Bollettino rurale n. 05 - Ottobre 2014
Guamaggiore, 24/09/2014
L’accesso al credito per gli operatori dei territori rura-li: quali opportunità?
CALENDARIO DEI SEMINARI
Le economie informali: modelli di successo con Mario Carfagna
10/12/2014, Selegas (Sa Domu de sa Contissa) h 1730-2030
Il mercato a Km zero: un modello integrato
per la valorizzazione dei prodotti locali
con Angela Galasso
17/12/2014, Guasila (Auditorium comunale) h 1730-2030
Associazionismo e Terzo settore
con Rodolfo Ciucciomei, Giulio Landis, Marco Antonio Pani
14/01/2015, Selegas (Sa Domu de sa Contissa) h 1730-2030
Seminari interattivi
Reti territoriali e di impresa: dall’idea al pro-
getto con Andrea Stroppiana
25/09/2014, Ballao (Casa Olla) h 900-1600
26/09/2014, San Basilio (Aula consiliare) h 900-1600
Web, Social media e Apps mobili per la pro-
mozione del lavoro in rete con Claudio Garau
16/10/2014, Escalaplano (Aula consiliare) h 900-1600
17/10/2014, Senorbì (Istituto Einaudi) h 900-1600
Pianificare una strategia di marketing
con Francesco Congiu
13/11/2014, Senorbì (Casa Lonis) h 900-1600
14/11/2014, Villaputzu (Sala polifunzionale) h 900-1600
Lavoro di gruppo e gruppi di lavoro: strategie
di efficacia e gestione dei conflitti con Carlo Duò
27/11/2014, San Vito (Sala conferenze) h 900-1600
28/11/2014, San Basilio (Aula consiliare) h 900-1600
Seminari aperti
Il territorio e le reti con GAL SGT
13/09/2014, San Nicolò Gerrei (Via S. Pertini) h 1700-2030
Le residenze artistiche e culturali per valor-
izzare i territori con Fabio Biondi
15/09/2014, San Vito (Casa Cauli) h 1000-1700
L’accesso al credito per gli operatori dei terri-
tori rurali: quali opportunità?
con C.arlo Usai, Bobore Bussa, Roberto Spano
24/09/2014, Guamaggiore (Teatro Comunale) h 1730-2030
La domanda turistica: microtendenze, seg-
menti e target con Amos Cardia e Sandro Mezzolani
15/10/2014, Villasalto (Miniera Su Suergiu) h 1730-2030
Agricoltura sociale: progetti inclusive
con Iser Sanna, Claudia Marras, Anna Franca Mascia
22/10/2014, San Vito (Azienda Paolo Murru) h 1730-2030
La valorizzazione dei beni culturali: il patri-
monio archeologico nella pianificazione stra-
tegica con Elena Romoli e Chiara Pilo
19/11/2014, Armungia (Casa del Segretario) h 1730-2030
Certificazione istituzionale e certificazione
dal basso: modelli a confronto
con Antonino Sutera
26/11/2014, Escalaplano (Aula consiliare) h 1730-2030
Il turismo di qualità e la rete dei B&B
con Giuseppina Scorrano e Alessandra Tore
04/12/2014, San Vito (Aula consiliare) h 1730-2030
Carlo Usai
Banca Etica è una banca cooperativa che, con
soci, clienti e collaboratori, assicura la presenza
in tutta Italia attraverso una rete di Filiali,
Banchieri Ambulanti e Gruppi di Iniziativa Terri-
toriale.
La gestione democratica è assicurata dalla
libera partecipazione dei soci secondo il prin-
cipio di “una testa, un voto” e, per assicurare
l'effettiva possibilità di un uso responsabile del
denaro, sono stati sviluppati strumenti di ga-
ranzia etica.
Banca Popolare Etica: una
banca di sani principi
Banca Etica si propone come una banca diver-
sa e alternativa rispetto al classico concetto di
banca, pur offrendo tutti i principali prodotti e
servizi bancari per privati e famiglie o per or-
ganizzazioni e imprese.
L’attività di Banca Etica è iniziata nel 1999
grazie all’impegno di tante persone ed or-
ganizzazioni che si sono attivate per costituire
un istituto di credito ispirato alla Finanza Etica,
basando l’attività su alcuni principi, sanciti dal-
lo statuto: trasparenza, partecipazione, equità,
efficienza, sobrietà, attenzione alle conseguen-
ze non economiche delle azioni economiche,
credito come diritto umano.
Carlo Usai è responsabile per la Sardegna di Banca
Popolare Etica, una banca cooperativa con filiali in
tutta Italia
Un momento del seminario
Il seminario
Con il risparmio raccolto, Banca Etica finanzia
organizzazioni che operano in quattro settori
specifici: cooperazione sociale, cooperazione
internazionale, cultura e tutela ambientale.
Insieme ad Etica SGR e alla Fondazione Cultura-
le Responsabilità Etica, Banca Etica si presenta
oggi come una rete di servizi finanziari e per la
promozione culturale, ambientale ed umana.
