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Page 1: BARMAN&FRIENDS N9

• Aperitivo di Natale p. 02

• Rinnovo tesserap. 03

• Campione del mondo p. 04 e 05

• Tre Vodka a confronto p. 06, 07, 08 e 09

• Vendemmiaa p. 10 e 11

• Manifestazione SiracusaCoffe show latte art

p. 12• Manifestazione Roma

Brandnew p. 13

• Miscelazione Whisky p. 14

• Torta allo zenzero e miele p. 15

DICEMBRE 2012

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federazioneitalianabarman.com

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Buon natalE E FElICE anno nuovo!≥

Come consuetudine in occasione del Natale e della fine dell’anno, i responsabili territoriali delle sezioni della FIB organizzano varie ini-ziative per scambiarsi gli auguri e ritrovarsi con i Soci.Gli aperitivi e le cene degli auguri sono mo-menti importanti di incontro e confronto tra gli amici ed i colleghi iscritti all’associazione che operando o no nel settore potranno scam-biarsi idee ed esperienze raccolte nell’ultimo anno, ma soprattutto sono un occasione per prendersi qualche ora di pausa da passare in tranquillità insieme ad un gruppo di amici magari degustando un cocktail di qualità o un ottimo vino. Il responsabile di zona comuni-cherà telefonicamente, per email o attraverso la pagina FB della sezione la data ed il tipo di iniziativa organizzata nella tua città.Venerdì 14 dicembre a Napoli, presso l’Arcadia Restaurant Park aperitivo e cena degli auguri.

Sabato 15 dicembre, in Sardegna i Soci della sezione di Carbonia-Iglesias si incontreranno per un aperitivo presso il New York American Bar di Iglesias, Cagliari e Sassari sveleranno prossimamente le loro iniziative.A Livorno e Pisa la cena di fine anno sarà orga-nizzata presso un prestigioso ristorante del li-torale, in Versilia l’aperitivo sarà come sempre un evento. La Riviera adriatica comunicherà presto le proprie attività.A Roma l’aperitivo è d’obbligo.Tutte le altre sezioni comunicheranno ai loro soci l’evento degli auguri prossimamente.Seguire la vita della sezione è molto importan-te ed i responsabili territoriali sono sempre a vostra disposizione, un Socio attivo è per la FIB la soddisfazione più grande.

Giannelli Robertoil Presidente

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RInnovo tEssERa≤

Per rinnovare l’iscrizione alla FIB è sufficien-te contattare il Responsabile di zona oppure collegarsi al sito www.federazioneitalianabar-man.com alla voce tesseramento. Alcuni dei vantaggi riservati ai Soci:

> pagina personale sul sito FIB;

> il periodico Barman&Friends;

> competizioni locali e nazionali;

> cene;

> degustazioni;

> viaggi esclusivi a prezzi speciali.

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Campionato del Mondo Barman

EttoRE DIanada barman dei Guinnes a campione del mondo [categoria cocktail francy]

“Ero seduto sulla poltrona del tempo, dimen-ticavo il fuoco dello spirito e immaginavo un mondo illuminato. La mia fantasia diventava la statua di me stesso e la mia anima aveva terminato il percorso dello smarrimento se la bellezza dei colori mi accoglie, sono inghiottito nel cielo e mi cuce una profondità magnifica di sensibilità, ecco che vengo attraversato da una fiaba che porta a me un cocktail...Esse emme...”

Con questa citazione Ettore Diana presenta il Cocktail Esse Emme Campione del Mondo presentato al World Cocktail Championship Beijing, China 08 ottobre 2012, presso il Crown Plaza di Pechino. Ho il piacere di sentire il gior-no dopo al telefono il barman Ettore Diana che con il suo carisma, il suo know how, l’amore della professione di barman e la voglia di ri-cercare sempre nuove motivazione si afferma in Cina facendo trionfare il tricolore Italiano. Erano presenti al Word Cocktail Championship Beijing dodici nazioni: Danimarca, Estonia, Finlandia, Serbia, Svizzera, Taiwan, Italia, Nuova Zelanda, Romania, Turchia, Venezuela, Vietam. Ettore Diana unico barman italiano si presenta nella categoria cocktail dei Francy e sbaraglia tutti.

Ettore quando è grande la tua emozione?

