Andamento dei traffici nel Porto di Ravenna
Gennaio‐Novembre 2020
a cura dell’AREA PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO
dell’AUTORITÀ DI SISTEMA PORTUALE DEL MARE ADRIATICO CENTRO
SETTENTRIONALE (AdSP MAcs)
Le statistiche mensili dei traffici nel Porto di Ravenna, complete di
commenti e grafici, sono disponibili all’indirizzo:
http://www.port.ravenna.it/category/portoravenna/statistiche/
ANDAMENTO DEI TRAFFICI NEL PORTO DI RAVENNA | NOVEMBRE 2020 | 3
SOMMARIO
I. Movimentazione complessiva Gennaio ‐ Novembre 2020 ..... 5
II. FOCUS sulle principali Categorie Merceologiche .................... 7
1. COMPARTO AGROALIMENTARE ........................................ 7
2. MATERIALI DA COSTRUZIONE ......................................... 10
3. PRODOTTI METALLURGICI ............................................... 13
INDICE DELLE FIGURE
FIGURA 1 ‐ MOVIMENTAZIONE COMPLESSIVA PERIODO GENNAIO‐NOVEMBRE CRF.
ANNO ......................................................................................... 5
FIGURA 2 ‐ MOVIMENTAZIONE PER CATEGORIA MERCEOLOGICA: GENNAIO‐NOVEMBRE
2020 ......................................................................................... 6
FIGURA 3 ‐ CATEGORIE MERCEOLOGICHE: CONFRONTO TRA PROGRESSIVI DI PERIODO
2020 VS 2019 ............................................................................. 7
FIGURA 4 – ANDAMENTO IMMATRICOLAZIONI DI AUTO 2018 ‐ 2020 ................... 18
INDICE DELLE TABELLE ALLEGATE
TABELLA N. 1 RIEPILOGO MOVIMENTAZIONE
TABELLA N. 2 MERCI (CATEGORIE MERCEOLOGICHE)
TABELLA N. 3 FOCUS PRINCIPALI MERCI MOVIMENTATE
TABELLA N. 4 CONTAINER
TABELLA N. 5 TRAILER E ROTABILI
TABELLA N. 6 PASSEGGERI
4 | ANDAMENTO DEI TRAFFICI NEL PORTO DI RAVENNA | NOVEMBRE 2020
ANDAMENTO DEI TRAFFICI NEL PORTO DI RAVENNA | NOVEMBRE 2020 | 5
I. Movimentazione complessiva Gennaio ‐ Novembre 2020
Nel PERIODO GENNAIO‐NOVEMBRE 2020 la
movimentazione è stata pari a 20.319.398 TONNELLATE di
merce, in calo del 16,7% (4.076.473 tonnellate in meno)
rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Gli sbarchi e gli imbarchi sono stati, rispettivamente, pari a
16.874.931 (‐19,1%) e a 3.444.467 (‐2,6%) TONNELLATE.
FIGURA 1 ‐ MOVIMENTAZIONE COMPLESSIVA PERIODO GENNAIO‐NOVEMBRE CRF. ANNO
(CFR. IN ALLEGATO LA TABELLA N. 1: “RIEPILOGO MOVIMENTAZIONE”)
Il MESE DI NOVEMBRE, in particolare, ha registrato una
movimentazione complessiva pari a 1.778.486 TONNELLATE,
inferiore del 23,4% (544 MILA TONNELLATE in meno) rispetto
al mese di novembre 2019, con una contrazione sempre più
marcata che consolida l’andamento negativo dovuto alla
seconda ondata della PANDEMIA DA COVID ‐19 .
6 | ANDAMENTO DEI TRAFFICI NEL PORTO DI RAVENNA | NOVEMBRE 2020
Analizzando le ME R C I P E R C O N D I Z I O N AM E N T O si evince
che, rispetto agli undici mesi dello scorso anno, le MERCI
SECCHE (rinfuse solide, merci varie e unitizzate) ‐ con una
movimentazione pari a 16.505.792 TONNELLATE ‐ sono
calate del 18,1% (3.649 MILA TONNELLATE in meno) e,
nell’ambito delle stesse, le MERCI UNITIZZATE IN CONTAINER
presentano un calo del 11,1% (1.974.556 TONNELLATE, con
246 MILA TONNELLATE In meno) mentre le MERCI SU ROTABILI
del 5,5% (1.424.535 TONNELLATE, 83 MILA TONNELLATE in
meno).
I PRODOTTI L IQUIDI ‐ con una movimentazione pari a
3.813.606 TONNELLATE ‐ hanno registrato una diminuzione
del 10,1% (circa 428 MILA TONNELLATE in meno).
FIGURA 2 ‐ MOVIMENTAZIONE PER CATEGORIA MERCEOLOGICA: GENNAIO‐NOVEMBRE
2020
(CFR. IN ALLEGATO LA TABELLA N. 2: “MERCI (CATEGORIE MERCEOLOGICHE)” )
ANDAMENTO DEI TRAFFICI NEL PORTO DI RAVENNA | NOVEMBRE 2020 | 7
II. FOCUS sulle principali Categorie Merceologiche
FIGURA 3 ‐ CATEGORIE MERCEOLOGICHE: CONFRONTO TRA PROGRESSIVI DI PERIODO
2020 VS 2019
(CFR. IN ALLEGATO LA TABELLA N. 3: “FOCUS SULLE PRINCIPALI MERCI MOVIMENTATE”)
1. COMPARTO AGROALIMENTARE
Il COMPARTO AGROA L IMENTAR E (derrate
alimentari e prodotti agricoli), con 4.888.039 TONNELLATE di
merce, ha registrato nel PERIODO GENNAIO‐NOVEMBRE
2020 un calo del 14% (OLTRE 700 MILA TONNELLATE in meno)
rispetto agli undici mesi dello scorso anno.