Uso responsabile del denaro
Lavoro di gruppo e gruppi di lavoro: strategie
e ambientale; consumo critico, a cui si arriva so-
stenendo la produzione e il consumo
dei prodotti locali sardi e a Km zero; etica e
solidarietà, attraverso i progetti di chi mette
tra i suoi obiettivi imprenditoriali la salva-
guardia di questi valori.
L’obiettivo è quello di diventare prota-
gonisti nella gestione delle risorse dell’isola, de-
finendo, con chi vive nei territori, la loro desti-
nazione.
Come dice la parola stessa, che si può tradurre
in italiano con il termine vicino, Acanta nasce
con l’idea di stare vicino a chi ha progetti per
la crescita della Sardegna. Il circuito è impe-
gnato su diversi fronti attraverso diverse attività
di servizio tecnico gestionale per i propri soci.
Prima di tutto un servizio di Consulenza e
formazione, per accompagnare i soci nelle loro
operazioni finanziarie, contabili, gestionali e
patrimoniali; poi l’Accompagnamento nell’elab-
orazione di business plan e business model; e in-
fine azioni di Supporto ai soci nella reaizza-
zione dei progetti. Ma non solo. Per migliorare
l’efficienza dei progetti, Acanta promuove an-
che le sinergie e le azione di rete con altri stru-
menti tecnici e finanziari di volta in volta pen-
sati per i casi specifici.
Acanta: al fianco di chi crede
nella Sardegna Acanta nasce in Sardegna come circuito di per-
sone che condividono tre semplici concetti legati
all’amore per la propria terra: sostenibilità, con
il desiderio di una crescita sostenibile dal punto
di vista economico, sociale
Bobore Bussa
Bobore Bussa è Presidente di Acanta Mag, un circuito
di persone che hanno l’obiettivo comune di diventare
protagonisti nella gestione delle risorse dell’isola
Oggi la Rete di Banca Etica è parte di un più
ampio movimento mondiale che si caratterizza
per la determinazione a promuovere e realiz-
zare iniziative “portatrici di senso”, intese come
progetti attorno ai quali persone, associazioni,
organizzazioni si aggregano e lavorano insie-
me, per rispondere alle sfide che l’umanità ha
attualmente di fronte: la lotta all’esclusione, alla
povertà e ai processi di degenerazione sociale;
la disoccupazione; la tutela dell’ambiente; i
rapporti Nord/Sud; una più equa distribuzione
delle ricchezze e delle risorse del pianeta.
Investi locale, investi nel futuro
della tua terra
Sardex: la moneta virtuale
che aiuta l’economia
Sardex è un circuito di credito commerciale in
cui le aziende dell’isola, attraverso l'utilizzo di
una unità di conto digitale, hanno la possibilità
di sostenersi a vicenda, finanziandosi recipro-
camente senza interessi. Il sardex è una mone-
ta alternativa, complementare e supplementa-
re, capace di affiancarsi a quella tradizionale,
con cui le aziende possono pagare e essere
pagati.
Acanta si occupa anche di attività finanziaria,
finanziando i progetti ritenuti “sostenibili” con i
capitali messi a disposizione dei soci, che hanno
deciso di valorizzare parte delle proprie risor-
se finanziarie per sostenere iniziative eco-
nomiche che hanno bisogno di risorse, ma han-
no difficoltà di accesso al credito tradi-
zionale.
Il seminario
Un altro momento del seminario
Roberto Spano
Roberto Spano è Amministratore delegato di Sardex,
un circuito di credito commerciale che utilizza una
moneta virtuale, complementare e supplementare a
quella tradizionale
Perché in effetti Sardex non è soltanto un cir-
cuito economico, ma anche un sistema che ge-
nera, oltre ai risultati economici, anche una rin-
novata coesione sociale e una rete di relazioni
all’interno delle comunità, con il rafforzamento
dei legami fiduciari preesistenti e la creazione
di nuovi.
Non un'alternativa pura e semplice, ma un'op-
portunità in più.
Nato nel 2009, attualmente Sardex conta l’a-
desione di circa duemila aziende, trenta-
cinquemila sono le operazioni fatte e oltre ven-
tidue milioni i sardex transati nell’ultimo anno in
Sardegna.
Ma non basta, il coinvolgimento della comunità
cresce sempre più. Sono infatti ben sette i cir-
cuiti avviati in Italia nell'ultimo anno. Perché
Sardex è un prodotto del lavoro in rete e vive
di questo: di connessione, di scambio costante e
di reti.
Aperitivo rurale
E c’è anche un aspetto meno conosciuto: il B2E -
business to employee, un programma attraverso
cui i dipendenti delle aziende del circuito pos-
sono ricevere stipendio, benefit, Tfr in Sardex. I
conti dipendenti aperti a giugno 2014 erano
982 e la proiezione è di 1500 a fine anno, per
una spesa media per dipendente di 270 euro
al mese.
Un successo che sta facendo scuola anche fuori
dai confini sardi: sono già nati altri sette circuiti
in Italia e il modello ormai è noto.
Nell’ultimo anno le aziende del circuito hanno
scambiato beni e servizi per un valore di circa
36 milioni di euro.
