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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
PER L’ESAME DI STATO DES D 15
Rev 02 del 26.04.2011
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE PER L’ESAME DI STATO
INDIRIZZO TF64 – PROGETTO “SIRIO” – CHIMICO
CLASSE 5ª sez A Ch Serale
ANNO SCOLASTICO 2014 /2015
Il presente Documento, composto da n° 60 pagine,
compresa la presente e gli allegati, approvato e sottoscritto da
tutti i componenti del consiglio di classe, viene affisso all’albo
dell’Istituto in data 15 Maggio 2015
FASI REDAZIONE VERIFICA APPROVAZIONE
FUNZIONI CCdC CCdC DS
DATE 30.4.2015 8.5.2015 15.05.2015
NOMINATIVO LUCA BARRACATO LUCA BARRACATO LUCIA GRASSI
FIRME
COPIA X Controllata
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INDICE
ELENCO DEI CANDIDATI INTERNI .................................................................................... 3 ELENCO DOCENTI ............................................................................................................. 4
Commissari interni .......................................................................................................... 4 PROFILO DELLA CLASSE .................................................................................................. 5
Classe Terza a.s. 2012 / 2013 .................................................................................. 5 Classe Quarta a.s. 2013 / 2014 .................................................................................. 5 Classe Quinta a.s. 2014 / 2015 .................................................................................. 5
CONSIDERAZIONI GENERALI SULLA CLASSE NEL TRIENNIO ..................................... 6 OBIETTIVI DEL CORSO ...................................................................................................... 7
Profilo in uscita ................................................................................................................ 7 Prospettive occupazionali ............................................................................................... 7
OBIETTIVI TRASVERSALI DEL CONSIGLIO DI CLASSE ................................................. 8 Competenze trasversali individuate dal CdC in sede di programmazione ...................... 8 Risultati raggiunti ............................................................................................................. 8
CRITERI DI VALUTAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE ............................................... 9 CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO ..................................... 11 MODALITA’ DI VERIFICA .................................................................................................. 12 CONSUNTIVO ATTIVITA’ DISCIPLINARI ......................................................................... 13
MATERIA: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA ....................................................... 13 MATERIA: STORIA ....................................................................................................... 15 MATERIA: TECNOLOGIE CHIMICHE INDUSTRIALI .................................................. 17 MATERIA: CHIMICA ORGANICA ............................................................................. 22 MATERIA: ANALISI CHIMICA ...................................................................................... 25 MATERIA: CHIMICA FISICA ........................................................................................ 27 MATERIA: MATEMATICA ............................................................................................. 29 MATERIA: INGLESE………………………………………………………………………….32 MATERIA: ECONOMIA INDUSTRIALE ED ELEMENTI DI DIRITTO ........................... 34
ATTIVITA’ INTEGRATIVE E COMPLEMENTARI .............................................................. 36 Attività di recupero ........................................................................................................ 36 Progetti / Attività di arricchimento dell’offerta formativa ................................................ 36 Viaggi di istruzione e uscite didattiche .......................................................................... 36 Conferenze e seminari .................................................................................................. 36
SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME - TABELLA RIASSUNTIVA ............................. 37 ALLEGATI .......................................................................................................................... 38
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ELENCO DEI CANDIDATI INTERNI
COGNOME NOME DATA DI NASCITA 1 Asaro Daniele 17/10/1996 2 Beltrame Eros 21/1/1990
3 Benkirane Abderrazzak 12/7/1975 4 Brunelli Linda 6/6/1993 5 Cafà Francesco Luca 26/4/1986 6 Dahbani Younsse 19/12/1992 7 Di Vito Cinzia 14/4/1994 8 Hamlaoui Akram 6/7/1993 9 Jaramillo Cuadrado Elias Fernando 29/8/1992
10 Lepore Alessandro Davide 30/3/1989 11 MIlardo Gianluca 3/6/1994 12 Romano Veronica 13/3/1993 13 Romeo Valentina Francesca 18/4/1993
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ELENCO DOCENTI
COGNOME NOME
MATERIA
CONTINUITA’ DIDATTICA
TIPO DI
INCARICO
FIRMA
1 Agostini Vera Inglese 2 D 2 Barracato Luca Lingua e Letteratura
Italiana 2 D
3 Barracato Luca Storia 2 D 4 Cerana Giovanni Analisi Chimica 3 I 5 Cerana Giovanni Ch. Fisica 3 I 6 Colombo Pietro Tecnologie
Chimiche Industriali, Elem. Proc. di Aut. e Org.
3 I
7 Decarlo Loredana Ch. Organica, Biochimica e Fermentazioni
3 I
8 Giani Antonio Economia Ind. ed Elem. di Dir.
1 I
9 Mascaro Salvatore Lab. Analisi e Organica
2 I
10 Terreni Federica Tecnologie Chimiche Industriali, Elem. Proc. di Aut. e Org.
3 I
11 Zarli Francesco Matematica 1 I Legenda: Incarico: tempo determinato (D) - tempo indeterminato (I)
Continuità didattica: 1 = dalla 5^; 2 = dalla 4^; 3 = dalla 3^
Commissari interni
COGNOME NOME 1 Barracato Luca 2 Cerana Giovanni 3 Giani Antonio
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PROFILO DELLA CLASSE
Classe Terza a.s. 2012 / 2013
Numero totale degli alunni
Provenienti da questo istituto
Provenienti da altri istituti
Diversamente abili o con DSA
Con curriculum regolare
8 6 2 – –
Ripetenti della stessa classe
Ritirati entro il 15/03
Promossi a giugno Con giudizio sospeso a giugno
Non promossi A giugno A fine agosto
1 1 5 2 – –
Classe Quarta a.s. 2013 / 2014
Numero totale degli alunni
Provenienti da questo istituto
Provenienti da altri istituti
Diversamente abili o con DSA
Con curriculum regolare
15 10 5 – 1
Ripetenti della stessa classe
Ritirati entro il 15/03
Promossi a giugno Con giudizio sospeso a giugno
Non promossi A giugno A settembre
5 1 13 – 1 –
Classe Quinta a.s. 2014 / 2015
Numero totale degli alunni
Provenienti da questo istituto
Provenienti da altri istituti
Diversamente abili o con DSA
Con curriculum regolare
14 13 1 – 1
Ripetenti della stessa classe
Ritirati entro il 15/03
1 1
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CONSIDERAZIONI GENERALI SULLA CLASSE NEL TRIENNIO
La classe 5ª A Ch Serale, articolata per tutto il triennio con la 5ª B Inf Serale per Lingua e letteratura italiana, Storia e Inglese, ha dimostrato caratteristiche pressoché costanti circa la fisionomia generale del gruppo e delle dinamiche riguardanti l’ambito relazionale e disciplinare, oltre che quello cognitivo, pur registrando significativi cambiamenti della propria composizione. Il gruppo-classe, costituito per un terzo circa da studenti lavoratori, vede la presenza di alunni appartenenti a nazionalità e culture diverse, e ha quasi sempre mostrato di saper operare sinergicamente e vivere l’esperienza scolastica nel rispetto delle sensibilità altrui e di essere in grado di instaurare un clima improntato alla collaborazione con compagni e insegnanti, anche se non in tutte le discipline. Anche per quello che riguarda l’ambito cognitivo del percorso didattico degli studenti durante il triennio, è possibile tracciare un quadro dallo sviluppo coerente; infatti, constatato uno standard d’impegno in generale abbastanza omogeneo e per lo più soddisfacente, anche se in lieve flessione durante l’ultimo anno del triennio, i vari sottogruppi che formano la classe, individuati in base a differenti livelli di conoscenze pregresse, capacità e profitto, hanno mantenuto aspetti regolari in merito alla loro composizione e al loro percorso di apprendimento. Si deve segnalare la situazione dell’alunno Benkirane Abderrazzak, studente lavoratore di recente provenienza da paese estero, il quale presenta importanti lacune nell’espressione scritta e orale in lingua italiana e inglese. Il C.d.C. ha ritenuto durante l’intero triennio di non dover segnalare il suddetto come studente con bisogno educativo speciale, ma ha altresì deciso di far svolgere un lavoro personalizzato addizionale rispetto alla programmazione disciplinare, volto a consolidare le basi di conoscenza della lingua italiana e a potenziare gli strumenti espressivi necessari alla produzione di testi scritti e orali, essendo l’allievo impossibilitato, per motivi di lavoro, a seguire i corsi di italiano per studenti di recente arrivo nel nostro Paese erogati dall’istituto in orari diurni.
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OBIETTIVI DEL CORSO
Profilo in uscita Il tecnico ad indirizzo chimico industriale, al termine del percorso, è in grado di collaborare alla gestione e al controllo di impianti chimici e di sintesi industriali, effettua analisi chimiche dal campionamento al referto, controlla la qualità dell’ambiente, è in grado di affiancare il personale che opera in laboratori di ricerca, sviluppo ed analisi, in ogni settore pubblico e privato (alimentare, cosmetico, farmaceutico, ecc..).
Prospettive occupazionali Può inserirsi nella commercializzazione di impianti e prodotti chimici, può proseguire gli studi universitari in ogni settore con particolare facilità nell’ambito chimico-biologico. L’equilibrio tra teoria e pratica è uno dei motivi, insieme all’aggiornamento dei programmi, che consentono ai nostri studenti un buon inserimento nella realtà produttiva e buon successo nel proseguimento degli studi soprattutto nel settore chimico.
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OBIETTIVI TRASVERSALI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Competenze trasversali individuate dal CdC in sede di programmazione
Ambito educativo
Rispettare le regole dell’istituto e degli ambienti scolastici; mantenere gli impegni assunti e le scadenze delle verifiche; osservare gli orari d’inizio delle lezioni compatibilmente con gli impegni di lavoro.
Ambito cognitivo
Mostrare capacità di autovalutazione; conoscere contenuti, norme e principi; saper rielaborare i contenuti appresi; essere in grado di descrivere i fenomeni e individuare cause e conseguenze; riuscire a comunicare in modo appropriato; saper applicare le conoscenze tecniche; essere capaci di analizzare i testi anche in lingua inglese; saper impostare e risolvere i problemi; collegare tra loro gli argomenti disciplinari.
Risultati raggiunti Relativamente al raggiungimento degli obiettivi prefissati dal C.d.C. in ambito educativo, gli esiti possono definirsi soddisfacenti, in quanto le regole comuni di comportamento sono state generalmente rispettate dagli studenti; l’atteggiamento relativo a impegni e scadenze legati alla didattica non è stato tuttavia sufficientemente improntato alla responsabilità; diversi alunni hanno inoltre acquisito e applicato un metodo di studio abbastanza autonomo e organizzato. Per quello che riguarda, invece, i risultati inerenti l’ambito cognitivo, si osserva un quadro eterogeneo. Un gruppo di allievi, infatti, anche in virtù di un maggior impegno profuso, è riuscito a sviluppare conoscenze e competenze già possedute e ad acquisire gli strumenti per una positiva rielaborazione dei contenuti nei vari ambiti disciplinari; un secondo gruppo di studenti ha mostrato minore capacità di potenziamento dei prerequisiti già posseduti, ma, in base alle competenze richieste, si è attestato tuttavia su livelli discreti; un terzo gruppo, infine, formato da un numero esiguo di alunni, ha raggiunto risultati appena sufficienti.
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CRITERI DI VALUTAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Per la valutazione delle prove di verifica si è fatto riferimento al documento “Modalità e criteri per assicurare omogeneità e trasparenza della valutazione”, approvato dal Collegio dei Docenti il 23 settembre 2009 e integrato con successive modifiche , di cui si riporta uno stralcio. “Allo scopo di:
• garantire omogeneità e trasparenza della valutazione; • stimolare in ciascuno studente una riflessione sulle potenzialità e le carenze evidenziate a livello
individuale; • favorire, in questo modo, l’autovalutazione quale premessa per il miglioramento dei risultati e il
successo formativo; il voto di ciascuna verifica intermedia viene motivato facendo riferimento a una griglia di valutazione. Per le prove scritte la griglia di valutazione:
• fa riferimento agli obiettivi (conoscenze, abilità e competenze) dichiarati nella programmazione individuale del docente; tali obiettivi vengono costantemente richiamati agli studenti durante il percorso didattico e prima di ciascuna verifica;
• viene costruita secondo i seguenti criteri: Ø per ciascun obiettivo viene stabilito un punteggio massimo, da assegnare in caso di pieno
raggiungimento; Ø a ciascun obiettivo possono essere associati dei descrittori con i relativi punteggi da
assegnare in caso di raggiungimento parziale; Ø la somma dei punteggi determina il voto mediante una tabella o una formula di conversione
predefinita; La griglia di valutazione, debitamente compilata, deve essere allegata a ciascun compito scritto. I voti così determinati e assegnati dovranno essere coerenti con il significato riportato nella seguente tabella.
VOTO Significato INDICATORI 1 Preparazione nulla Mancanza di elementi di valutazione.
2-3 Insufficienza gravissima
Prova decisamente lacunosa o incompleta, con numerosi e gravi errori.
4 Insufficienza grave Prova lacunosa o incompleta, con gravi errori
5 Insufficienza lieve Prova lacunosa, con errori non particolarmente gravi – obiettivi parzialmente raggiunti
6 Sufficiente Prova che denota conoscenze e abilità essenziali, anche se con lievi errori.
7 Discreto Prova caratterizzata da informazioni frutto di un lavoro diligente, esposte in forma corretta, con sufficienti capacità di collegamento.
8 Buono Prova che denota approfondimento disciplinare, capacità di collegamento, esposizione chiara e fluida.
9 Ottimo Prova completa e rigorosa, che denota capacità di rielaborazione personale e critica, esposizione sicura ed appropriata.
10 Eccellente Prova completa, approfondita, personale e rigorosa, che denota capacità di collegamento ed uso di conoscenze attinte da ambiti pluridisciplinari, con sicura padronanza della terminologia.
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Per le prove orali si adotta, al livello di Istituto, la seguente griglia: Obiettivo Descrittore Punteggio assegnato
Conoscenza dei contenuti e abilità, in relazione alla programmazione del docente
Nulla 1 Frammentaria 2 Lacunosa 3 Essenziale 4 Completa 5
Proprietà di linguaggio Carente 0 Parziale 1 Sostanzialmente corretta 2 Efficace 3
Argomentazione, approfondimento e collegamenti
Carente 0 Parziale 1 Efficace 2
La somma dei punteggi assegnati dà luogo al voto in decimi. (…) La valutazione della prova orale viene immediatamente comunicata allo studente (…) I voti saranno comunicati alle famiglia, attraverso il sistema “Pitagora”, entro un mese dalla loro registrazione.” Per i criteri di valutazione delle simulazioni di prove d’esame si rimanda agli allegati. Per la valutazione del comportamento si fa riferimento alla specifica delibera del Collegio dei Docenti del 12/03/09, di seguito riportata. In base al DM n.5 del 16 gennaio 2009
• visto che il voto di condotta concorre alla valutazione degli apprendimenti, • visto che il voto di condotta insufficiente a fine anno implica la non ammissione alla classe
successiva o agli esami; • visto che il DM sottolinea l’aspetto educativo del voto di condotta che deve tener conto dei progressi
e dei miglioramenti realizzati dallo studente; si assegna: - voto di condotta 8, 9 o 10 nel caso in cui non siano presenti note, sanzioni, ritardi o assenze
continuative e strategiche nel rispetto dell’art. 1 del DM sopra citato. La declinazione del voto sarà a cura del CdC che motiverà la scelta anche in base al profitto e agli obiettivi comportamentali indicati nel contratto formativo.