Significativa è la contrazione dei CEREALI sbarcati, categoria
merceologica che sta registrando quest’anno il maggior calo
nel porto di Ravenna (‐72,5% in novembre e ‐59,3% negli
undici mesi) e per la quale si prevede che il trend negativo
prosegua anche nei prossimi mesi.
8 | ANDAMENTO DEI TRAFFICI NEL PORTO DI RAVENNA | NOVEMBRE 2020
Nonostante i noli marittimi siano bassi, il treno si conferma
ancora più competitivo del trasporto marittimo: nel mese di
novembre, infatti, i quantitativi di cereali arrivati in porto via
treno dai Paesi dell’est Europa (principalmente da Ungheria e
Croazia) sono stati consistenti: 29 TRENI e oltre 31.000
TONNELLATE di cereali.
In aumento OLI ANIMALI E VEGETALI che, nel MESE DI
NOVEMBRE , sono più che raddoppiati (+136,4%),
abbassando il calo progressivo del PERIODO GENNAIO‐
NOVEMBRE a ‐4,6%.
Negativa, invece, la movimentazione delle FARINE DI SEMI E
FRUTTI OLEOSI che in NOVEMBRE è risultata in calo del 42,9%
e del 5,8% sul progressivo del periodo gennaio‐novembre.
Ciò è dovuto al fatto che gran parte dei semi di soia che
sbarcano nel porto vengono trasformati in farina proteica
per uso zootecnico. La maggiore produzione di farina
comporta una minore necessità di importazione della stessa
da paesi esteri.
Le misure di contenimento imposte dalla PANDEMIA DA COVID‐
19 , in particolare il fermo del circuito HORECA (HOTÉLLERIE ,
RESTAURANT, CATERING ‐CAFÉ) , hanno penalizzato i consumi di
carni pregiate, impattando negativamente sull'intera filiera e
sulla produzione mangimistica europea.
A ridimensionare l'impiego di mangimi industriali ha
contribuito anche la maggiore disponibilità di foraggi, al
netto delle perdite registrate nell'Europa orientale a causa
della siccità.
Un MIX DI ELEMENTI che ha ridotto del 2,9% la produzione
europea di mangimi destinati al bestiame bovino, in
un'annata che ‐ sia per ragioni contingenti che per fattori
strutturali ‐ ha chiuso con il segno negativo anche nel
comparto suino.
ANDAMENTO DEI TRAFFICI NEL PORTO DI RAVENNA | NOVEMBRE 2020 | 9
In calo nel MESE DI NOVEMBRE I SEMI E FRUTTI OLEOSI (‐
49,7%), in parte a causa della decisione di utilizzare nel ciclo
produttivo industriale una parte di semi di soia di
provenienza nazionale, il cui approvvigionamento avviene
con mezzi di trasporto diversi dalla nave. Positivo,
comunque, il dato progressivo del PERIODO GENNAIO –
NOVEMBRE (+23,5%).
F O C U S C E R E A L I ( D A A G R I S O L E D E L 1 5 D I C E M B R E 2 0 2 0 )
M O S C A , D O P O I D A Z I O R A N U O V I L I M I T I A L L ' E X P O R T
Nonostante l'abbondante raccolto, stimato a circa 130 MILIONI DI TONNELLATE
nella campagna 2020‐2021, le autorità di Mosca potrebbero fissare un TETTO
SULLE ESPORTAZIONI DI CEREALI a partire dal 15 febbraio 2021: l'ipotesi è
quella di fissare il massimale a 17,5 MILIONI DI TONNELLATE fino al 30 giugno
2021, con l'aggiunta di un dazio doganale pari a 25 EURO A TONNELLATA sul
grano destinato ai mercati esteri. Intanto, è già stato deciso l'aumento da
gennaio dei DAZI SULLE ESPORTAZIONI DI SEMI DI GIRASOLE E COLZA .
A titolo di raffronto, va ricordato che nel primo trimestre 2020 l'export di
grano della Federazione Russa si è attestato a 9,5 MILIONI DI TONNELLATE,
anche per effetto del massimale introdotto per limitare le conseguenze
economiche della pandemia.
I nuovi limiti alle esportazioni, accanto all’inasprimento delle politiche
daziarie, sarebbero misure destinate a contrastare la forte crescita dei prezzi
fatta registrare da alcuni beni destinati all'alimentazione: stando ai dati resi
noti dall'AGENZIA FEDERALE RUSSA PER LE STATISTICHE (ROSSTAT), infatti, da
gennaio a novembre le quotazioni al dettaglio dello zucchero sono salite del
70% per lo zucchero, del 25% per l'olio di girasole e del 10% per la pasta.
10 | ANDAMENTO DEI TRAFFICI NEL PORTO DI RAVENNA | NOVEMBRE 2020
2. MATERIALI DA COSTRUZIONE
I MATER I A L I DA COS TRUZ ION E , con 3.745.508
TONNELLATE movimentate, hanno registrato NEI PRIMI
UNDICI MESI DEL 2020 un CALO DEL 20,5%, con quasi 970
MILA TONNELLATE IN MENO rispetto alla medesima
movimentazione dello scorso anno, da imputarsi
principalmente al calo delle importazioni di MATERIE PRIME (‐
22,6%) PER LA PRODUZIONE DI CERAMICHE del distretto di
Sassuolo, pari a 3.285.897 TONNELLATE (circa 962 MILA
TONNELLATE IN MENO rispetto lo stesso periodo del 2019).
NEL MESE DI NOVEMBRE , invece, i materiali da costruzione
in generale ha registrato un calo meno evidente (‐3,3%)
rispetto ai mesi precedenti ed anche le materie prime
ceramiche che hanno visto una movimentazione pressoché
in linea con lo scorso anno (‐0,2%).
