Anno Accademico: 2009/2010
Centro Interdipartimentale di Studi Balcanici e Internazionali
Verbale della seduta del Consiglio Direttivo del 13 aprile 2010
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Il giorno 13 aprile 2010 alle ore 12.00, nella sede di Ca‘ Bembo-Dorsoduro 1075 - Venezia
si è riunito, su convocazione del Direttore, il Consiglio Direttivo del Centro
Interdipartimentale di Studi Balcanici e Internazionali per discutere e deliberare sul seguente
ordine del giorno:
1. Valutazione della qualità scientifica della proposta/progetto di ricerca per
l'assegnazione di punti organico per un posto di ricercatore nel SSD L-ART/01 dal
titolo ―Arte e Architettura Medievale Comparata. Conservazione e Valorizzazione
del Patrimonio Culturale Medievale‖. Avvio delle procedure per la programmazione
e l‘assegnazione di punti organico per posti di ricercatore (circolare 5370 del 5
marzo 2010);
2. Varie ed eventuali
All‘appello la composizione della seduta è risultata la seguente:
Presenti Assenti giustificati Assenti ingiustificati
PROFESSORI ORDINARI
Prof. Paolo Balboni 1
Prof. Guglielmo Cinque 2
Prof. Flavio Gregori
Prof. Tiziana Lippiello
PROFESSORI STRAORDINARI
t.d.
Prof. Gianclaudio Macchiarella
3
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PROFESSORI ASSOCIATI
Prof. Shaul Bassi
Prof. Giampiero Bellingeri
Prof.ssa Luisa Bienati
Prof.ssa Susanna Regazzoni
RICERCATORI
Dott.ssa Giuseppina Turano
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SEGRETARIA AMMINISTRATIVA VERBALIZZANTE
Dott.ssa Maria Cristina DUSE 11
TOTALI: presenti 8 assenti giustificati 1 assenti non giustificati 2
Secondo quanto deliberato nella precedente seduta del 30 marzo 2010, il Direttore chiede ai
membri del Consiglio Direttivo di volersi esprimere in merito al punto unico all‘ordine del
giorno.
Il prof. Macchiarella affida la presidenza della seduta al V. Direttore, prof. Flavio Gregori ed
esce dall‘aula in quanto presentatore della proposta in oggetto per non influenzare la libera
opinione dei membri del Consiglio.
Il prof. Gregori, raccolta l‘opinione degli altri membri presenti, propone la seguente
delibera:
―La qualità scientifica della proposta/progetto per l'assegnazione di punti organico per un
posto di ricercatore nel SSD L-ART/01 dal titolo ―Arte e Architettura Medievale Comparata.
Conservazione e Valorizzazione del Patrimonio Culturale Medievale‖ è riconosciuta e
approvata‖.
Il prof. Macchiarella viene riconvocato in aula e gli viene comunicato l‘esito del dibattito.
Il testo della delibera è approvato all‘unanimità dal Consiglio Direttivo.
In forma di estratto il presente Verbale sarà trasmesso all‘Amministrazione per il seguito di
competenza.
2) Varie ed eventuali
Prende la parola il V. Direttore, prof. Flavio Gregori, per comunicare che il Direttore
Amministrativo, dott. Ing. Alberto Scuttari, gli ha inviato la lettera prot. 7587-I/14 in data30
marzo 2010, con la quale si autorizza il Centro ad affidare all‘Associazione ACRES la
gestione dei servizi connessi alla manifestazione ―Incroci di Civiltà‖ di prossima
programmazione. A seguito di avvenuta delibera del Consiglio di Amministrazione dovrà
perciò pervenire alle casse del CISBI la somma necessaria al pagamento della fattura unica
della Associazione ACRES relativa alla fornitura dei servizi sopra citati .
Prende poi la parola il prof. Shaul Bassi, direttore dell‘iniziativa in parola ―Incroci di
Civiltà‖ per riferire sul buon andamento dell‘organizzazione: l'evento vero e proprio avrà
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luogo dal 19 al 22 maggio, con una serie di incontri di avviamento alla conoscenza degli
autori ospiti in partenza già il 16 aprile. Il ruolo attivo del CISBI verrà sottolineato in tutto il
materiale promozionale e culminerà nella serata del 21 maggio, in cui l'evento Memoro-
Marcello Fois, già parte del programma del ciclo ―Costruire il passato‖ organizzato dal
CISBI, verrà integrato nel programma generale di ―Incroci di Civiltà.‖
Null‘altro essendovi all‘OdG né tra le varie ed eventuali, la seduta è tolta alle ore 12.00.
Il presente verbale, composto di n. 2 pagine e 1 allegato, è redatto, letto e approvato seduta
stante.
Il Direttore La Segretaria
Prof. Gianclaudio Macchiarella Dott.ssa Maria Cristina Duse
Allegato n. 1: proposta/progetto di ricerca per l'assegnazione di punti organico per un posto
di ricercatore nel SSD L-ART/01 dal titolo ―Arte e Architettura Medievale Comparata.
Conservazione e Valorizzazione del Patrimonio Culturale Medievale‖.
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ALLEGATO N. 1
Università Ca' Foscari
Anno 2010
Format per la richiesta di assegnazione di punti organico per posti di ricercatore
A – Dati generali
A1 - Settore scientifico-disciplinare per il posto di ricercatore richiesto
L-ART/01
A2 – Tipologia contratto
Tempo determinato Tempo indeterminato X
A3 – Dipartimento/Centro/i di cui si allega parere relativamente alla qualità della proposta
scientifica
CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI STUDI BALCANICI E
INTERNAZIONALI
(C.I.S.B.I.)
A4 – Facoltà di cui si allega parere relativamente all'impatto sull'offerta formativa
A5 - Eventuale cofinanziamento da parte di enti terzi ed entità dello stesso (max 500
caratteri)
Esiste la possibilità che il posto possa essere almeno sostenuto dall‘UNESCO e che possa
trovare co-finanziamenti a livello europeo, ma l‘entità degli stessi non è certo definibile a
priori.
