2. Cos la multifunzionalit in agricoltura ?
Svolgimento didiverse funzioni che si affiancano a
quelletradizionali
di produzione di beni realizzati per il mercato
(principalmente beni alimentari ma anche fibre, legname e altri
prodotti)
3. E riconosciuta la multifunzionalit in agricoltura?
Il regolamento sullo SVILUPPO RURALE (Reg. CE 1257/1999) descrive
gli elementi essenziali della nuova politica agricola a favore
della multifunzionalit e dellintegrazione dellagricoltura con altri
settori (turismo, artigianato, ambiente...)
4. D. Lgs.n 228/2001
Art. 1.Imprenditore agricolo
1. L'articolo 2135 del codice civile e' sostituito dal
seguente:
"E' imprenditore agricolo chi esercita una delle seguenti attivit:
coltivazione del fondo, selvicoltura, allevamento di animali e
attivit connesse.Per coltivazione del fondo, per selvicoltura e per
allevamento di animali si intendono le attivit dirette alla cura ed
allo sviluppo di un ciclo biologico o di una fase necessaria del
ciclo stesso, di carattere vegetale o animale, che utilizzano o
possono utilizzare il fondo, il bosco o le acque dolci, salmastre o
marine.Si intendono comunque connesse le attivit, esercitate dal
medesimo imprenditore agricolo, dirette alla manipolazione,
conservazione, trasformazione, commercializzazione e valorizzazione
che abbiano ad oggetto prodotti ottenuti prevalentemente dalla
coltivazione del fondo o del bosco o dall'allevamento di animali,
nonch le attivit dirette alla fornitura di beni o servizi mediante
l'utilizzazione prevalente di attrezzature o risorse dell'azienda
normalmente impiegate nell'attivit agricola esercitata, ivi
comprese le attivit di valorizzazione del territorio e del
patrimonio rurale e forestale, ovvero di ricezione ed ospitalit
come definite dalla legge".
5.Esempi
Prodotti alimentari di origine zootecnica
Prodotti alimentari di origine vegetale
Prodotti non alimentari di origine zootecnica
Prodotti non alimentari di origine vegetale
Servizi alle persone
Servizi territoriali
Pesca
6. Cos lagricoltura sociale?
Per Agricoltura Sociale si indica le attivit che usano le risorse
dellagricolturaper promuovere azioni terapeutiche, di
riabilitazione, di inclusione sociale e lavorativa, di ricreazione
e di educazione, verso soggetti vulnerabili della societ e/o a
rischio di marginalit
7. Breve Storia
Anni 70
Coop.Agr. Il Forteto
Fine anni 90 (Bandi Horizon: locali e regionali)
Coop.Agr. di Paterna
Cia Toscana e Cipaat - Progetto Agroliberi II: opportunit di
occupazione in aziende agricole di disagiati mentali
Progetto Provincia di Firenze-ASL Valdarno
8. E riconosciuta lagricoltura sociale?
Legge Regionale, n 24 del 26/2/2010
Disposizioni in materia di agricoltura sociale
Legge Regionale, n 80 del 23/6/2009
Disciplina delle attivit agrituristiche in Toscana
9. Legge Regionale, n 24 del 26/2/2010
Art.1 Oggetto e finalit
Art.2 Definizioni
Art.3 Modalit operative
Art.4 Osservatorio regionale dellagricoltura sociale
Art.5 Elenco e rete dei poderi sociali
Art . 6 Misure di sostegno
Art.7 Monitoraggio e valutazione
10. Legge Regionale, n 80 del 23/6/2009
Art 01 Finalit
f) sviluppare il turismo sociale e giovanile nonch il
turismo a favore di soggetti svantaggiati;
f bis) favorire e sviluppare la valorizzazione dei
prodotti agroalimentari attraverso la filiera corta;
f ter) svolgere attivit didattiche e divulgative, sociali e di
servizio per le comunit locali;
.
11. Legge Regionale, n 80 del 23/6/2009
Art.02 . Definizioni
2. Sono attivit agrituristiche, nel rispetto delle modalit e dei
limiti definiti dalla presente legge:..
..c) organizzare attivit didattiche, divulgative, culturali,
sociali, tradizionali, di turismo religioso culturale, ricreative,
di pratica sportiva, di escursionismo e di ippoturismo, sociali e
di servizio per le comunit locali,riferite al mondo rurale;
..
2 bis. Per fattorie didattiche si intendono le attivit didattiche
rivolte agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado. Tali
attivit possono essere svolte anche al di fuori dellambito
agrituristico.