Mi sembra di vivere un bel sogno, all’annuncio della proclamazione dei vincitori non ci crede-vo, all’improvviso ho pianto, un pianto di gioia che racconta e premia una vita dedicata al la-voro di barman. Una vittoria che desideravo. Non mi sono trattenuto e ho preso in braccio il Presidente mondiale. Dedico questo successo a tutti i professionisti italiani che con gran sa-crificio hanno dedicato la propria vita a questo lavoro. Questa professione bisogna amarla, studiare e questo messaggio è rivolto anche ai tanti giovani che si avvicinano alla professione di barman, credeteci e non vi fermate al pri-

mo ostacolo. Prendete una valigia e scoprite il mondo arricchendo il vostro sapere.

Ettore mi hanno incuriosito questi versi e il nome del cocktail, perché proprio questo nome?

Il nome Esse Emme sono le iniziali di Sandro Morari 85 anni esponente nel collegio dei Probiviri dell’AIBES, oggi in pensione, aveva problemi di salute e nove mesi fa in ospedale gli ho promesso che gli avrei creato e dedicato il cocktail in suo onore. Le mie creazioni na-scono da un’emozione, da un particolare che mi colpisce o da uno sguardo.

Sono curioso, mi descrivi il cocktail?

EssE EMME3cl. Grey Goose Vodka 1,5 cl. De Kuyper Peachtree 2,5 Marie Brizard Parfait Amour 0.5 cl Marie Brizard Blue Curacao2.0 cl panna4 gocce di Sciroppo di Fragola

Guarnizione: Marie Brizard Blue Curacao in superficieDecorazione: un gabbiano ricavato da una buccia di melone,si prepara nello shaker e si versa nella cop-petta da cocktail.

Questa vittoria cela un segreto?

No, il mix perfetto di ogni mia performance è fatto di concentrazione, studio, ricerca, amo-re, cuore.

Prima di questo trionfo in Cina hai colleziona-to il sesto Guinness?

Si. Ho preparato lo Spritz più grande del mon-do duemiladuecento litri. In un contenitore gi-

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gante alto mt. 2,80 sono stati versati 1200 litri di vino frizzante, 800 litri di aperitivo spritz, 200 litri di seltz, 300 kg di ghiaccio, 50 kg di arance a fettine.Questi 2200 litri di spritz sa-ranno sufficienti per servire 13.000 aperitivi.

Ettore vogliamo ricordare altri Guinness che ti hanno visto protagonista?

Nel 1989, mi invento un cocktail di 3.000 litri, poi nel 1990 un caffè fatto con 6.400 tazzine. Segue il 1993 con un tè freddo di 1.500 litri, il 2002 con un cappuccino di 1.500 litri e il 2008 con una tisana di 2.100 litri.

Dopo questo trionfo in Cina ci sono altri pro-grammi?

Vorrei annunciare che dopo questa vittoria non parteciperò a nessuna altra gara, mi voglio dedicare a divulgare e diffondere tra i giovani la professione del barman. Vorrei incontrare i ragazzi degli Istituti Alberghieri e trasmet-tergli il mio entusiasmo e spiegare loro che questa professione bisogna amarla e crederci. I giovani sono il futuro e quindi mi piacerebbe ascoltarli e diffondere la cultura del bere sano e del bere consapevole.Questa intervista rilasciata al portale internet Giovani del SUD descrive un grande personag-gio, dove emerge, ancora una volta, la passio-ne, la professionalità e la voglia di affermarsi. I giovani che decidono di intraprendere la pro-fessione di barman devono avere lo stesso en-tusiasmo, viaggiare, conoscere diverse culture e approfondire e non fermarsi mai nella for-mazione di se stessi. Le sconfitte, le delusioni

non devono essere un monito per gettare la spugna ma una forte motivazione per riuscire nell’intento prefissato. Ad maiora.