B - Gruppo di ricerca proponente
B1 – Responsabile Gruppo di ricerca Cognome Nome Dipartimento Qualific
a
Settor
e
Telefon
o
Posta
elettronica
MACCHIARELL
A
GIANCLAU
DIO
Centro
interdipartimenta
le di Studi
Balcanici e
Internazionali
Professore
straordinar
io t.d.,
Direttore
del Centro
L-
ART/0
1
3405952
560
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B2 – Altro personale docente e ricercatore afferente al gruppo di ricerca
Premessa Al C.I.S.B.I. aderiscono attualmente tutti i dipartimenti della Facoltà di Lingue e Letterature
Straniere, ognuno dei quali ha designato due rappresentanti in seno al Consiglio Direttivo che è
quindi costituito da 10 docenti/ricercatori strutturati eletti dall‘Assemblea del Centro. Al Centro
hanno inoltre aderito circa 100 studiosi tra docenti e ricercatori di Ca‘ Foscari e di altre
Università e Centri di ricerca, nonché il Centro per la Conservazione, il Restauro e la
Valorizzazione dei Beni Culturali del Politecnico di Milano, la Facoltà di Scienze Sociali della
European University di Tirana e il Centro Studi e Documentazione della Cultura Armena di
Venezia, con propri rappresentanti in seno all‘Assemblea del Centro. Il CISBI ha costanti
rapporti di collaborazione con l‘Ufficio UNESCO-BRESCE di Venezia nel campo della
conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale dei Paesi balcanici e del Mediterraneo.
Ha ricevuto finanziamenti esterni sin dalla sua fondazione (2003) per svolgere ricerche, studi,
conferenze, congressi ed interventi di restauro e valorizzazione del patrimonio culturale in Italia
e all‘estero. Di seguito i nominativi dei docenti e ricercatori che avendo aderito al CISBI hanno
collaborato, in quest‘ambito e negli ultimi 5 anni, alle ricerche promosse dal responsabile e
direttamente attinenti ai contenuti di questo progetto:
N
o Cognome Nome Dipartimento Qualifica Settore
1 Krapova Iliana DAIS PA L-LIN/01
2 Turano Giuseppina DAIS RU L-LIN/18
3 Bellingeri Giampiero DSE PA L-OR/13
4 Naumow Aleksander DAIS PO L-LIN/21
5 Giraudo Gianfranco DAIS PO (a riposo) L-LIN/21
6 Boriani Maurizio Politecnico
MI-Dip.
Progettazione
architettura
PO ICAR/19
7 Giambruno Mariacristina Politecnico
MI-Dip.
Progettazione
architettura
RU ICAR/19
8 Binda Luigia Politecnico
Milano-Dip.
Ing.
strutturale
PO ICAR/19
9 Brumana Raffaella Dip. di
Scienza e
Tecnologia
dell’ambiente
costruito
PA ICAR/06
B3 – Altro personale che collabora alla ricerca (a contratto, assegni di ricerca, dottorandi,
post doc CEL, personale tecnico amministrativo…)
Nº Cognome Nome Dipartimento Qualifica Attività
1 DUSE Maria Cristina CISBI TA Segretaria
amministrativa
2 GUIDETTI Mattia Deutsches
Kunsthistorisches
Post-doctoral
fellow
Coordinatore
di ricerca
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Institut in
Florenz
3 MONDINI Sara DSE Assegnista ricercatrice
4 BROILO Federica
Alessandra
DSE Assegnista ricercatrice
5 PIZZOCHERI Luca DSE Dottorando ricercatore
B4 – Curriculum scientifico del responsabile del gruppo di ricerca (max 2000 caratteri)
Lingua Italiana
Il prof. Macchiarella, Direttore del CISBI dalla sua fondazione (2003), ha svolto–
limitatamente al presente programma e nella veste di responsabile del gruppo di ricerca che,
all‘interno del CISBI a lui fa riferimento—un‘intensa attività di ricerca a carattere
fortemente interdisciplinare e in collaborazione con altre università ed enti italiani, stranieri
e organizzazioni internazionali. Tra l‘altro, ha concepito, diretto e organizzato il programma
UNESCO dal titolo: ―ALBANIA E ADRIATICO MERIDIONALE. STUDI PER LA
CONSERVAZIONE E LA VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE,‖
finanziato, dal 2006, dalla medesima organizzazione internazionale e dalla Regione Puglia,
concretizzatosi in una serie di survey, missioni archeologiche e di restauro dirette allo studio
di monumenti bizantini e ottomani poco noti o inediti e dell‘architettura vernacolare
dell‘Albania meridionale, in collaborazione e su mandato del Ministero della Cultura di
Albania. La formazione e l‘aggiornamento di personale tecnico specializzato nel settore,
italiano e locale, ha costituito parte integrante di detto programma. Attualmente lavora
all‘estensione nelle regioni del nord dell‘Albania, in Kosovo e Montenegro della
metodologia scientifica e delle procedure sperimentate e adottate nel sud dell‘Albania, su
esplicita richiesta delle autorità albanesi e dell‘UNESCO. Contemporaneamente ha
promosso e sviluppato ricerche sull‘architettura musulmana in India, sull‘architettura e la
civiltà figurativa dell‘area siro-palestinese in età tardo-antica e sull‘architettura bizantina e
turco-segiuchide in Anatolia. E‘ direttore e co-fondatore della rivista online di studi orientali
―Phoenix in domo Foscari‖ [http://orientalstudies.eu], un‘iniziativa congiunta dei
dipartimenti di studi sull‘Asia orientale e del dipartimento di studi eurasiatici in
collaborazione con le edizioni di Scriptaweb® e della collegata collana di pubblicazioni di
orientalistica. Ha anche co-fondato ed è membro del comitato editoriale di Balcanica
Venetica, Rivista di studi balcanici del CISBI, diretta dai professori Gianfranco Giraudo e
Krassimir Stefanov Stantchev.
