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Lunedì 23 dicembre 2013

Un nosocomio con 467 posti letto che vede rap-

presentate tutte le discipline mediche, votato all’attività as-sistenziale, alla didattica e al-la ricerca. Questa è l’Azienda Ospedaliera Sant’Andrea, inte-grata con la Facoltà di Medicina e Psicologia dell’Università di Roma La Sapienza. Una strut-tura “d’eccellenza “ della sanità pubblica della Regione Lazio, che per dotazione tecnologica e professionalità si connota come ospedale di elevata specializza-zione, soprattutto nelle discipli-ne chirurgiche, cui è dedicata la gran parte dei posti letto. “Siamo un ospedale in grado di rispondere a tutte le esigenze assistenziali - spiega il direttore sanitario Domenico Antonio Ientile - con particolare riguar-do per il versante oncologico e

La Tunisia rappresenta una delle realtà più interessanti

a cui rivolgersi per tutte quelle imprese che hanno al vaglio progetti di internazionaliz-zazione. Ma, al tempo stesso, costituisce una base ideale per implementare piattafor-me di servizi Ict e non, � na-lizzate a facilitare i processi di outsourcing.“È quello che oggi occorre a tante imprese per rimanere competitive”, a� erma Massi-mo Bon� glioli, amministra-tore della Sag Consulenza, con pluriennale esperienza nella consulenza e in particolare nell’internazionalizzazione.

Tra le diverse specialità, oncologia e cardiologia toraco vascolare Piattaforma di servizi quali� cati verso l’Italia a costi contenuti

Un nuovo modello per curare meglio Tunisia: migliorare il proprio business

per quello cardio-toraco-vasco-lare”.La struttura ospedaliera al � ne di migliorare l’appropriatezza e l’e� cienza nell’utilizzo delle risorse disponibili, nell’ambito dell’erogazione delle prestazioni di ricovero di chirurgia genera-le, ha proceduto alla riorganiz-zazione dei posti letto assegnati a tale disciplina secondo un modello sviluppato per intensi-tà di cura. In considerazione di ciò, le aree e gli spazi di degenza saranno modulati per intensità e tipologia assistenziale, dif-ferenziando il ricovero acuto ordinario, il ricovero settima-nale (week surgery con degenza inferiore ai cinque giorni) e il ricovero giornaliero (day surge-ry). “Questo modello assisten-ziale - aggiunge il direttore sa-nitario - che prevede la presa in

“Ad esempio, l’outsourcing dell’informatica, in tutti i cam-pi, dalle applicazioni mobile, all’archiviazione documentale, dal Crm al customer care, è sempre più un processo stra-tegico”.In secondo luogo, la Tunisia rappresenta un mercato di sbocco per l’Italia e si pro� la pertanto come una base ide-ale per sviluppare una serie di servizi commerciali, quali la ricerca di clienti o di agenti distributori. Non da ultimo, costituisce un terreno fertile anche per implementare ser-vizi di back e front o� ce, of-frendo, ad esempio, alle azien-

carico dei pazienti in funzione della loro complessità clinico-assistenziale, sarà adottato ini-zialmente all’interno dell’area delle chirurgie generale ovvero quella più rappresentativa in termini di posti letto e volu-me di attività. Tutto ciò - nota Ientile - comporterà un utilizzo più � essibile dei posti letto, un superamento della logica orga-nizzativa per unità operativa, una diversa programmazione dell’attività operatoria e una migliore de� nizione dei per-corsi assistenziali in elezione ed in urgenza. Da questo ripensa-mento del percorso assisten-ziale del paziente chirurgico, ci si attende un’ottimizzazione nell’utilizzo delle risorse con il contenimento dei costi assi-stenziali (la week surgery chiu-de il � ne settimana), della de-genza preoperatoria nell’ambito della chirurgia programmata, con un incremento del numero di pazienti trattati e conseguen-te riduzione delle liste d’attesa”. Un processo virtuoso che dovrà fungere da stimolo per l’intero ospedale al � ne di ottimizzare il modo di lavorare e program-mare la propria attività, nella logica di migliorare la qualità e la quantità dei servizi assisten-ziali erogati ai cittadini.

de la possibilità di realizzare in outsourcing tutta la parte di attività inerente la contabilità.Sag Consulenza si pro� la dun-que come il partner ideale per seguire quelle imprese italiane che intendono delocalizzare o hanno già delocalizzato parte del proprio business utilizzan-do piattaforme di servizi basa-te in Tunisia, un paese ad alto tasso di scolarizzazione infor-matica, in cui è facile reperire personale quali� cato a costi molto competitivi, e che o� re un ambiente � scale favorevole agli investimenti esteri. Per fa-re ciò si avvale di due partner tunisini, Isi Sarl (Institut des Sciences pour l’Informatique) nel settore Ict e Mgs Sarl (Me-diterranean Global Services) per le attività commerciali e di assistenza � nanziaria, logisti-ca, legale e � scale.“Mgs è in grado di o� rire una piattaforma di servizi Ict e Bpo integrati in cosourcing e outsourcing per soddisfare la totalità dei segmenti di merca-to, nonché di o� rire la domici-liazione presso la propria sede per poi proseguire eventual-mente con il vero e proprio start-up” conclude Bon� glioli.Per info personalizzate scrive-re a m.bon� [email protected].

■ AZIENDA OSPEDALIERA SANT’ANDREA / Cura, didattica e ricerca ■ SAG CONSULENZA / Specializzata nell’internazionalizzazione delle aziende

La sede di Mediterranean Global Services

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