F O C U S P I A S T R E L L E
( D A I L S O L E 2 4 O R E D E L 2 1 D I C E M B R E 2 0 2 0 )
N O N O S T A N T E I L M E R C A T O I N T E R N O I N F L E S S I O N E D E L 1 2 % I L 2 0 2 0 C H I U D E M E N O P E G G I O D E L L E A T T E S E .
Nella prima conferenza di fine anno in remoto dal DISTRETTO DI SASSUOLO ‐
epicentro di una manifattura italiana d’eccellenza che accentra il 90% delle
135 industrie italiane di piastrelle, GIOVANNI SAVORANI, PRESIDENTE DI
CONFINDUSTRIA CERAMICA afferma che «L’anno si chiude in flessione, ma
pensavamo sarebbe andata molto peggio. Invece, dopo mesi di altalene e il
timore di dover fare i conti con un crollo a doppia cifra, il calo di vendite si
ferma al 4%». Il comparto, infatti, nell’emergenza Covid si è ritrovato con il
nervo della competitività sempre più scoperto.
Dopo un 2 0 1 9 già caratterizzato dal segno meno (‐1,3% i volumi esportati
E ‐0,7% il fatturato totale), l’ottimo esordio dell’export tra gennaio e
febbraio del 2 0 2 0 aveva fatto ben sperare.
ANDAMENTO DEI TRAFFICI NEL PORTO DI RAVENNA | NOVEMBRE 2020 | 11
Sono poi seguite, invece, le misure di contenimento introdotte in Italia per
fronteggiare la PANDEMIA DA COVID‐19 , con sei settimane di stop nelle
fabbriche ceramiche (non incluse tra le attività essenziali del Dpcm 23
marzo) che hanno mandato in fumo 350 MILIONI di fatturato (sui 5,3
MILIARDI DI EURO di fatturato annuo), mentre i vicini concorrenti spagnoli –
che hanno tenuto chiusi gli stabilimenti per meno di due settimane ‐
continuavano a sbarcare pallet di piastrelle guadagnando quote di mercato.
Il numero che sorprende per portata, nelle stime di PROMETEIA presentate a
pochi giorni fa, è il CALO DEL 18% della P R O D U Z I O N E I T A L I A N A : 70
MILIONI DI METRI QUADRATI IN MENO di piastrelle uscite dai forni (dai 400
MILIONI DI MQ del 2019 a 330 MILIONI previsti per fine 2020), con valori che
riportano il settore ai livelli del 1986 e fanno dei volumi di inizio Millennio
(quasi 640 MILIONI MQ) un miraggio.
«La dinamica va letta anche alla luce del fatto che non abbiamo realizzato
nuove collezioni perché è saltato CERSAIE, l’appuntamento fieristico chiave
per presentare le novità del settore – spiega SAVORANI ‐ e quindi abbiamo
fatto ruotare di più i magazzini e venduto vecchi codici invece di farne
entrare di nuovi, forti anche dei recenti investimenti in tecnologie 4.0 che ci
permettono di gestire in modo molto più efficiente la logistica».
A differenza della produzione, le V E N D I T E del made in Italy hanno retto,
con soli 16 MILIONI DI MQ persi (da 407 a 391 MLN mq), di cui 10 in Italia (‐
12%, da 83 a 73 MLN MQ) e gli altri 6 sulle piazze estere (da 323 a 317 MLN, ‐
2%). «La nostra crescita si concentra sempre di più in Europa (+2,2%),
arrivata a pesare i due terzi dell’export – precisa SAVORANI – grazie
soprattutto al traino tedesco. Abbiamo perso posizioni in Nord America
(terzo mercato per importanza dopo Germania e Francia) con un ‐1,7% e
ancor più nell’area del Golfo, in Nord Africa e Far East, con cali superiori al
10%; e siamo crollati del 30% in America Latina, un mercato che invece sta
crescendo».
Non è però solo la Spagna a minacciare il made in Italy (il florido DISTRETTO
DI CASTELLON sta andando meglio di quello di Sassuolo nell’emergenza
pandemica), ma si dovranno fare i conti con l’avanzata rapidissima dei
ceramisti turchi e indiani, in particolare negli Usa, primi importatori di
piastrelle al mondo (continuano ad arretrare invece gli indiscussi leader
cinesi, dal 2016 in retromarcia).
12 | ANDAMENTO DEI TRAFFICI NEL PORTO DI RAVENNA | NOVEMBRE 2020
Secondo PROMETEIA i numeri dovrebbero volgere in positivo già dal
prossimo anno, con la RISALITA DEL PIL e della DOMANDA EDILIZIA a livello
mondiale (soprattutto in USA ed EST EUROPa) e buone prospettive anche in
ITALIA , grazie anche all’effetto del superbonus edilizio del 110%, appena
rifinanziato con la Legge di Bilancio.
I C O N S UM I G L O B A L I di piastrelle (11,5 MILIARDI DI MQ nel 2020, ‐8% sul
2019) dovrebbero riconquistare nel 2 0 2 2 tutto il terreno perso causa
Covid; a loro volta, i produttori italiani dovrebbero tornare a riempire i
magazzini, recuperando le vendite (+4,3 nel 2021 E +1,6% nel 2022) e,
risalendo sopra la SOGLIA DEI 400 MILIONI DI MQ.
Anche se il peggio sembra alle spalle per l’industria ceramica italiana ‐
grazie alla riscoperta degli spazi domestici da parte delle famiglie costrette a
casa dal Covid abbinata agli incentivi pubblici (dal lato della domanda) e alla
firma del Ccnl di settore lo scorso 26 novembre, che apre trimestri di pax
sindacale dentro le fabbriche (dal lato dell’offerta) ‐ la ceramica italiana
sembra destinata a perdere ancora quote nell’interscambio mondiale, a
causa principalmente di T R E M I N A C C E , secondo il Presidente SAVORANI.
