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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (Regolamento, art.5; O. M. 38 art.6)
Anno scolastico 2016-2017
Classe: 5BEA
INDIRIZZO DI STUDIO: ELETTRONICA , ELETTROTECNICA ED AUTOMAZIONE Art. AUTOMAZIONE
COORDINATRICE : PROF.SSA PIERANNA BUSA
1. Il Diplomato in Elettronica ed Elettrotecnica ed Automazione: ■ ha competenze specifiche nel campo dei materiali e della tecnologia costruttiva dei sistemi
elettronici e delle macchine elettriche, della generazione, elaborazione e trasmissione dei segnali elettrici ed elettronici, dei sistemi per la generazione, conversione e trasporto dell’energia elettrica e dei relativi impianti di distribuzione;
■ nei contesti produttivi d’interesse, esprime le proprie competenze nella progettazione, costruzione e collaudo dei sistemi elettronici e degli impianti elettrici;
■ e in grado di programmare controllori e microprocessori; ■ opera nell’organizzazione dei servizi e nell’esercizio di sistemi elettrici ed elettronici complessi; ■ e in grado di sviluppare e utilizzare sistemi di acquisizione dati, dispositivi, circuiti, apparecchi e
apparati elettronici; ■ conosce le tecniche di controllo e interfaccia mediante software dedicato; ■ integra conoscenze di elettrotecnica, di elettronica e di informatica per intervenire nell’automazione
industriale e nel controllo dei processi produttivi, rispetto ai quali e in grado di contribuire all’innovazione e all’adeguamento tecnologico delle imprese, relativamente alle tipologie di produzione;
■ interviene nei processi di conversione dell’energia elettrica, anche di fonte alternativa, e del loro controllo, per ottimizzare il consumo energetico e adeguare gli impianti e i dispositivi alle normative sulla sicurezza;
■ e in grado di esprimere le proprie competenze, nell’ambito delle normative vigenti, nel mantenimento della sicurezza sul lavoro e nella tutela ambientale, nonché di intervenire nel miglioramento della qualità dei prodotti e nell’organizzazione produttiva delle aziende;
■ e in grado di pianificare la produzione dei sistemi progettati; descrive e documenta i progetti esecutivi ed il lavoro svolto, utilizza e redige manuali d’uso; conosce ed utilizza strumenti di comunicazione efficace e team working per operare in contesti organizzati.
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Elettronica , Elettrotecnica ed Automazione” consegue i risultati di apprendimento, di seguito specificati in termini di competenze.
■ Applicare nello studio e nella progettazione di impianti e di apparecchiature elettriche ed elettronichei procedimenti dell’elettrotecnica e dell’elettronica.
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■ Utilizzare la strumentazione di laboratorio e di settore e applicare i metodi di misura per effettuare verifiche, controlli e collaudi.
■ Analizzare tipologie e caratteristiche tecniche delle macchine elettriche e delle apparecchiatureelettroni- che, con riferimento ai criteri di scelta per la loro utilizzazione e interfacciamento.
■ Gestire progetti. ■ Gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali. ■ Utilizzare linguaggi di programmazione, di diversi livelli, riferiti ad ambiti specifici di applicazione.■ Analizzare il funzionamento, progettare e implementare sistemi automatici.
1. Profilo della classe 2.a. Composizione del consiglio di classe
MATERIE dell’indirizzo INFORMATICA TELECOMUNICAZIONI ed AUTOMAZIONE
DOCENTE CLASSE 3^
DOCENTE CLASSE 4^
DOCENTE CLASSE 5^
Religione/attività alternativa
GABRIELETTO Giancarlo
GABRIELETTO Giancarlo
GABRIELETTO Giancarlo
Lingua e letteratura italiana
BUSA Pieranna BUSA Pieranna BUSA Pieranna
Storia BUSA Pieranna BUSA Pieranna BUSA Pieranna
Lingua Inglese CASTELLO Silvia
MAGNAGUAGNO Roberta
MAGNAGUAGNO Roberta
Matematica CAROLLO Tiziana CAROLLO Tiziana CAROLLO Tiziana
Elettronica ed Elettrotecnica
LUCENTE Paolo VALLESELLA Gino
MARAN Massimo VALLESELLA Gino
ZERMIAN Alessandro DE POLO Marcellino
Sistemi automatici FIORIO Igor
ZOCCA Romano
FIORIO Igor NEGRO Dario
FIORIO Igor VALLESELLA Gino
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Tecnologie e Progettazione di Sistemi Elettrici ed Elettronici
FERRARO Giovanna DE POLO Marcellino
TAGLIAPIETRA Giorgio SAGGIORATO Gianluigi
ESPOSITO Giovanni SAGGIORATO Gianluigi
Scienze motorie e sportive BUSATTA Elena BUSATTA Elena BUSATTA Elena
2.b. Flussi degli alunni
CLASSE Iscritti totali
Inseriti ad inizio
d’anno Ritirati o trasferiti
Scrutinati Promossi a giugno
Promossi a debito superato
Non ammessi in
tutto
TERZA 25 / 3 22 9 8 5
QUARTA 19 2 / 19 8 11 /
QUINTA 21 2 / 21
2.c. Elenco candidati interni
N COGNOME NOME
1
2
3
4
5
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18
19
20
21
2.d. Situazione di partenza della classe
La classe è attualmente composta da 21 alunni. Nel corso del triennio la composizione della classe ha subito alcune modificazioni, perché alcuni studenti non sono stati promossi in quarta, mentre se ne sono aggiunti quattro provenienti da altre classi, due in quarta e due in quinta. L’inserimento di questi ragazzi è avvenuto senza particolari difficoltà, sia nel processo di adeguamento alle nuove metodologie in uso, sia nell’aspetto relazionale.
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Per quanto riguarda il percorso di crescita culturale e personale compiuto dagli studenti a partire dalla terza, l’atteggiamento generale in classe è stato di scarsa partecipazione ed interazione: solo alcuni studenti nel corso del triennio hanno dimostrato di accogliere con interesse le proposte didattiche e le sollecitazioni mosse in diverse occasioni ad approfondire i contenuti nelle diverse discipline in un percorso di crescita e consolidamento delle proprie conoscenze ; anche l’impegno e l’autonomia nello studio sono risultati, in genere, modesti. Nel campo delle competenze acquisite nei primi anni di frequenza, alcuni studenti si sono presentati con un solido e concreto bagaglio culturale, che li ha portati ad affrontare con sicurezza e relativa facilità le nuove discipline di studio, per altri invece il percorso è stato più accidentato e in salita, a causa di evidenti lacune nelle materie di base. Nel lavoro di gruppo e nelle attività laboratoriali, tutti hanno manifestato fin dalla terza maggiore coinvolgimento e interesse. All’inizio della quinta, la classe è sembrata più coesa e unita di quanto non fosse negli anni precedenti, più ordinata nel lavoro in classe e corretta nei comportamenti; è rimasto però nella maggior parte degli studenti un atteggiamento di debole partecipazione all’attività didattica, una sorta di “resistenza” a prendere iniziative personali, ad approfondire ed integrare attraverso apporti e ricerche. Dal punto di vista della disciplina, in terza il gruppo era poco coeso e spesso disordinato e rumoroso in classe, con il tempo la situazione è decisamente migliorata anche a fronte dei richiami e degli interventi degli insegnanti.
2.e. Situazione finale della classe:
COMPORTAMENTO: Nel complesso, gli studenti hanno tenuto nel corso di quest’anno scolastico un comportamento corretto, più responsabile, adeguato all’ambiente scolastico e alle regole della convivenza civile. La frequenza è stata per alcuni assidua e regolare, per altri invece meno continua, punteggiata di brevi e diffuse assenze, concentrate in alcuni giorni della settimana. PARTECIPAZIONE: La partecipazione al dialogo educativo è stata modesta, limitata all’esecuzione di compiti e procedure suggeriti dagli insegnanti; pochi ragazzi intervengono per chiedere approfondimenti e spiegazioni. Gli apporti individuali sono stati sporadici, così come le richieste utili ad allargare le proprie conoscenze e la capacità di creare connessioni tra le discipline. Nell’ambito delle discipline di indirizzo, vanno segnalati alcuni studenti che hanno partecipato ad iniziative di ricerca e a concorsi di carattere nazionale, ottenendo risultati prestigiosi. RISULTATI DI APPRENDIMENTO: Alcuni studenti hanno compiuto un percorso di maturazione personale e di crescita culturale, quindi sapranno affrontare la sfida dell’esame con serietà e mettere a frutto conoscenze e competenze; questi allievi sono sicuri e preparati sia in ambito umanistico e linguistico, sia tecnico e scientifico. Altri studenti posseggono, invece, una preparazione di carattere generale, talvolta lacunosa e limitata ad alcuni ambiti specifici, che risente della presenza di carenze formative mai superate del tutto, oltre che dell’impegno nello studio, che è stato superficiale e a fasi alterne. Gli interventi di recupero
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programmati e avviati durante tutto il triennio sono stati utili per rinsaldare alcune conoscenze, ma non risolutivi.
2. Obiettivi generali sui quali il C.d.C. ha voluto lavorare anche quest’anno perché ritenuti da
consolidare 3.a. OBIETTIVI FORMATIVO/EDUCATIVI RISPETTO (Competenza di Cittadinanza AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE)
x Rispettare le strutture e l’ambiente in cui si opera e si vive
x Rispettare le norme disciplinari d’Istituto
x Assumere comportamenti corretti in relazione al linguaggio e agli atteggiamenti
x Ascoltare con attenzione gli altri
x Accettare le opinioni altrui
x Rispettare e cogliere il valore di culture diverse
x Saper esprimere in modo adeguato un dissenso critico
x Diventare cittadini consapevoli
☐ Altro
(Specificare quanto indicato nella programmazione iniziale)
IMPEGNO (Competenza di Cittadinanza PROGETTARE)
x Predisporre, portare e avere cura del materiale scolastico
x Svolgere in modo serio e regolare le consegne scolastiche
x Rispettare scadenze e impegni concordati
x Aderire alle attività e ai progetti della scuola (stage, approfondimenti, gruppi di studio, etc.)
☐ Altro
(Specificare quanto indicato nella programmazione iniziale)
PARTECIPAZIONE (Competenza di Cittadinanza COLLABORARE E PARTECIPARE)
X Intervenire in modo preciso e pertinente
x Intervenire in modo attivo e propositivo
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x Partecipare ai momenti di democrazia scolastica
x Partecipare al dialogo formativo
x Dare il proprio contributo alla vita scolastica in generale
x Controllare e coadiuvare i rappresentanti di classe nelle assemblee per migliorarne l’autogestione
Altro(Specificare quanto indicato nella programmazione iniziale)
COLLABORAZIONE (Competenza di Cittadinanza COLLABORARE E PARTECIPARE)
x Collaborare con i compagni
x Collaborare con gli insegnanti e il personale della scuola
x Condividere conoscenze e abilità
x Lavorare in gruppo
x Manifestare solidarietà verso coloro che si trovano in difficoltà
☐ Altro (Specificare quanto indicato nella programmazione iniziale)
AUTONOMIA (Competenza di Cittadinanza IMPARARE AD IMPARARE)
x Assumere atteggiamenti positivi di fronte alle nuove proposte
x Diventare autonomi e aperti nell’acquisizione del sapere (metodo di studio)
x Diventare autonomi nel saper fare (metodo di lavoro; organizzazione; …)
x Sapersi autovalutare in relazione al raggiungimento degli obiettivi prefissati
☐ Altro (Specificare quanto indicato nella programmazione iniziale)
3.b. OBIETTIVI GENERALI RAGGIUNTI Per quanto riguarda gli obiettivi formativi auspicati ad inizio anno scolastico, si può affermare che nel corso dei tre anni di specializzazione alcuni studenti li abbiano raggiunti quasi tutti. Questi ragazzi partecipano in modo regolare alle attività scolastiche e formative, sono rispettosi delle strutture, dell’ambiente e delle norme, svolgono con regolarità i compiti loro assegnati, nel rispetto delle scadenze e sanno agire con una certa autonomia e capacità di giudizio, nel metodo di lavoro e nell’organizzazione dello stesso. Per una parte della classe, al contrario, i risultati sono parziali, frutto di un atteggiamento generale più distaccato e talvolta passivo verso le proposte e le occasioni di accrescimento culturale e personale.
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Riguardo alle numerose attività di approfondimento e di progetto presentate in Istituto, alcuni studenti hanno aderito a quelle” volontarie” con attenzione, interesse e talvolta passione. A tutti è stata offerta l’opportunità di allargare le conoscenze attraverso le attività comuni e le uscite didattiche. Si possono perciò indicare come raggiunti da tutta la classe i seguenti obiettivi: capacità di rispettare le strutture e le norme scolastiche, capacità di ascoltare gli altri, cercando di rispettarne le opinioni e posizioni personali, in merito agli argomenti di discussione, capacità di rispettare in linea di massima le scadenze scolastiche, capacità di intervenire in modo pertinente, capacità di collaborare con i compagni e condividere le conoscenze acquisite.
3.c. OBIETTIVI COGNITIVI E PROFESSIONALIZZANTI
☐ Sviluppare la capacità di decisione e di scelta
☐ Sviluppare il senso di responsabilità nei confronti del proprio operato
☐ Maturare la capacità di partecipazione attiva alla vita sociale
☐ Sviluppare una coscienza democratica anche in rapporto alle diversità individuali ed etniche
☐ Stabilire un rapporto cosciente con la natura e l’ambiente
☐ Potenziare le capacità di comunicazione, logico-analitiche e di pensiero critico
☐ Acquisire la capacità di trasferire e utilizzare le conoscenze acquisite ad ambiti, situazioni, problemi concreti diversi
X Acquisire l’attitudine ad affrontare i problemi in termini sistemici
X Acquisire un’organica preparazione scientifica nell'ambito tecnologico
X Acquisire capacità valutative delle strutture produttive, con particolare riferimento alle realtà aziendali.
X Potenziare l’orientamento nelle scelte future, acquisendo informazioni sul mondo del lavoro e della formazione post-secondaria
X Saper utilizzare le tecnologie multimediali.
