Le produzioni, l’ambiente, l’alimentazione Coldiretti Cremona Informa, Anno VI
NewsLetter
Informazione online
Venerdì 25/11/2011 – Anno VI, Numero 44
Mobilitazione. Caso Simest, Coldiretti Cremona incontra i Sindaci
Suinicoltura. Incontro a Montichiari: avanti tutta con contratto tipo e CUN
Analisi. L’agricoltura lombarda tra la crisi e i segnali di ripresa
Giornata del Ringraziamento. Agricoltura in festa a Gussola, la cronaca
Pac/1. A Palazzo Rospigliosi summit nazionale sulla proposta di Riforma
Pac/2. Il Presidente Marini ha incontrato il Commissario Ue Ciolos
Caro Gasolio. Stangata da 16 milioni per le imprese agricole lombarde
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PRESENTATA LA MOBILITAZIONE SULLA VICENDA SIMEST
Coldiretti Cremona incontra i Sindaci: “Approvate la delibera salva made in Italy”
Organizzato da un gruppo di Sindaci del territorio cremonese, si è svolto mercoledì sera a
Vescovato un incontro tra gli amministratori locali e il Direttore di Coldiretti Cremona
Simone Solfanelli, al quale sono stati invitati gli agricoltori del paese. All’appuntamento
erano presenti i “primi cittadini” Giuseppe Superti di Vescovato, Raffaele Leni di Cappella
de’ Picenardi, Massimo Suardi di Derovere, Piera Lupi di Volongo, Davide Viola di Gadesco
Pieve Delmona, Pierino Agnelli di Scandolara Ripa d’Oglio, oltre a rappresentanti delle
Amministrazioni Comunali di Ostiano e Malagnino.
Il Direttore di Coldiretti Cremona ha aperto l’incontro ricordando i numeri, le peculiarità e le
eccellenze della nostra agricoltura. Un settore che vanta un patrimonio zootecnico da primato
(bastino i dati relativi ai bovini, circa 300mila capi fra cui oltre 150mila vacche da latte, ai
suini, oltre 1 milione, e agli avicoli, con 2 milioni e mezzo di capi), coltivazioni con rese
imponenti (gli ettari coltivati in provincia sono 132mila, con il mais principale coltura, con
una produzione annua di oltre 6 milioni di quintali per granella e oltre 15 milioni di quintali
per il ‘ceroso’, e con un pomodoro da industria che si avvicina al milione e mezzo di quintali
di produzione annua), con DOP d’eccellenza (“I nostri suini diventano prosciutti dop, il
nostro latte diventa Grana Padano”).
Il Direttore di Coldiretti Cremona non ha taciuto le difficoltà (“La crisi ha colpito duramente
le imprese agricole – ha detto –. In Lombardia nel corso di un solo anno si sono perse 868
aziende agricole), ha evidenziato i segnali di ripresa, ha denunciato alcune forti criticità (dal
consumo di suolo agricolo, con la Lombardia scesa sotto la soglia del milione di ettari di
territorio agricolo disponibile, alla necessità di avere regole chiare in materia di bioenergia).
Di fronte al proliferare dei grandi impianti a biogas nella nostra provincia, per prima
Coldiretti Cremona ha portato all’attenzione degli amministratori del territorio (e delle intere
comunità) il tema della corretta impostazione dello sviluppo delle agro-energie. “Il problema
non sono gli impianti a biogas o i fotovoltaici in quanto tali – ha ribadito ieri sera Solfanelli –,
ma i maxi interventi che al posto di essere integrati nell’attività agricola diventano
installazioni industriali che si mangiano suolo e produzione di cibo. Perciò Coldiretti
Cremona ha denunciato il massiccio proliferare di impianti a biogas che utilizzano alimenti
nobili, così come dei grandi parchi fotovoltaici a terra”.
Tra i temi toccati, vi è stato anche quello relativo al futuro della Pac, con l’illustrazione
dell’azione messa in campo da Coldiretti che, a fronte di una proposta della Comunità
Europea giudicata fortemente penalizzante per l’agricoltura italiana, sta operando per ottenere
un cambio di rotta, ponendo come primo requisito il fatto che le risorse vadano agli
agricoltori professionali, quelli che lavorano e vivono di agricoltura.