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La prima

voDKa FInlanDIa≤

voDKa FInlanDIaProduttore: AlkoDistilleria: Produzione annua: 1,7 milioni di casseGradazione: Finlandia 75°, 80°, 100° di provaArctic cranberry 80° di provaArctic pineapple 80° di prova

La Finlandia è stata lanciata nel 1970 ed è oggi considerata la miglior vodka finlandese. La distilleria dalla quale è prodotta monopo-lizza lo Stato. È una delle marche leader degli ultimi anni. Un nuovo contratto di distribuzio-ne stipulato con gli Stati Uniti nel 1996 dovreb-be garantirne una più ampia diffusione anche al mercato americano. Fino a poco tempo fa la Finlandia veniva pro-dotta nella storica distilleria di Rajamaki, a circa 45 km da Helsinki. Essa è attiva dal 1888 e detentrice di un ruolo di primo piano nell’e-voluzione della vodka in Finlandia. Oggi la produzione è stata trasferita nel Nord-Ovest del paese, più vicino alla cintura cereali-cola. Qui vengono utilizzati solo cereali finlan-desi di prima scelta, in particolare frumento, apparecchiature all’avanguardia per la distil-lazione e tecniche computerizzate che sono state esportate persino a Taiwan, in India e in Scozia. La Alko usa alambicchi continui, strumenti a doppia colonna per la rettificazione, il processo grazie al quale si eliminano i residui di fusello e di metanolo. Il distillato viene poi diluito per ottenere la gradazione desiderata e il risultato finale è un esempio eccellente di pura e limpi-da vodka nordica in stile occidentale.

Il GustoLimpida come cristallo, con un bouquet puro nel migliore stile occidentale, ma pungente e piuttosto alcolica. Morbida al palato, ha tuttavia un gusto sec-co, quasi salato. Eccellente retrogusto puli-to. Ottima da miscelare, è buona anche liscia,

preferibilmente ghiacciata. Vengono prodotte anche i tipi Cranberry e Pineapple. La prima ha un colore brillante rosa scuro e un delicato bouquet di mirtillo rosso naturale. La seconda è brillante color oro, particolar-mente pungente e intensa. Ha un potente aro-ma di ananas sciroppato.

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La seconda

voDKa stolICHnaYa≥

voDKa stolICHnaYaProprietario: V/O SojuzplodoimportDistillerie: numerose in RussiaProduzione annua: 15,12 milioni di casseGradazione: tutte le versioni a 80° di prova

Sebbene negli ultimi anni si sono verificate forti fluttuazioni nella produzione e nelle ven-dite, la Stolichnaya, affettuosamente chiamata “Stoli” nell’industria della vodka, rimane la marca più venduta al mondo. Il consumo mag-giore avviene in Russia, ma ormai il prodotto è diffuso in tutto il mondo. Il nome, in russo, si-gnifica “capitale” e l’illustrazione sull’etichetta mostra il Moscova Hotel, uno dei più noti punti di riferimento della città. La Stoli può essere prodotta in una delle dieci distillerie gestite dal colosso commerciale Sojuzplodoimport. Solo la Cristall, la linea di lusso, e la Limon, aroma-tizzata al limone, sono prodotte unicamente nella famosa distilleria Cristall (si trova scritta anche Kristall) di Mosca, inaugurata nel 1901 e oggi divenuta una delle maggiori del paese. La Stoli consumata in Russia è principalmen-te a base di patata, mentre la versione per i mercati esteri è derivata da cereali, soprattut-to grano mescolato a una piccola quantità di segale. L’acqua contenuta è quella che sgorga da sorgenti naturali come laghi e fiumi che i russi chiamano acqua viva. Essa è trattata per rimuovere il contenuto minerale, ma non sot-toposta a distillazione per evitare che questo processo artificiale ne guasti la vivace natura-lezza. Il composto iniziale viene reso maggior-mente morbido e vellutato aggiungendo una dose scarsa di zucchero; il tutto è poi filtrato per tre volte con quarzo e carbone attivo di betulla bianca. La versione aromatizzata al li-mone si ottiene addizionando essenze naturali alla vodka di base. La Stolichnaya venne lan-ciata intorno al 1950, mentre le esportazioni iniziarono circa un decennio dopo. La linea di lusso Cristall fu introdotta nei primi anni ’90.

Il GustoMolto neutra, ma se si scava a fondo, emerge un piacevole aroma di cereali. Lo zucchero, rende il distillato più ricco, ma lascia un po’ di amaro di fondo. Gradevole e morbida, nonostante si svilup-pi un leggero bruciore alcolico quando si fa rote-are intorno alla lingua. Finale ricco e pungente.

