Batteria stilo ricaricabile
Analisi Semiotica
Zucchelli Samuele Industrial Design II
Descrizione e Composizione
La batteria stilo è un dispositivo che sfrutta l’energia chimica degli elementi che contiene per trasformarla in energia elettrica.Ha una struttura semplice:
1. Polvere di MnO2 (biossido di manganese)2. Polvere di Zn (zinco)3. Barra di metallo: anodo Contenitore: catodo4. Sigillante di plastica e membrana di sovrappressione5. Polo positivo6. Etichetta7. Polo negativo
Tipo di pila stilo
Esistono diversi tipi di pile stilo a causa di usi e di esigenze diverse. In questo caso troviamo con facilità la “batteria primaria”, cioè la batteria usa e getta, non ricaricabile, oppure la “batteria secondaria” (anche detta “accumulatore di carica elettrica”) dove è possibile effettuare una ricarica dell’energia. Grazie al supporto di un ricaricatore (ne
esistono di universali, ma è preferibile usarne uno della stessa marca della batteria stilo in uso), è possibile rendere reversibile il processo chimico interno della pila stilo.
Somministrando energia elettrica a questo dispositivo, si inverte il senso della reazione completa ottenendo la formazione dei reagenti chimici iniziali.
Sono in commercio anche batterie primarie e secondarie con un’aggiunta interessante nella composizione della struttura: tenendo premuto un apposito pulsante, illuminerà un
indicatore di carica dandoci l’informazione di quanta energia elettrica potrà fornirci il dispositivo.
In questa analisi illustreremo la pila stilo ricaricabile confrontandola con le restanti.
Differenze di funzione e usabilità
Le differenze sostanziali tra una pila ricaricabile ed una primaria è che la pila secondaria è possibile poterla riutilizzare dopo aver finito la prima reazione di carica.Oltre ad essere un’ottima invenzione a livello di usabilità, consentendo di sfruttare la tecnologia elettronica / chimica, riduce anche l’inquinamento che questi dispositivi, una volta gettati, causano all’ambiente, dato che sono elementi difficili da smaltire.
Le stilo ricaricabili sono utili per dare energia a dispositivi di basso consumo come ad esempio un mouse wireless o il telecomando di un televisore.
Alcuni aspetti negativi sono il costo e la durata nel tempo.Le ricaricabili hanno un tot di possibilità di riutilizzo (indicativamente fino a 200 volte), ma già dopo le prime 10 ricariche possiamo notare una minore durata del dispositivo.
Infatti la reazione reversibile comincia a venire meno dato che il composto chimico presente nella stilo inizia ad esaurire i suoi composti e a non tornare allo stadio iniziale.
In confronto alle stilo tradizionali, le ricaricabili sono oggetti d’uso comune che, chiunque usufruisce di un dispositivo a pile, non è costretto a doversi procurare ogni volta delle nuove pile, ma poterle inserire nel caricabatterie, attendere 3 ore e poter usufruire nuovamente della carica elettrica e del funzionamento del suo dispositivo.
Componente Funzionale
DIMENSIONE FUNZIONALE : E’ la capacità di aver acquistato la pila corretta (si intende della dimensione [LR06; LR6; ecc] che il dispositivo supporta) e la capacità di saperla inserire nel modo corretto (prestando attenzione alla posizione dei poli) all’interno del dispositivo. Segue poi la capacità di saper utilizzare il caricabatterie
per “rigenerare” la carica elettrica.
DIMENSIONE MITICA : La pila stilo ha funzione di elemento base di qualsiasi dispositivo elettronico. Assume un ruolo piu’ importante delle componenti stesse del
dispositivo. Il fattore “ricaricabilità” rende l’utilizzatore conscio del suo uso e della quantità di tale uso.
Lo rende anche un elemento attento al mondo che lo circonda grazie al fattore “ecologico” che la pila stilo ricaricabile trasmette ai suoi possessori.
DIMENSIONE ESTETICA : Giudizi qualitativi su tale oggetto non ve ne sono, se non che l’utilizzo delle etichette presenti su di esso. Comporta solo una gara tra le varie aziende produttrici di rappresentare nel miglior modo possibile il proprio marchio, la
durata della pila stilo e la durata della ricarica nel corso del tempo.
La differenza con una pila stilo primaria è la “dimensione funzionale” per quanto riguarda una diminuzione delle capacità, la “dimensione mitica” per quanto riguarda
l’ecologia e la consapevolezza sull’uso di energia elettrica.
Sintagmatica
OGGETTO: la pila stilo ricaricabile deve alimentare con la carica elettrica il dispositivo elettronico rendendolo
funzionante. Finita la carica, deve ricaricarsi con il suo dispositivo di carica.
AIUTANTE: il dispositivo elettronico stesso, il carica-batterie, un buon uso.
OPPOSITORE: la carica elettrica stessa, il dispositivo elettronico mal funzionante, il
carica-batterie mal funzionante.
CONTRATTO : Obbiettivo della pila ricaricabile è rendere funzionante il dispositivo e una volta finita la sua prima carica, poterla ricaricare.
COMPETENZA : La pila deve possedere al suo interno i composti chimici per far si che le reazioni si trasformino in energia elettrica, deve inserirsi nell’apposito
contenitore per batterie del dispositivo elettronico, l’utilizzatore deve avere la capacità di inserire la pila nel modo corretto sia nel dispositivo che
successivamente nel carica-batterie.
PERFORMANCE : La pila stilo viene inserita e viene avviato il dispositivo elettronico;
La pila viene inserita nel carica-batterie.