L’intervento del Direttore Solfanelli si è chiuso chiedendo a tutti i Sindaci presenti pieno
appoggio all’azione di Coldiretti nella ‘vicenda Simest’. Nei giorni scorsi tutti i Comuni della
provincia di Cremona hanno ricevuto una proposta di ordine del giorno. “Siamo a denunciare,
purtroppo, una nuova vicenda di utilizzo improprio di risorse pubbliche da parte della
“Società italiana per le imprese all’Estero Simest S.p.a”, finanziaria controllata dal Ministero
dello sviluppo economico – ha riepilogato il Direttore Solfanelli –. Il nostro Presidente Sergio
Marini, intervenendo in audizione alla Commissione Agricoltura della Camera in data 8
novembre, ha denunciato l’operato della Simest, che ha finanziato Parmacotto e Lactitialia
impegnati in discutibili operazioni di investimento negli Stati Uniti e in Romania. Siamo di
fronte ad una situazione in cui il Ministero dello Sviluppo, attraverso questa società, sta
finanziando imprese italiane per produrre e commercializzare all’estero prodotti che di
italiano hanno solo il nome. Prodotti che nascono all’estero, con materia prima e manodopera
estere”.
Coldiretti è pronta a scendere in piazza per difendere l’autentico Made in Italy. “E’ essenziale
che le Istituzioni locali partecipino alla nostra mobilitazione – ha concluso il Direttore di
Coldiretti Cremona –. Per questo abbiamo proposto alle Amministrazioni Comunali di
inserire nell’ordine del giorno della prima Giunta o del primo Consiglio Comunale utile un
punto relativo alla discussione e alla condivisione di questa vitale azione a tutela del vero
Made in Italy”.
Da parte dei Sindaci sono giunte parole di apprezzamento per la battaglia di Coldiretti,
insieme all’impegno a portare nei Consigli Comunali le ragioni dell’azione intrapresa su tutto
il territorio nazionale dall’Organizzazione degli agricoltori.
Una prima Amministrazione Comunale ha già deliberato sulla vicenda Simest: il Consiglio
Comunale di Cappella de’ Picenardi, lo scorso 21 novembre, ha approvato una delibera che
dà pieno supporto all’azione di Coldiretti ed espressamente chiede al Governo Italiano di
“impedire l’uso improprio di risorse pubbliche per la commercializzazione sui mercati esteri
di prodotti di imitazione Italian sounding, a favore, invece, della promozione dell’autentico
Made in Italy”.
SUINICOLTORI COLDIRETTI A MONTICHIARI
“Avanti tutta con la CUN
e con il contratto tipo”
Si è svolto lunedì 21 novembre presso il centro fiere di Montichiari (Brescia) un incontro
organizzato dalla Coldiretti Lombardia al quale hanno partecipato i suinicoltori soci di
Coldiretti provenienti da tutte le province della Lombardia, ma anche da altre regioni del
nord Italia più interessate alle produzioni del comparto. Oltre a Presidenti e Direttori di
diverse Federazioni provinciali della Coldiretti.
L’incontro, coordinato dal Presidente della Coldiretti di Brescia e Vice Presidente della
Coldiretti Lombardia, Ettore Prandini, ha visto la partecipazione di Giorgio Apostoli,
Responsabile servizi zootecnici della Coldiretti nazionale, Andrea Cristini, Presidente
Anas (Associazione nazionale allevatori di suini) e Maurizio Gallo, Direttore Anas.
Apostoli ha ribadito le motivazioni che hanno portato per prima la Coldiretti a sostenere
la necessità e l’importanza della CUN, la Commissione Unica Nazionale, al fine di offrire
maggiore certezza e più trasparenza alle dinamiche di mercato, adottandola come
riferimento unico per la remunerazione dei suini. Anche se Coldiretti sta lavorando per
arrivare prima possibile a una nuova organizzazione economica di produttori per
commercializzare in modo innovativo i suini allevati, costituendo così una vera e propria
società di scopo.
Maurizio Gallo ha illustrato una bozza di contratto tipo che introduce importanti novità:
la considerazione dei costi di produzione, la definizione della “partita di riferimento”, la
regolamentazione delle rese, il premio di qualità, il premio di certificazione, una
franchigia sulle penalità e il richiamo ai disciplinari IPQ/INEQ per la determinazione
delle responsabilità per i difetti delle cosce.
Il Presidente Ettore Prandini ha rimarcato l’esigenza di non interrompere l’azione
organizzativa “perché le imprese del comparto suinicolo devono recuperare anni di
grave crisi e quindi bisogna cogliere questo momento per fare passi in avanti
rafforzando il ruolo della CUN e introducendo al più presto un contratto tipo come
quello proposto”.
Prandini ha anche auspicato la costituzione di una Commissione Unica Nazionale per i
suinetti e ricordato che “anche la politica e le istituzioni devono fare la loro parte”
confidando in proposito che “il nuovo ministro dell’Agricoltura garantisca al più presto
la realizzazione delle azioni già da tempo annunciate come la sospensione delle rate dei
mutui per le aziende in crisi, l’emanazione dei decreti attuativi della legge
sull’etichettatura, la revisione della direttiva nitrati”.