Lingua Inglese
In relation to the present project, Professor Gianclaudio Macchiarella, Director of CISBI
since its foundation (2003), has carried out —as responsible for the research group that
refers to the UNESCO-CISBI program ―ALBANIA: BYZANTINE AND OTTOMAN
MONUMENTAL SITES RESTORATION AND VALORISATION PROJECT‖ —
extensive interdisciplinary research in cooperation with other Italian and foreign universities
and international organizations.
Among other activities he conceived, directed and organized the above mentioned research
project financed, from 2006, by UNESCO itself and the Region Government of Apulia,
which resulted in a series of surveys, archaeological and restoration missions directed at the
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study of unpublished or scarcely known Byzantine and Ottoman monuments and the
vernacular architecture of Southern Albania, in cooperation and upon mandate by the
Ministry of Culture of Albania. Integral part of the project was the training and formation of
Italian and local specialized technicians and experts. At present, Prof. Macchiarella is
working at extending the scientific methodology and procedures adopted in Southern
Albania to the northern regions of Albania as well as Kosovo and Montenegro. All along he
has been promoting and developing research on Muslim architecture in India, architecture
and figurative civilization of the Syrian-Palestinian area in Late Antique and Early Muslim
period and on Byzantine and Turk-Seljuk architecture in Anatolia. He is also co-founder and
Director of the online review for Oriental studies Phoenix in domo Foscari, a joint initiative
by both the Departments of Eastern and Euro-Asian Studies, in cooperation with
Scriptaweb® Publisher and Director of the linked Monograph Series of Oriental Studies. He
also co-founded and member of the editorial board of Balcanica Venetica, CISBI‘s Journal
of Balkan Studies edited by professor Gianfranco Giraudo e professor Krassimir Stefanov
Stantchev.
B5 – Pubblicazioni scientifiche più significative del Responsabile del gruppo di ricerca
(massimo 7, dell‘ultimo quinquennio e pertinenti al programma)
N° Pubblicazione
1 con Maurizio Boriani: Albania e Adriatico Meridionale. Studi per la conservazione
e la valorizzazione del Patrimonio culturale. Catalogo illustrato della Mostra,
Firenze: Alinea, 2009.
2 Phoenix in domo Foscari – online Journal of Oriental Studies, Issue no. 1 (Editor-
in-Chief) 2008 - 520 pp.
3 Phoenix in domo Foscari – online Journal of Oriental Studies, Issue no. 2 (Editor-
in-Chief) 2009 – 737 pp.
4 ―Sull'iconografia dei simboli del potere tra Bisanzio, la Persia e l'Islam‖, Convegno
internazionale: ―La Persia e Bisanzio‖. ISIAO-Accademia Nazionale dei Lincei,
Roma, 14-16 ottobre 2002.
5 ―Esortazione e minaccia nei mosaici della Cupola della Roccia a Gerusalemme.‖
In: Le maschere degli Dèi. Le maschere di Dio: l'ira del Cielo, dèi terrifici e angeli
sterminatori, 29-30 ottobre 2004, Indoasiatica, 4/2006 (a cura di Monia Marchetto,
76-103), Venezia: VAIS
6 ―Reading Seljuk Art in the light of its Byzantine borrowings‖. Kiymet Giray Ed.,
Değişen Tarihsel Süreçler Değişen Kavramlar. Changing Historical Processes
Changing Concepts. Uluslararasi Türkiye Estetik ve Sanat Kongresi. International
Turkish Aesthetics and Art Congress. 60th
Anniversary of Ankara University and
70th
Anniversary of D.T.C.F. 24–26 Mayıs 2006, May 24th –26th, 2006. Ankara
Universitesi Basımevi, 2008. ISBN: 978-9944-0826-0-0, 23-38.*
7 Con Mattia GUIDETTI: ―Problemi di ermeneutica nell'iconografia ūmayyade:
Qusayr ‗Amra e Khirbat al-Mafjar.‖ In: AA. VV., Scritti in onore di Arturo Carlo
Quintavalle in occasione del suo 70mo compleanno, 237-261, Parma: Electa-
Università di Parma, 2007.
B6 – Pubblicazioni scientifiche più significative dei componenti del gruppo di ricerca
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(massimo 5 per ciascun componente, dell‘ultimo quinquennio e pertinenti al programma)
N° Pubblicazione
1 M. GUIDETTI: ―Le officine altomedievali nel Mediterraneo orientale tra
cultura locale e transnazionale‖, in A.C. Quintavalle ed., Medioevo: le officine.
Atti del XII Convegno Internazionale di Studi AISAME, (Milano: Electa,
forthcoming, 2010).
2 M. GUIDETTI: ―L‘‗Editto di Yazid II‘: Immagini e Identità Religiosa nel Bilad
al-Sham dell‘VIII Secolo‖, Atti del Convegno ―L‘VIII secolo: un Secolo
inquieto‖, a cura di Valentino Pace, (forthcoming, 2010)
3 M. GUIDETTI: ―The Byzantine Heritage in Dar al-Islam: Churches and
Mosques in al-Ruha between the VI and the XII century,‖ Muqarnas 26 (2009):
1-36.
4 M. GUIDETTI: ―Sacred Topography in Medieval Syria and its Roots between
Umayyads and Late Antiquity‖, in P. Cobb and A. Borrut eds., Umayyad
Legacies, (Boston: Brill, forthcoming, 2010).
5 M. GUIDETTI: ―L‘antico in due edifici siriani medievali. La formazione
dell‘arte musulmana e il suo rapporto con l‘antico: la Siria del XII secolo‖, in
C.A. Quintavalle ed., Atti del VII Convegno Internazionale di Studi AISAME,
Parma 21-25 settembre 2004, (Milano: Electa, 2007), pp. 381-89.
