Disordine del sistema immunitario che non riconosce più le proprie strutture cellulari e tissutali e produce anticorpi diretti contro di esse.
L’attivazione persistente delle vie effettrici del sistema immunitario innesca una reazione autoaggressiva che può essere di tipo umorale e/o cellulare in grado di alterare l’integrità e la funzione delle cellule e degli organi bersaglio.
AUTOIMMUNITA’
MALATTIA AUTOIMMUNEMALATTIA AUTOIMMUNEUna malattia autoimmune deve soddisfare i Una malattia autoimmune deve soddisfare i
seguenti criteri:seguenti criteri:
-evidenza di una reazione immunitaria verso -evidenza di una reazione immunitaria verso
autoantigeni;autoantigeni;
-riproducibilità nell'animale da esperimento -riproducibilità nell'animale da esperimento
mediante inoculazione dell'antigene specifico mediante inoculazione dell'antigene specifico
(le lesioni sono analoghe a quelle presenti (le lesioni sono analoghe a quelle presenti
nella patologia umana);nella patologia umana);
- trasferibilità nell'animale da esperimento - trasferibilità nell'animale da esperimento
mediante iniezione di siero contenente mediante iniezione di siero contenente
autoanticorpi o di cellule autoreattive. autoanticorpi o di cellule autoreattive.
CARATTERI COMUNI A TUTTE LE MALATTIE CARATTERI COMUNI A TUTTE LE MALATTIE AUTOIMMUNI AUTOIMMUNI
familiarità familiarità maggior frequenza nel sesso femminilemaggior frequenza nel sesso femminile insorgenza apparentemente spontaneainsorgenza apparentemente spontanea presenza di ipergammaglobulinemiapresenza di ipergammaglobulinemia decorso cronico, caratterizzato da decorso cronico, caratterizzato da
esacerbazioni e remissioni esacerbazioni e remissioni
E' anche possibile che manifestazioni cliniche di E' anche possibile che manifestazioni cliniche di una forma si associno a manifestazioni di una forma si associno a manifestazioni di un'altra malattia autoimmune (sindromi da un'altra malattia autoimmune (sindromi da sovrapposizione).sovrapposizione).
Malattie autoimmuniMalattie autoimmuni Malfunzionamento del sistema immunitarioMalfunzionamento del sistema immunitario
Stato infiammatorio cronico del tessuto colpitoStato infiammatorio cronico del tessuto colpito
Le malattie autoimmuni sono divise in:Le malattie autoimmuni sono divise in:– Connettiviti, non organo specificheConnettiviti, non organo specifiche– Malattie organo specificheMalattie organo specifiche– Malattie di tipo mistoMalattie di tipo misto
Incidenza in crescitaIncidenza in crescita– Miglioramento capacità diagnosticheMiglioramento capacità diagnostiche– Aumentata sensibilità al problemaAumentata sensibilità al problema
MALATTIE AUTOIMMUNIMALATTIE AUTOIMMUNI
Lupus Eritematoso Lupus Eritematoso Sistemico (LES)Sistemico (LES)
SclerodermaScleroderma Dermatomiosite, Dermatomiosite,
PolimiositePolimiosite Malattia Mista del Tessuto Malattia Mista del Tessuto
Connettivo (MCTD)Connettivo (MCTD) Sindrome di SjögrenSindrome di Sjögren Granulomatosi di WegenerGranulomatosi di Wegener Sindrome Antifosfolipidi Sindrome Antifosfolipidi
(APS)(APS)
Tiroidite autoimmune
Diabete mellito Epatite
autoimmune
Sistemiche (MAS):
Organo-specifiche:
PRINCIPALI AUTOANTIGENIPRINCIPALI AUTOANTIGENI
A) ANTIGENI PROPRI DELLA MEMBRANA CELLULARE- Recettori di superficie - Antigeni vari AI organo-specifica o sistemica
B) ANTIGENI INTRACITOPLASMATICI LIBERATI INCIRCOLO IN SEGUITO A CITOLISI- Nucleari, microsomici, mitocondriali, etc.