Nel suo intervento Prandini ha quindi richiamato la riforma della Pac, per sottolineare
come essa debba tenere “in adeguata considerazione le peculiarità dell’agricoltura e
della zootecnia lombarda”. “La Pac – ha aggiunto – deve destinare le risorse disponibili
alle vere imprese del settore”.
L’ampio dibattito con i produttori presenti a Montichiari ha confermato l’importanza
delle proposte di Coldiretti. Avanti tutta quindi – afferma Coldiretti – con la
Commissione Unica Nazionale e con il contratto tipo per il comparto suinicolo.
STO
Crisi, le difficoltà dell’agricoltura Coldiretti: registriamo segnali di ripresa
Si riporta il testo dell’intervista al Delegato Confederale Eugenio Torchio,
rilasciata ad un settimanale locale, sul tema “crisi internazionale e agricoltura”
L'attuale scenario di crisi è pesantissimo per tutte le categorie
economiche, compresa l'agricoltura. Ci può offrire una panoramica della
situazione?
“C’è una situazione in chiaro scuro in diversi comparti agricoli, dal latte alla carne,
dall’ortofrutticoltura al florovivaismo – spiega Eugenio Torchio, Delegato Confederale di
Coldiretti Cremona –. Le imprese stanno facendo un duro lavoro in un settore che a livello
regionale ha un valore della produzione di 11,3 miliardi di euro, con una quota pari al 15,4
per cento del totale italiano e che coinvolge oltre 220 mila addetti.
Va detto che in questi mesi registriamo alcuni segnali di ripresa: elementi non ancora
sufficientemente robusti da permetterci di poter parlare di un’inversione di tendenza, ma
comunque segnali importanti. Mi riferisco alla tenuta nel prezzo dei prodotti lattiero-
caseari, alla fissazione di un prezzo del latte alla stalla che dà maggiori certezze alle
imprese, nonché al fatto che finalmente si vede un po’ di luce anche per i due comparti più
in difficoltà, quello suinicolo e quello dei bovini da carne: per entrambi rileviamo una
tendenza all’aumento dei prezzi di vendita, dopo anni in cui le imprese hanno visto i loro
animali pagati a prezzi neppure sufficienti per coprire i crescenti costi di produzione. Va
detto che dietro questa nuova tendenza vi è senza dubbio anche la diminuzione dell’offerta
di prodotto, alla cui origine c’è la chiusura e il ridimensionamento di tanti allevamenti”.
“C’è poi da rilevare – prosegue Torchio – che per le imprese agricole oggi il denaro è più
caro: secondo un nostro monitoraggio, effettuato sulle condizioni che le banche applicano
alle aziende, dall’anno scorso a oggi gli spread sono aumentati un po’ ovunque e in alcuni
casi sono più che raddoppiati. La situazione peggiore è sui prestiti a breve, sotto i 12 mesi.
Dal canto nostro, siamo al fianco delle imprese attraverso l’intervento di CreditAgri
Lombardia, il consorzio di garanzia per le imprese di Coldiretti”.
Tanti sono i problemi che affliggono il mondo dell'imprenditoria agricola
locale. Cosa servirebbe alle aziende per risollevarsi?
“Ho avuto modo di indicare alcuni punti necessari per l’imprenditoria agricola lombarda,
intervenendo in Regione Lombardia per la discussione sul Testo unico regionale in materia
di agricoltura. Tra i punti salienti Coldiretti Lombardia ha posto la lotta alla burocrazia, una
legge regionale (dopo quella già approvata a livello nazionale) per l’etichettatura d’origine
obbligatoria dei prodotti, la difesa del suolo agricolo e regole precise per le energie
rinnovabili. Sul fronte della burocrazia la parola chiave per Coldiretti è “semplificazione”:
non è accettabile che le imprese agricole vengano schiacciate, ingessate, dagli adempimenti
burocratici. Sul fronte delle energie rinnovabili, un tema fortemente sentito in provincia di
Cremona dato il proliferare degli impianti a biogas, è necessaria una forte presa di posizione
della Regione, per costruire un percorso che preservi i suoli dalle mire di imprenditori
lontani dall’agricoltura e pronti a tutto pur di ottenere guadagni a breve termine. La nostra
preoccupazione per il territorio agricolo è rivolta a evitare un paesaggio impoverito da
estensioni di mais destinato agli impianti di biogas e “coltivazioni” di pannelli per il
fotovoltaico e dall’altro alla tutela ed al sostegno della categoria imprenditoriale che
rappresentiamo, affinché gli agricoltori continuino a coltivare la loro terra”.