«La prima è l’EMISS ION TRADING EUROPEO, sistema che persegue un obiettivo
nobile (de‐carbonizzare l’economia, tassando le emissioni di CO2) ma lo fa in
modo drastico e poco etico. Perché agevola attività energivore che corrono il
rischio di delocalizzare attraverso misure compensative da cui la ceramica è
esclusa, sebbene sia un’industria all’avanguardia per tecnologie green
utilizzate. Iniziamo già ora a registrare casi di aziende che spostano le
produzioni in Polonia, Paese esonerato dall'ETS (..) La sostenibilità non si può
tradurre in perdita di competitività ».
La seconda questione riguarda le INFRASTRUTTURE: «Se non si sblocca la
Bretella Campogalliano‐Sassuolo (il collegamento tra gli scali merci di
Dinazzano e Marzaglia, la Cispadana) – prosegue SAVORANI ‐ rischiamo di
perdere altri 200 milioni di mq di produzione nei prossimi vent'anni: significa
la fine del distretto».
Terza questione è quella del SUPERBONUS AL 110% , che potrebbe dare un
grande impulso al settore purché siano garantite procedure semplici ed i
benefici non siano limitati al 2021, ma estesi di due anni se non fino al 2026,
per non inflazionare il mercato e rischiare di far lavorare aziende edili
straniere per sopperire alla carenza di offerta locale.
ANDAMENTO DEI TRAFFICI NEL PORTO DI RAVENNA | NOVEMBRE 2020 | 13
3. PRODOTTI METALLURGICI
I P RODOTT I META L LURG I C I nel Porto di Ravenna,
con 4.492.737 TONNELLATE nel PERIODO GENNAIO‐
NOVEMBRE 2020 , risultano IN CALO, rispetto agli undici mesi
dello scorso anno, del 24,6% (1.465 MILA TONNELLATE in
meno).
Il MESE DI NOVEMBRE, infatti, è in CALO DEL 41,5% (quasi
240 mila tonnellate in meno rispetto novembre 2019).
L’import di metallurgici da paesi extra ‐UE del PORTO DI
RAVENNA nei PRIMI UNDICI MESI DEL 2020 è stato pari a
2.417.563 TONNELLATE, che rappresentano il 58,0% del
totale, in calo del 29,2% in meno rispetto allo stesso periodo
del 2019.
Analizzando i singoli Paesi, i maggiori cali nelle importazioni
extra‐UE sono quelli con la Cina (‐72,4%; ‐333 mila
tonnellate), l’India (‐37,2%; ‐229 mila tonnellate), la Turchia
(‐16,8%; ‐173 mila tonnellate), e l’Indonesia (‐60,6%; ‐99
mila tonnellate) mentre per le importazioni da paesi
comunitari le flessioni maggiori si riscontrano con la
Germania (‐36,9%; ‐279 mila tonnellate) e la Slovenia (‐
82,1%; ‐153 mila tonnellate).
Gli sbarchi da TARANTO (ex ILVA) a tutto novembre 2020,
pari a 888.601 TONNELLATE, sono invece IN CRESCITA DEL
13,8% rispetto lo stesso periodo del 2019.
14 | ANDAMENTO DEI TRAFFICI NEL PORTO DI RAVENNA | NOVEMBRE 2020
F O C U S E X I L V A
L O S T A T O R I E N T R A N E L L ’ A C C I A I O
Nella serata dello scorso 10 dicembre, ARCELORMITTAL e INVITALIA ( l'Agenzia
controllata dal Ministero dell'Economia) hanno firmato l'accordo per il
passaggio del controllo dello stabilimento di Taranto che consentirà a
INVITALIA di entrare al 50% (per poi salire al 60%) nella compagine azionaria
di AM INVEST CO ITALy, la società veicolo di ARCELORMITTAL che ha in
gestione gli impianti.
L'ACCORDO prevede due successivi aumenti di capitale, fino a 1.150 MILIONI
DI EURO entro maggio 2022, a valle dei quali INVITALIA sarà l'azionista di
maggioranza con il 60% del capitale della società.
L’Accordo prevede, inoltre, "un articolato piano di investimenti ambientali e
industriali", come si legge in una nota del Ministero dell'Economia: sarà
"avviato il processo di de‐carbonizzazione dello stabilimento, con l'attivazione
di un forno elettrico capace di produrre fino a 2,5 milioni di tonnellate l'anno"
e si è stabilito "il completo assorbimento, nell'arco del piano, dei 10.700
lavoratori impegnati nello stabilimento", per trasformare l'ex Ilva di Taranto
nel più grande impianto di produzione di acciaio "green" in Europa.
ANDAMENTO DEI TRAFFICI NEL PORTO DI RAVENNA | NOVEMBRE 2020 | 15
4. ALTRE MERCEOLOGIE
Continua il calo anche negli UNDICI MESI DEL 2020 per i
P R O D O T T I P E T R O L I F E R I (‐11,3%) e i C H I M I C I L I Q U I D I
(‐16,7%).
Per i CONT EN I TOR I , pari a 180.499 TEUS nel PERIODO
GENNAIO‐NOVEMBRE 2020, si sono registrati 21.372 TEUS
in meno rispetto agli undici mesi del 2019 (‐10,6%).
Nel solo MESE DI NOVEMBRE i TEUs sono stati 18.222, con
un INCREMENTO DEL 2,1%.
Il NUMERO DELLE TOCCATE delle navi portacontainer, in
particolare, è stato pari a 395 contro le 439 del periodo
gennaio‐novembre 2019.
(CFR. IN ALLEGATO LA TABELLA N. 4: “CONTAINER” ) .
