Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Informatica
Corso di Reti di Calcolatori II
Docente: Simon Pietro [email protected]
Reti e mobilità – parte seconda
• Il materiale didattico utilizzato per questa lezione è stato preparato in collaborazione con i Professori:
• Stefano Avallone• Roberto Canonico• Antonio Pescapè• Giorgio Ventre
CreditsCredits
• Giorgio Ventre
• Alcune slide sono tratte da materiale didattico messo a disposizione da:
•Pekka Nikander, Ericsson Research Nomadiclab•Henning Shulzrinne, Columbia University•Hannes Tschofenig, Nokia Siemens Networks
• Supporto alla mobilità nelle reti IP• Mobile IP in IPv4 ed IPv6
• Gestione degli handoff• Handoff orizzontale e verticale• Gestione degli handoff a livello rete, trasporto o
Argomenti trattatiArgomenti trattati
Parte I
• Gestione degli handoff a livello rete, trasporto o sessione
• Host Identity Protocol (HIP)• Cenni sullo standard IEEE 802.21
HandoffHandoff orizzontale e verticaleorizzontale e verticale
• Per handoff si intende la disconnessione di un terminale da una rete per ricollegarsi ad una rete differente
• Handoff orizzontale:• handoff tra diversi punti di accesso all’interno della stessa
rete:• es:
– da un Access Point ad un altro, in una rete WiFi– da un Access Point ad un altro, in una rete WiFi– da una cella ad un’altra in una rete GPRS
• tipicamente non comporta il cambiamento di indirizzo IP• Handoff verticale:
• handoff tra reti in tecnologia differente• es: da WiFi a GPRS
• tipicamente comporta il cambiamento di indirizzo IP• perché possa avvenire, occorre che il terminale sia dotato di
più interfacce di rete (multihoming)
GPRS
HandoffHandoff orizzontale e verticaleorizzontale e verticale
WiFi
Meccanismi di gestione degli Meccanismi di gestione degli handoffhandoff
• Possono essere implementati in diversi livelli dello stack protocollare
• Hanno come obiettivo quello di mantenere la continuità delle applicazioni e dei servizi in presenza
Application
SIP/RTSP
UDP/TCPapplicazioni e dei servizi in presenza di handoff:
• seamless handoff
• Un seamless handoff deve avere latenza ridotta e ridurre al minimo il numero di pacchetti persi
UDP/TCP
IP
MAC
PHY
Tipi di Tipi di handoffhandoff
• ‘Network controlled handoff’:• Il nodo mobile informa il livello rete riguardo la potenza dei
segnali ricevuti da varie stazioni base• Il livello rete si occupa di gestire la procedura di handover• Questo tipo di handover non è adatto a situazioni di tipo
‘verticale’• Ogni rete dovrebbe conoscere le caratteristiche di tutte le altre reti• Ogni rete dovrebbe conoscere le caratteristiche di tutte le altre reti
wireless, per poter prendere la propria decisione
• ‘Client controlled handoff’:• Il nodo mobile controlla la procedura di handover• In tal caso, molteplici fattori possono essere presi in
considerazione:• Stato delle connessioni di livello trasporto• Stato delle applicazioni in esecuzione sul nodo• Condizioni del traffico in tutte le celle parzialmente sovrapposte
disponibili
Handoff a livello reteHandoff a livello rete
• Trasparente per i livelli superiori• Implementazione a livello del kernel del
sistema operativo• Standardizzato dall’IETF:• Standardizzato dall’IETF:
• Mobile IP
• Potenzialmente, bassa latenza di handoff• Multihoming non pienamente supportato
Handoff a livello trasportoHandoff a livello trasporto
• Trasparente per i protocolli di sessione (SIP, RTSP, …)
• Richiede una (limitata) re-implementazione dei protocolli di trasporto
• Qualche tentativo fatto con TCP• Qualche tentativo fatto con TCP• Nuovi protocolli di livello trasporto supportano
stream multipli, multi-homing ed altre feature• es. STCP
Handoff a livello 3,5Handoff a livello 3,5