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La terza

voDKa MosKovsKaYa≤

voDKa MosKovsKaYaProprietario: V/O SojuzploimportDistillerie: numerose in RussiaProduzione annua: 9 milioni di casseGradazione: tutta la linea a 80° di prova

La Moskovskaya Osobaya è la vodka russa più famosa, insieme alla Stolichnaya; anche se re-centemente le vendite sono andate a calare. In ogni caso è la terza vodka più venduta al mon-do. Il suo nome significa “special di Mosca”, è nota anche come Gold Medal (medaglia d’oro) per le medaglie che ostenta sull’etichetta. È a base di malto di segale e cereali, l’aggiunta di acqua dolce proviene dai fiumi della regione intorno a Mosca. L’acqua è demineralizzata per garantire una consistenza più vellutata. Il distillato viene filtrato per tre volte con carbo-ne attivo di quarzo. Parte della produzione vie-ne fatta nella distilleria Cristall di Mosca, inau-gurata nel 1901 e oggi divenuta la più grande di tutta la Russia. La versione al limone viene fatta aggiungendo essenze naturali.

Il GustoSono presenti alcune impurità, che conferisco-no alla vodka un bouquet stantio. Inizialmente morbida e dolce al palato, in seguito emana un bruciore alcolico aggressivo. Finale e retrogu-sto sfuggenti, con intense note alcoliche. La versione Cristall è molto neutra, con qualche leggera punta di dolcezza. Intensa e dolcissi-ma fragranza di segale al palato, lievemente untuosa e con una buona morbidezza iniziale. Finale un po’ brusco e amaro, in cui diventa più evidente il bruciore alcolico di fondo. La Moskovskaya Limon ha un bouquet genuino di limone, intenso ma sottile e piacevole. Molto morbida, ha un aroma gradevolmente agru-mato, ma non opprimente, con un lieve tocco pungente. Finale fragrante e gustoso, anche se un po’ troppo brusco.

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Storia

tRaDIZIonE E ColoRI DElla vEnDEMMIa con le previsioni del 2012

La parola vino è antichissima e gli etimologi-ci discutono se ne farla derivare da una radice del sanscrito “Venas” piacevole da cui “Venus” (Venere) oppure dall’antico ebraico “Lin”” che attraverso il greco “oinos” sarebbe arrivato ai latini. Nel mondo greco il vino era ritenuto un dono degli dei e tutti i miti sono concordi nell’at-tribuire a Dioniso, dio del vino, l’introduzione del-la cultura della vite tra gli uomini. La vite è una pianta antichissima e secondo la classificazione botanica appartiene alla famiglia delle Vitacce, anticamente chiamata Ampelidacee. La specie più nota è la Vitis Vinifera da cui si ricava il vino. Il vino accompagna il nostro pasto, è il simbolo della festa e dell’allegria e rappresenta il simbo-lo liturgico. Gesù inizia la sua missione trasfor-mando l’acqua in vino a Cana. Che cos’è la ven-demmia? La vendemmia è la raccolta delle uve e si esegue quando il contenuto zuccherino degli acini è in quantità tale da permettere di ricavar-ne un vino con un determinato grado alcolico.Tuttavia la scelta del momento più opportuno per la raccolta dei grappoli non dipende solo dal-la percentuale di zuccheri nell’uva, ma piuttosto dall’equilibrio tra la quantità di zuccheri e quelli di acidi. Il rapporto tra le due quantità è chiama-

to indice di maturazione. Ad esempio nel periodo di agosto e settembre si raccolgono le uve a ma-turazione precoce, le uve per lo spumante secco e quello per produzioni di certi vini speciali, set-tembre e ottobre è il periodo in cui si vendemmia la maggioranza delle uve ed infine ottobre, no-vembre e a volte dicembre le uve a maturazione tardiva e quelle che si lasciano appassire sulla pianta per produrre certi vini passiti.Fin qui gli aspetti storici e tecnici legati al vino. Parliamo adesso di previsione della vendemmia 2012 che causa il forte caldo di questa stagione si è dovuto anticipare la raccolta delle uve. La Confagricoltura sulla base di un primo esame dei dati raccolti dall’Osservatorio vitivinicolo, che conta un campione di oltre 700 aziende tra le più prestigiose nel panorama nazionale, e che nei prossimi giorni, come ogni anno, fornirà un dettagliato resoconto dell’andamento della ven-demmia 2012”.“Ci attendiamo una diminuzione delle rese dal 10 al 20%. Particolarmente evidente in Lombardia, Trentino Alto Adige, Toscana, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Se il caldo degli ultimi mesi, però, dovesse protrarsi anche in settembre il calo po-trebbe essere maggiore; se viceversa le condi-