AI prevalentemente sistemica
C) ANTIGENI INTRACITOPLASMATICI ESPRESSI INSUPERFICIE(Fenomeno comune a tutte le cellule endocrine)- C. Tiroidee, Insulari pancreatiche, surrenali AI prevalentemente organo-specifica
AUTO-ANTICORPIAUTO-ANTICORPI
NON DIVERSI DAGLI ANTICORPI "NATURALI"NON DIVERSI DAGLI ANTICORPI "NATURALI"
O INDOTTI DA ANTIGENI ESOGENI, SE NONO INDOTTI DA ANTIGENI ESOGENI, SE NON
PER LA REATTIVITA' VERSO AUTOANTIGENIPER LA REATTIVITA' VERSO AUTOANTIGENI
DIAGNOSTICA DI LABORATORIO DIAGNOSTICA DI LABORATORIO DELLE MASDELLE MAS
INDICI IMMUNOLOGICIINDICI IMMUNOLOGICI
INDICI DI FLOGOSIINDICI DI FLOGOSI
INDICI DI LESIONE CITO-TISSUTALEINDICI DI LESIONE CITO-TISSUTALE
Indici di flogosiIndici di flogosi1.1. VESVES
2.2. PCRPCR
3.3. Sideremia ed Emoglobina : Sideremia ed Emoglobina : ridotte ridotte proporzionalmente alla estensione proporzionalmente alla estensione della flogosi per iperattività del della flogosi per iperattività del sistema reticoloendoteliale e per sistema reticoloendoteliale e per alterazione del metabolismo del alterazione del metabolismo del ferro.ferro.
INDICI IMMUNOLOGICIINDICI IMMUNOLOGICI
AUTOANTICORPI CIRCOLANTIAUTOANTICORPI CIRCOLANTI
ATTIVAZIONE DEL SISTEMA ATTIVAZIONE DEL SISTEMA IMMUNITARIOIMMUNITARIO
PREDISPOSIZIONE GENETICAPREDISPOSIZIONE GENETICA
DIAGNOSTICA DI LABORATORIO DELLE DIAGNOSTICA DI LABORATORIO DELLE MAS: AUTOANTICORPI CIRCOLANTIMAS: AUTOANTICORPI CIRCOLANTI
NONNON INDICA L’ANDAMENTO DELLA MALATTIA INDICA L’ANDAMENTO DELLA MALATTIARICHIEDE RICHIEDE ESPERIENZAESPERIENZA (IN PARTICOLARE PER (IN PARTICOLARE PER
L’INTERPRETAZIONE DEI QUADRI DI L’INTERPRETAZIONE DEI QUADRI DI FLUORESCENZA AL MICROSCOPIO )FLUORESCENZA AL MICROSCOPIO )
PREZIOSAPREZIOSA PER LA DIAGNOSI CLINICA PER LA DIAGNOSI CLINICADA DA CORRELARE SEMPRE AL QUADRO CLINICOCORRELARE SEMPRE AL QUADRO CLINICO
AUTOANTICORPIAUTOANTICORPI CIRCOLANTICIRCOLANTI
ANAANA ANTI - ds - DNA ANTI - ds - DNA ANTI - ENAANTI - ENA ACLAACLA LACLAC ANTI - ss - DNAANTI - ss - DNA ANTI - ISTONIANTI - ISTONI ANCAANCA FR CLASSICOFR CLASSICO
CRIOGLOBULINEMIA MISTA CRIOGLOBULINEMIA MISTA IgM - IgG IgM - IgG
ANTI - EMAZIEANTI - EMAZIE ANTI – PIASTRINEANTI – PIASTRINE ( ANTI - CITRULLINA ) ( ANTI - CITRULLINA )
( ANTI - ALFA FODRINA ) ( ANTI - ALFA FODRINA ) ( ANTI - NUCLEOSOMI ) ( ANTI - NUCLEOSOMI ) ( ALTRI ) ( ALTRI )
CLASSIFICAZIONE DIDATTICACLASSIFICAZIONE DIDATTICA ANA ANA
Antigeni nucleari estraibili Antigeni nucleari estraibili :Sm, :Sm, U1RNP, Ro(SSA), La (SSB), Jo1 (istidil U1RNP, Ro(SSA), La (SSB), Jo1 (istidil tRNA sintasi), SCL70 (topoisomerasi)tRNA sintasi), SCL70 (topoisomerasi)