«Con la domanda di nuovi container che rimane forte e gli
ordini record registrati dalle fabbriche fino al primo trimestre
2021, si stima che la produzione di attrezzature per
contenitori aumenterà l’anno prossimo fino al 40% con
un’ulteriore crescita prevista negli anni successivi. Mentre nel
2020 la produzione raggiungerà i 2,67 MILIONI di Teu, in calo
del 5% rispetto al 2019». A prevederlo è il direttore MARTIN
DIXON , responsabile della divisione research products di
DREWRY , che però avverte: «L’aumento della produzione di
nuovi container contribuirà sicuramente ad alleviare le
carenze avute in questi mesi, ma l’impatto maggiore ci sarà
quando la domanda di carico e i programmi delle compagnie
di navigazione si saranno normalizzati, visto che le
interruzioni del trasporto (blank sailings) causate dal Covid‐
19 si esauriranno nella prima metà del 2021».
DREWRY conferma che «le attuali carenze di container
stanno limitando la capacità disponibile e alzando le tariffe di
nolo a livelli record. Però, questo fenomeno è determinato
principalmente da problemi di riposizionamento dei container
vuoti, piuttosto che da una flotta inadeguata».
16 | ANDAMENTO DEI TRAFFICI NEL PORTO DI RAVENNA | NOVEMBRE 2020
«E’ l’interruzione delle catene di approvvigionamento dei
container causata dal numero senza precedenti di blank
sailings ad aver portato l’attuale carenza di container vuoti
nei principali mercati di domanda delle merci come la Cina»,
rileva DIXON .
Nelle stime della società di analisi, poi, la MOVIMENTAZIONE
GLOBALE DI CONTAINER NEI PORTI è diminuita di quasi il 6%
nella prima metà del 2020, ma aumenterà di oltre il 10%
negli ultimi sei mesi dell’anno. «Nonostante questa
impennata inaspettata, il rapporto della movimentazione per
container nei porti, una misura chiave per capire la
disponibilità delle attrezzature, indica che la flotta di
contenitori attuale è sufficiente per supportare l’attuale
domanda di carico», puntualizza DIXON , concludendo che «I
prezzi per produrre nuovi container sono aumentati nel terzo
trimestre da circa 2.100 DOLLARI per un box da 20 piedi
all’inizio di luglio a 2.500 DOLLARI alla fine di settembre. Ma
in vista sono previsti ulteriori aumenti dei prezzi, mentre i
tassi di locazione si sono rafforzati con l’aumento della
domanda di container e il miglioramento del loro livello di
utilizzo».
Continua il trend positivo delle due linee RO‐RO Ravenna –
Brindisi – Catania e per il relativo traffico di T RA I L E R , che
nel MESE DI NOVEMBRE registra 6.797 PEZZI, 1.097 PEZZI in
più rispetto a novembre 2019 e segna un +19,2%.
Nonostante questa ulteriore ottima performance, il
PROGRESSIVO 2020 risulta ancora in negativo (‐6,6%) ma in
recupero.
(CFR. IN ALLEGATO LA TABELLA N. 5: “TRAILER E ROTABIL I” )
Il MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI ha reso
noto che le linee marittime regolari sulle rotte Napoli‐
Palermo, RAVENNA‐CATANIA e Livorno‐Cagliari, in
precedenza svolte dalla TIRRENIA CIN nell'ambito della
convenzione con lo Stato per garantire la continuità
territoriale, verranno assicurate dal libero mercato.
ANDAMENTO DEI TRAFFICI NEL PORTO DI RAVENNA | NOVEMBRE 2020 | 17
Dopo una lunga interlocuzione con l'UE, infatti, la
Commissione Europea ha condiviso il percorso proposto dal
MIT per garantire la continuità territoriale marittima,
essendosi dimostrato che sulle linee Napoli‐Palermo (merci e
passeggeri), Ravenna‐Catania e Livorno‐Cagliari (solo merci)
la libera iniziativa economica è idonea a garantire le esigenze
di servizio pubblico, non sussistendo più la necessità di
mantenere in vita misure di intervento pubblico.
Prosegue anche nel MESE DI NOVEMBRE la ripresa degli arrivi
di AUTOMOTIVE , pari a 702 PEZZI, per complessivi 5.617
PEZZI negli UNDICI MESI DEL 2020 (il saldo comunque
rimane negativo e pari a ‐41,7% sullo stesso periodo
dell’anno precedente).
A novembre, rende noto ACEA (ASSOCIAZIONE EUROPEA DEI
COSTRUTTORI DI AUTOMOBIL I) «le nuove immatricolazioni di
auto nell'Unione Europea sono diminuite del 12% poiché
diversi governi europei hanno introdotto nuove misure per
contenere la seconda ondata della pandemia Covid‐19. Di
conseguenza, i quattro mercati chiave delle autovetture
dell'UE hanno registrato tutti un calo. Francia e Spagna
hanno subito flessioni a doppia cifra (‐27% e ‐18,7%
rispettivamente), seguite dall'Italia con una flessione più
contenuta (‐8,3%). Le perdite tedesche sono state limitate a
solo ‐3%».
Da gennaio a novembre, spiega ACEA , «il mercato delle
autovetture dell'UE si è contratto del 25,5% a circa 9 MILIONI
di unità. Si tratta di un calo di oltre 3 MILIONI di unità rispetto
allo stesso periodo di un anno fa. A undici mesi dall'inizio
dell'anno, l'impatto di Covid‐19 ha continuato a pesare
pesantemente sulla performance cumulativa di tutti i mercati
dell'Unione Europea, compresi i quattro principali. La Spagna
ha registrato il calo maggiore (‐35,3%) finora nel 2020,
seguita da Italia (‐29%), Francia (‐26,9%) e Germania (‐
21,6%)».
