguato
miglioram
ento delle
competenz
e di base.
Buona efficacia delle
pratiche didattiche
Migliorare i livelli di
conoscenze, abilità e
competenze degli
alunni
Giugno
2017
Leggere,
comprendere e
scrivere testi.
Risolvere problemi
in situazione,
aritmetici e logici.
Consolidamento delle
competenze da parte
di tutti gli alunni e
capacità di trasferirle
in contesti diversi da
quello scolastico.
Adeguato
consolida
mento
delle
competenz
e.
Proseguire nel
conseguimento da parte
degli alunni della capacità di
trasferire le competenze in
altri contesti.
Tabella N° 9 - Valutazione in itinere dei traguardi collegati agli esiti (Priorità 2)
Mettere in campo pratiche didattiche adeguate in tutti gli ambiti disciplinari, con particolare attenzione per la lingua italiana e
per la matematica.
Potenziare le capacità logiche degli alunni, anche attraverso percorsi mirati.
Traguardo (dalla sez.
5 del RAV)
Data di
rilevazione
Indicatori scelti Risultati attesi Risultati
riscontrati
Considerazioni/
proposte/modifiche
Rientrare nella media
nazionale nelle prove
di verifica
standardizzate
Gennaio e
aprile 2017
Potenziare le
capacità logiche
degli alunni
attraverso
esercitazioni
mirate.
Raggiungere
la media
nazionale
nelle prove
standardizzate
L’istituto ha
raggiunto la
media nazionale
nelle prove
standardizzate
Incentivare l’adozione di
procedimenti di valutazione
degli alunni, omogenei e
condivisi, contribuendo alla
formulazione di prove
strutturate, che possano essere
indicative dei livelli raggiunti
nelle diverse discipline
Avviare la
formazione per
l’elaborazione di
unità di
apprendimento
pluridisciplinari
Gennaio e
giugno
2017
Monitorare i
risultati del
confronto tra i
docenti e
l’applicazione di
quanto
progettato nella
pratica didattica
Attenuazione
delle scollature
esistenti tra le
diverse classi e i
tre ordini di
scuola,
nell’attuazione
del curricolo.
Diminuzione
delle differenze
tra le classi
Condivisione delle buone
pratiche all’interno dei gruppi
disciplinari e degli incontri di
team/consigli di classe.
Elaborazione di compiti
autentici per la valutazione
delle competenze
Condivisione del
modello di
certificazione di
competenza in uscita
del primo ciclo
Gennaio e
giugno
2017
Effettuare
un’analisi del
modello
Apportare le
modifiche
ritenute
necessarie
Analisi dei
livelli di
competenze
Individuazione e analisi delle
competenze nel livello base
RILEVAZIONE DATI INVALSI ANNO 2016
L’analisi dei dati proposti da Invalsi è stata utile per riflettere sulla progettazione didattica e sugli apprendimenti
degli alunni, mettendo a confronto i risultati delle singole classi e della scuola con quelli di classi e scuole con
pari condizioni sociali (indice ESCS1) o vicine geograficamente e con l'Italia nel suo complesso. La lettura di
questi dati permette di ottenere importanti informazioni per il miglioramento e il potenziamento dell'offerta
formativa e delle pratiche didattiche.
I dati restituiti
I dati restituiti dall'INVALSI riguardano fondamentalmente tre aspetti:
1. l'andamento complessivo dei livelli di apprendimento degli studenti della scuola rispetto alla media
dell'Italia, dell'area geografica e della regione di appartenenza;
2. l'andamento delle singole classi nelle prove di Italiano e di Matematica nel loro complesso;
3. l'andamento della singola classe e del singolo studente analizzato nel dettaglio di ogni singola prova.
Molti dati sono restituiti, opportunamente aggregati, sotto forma sia di tabelle sia di grafici. Le due
rappresentazioni si completano e concorrono a descrivere i risultati conseguiti dalla scuola e dalle singole classi.
Se, infatti, le tavole offrono una rappresentazione sistematica dei dati e facilitano la lettura della singola
informazione, i grafici hanno il pregio di rappresentare in modo sintetico i dati e di metterli a confronto in modo
diretto, consentendo così una percezione globale e immediata degli esiti conseguiti dalla scuola e dalle classi.
Pertanto, pur partendo dal confronto analitico delle tabelle elaborate dall’Invalsi, si è cercato di tener presente la
realtà di partenza e tentato di andare oltre il mero paragone, cercando, invece, di capire meglio altri aspetti:
- i risvolti didattici della prova,
- la distribuzione generale degli alunni per livelli di apprendimento,
- le difficoltà da supportare,
- le eccellenze sulle quali il territorio può investire.