6 BROILO, F.A. 2009 ―Cleanses the sins with the water of the pure-flowing font‖:
Fountains for Ablutions in the Byzantine Constantinopolitan Context,‖ Revue
Des Études Sud-Est Européennes, Romanian Academy, Bucharest, pp. 6-20
7 BROILO, F.A. 2005 ―Le mescit dei caravanserragli urbani ottomani di Bursa,
Edirne e Cipro: una nuova interpretazione,‖ Annali di Ca‘ Foscari: rivista della
Facoltà di Lingue e Letterature straniere, Serie orientale, 36, Editoriale
Programma, 81-96.
8 BROILO, F. A. 2006 ― From Material Evidence to Architecture: A Journey
trough some ―Kiosk‖ Typologies of the Early Ottoman Period,‖ International
Turkish Aesthetics and Art Congress Proceedings: Changing Historical
Processes Changing Concepts, Ankara: Ankara Üniversitesi Basımevi, 39-45.
9 BROILO, F. A. 2007 ―Ottoman Fountains: A Comparative study on the şadırvan
fountains inside the courtyard of Istanbul Royal Mosques (16th -18th
centuries),‖ Ipek Yolu, Konya Kitabi, Prof. Dr. Rüçan Arık ve Prof. Dr. M. Oluş
Arık‘a armagan, Özel Sayı, Konya, 191-198
10 BROILO, F.A. 2008 ―Itinera Constantinopolitana: Western and Eastern travelers
through the Lands of the Sultan (16th -17th centuries)‖,,From Conceptual Road
Maps to an Identitary Cartography ODISEI(II), (forthcoming).
11 MONDINI, SARA: ―Architettura Funeraria Islamica in Centro India: Dinastia
dei Bahmani (1347-1527),‖ Annali di Ca’ Foscari, Rivista della Facoltà di
Lingue e Letterature Straniere dell‘Università Ca‘ Foscari di Venezia, Serie
Orientale 36, XLIV, 3, pp. 97-122, Padova, Editoriale Programma, 2005.
12 MONDINI, SARA:―Turkish Influences through the Indian Subcontinent: from
the Case of the Deccan to the Classic Mughal Architecture‖, Proceedings of the
International Symposium of Turkish Art and Archaeology, Selçuk University,
Konya, Turkey, April, 25-27, 2007.
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Verbale della seduta del Consiglio Direttivo del 13 aprile 2010
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13 MONDINI, SARA: "Sultans and Saints Building the City" atti de Encuentros
Internacionales de Medioevo: ―Construir la Ciudad en la Edad Media‖, Nájera,
Spain, July 2009.
14 MONDINI, SARA:―Turkic Influences through the Indian Subcontinent,‖
Proceedings of the 13th International Congress of Turkish Art, Hungarian
National Museum, Budapest, September, 2-8, 2007 (forthcoming).
15 MONDINI, SARA: ―Gardens of Death in Lodi‘s Delhi‖ in Medieval Delhi,
Orient Blackswan Editor - ex-Orient Longman, 2009.
16 PIZZOCHERI, LUCA: ―Notes on the patronage of the Seljuk vizier Sahip Ata
Fahreddin Ali,‖ Cultural Memory and Aesthetic Reflections, Proceedings of the
3rd International Symposium of Young Art Historians (November 5th-7th 2008
Ankara), Ankara University, Faculty of Humanity and Letters, Department of
Art History,.
B7 – Descrizione dei risultati di ricerca (ad es. premi/convegni/brevetti...) più significativi
ottenuti dal gruppo di ricerca nell‘ultimo quinquennio (max 2.000 caratteri)
Lingua Italiana
I risultati della ricerca condotta dal gruppo nei primi tre anni (2006-2008) sono stati
riassunti in una Mostra fotografica e documentaria ―Albania e Adriatico Meridionale. Studi
per la conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale‖ con collegato Congresso
internazionale tenutisi entrambi a Bari, Castello Normanno-Svevo dal 18 aprile al 9 maggio
2009. La mostra è ora itinerante in diverse sedi italiane (Milano, Bergamo, Varese) ed è
stata richiesta anche da sedi estere.
Il progetto al quale ha lavorato il gruppo è stato classificato ―high priority‖ dal comitato
scientifico UNESCO sia nel 2007 che nel 2008 e gode tuttora di tale classificazione. Il
progetto è stato sovvenzionato dalla Regione Puglia sulla base di una serie di Convenzioni
stipulate tra il Settore Cooperazione allo Sviluppo dell‘Assessorato al Mediterraneo (oppure
con il Settore Attività Culturali) e il Rettore di Ca‘ Foscari in cui il CISBI si configura come
soggetto attuatore del progetto convenzionato.
Grazie ai risultati ottenuti in questi anni dal gruppo di ricerca, il CISBI ha potuto fornire la
propria expertise ad un consorzio internazionale di università e affermate aziende, italiane ed
estere, impegnate nel campo della valorizzazione del patrimonio culturale e formazione di
personale specializzato, promuovendone la candidatura, in ambito PHARE 2009, per
l‘assegnazione di un contratto biennale rinnovabile per l‘espletamento delle seguenti attività
in Kosovo (SERVICE PROCUREMENT NOTICE-Development of a Regional Cultural
Heritage Facility in Kosovo (Prizren) (UNSCR 1244):
- Development and implementation of the Cultural Heritage Training Programme,
including management of a scholarship programme;
- Development and implementation of a scheme for income-generating activities based
on promotion of the cultural heritage.
Per Ca‘ Foscari, il Consorzio include, oltre al CISBI, le seguenti strutture didattico
scientifiche e progetti finanziati, afferenti rispettivamente alle Facoltà di Economia e di
Lettere:
- Economics and Techniques for the Conservation of the Architectural and
Environmental Heritage graduate study programme (third level) Study program:
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Master &/or Doctor of science (prof.ssa Marilena Vecco);
- The Role and Spatial Effects of Cultural Heritage and Identity (ESPON Programme
1.3.3) – progetto finanziato dalla Comunità Europea (prof. Van de Borg);
- Re-Reading Pompeii, progetto finanziato da MIUR (prof.ssa Cottica).