3.d. OBIETTIVI COGNITIVI E PROFESSIONALIZZANTI RAGGIUNTI
Gli studenti hanno acquisito le conoscenze fondamentali in campo professionale, attraverso attività di apprendimento teorico ed esercitazioni di laboratorio; alcuni di loro hanno maggiore autonomia
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operativa e la capacità, consolidata nel tempo, di riflettere su problemi teorici e pratici, mettendo alla prova le proprie conoscenze scientifiche e tecniche. Nel corso del triennio hanno fatto esperienza diretta all’interno di realtà produttive ed aziendali, esperimentando sul campo le loro conoscenze e la capacità di interagire con persone diverse rispetto a quelle del loro ambiente scolastico. Le attività di alternanza Scuola- Lavoro, in particolare, si sono rivelate utili a consolidare la conoscenza di sé, la capacità di scelta e l’autostima. 3. Competenze, abilità e conoscenze
Si rimanda all’allegato A con specifiche del programma analitico di ogni singolo docente e all’allegato B per i percorsi pluridisciplinari.
4. Attività e progetti a cui la classe ha aderito:
A.S. 2014-2015
Educazione alla salute: incontri su AIDS, uso e abuso di sostanze psicotrope, screening urologico Progetto “ Il Rossi per Vicenza”( lcuni studenti) Attività “Scuola aperta”( alcuni studenti) A.S. 2015-2016 Gare di Istituto Progetto doping Progetto “ Il Rossi per Vicenza” ”( alcuni studenti) Progetto “ Quotidiano in classe” Progetto CVP ”Sviluppo di un’impresa” (alcuni studenti) Conferenza con il professor Federico Faggin Attività di solidarietà “ Corri Babbo Natale” Attività “Scuola aperta”( per alcuni studenti) Progetto Social day ( per due studenti) Lettorato in lingua inglese Attività di orientamento per gli studenti delle Scuole medie (alcuni studenti) Visita alle strutture di Longarone e alla centrale idroelettrica a Nove Uscite didattiche nelle aziende: - EEI Vicenza Visita guidata ai luoghi risorgimentali di Vicenza e al Museo del Risorgimento
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AS 2016-2017
Attività “Scuola aperta” Attività di orientamento per gli studenti delle Scuole medie ( alcuni studenti) Visita all’Università di Padova- Campus Agripolis ( alcuni studenti) Progetto Social day ( per due studenti) Progetto “ Quotidiano in classe” Attività di educazione alla salute- Progetto doping Conferenza Industria 4.0 ( ASL) Incontro con responsabili Azienda SAEL ( ASL) Conferenza sul tema “ dall’infinitamente grande all’infinitamente piccolo” con il professor Guglielmi ( Università di Padova) Conferenza sul tema dei confini con il professor Alessandro Cattunar ( Università di Padova) Conferenze in lingua inglese ( Prima guerra mondiale , romanzo “1984” di G. Orwell) Lettorato in lingua inglese Certificazione linguistica FCE- B 2 ( alcuni studenti) Corso sulle modalità di composizione del saggio breve e dell’articolo di giornale con il professor FabioFinotti( hanno partecipato alcuni studenti) Progetto “ Carcere” Progetto Teckne Visita di istruzione a Londra Uscita didattica guidata al Monte Zebio, luogo di combattimenti nella Prima guerra mondiale (Altopiano di Asiago).
Concorsi a cui hanno partecipato alcuni studenti:
Gara nazionale di Automazione ( in quarta) Gara nazionale di Elettrotecnica ( in quinta) Gara nazionale di Robocup ( in terza, in quarta , e in quinta nella versione Robocup junior) Gara Hackathon Space App 100100, promossa dalla NASA ( in quinta) Concorso letterario sull’Emigrazione, promosso dal Lions club Vicenza ( in quarta).
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Nel corso del triennio gli alunni indicati hanno partecipato al progetto di Alternanza scuola lavoro attraverso stage estivi nelle aziende; al termine dell'esperienza, monitorata da un tutor aziendale e da un tutor della scuola, gli studenti hanno steso una relazione e impostato un power point per documentare e condividere con i compagni quanto appreso. Il materiale prodotto e le presentazioni orali sono state oggetto di valutazione da parte dei docenti incaricati dal C.d.C.; la seguente tabella riporta i nominativi degli stagisti, le aziende coinvolte, le ore di stage nonché i moduli di formazione per l'ASL e la Formazione per la sicurezza.
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AZIENDA N°allievi PERIODO
AIS AUTOMAZIONI 29 SPA 2 13/06 - 01/07
AMBRA ELETTRONICA 1 13/06 - 01/07
AR AUTOMAZIONI 1 13/06 - 01/07
ARREDAMENTI GN 1 13/06 - 01/07
BER 1 13/06 - 01/07
ECOPROGETTI 1 13/06 - 01/07
EEI SPA 2 13/06 - 01/07
FASP AUTOMAZIONI SNC 1 13/06 - 01/07
GEMMO SPA 1 13/06 - 01/07
KSE SRL 1 13/06 - 01/07
PRIMETECH SRL 1 13/06 - 01/07
SAEL SRL 1 13/06 - 01/07
TDE MACNO SPA 1 13/06 - 01/07
TELEA ELECTRONIC SRL 2 13/06 - 01/07
TRENITALIA 1 13/06 - 08/07
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5. Prove pluridisciplinari effettuate in preparazione alla TERZA PROVA scritta Per i testi e le griglie di valutazione utilizzate si rinvia agli allegati del presente documento.
DATA/E TIPO DI PROVA durata MATERIE COINVOLTE
20 dicembre 2016 Tipologia B: quesiti a risposta singola (tre quesiti per materia)
Tre ore Matematica, Inglese, Elettronica , TPSE
14 marzo 2017 Tipologia B: quesiti a risposta singola (tre quesiti per materia)
Tre ore
Matematica, Inglese, Storia, Elettronica
9 Maggio 2017 Tipologia B: quesiti a risposta singola
(tre quesiti per materia)
Tre ore
Matematica, Inglese, Elettronica, TPSE
6.1.Altre simulazione effettuate o previste (simulazione di prima e seconda prova)
DATA/E TIPO DI PROVA durata MATERIE COINVOLTE
27 aprile 2017 2017
Simulazione di PRIMA PROVA
Sei ore ITALIANO
29 maggio 2017 Simulazione di SECONDA PROVA
Sei ore SISTEMI
6. 2 Alunni impegnati in attività di progetto
Gli studenti hanno svolto attività e approfondimenti da presentare all’esame come argomenti a scelta.
7. VALUTAZIONE
Per la valutazione della classe il Consiglio utilizza la tabella di corrispondenza del POF allegata. Firma del coordinatore della classe_____________________________________
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I componenti del C. d. c.
COGNOME NOME FIRMA
BUSA Pieranna
BUSATTA Elena
CAROLLO Tiziana
DE POLO Marcellino
ESPOSITO Giovanni
FIORIO Igor
GABRIELETTO Giancarlo
MAGNAGUAGNO Roberta
SAGGIORATO Gianluigi
VALLESELLA Gino
ZERMIAN Alessandro
Vicenza, 9 maggio 2017
Firma del Dirigente Scolastico _____________________________________
Indicatori di conoscenze Indicatori di abilità Indicatori di competenze
quindicesimi
Livello di certificazione delle competenze di base (DM 9 del 27 gennaio 2010)
E Q F
1
Possiede conoscenze nulle degliargomenti disciplinari.
Disattende le consegne, alle quali non risponde.
Non sa orientarsi nell’analisi di problemi semplici e non è in grado di applicare regole o elementari procedimenti risolutivi.
1
Non ha raggiunto il livello base delle competenze
2
Possiede conoscenze nulle degliargomenti disciplinari.
Disattende le consegne, alle quali risponde con minimi accenni.
Non sa orientarsi nell’analisi di problemi semplici e non è in grado di applicare regole o elementari procedimenti risolutivi.
2
3
Possiede scarse o nulle conoscenze di nozioni, concetti, regole fondamentali della disciplina.
Disattende le consegne, alle quali risponde con assoluta incongruenza di linguaggio e di argomentazione.
Non sa orientarsi nell’analisi di problemi semplici e non è in grado di applicare regole o elementari procedimenti risolutivi.
4
4
Possiede conoscenze carenti e frammentarie di nozioni, concetti e regole fondamentali della disciplina.
Evidenzia imprecisioni e carenze anche gravi nell’elaborazione delle consegne, che svolge con linguaggio disordinato e scorretto.
Si orienta a fatica nell’analisi di problemi semplici, che affronta con confuse e non fondate procedure di risoluzione.
6
5
È in possesso di conoscenze incomplete o superficiali di nozioni, concetti e regole fondamentali della disciplina.
Sviluppa le consegne in modo sommario o incompleto, con scorretta, non appropriata, confusa soluzione espressiva.
Sa analizzare problemi semplici in un numero limitato di contesti. Applica, non sempre adeguatamente, solo semplici procedure risolutive.
8 -9
6
Conosce nozioni, concetti e regole fondamentali della disciplina.
Comprende le consegne e risponde in modo semplice ma appropriato, secondo la diversa terminologia disciplinare specifica.
Sa analizzare problemi semplici e orientarsi nella scelta e nell’applicazione delle strategie risolutive.
10
Livello base: lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di
7
Conosce nozioni, concetti e regole e li colloca correttamente nei diversi ambiti disciplinari.
Comprende e contestualizza le consegne e le sviluppa attraverso percorsi di rielaborazione complessivamente coerenti.
Sa impostare problemi di media complessità e formularne in modo appropriato le relative ipotesi di risoluzione.
11-12
possedere conoscenze e abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali.
Livello intermedio: lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.
8
È in possesso di conoscenza completa e approfondita di tutte le nozioni, i concetti e le regole della disciplina.
Comprende e sviluppa le consegne, rispondendo in modo appropriato e sicuro, operando collegamenti.
Sa impostare in modo appropriato problemi, operando scelte coerenti ed efficaci.
13
Livello avanzato: lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche poco note, mostrando padronanza nell’uso
9
È in possesso di conoscenza completa, approfondita e precisa di tutte le nozioni, i concetti e le regole della disciplina.
Comprende e sviluppa le consegne con rigore logico, operando collegamenti con appropriata scelta di argomentazioni.
Sa impostare in modo appropriato problemi anche complessi, operando scelte coerenti ed efficaci. 14
10
Mostra piena padronanza degli ambiti disciplinari.
È in grado di sviluppare analisi autonome a partire dalle consegne e di esporre i risultati con pertinenza ed efficacia. Effettua collegamenti e confronti tra i diversi ambiti di studio.
Sa impostare percorsi di studio autonomi, fare analisi complete e approfondite;sa risolvere problemi anche complessi, mostrando sicura capacità di orientarsi; sa sostenere criticamente le proprie tesi.
15
delle conoscenze e delle abilità. Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli.
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Allegato A
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE ROBERTA MAGNAGUAGNO
Materia INGLESE Classe 5BEA Anno Scolastico 2016 - 2017 In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: SITUAZIONE DELLA CLASSE RELATIVA A: - competenze sviluppate - abilità conseguite - problematiche incontrate - altro
Lo studio della lingua è stato affrontato in termini sia strutturali che comunicativi. In proporzione e modo diverso, gli allievi possiedono le seguenti conoscenze della lingua inglese:
- Regole morfologiche e sintattiche di base; - lessico e terminologia relativi ad argomenti specifici, di carattere tecnico, legati all’indirizzo del corso (
Elettrotecnica- Elettronica ed Automazione); - tipi diversi di registri linguistici, da impiegare nelle varie situazioni quotidiane, sia formali che informali. - Strutture morfosintattiche adeguate alle tipologie testuali e ai contesti d’uso, in particolare
professionali.
Ho “ereditato” questa classe lo scorso anno, durante il quale ho compiuto un percorso finalizzato all’ampliamento delle strutture morfosintattiche della lingua ed ho cercato di abituare gli studenti all’esposizione orale ed alla rielaborazione verbale dei contenuti affrontati. La competenza comunicativa, infatti, risultava piuttosto limitata e le abilità espositive poco consuete. Nel corso di questi due anni, gli allievi hanno mostrato una crescente disponibilità all’interazione, anche se ancora con qualche limite per qualcuno, a volte attribuibile più all’aspetto caratteriale che ad una vera mancanza di competenza. In generale, la classe ha raggiunto un discreto livello nella lettura e comprensione di fonti di carattere generale e tecnico. La media degli studenti dimostra una sufficiente conoscenza delle strutture di base della lingua La produzione scritta risulta, in qualche caso, ancora un po’ penalizzata da imprecisioni e fragilità, ma in questa “skill” la maggioranza degli studenti si attesta su livelli di sufficienza, con risultati discreti per il resto. In generale, gli allievi dimostrano una sufficiente capacità di rielaborazione dei contenuti, mentre un numero limitato riesce a raggiungere livelli discreti. Fanno eccezione 3 studenti, che dimostrano una fluency espositiva ed un bagaglio lessicale decisamente al di sopra della media della classe, ed hanno raggiunto ottimi risultati, che permettono loro la rielaborazione autonoma dei contenuti ed il loro arricchimento mediante approfondimenti e contributi personali. A livello generale, gli allievi sono in grado di comprendere, con diversa prontezza, fonti comunicative di carattere generale e tecnico: con diversa accuratezza, risultano in grado di decodificare e tradurre un testo tecnico, sanno riassumere un brano letto, sia di carattere generale che specifico; la maggioranza degli studenti sa sostenere – con diverse “fluency” ed appropriatezza - una conversazione di livello intermedio, su argomenti sia generali che tecnici. La maggior parte degli studenti dimostra una sufficiente competenza nel
descrivere processi e contenuti tecnici. L’uso della microlingua – obiettivo principale per il percorso del
quinto anno - risulta consueto per tutti, ed è risultato più consono nella produzione scritta rispetto ai linguaggi
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letterari. Durante il biennio, la classe ha comunque risposto in modo positivo alle proposte didattiche di potenziamento ed approfondimento, quali conferenze in lingua inglese, lettore di madrelingua, Va sottolineata la positiva esperienza del viaggio di istruzione a Londra, nel mese di marzo di quest’anno, espressamente richiesto dagli studenti: il comportamento, l’interesse e la partecipazione dei ragazzi sono stati esemplari e li hanno visti entusiasti dell’esperienza. Al momento attuale, uno studente della classe sta per sostenere l’Esame di Certificazione Linguistica Certificazione Linguistica Cambridge FCE (First Certificate) Livello B2.