Il punteggio a distanza serve per comprendere l'evoluzione nei risultati degli studenti di una determinata classe
dopo un certo numero di anni. Viene fornito il punteggio percentuale delle risposte corrette per italiano e per
matematica alla prova di V primaria del 2016 conseguito dagli alunni che componevano la classe II primaria nel
2013 e che oggi possono essere in qualsiasi classe V, non necessariamente nella stessa sezione della II.E' chiaro
che, mentre per la scuola primaria, la probabilità che gli alunni della mia II primaria del 2013 siano gli stessi che
hanno fatto la prova del 2016 in V è molto alta, perché sono pochi gli studenti che si spostano, non è così per i
risultati in III secondaria di I grado.
PUNTI DI FORZA
L’invalsi reputa gli esiti complessivi del nostro Istituto significativamente superiori rispetto alla media regionale,
al Nord Est e Nazionale.
Gli alunni vengono collocati nei vari livelli in base alle percentuali di risposte corrette ai test, per cui non cè
corrispondenza a nessun voto specifico.
Riportiamo di seguito la nota pubblicata nell’area riservata della scuola dedicata alla restituzione dei dati delle
prove Invalsi:
Livello 1: punteggio minore o uguale al 75% della media nazionale
Livello 2: punteggio compreso tra il 75% e il 95% della media nazionale
Livello 3: punteggio compreso tra il 95% ed il 110% della media nazionale
Livello 4: punteggio compreso tra il 110 % ed il 125% della media nazionale
livello 5. punteggio maggiore del 125% della media nazionale
Incidenza della variabilità
– Prova di ITALIANO Per le classi quinte l’invalsi ci restituisce i dati relativi alla variabilità tra classi rispetto al
punteggio e rispetto all’indice ESCS. Le prime due colonne del grafico mettono a confronto la variabilità dei
risultati della prova di italiano (o di matematica, vedi successivamente) TRA le classi della scuola, rispetto alla
variabilità dei risultati della stessa prova del campione nazionale. E’ opportuno rilevare che un BASSO livello di
variabilità tra le classi corrisponde ad un ALTO tasso di omogeneità e di equilibrio nella loro composizione e
quindi una complementare maggiore variabilità al loro interno dove saranno presenti tutti i livelli di rendimento,
dalle eccellenze fino alle difficoltà conclamate.
Le colonne a destra indicano invece la variabilità dell’indice del background socio economico e culturale tra classi
di un determinato livello scolastico della scuola rispetto alla variabilità tra classi dello stesso livello scolastico del
campione nazionale. La varianza tra classi in Italiano è decisamente inferiori ai dati nazionali
Per le classi quinte e III di I grado l’effetto scuola è pari alla media regionale: date le caratteristiche della
popolazione studentesca dell’istituzione scolastica, l’effetto scuola è sostanzialmente uguale a quello medio
regionale. Ciò significa che le differenze riscontrate nel punteggio osservato di scuola rispetto a quello medio
regionale sono da attribuirsi principalmente alle caratteristiche della popolazione studentesca dell’istituto in
esame, la cui efficacia complessiva è pertanto pari a quella media nazionale, regionale e della macro-area di
appartenenza Nord /est).
VALUTAZIONE DELLE PROVE INVALSI SVOLTE DAGLI ALUNNI DI TERZA DELLA SCUOLA DI I
GRADO IL 15 GIUGNO 20017
Questa analisi è stata fatta internamente all’Istituto, i livelli di valutazione corrispondono ai criteri di valutazione
stabiliti e approvati dai docenti
Conclusioni
Al termine di questa seconda annualità, è possibile affermare che, per la realizzazione del progetto di
miglioramento, l’Istituto abbia lavorato proficuamente e alacremente, ottenendo i risultati sperati. Il progetto di
miglioramento ha avuto ricadute in tutte le direzioni e secondo le finalità individuate.
Essendo un lavoro che si estende nell’arco dei tre anni, per il prossimo anno scolastico (2017/18) l’Istituto
continuerà a:
● promuovere una didattica per competenze pluridisciplinare che possa valorizzare il percorso di ciascuno
studente;
● costruire prove di verifiche comuni che tengano presenti i diversi livelli di apprendimento degli alunni ed
in linea con il nuovo modello di certificazione delle competyenze;
● scegliere figure di referenza che contribuiscano a diramare le azioni di continuità intraprese attraverso le
Funzioni Strumentali;
● definire e strutturare i gruppi di lavoro dei dipartimenti disciplinari in maniera più capillare.
Certi della necessità che le modalità procedurali didattico-metodologiche, nonché quelle comunicativo-relazionali
(così come previste dal piano di miglioramento) siano sempre più fortemente condivise e adottate come buone
prassi dalle singole componenti della nostra istituzione scolastica, si auspica che, in un futuro prossimo, il nostro
piano di miglioramento possa dirsi efficacemente e concretamente realizzato grazie al coinvolgimento e alla
partecipazione consapevole e responsabile di tutti gli operatori della scuola.
Le referenti
Maria Grazia Alicandro
Maria Elisabetta Perri