- voto di condotta 7 in presenza di ritardi e assenze sistematiche o di note. - voto di condotta 6 in presenza di sospensioni ma con apprezzabili e concreti cambiamenti nel
comportamento dello studente - voto di condotta 5 in presenza di reiterate sospensioni (anche inferiori a 15 giorni) senza apprezzabili
cambiamenti nel comportamento dello studente. In tal caso il voto deve essere accompagnato nel verbale da una motivazione chiara e documentata.
Per una puntuale assegnazione del voto di condotta è fondamentale che il coordinatore si impegni a raccogliere tutti gli elementi utili in merito a: ritardi, assenze sistematiche, mancanza di giustificazioni, note. Riguardo agli studenti diversamente abili i precedenti criteri si applicano tenendo conto delle disposizioni vigenti riassunte nelle “Linee Giuda per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità” (Nota Prot. n. 4274 del 4 Agosto 2009). Per la valutazione di alunni con DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento) nel corso dell’anno e nelle prove d’Esame saranno adottati gli strumenti compensativi e dispensativi ritenuti idonei caso per caso dal Consiglio di Classe.
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CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO (Delibera approvata dal CdD il 10 settembre 2010)
Il CdD: • visto l’art 11, comma 2 del DPR 323/1998 (che prevede l’assegnazione del credito scolastico sulla
base del profitto, agli studenti del triennio, in termini di media dei voti, di assiduità alla frequenza, di frequenza ad aree di progetto, di interesse, di partecipazione, di partecipazione ad attività complementari ed integrative, di presenza di crediti formativi);
• visto il DM 99/2009; • vista l’ultima OM relativa agli esami di stato (OM 44/2010)
stabilisce i criteri sotto indicati per assegnare il punteggio massimo nell’ambito della banda di oscillazione determinata dalla media dei voti.
1. Si assegna il punteggio massimo della banda di oscillazione in presenza di almeno una delle seguenti situazioni: a. Parte decimale della media dei voti superiore a 0,5 (superiore a 9 per l’ultima banda) b. Assiduità alla frequenza, interesse, partecipazione al dialogo educativo evidenziati da nove o
dieci in condotta c. Partecipazione con esito positivo ad attività complementari ed integrative promosse dalla scuola
( nella motivazione devono essere indicate), comprensive della partecipazione a gruppi sportivi d’istituto o a rappresentanza correttamente svolta negli organi collegiali
d. La presenza, debitamente certificata, di crediti formativi 2. Il CdC, per differenziare le situazioni individuali, in presenza di ammissione alla classe successiva o
all’esame di stato, con voto di consiglio, debitamente segnalato nel verbale di scrutinio, o ammesso alla classe successiva dopo superamento della prova per giudizio sospeso , può deliberare di non assegnare il punteggio massimo della banda , come previsto al punto 1. La delibera deve essere debitamente motivata nel verbale di scrutinio.
3. Danno luogo all’acquisizione di crediti formativi le esperienze svolte al di fuori della scuola di appartenenza , senza alcun intervento da parte della stessa (ad esempio: stage, ASL, gare e concorsi rientrano in iniziative complementari ed integrative sostenute dalla scuola e non nei crediti formativi) legati alla formazione della persona e alla crescita umana, civile e culturale, o comunque esperienze strettamente legate al curriculum di studi scelto ( corsi di formazione personali, sport, esperienze di solidarietà, volontariato, cooperazione, certificazioni linguistiche ed informatiche). Le esperienze che determinano crediti formativi sono valutate in base alla quantità, alla qualità o alla coerenza.
a. Quantità: esperienza che ha coinvolto lo studente per almeno 15 giorni in orario extrascolastico, senza intaccare le ore di lezione
b. Qualità: esperienza esterna alla scuola che ha portato ad acquisire un titolo di studio o una certificazione; oppure esperienza che ha permesso allo studente di sviluppare competenze anche complementari a quelle scolastiche. Per le esperienze sportive non si valutano attività di allenamento o potenziamento fisico svolte in chiave esclusivamente individualistica senza partecipazione a gare
c. Coerenza: esperienza coerente con i contenuti tematici del corso di studi I criteri di scelta dei crediti formativi sono comunicati agli studenti ad inizio anno e gli stessi sono invitati a comunicare le esperienze che intendono svolgere per ottenerne un preventivo parere. Entro il 15 maggio gli studenti devono presentare la documentazione che attesta almeno uno dei punti (a,b,c) sopra indicati.
4. I consigli di classe delle quinte possono motivatamente integrare il punteggio complessivo conseguito dall’alunno in considerazione del particolare impegno e merito scolastico dimostrati nel recupero di situazioni di svantaggio presentatesi negli anni precedenti in relazione a situazioni familiari o personali dell’alunno che hanno determinato un minor rendimento. L’integrazione consentita non può superare i due punti e fino al limite massimo totale di 25 punti attribuibili.
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MODALITA’ DI VERIFICA
Tipologia
Materia
Inte
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Pro
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la
cla
sse
Pro
va p
ratic
a
Lingua e Letteratura
Italiana x x x x x x x
Storia x x x x x x
Inglese x x x x x
Matematica x x x x Economia
Ind. ed Elem. di Dir.
x X
Chimica Fisica x x x
Analisi Ch., Lab. x x x x
Ch. Organica,
Biochimica e Fermentazio
ni, Lab.
x
x
x
Tecnologie Chimiche Industriali, Elem, proc.
Di Aut. E Org.
x x x
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CONSUNTIVO ATTIVITA’ DISCIPLINARI
MATERIA: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA DOCENTE: LUCA BARRACATO
ORE DI INSEGNAMENTO SETTIMANALI: 2 LIBRO DI TESTO: Baldi-Giusso-Razetti, L’attualità della letteratora, vol.3, Paravia
COMPETENZE DISCIPLINARI ACQUISITE
Saper riconoscere gli aspetti formali dei testi poetici e narrativi. Saper tradurre il loro significato. Saper individuare messaggi espliciti ed impliciti di un testo. Saper individuare la poetica di un autore attraverso i testi letterari letti. Saper esporre sia in modo analitico che sintetico i testi. Saper rielaborare i loro contenuti sviluppando valutazioni critiche motivate.
Utilizzo adeguato di linguaggi specifici.
Saper comunicare in modo corretto, coerente ed efficace ,attraverso l’esposizione orale o la produzione scritta di testi di varia tipologia.
UNITA’ TEMATICHE AFFRONTATE
UNITÀ TEMATICA N.1
TITOLO: L'ETA' DEL REALISMO E DEL POSITIVISMO
TEMPI (ore): 20 TEMPI (mesi): settembre-novembre
ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE
Riconoscere le strutture del testo narrativo (sequenze, punti di vista ecc..) Risalire dai testi alla poetica dell'autore e collocare quest'ultimo nel relativo contesto storico. Saper confrontare i diversi registri linguistico-stilistici.
L’affermazione del realismo. Flaubert. Il Positivismo e le poetiche del Realismo. Il Naturalismo. E. Zola. Il Verismo. Caratteri, contenuti e soluzioni stilistiche. G. Verga.
Da Vita dei campi: Rosso Malpelo I Malavoglia. Struttura, vicenda, temi e stile.
Da I Malavoglia: La prefazione; cap. I, L’inizio del romanzo; cap. II, Mena e compare Alfio; cap. XV, L’addio di ’Ntoni. Da Novelle rusticane: La roba.
Mastro-don Gesualdo. Struttura, vicenda, temi e stile. Da Mastro-don Gesualdo: Parte I, cap. IV, La giornata di Gesualdo.
UNITÀ TEMATICA N. 2
TITOLO: SIMBOLISMO E DECADENTISMO
TEMPI (ore): 18 TEMPI (mesi): dicembre-febbraio
ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE
Riconoscere metrica e figure retoriche del testo poetico. Riconoscere le strutture del testo narrativo (sequenze, punti di vista ecc..) Distinguere livello letterale e metaforico di un testo. Risalire dai testi alla poetica dell'autore e
Il Simbolismo. G. Pascoli. La poetica del fanciullino. Da Il fanciullino: Brani scelti. Da Myricae: X Agosto, Lavandare. Da I canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno.
Il Decadentismo.
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collocare quest'ultimo nel relativo contesto storico. Saper confrontare i diversi registri linguistico-stilistici.
G. D’Annunzio: l’ideologia e la poetica; il panismo estetizzante; il superomismo. Il piacere: la vicenda; il personaggio di Andrea Sperelli. Da Il piacere: Libro I, cap. II, Andrea Sperelli; Libro IV, cap. III, La conclusione del romanzo.
Alcyone. La struttura, i temi principali, lo stile. Da Alcyone: La pioggia nel pineto; Le stirpi canore; Nella belletta; I pastori.
UNITÀ TEMATICA N. 3
TITOLO: LA CRISI DELLA RAGIONE
TEMPI (ore): 10 TEMPI (mesi): febbraio-aprile
ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE
Riconoscere le strutture del testo narrativo (sequenze, punti di vista ecc..) Risalire dai testi alla poetica dell'autore e collocare quest'ultimo nel relativo contesto storico. Saper confrontare i diversi registri linguistico-stilistici.
Le avanguardie. L. Pirandello: La vita, la formazione, le opere. La poetica dell’umorismo. Da L’umorismo: L’esempio della vecchia imbellettata.
Da Novelle per un anno: Il treno ha fischiato. Il fu Mattia Pascal. La vicenda, la struttura, i temi.
Da Il fu Mattia Pascal: Prefazione seconda, Maledetto sia Copernico; cap. V, Mi vidi, in quell’istante, attore di una tragedia; cap. XII, Lo strappo nel cielo di carta; cap. XIII, Il lanternino; cap. XVIII, Pascal porta i fiori alla sua tomba.
Così è (se vi pare), visione integrale.
UNITÀ TEMATICA N. 4
TITOLO: LA POESIA DAL PIMO NOVECENTO E L’ANTIVOVECENTISMO
TEMPI (ore): 10 TEMPI (mesi): aprile-maggio
ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE
Riconoscere metrica e figure retoriche del testo poetico. Distinguere livello letterale e metaforico di un testo. Risalire dai testi alla poetica dell'autore e collocare quest'ultimo nel relativo contesto storico. Saper confrontare i diversi registri linguistico-stilistici.
Lo sviluppo della poesia nel primo Novecento. G. Ungaretti: vita, opere, poetica. L’allegria: titolo, struttura, metrica, temi e stile.
Da L’allegria: In memoria; I fiumi; San Martino del Carso; Veglia; Mattina; Soldati.
U. Saba: la vita e le opere. Il Canzoniere: temi, poetica e stile.
Dal Canzoniere: Mio padre è stato per me l’«assassino»; A mia moglie; Eroica; Città vecchia.
Il docente Gli studenti
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MATERIA: STORIA DOCENTE: LUCA BARRACATO
ORE DI INSEGNAMENTO SETTIMANALI: 2 LIBRO DI TESTO: Brancati-Pagliarani, Voci della storia e dell’attualità, vol. 3. La nuova Italia
COMPETENZE DISCIPLINARI ACQUISITE
Saper contestualizzare i fatti storici nel tempo e nello spazio.
Saper sviluppare collegamenti sincronici e diacronici.
Acquisire la capacità di sviluppare collegamenti tra le diverse epoche storiche e in relazione al presente.
UNITÀ TEMATICHE AFFRONTATE
UNITÀ TEMATICA N. 1
TITOLO: DALL’ITALIA UNITA AL NOVECENTO
TEMPI (ore):15 TEMPI (mesi): ottobre-novembre
ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE
Saper comprendere documenti e testimonianze. Saper enucleare i fondamenti di un'epoca e di un'ideologia. Individuare cause ed effetti delle scelte politico-economiche. Saper esporre i contenuti con un linguaggio chiaro e corretto.
L’Italia dal 1861 al 1914 Il governo della Destra storica Il governo della Sinistra storica
L’età dell’imperialismo Espansione britannica in Egitto e Sud Africa Imperialismo francese e tedesco Dominazione belga del Congo
La seconda rivoluzione industruale
UNITÀ’ TEMATICA N. 2
TITOLO: L’ETA’ GIOLITTIANA E LA PRIMA GUERRA MONDIALE
TEMPI (ore): 15 TEMPI (mesi): novembre-gennaio
ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE
Saper comprendere documenti e testimonianze. Saper enucleare i fondamenti di un'epoca e di un'ideologia. Individuare cause ed effetti delle scelte politico-economiche. Saper esporre i contenuti con un linguaggio chiaro e corretto.
L’età giolittiana La Prima Guerra Mondiale
Le origini della guerra La dinamica militare del conflitto Il dibattito sull’intervento in Italia L’Italia in guerra
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UNITÀ TEMATICA N. 3
TITOLO: IL PRIMO DOPOGUERRA
TEMPI (ore): 20 TEMPI (mesi): febbraio-aprile
ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE
Saper comprendere documenti e testimonianze. Saper enucleare i fondamenti di un'epoca e di un'ideologia. Individuare cause ed effetti delle scelte politico-economiche. Saper esporre i contenuti con un linguaggio chiaro e corretto.
Il comunismo in Russia La rivoluzione di febbraio La rivoluzione d’ottobre La guerra civile e la nascita dei lager Lo stalinismo
Il fascismo Il dopoguerra in Italia Lo squadrismo e la marcia su Roma Il regime fascista
La grande depressione negli USA Gli anni ruggenti La crisi del 1929 Il New Deal
Il nazionalsocialismo in Germania Il dopoguerra in Germania Il Mein Kampf
Il regime nazista
EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO
UNITÀ TEMATICA N. 4
TITOLO:LA SECONDA GUERRA MONDIALE E LA REPUBBLIA ITALIANA
TEMPI (ore): 15 TEMPI (mesi): aprile-maggio
ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE
Saper comprendere documenti e testimonianze. Saper enucleare i fondamenti di un'epoca e di un'ideologia. Individuare cause ed effetti delle scelte politico-economiche. Saper esporre i contenuti con un linguaggio chiaro e corretto.