Il programma è stato principalmente svolto sul testo in adozione. Tuttavia, oltre agli argomenti di carattere tecnico affrontati sul libro di testo, sono stati sviluppati nel corso del triennio argomenti diversi di Civiltà ed attualità, sia con il supporto di un lettore di madrelingua che attraverso la partecipazione della classe a rappresentazioni teatrali e a conferenze in lingua. LIBRI DI TESTO ADOTTATI:
New On Charge (ed. Petrini)
Complete First for Schools (ed. Cambridge)
New Inside Grammar (ed. MacMillan) CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
Unità didattiche e/o
Moduli e/o
Percorsi formativi ed
Eventuali approfondimenti
U.D. – Modulo – Percorso formativo – Approfondimento Riferimenti periodo
Grammar revision: Mixed Past and future tenses; If- clauses 0,1,2,3; Relative pronouns; The passive; Reported Speech; Question-words/Verbi modali. Dal testo Complete First: Units 2,4 MICROLINGUA DAL TESTO NEW ON CHARGE – ed. Petrini Brani di carattere tecnico, Module One: Physical Phoenomena Unit 1: Basic electricity The atom and current electricity – Atomic and sub-atomic particles Grammar revision: Logical connectors Unit 2: Basic electricity Electric charges and static electricity Grammar revision: The passive
pp. 6-13 pp.14-17 + 21
Settembre Ottobre Ottobre Novembre
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Unit 3: Materials and their electrical properties Conductors, semiconductors, insulators Grammar revision: Comparatives and superlatives Unit 4: Magnetism and Electromagnetism The principles of magnetism and electromagnetism Unit 5: Measuring electricity Electrical measures Oscilloscopes and their uses Grammar extension: Infinitive of purpose LITERATURE The War Poets: general features Wilfred Owen: Dulce et Decorum est Rupert Brooke: The Soldier Aestheticism The Victorian Age: Background of the movement - some notes Aestheticism and Oscar Wilde (some notes) The Picture of Dorian Gray: plot, main contents, main characters – Reading of some passages from the book (The picture of Dorian Gray – ed CIDEB – B2.2 ( Ch. 2, Ch 7, Ch 9, Ch 12) MICROLINGUA AC vs DC: The Tesla - Edison Feud Dal Testo NEW ON CHARGE Unit 6: Current and circuits DC and AC circuits Unit 20: Work safety Safety in the workplace “Danger! Electric shock!” Unit 19: Programmable Logic Controllers Richard Morley’s Clever Invention Automation: past, present, future Unit 7: Generators and motors DC motors: types and applications AC motors: types and applications Unit 9: Renewable and non-renewable energy sources Electricity generation, transmission and distribution – Energy production: which way forward?
pp. 22-24+29 pp. 32-35 + 39 pp.40-46 (fotocopie) Fotocopie Fotocopie Fotocopie fotocopia pp.48-51 pp.170-173 pp. 52,53,55
pp.162 –165 pp. 58-59 pp. 62-63 pp. 74-79
Novembre Dicembre Gennaio – Febbraio Febbraio Marzo Marzo Aprile Aprile Maggio
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LITERATURE George Orwell: 1984. Plot, Characters, main contents (preparazione alla conferenza del prof. Quinn)
fotocopie
Maggio
METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc..): MATERIALI DIDATTICI (testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc..): MATERIALI DIDATTICI (testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc..): TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti da terza prova, prove grafiche, prove di laboratorio):
Le lezioni sono state svolte in modo prevalentemente frontale, prevalentemente in lingua inglese, al fine di migliorare la capacità di comprensione degli allievi. Per le spiegazioni grammaticali, invece, si è sempre fatto uso della lingua italiana. E’ stata effettuata la ripresa di argomenti grammaticali legati a quelli tecnici, prevista anche nel libro di testo, al fine di migliorare l’esposizione scritta e la produzione orale. Nell’ultimo periodo, il lavoro è stato mirato a rendere l’esposizione sempre più corretta, in vista dell’esame. Ogni unità didattica è stata affrontata cercando di sollecitare le quattro abilità: la Comprehension è stata sollecitata in classe, unitamente a percorsi per l’acquisizione di vocabulary specifico. Strategie diverse per la produzione hanno visto anche la ripresa di esercizi di traduzione e sul lessico. I diversi argomenti sono stati spesso supportati dall’uso di video in Laboratorio linguistico. L’attività di Lettorato con Lettore di madrelingua inglese ha rappresentato un efficace supporto ed un’occasione di confronto linguistico, su argomenti non specificamente legati alle materie di indirizzo, ma volti al confronto con realtà quotidiane, sociali e vicine al mondo degli studenti. Per favorire l’aspetto interdisciplinare, ho svolto una lezione nel Museo dell’Istituto, dove sono conservate macchine ed apparecchiature tecniche oggetto di studio: obiettivo fondamentale è stata l’esposizione in lingua inglese “in situazione. La classe ha partecipato a due Conferenze in lingua inglese: “WW1” , sulla Prima guerra mondiale, e “Orwell’s 1984” Le attività di recupero si sono svolte in funzione delle verifiche, sia in via preventiva che consuntiva, come ripasso per o correzione dopo le verifiche.
Prove di verifica scritte e orali.
Questionari a risposta aperta; altri
Questionari tecnici, test di vocaboli e di grammatica.
Esercitazioni di ascolto.
Per verificare la comprensione e la produzione orale, gli allievi sono stati abituati alla lettura, alla comprensione generale (general gist), alla traduzione ed alla rielaborazione propria degli argomenti proposti dal testo o da altra fonte, nonché alla conversazione in lingua su temi di natura generale e tecnica.
Per la valutazione, ho considerato i seguenti elementi: comprensione, competenza comunicativa, correttezza formale, conoscenza dei contenuti, ricchezza lessicale, pronuncia ed interazione. La griglia di valutazione delle terze prove viene qui allegata.
Libro di testo New On Charge
Libro di testo Complete First
LIM in Laboratorio linguistico
Video su materiale e documentari reali - film (lezioni scientifiche, sicurezza sul lavoro, esperimenti)
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A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate:
Data Tipo di prova
20 Dicembre 2016 Simulazione di Terza Prova
13 Marzo 2017 Simulazione di Terza Prova
09 Maggio 2017 Simulazione di Terza Prova
Firma del Docente ________________________ Vicenza, ________________
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Allegato A
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE: Giancarlo Gabrieletto
Materia: RELIGIONE Classe: 5 BEA Anno Scolastico: 2016-17 In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: SITUAZIONE DELLA CLASSE RELATIVA A: - competenze sviluppate - abilità conseguite - problematiche incontrate - altro
Gli allievi sanno sufficientemente orientarsi nella discussione di argomenti di carattere religioso,
etico, antropologico e sociale. Hanno lavorato sulla traduzione concreta di alcune questioni
fondamentali con particolare riguardo a interessi tipicamente giovanili, personali e/o sociali.
Si sono confrontati con testi e autori del mondo culturale cattolico e non raggiungendo risultati più
che sufficienti.
Nel procedere del lavoro in classe gli allievi hanno evidenziato sufficienti competenze nel costruire
riflessioni complesse utilizzando i contenuti di base offerti. Solo alcuni sembrano ancora, a volte, in
difficoltà. Osservati all’interno del dialogo con l’insegnante e tra i compagni di classe alcuni
studenti hanno mostrato una buona autonomia operativa.
Rispetto ai temi trattati gli studenti si son mossi con sufficiente capacità e autonomia di giudizio e
solo raramente è mancata la disponibilità critica al confronto con punti di vista diversi.
La partecipazione al lavoro in classe è sempre stata tesa a una attività riflessiva culturalmente
fondata e autenticamente personale.
LIBRO DI TESTO ADOTTATO:
G. Marchioni: RICERCATORI DI TRACCE – LDC – Torino 2008
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CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
Unità didattiche e/o
Moduli e/o
Percorsi formativi ed
Eventuali approfondimenti
U.D. – Modulo – Percorso formativo – Approfondimento Periodo Ore
MONDO GIOVANILE E RICERCA DI SENSO
Musica, mode, discoteca, droghe, sport, festa: una panoramica “problematizzata” dell’essere giovani oggi.
I luoghi della crisi: solitudine e suicidi, sofferenze psichiche e mancanza di senso;
La ricerca di un significato per la propria esistenza:
tra immediatezza operativa e tensione di prospettiva;
Giovani e futuro, paure e possibilità.
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
12
ESSERE E DIVENIRE PERSONA
L’uomo, un essere in relazione
La relazione con se stessi, con gli altri, con Dio
Cenni di antropologia cristiana e biblica
Gennaio
Febbraio
4
LA VITA COME “AMORE”
Il rapporto uomo – donna, amore e sessualità
L’amore nella Bibbia
Matrimonio, coppie di fatto e omosessualità
Paure, conflitti e perversioni nel mondo della sessualità
Marzo
Aprile
6
IL FUTURO COME “MINACCIA” E “PROMESSA”
La modernità liquida. L’era del frammento.
Tempo di nichilismo
Il futuro della fede
Gesù di Nazareth: un modello per il futuro
La fede religiosa: una risposta personale, fiduciosa,
responsabile e consapevole.
Maggio
6
METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc..):
Lezione frontale e o partecipata
Coinvolgimento degli alunni in lavori personali e/o di gruppo
Lettura e comprensione di testi scelti
Utilizzo di Internet e delle tecnologie audiovisive
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MATERIALI DIDATTICI (testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc..):
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti da terza prova, prove grafiche, prove di laboratorio):
Vicenza, 6 maggio 2017 Firma del Docente
Libro di testo
Appunti dell’insegnante
Articoli da quotidiani o riviste
Fotocopie di testi selezionati dal docente
Materiali vari raccolti in rete
Verifiche orali
Valutazione dei lavori degli allievi
Valutazione dei lavori di gruppo
Valutazione degli interventi spontanei nelle discussioni assembleari
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Allegato A
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE ZERMIAN ALESSANDRO
(eventuale compresente) DOCENTE DE POLO MARCELLINO
Materia ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA Classe 5BEA Anno Scolastico 2016-2017 In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: SITUAZIONE DELLA CLASSE RELATIVA A: - competenze sviluppate - abilità conseguite - problematiche incontrate - altro
ELETTROTECNICA
La classe nel suo complesso conosce gli aspetti generali delle macchine elettriche in particolare del
motore asincrono trifase. E' in grado di calcolare le principali grandezze elettriche e meccaniche di tale
motore
ELETTRONICA
La classe nel suo complesso conosce i dispositivi elettronici utilizzati in elettronica di potenza ed è in
grado di analizzare i principali schemi di conversione statica dell'energia elettrica.
LABORATORIO
La classe nel suo complesso conosce il funzionamento dei principali strumenti utilizzati in laboratorio
di elettronica ed è capace di eseguire autonomamente una misura su circuiti elettronici analogici
utilizzando la strumentazione idonea, in particolare l'oscilloscopio analogico e digitale.
Essendo molto vasto il programma dell'articolazione AUTOMAZIONE indicato nelle linee guida
ministeriali ho ritenuto opportuno sviluppare quei moduli che più sono attinenti all'articolazione e al
mondo del lavoro ad essa connessi.
Per contro è stato invece fatto un buon lavoro per quanto riguarda l'attività di laboratorio dove il
collega tecnico pratico è riuscito a portare la classe ad un discreto livello di autosufficienza nelle
misure su circuiti elettronici.
L'interesse e l'impegno dimostrati dalla classe sono stati in generale sufficienti e gli obiettivi minimi in
termini di conoscenze e competenze sono stati raggiunti.
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LIBRO DI TESTO ADOTTATO: ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA 3 HOEPLI ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA 2 HOEPLI CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
Unità didattiche e/o Moduli e/o
Percorsi formativi ed
Eventuali approfondimenti
U.D. – Modulo – Percorso formativo – Approfondimento Periodo Ore
MODULO 1: L'Amplificatore Operazionale non ideale Struttura dell'amplificatore operazionale Amplificatore operazionale non ideale Amplificazione non infinita Impedenza di ingresso non infinita Impedenza di uscita diversa da zero Correnti di polarizzazione e di offset Tensione di offset Reiezione delle tensioni di modo comune Risposta nel dominio della frequenza e del tempo (cenni)
Settembre
MODULO 2: Comparatori Comparatori Trigger di Schmitt
Settembre
Modulo 3: Filtri passivi
Classificazione dei circuiti filtranti Filtri ideali e filtri reali Filtro passivo passa basso Filtro passivo passa alto Filtro passivo passa banda Filtro arresta banda
Ottobre
Modulo 4: Componenti elettronici per circuiti di potenza Ambiti di applicazione dell'elettronica di potenza Introduzione ai componenti elettronici di potenza Caratteristiche dei diodi raddrizzatori di potenza Tiristori SCR Triac Tiristori GTO BJT e MOSFET come interruttore statico Tiristore MCT Transistor IGBT
Novembre
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Perdite in commutazione e in conduzione
Modulo 5: Convertitori statici di potenza Classificazione dei convertitori Raddrizzatori monofase a diodi a frequenza di rete Raddrizzatori trifase a diodi a frequenza di rete Alimentazione di un carico ohmico-induttivo Alimentazione di un utilizzatore attivo Effetti di un condensatore in parallelo all'uscita Raddrizzatori a frequenza di rete con controllo di fase Ponti a tiristori totalmente controllati Comando del tiristore e controllo dell'angolo di innesco Convertitori dc-dc a commutazione Chopper abbassatore Chopper frazionatore sul secondo quadrante Chopper elevatore Chopper su due quadranti Chopper a ponte Convertitori d.c.-a.c. a commutazione Inverter monofase a presa centrale su carico ohmico Inverter monofase a presa centrale su carico ohmico-induttivo Inverter monofase a ponte su carico ohmico-induttivo Inverter trifase a ponte Regolazione della tensione e della frequenza negli inverter
Gennaio/Febbraio
Modulo 6: Aspetti generali delle macchine elettriche Definizione di macchina elettrica Classificazione delle macchine elettriche Circuiti elettrici e magnetici Perdite negli elementi conduttori Perdite nei nuclei magnetici Perdite meccaniche Perdite addizionali Rendimento effettivo e convenzionale Curve ideali di riscaldamento e raffreddamento Servizio S1 e S2 di una macchina elettrica
Febbraio
Modulo 7: Motore asincrono trifase Struttura della macchina asincrona trifase Campo magnetico rotante trifase Principio di funzionamento Tensioni indotte negli avvolgimenti Funzionamento con rotore in movimento, scorrimento Circuito equivalente Funzionamento a carico, bilancio delle potenze Funzionamento a vuoto Funzionamento a rotore bloccato Dati di targa
Marzo Aprile
Maggio
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Curve caratteristiche Caratteristica meccanica Avviamento e regolazione della velocità Regolazione della velocità mediante variazione della frequenza e della tensione Semplici esercizi
Modulo 8: Laboratorio L'oscilloscopio digitale e il Generatore di funzioni Misure di tensione in AC e DC mediante oscilloscopio Misure su AO: Vo sat, CMRR, Slew rate, Trise, Banda passante SCR: misura corrente di mantenimento Rilievo caratteristica innesco di un Triac Rilievo curva V-I trasformatore a vuoto e verifica della tensione di saturazione
Settembre Maggio
METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc..): MATERIALI DIDATTICI (testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc..): TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti da terza prova, prove grafiche, prove di laboratorio):
Lezione frontale (3 ore la settimana)
Attività di laboratorio (2 ore la settimana)
Coinvolgimento degli alunni in esercitazioni guidate.