Qual è il ruolo delle istituzioni nazionali? Cosa chiede la Coldiretti al
Governo?
Come sottolineato dal nostro Presidente Sergio Marini, consideriamo la nomina del nuovo
Ministro delle Politiche Agricole Mario Catania un’ottima scelta. E’ un tecnico di grande
esperienza che si insedia in un momento particolare per il Paese e per il futuro dell’
agricoltura italiana, in una delicata fase del negoziato di riforma della Politica agricola
comune (Pac). L’attuale proposta di riforma è fortemente penalizzante per l’agricoltura
italiana: basti dire che per il 2014-2020 si prevedono tagli all’agricoltura italiana per 1,4
miliardi. E’ dunque essenziale che il nostro Paese sappia fare pressing sul negoziato
europeo: in questo momento, in Europa, si sta decidendo il futuro della nostra agricoltura e
delle nostre imprese. Per Coldiretti c’è un punto fermo: è essenziale che le risorse vadano
agli agricoltori professionali, quelli che lavorano e vivono di agricoltura.
Entrando in una dimensione locale, quali misure chiedete alle Istituzioni
cremonesi?
E’ essenziale che le Istituzioni locali partecipino all’azione di Coldiretti, tesa a tutelare e
valorizzare l’autentico Made in Italy. Mi limito a un esempio: proprio in questi giorni
stiamo chiedendo ai Comuni, alla Provincia, a tutte le realtà economiche del territorio di
adottare una mozione sul “caso Simest” una società, controllata dal Ministero dello
Sviluppo, che finora ha finanziato imprese italiane per produrre e commercializzare
all’estero prodotti che di italiano hanno solo il nome. Prodotti che nascono all’estero, con
materia prima e manodopera estere. Ebbene, anche partecipando a questa azione gli Enti
locali possono dare un contributo reale, forte e concreto, alla nostra battaglia a difesa del
vero Made in Italy.
Coldiretti Cremona Impresa Verde Cremona
SEDE PROVINCIALE
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Agricoltura in festa a Gussola
La chiesa parrocchiale di Gussola era gremita, domenica 20 novembre, per la Giornata
Provinciale del Ringraziamento
promossa da Coldiretti Cremona.
Numerosi imprenditori agricoli,
accanto ai rappresentanti delle
istituzioni e del mondo
economico cremonese, hanno
preso parte alla domenica di
festa, apertasi alle 10.30, con la
Santa Messa celebrata da Mons.
Dante Lafranconi, Vescovo di
Cremona.
“Solo con Dio c’è futuro nelle
nostre campagne” è stato il tema
indicato dalla Conferenza
Episcopale Italiana per la sessantunesima edizione dell’iniziativa: un chiaro invito, ribadito dal
Vescovo Lafranconi, a porre il
Signore al vertice di ogni fatica e di
ogni azione.
Rivolgendosi ai numerosissimi
lavoratori della terra presenti, il
Vescovo ha avuto parole di
incoraggiamento e di impegno,
sottolineando l’importanza di
produrre cibo nel segno della
condivisione, della salubrità, dell’attenzione alle tante
povertà presenti nel mondo.
Vivere la propria vita sapendo che ogni gesto sarà
giudicato da Dio, essere solidali con chi non ha nulla
e impegnarsi affinché i prodotti della terra siano
sempre sani e genuini: questa, in sintesi, la riflessione
che mons. Lafranconi ha rivolto durante la Santa
Messa.
L’offertorio ha visto gli imprenditori agricoli, fra cui tanti giovani, consegnare al Pastore della
Chiesa cremonese i doni della terra, per rendere grazie al Signore dei frutti raccolti durante
un’annata di lavoro. E’ seguita la benedizione dei trattori e delle macchine agricole, radunati in
parata sul sagrato e sulla piazza municipale.
Il successivo momento conviviale ha offerto al Delegato Confederale Eugenio Torchio e al
Direttore di Coldiretti Cremona Simone
Solfanelli l’occasione di ringraziare i tanti
rappresentanti istituzionali (dal Prefetto
Tancredi Bruno di Clarafond ai vertici delle
forze dell’ordine, dai numerosi Sindaci
presenti all’Assessore provinciale
all’agricoltura Pinotti) e i tanti rappresentanti
del mondo economico (accanto al Presidente
del Consorzio Casalasco del Pomodoro Paolo
Voltini c’erano i rappresentanti di pressoché
tutto il mondo produttivo cremonese, a partire
dal Presidente della Camera di Commercio
Auricchio e dal Presidente dell’Apa Riccardo
Crotti). Per Coldiretti Cremona l’appunta-
mento è stato occasione per ribadire l’impegno
a tutela dell’agricoltura italiana, in primis
attraverso il progetto per una filiera agricola tutta italiana, che sta dando vita ad un grande
sistema agro-alimentare, che premi con un’equa remunerazione gli imprenditori agricoli e
assicuri alle famiglie prodotti di qualità, autenticamente Made in Italy.