SANZIONE : positiva = il dispositivo funziona; il carica-batterie trasferisce energia.
negativa = il dispositivo non funziona: - posizionamento errato della stilo; - il dispositivo è rotto;
- la stilo è scarica. il carica- batterie non funziona: - è rotto; - non è connesso alla corrente elettrica; - le pile stilo sono totalmente scariche.
Sintagmatica II
Le differenze sostanziali tra una batteria primaria ed una secondaria è proprio nella sintagmatica dell’oggetto. Infatti con la batteria primaria la sintagmatica
avviene una volta per ogni pila che viene acquistata, dato che è una usa e getta.
Sequenza d’uso diversa invece per quanto riguarda la batteria secondaria, dove invece la sintagmatica sull’uso dell’oggetto è un qualcosa di ripetitivo.E’ un ciclo continuo, che si ripete per un tot di volte fino ad arrivare ad una
vera e propria fine, quindi si prevede che le competenze restino invariate nel tempo, che le performance siano sempre eseguite, e che le sanzioni risultino positive per un numero in/determinato di volte fino ad avere esito negativo.
Ovviamente , in questo campo, sia l’oggetto che l’utilizzatore devono sempre avere le competenze necessarie per l’uso.
Sintagmatica: differenze
Rapporto con le sequenze di azione
RAPPORTO CON LE SEQUENZE DI AZIONE
In questo campo, il designer Wonchul Hwang ha realizzato un ibrido molto interessante.Ha unito due oggetti di uso quotidiano rendendoli forti e assolutamente indispensabili
per la vita di ogni persona che attraversa questi decenni.L’uso di una batteria ricaricabile insieme ad un driver USB, due dispositivi che tutti
hanno in casa o quando sono fuori.L’interno di questo nuovo ibrido è formato da una parte in Litio, materiale decisamente perfetto per l’uso secondario dell’oggetto, di modo che quanto è collegato ad un pc e/o
sottoposto a corrente elettrica, la pila stilo automaticamente si ricarica.Infatti, la maggior parte degli ultimi Personal Computer sfruttano le capacità di una
batteria al Litio, non solo per la potenza, ma anche per la durata e la velocità di ricarica.In questo modo W.Hwang ha trovato un rapporto tra le sequenze di azione interessante, dato che entrambi i dispositivi uniti hanno spesso funzioni diverse facenti parte però di un unico congegno elettronico, come ad esempio un lettore MP3. La pila USB da una
parte fornisce energia elettrica al lettore, dall’altra conserva i file, documenti e canzoni stesse che sono presenti su tale lettore. Dopotutto, ogni giovane d’oggi è in possesso di
un lettore MP3.
Come si puo’ notare dall’immagine, il funzionamento è molto semplice:
normalmente appare come una batteria secondaria normale, ma se si ruota il
polo positivo verso sinistra, ecco che la testa del nostro driver USB esce allo
scoperto rendendo possibile la seconda funzione dell’oggetto.
In questo modo trasforma qualsiasi dispositivo elettronico portatore di pile
stilo ricaricabili, in un portatore costante di file, documenti, immagini e musica
ovunque l’utilizzatore vada.Una seconda certezza che l’oggetto
comunica è che questo driver non andrà mai perduto dato che sapremo
benissimo che si trova all’interno del dispositivo, ma bisogna avere la
competenza e la conoscenza di tale oggetto per non scambiarlo con una
batteria primaria qualsiasi e di conseguenza, gettarla via.
RAPPORTO CON LE SEQUENZE DI AZIONE
ENUNCIATARIOL’oggetto, tramite la sua forma, non comunica alcun tipo di
utilizzatore e alcun marchio. Comunica solo il tipo di batteria che si sta usando.
Tramite la sua etichetta, comunica l’azienda (enunciatore), il tipo di pila stilo, le informazioni necessarie per l’uso ed infine il colore gestisce l’aspetto pubblicitario del marchio (la Energizer è verde
ed argento, la Duracell è nera e rame, ecc...)
ENUNCIATOREPrendendo in esame la Energizer, è una holding fondata nel 1986
che si occupa della produzione di batterie stilo e non, e di prodotti per l’igiene personale quali rasoi, schiuma da barba,
igiene femminile, ecc...E’ una dei massimi venditori di dispositivi elettronici insieme alla
Duracell ed alla Sony. La Energizer si riconosce grazie alla mascotte, un coniglietto rosa con occhiali da sole che suona un tamburo che ripete “e dura...” (and lasts) mentre corre un una
direzione.
Presenza enunciativa
BATTERIA PRIMARIALa batteria primaria viene sicuramente collocata in una valorizzazione critica, a
causa della sua semplice funzionalità senza dover ricorrere a forme estetiche che possano ricavare un secondo valore
importante.
BATTERIA SECONDARIALa batteria secondaria viene posta tra la
valorizzazione critica e pratica. Infatti ripete la sua semplice funzionalità un tot di volte, portando l’oggetto anche ad una
parte di concetto di usabilità.
BATTERIA SECONDARIA USBLa batteria stilo di Wonchul Hwang è
collocata in una valorizzazione pratica. Infatti presenta un puro e semplice
concetto di usabilità e tecnologia, unendo due funzioni in un unico oggetto.
Quadrato semiotico
VALORIZZAZIONEPRATICA
VALORIZZAZIONELUDICO-ESTETICA
VALORIZZAZIONECRITICA
VALORIZZAZIONE UTOPICA