Gli altri membri del consorzio includono: LABEIN (Spagna, leader del consorzio), EXEN
SpA (Roma), Politecnico di Milano, European University di Tirana (Albania). Il Consorzio
così formato è stato ―shortlisted‖ e ammesso alla presentazione dell‘offerta tecnico-
economica.
Lingua Inglese
The output of the research carried out in the first three years of activity (from 2006 to 2008)
have been condensed in the photographic and documentary exhibition ―Albania and South
Adriatic. Studies for Conservation and Valorization of Cultural Patrimony,‖ followed by the
International Congress on the same subject, both held in Bari, Castello Normanno-Svevo
from 18 April to 9 May 2009. The exhibition is actually travelling through various hosting
institutions in Italy. Other foreign institutions have also requested to host it.
The project has been classified by the Scientific Committee of UNESCO as ―high priority‖,
both in the fiscal years 2007 and 2008 and the same classification has been attributed to the
2009 program.
The project has been co-financed by the Government of the Region of Apulia on the basis of
a series of Conventions between the Cooperation Sector (and/or Cultural Actitivities Sector)
of the Bureau for Mediterranean Affairs and the Rector of Ca‘ Foscari University where
C.I.S.B.I. figures out as the executive subject of the project.
Thanks to the results obtained by the research group, CISBI has been able to provide its
expertise to a concentration of university and private enterprises—well established in the
field of conservation and valorization of cultural heritage, both national and international—
promoting the candidature of the ―ad hoc‖ consortium for the assignment of a two-year
(renewable) service procurement (within PHARE 2009) for carrying out the following
activities in Kosovo (SERVICE PROCUREMENT NOTICE-Development of a Regional
Cultural Heritage Facility in Kosovo (Prizren) (UNSCR 1244):
- Development and implementation of the Cultural Heritage Training Programme,
including management of a scholarship programme;
- Development and implementation of a scheme for income-generating activities based
on promotion of the cultural heritage.
On Ca‘ Foscari‘s side, such consortium includes not only CISBI, but also the following
research and teaching structures and financed projects, pertaining to both the Faculties of
Humanities and Economics:
- Economics and Techniques for the Conservation of the Architectural and
Environmental Heritage graduate study program (third level). Study program:
Master &/or Doctor of science (prof. Marilena Vecco, executive director);
- The Role and Spatial Effects of Cultural Heritage and Identity (ESPON Programme
1.3.3) – progetto finanziato dalla Comunità Europea (prof. Van den Borg, Executive
Director);
- Re-Reading Pompeii, progetto finanziato da MIUR (prof. Cottica, Executive
Director).
The other members of such a Consortium include: Fundación LABEIN (Spagna, leader del
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consorzio), EXEN SpA (Roma), Politecnico di Milano, European University di Tirana
(Albania).
B8 – Progetti di ricerca finanziati ottenuti dal gruppo di ricerca nell‘ultimo quinquennio
Titolo Progetto Ente finanziatore Finanziamento a Ca’
Foscari
ALBANIA AND SOUTH
ADRIATIC. STUDIES,
CONSERVATION AND
FORMATION FOR
VALORISATION OF
MEDIEVAL
MONUMENTS AND
CULTURAL HERITAGE
APULIA
REGION
GOVERNMENT
€78.000,00 (2007-2009)
ALBANIA: BYZANTINE
AND OTTOMAN
MONUMENTAL SITES
RESTORATION AND
VALORISATION
PROJECT
UNESCO Office in Venice
UNESCO Regional Bureau
for Science and Culture in
Europe (BRESCE)
€50.000,00 (2006-2009)
B9 – Relazioni e reti costituite dal gruppo di ricerca (locali, nazionali ed internazionali)
Consorzio internazionale di cui al §2 del punto B7: CISBI, Fundación LABEIN (Spagna),
EXEN SpA (Roma), Politecnico di Milano, European University di Tirana (Albania).
Accordo quadro e accordi di settore con Facoltà di Scienze Sociali e Institute for Advanced
Studies della European University di Tirana (Albania)
Adesione ufficiale del Politecnico di Milano al CISBI: in questo quadro, collaborazione
permanente di 4 dipartimenti dell‘Ateneo milanese al progetto di ricerca.
Varie collaborazioni con UNESCO e Ministeri della Cultura di Albania, Montenegro,
Croazia, Macedonia, testimoniati da contratti ―ad hoc‖.
B10 – Accordi formalizzati e convenzioni internazionali e nazionali del gruppo di ricerca
Con Regione Puglia 3 convenzioni (v. sopra B7)
Con UNESCO-BRESCE 4 Contratti (v. sopra B7&B9)
Accordo di cooperazione culturale con European University di Tirana (firmato nel gennaio
2010)
C – Descrizione del nuovo progetto di ricerca
C1 – Tema del Programma di ricerca (max 100 caratteri)
Lingua Italiana
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Arte e Architettura Medievale Comparata. Conservazione e Valorizzazione del
Patrimonio Culturale Medievale.
Lingua Inglese
Art and Architecture in the Global Middle Ages. Conservation and Valorization of
Medieval Cultural Heritage.