Antigeni nucleari non Antigeni nucleari non estraibiliestraibili :DNAss, DNAds o DNAn, :DNAss, DNAds o DNAn, istoni, centromeroistoni, centromero
Antigeni citoplasmaticiAntigeni citoplasmatici :Jo-1, :Jo-1, mitocondri, ribosomimitocondri, ribosomi
AUTOANTICORPI CIRCOLANTIAUTOANTICORPI CIRCOLANTI
INDAGINI DI 1° LIVELLOINDAGINI DI 1° LIVELLO
ANAANA
ConnettivitiConnettiviti Tra i vari autoanticorpi si sono considerati Tra i vari autoanticorpi si sono considerati
gli ANA - anticorpi antinucleo:la loro gli ANA - anticorpi antinucleo:la loro presenza è una caratteristica peculiare presenza è una caratteristica peculiare delle malattie autoimmuni non organo delle malattie autoimmuni non organo specifichespecifiche
Hep-2 sono i substrati più sensibili Hep-2 sono i substrati più sensibili pertanto più indicati nella ricerca degli pertanto più indicati nella ricerca degli ANAANA
INDAGINE DI 1° LIVELLO INDAGINE DI 1° LIVELLO ANA ANA
Gli anticorpi antinucleo (ANA) sono anticorpi diretti contro macromolecole nucleari
naturali native e/o denaturate comunemente presenti nel siero dei pazienti
con malattie autoimmuni
ANAANA
FREQUENZA DI ASSOCIAZIONE CON FREQUENZA DI ASSOCIAZIONE CON LE MALATTIE AUTIMMUNI LE MALATTIE AUTIMMUNI
SISTEMICHESISTEMICHE
LES LES > 90 % > 90 % CM 100 %CM 100 % SS 80 %SS 80 % SSJ 60 %SSJ 60 % P - DM 30 %P - DM 30 % AR 30 %AR 30 %
ANAANA
…PRESENTI ANCHE IN PERSONE SANE A TITOLO BASSO IN CIRCA IL 18 % DELLE
PERSONE SANE DI ETA’ > 65 AA IN CIRCA IL 4 % DELLA POPOLAZIONE
SANA GIOVANE , A TITOLI MEDIO - BASSI
ANAANA
NON TEST DI SCREENINGNON TEST DI SCREENING DA RICHIEDERE SOLO DA RICHIEDERE SOLO
SU INDICAZIONE CLINICA SU INDICAZIONE CLINICA ( SOSPETTO DI MAS E / O DI ( SOSPETTO DI MAS E / O DI
ALTRE MALATTIE AUTOIMMUNITARIE ALTRE MALATTIE AUTOIMMUNITARIE COME L’EPATITE AUTOIMMUNE, COME L’EPATITE AUTOIMMUNE, L’ARTRITE CRONICA GIOVANILE, ECC. )L’ARTRITE CRONICA GIOVANILE, ECC. )
DNA
Pre-mRNA
TrascrizioneDNA
mRNA
ReplicazioneDNA
RNA binding proteins
Splicing
CITOPLASMA
NUCLEO
Traduzione mRNA
Proteine
Trasporto mRNA
1
2
3
5
4
ANTICORPIANTINUCLEO: localizzazione
1)dsDNA, istoni, centromero(CENP-A,CENP-B,CENP-C)2)DNA topoisomerasi(Scl70)3)Ro/SSA,La/SSB4)U1RNP (u1-u6)5)Jo1 (istidil tRNA sintetasi)
La ricerca degli AUTOANTICORPI• I
immunofluorescenzaindiretta• Iimmunoenzimaticain fase solida• Iimmunodiffusione• Iimmunoprecipitazione• Iimmunoblotting
ANTI - ENA - AbANTI - ENA - Ab