• HIP: Host Identity Protocol• Un cambiamento nello stack
TCP/IP• Un nuovo spazio dei nomi:
• la cosiddetta Host Identity (HI)
Application
SIP/RTSP
UDP/TCP
HIP• la cosiddetta Host Identity (HI)• Identificativo che si mappa sugli indirizzi
IP tramite un apposito livello di traduzione:
– Host Identity Layer
• Le connessioni di livello trasporto sono stabilite tra coppie di HI
IP
MAC
PHY
HIP
Handoff a livello sessioneHandoff a livello sessione
• Approccio possibile solo per applicazioni basate sul concetto di sessione:• multimedia, e-commerce, ecc…
• Implementazione relativamente semplice (al livello utente)• es: ‘SIP redirect’
• Non è una soluzione universale:• Non è una soluzione universale:• deve essere implementata per ciascun protocollo che supporti
il concetto di sessione• Il signalling può introdurre ritardi significativi
• Tali ritardi possono essere parzialmente mascherati:• es: se la connessione alla nuova rete viene opportunamente anticipata
alle prime avvisaglie dell’occorrenza dell’handoff– Es: abbassamento del segnale WLAN
HostHost IdentityIdentity ProtocolProtocol: : concetti fondamentaliconcetti fondamentali
• Usare un indirizzo IP per identificare un host non è
sempre una buona idea
• HIP separa routing dei pacchetti da identificazione degli
host• Introduce un nuovo namespace per Internet
• Host Identity (HI)• Le socket nell’end system sono collegate alla hostidentity
• Si basa su concetti di crittografia• L’host ID diventa ‘non-spoofable’, al contrario di un indirizzo
IP
CosaCosa è HIPè HIP??
• HIP = Host Identity Protocol• Una proposta per separare l’ “identificatore”
(identifier) dal “localizzatore” (locator) al livellorete dello stack TCP/IP• Un nuovo spazio dei nomi costituito da chiavi• Un nuovo spazio dei nomi costituito da chiavi
pubbliche• Un protocollo per la scoperta e l’autenticazione
di associazioni tra chiavi pubbliche ed indirizzi IP• Reso sicuro tramite l’impiego di firme digitali e di
codici hash cifrati
HIP: HIP: cronistoriacronistoria
• 1999 :• idea introdotta in ambito IETF
• 2001:• due ‘BoF’ (proposte di creazione di Working Group)
fallite• 2002-2003:• 2002-2003:
• sviluppo informale dell’idea (nei corridoi delle sedi deimeeting IETF…)
• 2004:• creazione di un WG e di un RG (Research Group)
• Oggi:protocollo disponibile• almeno 4 implementazioni “interoperanti”
• Ruolo duale degli indirizzi IP• End-point Identifiers
• Nomi delle interfacce di rete negli host
• Locators• Nomi di locazioni topologiche simboliche (cui, cioè, sia
HIP: HIP: motivazionimotivazioni
• Nomi di locazioni topologiche simboliche (cui, cioè, siastato assegnato un ‘nome’)
• Tale dualità rende le cose difficili in una serie discenari…
• Host Mobili• Necessità di cambiare l’indirizzo IP dinamicamente
• Host con interfacce multiple• Necessità di avere molteplici indirizzi, indipendenti
tra loro
Nuovi requisiti per l’indirizzamento in InternetNuovi requisiti per l’indirizzamento in Internet
tra loro
• Host Mobili e con interfacce multiple:
• Caso più complesso• Molteplici Indirizzi, variabili dinamicamente
HIP in HIP in sintesisintesi
• Una modifica architetturale alla struttura TCP/IP • Integra sicurezza, mobilità e multi-homing
• Impiego di un paradigma di comunicazione“opportunistico” di tipo host-to-host
• Protocollo IPsec ESP (Encapsulating Security Payload)
• Mobilità nell’end-host, in presenza di reti sia IPv4 che• Mobilità nell’end-host, in presenza di reti sia IPv4 cheIPv6
• Multi-homing nell’end-host• Possibilità di adottare indirizzi multipli sia IPv4, che IPv6
• Interoperabilità IPv4/IPv6 per le applicazioni
• Un nuovo strato tra il livello IP ed il livello trasporto• Introduce il concetto di Identificativo crittografico di Host
IP addr