18 | ANDAMENTO DEI TRAFFICI NEL PORTO DI RAVENNA | NOVEMBRE 2020
FIGURA 4 – ANDAMENTO IMMATRICOLAZIONI DI AUTO 2018 ‐ 2020
mese di Novembre IN OUT TOTALE IN OUT TOTALE TOTALE %
Numero toccate 228 214 -14 -6,1%
TOTALE MERCI (tonnellate) di cui 1.995.966 326.863 2.322.829 1.447.614 330.872 1.778.486 -544.343 -23,4%Prodotti petroliferi 164.033 13.170 177.203 183.809 13.224 197.033 19.830 11,2%
Rinfuse liquide non petrolifere 133.700 14.089 147.789 162.783 8.600 171.383 23.594 16,0%
Rinfuse solide 1.036.119 67.411 1.103.530 647.991 90.186 738.177 ‐365.353 ‐33,1%
Merci varie 531.011 37.196 568.207 325.578 9.145 334.723 ‐233.484 ‐41,1%
Merci in container 84.149 104.528 188.677 77.654 109.208 186.862 ‐1.815 ‐1,0%
Merci su trailer/rotabili 46.954 90.469 137.423 49.799 100.509 150.308 12.885 9,4%
CONTAINER (TEU) 9.424 8.423 17.847 9.712 8.510 18.222 375 2,1%
TRAILER/ROTABILI (pezzi) di cui: 3.395 3.108 6.503 3.989 3.642 7.631 1.128 17,3%Trailer 2.757 2.943 5.700 3.272 3.525 6.797 1.097 19,2%
Automotive 588 0 588 702 0 702 114 19,4%
Auto e altri veicoli 50 165 215 15 117 132 ‐83 ‐38,6%
PASSEGGERI (numero) di cui: 24 22 2.644 23 16 39 -2.605 -98,5%su traghetti 24 22 46 23 16 39 ‐7 ‐15,2%
su navi da crociera 2.598 0 ‐2.598 ‐100,0%
progressivo gen. ‐ nov. IN OUT TOTALE IN OUT TOTALE TOTALE %
Numero toccate 2.468 2.178 -290 -11,8%
TOTALE MERCI (tonnellate) di cui 20.859.475 3.536.396 24.395.871 16.874.931 3.444.467 20.319.398 -4.076.473 -16,7%
Prodotti petroliferi 2.202.037 156.707 2.358.744 1.958.133 134.618 2.092.751 ‐265.993 -11,3%
Rinfuse liquide non petrolifere 1.748.054 134.596 1.882.650 1.566.930 153.925 1.720.855 ‐161.795 -8,6%
Rinfuse solide 9.856.384 576.824 10.433.208 7.735.172 832.377 8.567.549 ‐1.865.659 -17,9%
Merci varie 5.452.285 541.142 5.993.427 4.192.379 346.773 4.539.152 ‐1.454.275 -24,3%
Merci in container 1.088.989 1.131.681 2.220.670 917.651 1.056.905 1.974.556 ‐246.114 -11,1%
Merci su trailer/rotabili 511.726 995.446 1.507.172 504.666 919.869 1.424.535 ‐82.637 -5,5%
CONTAINER (TEU) 104.038 97.833 201.871 92.147 88.352 180.499 -21.372 -10,6%
Numero toccate navi portacontainer 439 395 -44 -10,0%
TRAILER/ROTABILI (pezzi) di cui: 39.830 34.005 73.835 33.257 31.807 65.064 -8.771 -11,9%
Trailer 29.703 32.032 61.735 27.515 30.174 57.689 ‐4.046 -6,6%
Automotive 9.636 0 9.636 5.608 9 5.617 ‐4.019 -41,7%
Auto e altri veicoli 491 1.973 2.464 134 1.624 1.758 ‐706 -28,7%
PASSEGGERI (numero) di cui: 404 425 17.503 211 164 375 -17.128 -97,9%
su traghetti 404 425 829 211 164 375 ‐454 -54,8%
su navi da crociera 16.674 0 ‐16.674 -100,0%
TABELLA 1
RIEPILOGO MOVIMENTAZIONE
Differenza
Differenza
PERIODO 01/11/2019 ‐ 30/11/2019 01/11/2020 ‐ 30/11/2020
PERIODO 01/01/2019 - 30/11/2019 01/01/2020 - 30/11/2020
Pagina 1
mese di Novembre IN OUT TOTALE IN OUT TOTALE TOTALE %
TOTALE MERCI (tonnellate) di cui: 1.995.966 326.863 2.322.829 1.447.614 330.872 1.778.486 -544.343 -23,4%
RINFUSE LIQUIDE (tonnellate) di cui: 297.733 27.259 324.992 346.592 21.824 368.416 43.424 13,4%Prodotti petroliferi 164.033 13.170 177.203 183.809 13.224 197.033 19.830 11,2%
Prodotti chimici 86.577 9.089 95.666 47.102 5.100 52.202 ‐43.464 ‐45,4%
Derrate alimentari/mangimi/oleaginosi 42.723 5.000 47.723 113.685 3.500 117.185 69.462 145,6%
Concimi 4.400 0 4.400 1.996 0 1.996 ‐2.404 ‐54,6%
MERCI SECCHE (tonnellate) di cui: 1.698.233 299.604 1.997.837 1.101.022 309.048 1.410.070 -587.767 -29,4%Prodotti agricoli e animali 194.460 0 194.460 53.451 0 53.451 ‐141.009 ‐72,5%
Derrate alimentari/mangimi/oleaginosi 244.659 8.777 253.436 114.226 20.775 135.001 ‐118.435 ‐46,7%
Combustibili minerali 53.135 0 53.135 7.406 0 7.406 ‐45.729 ‐86,1%
Minerali e cascami per la metallurgia 0 0 0 0 0 0 0 n.d.