ANTI - SSA ( 52 KD E 60 KD ) ( RIBONUCLEOPROTEINE ) ANTI - SSB ( RIBONUCLEOPROTEINE ) ANTI - SM ( SMALL NUCLEAR RIBONUCLEOPROTEINS ) ANTI - U1RNP ( SMALL NUCLEAR RIBONUCLEOPROTEINS ) ANTI - SCL70 ( TOPOISOMERASI I ) ANTI - JO1 ( ISTIDIL - tRNA - SINTETASI , IN REALTA’ A
LOCALIZZAZIONE NON ENDONUCLEARE , MA CITOPLASMATICA)
Immunofluorescenza indiretta (IFI)Immunoprecipitazione, ImmunodiffusioneControimmunoelettroforesiEmagglutinazioneRIA / IRMAWestern BlotDot Blot, ImmunoBlotELISA
METODI ANALITICI
L’IMMUNOFLUORESCENZA (IFI)L’IMMUNOFLUORESCENZA (IFI)
L’ immunofluorescenza indiretta L’ immunofluorescenza indiretta (IFI)(IFI) è il metodo di riferimento per è il metodo di riferimento per il dosaggio degli anticorpi anti-il dosaggio degli anticorpi anti-nucleo (ANA):nucleo (ANA):
• Per la sua alta % di sensibilità e specificitàPer la sua alta % di sensibilità e specificità
• Perche’permette di identificare sia il grado Perche’permette di identificare sia il grado di positività che il tipo di pattern di positività che il tipo di pattern fluoroscopico fluoroscopico
Antiglobulina umana marcata
NB. Osservazione a microscopio a fluorescenza a x 400
Ag-substrato Ab nel siero Immunocomplesso
METODO D’IFI
Immunofluorescenza IndirettaImmunofluorescenza Indiretta Si presta alla ricerca di auto-anticorpi per individuare la Si presta alla ricerca di auto-anticorpi per individuare la
presenza di malattie autoimmuni.presenza di malattie autoimmuni. Vantaggi: Vantaggi:
– Sensibilità e specificità di reazione.Sensibilità e specificità di reazione.– Semplicità e rapidità d’esecuzione.Semplicità e rapidità d’esecuzione.– Facile riproducibilità.Facile riproducibilità.– Permette di ottimizzare l’iter diagnostico.Permette di ottimizzare l’iter diagnostico.– Costo contenutoCosto contenuto..
– Indaga sulla presenza di auto-anticorpi e evidenzia pattern non ancora Indaga sulla presenza di auto-anticorpi e evidenzia pattern non ancora descritti.descritti.
Limiti: Limiti: – Tecnica soggettiva.Tecnica soggettiva.– Solubilità di alcuni antigeni nucleari.Solubilità di alcuni antigeni nucleari.– Non consente l’identificazione delle specificità anticorpali.Non consente l’identificazione delle specificità anticorpali.– Necessita di un sistema ottico efficiente.Necessita di un sistema ottico efficiente.
Interpretazione dei risultatiInterpretazione dei risultati In ogni vetrino è presente:In ogni vetrino è presente:
– un controllo un controllo positivopositivo– un controllo un controllo negativo negativo
Sono riportate due informazioni: Sono riportate due informazioni: – l’intensità della fluorescenzal’intensità della fluorescenza– la descrizione del pattern.la descrizione del pattern.