Libro di testo (Elettronica ed Elettrotecnica Vol. 2 e 3 HOEPLI)
Appunti presi a lezione
PC e applicativi software: Multisim
Prove scritte, orali e pratiche.
Simulazioni (3) di terza prova d’Esame di Stato.
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A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate:
Data Tipo di prova
20-12-2016 Simulazione III Prova
14-03-2017 Simulazione III Prova
09-05-2017 Simulazione III Prova
Firma del Docente Firma eventuale Docente Compresente
________________________ ________________________ Vicenza, 15-05-2017
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Allegato A
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE : Tiziana Carollo
Materia : MATEMATICA Classe: 5^BEA Anno Scolastico: 2016 -17 In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: SITUAZIONE DELLA CLASSE RELATIVA A: - competenze sviluppate - abilità conseguite - problematiche incontrate - altro
Il piano programmatico è stato impostato per completare, in modo coerente ed organico, le conoscenze maturate negli anni precedenti. Si è cercato di promuovere negli alunni la capacità di orientarsi nei vari ambiti della disciplina e si è cercato inoltre di offrire un supporto utile alle materie tecniche di indirizzo.
Sono state approfondite nozioni basilari, come lo studio completo di funzioni ed i teoremi del calcolo differenziale, insistendo sulla loro formulazione rigorosa.
Sono stati affrontati problemi che nella loro risoluzione mostrano interessanti applicazioni in contesti reali dei teoremi sulle funzioni derivabili, sul calcolo integrale, sul calcolo combinatorio e sulla probabilità
Nella presentazione dei contenuti disciplinari è stato dato spazio alla risoluzione di esercizi semplici per agevolare l’assimilazione della teoria e sono state proposte e richieste solo poche dimostrazioni.
La maggioranza degli studenti ha raggiunto gli obiettivi minimi relativamente alle conoscenze di argomenti quali: calcolo differenziale, studio completo di funzioni, calcolo integrale, calcolo combinatorio e probabilità. Alcuni dimostrano di avere una discreta padronanza dei contenuti acquisiti, qualcuno purtroppo presenta un livello di conoscenze tuttora insufficiente.
Gli studenti sono in grado di
Riconoscere le funzioni elementari più importanti, sia dirette che inverse, le loro proprietà e il loro grafico;
Applicare trasformazioni geometriche ad una funzione della quale sia noto il grafico
Calcolare limiti anche di forme indeterminate;
Studiare problemi relativi alla continuità di funzioni assegnate;
Calcolare derivate ed integrali (indefiniti e definiti) di funzioni assegnate;
Studiare una funzione e fornire la relativa rappresentazione grafica;
Risolvere semplici problemi di massimo e minimo
Risolvere semplici problemi relativi al calcolo di aree e volumi
Risolvere equazioni differenziali del primo ordine e del secondo ordine lineari
Risolvere problemi di calcolo combinatorio e di calcolo delle probabilità
Risolvere problemi attraverso variabili aleatorie discrete con distribuzione binomiale
Riconoscere eventi indipendenti e dipendenti e saper utilizzare la formula di Bayes nei problemi di probabilità condizionata
Ciascuna competenza è stata raggiunta, con diverso grado, da buona parte degli alunni.
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I risultati conseguiti per quanto riguarda lo sviluppo di capacità di analisi, di sintesi e di rielaborazione soggettiva vedono una certa disparità tra gli allievi.
Se bisogna ammettere che la maggioranza si limita ad applicare tecniche operative, sperimentate ripetutamente in classe, ad esercizi di tipo standard, è altrettanto doveroso segnalare che alcuni hanno maturato invece una discreta capacità di rielaborazione soggettiva delle conoscenze, mostrando di sapersi orientare anche in situazioni problematiche, non necessariamente standardizzate.
LIBRO DI TESTO ADOTTATO: L. Sasso – LA MATEMATICA A COLORI EDIZIONE VERDE – voll. 4 – 5 Ed: Petrini CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
Unità didattiche e/o
Moduli e/o
Percorsi formativi ed
Eventuali approfondimenti
U.D. – Modulo – Percorso formativo – Approfondimento Periodo Ore
Modulo 0 – Calcolo differenziale
Teoremi del calcolo differenziale
Problemi di massimo e minimo con particolare riferimento ad argomenti della realtà
Approssimazione locale di una funzione, polinomio di Taylor e di MacLaurin
Significato della derivata nelle scienze fisiche
Studio della funzione derivata seconda
Punti di flesso e concavità /convessità
Studio completo di funzioni razionali, irrazionali, esponenziali, logaritmiche e con valore assoluto.
Interpretazione e confronto dei grafici di y=f(x) e y=f’(x)
PRIMO QUADRIMESTRE
30
Modulo 1 – Gli Integrali
Differenziale
Integrale indefinito e funzioni primitive
Integrali immediati, metodi di integrazione: per scomposizione , per parti, per sostituzione
Dalle aree al concetto di integrale definito; le proprietà dell’integrale definito e il suo calcolo.
Teorema della media e teorema fondamentale del calcolo integrale (enunciati) ; la funzione integrale
Calcolo di aree e di semplici volumi
Integrali impropri
DICEMBRE MARZO
27
Modulo 2 – Le equazioni differenziali
Equazioni differenziali del primo ordine
Equazioni differenziali a variabili separabili
Equazioni differenziali del secondo ordine
APRILE MAGGIO
15
Modulo 3 – Calcolo combinatorio e probabilità
Teoremi sul calcolo delle probabilità
La probabilità condizionata
Probabilità composte ed eventi indipendenti
Teorema della probabilità totale
Teorema di Bayes
PRIMO/SECONDO QUADRIMESTRE
20
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METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc..): MATERIALI DIDATTICI (testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc..): TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti da terza prova, prove grafiche, prove di laboratorio):
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate:
Data Tipo di prova
Firma del Docente Firma eventuale Docente Compresente
________________________ ________________________ Vicenza, 5 maggio 2017
Le unità didattiche sono state presentate con lezioni frontali, sviluppando ciascun argomento a partire da situazioni concrete e cercando di favorire la partecipazione attiva degli studenti, per motivarli a trovare risposte e soluzioni e per abituarli all’esposizione orale. Si sono fatti continui richiami e collegamenti con gli argomenti degli anni precedenti, sia per colmare eventuali lacune pregresse che per dare un aspetto unitario alla disciplina. Nel mese di febbraio è stato tenuto, dalla sottoscritta, un corso di recupero rivolto agli studenti che presentavano insufficienze alla fine del primo quadrimestre Parte del mese di maggio sarà dedicata ad attività di preparazione degli esami di stato.
Testo adottato: L. Sasso – LA MATEMATICA A COLORI EDIZIONE VERDE – voll. 4 – 5 Ed: Petrini Integrazione di Calcolo delle probabilità: files allegati nel registro elettronico, sezione materiale didattico
Sono state effettuate numerose prove scritte costituite sia da esercizi di tipo standard (calcolo di derivate, di integrali e studi di funzione) sia da problemi che prevedevano una rielaborazione soggettiva dei concetti acquisiti. Sono state realizzate inoltre 3 simulazioni di terza prova
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Allegato A
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE _FIORIO Igor DOCENTE _VALLESELLA Gino Materia _SISTEMI AUTOMATICI Classe _5 BEA______ Anno Scolastico _2016-2017____ In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: SITUAZIONE DELLA CLASSE RELATIVA A: - competenze sviluppate - abilità conseguite - problematiche incontrate
La classe nel suo complesso ha acquisito competenze in merito a: studio di modelli locali di semplici sistemi, preferibilmente di natura elettrica; rappresentazioni grafiche di sistemi; indagine con metodi appropriati sul comportamento statico; indagine sulla stabilità dei sistemi lineari con vari metodi; utilizzo dei software di simulazione e sviluppo: Matlab e Simulink, mikroC PRO; analisi di sistemi di controllo riconoscendo le parti componenti; dimensionamento di reti correttrici; dimensionamento di regolatori industriali; progetto di sistemi di controllo con microcontrollore. Le competenze accertate sono sufficienti per circa 3/4 della classe. La parte restante ha acquisito competenze non del tutto sufficienti ed è in grado di operare con scarsa autonomia. Circa metà della classe ha maturato abilità in termini di: utilizzo di un metodo di indagine 'sistemistico' come mezzo di interpretazione di diversi processi fisici e tecnologici; analisi e progetto di piccoli sistemi automatici o parte di essi, mediante l'uso delle tecnologie conosciute e caratteristiche dell'indirizzo; sintetizzare automatismi, sia dal punto di vista delle funzioni esercitate, sia dal punto di vista dei principi di funzionamento sui quali si basano; progetto e programmazione di sistemi di automazione, acquisizione ed elaborazione di dati. La metà della classe rimanente ha maturato alcune delle capacità sopra elencate a livello teorico, con scarsa autonomia a livello progettuale e realizzativo.
La classe nel complesso ha dimostrato poco entusiasmo e scarsa intraprendenza rispondendo con lentezza agli stimoli e alle attività proposte.
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LIBRO DI TESTO ADOTTATO: SISTEMI vol. 2 e 3 – (De Santis – Cacciaglia – Sagg ese) - ed. Calderini. Manuale di elettrotecnica ed automazione (ed. Hoepl i o Cremonese) CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESP OSTI PER: Moduli e unità didattiche
Modulo e Unità didattiche Periodo Ore Modulo 1 – Software per la modellizzazione e simulazione dei sistemi Realizzazione di funzione di trasferimento. Creazione dei diagrammi di Bode e di Nyquist. Costruzione del modello a schema a blocchi e simulazione nel tempo ai segnali canonici. Simulazione di reti elettriche nel tempo e in frequenza. Unità didattica n°1 : Il pacchetto MATLAB Unità didattica n°2 : Il tool Simulink Unità didattica n°3 : Multisim 12
Tutto l’anno scolastico
30
Modulo 2 – Programmazione dei microcontrollori Richiami sui microcontrollori. Il linguaggio di programmazioni C. La scheda di sviluppo Gestione degli ingressi e delle uscite. Il Timer. L’interrupt. Gestione della conversione A/D. Visualizzazione dati tramite display a 7 segmenti e LCD. La comunicazione seriale RS-232. Programmazione di un controllo PWM. Controllo di motore passo-passo bipolare. Esercizi di progettazione di sistemi di automazione, conformi alle tracce di sistemi dell’esame di stato. Unità didattica n°1 : Il microcontrollore PIC16F887 Unità didattica n°2 : Il linguaggio mikroC PRO
Tutto l’anno scolastico
50
Modulo 3 – Risposta nel tempo di sistemi del 1° e 2° ordine Elementi caratteristici della risposta temporale di un sistema ad un segnale a gradino. Transitorio e regime. Risposta nel tempo dei sistemi di primo ordine. Risposta al gradino dei sistemi di secondo ordine. Errori a regime. Disturbi additivi. Sensibilità parametrica.
1° quadrimestre
20
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Unità didattica n°1 : Comportamento in transitorio Unità didattica n°2 : Comportamento a regime Unità didattica n°3 : Errori a regime Unità didattica n°4 : Disturbi additivi e sensibilità parametrica.
Modulo 4 – Sistemi di controllo analogici Sistemi ad anello aperto e ad anello chiuso. Reazione negativa. Classificazione dei sistemi di controllo. Effetto dei disturbi. Compensazione in frequenza (stabilità) e nel tempo (transitorio). Reti correttrici. Regolatori industriali PID e ridotti. Dimensionamento per via analitica e con metodo Ziegler-Nichols. Unità didattica n°1 : Struttura e proprietà dei sistemi di controllo. Unità didattica n°2 : Stabilità nei sistemi a reazione negativa. Unità didattica n°3 : Metodi generali di stabilizzazione.
2° quadrimestre
30
Modulo 5 – Motore c.c. Modello matematico motore c.c., schema a blocchi, funzione di trasferimento a vuoto. Controllo in modalità lineare e PWM.
2° quadrimestre
20
Modulo CLIL – Analog to digital conversion A/D conversion. Successive approximation ADC Voltage to frequency ADC Dual slope ADC Sigma delta ADC Accuracy, resolution, common errors.
2° quadrimestre
8
Progetti individuali Attività di progettazione e realizzazione per l’esame di stato
2° quadrimestre
30
Pag. 4 di 4 - SISTEMA QUALITA’ - P09-06-MOD-05.00
METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc..): MATERIALI DIDATTICI (testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc..): TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti da terza prova, prove grafiche, prove di laboratorio):
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate: Data Tipo di prova Fine maggio 2017 Simulazione di seconda prova di esame di stato Firma del Docente Firma eventuale Docente Compresente
________________________ ________________________ Vicenza, __10-05-2017____
Lezione frontale. Attività di laboratorio. Coinvolgimento degli alunni in esercitazioni guidate e colloqui di adeguamento e recupero. Correzione di esercizi proposti. Svolgimento in classe e a casa di un ampio numero di esercizi graduati in difficoltà, tra cui temi d’esame di stato.
