20/04/2013
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Dispositivi diDispositivi di
Protezione RelazionaleProtezione Relazionale
Dispositivi di
Protezione Relazionale
Lo psicologo nell’ambito dell’emergenza: tra opportunità e limiti – Milano, 20 aprile 2013
� DPIndividuale e DPRelazionale
� “Linate” e la salvaguardia del benessere
psico-fisico
� Decompressione e Smobilitazione
� Supporto tra Pari
� Sistema integrato di intervento
socio-sanitario VVF
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DispositiviDispositivi didi Protezione RelazionaleProtezione Relazionale
Lo psicologo nell’ambito dell’emergenza: tra opportunità e limiti – Milano, 20 aprile 2013
DispositiviDispositivi didi Protezione RelazionaleProtezione Relazionale
Dispositivi ProtezioneDispositivi Protezione
IndividualeIndividuale
Elmo
Completo
antifiamma
Autorespiratore
Tuta rischio
chimico
DispositiviDispositivi didi Protezione RelazionaleProtezione Relazionale
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L’intervento non
termina con la manovra
tecnica, ma con ritorno
degli operatori al
benessere psicofisico
DispositiviDispositivi didi Protezione RelazionaleProtezione Relazionale
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Linate,
8 ottobre
2001
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DispositiviDispositivi didi Protezione RelazionaleProtezione Relazionale
Area operativa
Area di decontaminazione
Area soccorritori
Area sicura pubblico
AREA DI DECOMPRESSIONE
• Possibilità di una tregua dallo
scenario;
• Catalizza le relazioni in un
contesto circoscritto di libero
accesso ed uscita
• condivisione e scambio di
beni fisici primari (acqua,
vestiti,cibo) e relazionali
(sorrisi, pacche sulle spalle);
• Favorisce il contatto diretto
tra operatori e il senso di
partecipazione all’esperienza
comune.
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DispositiviDispositivi didi Protezione RelazionaleProtezione Relazionale
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SMOBILITAZIONE
1. Un riconoscimento delle difficoltà dell’intervento e
dell’impegno profuso dalla squadra;
2. Un’ informazione su risposte normali ad eventi anormali;
3. Una offerta a parlarne successivamente: Funziona perchè:
Riconosce e premia gli sforzi della squadra
Riconosce la possibilità di una difficoltà evitando l'isolamento
accresce il senso di appartenenza alla squadra e all’Istituzione
Offre la possibilità di dialogo senza alcun obbligo:
spesso basta sapere di poterne parlare
Benessere di gruppo emotivamente significativo è DPR
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L’INCONTRO TRA PARI
Tempo definito e luogo Tempo definito e luogo
riservato e non giudicanteriservato e non giudicante
Desiderio di condividere Desiderio di condividere
l’esperienza difficile di uno l’esperienza difficile di uno
o più colleghi con quella o più colleghi con quella
degli altridegli altri
Partecipazione volontaria.
Invito rivolto a tutti i
colleghi coinvolti
DispositiviDispositivi didi Protezione RelazionaleProtezione Relazionale
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TEMPO
FATTI e PENSIERI
L’INCONTRO TRA PARI
Viene soddisfatta una
richiesta informativa circa
l’evento
Permette l’elaborazione di Permette l’elaborazione di
un racconto condiviso un racconto condiviso
dell’evento, favorendo la dell’evento, favorendo la
rielaborazione di esperienze rielaborazione di esperienze
professionali passate, professionali passate,
comuni tra colleghicomuni tra colleghi
Superamento di aspetti
negativi/critici attingendo a
risorse non più individuali,
ma di gruppo.
Dalla difficoltà alla resilienza
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IL PROGETTO NAZIONALE
• Dal territorio alla Commissione Nazionale
• Percorsi: Prevenzione primaria
Prevenzione secondaria
Prevenzione terziaria
• Dalla Commissione Nazionale al territorio (in fieri)
Apertura spazio di confronto
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PREVENZIONE
PRIMARIA: informazione-formazione sanitaria;
sensibilizzare alle possibili reazioni psicologiche in seguito
ad eventi critici;
promozione risorse relazionali, motivazionali, valoriali e
delle strategie di coping;
arricchimento intelligenza emotiva soccorritore vvf
SECONDARIA: richiesta di assistenza socio-sanitaria da un Comando:
- attivazione del Gruppo dei Pari e successiva supervisione;
- attivazione Assistenza medico-psicologica;
TERZIARIA: assistenza psichiatrica o pricoterapeutica prolungata nel
tempo presso strutture del SSN.
DispositiviDispositivi didi Protezione RelazionaleProtezione Relazionale
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Bibliografia e sitografia
�D. Scotti. Città luogo di rischi o di solidarietà? in Le nuove sfide del
terrorismo metropolitano a cura di M. Lombardi, Ed. FrancoAngeli, Milano
�Direttiva Presidente del Consiglio dei Ministri 13 giugno 2006. Criteri di
massima sugli interventi psico-sociali da attuare nelle catastrofi
�Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n.81
�P. Fortezza. Igiene mentale e sicurezza socio-lavorativa. 2001
�Iacoboni M. (2008). I neuroni specchio, Ed. Bollati Boringhieri, Torino
�Siegel D. J. (1999), La mente relazionale, Ed. Cortina, Milano
�Bruce H. Young (2002). L’assistenza psicologica nelle emergenze, Ed. Erickson
�V. Irace, D. Scotti. Dispositivi di Protezione Relazionale www.itstime.it
�A. Zuliani, Il peer supporter: un modello da conoscere e su cui riflettere,
PdE dicembre 2006 www.studiozuliani.net [email protected]@vigilfuoco.it
[email protected]@vigilfuoco.it