CITOCHINE PROINFIAMMATORIETNF-, IL-1, IL-6
Figura 13.17 - Circuiti di regolazione negativa delle citochine primarie dell'infiammazione.
Dal volume: Pontieri “Patologia Generale”
CITOCHINEPRO-INFIAMMATORIE
• TNFa• IL-1
• “IL-6”
CITOCHINE/PROTEINEANTI-INFIAMMATORIE
• sTNFR• IL-1ra• IL-10
Figura 13.15 - TNF e i suoi recettori.
Dal volume: Pontieri “Patologia Generale” Piccin Nuova Libraria S.p.A.
p55TNFR
DDDDDD
p75TNFR
sTNFR
TNF-
RISPOSTE CELLLULARI
NESSUN SEGNALE
EFFETTI BIOLOGICI DELL’IL-10
Linfociti T inibizione proliferazione Th1 Inibizione produzione citochine Th1 (IL-2, IFN)
Linfociti B induzione proliferazione B attivati differenziazione plasmacellule induzione produzione di IgA, IgM, e IgG
Monociti/macrofagi
soppressione dell’espressione di MHC claase II e molecole costimolatorie induzione expressione di CD64/FcR-I e CD167 di membrana soppressione della produzione di citochine proinfiammatorie e chemochine induzione rilascio di IL-1ra
Cellule dendritiche
inibizione della generazione di mono-DC inibizione espressione molecole costimolatorie inibizione dell’induzione risposte Th1
Neutrofili inibizione produzione citochine (TNF, IL-1/, IL-12, IL-8, GRO, MIP-1/MIP-3/, IP-10). potenzia il rilascio di IL-1ra
Figure 2-46
• L’attività fisica induce un aumento dei livelli sistemici di alcune citochine con proprietà anti-infiammatorie
• Per le sue proprietà anti-infiammatorie è possibile che l’esercizio fisico protegga da patologie croniche associate ad un basso livello di infiammazione sistemica
• In risposta ad infezione acuta o a trauma i livelli sierici di citochine e di inibitori delle citochine aumentano di molto e scompaiono al termine della risposta infiammatoria (con la guarigione).
• Le situazioni in cui si osservano bassi livelli di infiammazione cronica sistemica sono rappresentate da un aumento di 2-3 volte dei livelli sistemici di TNF, IL-1, IL-6, IL-1ra, sTNFR e CRP. Gli stimoli che inducono la produzione di queste citochine non sono noti, ma si pensa che il TNF sia prodotto dal tessuto adiposo.
INFIAMMAZIONE CRONICA DI BASSA ENTITA’
• Bassi livelli di infiammazione cronica sistemica sono riscontrabili in pazienti obesi, in fumatori, in diabetici, nell’aterosclerosi e durante l’invecchiamento
LA RISPOSTA CITOCHINICA NELLA SEPSI E NELL’ESERCIZIO
• La maggior parte delle conoscenze sulle citochine deriva da studi sulla sepsi. Nella sepsi la cascata citochinica consiste, in sequenza, nell’aumento dei livelli sierici di TNFa, IL-1, IL-6, IL-1ra, sTNFR e IL-10.
• Le prime due citochine della cascata sono TNF e IL-1, prodotte localmente e definite citochine proinfiammatorie.• TNF e IL-1 stimolano la produzione di IL-6, classificata sia come citochina proinfiammatoria che anti-infiammatoria.• La risposta citochinica all’esercizio differisce da quella indotta da infezione acuta in quanto le classiche citochine proinfiammatorie (TNF e IL-1) non aumentano con l’esercizio fisico
(in alcuni casi si osserva aumento dei livelli di TNF e IL-1, probabilmente in seguito a microtrumi delle fibre muscolari, ma non come conseguenza diretta dell’esercizio)
• La prima citochina prodotta in risposta all’esercizio fisico, in assenza di danno muscolare, è IL-6, i cui livelli aumentano in modo esponenziale fino a 100 volte.
• In seguito, si riscontra un aumento dei livelli sierici di IL-1ra, sTNFR e IL-10.
•IL-6 viene prodotta e rilasciata direttamente dal muscolo scheletrico che si contrae ed è propozionale all’intensità e alla durata dell’esercizio, alla massa muscolare coinvolta e alla resistenza individuale.
• La produzione/rilascio di IL-6 è attenuata dall’ingestione di carboidrati durante l’esercizio. Al contrario, bassi contenuti di glicogeno nei muscoli aumentano il rilascio di IL-6.
• IL-6 rilasciata dal muscolo in contrazione durante l’esercizio agisce in modo simile ad un ormone e mobilizza substrati extracellulari o aumenta la disponibilità di substrati durante l’esercizio fisico.
•Oltre all’azione di regolatore della disponibilità di energia, IL-6 agisce come citochina anti-infiammatoria.
IL-6
L’effetto anti-infiammatorio dell’esercizio fisico può avere un ruolo protettivo anche nella resistenza insulinica indotta dal TNF