Il dibattito
Il dibattito aperto nell’aultima parte del seminario Rete economica e sociale
L’aperitivo rurale è un ulteriore momento di confronto sui
temi appena affrontati… ma non solo. È un momento di
relazione fondamentale per il processo di rete che si sta
attivando. È un momento in cui il GAL SGT, affidando il
servizio solo ad aziende del territorio, valorizza le
capacità e competenze locali e fa conoscere le diverse
realtà territoriali anche al fine di possibili e future
Azienda agroalimentare “Goymaior”
di Salvatore Moi - Guamaggiore
TERRITORIO
Il GAL SGT è una Fondazione di Partecipazione che uni-
sce i principi e lo spirito della Fondazione propriamente
detta e quello dell'associazione.
Tale forma giuridica è stata individuata come la più ade-
guata a soddisfare l'esigenza di garantire il massimo
livello di condivisione delle scelte.
Assicura, inoltre, maggiormente l'attuazione dell'approc-
cio Leader, in quanto si basa sui due principi fondamenta-
li, considerati dal partenariato essenziali per garantire
una reale partecipazione dei soci alle decisioni: il princi-
pio di "una testa un voto con divieto di delega" e il princi-
pio della "porta aperta".
Fondata il 9 luglio 2009, persegue lo scopo di promuo-
vere lo sviluppo sociale, culturale ed economico della
popolazione delle regioni storiche in essa rappresenta-
te, attraverso l'attuazione del Piano di Sviluppo Locale
(PSL), finanziato nell'ambito della programmazione
comunitaria e delle attività del Piano di Sviluppo Rurale
(PSR) 2007-2013.
I soggetti che hanno sottoscritto l'atto costitutivo e fanno
parte dell'Assemblea dei soci del GAL sono circa 230 di
cui 206 privati e 24 pubblici.
Gli organi della Fondazione sono: l'Assemblea dei Soci,
il Consiglio di Amministrazione, il Presidente, l'Organo di
Sorveglianza, il Revisore dei Conti.
GAL SGT
Attività di marketing territoriale
Promozione del territorio e delle sue peculiarità. Creazione di
un marchio territoriale partecipato, realizzazione di azioni
volte a migliorare l'immagine e la promozione del territorio,
anche attraverso sistemi di riconoscimento collettivo volontari.
Mobilitazione degli operatori e della popolazione locale
attraverso eventi
Realizzazione di aventi sportivi, culturali, storici, ambientali,
gastronomici, finalizzati ad attrarre flussi di visitatori e di ospi-
ti, al rafforzamento dell'identità locale e ad individuare nel
GAL un soggetto attivatore di processi di sviluppo locale.
Attività per l'accompagnamento alla nascita e sviluppo di
reti territoriali e di impresa
Supporto alla costruzione ed al funzionamento di sistemi di reti
tra operatori dell'area GAL, per consentire l'accesso a servizi
difficilmente realizzabili dai singoli. Sostegno alla creazione di
reti di imprese attraverso attività di orientamento, formazione
e consulenza, promozione della cultura di impresa.
La misura 421 vede il GAL impegnato nell'attuazione di
due tipi di cooperazione: la cooperazione interterrito-
riale, che coinvolge i GAL della Sardegna e della peni-
sola, e la cooperazione transnazionale, aperta a GAL
operanti in diversi Paesi d'Europa.
In tale ambito il GAL lavora sui seguenti assi: la valoriz-
zazione delle identità e delle produzioni tipiche, con
particolare attenzione agli ambiti di filiera, l'agricoltu-
ra sociale, il turismo ed il turismo attivo, la tutela
dell'ambiente e dell'identità.
COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Il territorio del GAL SGT è costituito da 19 co-
muni della provincia di Cagliari facenti parte
delle 4 regioni storiche del Sarrabus, Gerrei,
Trexenta e Campidano di Cagliari.
Nell'intero territorio del GAL risiede una popo-
lazione di quasi 38 mila abitanti distribuita su
una superficie di circa 13000 kmq. Si tratta di
aree rurali con una forte vocazione agricola e
pastorale.
L'area presenta attrattive di rilievo e diversifi-
cate: la Trexenta, caratterizzata dal susseguirsi
di verdi e rigogliose campagne dove frutteti si
alternano a vigne, oliveti e campi cerealicoli; il
Gerrei, attraversato dal fiume Flumendosa e
dalla riserva naturale del lago Mulargia, con
un paesaggio caratterizzato
da altopiani solcati da profonde valli; il Sarrabus, che dal
sistema carsico del Monte Cardiga, nel territorio di Villaputzu,
nei cui pressi sorgono le miniere calcaree di Gibbas e S'Ac-
qua Arrubia, giunge sino al cuore dell'area ambientale e
montana dei Sette Fratelli.
L'area del Sarrabus-Gerrei fa parte del Parco Geominerario
della Sardegna e rappresenta la porta del territorio sul ma-
re, con le sue spiegge e acque cristalline. Si caratterizza da
altrettanti attrattori culturali e scientifici: dai circoli megalitici
di Pranu Muttedu alla presenza del Sardinian Radio Telesco-
pe (SRT).
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