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zioni climatiche saranno favorevoli potremmo recuperare margini produttivi”.“Anche per quanto riguarda la qualità - conti-nua Confagricoltura - il prossimo mese sarà determinante. Attualmente l’uva è sana e se ar-riveranno le tanto auspicate piogge potremmo confermare una produzione ottima.” Il Ministro dell’Agricoltura Mario Catania, afferma “In alcu-ne zone è stata pesantemente intaccata la po-tenzialità dei vigneti, e per questo ci aspettiamo una vendemmia che sarà forse tra le peggiori, in quantità, mai avute in Italia”. Sarà la secon-da vendemmia più scarsa dal 1950, con uve in calo del 3,5% rispetto all’anno scorso e dell’8% in confronto alla media degli 5 anni. La ven-demmia 2012 produrra’ 41,2 milioni di ettolitri di vino (nel 2011 erano stati 42,7 milioni di ettolitri), secondo le prime stime dell’Associazione dei tecnici vitivinicoli italiani. Il direttore generale di Assoenologi Giuseppe Martelli - qualitativamen-te per i vini bianchi si prevede una produzione di buon livello, con una discreta freschezza e una certa potenzialita’ olfattiva, ma senza particolari picchi se non per quei prodotti da uve da vigne-ti soccorsi con adeguate irrigazioni o ubicati in particolari contesti geografici come la Valtellina e l’Alto Adige. Molto ottimismo rimane per i vini che saranno ottenuti da uve a bacca rossa, per i quali sono possibili livelli di tutto rispetto’’.Per le quantita’, le condizioni climatiche hanno diviso l’Italia in due: Centro Nord - Lazio com-preso - con cali che vanno da -5% a -15%, Centro Sud invece che mantiene i livelli dell’anno scorso o addirittura li aumenta fino al 10%. Lombardia, Trentino e Toscana le regioni con minor pro-duzione (-15%), secondo Assoenologi, mentre quelle che incrementano la propria produttivita’ rispetto allo scorso anno sono la Campania e la Sicilia, con +10%. (Fonte: elopress.it e wine news)Il vino, per concludere, è anche leggenda e vi voglio raccontare una molto significativa con un messaggio ben preciso. Bacco in viaggio in Arabia, per riposare un momento, siede vicino a una giovane e rigogliosa vite che, dopo aver deci-so di portare con se, sradica introducendola, per ripararla dal sole, in un osso di uccello; essendo poi cresciuta, la ripone in un osso di leone e an-cora successivamente nel cranio di un asino.Giunto a Nisa, mette il tralcio nella terra e assi-ste alla sua crescita con produzione di grappoli d’uva meravigliosa dai quali ottiene un dolce vino

che dà a bere agli uomini. Questi diventano al-lora loquaci, forti come leoni, ma bevendo quel nettare così esageratamente diventano simili agli asini. Da queste leggende si desume che fin dai primi tempi gli effetti del vino sono noti e che le stesse narrazioni sono utili per allontanare gli uomini dal vizio; e che Bacco è il primo ad in-segnare agli uomini il modo di coltivare la vite e l’uso del vino.