• Un nuovo spazio dei nomi• Host Identifiers (HI)
• Chiavi crittografichepubbliche
• Presentate come valori hash su 128 bit:
– Host ID Tags (HIT)
HIP: HIP: l’ideal’idea
ProcessProcessProcessProcess
TransportTransportTransportTransport < , port>Host IDIP addr– Host ID Tags (HIT)
• Le socket vengonoassociate ad identificativiHI, piuttosto che ad indirizzi IP
• Traduzione HI ��indirizziIP al livello kernel
TransportTransportTransportTransport
IP layerIP layerIP layerIP layer
Link layerLink layerLink layerLink layer
IP address
< , port>
Host IdentityHost IdentityHost IdentityHost Identity Host ID
Un’analogiaUn’analogia: host : host vsvs personepersone
Mettimi in contattocon chiunque
risponda al +39-081 7683823
Mettimiin
contattocon
081 7683823con
Attuale modelloIP-based
HIP
LivelloLivello IPIPLivelloLivello IPIP
HIP: vista a HIP: vista a livellilivelli didi dettagliodettaglio
IPsecIPsec
LivelloLivello TrasportoTrasportoLivelloLivello TrasportoTrasporto
End-to-end, HITs
v4/v6 bridgev4/v6 bridgev4/v6 bridgev4/v6 bridge
FragmentationFragmentation
LivelloLivello Data LinkData LinkLivelloLivello Data LinkData Link
ForwardingForwardingForwardingForwarding
IPsecIPsec
Hop-by-hop, indirizzi IP
HIPHIP
MobilitàMobilitàMobilitàMobilità
MultiMulti--hominghomingMultiMulti--hominghoming
v4/v6 bridgev4/v6 bridgev4/v6 bridgev4/v6 bridge
Host IdentityHost Identity
• Identità di un host:• HI, Host Identity (= public key) • HIT, Host Identity Tag (= hash della public key, 128 bit)• SPI (come in IPSec: Security Parameter Index)• LSI (32-bit Local Scope Identity)
• I livelli superiori “vedono” solo le identità, non indirizzi IP
• Le Host Identity possono essere note o anonime• Le Host Identity possono essere note o anonime
• Ogni host possiede almeno una identità
• La HIT è creata applicando una funzione hash crittogafica a HI
• La HI è una chiave pubblica, l’host che la dichiara deve provare di esserne il
proprietario usando la corrispondente chiave privata
• La chiave pubblica HI è usata per stabilire una associazione HIP
HIP: HIP: terminologia (in quantità terminologia (in quantità ��������!!))
i Host Identity – HI
i Host Identity Tag – HIT
i I – Initiator
i R – Responder
i D-H(R), D-H(I) – Diffie-Hellman Public Key del Responder (Initiator)
SK - session key da HIP SA (Security Association)i SK - session key da HIP SA (Security Association)
i SIG – signature calcolata sull‘intero pacchetto
i HIP (ESP) Transform – Lista di algoritmi da negoziare
i Puzzle, Solution – Valori richiesti per il “DoS cookie puzzle“
i LSI – Local Scope Identity
i SPI – Security Parameter Index
HIP: HIP: protocolloprotocollo
• HIP prevede due round-trip (“4-way handshake”) per:
• lo scambio end-to-end di chiavi Diffie-Hellman:
• HIP base exchange
• uno scambio di messaggi detto “mobility exchange”
• alcuni altri messaggi addizionali
• Lo scopo dello scambio iniziale è di assicurarsi che i nodi terminali posseggano realmente le chiavi private corrispondenti ai lori identificatori pubblici (Host Identifier)
• In conseguenza di tale scambio si crea una coppia di “IPsec Encapsulated Security Payload (ESP) Security Associations (SAs)”
• una per ciascun verso della comunicazione
• Per non dover scambiare la HIP identity in ogni pacchetto, HIP è sempre usato in combinazione con IPsec ESP
• La HIP Identity è “compressa” in IPsec ESP SPI (Security Parameter Index)
Initiator DNS
HIP Base Exchange: DNS query preliminareHIP Base Exchange: DNS query preliminare
Responder
Internet
DNS query: ”Responder”DNS response: HI, IP address
HIP Base HIP Base exchangeexchange: pacchetto I1 : pacchetto I1 (inizializzazione(inizializzazione))
Initiator DNS
Internet
Responder
I1: Inizializzazione, ”Salve, sono qui. Voglio parlare HIP!”