La classificazione delle immagini è fatta in base alla La classificazione delle immagini è fatta in base alla fluorescenza osservata (CDC di Atlanta)fluorescenza osservata (CDC di Atlanta)– ++++: fluorescenza verde brillante massima positività++++: fluorescenza verde brillante massima positività– +++: fluorescenza verde mela alta positività+++: fluorescenza verde mela alta positività– ++: fluorescenza positiva chiaramente distinguibile++: fluorescenza positiva chiaramente distinguibile– +: fluorescenza specifica più bassa +: fluorescenza specifica più bassa – 0: negativo0: negativo
Hep-2: pattern omogeneo
Fluorescenza che interessa in manieraFluorescenza che interessa in manieradiffusa ed omogenea tutto il nucleodiffusa ed omogenea tutto il nucleo
Hep-2: pattern periferico
Fluorescenza che interessa Fluorescenza che interessa prevalentemente la periferia prevalentemente la periferia
del nucleodel nucleo
Hep-2: punteggiato fine
Piccoli punti fluorescenti Piccoli punti fluorescenti uniformi sparsi nel nucleouniformi sparsi nel nucleo
Hep-2: Nucleolare
Fluorescenza omogenea dei Fluorescenza omogenea dei nucleoli, associata ad una nucleoli, associata ad una
colorazione e velata del resto del colorazione e velata del resto del nucleonucleo
Punteggiato a grandi granuli > 1:1280 (SmRNP)
Punteggiato a piccoli granuli > 1:1280 (SSA+SSB)
Centromerico 1:1280
RibosomiRibosomi
Granulare citoplasmatico 1:1280 (AMA)
Anticorpi Antinucleo (ANA)Anticorpi Antinucleo (ANA) IFI su cellule Hep-2 IFI su cellule Hep-2Quadri fluoroscopiciQuadri fluoroscopici
Nucleari Nucleari CitoplasmaticiCitoplasmatici
omogeneo (DNA, Istoni) punteggiato (Jo1) omogeneo (DNA, Istoni) punteggiato (Jo1)
granulare (RNP, Sm, SSA, SSB) mitocondriale granulare (RNP, Sm, SSA, SSB) mitocondriale (PiruvatoDH)(PiruvatoDH)
nucleolare (Scl-70) ribosomiale (RNP)nucleolare (Scl-70) ribosomiale (RNP)
centromerico ( CENP A.B.C) centromerico ( CENP A.B.C) citoscheletro(actina,vimentina)citoscheletro(actina,vimentina)
MitoticiMitotici
fibre del fuso mitotico (tubulina)fibre del fuso mitotico (tubulina)
poli del fuso mitotico (NuMa)poli del fuso mitotico (NuMa)
centrioli (enolasi)centrioli (enolasi)
ANA- IFI su cellule Hep-2ANA- IFI su cellule Hep-2
TEST POSITIVOTEST POSITIVO
INDAGINI DI 2°LIVELLOINDAGINI DI 2°LIVELLO
AUTOANTICORPI CIRCOLANTI:AUTOANTICORPI CIRCOLANTI:INDAGINI DI 2°LIVELLOINDAGINI DI 2°LIVELLO
ANA+ ANA+
Indagini di II° livelloIndagini di II° livello
Ab anti-ENAAb anti-ENAAb anti-dsDNAAb anti-dsDNA
Anti-dsDNAAnti-dsDNA
La determinazione degli autoAb anti-La determinazione degli autoAb anti-dsDNAdsDNA
è raccomandata in ogni caso in presenza è raccomandata in ogni caso in presenza didi
sintomi riferibili a LES, ovvero in caso disintomi riferibili a LES, ovvero in caso dipositività degli ANA ad un titolo > 1:160positività degli ANA ad un titolo > 1:160
Anti-dsDNAAnti-dsDNA
LES LES : : 60 % IN FASE ATTIVA 60 % IN FASE ATTIVA
25 % IN FASE QUIESCENTE 25 % IN FASE QUIESCENTE
80 % NEL LES CON NEFROPATIA80 % NEL LES CON NEFROPATIA
Anti-dsDNAAnti-dsDNAIn fase diagnostica, si consiglia per la
ricerca degli autoAb anti-dsDNA il
metodo RIA metodo IFI su Crithidia luciliae, alla
diluizione iniziale del siero 1:10 ( elevata specificità )
metodo RIA metodo ELISA (“purchè i risultati
positivi vengano successivamente confermati con il metodo IFI”)
IFI-ELISAIFI-ELISA
IFIIFI - - ELISAELISA