Libro di testo in dotazione. Data sheets e documenti tecnici reperibili nel web Appunti dell’insegnante Manuale di Elettrotecnica (ed. Cremonese o Hoepli) Il personal computer e gli applicativi software : Matlab e Simulink, Multisim, mikroC per PIC Apparecchiature didattiche per lo studio di processi
Prove scritte, orali e pratiche. Simulazione d’esame di stato
Allegato ARELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Esposito Giovanni
(eventuale compresente) DOCENTE Saggiorato Gianluigi
MATERIA T.P.S.E.E. CLASSI 5^BEA
INDIRIZZO ELETTRONICA ed ELETTROTECNICA (articolazione CONTROLLI AUTOMATICI)
SITUAZIONE DELLA CLASSE:
- competenze sviluppate
- abilità conseguite
COMPETENZE
• utilizzare la strumentazione di laboratorio e di settore e applicare i metodi di misura per
effettuare verifiche, controlli e collaudi
• gestire progetti
• redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni
professionali
• applicare i principali aspetti dell'automazione e dei sistemi di controllo con particolare
attenzione agli attuatori di tipo elettrico
• gestire semplici progetti basati su domotica e/o robotica
ABILITÀ
• progettare e realizzare sistemi di comando e di controllo con logica cablata e con logica
programmabile mediante PLC
• selezionare e utilizzare componenti in base alle caratteristiche tecniche
• risolvere problemi di interfacciamento e di distribuzione dei segnali
• rappresentare schemi funzionali di componenti circuitali, reti e apparati
• individuare e utilizzare la strumentazione di settore anche con l'ausilio dei manuali di istruzione
scegliendo adeguati metodi di misura
• individuare e utilizzare trasduttori e attuatori
• applicare le norme tecniche e le leggi sulla sicurezza nei settori di interesse
• riorganizzare conoscenze multidisciplinari per un progetto esecutivo
• individuare e descrivere le fasi di un progetto e le loro caratteristiche funzionali,
• redigere relazioni tecniche e documentazione di progetto
• applicare metodi di problem solving
• utilizzare i software dedicati per la progettazione, l'analisi e la simulazione
• utilizzare i trasduttori ed i circuiti elettronici necessari per convertire una grandezza fisica in un
segnale elettrico idoneo per essere acquisito da apparecchiature commerciali
• Analizzare i processi di conversione dell’energia.
• Scegliere le macchine elettriche in base al loro utilizzo.
• Applicare i principi del controllo delle macchine elettriche.
• Interpretare e realizzare schemi di quadri elettrici di distribuzione e di comando in MT e BT.
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LIBRO DI TESTO ADOTTATO:
Tecnologia e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici autore Bove
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Modulo 1 – TRASDUTTORI
U.D. n°1 : sensori e trasduttori
U.D. n°2 : trasduttori di posizione e di velocità
Contenuti Periodo
sensori e trasduttori
trasduttori di posizione e di velocità
Ottobre – aprile
4 ore
Modulo 2 - AUTOMAZIONE INDUSTRIALE
U.D. n°1 : azionamenti industriali
U.D. n°2 : programmazione avanzata del PLC S7-200
Contenuti Periodo
azionamenti a velocità non regolata
azionamenti a velocità regolabile
programmazione strutturata
merker speciali
potenziometro analogico
ingressi e uscite analogiche
Ottobre aprile
53 ore
Modulo 3 - Sicurezza
U.D. n°1 : Contatti diretti ed indiretti
U.D. n°2 : Circuiti di guasto e protezioni
U.D. n°3 : Classificazione dei sistemi elettrici : sistemi TT
Contenuti Periodo
Norme CEI ,
Classificazione dei sistemi elettrici in relazione al collegamento a
terra : sistemi TT / TN
Contatti diretti ed indiretti
Circuiti di guasto
Protezione con interruzione automatica dell’alimentazione: uso delle
protezioni magnetotermiche e differenziali
Novembre – maggio
4 ore
Modulo 4 – DISTRIBUZIONE ENERGIA ELETTRICA.
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U.D. n°1 : Sistemi distribuzione in MT/BT
U.D. n°2 : Quadri elettrici BT
U.D. n°3 : Cabine elettriche
U.D. n°4 : Gruppo misura
U.D. n°5 : Lato MT e criteri di scelta trasformatori
U.D. n°6 : Lato BT
U.D. n°7 : Progetto e calcolo
Contenuti Periodo
Trasmissione, distribuzione e trasformazione dell’energia elettrica
Distribuzione in MT/BT
Quadri elettrici per BT
Gruppo misura cabina elettrica
Lato MT – dimensionamento dei componenti MT
Trasformatore MT / BT – scelta e considerazioni economiche
Lato BT – dimensionamento dei componenti BT
Protezioni e loro scelta
Impianto di terra
Progetto
Novembre gennaio
10 ore
Modulo 5 - PROGETTO DI UN IMPIANTO DI TERRA
U.D. n°1 : Dispersione della corrente a terra
U.D. n°2 : Schemi e circuiti equivalenti
U.D. n°3 : componenti dell’impianto di terra
U.D. n°4 : progetto di un impianto di terra con protezioni
Contenuti Periodo
progetto di un impianto di messa a terra Settembre-novembre
5 ore
Modulo 6 - CALCOLO ILLUMINOTECNICO
U.D. n°1 : Progettazione impianto illuminotecnico
Contenuti Periodo
Scelte relative alla progettazione dell’impianto illuminotecnica di una
struttura industriale
ottobre – febbraio
6 ore
Modulo 7 – ATTIVITA' DI LABORATORIO
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U.D. n°1 : sviluppo progetti a gruppi
Contenuti Periodo
ascensore
cancello elettrico
parcheggio automatico
braccio pneumatico
inseguitore solare
impianto semaforico con passaggio a livello
progetti proposti dagli alunni
Ottobre -maggio
95 ore
Modulo 8 - Rifasamento industriale
U.D. n°1 : Progettazione automazione impianto rifasamento
Contenuti Periodo
Scelta tipo rifasamento
Scelta gruppo rifasa
Automazione rifasamento
Rifasamento con rilievo automatico del fattore di potenza.
Dicembre- marzo
11 ore
Modulo 9 - Gruppi continuità
U.D. n°1 : Progettazione automazione gruppo continuità
Contenuti Periodo
Ripasso gruppo di continuità: UPS e gruppo elettrogeno.
Dimensionamento gruppi di continuità
Dimensionamento UPS
Automazione gruppo continuità
Aprile – maggio
10 ore
Modulo 10 – PROGETTAZIONE IMPIANTI ELETTRICI
Contenuti Periodo
Dimensionamento linnee (scelta del tracciato, calcolo della sezione, scelta
delle protezioni)
Fattore di contemporaneità
Fattore di utilizzazione
Carichi convenzionali per utenze industriali
Carichi convenzionali per utenze civili
Determinazione potenza installata
Calcolo caduta di tensione linea
Settembre-maggio
18 ore
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Modalità posa delle condutture elettriche
Materiali isolanti e temperatura di riferimento, classe di isolamento
Portata di un cavo e fattori da cui dipende
Determinazione della portata con tabelle
Criteri di scelta dei cavi
Calcolo di progetto e di verifica per linee in c.c. e in c.a. monofase e trifase
esercizi di progettazione di impianti civili e industriali a difficoltà crescente
METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno
e integrazione, ecc..):
• Lezione frontale e partecipata
• Coinvolgimento degli alunni in esercitazioni guidate
• Correzione di esercizi proposti
• Svolgimento in classe e a casa di un ampio numero di esercizi graduati in difficoltà
• Attuazione in laboratorio di esercitazioni guidate e autonome
• Progetti in gruppo ed in autonomia
MATERIALI DIDATTICI (testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca,
tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc..):
• Libro di testo
• Appunti dell’insegnante
• Data sheet
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti da terza prova, prove grafiche,
prove di laboratorio):
• prove scritte / grafiche, orale
• esercitazioni di laboratorio, progetti
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche
effettuate:
Data Tipo di prova
20/12/16 Simulazione terza prova
09/05/17 Simulazione terza prova
Firma del Docente Firma eventuale Docente Compresente
________________________ ________________________
Vicenza, ________________
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Allegato A
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE ___Prof.ssa Busatta Elena____________________
(eventuale compresente) DOCENTE _______________________
Materia __Scienze motorie e sportive___ Classe _5BEA____ Anno Scolastico _20016/17_________
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
SITUAZIONE DELLA CLASSE RELATIVA A:- competenze sviluppate- abilità conseguite- problematiche incontrate- altro
Gli alunni sono in grado di eseguire in modo discreto le più semplici progressioni atletiche e sportive, raggiungendo gli obiettivi richiesti dal programma.
Gli alunni conoscono: - i fondamentali e il regolamento dei principali giochi sportivi (pallavolo, pallacanestro, pallamano
e calcetto)- le più significative specialità dell’atletica leggera (corsa veloce, corsa di resistenza, staffetta)- tecnica esecutiva dei principali movimenti propedeutici al potenziamento muscolare ed uso delle
relative macchine;- uso dei grandi attrezzi della palestra
Tutte le esercitazioni svolte nel corso dell'anno scolastico sono state rivolte al miglioramento e al consolidamento delle capacità condizionali quali: velocità, rapidità, resistenza, forza, mobilità articolare….; coordinative: occhio-mano, occhio-piede e a carattere generale; di equilibrio statico, dinamico, in volo.Rimane il fatto che non tutti gli alunni sanno sfruttare adeguatamente conoscenze e competenze acquisite nelle varie situazioni sportive.
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LIBRO DI TESTO ADOTTATO:
“Studenti inFORMAti”Ed. IL CAPITELLO
Appunti dell'insegnante
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: Unità didattiche e/o Moduli e/o Percorsi formativi ed Eventuali approfondimenti
U.D. – Modulo – Percorso formativo – Approfondimento Periodo Ore
- Test introduttivi, esercizi di mobilizzazione e lavoro aerobico- PALLACANESTRO: fondamentali di base quali palleggio,
passaggio, tiro, terzo tempo, semplici schemi di attacco e difesa - ATTREZZI DELLA PALESTRA: spalliera, parallele, cavallo, - PALLAVOLO: fondamentali di base, palleggio, bagher, schiacciata,
battuta, schemi di attacco e difesa- ATLETICA LEGGERA: - Staffetta- Prove di velocità (metri 60)- POTENZIAMENTO MUSCOLARE: introduzione all’uso delle
macchine, lezioni distribuite nell’arco dell’anno scolastico- TENNISTAVOLO- TEORIA: primo soccorso- : studio scheda gymnica- : elementi base dell'alimentazione
Settembre - ottobre
Ottobre - Gennaio Gennaio - Aprile
Gennaio - Marzo
Aprile - maggio
Ottobre - MaggioOttobre Dicembre - Gennaio
8
8 8 10 3
10 2 3
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METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc..):
MATERIALI DIDATTICI (testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc..):
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATESpecificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti da terza prova, prove grafiche, prove di laboratorio):
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In prevalenza si è utilizzato il metodo globale, ricorrendo a quello analitico solo quando si rendeva necessario uno studio più dettagliato del gesto ed a quello imitativo per le tecniche particolarmente impegnative
- una palestra regolamentare adatta al gioco della Pallacanestro e Pallavolo ;- una palestra più piccola non adatta alla pratica dei grandi giochi sportivi ;- un’aula parzialmente attrezzata con macchine per il potenziamento muscolare;- un rettilineo esterno lungo 60 mt. dotato di cinque corsie;
Per i gesti motori più semplici si sono utilizzati i test oggettivi, mentre per quelli più complessi sono stati individuati gli atteggiamenti più significativi, ricercando per ognuno il livello minimo di “performance”, risalendo poi al giudizio di positività o negatività.Sono state utilizzate le griglie di valutazione del dipartimento.
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate:
Data Tipo di prova
Firma del Docente Firma eventuale Docente Compresente
__Prof.ssa Busatta Elena_____ ________________________
Vicenza, _ 0’2 maggio 2017______
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Allegato A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE: PIERANNA BUSA Materia : ITALIANO Classe 5 BEA Anno Scolastico 2016-2017 In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: SITUAZIONE DELLA CLASSE RELATIVA A: - competenze sviluppate - abilità conseguite - problematiche incontrate - altro
L’insegnamento dell’Italiano è stato condotto con regolarità durante il triennio: dalla Terza gli studenti sono stati avviati gradualmente allo studio della Letteratura e alla valorizzazione del nostro patrimonio artistico e culturale, attraverso l’analisi dei movimenti, delle correnti e degli autori più significativi. Nel processo educativo si è tenuto conto dell’influenza che tali movimenti letterari hanno esercitato sulla società e sugli avvenimenti contemporanei, in ambito sociale e morale. Particolare rilevanza è stata data allo sviluppo della capacità di arricchire le proprie conoscenze e competenze e di comunicare in modo chiaro ed esauriente il proprio pensiero. COMPETENZE Un piccolo gruppo di studenti possiede una certa autonomia nel metodo di lavoro e si muove con maggiore sicurezza nell’analisi di temi, contenuti e problematiche letterarie e di cultura generale; la maggior parte degli studenti riesce a mettere in relazione le conoscenze acquisite se guidata dall’insegnante. ABILITA’ Gli studenti sanno esporre gli argomenti studiati ed individuare le principali caratteristiche stilistiche nei testi in prosa e poesia analizzati, secondo le indicazioni fornite in classe. Nello scritto, alcuni esprimono le loro idee con maggiore chiarezza e completezza nello sviluppo argomentativo, altri in modo più semplice, altri ancora con qualche incertezza nella forma e uno sviluppo più modesto dei contenuti.