2 ter. Il regolamento di attuazione disciplina le modalit per
lorganizzazione e lo svolgimento delle attivit di cui ai commi 2 e
2 bis.
12. Utenza di riferimento per la scelta del target
Persone diversamente abili sul piano fisico e mentale;
Bambini;
Minori e giovani in difficolt;
Anziani in difficolt;
Immigrati;
Persone affette da dipendenze varie;
Detenuti ed ex detenuti;
Persone che hanno subito violenze;
Persone che necessitano di un recupero delle proprie abilit e
capacit;
Altro
13. Ci sono opportunit e risorse?
PSR 2007-2013
MISURA 311: diversificazione in attivit non agricole.
Tipologie dinvestimento: previsti, tra gli altri, interventi
einvestimenti per la produzione e vendita di energia da fonti
rinnovabili tra cui impianti per la produzione di biogas ottenuto
dalla digestione anaerobica di biomasse agricole e da effluenti di
allevamento (diapositiva successiva).
Beneficiari: Imprenditori Agricoli Professionali iscritti
allalbo.
Forma del Sostegno: contributo a fondo perduto fino al 40% del
costo totale ammissibile; elevato fino al 50% per investimenti in
zone montane.
14. Ci sono opportunit e risorse?
Azione A:Diversificazione, che prevede le seguenti tipologie di
interventi:
a.1 - attivit socio-assistenziali - attivit educative e
didattiche
a.2 - salvaguardia dei mestieri tradizionali del mondo rurale
a.3 - produzione e vendita di energia da fonti rinnovabili
a.4 - attivit ricreative tramite animali connesse al mondo
rurale
a.5 - attivit ricreative e sportive connesse alle risorse naturali
e paesaggistiche e alle tradizioni rurali
- Azione B:Agriturismo, che prevede le seguenti tipologie di
interventi:
b. 1 - qualificazione dellofferta agrituristica
b. 2 - interventi negli spazi aperti
b. 3 - interventi sui fabbricati aziendali
15. Ci sono opportunit e risorse?
PSR 2007-2013
MISURA 413:Qualit della vita/diversificazione Attivazione con
approccio Leader della Misura 311 , 313
La Misura, integrata agli obiettivi dellAsse 3, promuove interventi
migliorativi delle condizioni ambientali, socio-culturali,
infrastrutturali e dellorganizzazione produttiva, attraverso un
approccio territoriale integrato e compartecipativo, attraverso le
seguenti Azioni:
Azione1 - "Diversificazione in attivit non agricole"
Azione 2 - "Incentivazione delle attivit turistiche
16. Legislazione soggetti svantaggiati
Legge 328/2000:Legge quadro del sistema integrato di interventi e
servizi sociali (legge Turco)
Legge 193/00: Norme per favorire l'attivit lavorativa dei detenuti
(legge Smuraglia)
Legge 68/99: Norme per il diritto al lavoro dei disabili
Legge 45/99: Disposizioni per il Fondo nazionale di intervento per
la lotta alla droga e in materia di personale dei Servizi per le
tossicodipendenze
Legge 104/92: "Legge - quadro per l'assistenza, l'integrazione
sociale e i diritti delle persone handicappate"
17. Legislazione regionale toscana soggetti svantaggiati
LR. 41 del 24 febbraio 2005 Sistema integrato di interventi e
servizi per la tutela dei diritti di cittadinanza sociale
LR. 72 del 3 ottobre 1997 Organizzazione e promozione di un sistema
di diritti di cittadinanza e di pari opportunit: riordino dei
servizi socio- assistenziali e socio-sanitari integrati.
LR.42 del 2 settembre 1992 Esercizio delle funzioni in materia di
assistenza sociale
18. Modalit di inserimento I
Corsi di formazione svolti nellAzienda Agricola con lobiettivo di
una collocazione finale allinterno dellAzienda stessa o di altre ad
essa collegate ( corsi progettati da vari soggetto ambito bandi
finanziati dal FSE).
19. Modalit di inserimento II
Laccoglienza di tirocini formativi richiesti da Agenzie formative,
o tirocini professionalizzanti con lobiettivo di verifica delle
capacit della persona o di una collocazione finale allinterno
dellAzienda stessa. Tali tirocini possono essere pattuiti tra
lAzienda e la Provincia (le persone iscritte ai centri per limpiego
godono anche di una borsa lavoro - attualmente di 300 mensili - e
la durata del tirocinio pu essere di 3 o 6 mesi ?) o tra lAzienda e
unAgenzia formativa.