La Seconda Guerra Mondiale Le origini del conflitto La dinamica della guerra La Shoa L’Italia dal 1939 al 1945
Secondo dopoguerra in Italia e miracolo economico
La nascita della Repubblica Gli anni Cinquanta e Sessanta
Il docente Gli studenti
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MATERIA: Tecnologie Chimiche Industriali, Principi di Automazione e Organica Industriale
DOCENTI:Terreni Federica, Colombo Pietro ORE DI INSEGNAMENTO SETTIMANALI:6
TESTO UTILIZZATO:Tecnologie Chimiche Industriali vol II e III - S. Natoli, M.Calatozzolo - Edisco editore
Competenze disciplinari acquisite • Aspetti termodinamici, cinetici problematiche ambientali e sicurezza produzione
gas di sintesi attraverso steam reforming • Ammoniaca: utilizzi e sintesi con particolare riferimento agli aspetti termodinamici
e cinetici, importanza catalizzatori e della corretta impostazione delle variabili di processo (P e T). Problematiche ambientali e di sicurezza.
• Principi di funzionamento della regolazione automatica in retroazione :principali elementi dell'anello di regolazione. I regolatori continui ad azione proporzionale P, integrale I, derivativa D, proporzionale-integrale PI, proporzionale-derivativa PD, e proporzionale-integrale-derivativa PID. Regolazione di rapporto, selettiva e a cascata.
• Principi che costituiscono i fondamenti teorici atti alla comprensione del processo di rettifica
• Determinazione grafica del numero di stadi teorici di una colonna di rettifica . Schema di processo, completo delle apparecchiature ausiliarie e degli anelli di regolazione, relativo al processo di rettifica in pressione o sotto vuoto, con composizione del distillato prioritaria e con composizione del prodotto di coda prioritaria.
• Principi che costituiscono i fondamenti teorici atti alla comprensione dei fenomeni di assorbimento e strippaggio
• Determinazione grafica del il numero di stadi teorici di una colonna di assorbimento/strippaggio a stadi .
• Schema di processo, completo delle apparecchiature ausiliarie e degli anelli di regolazione, relativo al processo di assorbimento e strippaggio (centralità del controllo di rapporto di portata).
• Principi che costituiscono i fondamenti teorici atti alla comprensione dei fenomeni dell’estrazione liquido – liquido e di quella solido – liquido
• Determinazione grafica del numero degli stadi ideali di estrazione nell’ipotesi di contatto multiplo (sia in controcorrente che in correnti incrociate)
• Schema di processo, completo delle apparecchiature ausiliarie e degli anelli di regolazione, relativo al processo di estrazione
• Composizione chimica del petrolio, operazioni di frazionamento, conversione, raffinazione.
• Bioreattori
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UNITA’ TEMATICHE AFFRONTATE UNITÀ TEMATICA N. 1 TITOLO: PROCESSI INDUSTRIALI: Gas di sintesi Steam Reforming e sintesi dell'ammoniaca (RIPASSO)
TEMPI (ore): 12 TEMPI (mesi):SETTEMBRE ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE • Descrivere i parametri termodinamici e
cinetici delle reazioni • giustificare l'importanza fondamentale dei
catalizzatori nei processi • giustificare le condizioni operative dei
processi in relazione ai parametri termodinamici e cinetici del sistema reagente e alle problematiche economiche ed ambientali
• giustificare la scelta dei reattori in base agli obiettivi dei processi
• discutere le problematiche tossicologiche ed ambientali relative della produzione del gas di sintesi e dell'ammoniaca
• discutere l'importanza dell'ammoniaca sulle risorse alimentari
•
· Produzione di idrogeno e gas di sintesi
attraverso steam reforming.: aspetti cinetici e termodinamici.
· Problematiche ambientali, igiene e sicurezza. Ammoniaca: usi e sintesi con particolare riferimento agli aspetti cinetici e termodinamici. Variabili operative che influenzano il processo. Importanza dei catalizzatori. I reattori di sintesi. Stoccaggio e problematiche ambientali.
UNITÀ TEMATICA N. 2 TITOLO: CONTROLLO AUTOMATICO DEI PROCESSI CHIMICI
TEMPI (ore): 18 TEMPI (mesi):OTTOBRE ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE
• Utilizzare la terminologia specifica ; • Individuare le variabili e le relazioni ingresso
– uscita in semplici processi ; • Descrivere i principali costituenti una catena
di regolazione Descrivere il comportamento dinamico di semplici processi regolati in retroazione;
• Descrivere il principio di funzionamento della regolazione di rapporto e selettiva
Scopi Definizione e differenze tra processo e sistema Variabili di processo : misurate o controllate, manipolabili o controllanti, disturbi Anello di regolazione in retroazione o feedback e sua rappresentazione a blocchi ( funzione di : sensore ,trasduttore, regolatore, organo di regolazione ed attuatore) Principi della regolazione in retroazione Tipi di regolatori: azione ON-OFF, Proporzionale P, Integrale I, Derivativa D, Proporzionale-Integrale PI, Proporzionale Derivativa PD e Proporzionale Integrale e Derivativa PID. Principi ed applicazione della regolazione di rapporto e selettiva.
UNITÀ TEMATICA N. 3 TITOLO: DISTILLAZIONE TEMPI (ore): 36 TEMPI (mesi):OTTOBRE- NOVEMBRE ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE Applicare le leggi di Clausius - Clapeyron e di Raoult per il calcolo delle temperature di ebollizione di liquidi puri e di miscele Determinare le composizioni di equilibrio liquido – vapore per miscele ideali
Generalità e campi di applicazione. Equilibrio liquido-vapore per componenti puri : legge di Clausius-Clapeyron Equilibrio liquido vapore per miscele ideali : leggi di Dalton e di Raoult
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Interpretare ed utilizzare i vari tipi di diagramma di equilibrio liquido – vapore per la valutazione delle composizioni di equilibrio Applicare le equazioni di bilancio di materia ed energia alle colonna di distillazione ed alle apparecchiature ausiliarie Applicare il metodo di Mc Cabe e Thiele Descrivere le diverse tecniche di distillazione Disegnare schemi di processo completi delle apparecchiature ausiliarie e degli anelli di controllo per l’operazione di rettifica in pressione e sotto vuoto .
Diagrammi di equilibrio x-y Le deviazioni dal comportamento ideale: azeotropi di massimo e di minimo La rettifica continua: dimensionamento e determinazione del numero di stadi ideali nelle ipotesi di applicabilità metodo grafico Mc Cabe Thiele I bilanci di materia Le rette di lavoro Le condizioni dell’alimentazione e significato di “q” Scelta del rapporto di riflusso R Concetto di situazione di “pinch” Apparecchiature usate : colonne a piatti o a riempimento (cenni) Tipi di piatti Efficienza di una colonna di rettifica: calcolo del numero di stadi reali La distillazione flash o di equilibrio ;Stripping; Distillazione estrattiva (cenni) Distillazione azeotropica (cenni) Il controllo nel processo di distillazione: variabili indipendenti e dipendenti Schema di processo per operazioni di rettifica in pressione e sotto vuoto
UNITÀ TEMATICA N. 4 TITOLO: ASSORBIMENTO E STRIPPAGGIO TEMPI (ore):30 TEMPI (mesi):DICEMBRE GENNAIO ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE
descrivere quali parametri influenzano il trasferimento di un gas tra una fase liquida ed una fase gassosa Determinare le composizioni di equilibrio gas / liquido , utilizzando curve di equilibrio Calcolare il numero di stadi ideali per una colonna di assorbimento a piatti . Calcolare il numero di stadi ideali per una colonna di strippaggio a piatti .
Generalità e campi di applicazione La solubilità dei gas nei liquidi : legge di Henry Apparecchiature utilizzate per l’assorbimento e lo strippaggio (cenni) Dimensionamento e calcolo del numero di stadi delle colonne di assorbimento a stadi: bilanci di materia; rette di lavoro; rapporto minimo solvente/gas Dimensionamento e calcolo del numero di stadi delle colonne di strippaggio: bilanci di materia, rette di lavoro e portata minima vapore Controllo di processo : Controllo di rapporto di portata Schema di processo di operazioni di assorbimento e strippaggio
UNITÀ TEMATICA N. 5 TITOLO: ESTRAZIONE LIQUIDO-LIQUIDO E SOLIDO-LIQUIDO
TEMPI (ore):42 TEMPI (mesi):MARZO-APRILE ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE
Descrivere i principi dell’estrazione e le principali applicazioni industriali di estrazione liquido-liquido e solido-liquido Rappresentare i sistemi ternari con diagrammi a triangolo rettangolo isoscele
Estrazione liquido-liquido Generalità e campi di applicazione Equilibrio di ripartizione e lo stadio di equilibrio Il coefficiente di ripartizione e la legge di Nerst Sistemi totalmente immiscibili: modalità di estrazione monostadio. Resa di estrazione.
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Estrazioni liquido-liquido per sistemi completamente immiscibili: dimensionamento estrattori a singolo stadio e multistadio; determinazione grafica del numero di stadi ideali nel caso di conduzione a correnti incrociate e controcorrente Estrazioni liquido-liquido per sistemi a parziale miscibilità: dimensionamento estrattori monostadio e multilìstadio; determinazione grafica del numero di stadi ideali nel caso di conduzione a correnti incrociate e controcorrente
Estrazioni solido-liquido con soluto e solvente completamente immiscibili: dimensionamento estrattori monostadio e multistadio; determinazione grafica del numero di stadi ideali nel caso di conduzione a correnti incrociate e controcorrente. Estrazioni solido-liquido nel caso di solubilità limitata del soluto nel solvente: dimensionamento estrattori monostadio e multistadio; determinazione grafica del numero di stadi ideali nel caso di conduzione a correnti incrociate e controcorrente Estrazioni solido-liquido nel caso di lacuna di miscibilità del soluto nel solvente: dimensionamento estrattori monostadio e multistadio; determinazione grafica del numero di stadi ideali nel caso di conduzione a correnti incrociate e controcorrente
Rapporto solvente diluente. Modalità di estrazione a stadi multipli a correnti incrociate e in controcorrente e relativi campi di applicazione (vantaggi e svantaggi ). Sistemi a parziale miscibilità : il concetto di diagramma ternario e sua rappresentazione su triangolo rettangolo isoscele. Regola dell’allineamento delle correnti e regola della leva. Equilibrio tra fasi ternarie: curva binodale e punto piatto; diagramma di ripartizione Estrazione a singolo stadio. Estrazione a stadi multipli a correnti incrociate. Estrazione a stadi multipli controcorrente (corrente netta all’interstadio e punto P) Campi di applicazione delle varie modalità di conduzione (vantaggi e svantaggi ). Scelta del solvente. Apparecchiature utilizzate : a stadi, colonne (cenni). Schemi e processi di controllo per estrazione liquido-liquido Estrazione solido-liquido e sue applicazioni Il meccanismo di estrazione solido-liquido e fattori che influenzano il processo Diagrammi ternari e il bilancio di materia nell’estrazione solido – liquido L’equilibrio nell’estrazione solido – liquido. La suddivisione del miscuglio d’estrazione: I)soluto e solvente solubili in qualsiasi rapporto II) soluto parzialmente solubile nel solvente III) lacuna di miscibilità tra soluto e solvente Le linee di equilibrio Modalità di conduzione : a singolo stadio, a stadi multipli a correnti incrociate e a stadi multipli in controcorrente (corrente netta all’interstadio). Campi di applicazione (vantaggi e svantaggi )relativi ad ogni modalità di conduzione
UNITÀ TEMATICA N. 6 TITOLO: IL PETROLIO TEMPI (ore):10 TEMPI (mesi):MAGGIO ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE
· Descrivere la composizione del grezzo · Descrivere le caratteristiche e gli impieghi
dei vari prodotti petroliferi: le frazioni petrolifere
· Descrivere i cicli di produzione del grezzo per ottenere determinati prodotti finiti
· Applicare i diagrammi di Francis per valutare gli aspetti termodinamici delle principali operazioni di conversione ;
• Origine e formazione giacimenti (cenni) • Caratterizzazione del grezzo (cenni) • Caratteristiche ed impieghi dei prodotti
petroliferi • Prodotti gassosi, distillati leggeri, medi e
pesanti (oli combustibili, lubrificanti e bitumi)
• Gli aspetti generali della lavorazione del petrolio: trattamenti preliminari e topping.
• Modalità di variazione della composizione
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delle varie frazioni in uscita dalla colonna di topping
• Le caratteristiche delle benzine: numero di ottano NO e potere antidetonante.Importanza del Blending
• Il cracking catalitico: diagrammi di Francis; il processo.
• Il reforming catalitico (cenni) • Estrazione degli aromatici
UNITÀ TEMATICA N. 7 TITOLO: PROCESSI BIOTECNOLOGICI E RELATIVE APPLICAZIONI
TEMPI (ore): 8 TEMPI (mesi): MAGGIO ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE · Saper descrivere un bioreattore e i suoi
sistemi di controllo. · Saper descrivere le fasi di un processo
biotecnologico in relazione alla cinetica di accrescimento batterico (equazione di Monod e costante di decadimento).
·
· • Struttura dei reattori e sistemi di controllo • Reattori batch (STR) ed in continuo (PFR a
letto fisso e reattori a letto fluido) • Recupero prodotti : tecniche di separazione
I docenti
Gli alunni
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MATERIA: CHIMICA ORGANICA biochimica e fermentazioni con laboratorio
DOCENTI: DECARLO LOREDANA e MASCARO SALVATORE ORE DI INSEGNAMENTO SETTIMANALI: 3 (di cui 2 di laboratorio) TESTI UTILIZZATI: 1) Chimica Organica, Biochimica e laboratorio- Valitutti, Fornari, Gando- Zanichelli 2) Microbiologia e chimica delle fermentazioni con laboratorio- Fornari , Gando, Evangelisti- Zanichelli
COMPETENZE ACQUISITE:
Sapersi esprimere con proprietà di linguaggio specifico
Saper leggere, interpretare ed utilizzare modelli.
Sapersi organizzare nei lavori di gruppo
Saper lavorare autonomamente applicando le conoscenze teoriche alla risoluzione dei problemi pratici
UNITA’ TEMATICHE AFFRONTATE
UNITÀ TEMATICA N. 1
TITOLO: BIOMOLECOLE
TEMPI (ORE) TEMPI (mesi):1,5
ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE
Saper condurre esperimenti di cinetica enzimatica ( inversione del saccarosio) e dimostrare la validità dell’equazione di Michaelis- Menten, anche con enzimi immobilizzati.