CONOSCENZE Gli argomenti letterari affrontati nell’ultimo anno scolastico rappresentano una scelta di tendenze artistico-culturali, movimenti e autori rappresentativi della cultura italiana tra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento. In senso più specifico, gli studenti conoscono nelle linee generali:
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• le caratteristiche ideologiche dei movimenti culturali analizzati, • i fondamenti del pensiero degli scrittori studiati in classe e scelti come testimonianza
di una determinata area culturale, • la distinzione tra i principali generi letterari (prosa e poesia). Nell’ambito della produzione scritta conoscono, inoltre, le caratteristiche del “tradizionale” tema, dell’analisi testuale di testi prevalentemente letterari, dell’articolo di giornale e del saggio breve. In particolare, nell’ambito della tipologia B, è stata privilegiata la composizione del saggio breve rispetto a quella dell’articolo di giornale. Altre precisazioni al riguardo sono contenute nella sezione Metodologie. Per quanto riguarda gli argomenti di Letteratura, nel campo dell’analisi del testo poetico, abbiamo concentrato la nostra attenzione soprattutto sui contenuti e sui significati presenti nelle opere letterarie analizzate piuttosto che sugli aspetti metrico- stilistici; gli studenti conoscono, però, le principali figure retoriche, ad esempio la similitudine, la metafora, l’allegoria, la sinestesia, l’ossimoro, l’anafora, l’allitterazione. Nell’analisi dei testi in prosa sono stati privilegiati ugualmente i contenuti, riservando rapidi ed essenziali cenni alle tecniche stilistiche ed espressive elaborate dagli scrittori esaminati.
LIBRO DI TESTO ADOTTATO: Corrado Bologna, Paola Rocchi, Rosa fresca aulentissima, edizione rossa, Loescher Dal naturalismo al Primo Novecento, vol 3 A L’età contemporanea, vol.3 B CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: • Unità didattiche e/o • Moduli e/o • Percorsi formativi ed • Eventuali approfondimenti
U.D. – Modulo – Percorso formativo – Approfondimento Periodo Ore
GIACOMO LEOPARDI: ripasso dei contenuti relativi al pensiero dello scrittore e delle opere in prosa e in versi analizzate in classe quarta “La ginestra” lettura e analisi di alcuni versi. Da “Rosa fresca Aulentissima “ Volume n. 2
settembre 3
Il SECONDO OTTOCENTO : caratteristiche della cultura del Positivismo; il Naturalismo e il Verismo.
ottobre 2
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GIOVANNI VERGA Cenni biografici ,a, il pensiero, la poetica, la produzione letteraria. Lettura e analisi dei testi: Da “Vita dei campi” : “ Rosso Malpelo”, ” Fantasticheria” ( i temi a pag.217) Da “ Novelle rusticane”: “La roba”. Da “I Malavoglia” : “ la Prefazione”, “La famiglia Malavoglia”, ”La tragedia”, “’L’addio”. Il ritratto dell’usuraio Da “Mastro- don Gesualdo”: “L’incendio “, “La morte di Mastro- don Gesualdo”.
Ottobre‐novembre 5
L’ETA’ DEL DECADENTISMO Lo scenario: la cultura, le idee (quadro storico-culturale, decadentismo e modernità, Estetismo) Da “I fiori del male” di Baudelaire:“ Corrispondenze”. Solo la lettura del testo e l’analisi di alcune figure retoriche Le caratteristiche dell’eroe decadente attraverso alcuni esempi, come “Il ritratto di Dorian Gray” di O. Wilde.
novembre 4
GABRIELE D’ANNUNZIO Cenni biografici , il pensiero e la poetica, il tema del superuomo nei romanzi. Lettura e analisi dei testi: Da “ Il piacere” : “L’attesa ” Da “Le Laudi e il libro di Alcyone”: “La sera fiesolana”, “La pioggia nel pineto” Il” Notturno”:” Il cieco veggente”
Dicembre‐gennaio
7
GIOVANNI PASCOLI Cenni biografici , il pensiero e la poetica. Lettura e analisi dei testi: Da “Il fanciullino”: “ Il fanciullino”, Da “Myricae”: “ Lavandare”, “ X agosto”, “L’assiuolo”, “ Il tuono” Da “I Canti di Castelvecchio”: “ Nebbia”, “ Il gelsomino notturno” ,“ La mia sera” , “ La cavalla storna”( di quest’ultima, il tema in generale) Dai Primi Poemetti : “Italy” “ La Grande proletaria s’è mossa”: alcune parti in fotocopia.
Gennaio‐febbraio
8
L’Età dell’incertezza: Freud e la fondazione della psicoanalisi : l’inconscio e i sogno Gli effetti della crisi nelle arti e nella letteratura: cenni alle nuove tecniche espressive .
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Le Avanguardie storiche nell’intreccio delle arti Caratteristiche generali dei principali movimenti di avanguardia. Il Futurismo : Il Manifesto del Futurismo di F. T. Marinetti ( nel significato generale)
marzo 1
ITALO SVEVO Cenni biografici , il pensiero e la poetica La vita, la cultura, le opere ( informazioni generali sui primi due romanzi “ Una vita”, “ Senilità” ) Da “La Coscienza di Zeno” :”Prefazione”,” Preambolo” “ Il fumo” “ Lo schiaffo” , “ Il finale”.
marzo 4
LUIGI PIRANDELLO Cenni biografici, il pensiero e la poetica, le principali opere narrative ( trama) Da “L’Umorismo”: “Essenza, caratteri e materia dell’umorismo I romanzi: Da “ Il fu Mattia Pascal”: “Prima Premessa e seconda Premessa”,“ Cambio treno”, “ Il fu Mattia Pascal” “Uno, nessuno e centomila” in generale “Quaderni di Serafino Gubbio operatore” : in generale Il teatro: caratteristiche generali I “Sei personaggi in cerca d’autore”: in generale
aprile 4
GIUSEPPE UNGARETTI Cenni biografici , il pensiero e la poetica , le principali raccolte poetiche. Notizie biografiche e caratteristiche della produzione in versi Lettura e analisi dei testi: da“ L’Allegria”: “ In memoria”,” Il porto sepolto”, “ Veglia” ,“I fiumi”, “Sono una creatura”, “ San Martino del Carso” “ Soldati”, “Mattina” da Il Dolore : “ Non gridate più”
Aprile-maggio
4
EUGENIO MONTALE Cenni biografici , il pensiero e la poetica Lettura e analisi dei testi : da“ Ossi di seppia”: “I limoni” , “Non chiederci la parola che squadri da ogni lato” ,” Meriggiare pallido e assorto”,” Spesso il male di vivere ho incontrato”, “ Cigola la carrucola del pozzo”. Da “Le occasioni ”: “Non recidere, forbice, quel volto”
maggio 4
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LETTURE INTEGRATIVE: Lettura di articoli di giornale tratti dal quotidiano “ Il giornale di Vicenza”, nell’ambito del progetto “ Il quotidiano in classe”
Opere letterarie: “ La luna e i falò” di Cesare Pavese “ Un anno sull’altopiano” di Emilio Lussu “ I piccoli maestri” di Luigi Meneghello “ Due di due” di Andrea De Carlo
La lettura di queste opere narrative è stata assegnata interamente come lavoro individuale e domestico. I primi tre romanzi sono stati analizzati dagli studenti durante il periodo estivo ed utilizzati successivamente in classe, per l’approfondimento di alcune tematiche, quali rispettivamente la memoria e la ricerca delle proprie radici e l’esperienza della guerra in trincea sul fronte degli Altopiani, durante gli anni 1916-1917 e la guerra partigiana. La lettura del romanzo “Due di due ” di De Carlo rientra nell’ambito dell’attività di approfondimento sulla cultura degli anni Sessanta e del periodo immediatamente successivo. Non sono stati approfonditi gli aspetti relativi agli autori dei romanzi letti, per quanto riguarda le biografie e il resto della loro produzione letteraria.
Durante l’anno scolastico Estate 2016 Secondo quadrimestre
Ore dedicate alle attività di verifica scritta e orale e tempo scolastico dedicato agli approfondimenti comuni.
Durante l’anno scolastico
30
METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc..): La metodologia utilizzata è di tipo tradizionale: gli argomenti sono stati prima spiegati in classe dall’insegnante e poi affidati allo studio e all’approfondimento individuale attraverso il libro di testo. Di ogni movimento letterario sono state messe in evidenza le caratteristiche ideologiche fondamentali e, nel profilo dei singoli autori, gli aspetti più significativi della biografia, del pensiero e della produzione letteraria. Per quanto riguarda i passi antologici, i testi poetici sono stati tutti analizzati in classe con la guida dell’insegnante e valutati negli aspetti del contenuto e delle principali caratteristiche dello stile, senza indugiare in indagini stilistiche particolareggiate; i testi in prosa, generalmente più accessibili e di più facile lettura, sono stati quasi sempre
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letti dagli studenti in modo autonomo a casa e successivamente ripresi in alcuni dettagli e commentati in classe, anche durante le interrogazioni. E’ prevista un’ultima fase di verifica scritta e orale nella quale saranno considerati anche gli argomenti spiegati e analizzati in classe dopo la data di consegna del presente documento, fino alla conclusione del Secondo Quadrimestre.
Nel corso dell’anno scolastico sono state proposte prove scritte e orali di recupero delle insufficienze e dei compiti non sostenuti per le assenze individuali . MATERIALI DIDATTICI (testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc..): MATERIALI DIDATTICI: Testo in adozione : Corrado Bologna, ROSA FRESCA AULENTISSIMA, l’Età contemporanea, volumi 3A e 3 B.
Per l’approfondimento delle opere di Giacomo Leopardi è stato utilizzato il vol. 2. del manuale in adozione in quarta TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti da terza prova, prove grafiche, prove di laboratorio):
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La verifica dell’apprendimento è avvenuta attraverso i consueti strumenti delle interrogazioni e delle prove scritte in classe, quest’ultime anche nella forma di quesiti a risposte aperte per gli argomenti di Letteratura. Nelle verifiche di Italiano sono state proposte tutte le tipologie previste dall’Esame di Stato, in particolare: A: Analisi testuale di Letteratura (comprensione complessiva -analisi-inquadramento) B: Articolo di giornale e Saggio breve, C: Tema di Storia, D: Tema di Attualità. Per quanto riguarda la tipologia B, gli studenti sono stati orientati prevalentemente verso la stesura del saggio breve, perché più affine al tema tradizionale nella struttura formale e nell’impianto argomentativo. Sono stati abituati a lavorare sui documenti fin dalla Terza, partendo da proposte più semplici, per arrivare gradualmente ad affrontare questioni più complesse in Quinta. Si sono esercitati su alcune delle tracce d’esame degli anni passati e su altre “costruite” utilizzando varie fonti, come testi specialistici o articoli di giornale. Per quanto riguarda l’articolo di giornale, è stato messo in evidenza che si tratta di un genere in cui lo stile deve avere caratteristiche di maggiore efficacia comunicativa e di capacità di presa sul lettore, anche attraverso l’utilizzo di frasi brevi, ad effetto e nominali. Alcuni studenti hanno esperimentato la stesura di articoli di giornale, con esiti interessanti. In entrambe le forme di scrittura, saggio breve e articolo di giornale, è stato privilegiato e suggerito un taglio più argomentativo che descrittivo: non è sufficiente elaborare i documenti forniti o sintetizzarli, ma è necessario inquadrare il problema dato e discuterlo con osservazioni e contributi personali. I documenti utilizzati, inoltre, vanno richiamati e indicati in modo chiaro nel testo prodotto, secondo semplici procedure di annotazione a piè di pagina. E’ stata, inoltre, effettuata una prova comune a tutte le classi quinte dell’istituto, come Simulazione d’esame, con le quattro tipologie previste. Le griglie di valutazione utilizzate e allegate sono conformi alle indicazioni ministeriali fornite con l’introduzione dell’Esame di Stato in vigore. A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate:
Data Tipo di prova
27 aprile 2017 Simulazione di prima prova, comune per tutte le quinte. Durata: sei ore.
Tutti i testi delle altre verifiche di Italiano e di Letteratura sono depositati, in copia, in segreteria didattica.
Durante l’anno scolastico.
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Firma Docente Vicenza, 9 maggio 2017
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Allegato A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE: PIERANNA BUSA
Materia : STORIA Classe : 5 BEA Anno Scolastico 2016-2017 In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: SITUAZIONE DELLA CLASSE RELATIVA A: - competenze sviluppate - abilità conseguite - problematiche incontrate - altro
COMPETENZE Gli studenti sono in grado di mettere in relazione tra di loro le conoscenze acquisite e. al contempo, di istituire semplici relazioni con fatti ed avvenimenti di carattere culturale e letterario, sotto la guida dell’insegnante. I più capaci e interessati alla materia agiscono in modo più autonomo nell’elaborazione dei contenuti appresi e nell’approfondimento delle questioni proposte in classe. Alcuni dimostrano un po’ di interesse per le tematiche di carattere sociale e culturale che derivano dall’analisi dei fatti di attualità e dai gravi cambiamenti in atto nella nostra epoca. ABILITA’ Gli studenti nel complesso sanno individuare i principali processi di trasformazione avvenuti tra il secolo XIX e il secolo XX in Italia ed in Europa, in rapporto agli argomenti che sono stati oggetto della trattazione scolastica. Per quanto riguarda il lessico specifico della disciplina, alcuni sono più ferrati nell’uso, altri si limitano ad usare una terminologia più semplice e generica. La gran parte degli studenti usa prevalentemente il libro di testo come fonte di studio , perché non sente il bisogno di approfondire ulteriormente attraverso altre fonti. CONOSCENZE Gli studenti conoscono i principali avvenimenti intercorsi nella Storia italiana e mondiale tra la fine del secolo XIX e il secolo XX. Le informazioni che loro posseggono in rapporto agli avvenimenti successivi al Secondo conflitto mondiale sono di carattere parziale e di tipo generale. Non è stato possibile, infatti, esaurire tutti gli argomenti indicati nella programmazione iniziale e comune di Dipartimento, perché abbiamo dedicato una parte del tempo scolastico a nostra disposizione ad approfondimenti e lezioni su argomenti specifici, anche con l’intervento di esperti negli ambiti di riferimento. Le informazioni dettagliate relative a queste attività sono presenti nella sezione: Contenuti Gli studenti conoscono il lessico specifico della disciplina, in relazione ai concetti e alle definizioni che sono stati sottolineati e messi in evidenza durante il percorso di studi . Le conoscenze acquisite
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e la padronanza del lessico specifico sono più solide in alcuni studenti, di carattere generale e di tipo mnemonico per la maggior parte di loro.