* elevata sensibilita’e riproducibilita’ * elevata sensibilita’e riproducibilita’ *standardizzazione*standardizzazione
* facilita’di esecuzione *automatizzazione* facilita’di esecuzione *automatizzazione* difficile standardizzazione * oggettività* difficile standardizzazione * oggettività* soggettivita’ * limitato numero * soggettivita’ * limitato numero
didi* costo ridotto antigeni nel * costo ridotto antigeni nel
coatingcoating
Crithidia luciliae
Crithidia luciliae
Un campione è positivo se il Un campione è positivo se il kinetoplasto è più kinetoplasto è più
fluorescente del controllo fluorescente del controllo negativo (anti ds-negativo (anti ds-
Dna detection)Dna detection)
ANA-ELISAANA-ELISA
alta processivitàalta processività oggettività oggettività standardizzazionestandardizzazione quantizzazione delle singole quantizzazione delle singole
componenti antigeniche con un ruolo componenti antigeniche con un ruolo patogenetico accertatopatogenetico accertato
AntigeneAntigene
nuclei di cellule HeLanuclei di cellule HeLa antigeni purificati con cromatografia antigeni purificati con cromatografia
di affinità da nuclei di cellule HEp-2 di affinità da nuclei di cellule HEp-2 antigeni ricombinanti antigeni ricombinanti estratti nucleari + antigeni estratti nucleari + antigeni
ricombinantiricombinanti
ELISA
EEE
E
E
Incubazione con il siero in esame
Incubazione con tracciante
Incubazione con substrato (cromogeno)
Bloccaggio della reazione
Lettura del risultato
ELISA-punti criticiELISA-punti critici
Qualità antigene impiegatoQualità antigene impiegato Qualità della soluzione di ‘coating’Qualità della soluzione di ‘coating’ Polarizzazione del legame alla fase solidaPolarizzazione del legame alla fase solida Efficacia dell’operazione di lavaggioEfficacia dell’operazione di lavaggio Efficienza del fotometroEfficienza del fotometro Range di normalità – Cut-offRange di normalità – Cut-off
ENA-PROFILEENA-PROFILE
ELISA, altamente sensibile, quantitativa, test di screening non sufficiente
Western-blot, qualitativo, rivela epitopi rari, utile nell’approfondimento diagnostico
Immunoblot
Dot-blot
METODI ANALITICIMETODI ANALITICI
• Supporti di cellulosa come fase solida
• Procedure di lavaggio più ‘gentili’
• Rilevazione del segnale (banda di colorazione) ad occhio
• Misurazioni qualitative
Metodi DOT blot
E
Metodi ELISA
• Micropozzetti di polistirene come fase solida
• Procedure di lavaggio più intensi
• Rilevazione del segnale (assorbanza) tramite fotometri
• Misurazioni semi-quantitative
Anti-SmAnti-Sm
Pattern fluoroscopicoPattern fluoroscopico : punteggiato : punteggiato
Associazione clinicaAssociazione clinica : : LESLES
SpecSpec: 99%: 99%
SensSens: 15-30%: 15-30%
Anti-SSA/Ro e anti-SSB/LaAnti-SSA/Ro e anti-SSB/La
Pattern fluoroscopicoPattern fluoroscopico : punteggiato fine : punteggiato fine
Associazione clinicaAssociazione clinica : : • 50-80% Sindrome di Sjogren (sub.52Kda)50-80% Sindrome di Sjogren (sub.52Kda)• 30-50% LES (sub.60Kda)30-50% LES (sub.60Kda)• BAVBAV
ANTI-RIBOSOMIALEANTI-RIBOSOMIALE
Sul tessuto epatico danno una fluorescenza Sul tessuto epatico danno una fluorescenza intensa del citoplasma degli epatociti di tipo intensa del citoplasma degli epatociti di tipo grossolanamente granulare;colorano le cellule dei grossolanamente granulare;colorano le cellule dei tubuli renali sia prossimali che distali.tubuli renali sia prossimali che distali.