Carboidrati: struttura dei monosaccaridi, concetto di epimero, addizione nucleofila intramolecolare, strutture emiacetaliche piranosiche e furanosiche, anomeri. Formazione di O-glicosidi e di N-glicosidi, reazione di fosforilazione. Zuccheri riducenti e saggio di Tollens. Disaccaridi: Maltosio, Lattosio e Saccarosio. Polisaccaridi: Amido, Glicogeno e Cellulosa Proteine: amminoacidi e natura delle loro catene laterali. Comportamento acido-base e concetto di zwitterione. Metodi di separazione e riconoscimento di miscele di amminoacidi: elettroforesi, TLC, Cromatografia su colonna. Reazione con la Ninidrina. Legame peptidico, peptidi, polipeptidi. Tecniche di sequenziazione di un peptide. I legami che strutturano le proteine: Struttura primaria, secondaria, terziaria e quaternaria, cofattore. Denaturazione di una proteina: effetto della temperatura e del pH. Enzimi: caratteristiche, numero di turnover, sito attivo e modelli interpretativi del meccanismo di reazione. Fattori che influenzano l’attività enzimatica: concentrazione del substrato ed equazione di Michaelis e Menten, temperatura e pH. Inibizione irreversibile e reversibile. Enzimi allosterici ed effetto cooperativo.
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Enzimi in soluzione ed immobilizzati. Metodi di immobilizzazione: per adsorbimento, per formazione di legami ionici (resine a scambio ionico come CMC), per formazione di legami colvalenti, per reticolazione con glutaraldeide, per intrappolamento in reticolo polimerico o i microcapsule. Isomerasi e idrolasi, principali settori d’impiego Acidi nucleici: costituenti degli acidi nucleici, nucleosidi e nucleotidi. Struttura dell’ATP e cenni sulla struttura dei coenzimi NAD e FAD. Struttura del DNA e accoppiamento delle basi azotate della doppia α-elica. Cenni sui diversi livelli di organizzazione del DNA fino alla formazione del cromosoma. Struttura dei diversi RNA (ribosomiale, transfer, messaggero)
UNITÀ TEMATICA N. 2
TITOLO:PROCESSI METABOLICI
TEMPI (ore): TEMPI (mesi): 2
ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE
Saper descrivere il flusso di energia e di materia all’interno di una cellula.
Concetto di energia libera, eso/endoergonicità. Reazioni accoppiate, catabolismo e anabolismo. Flusso di energia nella cellula, e ruolo dell’ATP. Produzione di energia negli organismi aerobi: respirazione, ruolo dei coenzimi NAD e FAD, catena respiratoria. Produzione di energia negli organismi anaerobi: fermentazione lattica e alcolica. Alcune vie metaboliche: Glicolisi,ciclo di Krebs, beta ossidazione. Transamminazione e deamminazione ossidativa. Sintesi delle proteine.
UNITÀ TEMATICA N. 3
TITOLO:CRESCITA MICROBICA
TEMPI (ore): TEMPI (mesi): 2
ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE
Uso del microscopio. Allestimento vetrini. Osservazione a fresco. Osservazione dopo fissazione e colorazione di microrganismi cellula eucariota e procariota.
Classificazione microrganismi Organizzazione cellulare:eucarioti e procarioti. Definizione di: aerobi e anaerobi, psicrofili, mesofili e termofili, alofili e non alofili, fototrofi e chemiotrofi. Terreni di coltura Fonti di carbonio, azoto, ioni inorganici e oligoelementi, fattori di crescita Controllo della crescita Influenza della temperatura, del pH, della pressione osmotica, dell’aerazione. Antimicrobici generici: ossidanti, alchilanti, denaturanti e
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solventi. Fasi della crescita Crescita limitata e non limitata. Fase latente, esponenziale e stazionaria. Metaboliti primari e secondari. Coltura in batch e in fermentatore continuo
UNITÀ TEMATICA N. 4
TITOLO: MICRORGANISMI E PRODUZIONI INDUSTRIALI
TEMPI (ore): TEMPI (mesi):2
ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE
Saper allestire un’apparecchiatura di laboratorio, tenendo conto dei parametri di controllo del processo.
Produzione di bioetanolo Principali campi di utilizzo dell’etanolo. Substrati utilizzati e pretrattamenti. Biochimismo. Condizioni operative. Fasi della produzione. Trattamenti finali. Impatto ambientale. Produzione di antibiotici Classificazione in base al meccanismo di azione. Campi di applicazione. Resistenza agli antibiotici. Substrati utilizzati. Biochimismo della sintesi della penicillina G. Condizioni operative. Fasi della produzione. Trattamenti finali. Depurazione biologica di acque reflue Definizione, origine e composizione dei reflui. Scelta del processo depurativo: BOD5 e COD. Trattamento primario. Trattamento secondario aerobico a fanghi attivi. Trattamento anaerobico e produzione di biogas: azione degli acidogeni, degli acetogeni e dei metano geni. Rimozione biologica dell’azoto. Rimozione biologica del fosforo. Trattamenti terziari: smaltimento dei fanghi e disinfezione.
I docenti
Gli alunni
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MATERIA: Analisi Chimica, Elaborazione Dati e Laboratorio DOCENTE: Cerana Giovanni, Mascaro Salvatore ORE DI INSEGNAMENTO SETTIMANALI: 6 (4)
TESTO UTILIZZATO: David Harvey, Analytical Chemistry 2.0
COMPETENZE DISCIPLINARI ACQUISITE:
• Acquisire i dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle osservazioni di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate.
• Individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali. • Utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e le
loro trasformazioni. • Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto in cui sono applicate.
UNITA’ TEMATICHE AFFRONTATE
UNITÀ’ TEMATICA N. 1
TITOLO: Statistica 2
TEMPI (ore): TEMPI (mesi): Settembre - Ottobre
ABILITÀ’/CAPACITÀ’ CONOSCENZE
Saper determinare, in base a test statistici, la validità di una misura.
Test di significatività a una coda e due code. Confronto tra x e μ (t-‐test). Confronto tra s2 e σ2 (F-‐test). Confronto di varianze. Confronto di medie . Dati accoppiati e disaccoppiati. Outliers, test di Dixon. Limite di rilevabilità DL. Limite di identificazione LOI. Limite di quantificazione LOQ.
UNITÀ’ TEMATICA N. 2
TITOLO: Green Chemistry
TEMPI (ore): TEMPI (mesi): Novembre
ABILITÀ’/CAPACITÀ’ CONOSCENZE
Saper valutare l’impatto ambientale di un processo chimico e saper proporre alternative più sostenibili.
Tendenze attuali. Sostenibilità. Ecologia industriale. I 12 principi. Processo ideale, prodotto ideale, consumatore ideale. Accettabilità di un processo chimico: economia atomica, fattore E, quoziente ambientale. Il ruolo della catalisi. Acidi e basi solide. Zeoliti. Riduzioni catalitiche. Ossidazioni. Solventi alternativi. Biocatalisi. Nuove materie prime.
UNITÀ’ TEMATICA N. 3
TITOLO: Metodi cromatografici
TEMPI (ore): TEMPI (mesi): Dicembre - Febbraio
ABILITÀ’/CAPACITÀ’ CONOSCENZE
Saper impostare teoricamente un’analisi qualitativa e quantitativa di un campione incognito mediante i metodi cromatografici studiati.
Esperimento fondamentale. Interazioni tra analita e fase stazionaria. Meccanismo della separazione cromatografica. Cromatogramma. Fattore di ritenzione (k). Selettività (α). Efficienza (N). Risoluzione (R).
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Asimmetria dei picchi. Capacità. Piatti teorici. Ottimizzazione della separazione cromatografica. Gascromatografia: Principio base della gascromatografia. Allargamento dei picchi. Percorsi multipli. Diffusione longitudinale. Trasferimento di massa. Equazione di Van Deemter. Fasi mobili e fasi stazionarie. Iniettori. Colonne. Caratteristiche principali dei rivelatori. TCD, FID, MS. Dispositivi di iniezione per colonne capillari (split, splitless). Cromatografie in programmata di temperatura. Analisi qualitativa e quantitativa. HPLC: Principio base della cromatografia HPLC. Fasi mobili e fasi stazionarie. Indici di polarità. Iniettori. Rivelatori. UV-‐vis. Conduttimetrici. MS. Eluizioni isocratiche e in gradiente. Analisi qualitativa e quantitativa.
UNITÀ’ TEMATICA N. 4
TITOLO: Metodi Elettrochimici
TEMPI (ore): TEMPI (mesi): Marzo - Aprile
ABILITÀ’/CAPACITÀ’ CONOSCENZE
Saper impostare teoricamente un’analisi quantitativa di un campione incognito mediante i metodi elettrochimici studiati.
Potenziometria: Pila Daniell. Potenziali standard di riduzione. Equazione di Nernst. F.e.m. Tensione pratica di una pila. Elettrodi di riferimento e di misura. Elettrodo a vetro. Elettrodi selettivi. Analisi quantitativa. Conduttimetria: Conducibilità delle soluzioni. Conducibilità equivalente. Conducibilità equivalente a diluizione infinita (Λ°). Celle conduttimetriche. Analisi quantitativa: titolazioni acido/base e per precipitazione
UNITÀ’ TEMATICA N. 5
TITOLO: Controllo qualità
TEMPI (ore): TEMPI (mesi): Maggio
ABILITÀ’/CAPACITÀ’ CONOSCENZE
Saper utilizzare i principali strumenti per la valutazione della qualità. Saper costruire una control chart.
Valutazione della qualità (Quality Assessment), Metodi interni (analisi di duplicati, analisi di bianchi, analisi di standard, spike recoveries). Metodi esterni. Costruzione di una carta di controllo, sua interpretazione e suo utilizzo.
I docenti
Gli alunni
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MATERIA: Chimica Fisica DOCENTE: Cerana Giovanni
ORE DI INSEGNAMENTO SETTIMANALI: 3 TESTO UTILIZZATO: Pasquetto, Patrone: Chimica Fisica vol.3
COMPETENZE DISCIPLINARI ACQUISITE:
• Riconoscere i contesti, impostare e risolvere problemi • Utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e le
loro trasformazioni. • Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie, nel contesto culturale e sociale in cui
sono applicate.
UNITA’ TEMATICHE AFFRONTATE
UNITÀ’ TEMATICA N. 1
TITOLO: Termochimica, energia libera ed equilibri chimici
TEMPI (ore): TEMPI (mesi): Settembre - Novembre
ABILITÀ’/CAPACITÀ’ CONOSCENZE
Saper calcolare la variazione di energia libera di una reazione dai dati entalpici ed entropici, determinare la Keq e saper valutare la sua dipendenza da P e T.
Entalpia standard di formazione, calori di combustione, entalpia standard di reazione, legge di Hess, ΔrS°, ΔrG°, fattore entalpico e fattore entropico, ΔfG°, ΔrG°, equazione di Van’t Hoff, costante di equilibrio, isobara di Van’t Hoff.
UNITÀ’ TEMATICA N. 2
TITOLO: Cinetica chimica
TEMPI (ore): TEMPI (mesi): Dicembre - Febbraio
ABILITÀ’/CAPACITÀ’ CONOSCENZE
Saper determinare la velocità di una reazione a diverse temperature e in presenza di catalisi.
Velocità di reazione, legge della velocità, equazioni cinetiche di ordine 0, 1 e 2. Tempi di dimezzamento. Teoria degli urti, equazione di Arrhenius, teoria del complesso attivato ed energia di attivazione. Caratteristiche generali dei catalizzatori, catalisi enzimatica, equazione di Michaelis-‐Menten.
UNITÀ’ TEMATICA N. 3
TITOLO: Elettrochimica
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TEMPI (ore): TEMPI (mesi): Marzo - Maggio
ABILITÀ’/CAPACITÀ’ CONOSCENZE
Saper determinare la Keq di una reazione da dati elettrochimici. Saper condurre una titolazione potenziometrica e conduttimetrica.
Potenziometria:
La pila Daniell, potenziali standard di riduzione, equazione di Nernst, calcolo della f.e.m, tipi di elettrodi, elettrodi di riferimento e di misura, calcolo della Keq, potenziometria, titolazioni potenziometriche. Elettrolisi:
Legge di Faraday, tensione di decomposizione, sovratensione, tensione pratica di elettrolisi, ordine di scarica anodica e catodica. Conduttimetria:
Conducibilità specifica, conducibilità equivalente e limite, formula di Arrhenius, mobilità degli ioni, titolazioni conduttimetriche.
Il docente
Gli alunni
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MATERIA: MATEMATICA DOCENTE: FRANCESCO ZARLI ORE DI INSEGNAMENTO SETTIMANALI: 2 (2 teoriche) TESTO UTILIZZATO: Corso base verde di matematica seconda edizione Volume 4 e 5
Autori: Bergamini – Trifone – Barozzi Casa Editrice: Zanichelli
COMPETENZE DISCIPLINARI ACQUISITE:
Operare all’interno dei modelli risolutivi conosciuti.
Comprendere e formulare messaggi verbali utilizzando il lessico specifico e/o il linguaggio formale della matematica.
Esprimersi con proprietà di linguaggio, passando in funzione delle esigenze dalla comunicazione verbale al linguaggio formale a quello grafico
Risolvere problemi geometrici per via algebrica e viceversa
Individuare il modello risolutivo più adatto alla risoluzione di un problema
Giustificare ciò che si afferma facendo opportuno riferimento a proprietà, teoremi, regole
Utilizzare metodi e strumenti del calcolo differenziale e integrale
UNITA’ TEMATICHE AFFRONTATE
UNITÀ TEMATICA N. 1
TITOLO: Funzioni (ripasso)
TEMPI TEMPI (mesi): primo trimestre
ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE
Leggere il grafico e descrivere le caratteristiche della funzione rappresentata. Rappresentare il grafico di funzioni semplici note (anche definite per casi o con valore assoluto). Determinare funzioni inverse. Determinare e riconoscere funzioni composte. Determinare il dominio di funzioni algebriche.
Funzioni. Determinazione del dominio di una funzione reale.
EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO:
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UNITÀ TEMATICA N. 2
TITOLO: Limiti e continuità (ripasso)
TEMPI TEMPI (mesi): primo trimestre
ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE
Leggere il grafico e descrivere le caratteristiche della funzione rappresentata, anche in relazione ai concetti di limite e di continuità. Calcolare limiti e individuare asintoti. Tracciare il grafico “probabile” di una funzione. Verificare l’attendibilità dei risultati ottenuti. Effettuare esempi e controesempi.
Limiti e continuità delle funzioni. L’algebra dei limiti e delle funzioni continue.
1. Limite finito di una funzione per x che tende a un valore finito. Limite finito di una funzione per x che tende all’infinito. Asintoti orizzontali. Limite infinito di una funzione per x che tende a un valore finito. Asintoti verticali. Limite infinito di una funzione per x che tende all’infinito. Funzioni continue e calcolo dei limiti.