Tratto da DIgilander

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Seconda Edizione

CoFFEE sHoW lattE aRt sIRaCusa7 ottobre 2012

Domenica 7 Ottobre 2012, si è svolta a Siracusa, presso il centro commerciale “I Papiri”, la se-conda edizione della manifestazione Coffee Show Latte art. Manifestazione dedicata non solo ai cultori del caffè, ma anche agli operatori enogastronomici e del settore Bar. In quest’ul-timo, La Federazione Italiana Barman, ha rico-perto una posizione di prestigio. I rappresentanti della sede principale C.B. Pierpaolo Vivaldi, coadiuvato dal B. Mario Caterino, con supporto del nostro responsabile di zona, il prof. Vincenzo Moncada dell’istituto alberghiero di Siracusa, hanno richiamato l’attenzione del pubblico so-stenendo la necessità di tramandare ai più gio-vani la regola di “Bere con Consapevolezza”. La cosa differisce molto dal bere con moderazione, La consapevolezza significa conoscere il mon-do dell’alcol con i suoi prodotti, i suoi cocktails, spesso invece incompreso e condannato a cau-sa di abusi. Questa sostanzialmente la missione che noi professionisti del buon bere cerchiamo invece di tramandare ai giovani. Durante la ma-nifestazione I rappresentanti della Federazione, hanno avuto la possibilità di mostrare tecniche di lavoro e di miscelazione azzardando anche ricette particolari come ad esempio il cocktail aperitivo “Il Carato”. L’esecuzione di questo cocktail prevede l’uso del mixing glass. Gli ingredienti sono: 6/10 di Vodka, 3/10 di Il Carrubone, 1/10 di Vodka alla Pesca. Per ultimo un twist di arancia sul drink versato in coppetta cocktail.Il Carrubone è un amaro di produzione locale con forti profumi di agrumi. Dopo l’esecuzione del pre dinner, il C.B. Pierpaolo ha continua-to nella creazione di un’altra ricetta; lo stesso amaro è stato proposto anche in un drink after dinner miscelato con caffè prendendo il nome di “Sicily Appeal” ed eseguito con: 5/10 di Vodka, 3/10 di Il Carrubone e 2/10 di caffè zuccherato. Dopo averlo ben shakerato e versa-to in doppia coppetta cocktai, viene aggiunto un twist di arancia.Il B. Mario ha invece presentato l’abbinamento di un semplice caffè shakerato

accompagnato da una mozzarellina di bufala, cosa gradita dal pubblico. Altra ricetta eseguita dallo stesso, la presentazione di un drink fro-zen e analcolico giusto per affrontare il caldo del pomeriggio. In conclusione, il pubblico ha gradito molto la professionalità dimostrata dai nostri rappresentanti.

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Musica Arte e.. Creatività

BRanD:nEW aRt a RoMa11 ottobre 2012

L’11 ottobre 2012 si è svolta presso CampusX Roma Tor Vergata un’incredibile serata all’in-segna della musica, dell’arte e della crea-tività. Il Campus ha ospitato uno dei party universitari più esclusivi firmato Mtv Italia, il Brand:New Art con il sound di Spiller, Milk White, Andrea Esu & Fabrice!Nell’occasione è stata richiesta la collabora-zione della FIB di Roma per l’allestimento e la gestione del settore beverage.Antonio Pileggi responsabile della sezione ro-mana ha egregiamente coordinato i barmen durante la serata, alla quale hanno partecipa-to centinaia di studenti del campus che hanno così potuto apprezzare i cocktails preparati per loro dallo staff.I nuovi barman FIB di Roma si sono alternati con destrezza al fianco del campione italia-no Antonio Pileggi, contribuendo in maniera significativa all’ottima riuscita dell’even-to. Ad un anno dal suo insediamento come

responsabile della sezione di Roma della Federazione Italiana Barman, Antonio Pileggi ed i suoi più importanti collaboratori Rita Proietti ed Emanuele Lo Cascio, hanno otte-nuto dei notevoli successi, promuovendo con serietà ed impegno l’arte della miscelazione di qualità.

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Ballantine’s

MIsCElaZIonE Con WHIsKY≥

Miscelare è un’arte, ma farlo nella manie-ra corretta e cioè rispettando i prodotti che vengono adoperati non è cosa semplice. Sappiamo che vi sono distillati di più facile im-piego e questo è vero soprattutto in presenza di spiriti piuttosto neutri. Le difficoltà aumen-tano quando ci si trova a lavorare con prodotti più ricchi di carattere e di conseguenza con tonalità di gusto più complesse. Un esempio in tale direzione riguarda la mi-scelazione con whisky. Oggettivamente è più semplice eseguire cocktail con spiriti pro-venienti dal Canada o dagli Stati Uniti, ma è interessante anche miscelare con gli Scotch. Evitando whisky con spiccate propensioni tor-bate, si possono creare ottimi after costruiti su ghiaccio direttamente in un old fashioned: per capirci sulla linea del Rusty nail. Ottimi quindi sono quei drink costruiti con il distillato d’or-zo arricchito da un liquore che ne arrotonda il gusto senza dominarlo.La miscelazione segue però anche altre stra-de, come ad esempio questi drink propo-sti qualche tempo fa da Ballantine’s Scotch Whisky:

B-tonIC 40/50 grammi di Ballantine’s allun-gare con acqua tonica mettere 1 fetta d’arancio 1 fetta di lime 4/5 gocce di Angostura 1 zolletta di zucchero Si prepara in un tumbler pestando gli agrumi e decorando con 2 ciliegine rosse.