La cronaca della Giornata del Ringraziamento è online
La Giornata Provinciale del Ringraziamento è il tema della puntata di questa settimana di
W l’Agricoltura, la trasmissione di agricoltura, ambiente, alimentazione proposta da
Coldiretti Cremona su TeleColor e PrimaRete.
La trasmissione è andata in onda ieri sera
(come ogni giovedì alle ore 20.15 circa) e sarà
riproposta domenica (alle ore 13, su
Telecolor). Il servizio può essere rivisto anche
sul sito di Coldiretti Cremona, all’indirizzo
www.cremona.coldiretti.it.
Segnaliamo che si parlerà della Giornata
Provinciale del Ringraziamento anche
nell’ambito del settimanale televisivo Giorno
del Signore, proposto a cura della Diocesi di Cremona ogni settimana su Studio 1 (il
sabato alle ore 20.20, la domenica alle ore 13) e TelePace (venerdì ore 17.30, sabato ore
14.30, domenica ore 21.30). La trasmissione può essere rivista sul sito della Diocesi di
Cremona (www.diocesidicremona.it), dove è presente anche la Photogallery dedicata alla
Giornata Provinciale del Ringraziamento.
Segnaliamo infine che numerose foto scattate in occasione della festa a Gussola sono sul
sito www.cremona.coldiretti.it, insieme alla cronaca della Giornata.
Martedì 29 novembre 2011 alle ore 10,00 Roma - Via XXIV Maggio 43 - Centro Congressi Rospigliosi
SUMMIT NAZIONALE SULLA RIFORMA
DELLA POLITICA AGRICOLA EUROPEA
Il summit nazionale sulla riforma della Politica agricola comune si svolge martedì 29 novembre 2011 alle ore 10,00 a Roma in via XXIV Maggio 43 per iniziativa della Coldiretti.
All’incontro partecipano tutti i protagonisti del negoziato europeo: il Commissario europeo per l'agricoltura e lo sviluppo rurale Dacian Cioloş, il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Mario Catania, il Presidente della commissione agricoltura del Parlamento europeo Paolo De Castro e il relatore del Parlamento europeo sul regolamento orizzontale (finanziamento, gestione e monitoraggio della PAC) Giovanni La Via. Le conclusioni sono del Presidente di Coldiretti Sergio Marini.
Si tratta dell’appuntamento nazionale che vede coinvolte tutte le parti negoziali di una riforma che mette in gioco per l’Italia quasi 6 miliardi di fondi comunitari all’anno per i prossimi sette anni, ma dalla quale dipende soprattutto il futuro di quasi un milione di imprese agricole e di oltre 12 milioni di ettari di terreno coltivato dal quale nascono produzioni da primato che danno prestigio e competitività al Made in Italy nel mondo.
In occasione del summit nazionale sarà presentato uno studio dedicato ai primati dell’agricoltura italiana in Europa e sugli effetti dell’ipotesi di riforma sul Made in Italy, insieme alle proposte della filiera italiana per migliorarla.
www.ilpuntocoldiretti.it Il giornale online delle imprese del sistema agroalimentare
Del summit nazionale sulla riforma della Politica agricola comune si parlerà su Il
Punto Coldiretti, il giornale online rivolto alle imprese del sistema agroalimentare,
creato dalla Coldiretti, la prima Organizzazione degli imprenditori agricoli del Paese.
Il Punto Coldiretti assicura un costante aggiornamento su economia e settori
produttivi, fisco, ambiente, lavoro, credito, energia, previdenza, formazione, qualità,
innovazione e ricerca, scadenze e prezzi, previsioni meteo. L’indirizzo è:
www.ilpuntocoldiretti.it.
RIFORMA AGRICOLA COMUNE: IL PRESIDENTE SERGIO MARINI
INCONTRA IL COMMISSARIO CIOLOS
Il Presidente della Coldiretti Sergio Marini ha incontrato il Commissario europeo
all’agricoltura Dacian Ciolos nella sede di Palazzo Rospigliosi a Roma. Nel corso del
cordiale incontro il Presidente della
Coldiretti ha ringraziato il
Commissario Europeo per la visita e
ha espresso sostegno all’azione di
difesa del budget agricolo all’interno
del bilancio comunitario.