2. Teorema sul calcolo dei limiti. Limiti delle funzioni razionali. Limiti notevoli. Forme indeterminate. Esempi di calcolo dei limiti. ���
EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO: UNITÀ TEMATICA N. 3
TITOLO: Il Calcolo differenziale e lo studio di funzioni (ripasso)
TEMPI TEMPI (mesi): 2
ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE
Determinare la derivata in un punto applicando la definizione. Determinare la derivata mediante le regole di derivazione. Determinare la tangente al grafico di una funzione in un suo punto.
Derivata di una funzione
1. Rapporto incrementale. Significato geometrico del rapporto incrementale. Derivata. Significato geometrico della derivata. Punti stazionari. Interpretazione geometrica di alcuni casi di non derivabilità. Continuità delle funzioni derivabili. Derivate fondamentali. Teoremi sul calcolo delle derivate. Derivata di una funzione composta. Derivata delle funzioni inverse delle funzioni goniometriche. Derivata di una funzione inversa. Derivata logaritmica.
EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO: UNITÀ TEMATICA N.4
TITOLO: Integrali Indefiniti ed approfondimenti
TEMPI TEMPI (mesi): 3
ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE
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Determinare l’integrale indefinito delle funzioni. Calcolare l’integrale le cui primitive sono funzioni composte. Calcolare l’integrale delle funzioni goniometriche, calcolare l’integrale di funzioni le cui primitive sono funzioni inverse goniometriche. Calcolare l’integrale indefinito di funzioni razionali fratte.
Integrale indefinito come operatore inverso della derivata
1. Integrale indefinito come operatore lineare.
a) Proprietà di decomposizione degli integrali indefiniti
Integrazioni immediate
1. Integrazione immediata della potenza.
2. Integrazione immediata della funzione potenza.
3. Integrazioni immediate delle funzioni go- niometriche.
4. Integrazioni immediate di funzioni le cui primitive sono le funzioni inverse delle funzioni goniometriche.
Integrazione delle funzioni razionali fratte
1. Integrazione di funzioni razionali il cui denominatore sia un trinomio di II grado.
a) Studio dei casi
Δ > 0 , Δ = 0 , Δ < 0
2. Approfondimenti.
a) Integrazioni di funzioni razionali fratte il cui denominatore ha radici reali e multiple.
b) Integrazioni di funzioni razionali fratte, il cui denominatore (di grado maggiore di 2) ha radici complesse.
c) Integrazioni di funzioni razionali fratte, il cui denominatore ha radici complesse multiple (polinomio di II grado elevato ad una potenza 2). ���
EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO: I teoremi sono stati solo enunciati.
Il docente Gli alunni
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MATERIA: INGLESE
DOCENTI: Vera Agostini
ORE DI INSEGNAMENTO SETTIMANALI: 2 in classe articolata (INDIRIZZO CHIMICI e INDIRIZZO INFORMATICI) Testi utilizzati: Paola Briano “A matter of life”, EDISCO. C.Oddone, E.Cristofani, “Chemistry & Co.”, EDITRICE SAN MARCO.
1) COMPETENZE DISCIPLINARI acquisite
Numero Descrizione
1 READING:LEGGERE CON PRONUNCIA CORRETTA E COGLIE IL SIGNIFICATO DI QUANTO LETTO
2 LISTENING:ASCOLTARE TESTI COGLIENDONE IL SIGNIFICATO SPECIFICO
3 SPEAKING:ESPRIMERSI IN MANIERA CHIARA SU ARGOMENTI SPECIFICI
4 WRITING :SCRIVERE BREVI TESTI CONCERNENTI LA SPECIALIZZAZIONE
5 READING:LEGGERE CON PRONUNCIA CORRETTA E COGLIE IL SIGNIFICATO DI QUANTO LETTO
UNITÀ TEMATICA N. 0 TITOLO: RIPASSO
TEMPI (MESI): METÀ SETTEMBRE, OTTOBRE
COMPETENZE TRASVERSALI: 1 2 3 4 5 COMPETENZE DISCIPLINARI: 12 3 4 5
ABILITÀ/CAPACITÀ PROGETTUALE CONOSCENZE
Saper riconoscere ed utilizzare strutture grammaticali , presenti nei testi tecnici.
La forma passiva
Le proposizioni relative
UNITÀ TEMATICA N. 1 TITOLO: TECHNICAL READINGS: ORGANIC CHEMISTRY.
TEMPI (ORE): 18 TEMPI (MESI): NOVEMBRE, DICEMBRE, GENNAIO, FEBBRAIO
COMPETENZE TRASVERSALI: 1 2 3 4 5 COMPETENZE DISCIPLINARI: 1 2 3 4 5
ABILITÀ/CAPACITÀ PROGETTUALE CONOSCENZE
Comprendere e utilizzare il linguaggio specifico. Sintetizzare ed esporre in modo chiaro quanto letto.
• Bonding. • Ionic bonding. • Covalent bonding. • What is the scope of organic chemistry? • Carbon. • Polymers . • Addition and condensation polymerization.
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• Alcohols • Beer. • Wine.
UNITÀ TEMATICA N. 2 TITOLO: : TECHNICAL READINGS: BIOCHEMISTRY.
TEMPI (MESI): FEBBRAIO-‐MAGGIO
COMPETENZE TRASVERSALI: 1 2 3 4 5 COMPETENZE DISCIPLINARI: 1 2 3 4 5
ABILITÀ/CAPACITÀ PROGETTUALE CONOSCENZE Comprendere e utilizzare il linguaggio specifico. Sintetizzare ed esporre quanto letto.
• What is biochemistry? • Carbohydrates . • Lipids. • Nucleic acids. • The discovery of DNA . • Proteins . • Protein synthesis .
Eventuali note illustrative del percorso didattico: Si desidera sottolineare la difficoltà di svolgere , nelle stesse ore di lezione e nella stessa aula, due programmi diversi con due classi di diverso indirizzo. Il docente
Gli alunni
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MATERIA: ECONOMIA INDUSTRIALE ED ELEMENTI DI DIRITTO DOCENTE: ANTONIO GIANI
ORE DI INSEGNAMENTO SETTIMANALI: 2 TESTO UTILIZZATO:
S. CROCETTI – L. FICI “DIRITTO ED ECONOMIA INDUSTRIALE” ED. TRAMONTANA
COMPETENZE DISCIPLINARI ACQUISITE:
Saper leggere, comprendere e interpretare i testi disciplinari per selezionare le informazioni.
Saper cogliere i collegamenti e le relazioni fra le informazioni selezionate.
Sapersi esporre, sintetizzare e rielaborare i contenuti giustificandoli con adeguate motivazioni.
Saper utilizzare un linguaggio specifico e corretto
UNITA’ TEMATICHE AFFRONTATE
UNITÀ TEMATICA N. 1
TITOLO: IMPRENDITORE, IMPRESA E AZIENDA
TEMPI (ore): 30 TEMPI (mesi): da settembre a dicembre
ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE
Riconoscere i principali istituti del diritto civile e commerciale che costituiscono l’apparato normativo in cui operano le imprese. Identificare giuridicamente la figura dell’imprenditore e classificarne le tipologie.
L’imprenditore e i diversi tipi di impresa. L’azienda e i segni distintivi. Le creazioni dell’ingegno: concetti generali. Le società e loro classificazione.
EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO: UNITÀ TEMATICA N. 2
TITOLO: IL RAPPORTO DI LAVORO
TEMPI (ore): 22 TEMPI (mesi): da gennaio a marzo
ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE
Il diritto del lavoro. Definire il contratto di lavoro. Obblighi e diritti del lavoratore. Obblighi e poteri del datore di lavoro.
Il diritto del lavoro nella costituzione. Gli elementi essenziali del contratto di lavoro. Diritti e obblighi del datore e del prestatore di lavoro.
EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO: UNITÀ TEMATICA N. 3
TITOLO: IL COMMERCIO INTERNAZIONALE
TEMPI (ore): 10 TEMPI (mesi): aprile
ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE
Comprendere il sistema economico. Comprendere l’importanza dell’Unione Europea. Comprendere l’importanza dei rapporti commerciali con i paesi del resto del Mondo.
I diversi tipi di sistema economico. L’Unione Europea: organi e atti normativi. Le barriere commerciali e la globalizzazione dei mercati.
EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO: UNITÀ TEMATICA N. 4
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TITOLO: LA MONETA
TEMPI (ore): 4 TEMPI (mesi): maggio
ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE
I tipi di moneta. Comprendere le funzioni della moneta. Comprendere le cause e gli effetti del fenomeno inflazionistico.
La moneta: il potere d’acquisto. La produzione, i consumi, il risparmio. L’inflazione: cause ed effetti.
Il docente
Gli alunni
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ATTIVITA’ INTEGRATIVE E COMPLEMENTARI
Attività di recupero DISCIPLINA TIPOLOGIA (*) PERIODO (MESI)
Lingua e Letteratura Italiana RI Gennaio-febbraio Storia RI Gennaio-febbraio Inglese RI Matematica SI Gennaio-febbraio Economia Ind. ed Elem. di Dir. SI Gennaio-febbraio Tecnologie Chimiche Industriali, Elem. Proc. di Aut. e Org.
RI Gennaio-febbraio
Ch. Organica, Biochimica e Fermentazioni RI Gennaio-febbraio (*) SI=Studio individuale; RI=Recupero in itinere; SP=Sportello
Progetti / Attività di arricchimento dell’offerta formativa
ANNO SCOL. TITOLO DESCRIZIONE ED
EVENTUALI RISULTATI
DURATA (ORE O GIORNI)
NUMERO ALUNNI
2014/2015 Concorso nazionale crescita cristalli
Attività di laboratorio: crescita cristalli. Classe vincitrice
5 mesi 14
Viaggi di istruzione e uscite didattiche
LUOGO DATA/DURATA NUMERO ALUNNI
EXPO 2015 9/5/2015 Intera giornata 9
Conferenze e seminari
TITOLO RELATORE LUOGO DATA NUMERO ALUNNI
Equipollenza del titolo di studio a livello europeo
Antonio Foderaro Associazione Periti industriali e laureati di Legnano
20/11/2014 14
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SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME - TABELLA RIASSUNTIVA
PROVE SCRITTE
PROVA (prima, seconda, terza) DATA
N. ORE ASSEGNAT
E
TIPOLOGIA (solo per terza prova)
DISCIPINE COINVOLTE (solo per terza prova)
Prima 13/4/2015 5 Seconda 22/4/2015 5
Terza 31/3/2015 2 B
Ch. Organica, Ch. Fisica, Economia Ind. ed Elem. di Dir.,
Storia, Inglese. Terza 8/5/2015 2 B Ch. Organica, Analisi Ch.,
Economia Ind. ed Elem. di Dir., Storia, Inglese.
I testi delle prove e le griglie di valutazione sono in allegato.
COLLOQUIO DATA DISCIPLINE COINVOLTE STUDENTI COINVOLTI
21/5/2015
Lingua e Letteratura Italiana; Storia; Tecnologie Chimiche Industriali, Elem. Proc. di Aut. e Org.; Ch. Organica, Biochimica e Fermentazioni; Inglese, Economia Ind. ed Elem. di Dir.; Analisi Ch.
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Agli alunni è stata lasciata piena discrezionalità in merito alla scelta di tesine, percorsi interdisciplinari, mappe concettuali, etc. da esporre in sede di simulazione di colloquio dell’Esame di Stato. La griglia di valutazione del colloquio è in allegato
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ALLEGATI
SIMULAZIONE di Prima prova
Classe:_______________________ Studente: _____________________________
Data: 13 APRILE 2015
Durata della prova: h. 18,00 / 23,00 ( massimo 5 ore ) E’ consentito soltanto l’uso del dizionario della lingua italiana. Non è consentito lasciare l’istituto prima che siano trascorse 4 ore dalla distribuzione delle fotocopie dei temi.
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TIPOLOGIA A ANALISI DEL TESTO
Vediamo dunque, senz'altro, qual è il processo da cui risulta quella particolar rappresentazione che si suol chiamare umoristica; se questa ha peculiari caratteri che la distinguono, e da che derivano: se vi è un particolar modo di considerare il mondo, che costituisce appunto la materia e la ragione dell’umorismo.
Ordinariamente, - ho già detto altrove1, e qui m’è forza ripetere - l'opera d'arte è creata dal libero movimento della vita interiore che organa2 le idee c le immagini in una forma armoniosa, di cui tutti gli elementi han corrispondenza tra loro e con l'idea-madre che le coordina. La riflessione3, durante la concezione4, come durante l'esecuzione dell'opera d'arte, non resta certamente inattiva: assiste al nascere e al crescere dell'opera, ne segue le fasi progressive e ne gode, raccosta i varii elementi, li coordina, li compara. La coscienza non rischiara tutto lo spirito; segnatamente per l'artista essa non è un lume distinto dal pensiero5, che permetta alla volontà di attingere in lei come in un tesoro d'immagini o d'idee. La coscienza, in somma, non è una potenza creatrice6, ma lo specchio interiore in cui il pensiero si rimira; si può dire anzi ch'essa sia il pensiero che vede se stesso, assistendo a quello che esso fa spontaneamente. E d’ordinario7, nell'artista, nel momento della concezione, la riflessione si nasconde8, resta, per così dire invisibile: è, quasi, per l'artista una forma del sentimento9. Man mano che l'opera si fa, essa la critica, non freddamente, come farebbe un giudice spassionato, analizzandola; ma d'un tratto, mercé l'espressione che ne riceve10.
Questo, ordinariamente. Vediamo adesso se, per la natural disposizione d'animo di quegli scrittori che si chiamano umoristi e per il particolar modo che essi hanno di intuire e di considerare gli uomini a la vita, questo stesso procedimento avviene nella concezione delle loro opere; se cioè la riflessione vi tenga la parte che abbiam or ora descritto, o non vi assuma piuttosto una speciale attività11.
Ebbene, noi vedremo che nella concezione di ogni opera umoristica, la riflessione non si nasconde, non resta invisibile, non resta cioè quasi una forma del sentimento, quasi uno specchio in cui il sentimento si rimira; ma gli si pone innanzi, da giudice: lo analizza, spassionandosene12, ne scompone l'immagine; da questa analisi però, da questa scornposizione, un altro sentimento sorge o spira: quello che potrebbe chiamarsi, e che io difatti chiamo il sentimento del contrario.