LIBRO DI TESTO ADOTTATO: Marco Fossati, Giorgio Luppi, Emilio Zanette, Parlare di Storia, Il Novecento e il mondo contemporaneo, vol.3 B. Mondadori CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: • Unità didattiche e/o • Moduli e/o • Percorsi formativi ed • Eventuali approfondimenti
U.D. – Modulo – Percorso formativo – Approfondimento Periodo Ore
La Destra e la Sinistra storiche nella seconda metà dell’Ottocento ( principali avvenimenti, sviluppati anche attraverso una scheda riassuntiva). Libro di testo: Fossati, Luppi, Zanette, Parlare di Storia vol.n.2 L’Europa e il mondo: guerre prima della Grande guerra.(da pag.16 a pag.19) L’Italia giolittiana: il liberalismo incompiuto. (da pag. 20 a pag.29) Lo scoppio della Prima guerra mondiale e l’intervento italiano (da pag.37 a pag 46) Lo svolgimento del conflitto e la vittoria dell’Intesa (da pag.47 a pag.56). Le Rivoluzioni russe (da pag. 61 a pag.72). Le eredità della guerra (da pag. 79 a pag. 89). L’economia mondiale tra sviluppo e crisi (da pag. 90 a pag.95) Il totalitarismo (da pag.104 a pag.105). Il dopoguerra italiano (da pag. 107 a pag.112). Il Fascismo al potere (da pag. 113 a pag.125). Il regime fascista ( da pag.130 a pag.149). La Germania di Weimar e l’ascesa del Nazismo (da pag.158 a pag.168) Il regime nazista e la creazione dei campi di concentramento e sterminio (da pag. 169 a pag. 176). Gli anni venti e l’ascesa di Stalin: analisi di alcuni aspetti relativi alla trasformazione della Russia in URSS, alla Nep ed ai suoi effetti sul sistema sociale ed economico (da pag. 187 a pag. 181). Il regime staliniano: la collettivizzazione forzata dell’agricoltura, lo
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sterminio dei kulaki( da pag. 193 a pag. 196). I piani quinquennali ( pag. 196).Il terrore e i gulag ( pag. 200 e pag.204-205),la propaganda ( pag.202). Il New Deal americano( da pag. 213 a pag.215).Conferenza in aula magma Avvenimenti internazionali e italiani che preannunciano il Secondo conflitto mondiale: cenni alla Guerra civile spagnola a pag. 245 I principali avvenimenti internazionali dal 1925 al 1939: fallimento dell’ordine di Versailles, invasione giapponese della Manciuria, politica estera tedesca, politica dell’appeasement, invasione dell’Austria, conferenza di Monaco, invasione della Cecoslovacchia, Patto d’acciaio, Patto di non aggressione .( da pag.246 a pag.251). La Seconda guerra mondiale: cause, avvenimenti principali e sviluppi, fino alla conclusione del conflitto (da pag.252 a pag. 261. Da pag. 281 a pag.287). La persecuzione contro gli Ebrei in Europa ( antisemitismo e genocidio): da pag.264 a pag.269. La Resistenza in Italia: caratteristiche (da pag. 277 a pag.281. Pag. 284287). Gli argomenti di seguito riportati saranno oggetto di trattazione dopo il 15 maggio Le Conferenze internazionali e la nascita della Guerra fredda. Il nuovo assetto mondiale . Caratteristiche generali della Guerra fredda: gli argomenti verranno illustrati nelle linee generali, anche utilizzando schede riassuntive, oltre al libro di testo, in alcune parti. ATTIVITA’ DI APPROFONDIMENTO: Uscita didattica guidata al Monte Zebio ( Altopiano di Asiago): Approfondimento di alcune tematiche relative alla Grande guerra. In previsione dell’uscita, sono state consegnate agli studenti alcune semplici schede sull’argomento.
2017 Marzo 2017 Aprile 2017 Maggio 2017 maggio Dopo il 15 maggio 2017 Un’intera giornata
4
2
3
2 4
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Il Giorno della Memoria (27 gennaio): Visione del film” La verità negata” di Mick Jackson e analisi delle tematiche proposte. Il Giorno del Ricordo (10 febbraio): Il tema della memoria e dell’identità nelle zone di confine, in rapporto con l’attualità. Conferenza in aula magna tenuta dal professor Alessandro Cattunar, ricercatore di Storia contemporanea presso l’Università di Padova, La cultura degli Anni Sessanta: attività di approfondimento comune a tutte le quinte: conferenza in aula magna a cura del prof. Monicchia, spettacolo musicale a cura delle “Officine del suono”, letture e approfondimenti in classe.
27gennaio 2017 10 febbraio 2017 Marzo- aprile 207
Le ore destinate alle prove di verifica, scritte e orali, non rientrano nel conteggio complessivo delle ore di lezione, comprese quelle dedicate agli approfondimenti comuni; in tutto sono una ventina. METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc..): Seguendo un metodo di tipo tradizionale, gli argomenti sono stati spiegati in classe dall’insegnante, approfonditi attraverso lo studio individuale e verificati alla fine di ogni nucleo tematico. Alcuni aspetti sono stati sintetizzati o presentati nelle linee generali per dare più spazio a questioni ritenute di maggior rilievo o per mancanza di tempo, altri approfonditi attraverso documenti e riferimenti storiografici tratti dal libro di testo o forniti dall’insegnante. MATERIALI DIDATTICI (testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc..): Il testo in adozione : Marco Fossati, Giorgio Luppi, Emilio Zanette, PARLARE DI STORIA, Il Novecento e il mondo contemporaneo, vol.3. Per gli argomenti della fine dell’Ottocento: M. Fossati, G. Luppi, E. Zanette, PARLARE DI STORIA, vol.2 Gli appunti dalle lezioni in classe, schemi riassuntivi. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti da terza prova, prove grafiche, prove di laboratorio):
Le conoscenze degli studenti sono state verificate attraverso interrogazioni orali e compiti scritti con domande a risposta “aperta” o a completamento. Nella prima simulazione di Terza prova è stata inserita la Storia (vedi allegati).
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Nei compiti di Italiano svolti durante l’anno scolastico gli studenti hanno potuto scegliere di sviluppare tracce di argomento storico, secondo le modalità del Tema storico e della tipologia B. Nella simulazione della Prima prova d’esame è stato proposto come argomento comune per tutte le quinte:“ La cultura degli Anni Sessanta”.
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate:
Data Tipo di prova
14 marzo 2017 Prima simulazione di Terza Prova (quattro materie) Compito di STORIA
Durante l’anno scolastico Altre verifiche scritte proposte durante l’anno scolastico
Firma del Docente
Vicenza, 9 maggio 2016
ANNO SCOLASTICO 2016 – 2017
ESAME DI STATO
SIMULAZIONI DI TERZA PROVA Tipologia B
20 DICEMBRE 2016
14 MARZO 2017 9 MAGGIO 2017
TESTI DELLE PROVE
Simulazione Terza Prova di ELN-ELT del 09-05-17
COGNOME________________________NOME_____________________CLASSI 5AEA-5BEA
(Utilizzare solo questo foglio per rispondere)
1. Spiega il principio di funzionamento di un MAT. 2. Dopo aver definito e spiegato il significato di scorrimento, analizza il funzionamento della
macchina asincrona al variare di esso. 3. Scrivi e spiega il bilancio delle potenze di un MAT.
Simulazione Terza Prova di ELN-ELT del 14-03-17
COGNOME__________________________NOME________________________CLASSE
(Utilizzare solo questo foglio per rispondere)
1) Spiegare perchè, a parità di dimensioni, un motore per servizio S2 può erogare una potenza maggiore di un analogo motore in servizio S1. 2) Definire che cosa si intende per cifra di perdita di un materiale magnetico e spiega quali sono gli accorgimenti necessari per ridurre le perdite nel ferro in una macchina elettrica. 3) In quale caso il rendimento di una macchina elettrica è definito convenzionale?
Impossibile v isualizzare l'immagine.
Simulazione Terza Prova di ELN-ELT del 20-12-16
COGNOME__________________________NOME________________________CLASSE
(Utilizzare solo questo foglio per rispondere)
1) Indica quali sono le caratteristiche più importanti richieste agli interruttori statici di potenza. 2) Per un raddrizzatore generico definisci le seguenti grandezze: Ieff, Idc sul carico e i seguenti parametri di merito: ripple e rendimento di conversione spiegandone i significati. 3) Determina l'amplificazione A di un amplificatore non invertente supponendo l'amplificazione ad anello aperto Av non infinita e fai le opportune considerazioni.
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE “A. ROSSI” - VICENZA
Terza prova Classe ______________ Materia: Storia Candidato ______________
Vicenza,
Rispondi alle seguenti domande:
1. Spiega che cosa si intende con l’espressione “biennio rosso” e che cosa accadde in quel periodo in Italia.
2. Spiega quali furono le caratteristiche in Italia del sistema economico definito “corporativismo”, indicando i principi a cui si ispirava e gli scopi che si proponeva di ottenere.
3. Stalin impose in URSS i Piani quinquennali: definiscine in breve le caratteristiche e i settori dell’economia in cui ebbero maggiore vigore.
Per ogni risposta, utilizza al massimo 12 righe. Scrivi di seguito nel foglio.
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE ALESSANDRO ROSSI ANNO SCOLASTICO 2016 – 2017
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA TIPOLOGIA B
LINGUA INGLESE
Name____________________________________________________ Class 5BEA Date 09.05.2017 E’ consentito l’uso del dizionario monolingua a disposizione della classe.
1. Explain what a PLC is, why it was developed and what language it uses . _____________________________________________________________________________________
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_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
2. Describe the advantages and disadvantages of automation, referring to people’s attitude in the past and considering today’s reality. _____________________________________________________________________________________
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_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
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_____________________________________________________________________________________
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3. Describe the “Tesla- Edison feud” and explain how it ended.
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE ALESSANDRO ROSSI ANNO SCOLASTICO 2016 - 2017
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - LINGUA INGLESE TIPOLOGIA B
Name ____________________________________________________Class_________Date 13.03.2017
1. Describe a “cycle” in an AC circuit and explain the meaning of “lead” and “ lag” for two AC waveforms:
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_______________________________________________________________________________________
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2. Explain why both the employer and the employee are responsible for safety in the workplace and write how they can prevent risks (one/two examples) :
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3. List the three main principles of Aestheticism and explain them:
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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE ALESSANDRO ROSSI ANNO SCOLASTICO 2016 – 2017
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA TIPOLOGIA B
LINGUA INGLESE
Name_________________________________________________ Class 5 EA Date________
1) What is lightning an example of? Why? Explain. _____________________________________________________________________________
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2) Conductivity: describe this property, explain it and give examples. _____________________________________________________________________________
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3) R. Brooke and W. Owen: explain the two poets’ different attitudes to WW1 in their poems “The Soldier” and “Dulce et Decorum est”. Give reasons.
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COGNOME NOME CLASSE DATA: 9 MAGGIO 2017
SIMULAZIONE TERZA PROVA : TIPOLOGIA B
MATEMATICA
1) Determinare la funzione xfy sapendo che
a) xeyy ' b) la retta tangente al suo grafico, nel punto d’incontro con l’asse y, ha coefficiente angolare 2
2) Studiare la funzione xfy individuata al punto 1 e tracciare il suo grafico 3) Determinare l’area della regione finita di piano compresa tra la curva e gli assi cartesiani
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
A Pertinenza e conoscenza dei contenuti
Punti Q1
Q2
Q3 Punti assegnati (punteggio parziale ottenuto al punto A):
15
IND
ICA
TO
RI
Nulla 0-1 Il candidato non conosce l’argomento DE
SC
RIT
TO
RI
Carente 2 conoscenze frammentarie e lacunose; le risposte ai quesiti non sono pertinenti
Gravemente insufficiente
3 conoscenze confuse; le risposte risultano poco pertinenti.
Insufficiente 4 conoscenze superficiali; le risposte non sempre pertinenti. Sufficiente 5 conoscenze essenziali e accettabile pertinenza nelle risposte.
Buona 6 conoscenze complete; risposte pertinenti. Ottima 7 conoscenze complete ed approfondite; risposte pertinenti.
B
Abilità: di analisi e/o sintesi, rielaborazione e/o approfondimento
Punti
Q1
Q2
Q3
Punti assegnati (punteggio parziale ottenuto al punto B): 15
IND
ICA
TO
RI
Carente 0-1 Il candidato non ha abilità linguistiche, non conosce la terminologia specifica delle discipline, nessuna applicazione.
DE
SC
RIT
TO
RI
Insufficiente 2 Il candidato commette errori di sintassi e manifesta difficoltà nell’utilizzo
della terminologia specifica. Commette errori nel procedimento e/o nel calcolo.
Sufficiente/discreta 3 Il candidato risolve in maniera sufficiente il quesito anche se con qualche imprecisione sintattica, di procedimento e/o di calcolo.
Buona 4 Il candidato risolve in maniera puntuale il quesito proposto e applica correttamente le conoscenze
Ottima 5 Il candidato risolve in maniera critica e puntuale il quesito proposto, dimostrando capacità di integrare le conoscenze
C
Competenze linguistico-espressive: correttezza nell’uso dei codici della disciplina ed efficacia espositiva
Punti
Q1
Q2
Q3
Punti assegnati (punteggio parziale ottenuto al punto C): 15
IND
ICA
TO
RI
Gravemente insufficiente
0 L’esposizione è oscura, disorganica e priva di correttezza formale. DE
SC
RIT
TO
RI
Insufficiente 1 L’esposizione è poco chiara e carente nella correttezza formale.
Sufficiente/discreto 2 L’esposizione è lineare ed articolata.
Buono/ottimo 3 L’esposizione è chiara, articolata ed efficace.