B-RED 4/10 Ballantine’s 2/10 succo di limone 2/10 succo di lime 2/10 sciroppo di lampone Si shakera e si serve in un old fashioned con ghiaccio. Guarnire con fetta di lime e ciliegina rossa.

B-PassIon 4/10 Ballantine’s 4/10 succo di limone 2/10 sciroppo di maracuja (o ½ frutto della passione) alcune gocce di sciroppo di zucchero. Si prepara e si guarnisce come il B-RED

B-tRoPICal 4/10 Ballantine’s 4/10 succo di ananas 2/10 latte di cocco In un bicchiere da long drink Va preparato nel blender ad alta ve-locità e servito frozen. Viene guarnito con fetta d’ananas o a fantasia del barman.

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Insieme ai distillati

toRta allo ZEnZERo E MIElE≥

Per accompagnare un rum speziato o un whi-sky morbido potrebbe adattarsi una torta allo zenzero e miele. Ingredienti: 300 g di miele 80 g di olio d’oliva 50 g di zucchero bruno 50 g di scorzette candite miste tritate 2 uova 500 g di farina 30 g di zenzero fresco grattugiato 1 bustina di lievito 2 dl di latte.

Il procedimento per ottenerla è questo: montare le uova con lo zucchero, quindi unire l’olio, il miele, lo zenzero, le scorzette, la fari-na mescolata al lievito ed il latte. Il composto va poi messo in una teglia unta d’olio e spolverata di farina. A questo punto la teglia va passata in forno preriscaldato a 180/200° C per 45 minuti. Trascorso tale tem-po, la torta va lasciata raffreddare in forno.Non resta adesso che tagliare la torta in pic-coli pezzi e accompagnarla al distillato.

Lo zenzero si lega bene con rum dallo spicca-to gusto di cacao. Con questa torta potrebbe abbinarsi bene un after come il Rusty nail, in cui il Drambuie con l’whisky si sposano alla perfezione con gli ingredienti usati.Oltre ai distillati, con questa torta possono essere abbinati dei passiti morbidi e con un bouquet derivato dagli aromi di frutta esotica matura e spezie. Possibile è l’unione con grappe invecchiate, in particolar modo quelle che sono maturate in barrique. Le grappe di moscato sono sicu-ramente fra le più indicate. Altri abbinamenti interessanti per la degustazione di distillati possono essere le proposte di biscotti con ca-cao, nocciole, mandorle. Adatti sono biscotti aromatizzati da confetture di frutta o elementi aromatici quale la cannella.

Splendida la proposta di una crostata di pere e cacao. Anche dolci con le mele richiamano gusti e profumi degni di attenzione. A questa linea di proposte possono essere consiglia-ti svariati tipi di vini. Da quelli liquorosi, agli aromatici, fino ad arrivare a quelli più neutri. È un campo interessante dove l’assaggio, ma anche il confronto con i colleghi aiuta una cre-scita professionale. Organizzare delle serate per conoscere un prodotto in modo più appro-fondito, implica la scelta di abbinamenti che possono aiutare a giudicarlo in maniera più completa.

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federazioneitalianabarman.com

Alcune delle nostre sedi

viareggio Cesare Funel 333 1657777

livorno Guido Ferrini 389 9231190

Valerio Stefanini 320 6033358

Pisa Manuel Sakay 349 7131603

lucca Alessandro Trigetti 329 0775139

arezzo Giovan Battista D’Onofrio 347 3068518

Milano Cristiano Nonis 347 2207129

Rimini-RiccioneMassimo Roberto 339 8026444

Cattolica Massimo Roberto 339 8026444

Reggio Emilia Maurizio Siciliano 338 3272777

Pesaro urbino Cristian Santini 339 6171162

loreto Cristian Santini 339 6171162

Roma Antonio Pileggi 348 9280404

napoli Antonio Faracca 333 5645294

Chiavari Mario Dalia 347 7332042

Cagliari Salvatore Bussu 3881037862

sassari Salvatore Bussu 3881037862

Carbonia Iglesias Vincenzo Romano 349 8620854

Catania Giovanni Sapienza 340 9036158

siracusa Vincenzo Moncada 338 4414499

Puglia Stefano Stefanelli 345 8887698

Andrea Schito 328 6689949

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