Avviso Pubblico. La rete italiana degli enti locali per la formazione
civile contro le mafieA cura di Marco Cavalli
LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE LOCALE E LA LEGGE 190/2012
CREMONA, 15 novembre 2014
Cos’è Avviso Pubblico
Associazione di Enti locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie. È nata nel 1996 con l’intento di collegare ed organizzare gli Amministratori pubblici che concretamente si impegnano a promuovere la cultura della legalità democratica nella politica, nella Pubblica Amministrazione e sui territori da essi governati.
L’idea è quella di dare vita ad un’azione di promozione della legalità in forma organizzata sul versante degli enti pubblici
Sede operativa: Firenze – Sede legale: Certaldo (Fi)
L’Associazione in questi anni ha svolto diverse attività tra le quali si rammentano la collaborazione con Libera per la realizzazione della Giornata della memoria e dell’impegno e anche con l’Arci e Sindacati per l’organizzazione della Carovana internazionale antimafie.
L’Associazione ha curato una serie di pubblicazioni destinate agli amministratori locali e alle persone impegnate nella lotta alle mafie, fra le quali ricordiamo:
- il codice etico Carta di Pisa
- i Rapporti annuali Amministratori Sotto Tiro
- Intimidazioni mafiose e buona politica
- appositi Quaderni di documentazione.
Quali attività
Come si aderisce
Presentazione di:
-Domanda di adesione
-Delibera di giunta o di consiglio
-Impegno a versare una quota annuale di iscrizione
L’Ufficio di presidenza ha 90 giorni di tempo per decidere l’accoglimento della domanda
Enti sociAd Avviso Pubblico aderiscono attualmente più di 270 enti locali, suddivisi tra Comuni, Province e Regioni
Gli enti locali aderenti sono governati da maggioranze politiche sia di centro-destra che di centro-sinistra
In Lombardia aderiscono ad AP 42 Comuni, 2 Province (Mantova e Pavia) e 1 Unione di Comuni (Unione antichi borghi della Valle Camonica)
In provincia di Cremona i Comuni aderenti sono 4:
Bagnolo Cremasco, Dovera, Pandino e Romanengo.
Struttura dell’associazioneAssemblea dei soci
Ufficio di Presidenza: 7 membri Presidente: Roberto Montà, Sindaco di Grugliasco (TO)
Probiviri: 3 membri
Comitato Direttivo: 21 membri
Commissione consultiva permanente: 17 membri
Coordinamento nazionale: 1 persona
Segreteria: 1 persona
Ufficio Stampa: 1 persona
Gruppi di lavoro - parte 1
Ambiente territorio e pianificazione urbanistica:
Segue il fenomeno delle ecomafie e la legislazione riguardante le politiche urbanistiche, gli appalti e il consumo di suolo.
Appalti, contratti, servizi e aziende pubbliche:
Osservatorio permanente di analisi relativa alla legislazione e principali pronunce giurisprudenziali riguardo la legalità delle procedure, della trasparenza e della sicurezza, compresa quella del/sul lavoro, riferite agli ambiti dei contratti pubblici, degli interventi
provvisionali urgenti, delle prestazioni e dei servizi pubblici, in particolare quelli locali.
Beni confiscati e sostegno alle cooperative:
Il gruppo si occupa del tema dei beni e delle aziende confiscate alle organizzazioni criminali mafiose e del sostegno alle cooperative di giovani che utilizzano per fini sociali
questi beni e aziende.
Gruppi di lavoro - parte 2
Comuni sciolti per mafia e amministratori sotto tiro
Segue la tematica delle amministrazioni locali sciolte per infiltrazione mafiosa e si propone di monitorare il fenomeno degli amministratori locali intimiditi e minacciati
Giovani e Cultura
Il gruppo si propone di elaborare strumenti e progetti indirizzati a giovani e adulti al fine di promuovere una cultura della legalità democratica, della responsabilità e della cittadinanza attiva.
Gioco responsabile e sicurezza
Il gruppo si propone di seguire con particolare attenzione il tema della regolamentazione del gioco d’azzardo, anche in relazione al tema della sicurezza urbana e sociale.
Infiltrazioni nell'economia legale
Il gruppo si propone di raccogliere ed elaborare buone prassi amministrative che vedono protagonisti gli enti locali nelle politiche di prevenzione e di contrasto alla corruzione, al riciclaggio di denaro sporco e all’evasione
fiscale. Il gruppo, inoltre, si propone di analizzare il rapporto tra sanità e legalità.