Initiator DNS
HIP Base exchange: pacchetto R1 (sfida)HIP Base exchange: pacchetto R1 (sfida)
Internet
Responder
R1: Sfida: ”Risolvi questo puzzle”Puzzle
ESP SA initializationD-H initialization
HIResponder
Initiator DNS- Risolve il puzzle- Genera chiavi
- Seleziona ESP SPI
HIP Base exchange: pacchetto IHIP Base exchange: pacchetto I2 2 (soluzione del puzzle)(soluzione del puzzle)
Internet
Responder
I2: Challenge responsePuzzle solution D-H parameters
HIInitiator SPIInitiator
Initiator DNS
- Verifica puzzle
HIP Base exchange: pacchetto R2 HIP Base exchange: pacchetto R2 (setup connessione)(setup connessione)
Internet
Responder
R2: Connection setup finalization SPIResponder
- Verifica puzzle- Genera chiavi- Seleziona ESP
SPI
ResponderInitiator I1: Trigger exchange
R1: {Puzzle, D-H(R), HI(R), ESP Transform, HIP Transform }SIG
I2: {Solution, LSI(I), SPI(I), D-H(I), ESP HIP SAHIP SA
HIP Base Exchange: sequenza messaggiHIP Base Exchange: sequenza messaggi
I2: {Solution, LSI(I), SPI(I), D-H(I), ESP Transform, HIP Transform, {H(I)}SK }SIG
R2: {LSI(R), SPI(R), HMAC}SIG
IPsecSA IPsec
SA
HIP SAHIP SA
TCP/UDP protetto via ESP, nessun header HIP esplicitoTCP/UDP protetto via ESP, nessun header HIP esplicito
User data messagesUser data messages
Initiator Responder
I1: HITI, HIT
Ror NULL
R1: HITI, [HIT
R, puzzle, DH
R, HI
R]sig
I2: [HIT , HIT , solution, DH , {HI }]
Con
trol
Con
trol
Con
trol
Con
trol
HIP Base Exchange: sequenza messaggiHIP Base Exchange: sequenza messaggi
I2: [HITI, HIT
R, solution, DH
I, {HI
I}]sig
R2: [HITI, HIT
R, authenticator]
sig
User data messagesUser data messages
Con
trol
Con
trol
Con
trol
Con
trol
Dat
aD
ata
HIP Base exchange: connessione stabilitaHIP Base exchange: connessione stabilita
Initiator DNS
Responder
ESP Security Association
Internet
AltriAltri componenticomponenti chiavechiave didi HIPHIP
• Contesto associato all’identità• Indirettamente, tramite SPI (security Parameter
Index) in caso di impiego di ESP• Direttamente, ad esempio attraverso “uno shim
header” esplicito
• Un meccanismo per la traduzione delle identità• Un meccanismo per la traduzione delle identitàin indirizzi• basato sul DNS
• se il cosiddetto fully Qualified Domain Name (FQDN) viene impiegato dalle applicazioni
• Basato su Distributed Hash Tables (DHT)
IKE IKEIKE
Server appServer app
connect(IPS)
DNS queryDNS serverDNS server
DNS replyClient appClient app
IP
DNS libraryDNS library
IPsecIPsec: : funzionamentofunzionamento delledelle applicazioniapplicazioni odierneodierne
socket APIsocket API socket APIsocket API
IPsecSADIPsecSAD
IPsecSPDIPsecSPD
IPsecSPDIPsecSPD
IPsecSADIPsecSAD
TCP SYN to IP
S
ESP protected TCP SYNto IPaddr
S
TCP SYN from IP
C
Legenda:SAD: Security AssociationDatabaseSPD: Security Policy DatabaseIKE: Internet Key Exchange
ImpiegoImpiego didi HIP con HIP con ESPESP
HIP daemon HIP daemonHIP daemon
Server appServer app
socket APIsocket API socket APIsocket API
DNS queryDNS serverDNS server
DNS replyClient appClient app
HITDNS libraryDNS library
HIT ----- > {IP addresses}connect(HIT
S)