Vedo una vecchia signora, coi capelli ritinti, tutti unti non si sa di quale orribile manteca13, e poi tutta goffamente imbellettata e parata d’abiti giovanili. Mi metto a ridere. Avverto che quella vecchia signora è il contrario di ciò che una vecchia rispettabile signora dovrebbe essere. Posso cosi, a prima giunta14 e superficialmente, arrestarmi a questa espressione comica. II cornico è appunto un avvertimento del contrario. Ma se ora interviene in me la riflessione, e mi suggerisce che quella vecchia signora non prova forse nessun piacere a pararsi cosi come un pappagallo, ma che forse ne soffre e lo fa soltanto perché pietosamente s'inganna che, parata cosi, nascondendo le rughe e la canizie, riesca a trattenere a sé l'amore del marito molto più giovane di lei, ecco che io non posso più riderne come prima, perche appunto la riflessione, lavorando in me, mi ha fatto andare oltre a quel primo avvenimento, o piuttosto, più addentro: da quel primo avvertimento del contrario mi ha fatto passare a questo sentimento del contrario. Ed è tutta qui la differenza tra il comico e l'umoristico. da L’umorismo, Milano, Mondadori, 1986
1. Altrove: nel saggio del 1905 intitolato Un critico fantastico 2. Organa: organizza 3. La riflessione: fa parte anch’essa del processo creativo 4. La concezione: la fase di elaborazione dell’opera 5. La coscienza….dal pensiero: nella nostra interiorità rimangono zone d’ombra che la coscienza non arriva a
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chiarire e ciò è ancora più vero (“segnatamente”, cioè “soprattutto”) per l’artista, per il quale la coscienza non è una facoltà (“ un lume”) distinta dal pensiero ma è uno specchio
6. Non è una potenza creatrice: Pirandello rifiuta le poetiche simboliste che presumono di rivelare, grazie alle facoltà spirituali, l’ignoto e l’insondabile.
7. D’ordinario: di solito 8. Nel momento…. si nasconde: durante la fase dell’ideazione e realizzazione dell’opera ( la “concezione”), la
coscienza ( la “riflessione” ) non partecipa (“si nasconde”). 9. Una forma del sentimento: la coscienza nascosta perde le sue caratteristiche ed è come se diventasse essa
stessa una delle forme del sentire artistico. 10. Man mano….ne riceve: anche il giudizio che a coscienza da dell’opera via via che viene realizzata non è
freddo e spassionato ma improvviso, grazie a (“mercé”) quanto ne recepisce come “immagini” (“espressione”). 11. Se cioè…..attività: detto in generale qual è il ruolo della coscienza riflessiva negli artisti, vediamo come
stanno le cose per gli umoristi. 12. Spassionandosene: senza coinvolgimento passionale. 13. Manteca: unguento. 14. A prima giunta: come primo approccio.
LUIGI PIRANDELLO ( Girgenti 1867- Roma 1936 ) ebbe il premio Nobel nel 1934. Tutta la sua produzione è percorsa dal filo rosso dell’assurdo e dal tragico della condizione umana, dal contrasto tra apparenza e realtà e dallo sfaccettarsi della verità. Il testo proposto è tratto dalla seconda parte de L’umorismo, il saggio scritto tra il 1906 e il 1908. Questa sezione si configura come la dichiarazione programmatica di una poetica nella quale vengono fornite le chiavi interpretative per analizzare la produzione letteraria di Pirandello. Il brano è probabilmente la pagina più famosa: prima abbiamo la distinzione tra l’opera d’arte in generale e l’opera umoristica, poi la definizione dell’umorismo come “sentimento del contrario”. 1. COMPRENSIONE
1.1 Riflessione e creazione artistica coesistono nell’opera umoristica. Ritrova nel testo come è descritta l’attività della riflessione. 1.2 Da cosa è creata l’opera d’arte secondo l’autore? 1.3Quale ruolo svolge la riflessione durante la creazione artistica?
2.ANALISI
2.1Perché, secondo Pirandello, l’immagine della “vecchia signora”è , a prima vista, comica? 2.2Per quale motivo il caso della signora, dopo una riflessione approfondita, cessa di essere comico? 2.3Il sentimento di cui parla Pirandello non nasce dal cuore ma dalla riflessione e non diventa mai, quindi, sentimentalismo. Commenta questa affermazione facendo qualche riferimento al testo letto.
3.APPROFONDIMENTO Sviluppa una delle seguenti tracce:
1. Dopo aver letto attentamente l’esempio della “vecchia signora”, cerca di esporre con parole tue la differenza tra il comico e l’umoristico per Pirandello.
2. L’opera, cronologicamente molto vicina al Fu Mattia Pascal ( 1904 ), è dedicata alla “buon’anima” del protagonista del ROMANZO. Quale relazione individui tra i contenuti, e più in generale la poetica, del saggio e del romanzo?
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TIPOLOGIA B – REDAZIONE “SAGGIO BREVE”o “ARTICOLO DI GIORNALE” ( puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti ) CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di “saggio breve” o di “articolo di giornale”, utilizzando, in parte o in tutto, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del “saggio breve” argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’”articolo di giornale”, indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. B1. AMBITO ARTISTICO-LETTERARIO ARGOMENTO: L’aspirazione alla libertà nella tradizione e nell’immaginario artistico-letterario DOCUMENTI Dolce consorte, le rispose Ettorre, ciò tutto che dicesti a me pur anco ange il pensier; ma de’ Troiani io temo fortemente lo spregio, e dell’altere Troiane donne, se guerrier codardo Mi tenessi in disparte, e della pugna Evitassi i cimenti. Ah nol consente, no, questo cor. Da lungo tempo appresi ad esser forte, ed a volar tra’ primi negli acerbi conflitti alla tutela della paterna gloria e della mia. Giorno verrà, presago il cor mel dice, verrà giorno che il sacro iliaco muro e Priamo e tutta la sua gente cada. Ma né de’ Teucri il rio dolor, né quello d’Ecuba stessa, né del padre antico, né de’ fratei, che molti e valorosi sotto il ferro nemico nella polve cadran distesi, non mi accora, o donna, sì di questi il dolor, quanto il crudele tuo destino, […] Ma pria morto la terra mi ricopra, ch’io di te schiava i lai pietosi intenda. OMERO, Iliade, libro VI Or ti piaccia gradir la sua venuta: libertà va cercando, ch’è si cara, come sa chi per lei vita rifiuta.
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Tu ‘l sai, che non ti fu per lei amara in Utica la morte, ove lasciasti la vesta ch’al gran di sarà sì chiara. DANTE ALIGHIERI, Purgatorio, I, vv. 70-75 «1. –[…] E se, come io dissi, era necessario, volendo vedere la virtù di Moisé, che il populo d’Israel fussi stiavo in Egitto, et a conoscere la grandezza dello animo di Ciro, ch’e’ Persi fussino oppressati da’ Medi e la eccellenza di Teseo, che li Ateniesi fussino dispersi; così al presente, volendo conoscere la virtù d’uno spirito italiano, era necessario che la Italia si riducessi nel termine che ell’è di presente, e che la fussi più stiava che li Ebrei, più serva ch’e’ Persi, più dispersa che li Ateniesi, sanza capo, sanza ordine; battuta, spogliata, lacera, corsa, et avessi sopportato d’ogni sorte ruina. 2. –[…] In modo che, rimasa sanza vita, espetta qual possa esser quello che sani le sue ferite, e ponga fine a’ sacchi di Lombardia, alle taglie del Reame e di Toscana, e la guarisca di quelle sue piaghe già per lungo tempo infistolite. Vedesi come la prega Dio, che le mandi qualcuno che la redima da queste crudeltà et insolenze barbare. Vedesi ancora tutta pronta e disposta a seguire una bandiera per che ci sia uno la pigli.» N. MACHIAVELLI, Il Principe, Capitolo XXVI, 1532 O stranieri, nel proprio retaggio torna Italia, e il suo suolo riprende; o stranieri, strappate le tende da una terra che madre non v’è. non vedete che tutta si scote dal Cenisio alla balza di Scilla? non sentite che infida vacilla sotto il peso de’ barbari piè? O stranieri! sui vostri stendardi sta l’obbrobrio di un giuro tradito; un giudizio da voi proferito v’accompagna a l’iniqua tenzon; voi che a stormo gridaste in quei giorni: Dio rigetta la forza straniera; ogni gente sia libera, e pera della spada l’iniqua ragion. Se la terra ove oppressi gemeste preme i corpi de’ vostri oppressori, se la faccia d’estranei signori tanto amara vi parve in quei dì; chi v’ha detto che sterile, eterno saria il lutto dell’itale genti? chi v’ha detto che ai nostri lamenti saria sordo quel Dio che v’udì? A. MANZONI, Marzo 1821, vv.41-64, 1848 «Sciorinarono dal campanile un fazzoletto a tre colori, suonarono le campane a stormo, e cominciarono a gridare in piazza: -Viva la libertà!-
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Come il mare in tempesta. La folla spumeggiava e ondeggiava davanti al casino dei galantuomini, davanti al Municipio, sugli scalini della chiesa: un mare di berrette bianche; le scuri e le falci che luccicavano. Poi irruppe in una stradicciuola. – A te prima, barone! che hai fatto nerbare la gente dai tuoi campieri! – innanzi a tutti gli altri una strega, coi vecchi capelli irti sul capo, armata soltanto delle unghie. – A te, prete del diavolo! che ci hai succhiato l’anima! – A te, ricco epulone, che non puoi scappare nemmeno, tanto sei grasso del sangue del povero! – A te, sbirro! che hai fatto la giustizia solo per chi non aveva niente! A te, guardaboschi! che hai venduto la tua carne e la carne del prossimo per tarì al giorno! E il sangue che fumava ed ubbriacava. Le falci, le mani, i cenci, i sassi, tutto rosso di sangue! – Ai galantuomini! Ai cappelli! ammazza! ammazza! addosso ai cappelli – […] E come l’ombra s’impiccioliva lentamente sul sagrato, la folla si ammassava tutta in un canto. Fra due cosucce della piazza, in fondo ad una stradicciuola che scendeva a precipizio, si vedevano i campi giallastri nella pianura, i boschi cupi sui fianchi dell’Etna. Ora dovevano spartirsi quei boschi e quei campi. Ciascuno fra sé calcolava colle dita quello che gli sarebbe toccato di sua parte, e guardava in cagnesco il vicino. – Libertà voleva dire che doveva essercene per tutti!». G. VERGA, La Libertà, da “Novelle rusticane”, 1883 E come potevamo noi cantare con il piede straniero sopra il cuore fra i morti abbandonati nelle piazze, sull’erba dura di ghiaccio, al lamento d’agnello dei fanciulli, all’urlo nero della madre che andava incontro al figlio crocifisso sul palo del telegrafo? Alle fronde dei salici, per voto, anche le nostre cetre erano appese, oscillavano lievi al triste vento S. QUASIMODO, da Giorno dopo giorno, 1947 Su i quaderni di scolaro Su i miei banchi e gli alberi Su la sabbia su la neve Scrivo il tuo nome Su ogni pagina che ho letto Su ogni pagina che è bianca Sasso sangue carta o cenere Scrivo il tuo nome Su le immagini dorate Su le armi dei guerrieri Su la corona dei re Scrivo il tuo nome […] E in virtù d’una parola Ricomincio la mia vita Sono nato per conoscerti Per chiamarti Libertà P. ELUARD, Liberté, 1942, trad. F. Fortini
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«Sono felice di unirmi a voi in questa che passerà alla storia come la più grande dimostrazione per la libertà nella storia del nostro paese. Cento anni fa un grande americano, alla cui ombra ci leviamo oggi, firmò il Proclama sull’Emancipazione. Questo fondamentale decreto venne come un grande faro di speranza per milioni di schiavi negri che erano stati bruciati sul fuoco dell’avida ingiustizia. Venne come un’alba radiosa a porre termine alla lunga notte della cattività. […] Cerchiamo di non soddisfare la nostra sete di libertà bevendo alla coppa dell’odio e del risentimento. Dovremo per sempre condurre la nostra lotta al piano alto della dignità e della disciplina. Non dovremo permettere che la nostra protesta creativa degeneri in violenza fisica. Dovremo continuamente elevarci alle maestose vette di chi risponde alla forza fisica con la forza dell’anima. Questa meravigliosa nuova militanza che ha interessato la comunità negra non dovrà condurci a una mancanza di fiducia in tutta la comunità bianca, perché molti dei nostri fratelli bianchi, come prova la loro presenza qui oggi, sono giunti a capire che il loro destino è legato col nostro destino, e sono giunti a capire che la loro libertà è inestricabilmente legata alla nostra libertà». Martin Luther KING, da I have a dream, 1965 B2. AMBITO SOCIO-ECONOMICO ARGOMENTO: Musica per tutti, tra arte e industria DOCUMENTI Oscar della musica, Eminem come Madonna. «Stoccolma - Doppio trionfo per Madonna agli Mtv Europe Music Awards ieri sera al Globen della capitale svedese e in diretta TV per un bacino di un miliardo di telefan. Madonna conquista i titoli di miglior artista femminile e dance, e si ritrova a condividere il palco del megashow con Guy Ritche, il suo compagno 31enne, il regista inglese di "Snatch", che l'ha resa madre due mesi fa. Canta "Music", in scena con due ballerini e tre musicisti, e sullo sfondo le istantanee più importanti della sua carriera. Doppio trionfo anche per Eminem, rapper bianco americano, con più di una grana con la giustizia per violenze: è lui che vince il premio per il miglior artista hip hop… Tutti gli artisti si esibiscono dal vivo. La scenografia ricorda i film di fantascienza degli anni 50: lame d'acciaio, stalattiti argentee, sfere color latte, alcune ripiene di acqua, e c'è pure una sorta di igloo… Ricky Martin, dio in terra del pop latino, vince come miglior artista maschile e propone "She bangs" con più di 40 ballerini, trasferendo l'atmosfera acquatica del video sul palco proprio in quelle bolle piene d'acqua.» da «Corriere delle Sera», 17 novembre 2000 Umano, troppo umano: si celebra l'innocuo rito della sintonia nazionale. «Del resto Sanremo svolge una funzione determinante nella vita del Paese che, in segno di rispetto, si ferma, si sintonizza, si interroga sui massimi sistemi. Il Festival infatti è una sorta di pratica divinatoria coatta per leggere la nostra società; anche qui a fasi alterne. Un anno Sanremo è lo specchio del Paese, l'anno dopo è lo specchio di se stesso, di ciò che rappresenta, di tutto il baraccone televisivo: insomma è un Censis tradotto in canzone, un