20. Modalit di inserimento III
Linserimento socio-terapeutico che ha una valenza primaria di
socializzazione e che consiste nella stipula di una Convenzione tra
i servizi invianti e lazienda.( Protocollo Intesa
Regione-AUSL-ESTAV-Coop, Modello di Convenzione
Province-AUSL-Societ della salute-Conferenze zonali Sindaci,
Percorsi di Inserimento lavorativo Coop tipo B e Ass. Familiari
utenti) Per lattivit viene erogato al partecipante un gettone di
presenza giornaliero
21. Modalit di inserimento IV
Inserimento lavorativo con salario di primo ingresso.In questo caso
lazienda assume la persona allinterno delle proprie attivit e sulla
base di un progetto personalizzato di inserimento lavorativo
concordato con i servizi sociali e con il Comitato misto
paritetico; viene percentualizzata la retribuzione in funzione
delle capacit rilevate.
22. Modalit di inserimento V
Borsa lavoro: non dipendente azienda ma retribuito dagli Enti
Pubblici soggetti attuatori
Stage (o Tirocinio formativo e di orientamento): rapporto di lavoro
non subordinato(convenzione soggetto promotore/azienda)
(durata 4-6mesi, 12 mesi soggetti svantaggiati, 24 mesi portatori
di handicap)
23. Modalit di inserimento VI
Assunzione della persona allinterno delle normali attivit
dellAzienda
24. 25. Da soli? La rete, il sistema
Relazioni col territorio: la metodologia del lavoro di rete(
Aziende Sanitarie Locali (AASSLL), Dipartimento di Salute Mentale
(DSM),Societ della Salute, Centri per lImpiego, Uffici per le
Politiche Sociali dei Comuni, Provincia, Regione, Cooperative
Sociali di tipo a e B e altri Enti e organismi ecc.del Terzo
settore, Residenze di Comunit, Associazioni di familiari,
Associazioni di pazienti, SERT e Amministrazioni Carcerarie).,
Agenzie Formative, OOPPAA. I compiti che svolge lassistente sociale
allinterno dellU.E.P.E. (Uffici di esecuzione penale esterna) sono
riconducibili a un insieme di attivit generali e a un insieme di
attivit specifiche
26. I Progetti
ARSIA, UNIPI, OOPPAA
SoFAR
Societ della Salute Valdera
La Debole Forza (Lucca)
PRO.P Programma per il sostegno e lo sviluppo dei percorsi
integrati di inserimento socio-lavorativo dei soggetti con disturbo
psichico) Regione Toscana-ISFOL-Ministero del Lavoro e delle
Politiche Sociali)
27. Ci sono esperienze?
Coop. Sociale ed Agroforestale La Foglia del T
Az.Agr. Colombini
Az.Agr. La Bulichella
Az. Agr. Fattoria Il Lischieto
Ponteverde Coop. Sociale tipo B
Coop.Agropolis
.ecc..200 realt
28. Esistono particolari norme per la sicurezza?
Il soggetto beneficiario delle iniziative di tirocini formativi e
di orientamento di cui allarticolo 18 della legge 24 giugno 1997,
n. 196 e di cui a specifiche disposizioni delle leggi regionali
promosse al fine di realizzare momenti di alternanza tra studioe
lavoro o di agevolare le scelte professionali mediante la
conoscenza diretta del mondo del lavoro; l allievo degli istituti
di istruzione ed universitari e il partecipante ai corsi di
formazione professionale nei quali si faccia uso di laboratori,
attrezzature di lavoro in genere,agenti chimici, fisici e
biologici, ivi comprese le apparecchiature fornite di video
terminali limitatamente ai periodi in cui lallievo sia
effettivamente applicato alla strumentazione o ai laboratori in
questione
29. Esistono particolari norme per la sicurezza?
D. LGS. 81/2008
RSPP, RLS, Valutazione Rischi
Rischi Penali e Civili
30. Esistono particolari norme per la sicurezza?
Valutazione del rischio in funzione della disabilit e coordinamento
con azioni antidiscriminatorie;
Circolare Ministero dellInternoP880 del 18 agosto 2006 (check
list)
31. Chi contattare?
OOPPAA (Cia, Agricoltura Vita)
ARSIA
UNIPI
AUSL, Comuni, Societ della Salute
32. GRAZIE PER lATTENZIONE!!!