Marini ha peraltro annunciato
l’impegno della Coldiretti per superare
nel negoziato le criticità della
proposta di riforma della politica
agricola comune (Pac) per l’Italia che
riguardano in particolare il taglio delle
risorse disponibili, l’applicazione del
“greening” e la definizione di agri-
coltore attivo, ma anche le misure per
controllare la volatilità dei prezzi
agricoli nonché la necessità di
rafforzare le organizzazioni dei
produttori. Il Commissario all’agricoltura Dacian Ciolos si è dichiarato disponibile a
discutere una migliore definizione della figura dell’agricoltore attivo nel rispetto della
“scatola verde” e ha offerto rassicurazioni per una migliore attuazione del “greening” in
Italia. Marini e Ciolos si sono ripromessi di approfondire adeguatamente i temi in
discussione nel corso dell’incontro promosso dalla Coldiretti a Roma il prossimo 29
novembre.
(Nella foto: l’incontro a Palazzo Rospigliosi, sede della Coldiretti, del Presidente Sergio Marini
con il Commissario Ue all’Agricoltura e Sviluppo rurale Dacian Ciolos)
COLDIRETTI: LA FILIERA ITALIANA È COMPATTA SULLA RIFORMA DELLA PAC
Il mondo agricolo, cooperativo e del Sindacato dei lavoratori, rappresentato dalle organizzazioni
Coldiretti, Cia, Confagricoltura, Copagri, Fedagri-Confcooperative, Legacoop agroalimentare, Agci-
Agrital, Unci-Coldiretti, Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil, prima dell’incontro con il Commissario europeo
all’Agricoltura Dacian Ciolos, ha consegnato al ministro delle Politiche agricole Mario Catania, un
documento unitario sulle proposte di riforma della Politica agricola comune. Si tratta di un atto di
assoluta responsabilità di tutta la filiera per dar forza e contenuto all’impegno che il Ministro e il
nuovo Governo dovranno portare avanti a difesa di una riforma equa ed in grado di tutelare gli
interessi del Paese.
COLDIRETTI LOMBARDIA:
Caro gasolio, stangata da 16 milioni di euro
per le imprese agricole della Lombardia
Caro gasolio: alle imprese agricole della Lombardia – stima la Coldiretti regionale –
lavorare la terra è costato 16 milioni di euro in più rispetto all’anno scorso, a fronte
di un costo del carburante aumentato di oltre il 46 per cento dal 2010 a oggi. Per
l’azienda media lombarda la spesa media è salita di quasi 300 euro.
Il salasso, spiega la Coldiretti, non ha riguardato solo l’aratura dei terreni, ma
anche i maggiori costi per l’uso di altri macchinari (ad esempio la trebbiatrice), per
il riscaldamento delle serre (per fiori, ortaggi e funghi) e delle stalle e per
l'essiccazione dei foraggi. A subire gli effetti del record nei prezzi del carburante -
continua la Coldiretti - è l'intero sistema agroalimentare dove i costi della logistica
incidono dal 30 al 35 per cento per frutta e verdura. Rispetto alla superficie
agricola utilizzata – stima la Coldiretti Lombardia – le province più colpite dal caro
gasolio sono: Brescia, Pavia, Cremona e Mantova. A seguire: Bergamo, Milano,
Sondrio, Lodi, Como Varese, Lecco e Monza.
LA STANGATA DEL CARO GASOLIO
Provincia Aumento 2010-2011 Varese 211.312
Como 381.212
Sondrio 1.194.282
Milano 1.036.128
Bergamo 1.132.799
Brescia 2.871.699
Pavia 2.838.861
Cremona 2.183.962
Mantova 2.691.788
Lecco 177.467
Lodi 890.509
Monza 157.910
Lombardia 15.727.928
L’EXPO E IL RUOLO DEGLI AGRICOLTORI: INTERVENTO DEL
PRESIDENTE NAZIONALE DI COLDIRETTI SERGIO MARINI
VIDEO SU WWW.YOUTUBE.COM/COLDIRETTILOMBARDIA
MONZA – SU WWW.YOUTUBE.COM/COLDIRETTILOMBARDIA
VIDEONEWS ONLINE PER LA NUOVA BOTTEGA DI CAMPAGNA AMICA
NATALE, INIZIA LO SHOPPING IL CIBO SORPASSA I REGALI
Gli Italiani hanno pianificato un budget medio di 625 euro a famiglia
Con il weekend inizia lo shopping di Natale per il quale gli italiani hanno pianificato un budget
medio di 625 euro a famiglia, con le spese per alimenti e bevande che quest’anno
sorpassano nelle preferenze quelle per i regali. E’ quanto emerge da un’analisi della
Coldiretti sulla base dell'indagine “Xmas Survey 2011” di Deloitte, che evidenzia un leggero
calo del 2,3% rispetto allo scorso
anno, ma anche una maggiore
propensione degli italiani agli
acquisti di Natale rispetto ai
partner europei, in un periodo di
crisi. Durante un mese di
shopping natalizio - precisa la
Coldiretti - la spesa stimata per
gli italiani è superiore del 6,5 per
cento alla media europea ferma
a 587 euro a famiglia con una
variabilità tra i 250 euro degli
olandesi e i 943 degli irlandesi.