C2 – Parole chiave
Medievale, arte
Patrimonio Culturale
Cristianesimo
Islam
India
Cina
Valorizzazione
Turismo
Mediterraneo
C3 - Descrizione degli obiettivi del programma di ricerca, anche in riferimento agli obiettivi
strategici di Ateneo (max 4.000 caratteri)
Lingua Italiana
Obiettivo n. 1: creare una nuova tipologia di ricercatore
Questo programma innovativo è concepito intorno alla personalità ideale di un giovane
studioso che si rivolgerà a studenti che aspirino ad acquisire una prospettiva specifica ed
unica sulle arti del medioevo e che al tempo stesso contribuisca a fornire alla comunità di
studiosi del Medioevo un approccio originale e interdisciplinare da un punto di vista
comparativi stico alla cultura visuale attraverso tutto il medioevo. Il programma associa lo
studio delle arti e del loro pubblico in Europa con quelle delle culture non cristiane (es.:
Islam e Cina). Il principale obiettivo risiede nelle questioni che sorgono dallo studio degli
scambi culturali e dell‘interazione tra Occidente e Oriente. Un esempio può essere costituito
dallo scambio di doni, dalle tradizioni connesse, dalle implicazioni diplomatiche e dalle
conseguenze sul piano intellettuale. Il programma prende anche in considerazione le
questioni che riguardano il pellegrinaggio e la conquista e si rivolge anche allo studio della
crescita delle attività commerciali a livello internazionale. Gli argomenti ―classici‖ sono:
scambi materiali (es. avorio, pigmenti, seta); pellegrinaggio; letteratura di viaggio e i suoi
usi; scambi artistici e tecnologici; il gusto per l‘esotico.
Obiettivo n. 2: Valorizzazione di Ca’ Foscari come sede privilegiata per la realizzazione del
programma:
l‘Università Ca‘ Foscari e la stessa città di Venezia possono offrire a studenti e ricercatori un
luogo ideale per lo sviluppo di questi studi a livello interfacoltà e interdisciplinare. Prima di
tutto a causa della unicità della tradizione storica di Venezia e dei suoi continui contatti
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attraverso i secoli con le culture e civiltà sia occidentali che orientali, per la tradizione dei
viaggiatori veneziani e le loro descrizioni di terre esotiche e per l‘enorme patrimonio di
musei e collezioni d‘arte relative al medioevo e—non da ultimo—per le sue tradizioni di
cultura ed economia del turismo ben radicate, a livello accademico e didattico, nelle molte
iniziative già realizzate (quali: l‘International Center for Art Economics, il Center for
Economics of Cultural and Tourism Clusters e altre in programma, secondo le linee
strategiche d‘ Ateneo), per non menzionare i corsi di Conservazione dei BB. CC. e di storia
dell‘arte della Facoltà di Lettere e quelli della Facoltà di Lingue ad indirizzo ―artistico‖.
Questi ultimi offrono una base eccellente per il dispiegamento di tutte le potenzialità del
programma che richiede una buona conoscenza di almeno due lingue e culture non-europee.
Corsi di nuova costituzione che combinano il turismo con l‘economia sono allo studio per il
prossimo anno accademico a livello di Ateneo in cui il nuovo ricercatore e il programma
potranno trovare adeguata collocazione incontrando la crescente domanda di nuove
professionalità.
In alter parole, è soltanto dalle tradizioni accademiche di Ca‘ Foscari che potrebbe essere
concepita e realizzata tale nuova tipologia di ricercatore che combinerà l‘expertise storico-
artistica con un occhio antropologico e l‘interesse per le tecniche e l‘artigianato nonché per
gli aspetti applicativi di un turismo culturale di qualità all‘interno e al di fuori dei confini
nazionali.
Obiettivo 3: Estendere il prestigio di Ca’ Foscari al di là del campo educativo:
L‘unicità dell‘esperienza condotta dal gruppo di ricerca prova che tale nuova tipologia di
ricerca/ricercatore può trovare ampio campo d‘applicazione non solo nel mondo accademico
e dell‘educazione universitaria, ma anche nei campi del restauro dei monumenti, dei
programmi culturali a carattere internazionale (ivi compreso lo studio dell‘ambiente naturale
e del patrimonio immateriale) come risorsa per lo sviluppo economico di aree in via di
sviluppo.
Lingua Inglese
Target 1: creating a new typology of researcher:
This innovative program is designed upon the ideal personality of a young scholar who will
address students seeking a distinctive and unique perspective on the arts of the Middle Ages
while contributing the international scholarly community with an original and
interdisciplinary approach from a global viewpoint to the visual culture, throughout the
medieval period. The program combines study of the arts and their audiences in Europe with
those in non-Christian cultures (e.g.: Islam and China). The main focus is on issues
stemming from consideration of cultural exchange and interaction between West and East.
One example is the practice of exchanging gifts, its traditions, diplomatic significance and
intellectual consequences. The program also considers issues concerning pilgrimage and
conquest, and addresses questions arising from study of the rise of global trade and travel.
These embrace such topics as: material exchange (e.g. ivory, pigments and silks);
pilgrimage; travel literature and its uses; artistic and technological exchange; and the taste of
the exotic.
Target 2: Ca’ Foscari valorization as a unique resource for program implementation:
Ca‘ Foscari University and the city of Venice offer students and researchers an excellent
centre in which to base such studies at interfaculty and interdisciplinary levels. First of all
because of the unique historical tradition of Venice and its continuous contacts throughout
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the centuries with western and eastern civilizations and cultures, because of the Venetian
travelers‘ narrations and descriptions of exotic lands and for the patrimony of museums and
collections pertaining the arts of the Middle Ages, and—last but not least—for its tradition
of cultural tourism which is well established, at academic and instructional level, on several
initiatives already in place (such as: the International Center for Art Economics, the Center
for Economics of Cultural and Tourism Clusters, and more in the near future, according to
the strategic lines of the University), not to mention the courses on Conservation and Art
History of the Faculty of Humanities and the courses currently held at the Faculties of
Foreign Languages and Literatures with focus on arts and visual expression. The latter offer
the best basis for the deployment of all potentialities of the program which requires a good
command of, at least, two languages and cultures other than European. New courses
combining tourism and economics are planned for the next academic year at global, inter-
faculty level, where the program and the researcher can find the most appropriate allocation,
meeting a growing demand for new professions. In other words, it is only from the academic
traditions of Ca‘ Foscari University that such a new typology of researcher can be produced
combining art history expertise with an anthropological eye and interest on techniques and
workmanship and the applicative aspects of qualified cultural tourism within and beyond the
national borders.