socket APIsocket API socket APIsocket API
IPsecSADIPsecSAD
IPsecSPDIPsecSPD
IPsecSPDIPsecSPD
IPsecSADIPsecSAD
TCP SYN to HIT
S
ESP protected TCP SYNto IPaddr
S
convert HITs to IP addresses convert IP addresses to HITs
TCP SYN from HIT
C
• I1, R1, I2, R2 – Base exchange• UPDATE – parametri per il cambiamento delle
informazioni su di una connessione• Rekeying (es: allo scadere di una SA)• Creazione di SA aggiuntive
HIP: HIP: pacchetti del pacchetti del protocolloprotocollo
• Creazione di SA aggiuntive• Cambiamento di un ’locator’• Eliminazione di SA
• CLOSE, CLOSE_ACK – per chiudere una HIP association
• NOTIFY – Messaggi di notifica
0 1 2 30 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1
+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+ -+-+-+-+-+-+-+| Next Header | Payload Len | Type | VER. | RES. |+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+ -+-+-+-+-+-+-+| Controls | Checksu m |+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+ -+-+-+-+-+-+-+| Sender's Host Identity Tag (HIT) || |
HIP: formato pacchettiHIP: formato pacchetti
| |+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+ -+-+-+-+-+-+-+| Receiver's Host Identity Tag (HIT) || |+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+ -+-+-+-+-+-+-+| |/ HIP Parameters // /| |+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+ -+-+-+-+-+-+-+
• Rekeying:• messaggio per iniziare il rekeying (es: a causa di una policy o
per sequence # rollover)
• BootstrappingPer il caso in cui l’initiator non possegga lo HIT del
Pacchetti HIP specialiPacchetti HIP speciali
responder• Announcing readdressing
• il readdressing può essere richiesto in seguito a:• PPP reconnect• DHCP new lease, IPv6 address prefix change• Mobility• IPv6 privacy related IP address change
Mobilità con HIPMobilità con HIP
• Connessioni di livello trasporto sono collegate ad Host Identities (HIs) costanti
• Mobile host indirizzo IP cambia ma non HI
• Le connessioni di livello trasporto non si interrompono
• E’ supportata perfino la mobilità tra reti IPv4 ed IPv6
HIP in mobilità: location updateHIP in mobilità: location update
Messaggio di location update:”Salve, mi sono spostato qui”
Può anche essere utile per forzarelo scambio chiavi anche
Internet
CNMN Associazione HIPstabilita
lo scambio chiavi anche non in mobilitàMN
HIP in mobilità: location update (HIP in mobilità: location update (contcont.).)
MN CN
UPDATE: HITs, new locator(s), sig
UPDATE: HITs, RR challenge, sigUPDATE: HITs, RR challenge, sig
ESP protected TCP/UDP, no explicit HIP headerESP protected TCP/UDP, no explicit HIP header
UPDATE: HITs, RR response, sig
HIP in mobilità: location update (HIP in mobilità: location update (contcont.).)
• Il LOCATOR contiene:• Il nuovo indirizzo IP• Il parametro SPI (che identifica la SA IPsec)
associato al nuovo indirizzo IP• La validità temporale del nuovo indirizzo IP • La validità temporale del nuovo indirizzo IP
(lifetime)• L’indicazione se il nuovo indirizzo IP è l’indirizzo
“preferito” per l’host
HIP in mobilità: location update (HIP in mobilità: location update (contcont.).)