Prodotti metallurgici 532.733 36.891 569.624 324.228 9.145 333.373 ‐236.251 ‐41,5%
Minerali greggi, manufatti, materiali da costruzione 395.328 9.484 404.812 399.304 18.811 418.115 13.303 3,3%
Concimi 139.755 49.150 188.905 74.954 50.600 125.554 ‐63.351 ‐33,5%
Prodotti chimici 7.060 0 7.060 0 0 0 ‐7.060 ‐100,0%
Prodotti Diversi 0 305 305 0 0 0 ‐305 ‐100,0%
Merci in container 84.149 104.528 188.677 77.654 109.208 186.862 ‐1.815 ‐1,0%
Merci su trailer/rotabili 46.954 90.469 137.423 49.799 100.509 150.308 12.885 9,4%
progressivo gen. ‐ nov. IN OUT TOTALE IN OUT TOTALE TOTALE %
TOTALE MERCI (tonnellate) di cui: 20.859.475 3.536.396 24.395.871 16.874.931 3.444.467 20.319.398 -4.076.473 -16,7%
RINFUSE LIQUIDE (tonnellate) di cui: 3.950.091 291.303 4.241.394 3.525.063 288.543 3.813.606 -427.788 -10,1%Prodotti petroliferi 2.202.037 156.707 2.358.744 1.958.133 134.618 2.092.751 ‐265.993 ‐11,3%
Prodotti chimici 677.416 115.096 792.512 537.620 122.225 659.845 ‐132.667 ‐16,7%
Derrate alimentari/mangimi/oleaginosi 1.055.151 19.500 1.074.651 1.023.114 31.700 1.054.814 ‐19.837 ‐1,8%
Concimi 15.487 0 15.487 6.196 0 6.196 ‐9.291 ‐60,0%
MERCI SECCHE (tonnellate) di cui: 16.909.384 3.245.093 20.154.477 13.349.868 3.155.924 16.505.792 -3.648.685 -18,1%Prodotti agricoli e animali 1.840.346 9.742 1.850.088 807.093 8.812 815.905 ‐1.034.183 ‐55,9%
Derrate alimentari/mangimi/oleaginosi 1.992.542 109.596 2.102.138 2.160.140 293.206 2.453.346 351.208 16,7%
Combustibili minerali 281.488 0 281.488 132.796 0 132.796 ‐148.692 ‐52,8%
Minerali e cascami per la metallurgia 61.071 0 61.071 29.416 0 29.416 ‐31.655 ‐51,8%
Prodotti metallurgici 5.455.082 502.441 5.957.523 4.168.059 324.678 4.492.737 ‐1.464.786 ‐24,6%
Minerali greggi, manufatti, materiali da costruzione 4.562.350 150.853 4.713.203 3.589.953 155.555 3.745.508 ‐967.695 ‐20,5%
Concimi 1.053.445 337.568 1.391.013 989.002 388.809 1.377.811 ‐13.202 ‐0,9%
Prodotti chimici 60.835 0 60.835 50.780 0 50.780 ‐10.055 ‐16,5%
Prodotti Diversi 1.510 7.766 9.276 312 8.090 8.402 ‐874 ‐9,4%
Merci in container 1.088.989 1.131.681 2.220.670 917.651 1.056.905 1.974.556 ‐246.114 ‐11,1%
Merci su trailer/rotabili 511.726 995.446 1.507.172 504.666 919.869 1.424.535 ‐82.637 ‐5,5%
TABELLA 2
MERCI (categorie merceologiche)
Differenza
Differenza
PERIODO 01/11/2019 ‐ 30/11/2019 01/11/2020 ‐ 30/11/2020
PERIODO 01/01/2019 - 30/11/2019 01/01/2020 - 30/11/2020
Pagina 2
mese di Novembre IN OUT TOTALE IN OUT TOTALE TOTALE %
Prodotti agricoli e animali di cui: 194.460 0 194.460 53.451 0 53.451 -141.009 -72,5%
Cereali 194.460 0 194.460 53.451 0 53.451 ‐141.009 -72,5%
Derrate alimentari/mangimi/oleaginosi di cui: 287.382 13.777 301.159 227.911 24.275 252.186 -48.973 -16,3%
Farine di semi e frutti oleosi 95.359 0 95.359 49.809 4.615 54.424 ‐40.935 -42,9%
Semi e frutti oleosi 137.407 0 137.407 64.417 4.699 69.116 ‐68.291 -49,7%
Oli e grassi animali e vegetali 31.209 5.000 36.209 82.083 3.500 85.583 49.374 136,4%
Prodotti metallurgici di cui: 532.733 36.891 569.624 324.228 9.145 333.373 -236.251 -41,5%
Coils 484.272 23.042 507.314 300.197 8.032 308.229 ‐199.085 -39,2%
Minerali greggi, manufatti, materiali da costruzione di c 395.328 9.484 404.812 399.304 18.811 418.115 13.303 3,3%
Materie prime per l'industria ceramica 353.329 0 353.329 352.763 0 352.763 ‐566 -0,2%
Clinker 0 9.484 9.484 0 18.811 18.811 9.327 98,3%
progressivo gen. ‐ nov. IN OUT TOTALE IN OUT TOTALE TOTALE %
Prodotti agricoli e animali di cui: 1.840.346 9.742 1.850.088 807.093 8.812 815.905 -1.034.183 -55,9%
Cereali 1.747.797 0 1.747.797 703.018 8.812 711.830 ‐1.035.967 -59,3%
Derrate alimentari/mangimi/oleaginosi di cui: 3.047.693 129.096 3.176.789 3.183.254 324.906 3.508.160 331.371 10,4%
Farine di semi e frutti oleosi 1.043.076 36.087 1.079.163 988.377 28.257 1.016.634 ‐62.529 -5,8%
Semi e frutti oleosi 833.156 0 833.156 1.024.542 4.699 1.029.241 196.085 23,5%