Target 3: Attaining International recognition in fields other than higher education:
The unique experience of the research group proves that this innovative type of researcher
will find extensive application not only in the world of the Academy and higher education,
but also in the fields of monument restoration, cultural international programs, cultural
heritage (including environment, landscape architecture and intangible heritage) as a
resource for economic development of under-developed areas.
C4 - Descrizione del contenuto innovativo del programma di ricerca (max 4.000 caratteri)
Lingua Italiana
Al di là delle considerazioni già esposte al punto precedente (ove l‘innovazione appare
evidente già dal tipo di obiettivi proposti) e limitandoci, in questa sezione, a valutazioni
strettamente teoriche e metodologiche, il contenuto innovativo del programma consiste nel
fatto, incontestabile, che l‘indagine della cultura visiva e materiale delle società medievali
(450-1650) dovrebbe prescindere dai confini e dai concetti nazionali moderni. Questi,
infatti, proiettano la loro territorialità e la loro ricerca di una precisa identità culturale su
manufatti e opere che invece erano spesso caratterizzati da un‘appartenenza molto più
complessa e instabile.
Applicare il metodo comparativista ad arte e architettura medievali permette:
1. di non ricorrere ad una precostituita gerarchia culturale tra diversi sistemi culturali
2. servendosi di un approccio di tipo antropologico e interdisciplinare alla cultura
visiva e materiale, di inquadrarle all‘interno dello spettro più ampio delle pratiche
culturali analizzate dalle scienze sociali.
Questo duplice aspetto implica da un lato di considerare la ―diversità‖ tra i sistemi culturali e
dall‘altra di verificare invece la provvisorietà dei confini che sono stati innalzati tra questi.
Il metodo comparativista permette di descrivere efficacemente sia gli intrecci che i contatti
tra pratiche artistiche e architettoniche appartenenti a sistemi culturali diversi. Di particolare
importanza appare l‘analisi del rapporto intessuto tra pratiche sociali (religiose e secolari,
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per quanto scindibili) e gli apparati artistici e architettonici deputati a dare a questi
espressione. Sono inclusi diversi ambiti legati alla cultura materiale: i luoghi di preghiera
(cattedrali, moschee, sinagoghe e templi) e il rapporto tra questi e le pratiche di
pellegrinaggio; i meccanismi dei sistemi estetici che sovrintendono e regolano la fruizione di
questi luoghi da parte dei fedeli; il rapporto urbanistico esistente tra i luoghi del sacro e
quelli del potere all‘interno delle città pre-moderne; il ruolo dell‘arte nella trasmissione della
cultura e del sapere all‘interno di queste società.
Allo stesso tempo la possibilità di comparare differenti sistemi culturali permette di
sottolineare le vie attraverso cui questi erano in comunicazione. Se da una parte risultano
poco efficaci categorie di definizione quali nazione, religione ed etnicità, dall‘altra la
circolazione e la mobilità di manufatti, squadre di artisti, testi scritti e idee diventano invece
nozioni fondamentali per la piena comprensione delle diverse arti medievali.
A livello teorico, infine, concetti come ―ibridità‖ e ―traduzione‖ possono aiutare a decriptare
efficacemente la complessità di certi manufatti non riducibili a un solo sistema culturale.
Attraverso la mappatura delle reti di circolazione e di scambio attive nel periodo pre-
moderno, viene quindi facilitata la comparazione tra sistemi culturali che, sebbene differenti
tra loro, non erano a quel tempo chiusi in scatole sigillate.
Lingua Inglese
Beyond the matter already expounded in the previous section (which already map the
programme‘s innovative aspects through its objectives), the main innovation introduced by
this program, at level of theory and methodology, resides on the consideration that the
analysis of the visual and material culture of the medieval societies (450-1650) should leave
out of consideration the modern national boundaries and notions. In fact, those cast their
territoriality and their search for a definite cultural identity on objects and works which
instead were very often characterized by a belonging much more complicated and unsteady.
To apply the comparative methodology to medieval art and architecture means:
1. to not turn to a pre-established cultural hierarchy among different cultural systems
and,
2. by making use of an anthropological approach, to arrange art and architecture within
the wider frame of the cultural practices analyzed by the social sciences.
This implies on the one side to take into account the ―diversity‖ among the cultural systems,
whereas on the other to verify the provisional nature of the boundaries raised among them.
A comparative methodology allows to effectively describe both entanglements and contacts
among artistic and architectural practices belonging to different cultural systems.
Particularly relevant it appears to be the analysis of the existing relationship between social
practices (religious and secular, if discernible at all) and the artistic and architectural
apparatus appointed to give them expression. Here are included many different spheres
connected to the material culture: the places of worship (cathedrals, mosques, synagogues,
and temples) and the relation they had with the practice of pilgrimage; the mechanisms of
the aesthetic systems ruling the fruition of these places by the faithful; the urban relationship
in force between the places of the sacred and those of the secular authority within the pre-
modern cities; the role art had in the transmission of culture and knowledge within these
societies.
At the same time the comparison of different cultural systems allows to emphasize the paths
through which they once communicated. If on the one side categories such nation, religion,
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and ethnicity not appear much effective, on the other the circulation and the mobility of
objects, workers, written texts, and ideas become instead basic notions for a full
comprehension of the various medieval arts.
At last, to a theoretical level concepts such as ―hybridity‖ and ―translation‖ may help in
decrypting the complexity of several objects which are not reducible to one simple cultural
system. The mapping of the active networks of circulation and exchange during the middle
ages would make easier the comparison between cultural systems which, although different
among them, once were not inserted in sealed boxes.