Specificità 99%Specificità 99% 10-20%10-20% LESLES 40-80%40-80% NEUROLESNEUROLES
ANTI-MITOCONDRIO(AMA)ANTI-MITOCONDRIO(AMA) Bersaglio: PROTEINE DEL COMPLESSO PIRUVATO- Bersaglio: PROTEINE DEL COMPLESSO PIRUVATO-
DEIDROGENASI DEIDROGENASI
Importanti nella diagnosi di cirrosi biliare autoimmune.Importanti nella diagnosi di cirrosi biliare autoimmune.
Fluorescenza grossolanamente granulare nel citoplasma Fluorescenza grossolanamente granulare nel citoplasma perinucleare dei tre tessuti, in particolare nelle sezioni di perinucleare dei tre tessuti, in particolare nelle sezioni di rene appare piu’intensa la fluorescenza dei tubuli distali rene appare piu’intensa la fluorescenza dei tubuli distali rispetto a quelli prossimali.rispetto a quelli prossimali.
FR CLASSICOFR CLASSICO
ASSOCIAZIONE ASSOCIAZIONE FR CLASSICO - MALATTIAFR CLASSICO - MALATTIA
ARAR 70 70 %%
SSJ 80 %SSJ 80 % CRM 100 %CRM 100 % ALTRE MAS 5 - 30 %ALTRE MAS 5 - 30 %
FR CLASSICOFR CLASSICO
Considerato un test specifico per l’AR la Considerato un test specifico per l’AR la sua ricerca non ha validità assoluta sua ricerca non ha validità assoluta
specie in fase precoce per le seguenti specie in fase precoce per le seguenti considerazioni :considerazioni :
1.frequentemente negativo nelle AR 1.frequentemente negativo nelle AR inizialiiniziali
2.soffre di troppo facili false positività in 2.soffre di troppo facili false positività in condizioni non reumatoidi condizioni non reumatoidi
FR CLASSICO PUO’ ESSERE POSITIVO FR CLASSICO PUO’ ESSERE POSITIVO ANCHE : ANCHE :
MALATTIE INFETTIVE SARCOIDOSI MALATTIE LINFOPROLIFERATIVE MALATTIE EPATICHE MALATTIE POLMONARI 10 % DELLE PERSONE DI ETA’ > 60
ANNI
QUINDI:
LA PRESENZA DEL FATTORE REUMATOIDE CLASSICO NON E’ ASSOLUTAMENTE SINONIMO DI AR
IL VALORE PREDITTIVO PER AR DI UN FATTORE REUMATOIDE POSITIVO E’ DI APPENA IL 3 % !
DIAGNOSI DI AR RIMANE ANCORA UNA DIAGNOSI ESSENZIALMENTE CLINICA, IN QUANTO A TUTT’OGGI NELLA PRATICA CLINICA NON SI RICERCA ALCUN AUTOANTICORPO SENSIBILE E SPECIFICO PER L’AR
RECENTEMENTE E’ STATO INDIVIDUATO UN AUTOANTICORPO CHE SEMBRA ESSERE ABBASTANZA SENSIBILE E SPECIFICO DELL’A R
DIAGNOSTICA DEL FATTORE REUMATOIDEDIAGNOSTICA DEL FATTORE REUMATOIDE
2 Metodi
Test immunoenzimatici
(ELISA)
Waaler Rose(Immunoagglutinazio
ne su vetrino)