• In caso di ‘update’, si può decidere, lato nodo mobile o lato nodo corrispondente, di rigenerare le chiavi (“rekeying”):• processo svolto per verificare l’affidabilità del nuovo
indirizzo del nodo mobile
• Casi di update:• Casi di update:• “Readdress” senza “rekeying”, ma con controllo
dell’indirizzo• Es: tramite messaggi “echo request/echo response”
• Readdress con rekeying iniziato dal nodo mobile• Readdress con rekeying iniziato dal nodo
corrispondente
HIP: HIP: multihomingmultihoming
• In caso di host con più interfacce di rete:• Notifica ai peer tramite invio di messaggi UPDATE
• Si sfrutta, come visto, il parametro LOCATOR– Possibilità di specificare l’indirizzo IP (e quindi l’interfaccia)
preferito per le comunicazioni
• I peer rispondono ai messaggi di UPDATE• I peer rispondono ai messaggi di UPDATE• Aggiornamento dei valori SPI corrispondenti
v4 app
TCPv4 TCPv6
v6 app v4 app
TCPv4 TCPv6
v6 app
HIT
HIP: interoperabilità tra applicazioni IPv4 ed IPv6HIP: interoperabilità tra applicazioni IPv4 ed IPv6
IPv4
Link layer
IPv6 IPv4
Link layer
IPv6
Host identity Host identityHIT
IP
802.21: 802.21: Media Media Independent Handover ServicesIndependent Handover Services
• Supporto alla mobilità nelle reti IP• Mobile IP in IPv4 ed IPv6
• Gestione degli handoff• Handoff orizzontale e verticale• Gestione degli handoff a livello rete, trasporto
o sessione• Host Identity Protocol (HIP)• Cenni sullo standard IEEE 802.21
Handover Initiation
Handover Preparation
Handover Execution
Search New Link Setup New Link Transfer Connection
Scope of 802.21
IEEE 802.21: genesiIEEE 802.21: genesi
Network DiscoveryNetwork Selection
Handover Negotiation
Layer 2 ConnectivityIP Connectivity
Connection
Handover SignalingContext TransferPacket Reception
IEEE 802.21 è di supporto alle attività di ‘Handover Ini tiation’, ‘Network Selection’ ed ‘Interface Activation’
IEEE IEEE 802.21: 802.21: obiettiviobiettivi
• Ottimizzare gli handover:• Tra reti 802.x e con estensione alle reti cellulari:
• 802.3 <> 802.11 <> 802.16 <> Cellular
• Principali benefici:• Selezione ottimale della rete cui collegarsi• Selezione ottimale della rete cui collegarsi• Roaming trasparente per mantenere attive le
connessioni di livello superiore• Regime operativo a più basso consumo per
dispositivi con più interfacce radio
802.21: servizi principali802.21: servizi principali
Link Layer TriggersState Change
PredictiveNetwork Initiated
Network InformationAvailable NetworksNeighbor Maps802.21 MIH Function
Applications (VoIP/RTP)
Connection Management
Mobility Management Protocols
Handover Management
Handover Policy
IET
F
Neighbor MapsNetwork Services
Handover CommandsClient Initiated
Network InitiatedVertical Handovers
802.21 usa molteplici servizi per ottimizzare gli Handov er verticali
802.21 MIH Function
Protocol and Device Hardware
WLAN Cellular WMAN
L2 Triggers and Events
Information Service
Smart Triggers
Information Service
Handover Messages
Handover Messages IE
EE
802
.21
802.21: eventi di livello 2802.21: eventi di livello 2
WLAN
Link Up
Link Going Down
Link Down
Connected
DisconnectedEventi di cambiamento di stato:
• Link Up • Link Down • Link Parameters Change
Eventi predittivi:
• Link Going Down Eventi generati dalla rete:
WWAN
Link Up Link Switch
Make before Break
Eventi generati dalla rete:
• Load Balancing• Operator Preferences
I trigger minimizzano le interruzioni di connettivitàdurante i cambi di contesto
Tempo
802.21 Information
Server
WMAN
WLAN
WWAN
Global Network Map
•Lista reti disponibili•802.11/16/22, GSM, UMTS
•Informazioni sui collegamenti
Media Media IndependentIndependent Information ServiceInformation Service
WMAN
Network Type
SSID/ Cell ID
BSSID Operator Security NW Channel QoS Physical Layer Data Rate
GSM 13989 N/A AT&T NA NA 1900 N/A N/A 9.6 kbps
Network Type
SSID/ Cell ID
BSSID Operator Security NW Channel QoS Physical Layer Data Rate
GSM 13989 N/A AT&T NA NA 1900 N/A N/A 9.6 kbps
802.11b Intel 00:00:… Intel .11i EAP-PEAP 6 .11e OFDM 11 Mbps
Network Type
SSID/ Cell ID
BSSID Operator Security EAP Type Channel QoS Physical Layer Data Rate
GSM 13989 N/A Oper-1 NA NA 1900 N/A N/A 9.6 Kbps
802.11n Enterprise 00:00:… Oper-2 .11i EAP-PEAP 6 .11e OFDM 100 Mbps
802.16e NA NA Oper-3 PKM EAP-PEAP 11 Yes OFDM 40 Mbps
•Informazioni sui collegamenti•Neighbor Maps
•Servizi di alto livello•ISP, MMS, ….