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Istat in rima baciata, un Osservatorio di dati orecchiabili. Bisogna guardare Sanremo perché sugli altri canali, inspiegabilmente, non c'è mai nulla da guardare.» A. Grasso, da «Corriere delle Sera», 27 febbraio 2001 L'evento: con le star della lirica un viaggio nella vita di Verdi. «L'anniversario di Verdi ha imposto uno scatto in più. I cantanti sfileranno uno dopo l'altro, ma reciteranno anche: mantenendo un tono di conversazione leggeranno appunti di vita verdiana ricollocando la scheggia d'opera che cantano nel contesto storico, sociale, psicologico in cui nacque. Poi ci saranno le emozioni e forse qualche ricordo personale dei protagonisti a tu per tu con gli eroi e i ribaldi inventati da Verdi. Sarà un viaggio nella vita di Verdi - dice il celebre direttore Zubin Mehta - Il galà viene consegnato al festival, chiavi in mano, da un noto agente musicale, e sarà ripreso da 80 televisioni. Ci sarà anche un dvd (ma non un cd), un home video e una distribuzione via Internet.» da «Corriere delle Sera», 11 marzo 2001 I due volti di Internet, pericoli ed opportunità. «Molto rumore per nulla? Il caso Napster - o se volete il caso della musica digitale che viaggia lungo le arterie del Web compressa col formato Mp3 - ha scatenato una battaglia legale di proporzioni enormi. La sentenza finale dei giudici federali è alle porte e gli uomini di Napster, proprio ieri, hanno detto di essere pronti ad introdurre un filtro elettronico per la protezione del copyright, che ha prontamente fatto arricciare il naso alla Riia, l'associazione delle case discografiche… Fermare Napster non significa fermare lo scambio illegale di musica; nel breve o medio periodo, non c'è da attendersi che il mercato legale della musica on line decolli vertiginosamente. Secondo le stime di Forrester Research, nel 2003 la musica acquistata digitalmente dovrebbe valere 220 miliardi di lire su scala globale, quindi solo una modesta fetta del totale. Ma siamo sicuri che Napster & friends danneggino il mercato? A parte l'Italia (dove le vendite ristagnano da anni) su scala globale i consumi non hanno mostrato sensibili segni di cedimento. Anzi, a detta di alcuni, la musica digitale può avere effetti positivi sul mercato: ascolto un brano via Napster, e se mi piace vado a comprare l'intero disco. » da «Il Sole 24 Ore», 4 marzo 2001 B3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Origine e sviluppi della cultura giovanile. DOCUMENTI «Gli stili della gioventù americana si diffusero direttamente o attraverso l’amplificazione dei loro segnali mediante la cultura inglese, che faceva da raccordo tra America ed Europa, per una specie di osmosi spontanea. La cultura giovanile americana si diffuse attraverso i dischi e le cassette, il cui più importante strumento promozionale, allora come prima e dopo, fu la vecchia radio. Si diffuse attraverso la distribuzione mondiale delle immagini; attraverso i contatti personali del turismo giovanile internazionale che portava in giro per il mondo gruppi ancora piccoli, ma sempre più folti e influenti, di ragazzi e ragazze in blue jeans; si diffuse attraverso la rete mondiale delle università, la cui capacità di rapida comunicazione internazionale divenne evidente negli anni ’60. Infine si diffuse attraverso il potere condizionante della moda nella società dei consumi, una moda che raggiungeva le masse e che veniva amplificata dalla spinta a uniformarsi propria dei gruppi giovanili. Era sorta una cultura giovanile mondiale.» E.J. HOBSBAWM, Il secolo breve, trad. it., Milano 1997
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«La cultura giovanile negli ultimi quattro decenni s’è mossa lungo strade nuove, affascinanti, ma al tempo stesso, anche pericolose. I diversi percorsi culturali che i giovani hanno affrontato dagli anni cinquanta ad oggi sono stati ispirati soprattutto dai desideri e dalle fantasie dell’adolescenza; anche i rapporti spesso conflittuali con gli adulti e l’esperienza culturale delle generazioni precedenti, tuttavia, hanno profondamente influenzato la loro ricerca. Essi sono andati fino ai limiti estremi della propria fisicità, hanno esplorato nuove dimensioni della mente e della realtà virtuale, hanno ridisegnato la geografia dei rapporti sessuali, affettivi e sociali, hanno scoperto, infine, nuove forme espressive e comunicative. […] Le strategie sperimentate dai giovani, in sostanza, propongono tre differenti soluzioni. La prima, di marca infantile, è fondata sulla regressione e sulla fuga dalla realtà per affrontare il dolore ed il disagio della crescita. Essa, quindi, suggerisce di recuperare il piacere ed il benessere nell’ambito della fantasia e dell’illusione. L’esperienza eccitatoria della musica techno e d’alcune situazioni di rischio, il grande spazio onirico aperto dalle droghe e dalla realtà virtuale, la dimensione del gioco e del consumo, sono i luoghi privilegiati in cui si realizza concretamente questo tipo di ricerca. [...] La seconda strategia utilizza la trasgressione e la provocazione per richiamare l’adulto alle sue responsabilità e per elaborare le difficoltà dell’adolescenza. [...] La terza strategia, infine, la più creativa, prefigura un modo nuovo di guardare al futuro, più carico d’affettività, pace e socialità. Essa s’appoggia sulle capacità intuitive ed artistiche dei giovani, e lascia intravedere più chiaramente una realtà futura in cui potranno aprirsi nuovi spazi espressivi e comunicativi.» D. MISCIOSCIA, Miti affettivi e cultura giovanile, Milano 1999 «Oggi il termine “cultura giovanile”, quindi, non ha più il significato del passato, non indica più ribellione, astensionismo o rifiuto del sistema sociale. Non significa più nemmeno sperimentazione diretta dei modi di vivere, alternativi o marginali rispetto ad un dato sistema sociale. Cultura giovanile sta ad indicare l’intrinseca capacità che i giovani hanno di autodefinirsi nei loro comportamenti valoriali all’interno della società della quale sono parte.» L. TOMASI, Introduzione. L’elaborazione della cultura giovanile nell’incerto contesto europeo, in L. TOMASI (a cura di), La cultura dei giovani europei alle soglie del 2000, Milano 1998 B4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: Siamo soli? DOCUMENTI «Alla fine del Novecento la ricerca dell’origine della vita sulla Terra era pronta a riprendere il cammino, ora pienamente integrata fra gli obiettivi dell’esobiologia [= Studio della comparsa e dell’evoluzione della vita fuori del nostro pianeta], con un piccolo gruppo di biologi che continuavano a perseguire entusiasticamente la ricerca dell’universalità e uno status di pari dignità con le scienze fisiche che una biologia universale avrebbe portato con sé. In questa ricerca, però, essi si sarebbero dovuti scontrare con i biologi evoluzionisti, molto pessimisti sulla morfologia, se non sulla stessa esistenza degli extraterrestri, che smorzavano, quindi, le aspirazioni di chi cercava di estendere i principi della biologia terrestre, con tanta fatica conquistati, all’universo nel suo complesso o di incorporare tali principi in una biologia più generale.» Steven J. DICK, Vita nel cosmo. Esistono gli extraterrestri?, Milano 2002 (ed. originale 1998)
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«Gli UFO: visitatori non invitati? In conseguenza delle pressioni dell’opinione pubblica, negli anni passati, furono condotte diverse indagini sugli UFO soprattutto da parte dell’aeronautica americana, per appurare la natura del fenomeno. [...] La percentuale, tra i presunti avvistamenti dei casi per i quali non è stato possibile addivenire a una spiegazione, allo stato attuale delle nostre conoscenze, è molto bassa, esattamente intorno al 1,5 - 2%. Questa piccola percentuale potrebbe essere attribuita in gran parte a suggestioni o visioni, che certamente esistono. [...] Sono numerose le ipotesi che possono spiegare la natura degli UFO. Si potrebbe, per esempio, pensare che all’origine di un certo numero di avvistamenti vi siano, in realtà, fenomeni geofisici ancora poco conosciuti, oppure velivoli sperimentali segreti, senza tuttavia escludere del tutto la natura extraterrestre. La verità è che noi non possiamo spiegare tutto con la razionalità e le conoscenze. [...] A quanto sembra, logica e metodo scientifico non sembrano efficaci nello studio degli UFO per i quali qualsiasi spiegazione è insoddisfacente e/o troppo azzardata.» Pippo BATTAGLIA - Walter FERRERI, C’è vita nell’Universo? La scienza e la ricerca di altre civiltà, Torino 2008 «Se fosse possibile assodare la questione mediante una qualche esperienza, io sarei pronto a scommettere tutti i miei averi, che almeno in uno dei pianeti che noi vediamo vi siano degli abitanti. Secondo me, perciò, il fatto che anche in altri mondi vi siano abitanti non è semplicemente oggetto di opinione, bensì di una salda fede (sull’esattezza di tale credenza, io arrischierei infatti molti vantaggi della vita).» Immanuel KANT, Critica della ragione pura, Riga 1787 (1a ed. 1781) «Come si spiega dunque la mancanza di visitatori extraterrestri? È possibile che là, tra le stelle, vi sia una specie progredita che sa che esistiamo, ma ci lascia cuocere nel nostro brodo primitivo. Però è difficile che abbia tanti riguardi verso una forma di vita inferiore: forse che noi ci preoccupiamo di quanti insetti o lombrichi schiacciamo sotto i piedi? Una spiegazione più plausibile è che vi siano scarsissime probabilità che la vita si sviluppi su altri pianeti o che, sviluppatasi, diventi intelligente. Poiché ci definiamo intelligenti, anche se forse con motivi poco fondati, noi tentiamo di considerare l’intelligenza una conseguenza inevitabile dell’evoluzione, invece è discutibile che sia così. I batteri se la cavano benissimo senza e ci sopravviveranno se la nostra cosiddetta intelligenza ci indurrà ad autodistruggerci in una guerra nucleare. [...] Lo scenario futuro non somiglierà a quello consolante definito da STAR TRECK, di un universo popolato da molte specie di umanoidi, con una scienza ed una tecnologia avanzate ma fondamentalmente statiche. Credo che invece saremo soli e che incrementeremo molto, e molto in fretta, la complessità biologica ed elettronica.» Stephen HAWKING, L’universo in un guscio di noce, Milano 2010 (ed. originale 2001) «La coscienza, lungi dall’essere un incidente insignificante, è un tratto fondamentale dell’universo, un misterioso. Ci tengo a ripeterlo: non sto dicendo che l’Homo sapiens in quanto specie sia inscritto nelle leggi della natura; il mondo non è stato creato per noi, non siamo al centro del creato, né ne siamo la cosa più significativa. Ma questo non vuol dire neanche che siamo completamente privi di significato! Una delle cose più deprimenti degli ultimi tre secoli di scienza è il modo in cui si è cercato di emarginare, rendere insignificanti, gli esseri umani, e quindi alienarli dall’universo in cui vivono. Io sono convinto che abbiamo un posto nell’universo, non un posto centrale, ma comunque una posizione significativa. […] Se questo modo di vedere le cose è giusto, se la coscienza è un
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fenomeno basilare che fa parte del funzionamento delle leggi dell’universo, possiamo supporre che sia emersa anche altrove. La ricerca di esseri alieni può dunque essere vista come un modo per mettere alla prova l’ipotesi che viviamo in un universo che non solo è in evoluzione, come dimostra l’emergere della vita e della coscienza dal caos primordiale, ma in cui la mente svolge un ruolo fondamentale. A mio avviso la conseguenza più importante della scoperta di forme di vita extraterrestri sarebbe quella di restituire agli esseri umani un po’ di quella dignità di cui la scienza li ha derubati.» Paul C.W. DAVIES, Siamo soli? Implicazioni filosofiche della scoperta della vita extraterrestre, Roma-Bari 1998 (1a ed. 1994) TIPOLOGIA C Il Croce, di fronte alle celebrazioni ufficiali per la vittoria del novembre 1918, così scriveva: "Far festa perché? La nostra Italia esce da questa guerra come da una grave e mortale malattia, con piaghe aperte, con debolezze pericolose nella sua carne, che solo lo spirito pronto, l'animo cresciuto, la mente ampliata rendono possibile sostenere e volgere, mercé duro lavoro, a incentivi di grandezza. E centinaia di migliaia del nostro popolo sono periti, e ognuno di noi rivede, in questo momento, i volti mesti degli amici che abbiamo perduti, squarciati dalla mitraglia, spirati nelle aride rocce o tra i cespugli, lungi dalle loro case o dai loro cari. E la stessa desolazione è nel mondo tutto, tra i popoli nostri alleati e tra i nostri avversari, uomini come noi, desolati più di noi, perché tutte le morti dei loro cari, tutti gli stenti, tutti i sacrifizi non sono valsi a salvarli dalla disfatta. E grandi imperi che avevano per secoli adunate e disciplinate le genti di gran parte d'Europa, e indirizzate al lavoro del pensiero e della civiltà, al progresso umano, sono caduti; grandi imperi ricchi di memorie e di gloria; e ogni animo gentile non può non essere compreso di riverenza dinanzi all'adempiersi inesorabile del destino storico, che infrange e dissipa gli Stati come gli individui per creare nuove forme di vita" (da Pagine sulla guerra). Commentando questo brano, il candidato introduca i riferimenti storici necessari a meglio illustrarlo e comprenderlo. TIPOLOGIA D Comunicare le emozioni: un tempo per farlo si scriveva una lettera, oggi si invia un sms. Così idee e sentimenti viaggiano attraverso abbreviazioni e acronimi, in maniera veloce e funzionale. E’ una nuova forma di comunicazione che ha cambiato le relazioni tra gli uomini: mentre quella di ieri era una comunicazione anche fisica, fatta di scrittura e attesa, quella di oggi è incorporea, impersonale e immediata. Affronta l’argomento, illustrandone sulla base delle tue conoscenze ed esperienze personali, gli aspetti che ritieni più significativi.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE I^ PROVA SCRITTA ( ITALIANO ) La prima prova scritta è intesa ad accertare la padronanza della lingua italiana o della lingua nella quale si svolge l’insegnamento, nonché le capacità espressive, logico-linguistiche e critiche del candidato ( legge 11 gennaio 2007,n.1,art.3,comma 2 )
TABELLA DI CONVERSIONE
/ 15 / 100-‐1,5 12-‐3 23,5-‐4 2,54,5-‐5 35,5-‐6 3,56,5-‐7 47,5 4,58-‐8,5 59-‐9.5 5,510-‐10,5 611-‐11,5 6,512 712,5 7,513 813,5 8,514 914,5 9,515 10
Punteggio __ /15 Voto __ / 10 FIRMA del DOCENTE ________________
indicatori descrittori Livelli
A
degu
atez
za
• Aderenza alla consegna • Pertinenza all’argomento proposto • Efficacia complessiva del testo
Tipologie A) e B1-B2-B3-B4): aderenza alle convenzioni della tipologia scelta (tipo testuale, scopo, destinatario, destinazione editoriale, ecc..)
Nul
lo
Mol
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asso
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Med
io b
asso
Med
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Med
io a
lto
Alto
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• Ampiezza della trattazione, padronanza dell’argomento, rielaborazione critica dei contenuti, in funzione anche delle diverse tipologie e dei materiali forniti.
Tipologia A): comprensione ed interpretazione del testo proposto.
Tipologia B1- B2 - B3 - B4): comprensione dei materiali forniti e loro utilizzo coerente ed efficace; capacità di argomentazione.