La spinta verso regali utili peraltro - sottolinea la Coldiretti - premia l’enogastronomia, anche
per l'affermarsi di uno stile di vita attento a ridurre gli sprechi che si esprime con la
preparazione fai da te di ricette personali per serate speciali o con omaggi per gli amici che
ricordano i sapori e i profumi della tradizione del territorio. Si segnala anche una tendenza ad
anticipare gli acquisti per avvantaggiasi dei prezzi più convenienti o per non dovere
affrontare le lunghe file che caratterizzano il momento clou dello shopping delle festività.
Nel 2011 cambiano anche le preferenze - riferisce la Coldiretti - con il 40 per cento degli
italiani che indica al primo posto per il periodo delle festività natalizie il cibo, il 39 per cento i
regali, il 13 per cento i viaggi e solo il 7 per cento le attività di socializzazione.
Gli italiani - stima la Coldiretti - acquisteranno per Natale prodotti alimentari tipici per un
valore di più di 2 miliardi di euro per effetto della tendenza verso i prodotti alimentari di
qualità da regalare a se stessi o agli altri. Tutto questo è favorito dalla grande varietà
dell’offerta, con occasioni per tutte le tasche.
Il consiglio della Coldiretti è quello di preferire i prodotti venduti direttamente dagli
imprenditori agricoli in azienda o nei mercati e botteghe di Campagna Amica poiché
garantiscono genuinità, convenienza e una maggiore originalità rispetto alle offerte natalizie
standardizzate dei punti vendita tradizionali. In molti casi è possibile prepararsi o farsi
preparare i tipici cesti natalizi con prodotti inimitabili caratteristici del territorio. Nel nostro
Paese si trova un terzo delle imprese biologiche europee e un quarto della superficie bio
dell'Unione, superando il milione di ettari.
L’agroalimentare Made in Italy può contare su 230 prodotti a denominazione o indicazione di
origine protetta riconosciuti dall'Unione Europea cui si sommano 4606 specialità tradizionali
censite dalle regioni, mentre sono 517 i vini a denominazione di origine controllata (Doc),
controllata e garantita (Docg) e a indicazione geografica tipica.
Mercato di Campagna Amica,
tutti gli appuntamenti in calendario
Segnaliamo il calendario del Mercato di Campagna Amica degli agricoltori di Coldiretti in
provincia di Cremona. Da Cremona a Crema, da Casalmaggiore a Soresina, da Vescovato a
Bagnolo Cremasco, passando per Castelleone, sono sempre più numerose le ‘piazze’ dove
regolarmente si rinnova l’incontro diretto tra imprenditori agricoli e cittadini-consumatori.
Riepiloghiamo i principali appuntamenti, ricordando che eventuali aggiornamenti del
calendario possono essere ricercati online, sul sito di Coldiretti Cremona (all’indirizzo
www.cremona.coldiretti.it).
CREMONA. Al Foro Boario ogni venerdì, dalle ore 8 alle 13
CASALMAGGIORE. In Piazza Turati, il sabato mattina
SORESINA. Il lunedì, ore 8-13, davanti al Palazzo Comunale
PANDINO. Il 2° e il 4° lunedì del mese, in via Umberto I
VESCOVATO. Tutti i sabati, in piazza Roma
CASTELLEONE. La mattina del sabato in via Garibaldi
BAGNOLO CREMASCO. In piazza Aldo Moro, la seconda domenica del mese
CREMA. In via Terni, prossimo appuntamento domenica 27 novembre.
www.cremona.coldiretti.it il sito di Coldiretti Cremona
Ricordiamo che tutti gli appuntamenti promossi da Coldiretti Cremona vengono
puntualmente comunicati anche attraverso il nostro sito, all’indirizzo
www.cremona.coldiretti.it (in particolare, per gli avvisi rivolti agli imprenditori agricoli, c’è
lo spazio “avvisi alle imprese”).
Il sito è uno strumento di informazione e comunicazione, aggiornato in tempo reale, rivolto
agli imprenditori agricoli e a tutti i cittadini attenti ai temi della difesa e valorizzazione
dell’agricoltura e alimentazione made in Italy, alla promozione del territorio, alla tutela
dell’ambiente. Sul sito sono presenti tutti i comunicati stampa diffusi da Coldiretti Cremona,
ci sono le pagine dedicate ai servizi garantiti dai vari uffici, tutte le iniziative sul territorio,
accanto ad una serie di link e di indirizzi utili.