Progetti
Legami di legalità
Rapporti internazionali
Indicatori
Gioco responsabile
Urbanistica
Teatro civile network
Carta di Pisa
La Carta di Pisa
Un anno di lavoro di un gruppo di esperti, coordinati dal Prof. Alberto Vannucci dell’Università di Pisa, ha prodotto un codice etico-comportamentale destinato agli amministratori pubblici, contenente specifiche regole di condotta finalizzate a rafforzare la trasparenza e la legalità all’interno delle istituzioni pubbliche, in particolare contro la corruzione e l’infiltrazione mafiosa.
Un codice che individua precisi comportamenti da seguire, prevedendo anche delle sanzioni, su una serie di questioni specifiche.
Un primo tentativo di formulazione di una politica anticorruzione proveniente dal basso e un’opportunità per gli amministratori locali onesti che intendono rafforzare la barriera contro il dilagare di nuove forme di illegalità.
La Carta di Avviso pubblico
E’ stata presentata a Roma, nel corso della manifestazione Contromafie, il 25 ottobre 2014.
La Carta di Avviso Pubblico è stata redatta da un gruppo di lavoro di esperti, giuristi, funzionari pubblici e amministratori locali che hanno rivisitato e aggiornato la Carta di Pisa, il codice che l’associazione aveva presentato nel 2012, prima dell’entrata in vigore di alcune leggi antimafia e anticorruzione.
Composta da 23 articoli, la Carta indica concretamente come un buon amministratore può declinare nella quotidianità i principi di trasparenza, imparzialità, disciplina e onore previsti dagli articoli 54 e 97 della Costituzione.
La Carta di Avviso Pubblico
Contrasto al conflitto di interessi, al clientelismo, alle pressioni indebite, trasparenza degli interessi finanziari e del finanziamento dell’attività politica, scelte pubbliche e meritocratiche per le nomine interne ed esterne alle amministrazioni, piena collaborazione con l’autorità giudiziaria in caso di indagini e obbligo a rinunciare alla prescrizione ovvero obbligo di dimissioni in caso di rinvio a giudizio per gravi reati (es. mafia e corruzione).
Sono queste alcune previsioni della Carta di Avviso Pubblico, un codice etico fatto non tanto di buoni propositi e belle intenzioni, ma un documento che prevede anche divieti – es. non ricevere regali superiori ai 100 euro in un anno – e sanzioni, che vanno dalla censura pubblica sino alle dimissioni.
Attività di Avviso Pubblico
Informare
Formare
Promuovere
Sostenere
InformareUtilizzo del sito internet www.avvisopubblico.it, di
messaggi, di FB, di YouTube per:
- raccontare le attività dell’associazione
- diffondere documentazione su mafie e antimafia (italiana e straniera)
- Approfondire tematiche (Gli Speciali di AP + Quaderni)
- lanciare e/o sostenere campagne
- raccogliere e diffondere buone prassi amministrative
- intervenire nel dibattito pubblico
FormareConoscere prima di agire
Avviso Pubblico organizza corsi di formazione MONOTEMATICI o PLURITEMATICI per amministratori locali e personale della Pubblica Amministrazione.
Finalità:
-Trasmettere informazioni sul fenomeno mafioso, corruzione, ecc.
-Mantenere costante l’aggiornamento sui temi
-Diffondere buone prassi
-Creare legami tra amministratori e personale della PA
Promuovere
Eventi
Manifestazioni (Festa nazionale di AP + Giornata della memoria e dell’impegno)
Campagne nazionali
Per diffondere una corretta del fenomeno mafioso e di come si può prevenirlo e contrastarlo
Sostenere
Amministratori locali minacciati
Cooperative di giovani che operano su terreni confiscati
Campagne nazionali/internazionali
Proposte di legge
Iniziative organizzate da altre realtà
Partnership ANCI
ARCI
CASA DELLA MEMORIA FELICIA E PEPPINO IMPASTATO
CENTRO STUDI SAVERIA ANTIOCHIA OMICRON
CGIL Carovana antimafie,Io riattivo il lavoro
CISL
CNCA
COMMISSIONE PARLAMENTARE ANTIMAFIA
COMUNE DI CASALECCCHIO DI RENO
LEGAMBIENTE
FISU
GRUPPO 24 ORE
LIBERA
RETE COMUNI – ANCI LOMBARDIA
RIPARTE IL FUTURO
SOS IMPRESA
UIL
UNIVERSITÀ DI BOLOGNA
UNIVERSITÀ DI NAPOLI
UNIVERSITÀ DI PADOVA
UNIVERSITÀ DI PISA