Tipologia C) e D): coerente esposizione delle conoscenze in proprio possesso; capacità di contestualizzare e di eventuale argomentazione.
Per tutte le tipologie: significatività e originalità degli elementi informativi, delle idee e delle interpretazioni.
0 0,5 1 1,5 2 2,5 3
Org
aniz
zazi
one
del t
esto
• Articolazione chiara e ordinata del testo • Equilibrio fra le parti • Coerenza (assenza di contraddizioni e
ripetizioni) • Continuità tra frasi, paragrafi e sezioni.
0 0,5 1 1,5 2 2,5 3
Less
ico
e st
ile
• Proprietà e ricchezza lessicale • Uso di un registro adeguato alla tipologia
testuale, al destinatario, ecc.
0 0,5 1 1,5 2 2,5 3
Cor
rette
zza
• Correttezza ortografica • Coesione testuale (uso corretto dei
connettivi testuali ecc.) • Correttezza morfosintattica • Punteggiatura
0 0,5 1 1,5 2 2,5 3
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SIMULAZIONE II PROVA SCRITTA
TECNOLOGIE CHIMICHE INDUSTRIALI, PRINCIPI DI AUTOMAZIONE ED ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE
Una miscela di due composti organici il cui comportamento può essere ritenuto ideale viene inviata in una colonna di rettifica continua al fine di separare i due componenti in prodotto di testa (distillato) e prodotto di coda (residuo). L’operazione viene condotta a pressione moderatamente superiore a quella atmosferica e la miscela, originariamente stoccata a temperatura ambiente, viene alimentata in colonna al suo punto di ebollizione. I vapori uscenti dalla testa della colonna subiscono una condensazione parziale in un condensatore refrigerato con acqua, al fine di realizzare il riflusso che ritorna nella colonna per gravità. Il vapore rimanente, passa in un secondo scambiatore di calore che, oltre a condensarlo totalmente, lo raffredda a temperatura prossima a quella ambiente. Tale condensato, raccolto in un serbatoio, costituisce il distillato che, dopo avergli fornito la prevalenza necessaria, viene inviato a lavorazioni successive. Dal fondo della colonna, dotato di un ribollitore alimentato da vapore di rete, si ottiene il prodotto di coda che, opportunamente raffreddato, viene inviato ad altre lavorazioni. Il candidato ipotizzi almeno un recupero di calore ritenuto conveniente in tale tipo di processo e disegni lo schema dell’impianto idoneo a realizzare l’operazione proposta completo di apparecchiature accessorie (pompe, valvole, serbatoi.. ecc..) e delle regolazioni automatiche principali, rispettando, per quanto possibile, la normativa UNICHIM. Il candidato inoltre risponda a due dei seguenti quesiti: 1) In un’operazione di rettifica continua, operante con rapporto di riflusso effettivo R=0,85 si producono 650 Kg/h di distillato generato da un vapore che condensa a 84°C. Il calore latente di condensazione di tale vapore è di 1800 KJ/Kg. Il condensatore nel quale si effettua tale operazione è alimentato con acqua industriale con temperatura di ingresso Ti=21°C e temperatura di uscita Tu=40°C. Nel condensatore nuovo ed appena installato si realizza un coefficiente globale di scambio termico Uc= 2,5 KW/(m2 °C). Dopo un periodo di alcuni mesi il condensatore risente dello sporcamente legato all’acqua di raffreddamento con un fattore Rd=0,1 (m2 °C)/KW. Con i dati a disposizione il candidato calcoli: La portata di vapore uscente dalla colonna La potenza termica scambiata nel condensatore La portata d’acqua necessaria per realizzare la condensazione Il coefficiente globale di scambio termico quando lo scambiatore è sporco (Ud) La temperatura media logaritmica relativa al condensatore nell’ipotesi che il liquido esca condensato alla temperatura di condensazione (84°C) L’area di scambio termico necessaria per la condensazione 2) L'equilibrio chimico governa gran parte delle reazioni fondamentali della Chimica Industriale. Il candidato illustri il concetto generale di equilibrio chimico e, scegliendo liberamente un processo industriale, descriva in modo dettagliato le problematiche che si possono incontrare e le scelte operative da effettuare per ottenere la massima resa della reazione all'equilibrio. 3) La scelta del solvente e delle modalità operative della conduzione di un un'operazione di estrazione liquido-liquido ( monostadio/multistadio ; correnti incrociate/controcorrente) costituisce il tipico compromesso tra aspetti chimico-fisici ed economici di cui l'economia di processo deve tener conto. Illustra i criteri con cui nell'industria vengono operate tali scelte.
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Griglia di valutazione II
prova
Parte grafica Punteggio
Schema Corretto: 1
Parzialmente corretto: 0,1-0,9
Controlli di processo Corretti: 1
Parzialmente corretti: 0,1-0,9
Simbologia Corretta: 1
parzialmente corretta 0,1-0,9
Tratteggio/grafia Corretti: 1
Parzialmente corretti: 0,1-0,9
Legenda Corretta: 1
Parzialmente corretta: 0,1-0,9
totale
Parte numerica Punteggio Risoluzione Corretta: 2,5
Parzialmente corretta: 0,1-2,4
Risultati Corretti: 2
Parzialmente corretti: 0,1-1,9
Cifre significative Corrette: 0,5
parzialmente corrette: 0,1-0,4 totale
Parte relazione 1 Punteggio Aderenza alla traccia Completa: 2,5
Parziale: 0,1-2,4
Conoscenze Corrette: 2,5
parzialmente corrette: 0,1-2,4
totale
Parte relazione 2 Punteggio Aderenza alla traccia Completa: 2,5
Parziale: 0,1-2,4
Conoscenze Corrette: 2,5
parzialmente corrette: 0,1-2,4
totale TOTALE
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ISIS “C. Facchinetti” corso serale TERZA PROVA Esame di stato 2014/2015 Simulazione del 31 Marzo 2015_Tempo a disposizione 120 minuti CLASSE V CH/S COGNOME_______________________ NOME______________________ Griglia di valutazione per ciascun quesito
INDICATORI Livelli Punti Conoscenze Competenze (espressive, applicative, rielaborative, di collegamento) Capacità (di comprensione, di analisi, di sintesi)
Ampie ed esaurienti Buone Spiccate
1,4 – 1,5
Conoscenze Competenze (espressive, applicative, rielaborative, di collegamento) Capacità (di comprensione, di analisi, di sintesi)
Buone Discrete Soddisfacenti
1,1 – 1,3
Conoscenze Competenze (espressive, applicative, rielaborative, di collegamento) Capacità (di comprensione, di analisi, di sintesi)
Sufficienti Accettabili Generiche, poco efficaci
0,7 – 1,0
Conoscenze Competenze (espressive, applicative, rielaborative, di collegamento) Capacità (di comprensione, di analisi, di sintesi)
Lacunose, non adeguate Mediocri Disarticolate, carenti
0,1 – 0,6
Risposta totalmente errata o non data 0 Livelli per l’eccellenza: conoscenza completa e approfondita, esposizione fluida e pertinente; sa organizzare dati e informazioni effettuando analisi, sintesi e collegamenti adeguati.
Punteggi totali delle singole discipline coinvolte Punteggio totale Storia Inglese Economia Ind. Ch. Organica Analisi Ch. Punti_ /3
Punti_ /3
Punti_ /3
Punti_ /3
Punti_ /3
Punti_ /15
Se il punteggio totale ottenuto non è intero, si approssima per eccesso qualora la cifra decimale è non inferiore a 4.
Valutazione della terza prova attribuita dalla Commissione
Punti_ /15
La Commissione __________________________ ____________________________ ______________________________ __________________________ ____________________________ N.B._La terza prova è costituita da 10 quesiti (2 per ciascuna disciplina coinvolta); le risposte devono essere contenute nei limiti dell’estensione massima indicata dalla commissione. Materia: STORIA Cognome _________________ Nome________________ Rispondi alle seguenti domande (massimo 10 righe a risposta). 1. Quali furono le circostanze che portarono all’assassinio di Giacomo Matteotti e che conseguenze ebbe tale avvenimento? ................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................................................................................................................................................
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................................................................................................................................................... ____/1,5 2. Quali furono le principali condizioni imposte alla Germania dopo la fine della Prima guerra mondiale e quali conseguenze economiche ebbero per quel paese? ................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ____/1,5 Punteggio totale STORIA ____/3 Materia: INGLESE Cognome _________________ Nome________________ Rispondi alle seguenti domande (massimo 10 righe a risposta). 1. Write a definition of polymerization. Describe how condensation and addition polymerization occur. ................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ____/1,5 2. Describe the main phases of beer-making process. ................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................
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____/1,5 Punteggio totale INGLESE ____/3 Materia: ECONOMIA IND. Cognome _________________ Nome________________ Rispondi alle seguenti domande (massimo 10 righe a risposta). 1. Dai la definizione di impresa e illustra brevemente quella familiare. ................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ____/1,5 2. Elenca le società di persone previste dal c.c. e illustra brevemente quella in accomandita semplice. ................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ____/1,5 Punteggio totale ECONOMIA IND. ____/3 Materia: CH. ORGANICA Cognome _________________ Nome________________ Rispondi alle seguenti domande (massimo 10 righe a risposta). 1. Descrivi il biochimismo della fermentazione alcolica. ................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ____/1,5 2. Vantaggi e svantaggi dell’immobilizzazione enzimatica.
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ISIS “C. Facchinetti” corso serale TERZA PROVA Esame di stato 2014/2015 Simulazione dell’8 maggio 2015_Tempo a disposizione 120 minuti CLASSE V CH/S COGNOME_______________________ NOME______________________ Griglia di valutazione per ciascun quesito
INDICATORI Livelli Punti Conoscenze Competenze (espressive, applicative, rielaborative, di collegamento) Capacità (di comprensione, di analisi, di sintesi)
Ampie ed esaurienti Buone Spiccate
1,4 – 1,5
Conoscenze Competenze (espressive, applicative, rielaborative, di collegamento) Capacità (di comprensione, di analisi, di sintesi)
Buone Discrete Soddisfacenti
1,1 – 1,3
Conoscenze Competenze (espressive, applicative, rielaborative, di collegamento) Capacità (di comprensione, di analisi, di sintesi)
Sufficienti Accettabili Generiche, poco efficaci
0,7 – 1,0
Conoscenze Competenze (espressive, applicative, rielaborative, di collegamento) Capacità (di comprensione, di analisi, di sintesi)
Lacunose, non adeguate Mediocri Disarticolate, carenti
0,1 – 0,6
Risposta totalmente errata o non data 0 Livelli per l’eccellenza: conoscenza completa e approfondita, esposizione fluida e pertinente; sa organizzare dati e informazioni effettuando analisi, sintesi e collegamenti adeguati.
Punteggi totali delle singole discipline coinvolte Punteggio totale Storia Inglese Economia Ind. Ch. Organica Ch. Fisica
Punti_ /3
Punti_ /3
Punti_ /3
Punti_ /3
Punti_ /3
Punti_ /15
Se il punteggio totale ottenuto non è intero, si approssima per eccesso qualora la cifra decimale è non inferiore a 4.
Valutazione della terza prova attribuita dalla Commissione
Punti_ /15
La Commissione __________________________ ____________________________ ______________________________ __________________________ ____________________________ N.B._La terza prova è costituita da 10 quesiti (2 per ciascuna disciplina coinvolta); le risposte devono essere contenute nei limiti dell’estensione massima indicata dalla commissione. Materia: STORIA Cognome _________________ Nome________________ Rispondi alle seguenti domande (massimo 10 righe a risposta). 1. Cos’era il Patto Gentiloni e quali erano le sue finalità? ................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................................................................................................................................................
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................................................................................................................................................... ____/1,5 2. Quali furono le circostanze e le motivazioni che, nel luglio del 1943, portarono alla caduta del fascismo? ................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ____/1,5 Punteggio totale STORIA ____/3 Materia: INGLESE Cognome _________________ Nome________________ Rispondi alle seguenti domande (massimo 10 righe a risposta). 1. Explain what RNA is and describe le functions of mRNA, rRNA, tRNA. ................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ____/1,5 2. Write a brief description of the protein synthesis process. ................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ____/1,5
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Punteggio totale INGLESE ____/3 Materia: ECONOMIA IND. Cognome _________________ Nome________________ Rispondi alle seguenti domande (massimo 10 righe a risposta). 1. Dai la definizione di contratto individuale di lavoro e spiegane brevemente gli elementi essenziali. ................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ____/1,5 2. Illustra gli obblighi e i poteri del datore di lavoro. ................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ____/1,5 Punteggio totale ECONOMIA IND. ____/3 Materia: CH. ORGANICA Cognome _________________ Nome________________ Rispondi alle seguenti domande (massimo 10 righe a risposta). 1. Quali sono i substrati generalmente impiegati nei processi fermentativi e in particolare nella produzione delle penicilline. ................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ____/1,5 2. Spiega in cosa consiste la nitrificazione e la denitrificazione.
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ORGANICA ____/3 Materia: CH. FISICA Cognome _________________ Nome________________ Rispondi alle seguenti domande (massimo 10 righe a risposta). 1. Il candidato scriva l’equazione cinetica di una reazione di ordine 0. Disegni i grafici v/t e [A]/t. Che tipo di reazioni presentano una cinetica di questo tipo? Il tempo di dimezzamento è indipendente dalla concentrazione iniziale dei reagenti? ................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ____/1,5 2. Disegnare l’andamento della conducibilità equivalente (Λ) per un elettrolita forte ed un elettrolita debole. A cosa sono dovuti i due comportamenti? ................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ____/1,5 Punteggio totale CH. FISICA ____/3
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GRIGLIA VALUTAZIONE COLLOQUIO TESINA Originalità argomento(0 – 1) Ricchezza argomenti (0 – 2) Competenze linguistiche (0 – 1) Capacità espositive (0 – 1) TOTALE / 5
OPPURE IN ALTERNATIVA ARGOMENTO A PIACERE Conoscenza argomento (0 – 1) Approfondimento argomenti (0 – 2) Capacità di collegamento (0 – 1) Capacità espositive (0 – 1) TOTALE / 5 DOMANDE
Argomenti Indicatori
MEDIA
1. Aderenza ai quesiti (0-5: suff.3)
2. Conoscenza dell’argomento (0-8: suff. 5)
3. Competenze specifiche linguistiche (0-3: suff.2)
4. Capacità di collegamento (0-3: suff.2)
5. Capacità di approf. / fluency (0-3: suff.2)
TOTALE / 22 Discussione prove scritte 1^ Prova Autocorrezione / approfondimento (0 – 1) 2^ Prova Autocorrezione / approfondimento (0 – 1) 3^ Prova Autocorrezione / approfondimento (0 – 1) TOTALE / 3 TOTALE / 30