C5 - Descrizione del contributo richiesto al nuovo ricercatore nello sviluppo del progetto e
delle relative competenze richieste (max 4.000 caratteri)
Lingua Italiana
Il profilo professionale del candidato ideale dovrebbe includere:
- Esperienza pregressa nell‘elaborazione di programmi di ricerca complessi di arte
medievale comparata acquisita in ambiente internazionale e preferibilmente
all‘estero;
- Buona padronanza di almeno due lingue orientali e dei relativi ambiti culturali;
- Dottorato in Storia dell‘arte o in studi orientali, oppure, preferibilmente, i due tipi
combinati di fatto nella dissertazione finale.
- Pubblicazioni relative al SSD L‘ART/01 e a SSD assimilabili (come L-OR/11, ICAR
18, L-OR/20);
- Capacità di creare reti accademiche internazionali con altre università e simili istituti
di ricerca;
- Capacità nel progettare e coordinare il lavoro di un‘équipe multidisciplinare di
ricercatori, associata a capacità di reperire i finanziamenti necessari;
- Capacità di proiettare i risultati della ricerca sull‘ambiente e sull‘economia delle aree
oggetto di studio;
- Buona conoscenza dei principi della conservazione, restauro e valorizzazione del
patrimonio culturale;
- Conoscenza elementare dei criteri di amministrazione di un sito (archeologico o
monumentale) e del relativo sviluppo turistico.
Il contributo che il nuovo ricercatore potrà fornire per la realizzazione del programma, se
dotato in tutto o in parte delle qualità professionali sopra descritte, si commenta da sé.
L‘ampiezza del programma e l‘impegno richiesto possono trovare riscontro soltanto in
candidati ad alta qualificazione e dotati di una forte determinazione, qualità essenziali per
condurre a buon fine una missione che qualifica e caratterizza in una direzione tutta nuova lo
stesso concetto e la stessa etica della ricerca nei diversi campi delle scienze umane e sociali,
in modo opposto alla vecchia concezione dello studioso solitario e autoreferente (v. anche
sopra, sezione C3).
Lingua Inglese
The profile of the ideal candidate should include:
- experience in developing original and multifaceted programs of research on
comparative medieval art history acquired within an International milieu, preferably
abroad;
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- good command of at least two oriental languages and related cultural backgrounds;
- Ph.D. in visual arts or oriental studies, or, preferably, the two combined;
- publications relevant of SSD L-ART/01 and of similar SSDs (such as L-OR/11,
ICAR 18, L-OR/20, etc.);
- ability to create International networks of academic relations with other Universities
and similar institutions of research;
- capacity in designing and coordinating multidisciplinary research programs, coupled
with fund raising ability;
- capacity of projecting the results of the research upon the environment and the
economy of the regions taken into consideration;
- good knowledge of the principles of preservation, restoration and valorization of
cultural heritage;
- basic knowledge of site management and tourist development.
The contribution the new researcher could provide for the implementation of the program, if
equipped with all or part of the expertise listed above, is self-explanatory if complemented
by not occasional experiences abroad as post-doctoral fellow or equivalent. The amplitude
and the engaging scope of the research program can only be matched by candidates of high
qualification and strong dedication, qualities that are essential to perform a mission which
qualifies and characterizes in a new direction the same concept and ethics of the research in
the fields of humanities as opposite to the old vision of the solitary, self-referred scholar (see
also section C3, above).
D – Impatto sull’offerta formativa di Ateneo
D1 – Descrizione dell‘impatto sull‘offerta formativa di Ateneo anche in relazione ad
eventuali obiettivi futuri, al loro carattere innovativo, anche in riferimento agli obiettivi
strategici di Ateneo (max 1.000 caratteri)
Impatto sull’offerta formativa corrente: anche con un carico didattico limitato (60-90 ore)
il ricercatore-tipo di Arte Medievale Comparata. Conservazione e Valorizzazione del
Patrimonio Culturale potrebbe offrire un contributo essenziale e qualificante a molti corsi di
laurea, triennale e magistrale, e Master (anche utilizzando l‘istituto della mutuazione tra
Facoltà), non solo di Lingue (a livello triennale: Lingue e civiltà moderne e contemporanee,
indirizzo Arte e spettacolo; Lingue e culture del Mediterraneo e del Medio Oriente; Lingue,
culture e società dell'Asia Orientale e quasi tutti i corsi di laurea magistrale; a livello
Master: Mediazione intermediterranea) e di Lettere (Conservazione e gestione dei beni e
delle attività culturali, in particolare gli indirizzi di Economia e gestione dei beni e delle
attività culturali e Storico-artistico nonché quasi tutti i corsi di laurea a livello specialistico
di Lettere), ma anche di Economia [a livello triennale: Economia e gestione dei servizi
turistici; a livello di laurea magistrale: Economia e gestione delle arti e delle attività
culturali, a livello Master: Economia e gestione del turismo, Management dei Beni e delle
Attività Culturali (MaBAC)] e di Scienze (a livello triennale: Tecnologie per la
conservazione e il restauro, Scienze Ambientali; a livello di laurea magistrale: Scienze
Chimiche per la Conservazione e il Restauro) qualora—beninteso ed auspicabilmente—
ciascuna di queste Facoltà e Corsi di Laurea non si organizzasse in futuro sulla base della
vecchia e nociva settorialità che mortifica le aspirazioni e la richiesta degli studenti d‘oggi.
Il programma tende infatti alla formazione di nuove professionalità ed è quindi
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tendenzialmente sensibile alla necessità di creare nuova occupazione in un terreno sfruttato
in modo ancora pionieristico da alcune avanguardie, ma certamente più all‘estero che in
Italia.
Eventuali obiettivi futuri: altra possibilità sarebbe quella di offrire un tipo di Masters
Postgraduate Programme interateneo, comunemente noto all‘estero come Research
MaSc, che offrirebbe in modo molto più coerente la formazione professionale richiesta dal
programma con possibilità di training e internship presso istituzioni e programmi affiliati.
NOTA:
Il Nucleo di Valutazione valuterà l’impatto sulla didattica in termini di requisiti necessari
qualitativi e quantitativi, sostenibilità complessiva dell’offerta didattica anche ex post,
carichi didattici, etc.