Negli ultimi mesi il sito si è arricchito di una serie di video, che raccontano iniziative, azioni
e imprese agricole di Coldiretti. Particolare risalto è dato alle ‘storie’ dei giovani
imprenditori agricoli.
MERCATI – DA VENERDI’ 18
A GIOVEDI’ 24 NOVEMBRE 2011
PRODOTTO Unità di
misura
CREMONA
MILANO
MANTOVA
MODENA
FRUMENTO
tenero buono
mercantile Tonn. 195-197
n.q.
195-200 (fino) 208-213
GRANOTURCO ibr. naz.
14% um. Tonn. 178,5-179,5 189-190 180,5-182,5 194-195
SEMI di SOIA Nazionale
Tonn. n.q. 349-354 336-341 Sorgo nazionale
189-192
ORZO naz. p.spec. 55-60
p.spec. 66-68 Tonn.
197 – 202 203 – 207
n.q. 227 – 229
n.q. 213-220
(p.spec. 63-65)
217-220
CRUSCA alla rinfusa
Tonn. 184 – 186 165 – 166 176-179 165-166
FIENO Magg.
Agostano Tonn.
130 – 150 di erba med: 130-150
116-130 n.q.
Mag. 1° t.
125-130 Medica fienata 1° t.
115,0-125,0
PAGLIA press. (rotoballe)
Tonn. 105 – 115 108-120 Erba med f. 1° t.
125-130 Paglia di frumento
press. ball. 78-83
SUINI lattonzoli locali
15 kg 3,360 3,340 3,350 3,380
SUINI lattonzoli locali
25 kg 2,450 2,460 2,400 2,450
SUINI lattonzoli locali
30 kg 2,220 2,240 2,170 2,220
SUINI lattonzoli locali
40 kg 1,900 1,900 1,850 1,900
SUINI da macello
156 kg 1,510 n.q. n.q. (da 144 a 156 kg)
1,520
SUINI da macello
176 kg 1,570 n.q. n.q. (da 156 a 176 kg)
1,574
SUINI da macello
Oltre
176 kg 1,540 n.q. n.q.
(da 176 a 180 kg) 1,558
VACCHE FRIS. 1° qualità (p.v.)
kg. 2,30-2,65 MONTICHIARI 1,10-1,20
da macello 1,160-1,260
VACCHE FRIS.
2° qualità (p.v.) kg. 2,00-2,25
MONTICHIARI 0,80-0,92
0,89-0,99
MANZE scott. 24 mesi
kg. 2,30-2,85 Vitelloni da macello
24/30 mesi 1,40-1,59
1,14-1,31
Vitelloni femm. da macello pezz. nere (kg. 450-500)
p.m. 2,42–2,72 p.v. 1,25–1,40
PRODOTTO
Unità di
misura
CREMONA
MILANO
MANTOVA
MODENA
VITELLI baliotti fris. (p.v.)
50-60
kg. 1,20-1,30
MONTICHIARI
(50/60 kg)
1,20-1,30
(da 46 a 55 kg)
1,40-1,70 (45-55 kg)
1,05-1,60
VITELLI baliotti pie blu belga p.v
50-60
kg. 2,50-3,70
MONTICHIARI 3,80-4,00
4,05-4,65 (pregiate 70 kg)
3,81-4,85
BURRO pastorizzato
kg. 3,20-3,25 past. 3,55 centr. 3,75
2,55 Zangolato di creme
X burrificaz. 2,25
PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi
kg. (dolce) 4,95-5,15
n.p. n.q. --
PROVOLONE VALPADANA
oltre 3 mesi kg.
(piccante) 5,10-5,50
n.p. n.q. PARM. REGGIANO
12 mesi 10,55-10,80
GRANA scelto stag. 9 mesi
kg. 8,02-8,27 n.p. 8,12-8,37
PARMIGIANO
REGGIANO
fino a 24 m 12,05-12,35
GRANA scelto
stag. 12-15 mesi kg. 8,65-8,85 n.p. 8,90-9,15
PARMIG. REGG.
30 mesi e oltre 13,30-13,70
N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il 1°
e il 3° mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta
attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Altra sottolineatura: i prezzi del mercato bovino di
Cremona sono da considerarsi a peso morto. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due
giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa
riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati qui
riportati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì.
TUTTI GLI AGGIORNAMENTI DELLA TABELLA MERCATI
- INSIEME AI COLLEGAMENTI ALLE PRINCIPALI BORSE -
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