Punteggio complessivo: P = 3
CBA Voto =
15
COGNOME ………………………………... NOME ……………………………………
CLASSE ………………. DATA: 14 MARZO 2017
MATEMATICA - SIMULAZIONE TERZA PROVA
1) Ricavare il volume della sfera generata dalla rotazione intorno all’asse delle x del
semicerchio di centro O (origine degli assi cartesiani) e raggio r.
2) Per ciascuna delle seguenti diseguaglianze, stabilire se è corretta, giustificando la
risposta
0ln1
1,0
dxx b) 11
0
2
dxe x c) 02
1
dxarctgx
3) Studiare fino alla derivata prima la funzione di equazione 21 xxy e tracciare il suo grafico. Determinare poi l’altezza del rettangolo di base unitaria equivalente alla regione di piano delimitata dalla curva e dall’asse x nell’intervallo [0;1]
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
INDICATORI
DESCRITTORI PUNTEGGIO 1° QUESITO
PUNTEGGIO 2° QUESITO
PUNTEGGIO 3° QUESITO
Conoscenza degli argomenti
Non valutabile Scarsa e gravemente lacunosa Imprecisa, superficiale Essenziale con qualche imprecisione Completa Approfondita
0.5 1 2 3 4 5
0.5 1 2 3 4 5
0.5 1 2 3 4 5
Applicazione di procedure di risoluzione e capacità di sintesi/analisi
Non valutabile Scorretta nell’impostazione Parziale e/o con gravi errori nella risoluzione Incompleta e/o con errori nella risoluzione Completa con errori non gravi Completa e corretta Completa e corretta e sintetica
0.5 1 2 3 4 5 6
0.5 1 2 3 4 5 6
0.5 1 2 3 4 5 6
Uso di terminologia, simboli e grafici
Non valutabile Carente e improprio Sostanzialmente corretto con imprecisioni Corretto Molto preciso e appropriato
0.5 1 2 3 4
0.5 1 2 3 4
0.5 1 2 3 4
PUNTEGGIO COMPLESSIVO
/15
/15
/15
MEDIA PONDERATA PUNTEGGIO QUESITI IL QUESITO 3 PESA IL DOPPIO DEGLI ALTRI DUE
COGNOME ………………………………... NOME ……………………………………
CLASSE ………………. DATA: 20 DICEMBRE 2016
MATEMATICA - SIMULAZIONE TERZA PROVA
1a) Definizione di punto di minimo assoluto di una funzione f(x) e di minimo assoluto
1b) Spiegare, in maniera sintetica, come si individuano i punti di massimo e di minimo
assoluti di una funzione continua in un intervallo chiuso e limitato
2) Data la parabola di equazione 24 xxy , siano V il suo vertice e A il suo punto di
intersezione con l’asse x, distinto da O. Sull’arco VA della parabola determinare il punto P per il quale è massima l’area del rettangolo OHPK, essendo H e K le proiezioni di P rispettivamente sull’asse x e sull’asse y
3) Data la parabola dell’esercizio 2) determinare il punto Q dell’arco VA per il quale è
massima l’area del pentagono OAQVQ’, essendo Q’ il simmetrico di Q rispetto all’asse di simmetria della parabola
GRIGLIA DI VALUTAZIONE QUESITO
INDICATORI DESCRITTORI
PUNTEGGIO PUNTEGGIO
OTTENUTO
1
a) Conoscenza della definizione
Nulla Parziale
Completa
0 1 2
b) Conoscenza del percorso di individuazione dei punti di massimo e
minimo
Nulla Parziale
Completa
0 1 2
2
Competenza nella rappresentazione della figura
Negativa Positiva
0 1
Competenza nell’individuazione della variabile e della “funzione modello” del
problema
Nulla Parziale
Completa
0 1 2
Competenza nella risoluzione del
problema
Nulla Frammentaria
Sufficiente Buona
Accurata
0 1 2 3 4
3
Capacità nell’individuazione della variabile e della “funzione modello” del
problema
Nulla Parziale
Completa
0 1 2
Capacità nella risoluzione del problema
Nulla Parziale
Completa
0 1 2
PUNTEGGIO COMPLESSIVO
/ 15
/ 100
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
“ALESSANDRO ROSSI”
- VICENZA -
Disciplina TPSEE
SIMULAZIONE TERZA PROVA del 9-5-2017 classe V BEA Studente ____________________ 1) All’interno di uno stabilimento sono presenti dei carichi, con le seguenti caratteristiche elettriche: numero P assorbita [kW] tensione [V] cos φ
motori 6 8 400 0,75
Celle frigorifere 2 15 400 0,95
Il candidato dimensioni la linea di alimentazione dei motori del capannone, motivando le scelte e formulando opportune ipotesi progettuali. I carichi non vengono rifasati La linea, dal punto di consegna al quadro dove sono collegati i motori, è lunga 1 m pertanto la caduta di tensione non deve essere calcolata. La sezione del cavo si può ricavare dalla seguente tabella.
Sezione (mm2) Numero conduttori caricati Numero cavi multipolari I0
10 3 1 75
16 3 1 100
25 3 1 127 2) Proporre una soluzione da adottare per un'alimentazione di riserva che assicuri una continuità di servizio assoluta per le celle frigorifere. Dimensionare il gruppo di continuità dinamico. 3) Si desidera automatizzare, tramite PLC, il ciclo di lavoro dei motore . Una volta avviato tramite pulsante, il ciclo è composto da due fasi:
a) fase 1 durata T1=2s, rotazione in verso orario, b) fase 2 durata T2=2T1 rotazione in verso antiorario
Dopo aver determinato gli ingressi e le uscite e realizzato la tabella associativa, il candidato proponga una soluzione dell’automatismo, utilizzando un linguaggio a sua scelta, oportunamente commentata.
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
“ALESSANDRO ROSSI”
- VICENZA -
SIMULAZIONE TERZA PROVA V BEA 20-12-2016 Disciplina TPSEE 1) All’interno di un reparto lavorazioni sono presenti due motori asincroni trifase, che presentano le seguenti caratteristiche elettriche:
numero P assorbita [kW] tensione [V] cos φM1 1 25 400 0,75M2 1 35 400 0,95
Il candidato, dopo aver proposto una modalità di rifasamento ed indicato il valore della Qrifasamento commerciale scelta, dimensioni la linea di alimentazione dei motori del reparto, motivando le scelte. La sezione del cavo si può ricavare dalla seguente tabella.
Sezione (mm2) Numero conduttori caricati Numero cavi multipolari I0
10 3 1 75
16 3 1 100
25 3 1 127
La linea è lunga 1 m dal punto di consegna al quadro dove sono collegati i motori, pertanto la caduta di tensione è minore1%. 2) Si desidera automatizzare, mediante PLC, un cancello automatico Il movimento del cancello avviene per opera di un M.A.T. comandato da due contattori (KM1, KM2) che permettono l’azionamento del motore nei due sensi di marcia. La posizione del cancello viene rilevato da due fine corsa NC: SQ1 (cancello aperto), SQ2 (cancello chiuso). Per la sicurezza antinfortunistica è prevista una fotocellula B che rileva l'interposizione fra proiettore (alimentato dall’uscita del PLC Q0.0) e ricevitore B che fornirà un livello logico alto all’ingresso I0.1, quando si interporrà un ostacolo nel suo raggio di azione Per la segnalazione del movimento è disponibile una lampada HL4. La lampada HL3 simula il freno Per il comando del cancello è disponibile un telecomando NO (SB2), Tabella assegnazione I/O.
Simbolo Indirizzo Commento
SQ1 I0.0 Contatto (NC) fine corsa apertura cancello
B I0.1 Contatto (NO) fotocellula B
SQ2 I0.2 Contatto (NC) fine corsa chiusura cancello
KM1a I0.3 Contatto (NO) ausiliario KM1
KM2a I0.4 Contatto (NO) ausiliario KM2
FR I0.5 Contatto (NC) relè termico
P_SB2 I1.2 Pulsante (NO) telecomando
VacB Q0.0 Alimentazione fotocellula
HL4 Q0.1 Lampada segnalazione movimento
KM1 Q0.2 Contattore chiusura
KM2 Q0.3 Contattore apertura
HL2 Q0.5 Lampada segnalazione gialla
HL3 Q06 Lampada blu simulante il freno sbloccato
3) Il candidato, dopo aver disegnato la caratteristica di un interruttore magnetotermico, spieghi il significato delle correnti
ESAME DI STATO 2016‐2017 CLASSE 5 BEA
Simulazioni di Terza Prova
Griglia di correzione di MATEMATICA:
allegata ai testi delle simulazioni effettuate durante l’anno scolastico.
sintassi, ortografia, morfologia
struttura del testo, registro linguistico
Titolo
sintassi, ortografia,
morfologia
struttura del testo, registro linguistico
titolo, destinatario editoriale
Integrazioni personali
sintassi, ortografia,morfologia
sintassi, ortografia,morfologia
ortografia, morfologia, sintassi
ESAME DI STATO 2016‐2017 CLASSE 5 BEA
Simulazioni di Terza Prova
Griglia di correzione di MATEMATICA:
allegata ai testi delle simulazioni effettuate durante l’anno scolastico.
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
“ALESSANDRO ROSSI”
- VICENZA -
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA D’ESAME (tipologia B)
Candidato …………………………………………………. Classe …… Data ………………
A Pertinenza e conoscenza dei contenuti
Punti
Q1
Q2
Q3 Punti assegnati (punteggio parziale ottenuto al punto A):
15
IND
ICA
TO
RI
Nulla 0-1 Il candidato non conosce l’argomento DESC
RITTO
RI
Gravemente insufficiente
2 conoscenze frammentarie e/o lacunose. Le risposte risultano poco
pertinenti.
Insufficiente 3 conoscenze superficiali o incomplete; le risposte non sono del tutto
pertinenti. Sufficiente 4 conoscenze essenziali e accettabile pertinenza nelle risposte.
Buona 5 Conoscenze abbastanza complete; risposte pertinenti. Ottima 6 conoscenze complete ed approfondite; risposte pertinenti.
B
Rielaborazione dei contenuti, capacità di produzione, di analisi e/o sintesi, di approfondimento
Punti
Q1
Q2
Q3
Punti assegnati (punteggio parziale ottenuto al punto B): 15
IND
ICA
TO
RI
Scarsa
0-1 Il candidato non effettua alcuna rielaborazione, non utilizza la
terminologia specifica delle discipline, non applica le conoscenze
DESC
RITTO
RI
Gravemente insufficiente
2
Il candidato commette gravi errori di morfo-sintassi e manifesta difficoltà nell’utilizzo della terminologia specifica. Commette gravi o frequenti errori nel procedimento e/o nel calcolo.
insufficiente 3
Il candidato mostra una modesta organizzazione strutturale e commette errori
Sufficiente 4
Il candidato sviluppa in maniera sufficiente l’argomento anche se con qualche imprecisione linguistica, di procedimento e/o di calcolo.
Buona 5
Il candidato sviluppa l’argomento in maniera puntuale e applica correttamente le conoscenze
Ottima 6
Il candidato sviluppa in maniera critica e puntuale l’argomento proposto, dimostrando capacità di integrare le conoscenze
C
Competenze linguistico-espressive: correttezza nell’uso dei codici della disciplina ed efficacia espositiva
Punti
Q1
Q2
Q3
Punti assegnati (punteggio parziale ottenuto al punto C): 15
IND
ICA
TO
RI
Scarso 0 Esposizione frammentaria e incorente con l’argomento trattato
DESC
RITTO
RI
insufficiente 1 L’esposizione è disorganica e priva di correttezza formale.
Sufficiente/discreto 2 L’esposizione è sufficientemente lineare ed articolata.
Buono/ottimo 3 Il candidato si esprime con correttezza e padronanza di linguaggi
specifici; l’esposizione è chiara, articolata ed efficace.
Punteggio complessivo: P = 3
CBA Voto =
15
Alla prova consegnata in bianco viene attribuito il voto di 15
1
DESCRITTORIEGRIGLIADIVALUTAZIONELINGUASTRANIERAESAMEDISTATOTERZAPROVA:TIPOLOGIAB–RISPOSTEAPERTE
CONTENUTO DESCRITTORE PUNTEGGIO LIVELLO QUES.1 QUES.2 QUES.3Lenozioninonrispondonoalladomanda/Testoinesistente
1 Nullo
Nozioniscarse,confuseoincoerenticongliargomentiproposti
2 Grav.Insuff.
Nozionisuperficialioincomplete. 3 Insufficiente
Nozionisufficientementeesaurienti 4 Sufficiente
Nozioniabbastanzacompleteedapprofonditeconunadiscretarielaborazione
5 Buono
Nozioniampie,approfonditeebenrielaborate 6 Ottimo
ORGANIZZAZIONEDELTESTOECORRETTEZZAMORFOSINTATTICADESCRITTORE PUNTEGGIO LIVELLO QUES.1 QUES.2 QUES.3Inesistenteorganizzazionestrutturale 0 Nullo
Confusaorganizzazionestrutturale,formadisarticolataenumerosissimierrori
1 Grav.Insuff.
Scarsaorganizzazionestrutturaledell'elaborato,ofrequentierroricheinterferisconoconlacomprensione
2 Grav.Insuff.
Modestaotroppomnemonicaorganizzazionestrutturaleefrequentierrorichetalorainterferisconoconlacomprensione
3 Insufficiente
Elaboratoespressoinformacoerenteeadeguataallaconsegna,purconcarenzeederrorichetuttavianoninterferisconoconlacomprensione
4 Sufficiente
Elaboratobenstrutturatoecoerente,conerrorimarginali
5 Buono
Elaboratobenstrutturato.Ideeinchiarasequenzalogica,espressefluentementeedinmodocorretto.
6 Ottimo
LESSICODESCRITTORE PUNTEGGIO LIVELLO QUES.1 QUES.2 QUES.3Nessunutilizzodellessicopertinente 0 Nullo Frequentierrorinell’usoenellasceltadeivocaboli/sceltelessicaliincoerenticonl’argomentotrattato.
1 Insufficiente
Usoadeguatoesufficientementeappropriatodellessicospecifico.
2 Sufficiente
Usoampio,efficaceepertinentedellessicospecifico.
3 Buono/Ottimo
QUES.1 QUES.2 QUES.3PUNTEGGIOFINALE
/15