Oli e grassi animali e vegetali 819.072 19.500 838.572 768.217 31.700 799.917 ‐38.655 -4,6%
Prodotti metallurgici di cui: 5.455.082 502.441 5.957.523 4.168.059 324.678 4.492.737 -1.464.786 -24,6%
Coils 5.174.705 290.391 5.465.096 3.982.700 258.208 4.240.908 ‐1.224.188 -22,4%
Minerali greggi, manufatti, materiali da costruzione di c 4.562.350 150.853 4.713.203 3.589.953 155.555 3.745.508 -967.695 -20,5%
Materie prime per l'industria ceramica 4.247.780 0 4.247.780 3.285.897 0 3.285.897 ‐961.883 -22,6%
Clinker 0 150.853 150.853 0 148.555 148.555 ‐2.298 -1,5%
TABELLA 3
FOCUS SULLE PRINCIPALI MERCI MOVIMENTATE (tonnellate)
Differenza
Differenza
PERIODO 01/11/2019 ‐ 30/11/2019 01/11/2020 ‐ 30/11/2020
PERIODO 01/01/2019 - 30/11/2019 01/01/2020 - 30/11/2020
Pagina 3
mese di Novembre (TEU) (TEU) (TEU) %
CONTAINER SBARCATI di cui: 9.424 9.712 288 3,1%
pieni 5.612 5.041 ‐571 -10,2%
vuoti 3.812 4.671 859 22,5%
CONTAINER IMBARCATI di cui 8.423 8.510 87 1,0%
pieni 7.862 8.281 419 5,3%
vuoti 561 229 ‐332 -59,2%
CONTAINER TOTALI di cui 17.847 18.222 375 2,1%
pieni 13.474 13.322 ‐152 -1,1%
vuoti 4.373 4.900 527 12,1%
progressivo gen. ‐ nov. (TEU) (TEU) (TEU) %
CONTAINER SBARCATI di cui: 104.038 92.147 -11.891 -11,4%
pieni 71.675 59.337 ‐12.338 -17,2%
vuoti 32.363 32.810 447 1,4%
CONTAINER IMBARCATI di cui 97.833 88.352 -9.481 -9,7%
pieni 85.596 79.346 ‐6.250 -7,3%
vuoti 12.237 9.006 ‐3.231 -26,4%
CONTAINER TOTALI di cui 201.871 180.499 -21.372 -10,6%
pieni 157.271 138.683 ‐18.588 -11,8%
vuoti 44.600 41.816 ‐2.784 -6,2%
TABELLA 4
CONTAINER
Differenza
Differenza
PERIODO
PERIODO
01/11/2019 - 30/11/201901/11/2020 - 30/11/2020
01/01/2019 - 30/11/201901/01/2020 - 30/11/2020
Pagina 4
mese di Novembre (PEZZI) (PEZZI) (PEZZI) %
TRAILER/ROTABILI SBARCATI di cui: 3.395 3.989 594 17,5%
Trailer 2.757 3.272 515 18,7%
Automotive 588 702 114 19,4%
Auto e altri veicoli 50 15 ‐35 -70,0%
TRAILER/ROTABILI IMBARCATI di cui: 3.108 3.642 534 17,2%
Trailer 2.943 3.525 582 19,8%
Automotive 0 0 0 n.d.
Auto e altri veicoli 165 117 ‐48 -29,1%
TRAILER/ROTABILI TOTALI di cui 6.503 7.631 1.128 17,3%
Trailer 5.700 6.797 1.097 19,2%
Automotive 588 702 114 19,4%
Auto e altri veicoli 215 132 ‐83 -38,6%
progressivo gen. ‐ nov. (PEZZI) (PEZZI) (PEZZI) %
TRAILER/ROTABILI SBARCATI di cui: 39.830 33.257 -6.573 -16,5%
Trailer 29.703 27.515 ‐2.188 -7,4%
Automotive 9.636 5.608 ‐4.028 -41,8%
Auto e altri veicoli 491 134 ‐357 -72,7%
TRAILER/ROTABILI IMBARCATI di cui: 34.005 31.807 -2.198 -6,5%
Trailer 32.032 30.174 ‐1.858 -5,8%
Automotive 0 9 9 n.d.
Auto e altri veicoli 1.973 1.624 ‐349 -17,7%
TRAILER/ROTABILI TOTALI di cui 73.835 65.064 -8.771 -11,9%
Trailer 61.735 57.689 ‐4.046 -6,6%
Automotive 9.636 5.617 ‐4.019 -41,7%
Auto e altri veicoli 2.464 1.758 ‐706 -28,7%
TABELLA 5
TRAILER E ROTABILI
Differenza
Differenza
PERIODO 01/11/2019 - 30/11/201901/11/2020 - 30/11/2020
PERIODO 01/01/2019 - 30/11/201901/01/2020 - 30/11/2020
Pagina 5
mese di Novembre (NUMERO) (NUMERO) (NUMERO) %
su TRAGHETTI di cui: 46 39 -7 -15,2%
in sbarco 24 23 ‐1 -4,2%
in imbarco 22 16 ‐6 -27,3%
su NAVI DA CROCIERA di cui: 2.598 0 -2.598 -100,0%
in transito 2.598 0 ‐2.598 -100,0%
in sbarco/imbarco 0 0 0 n.d.
homeport 0 0 0 n.d.
Numero toccate navi da crociera 2 0 -2 -100,0%
TOTALE PASSEGGERI 2.644 39 -2.605 -98,5%
progressivo gen. ‐ nov. (NUMERO) (NUMERO) (NUMERO) %
su TRAGHETTI di cui: 829 375 -454 -54,8%
in sbarco 404 211 ‐193 -47,8%
in imbarco 425 164 ‐261 -61,4%
su NAVI DA CROCIERA di cui: 16.674 0 -16.674 -100,0%
in transito 16.184 0 ‐16.184 -100,0%
in sbarco/imbarco 490 0 ‐490 -100,0%
homeport 0 0 0 n.d
Numero toccate navi da crociera 34 0 -34 -100,0%
TOTALE PASSEGGERI 17.503 375 -17.128 -97,9%
TABELLA 6
PASSEGGERI
Differenza
Differenza
PERIODO 01/11/2019 - 30/11/201901/11/2020 - 30/11/2020
PERIODO 01/01/2019 - 30/11/201901/01/2020 - 30/11/2020
Pagina 6