E’ un’Associazione civica che raccoglie persone di ogni estrazione politica, sociale, culturale che hanno un punto di partenza condiviso : Bologna oggi non ci piace. Riteniamo la stasi e il declino della Città inaccettabile e riteniamo sia necessario impegnarsi in prima persona attraverso il pragmatismo delle azioni e la concretezza dei progetti.Serve oggi mettere in campo una progettualità straordinaria per ridare futuro a Bologna.Nel nostro nome, il Metrò simboleggia proprio i progetti, che non sono idee generiche e semplici intenzioni, ma sono proposte concrete, fattibili, economicamente sostenibili per lo sviluppo della Città.Progetti di Sviluppo per Bologna Capitale : una Bologna di 500.000 abitanti che possa essere eccellenza in Italia ed in Europa.Vogliamo richiamare all’azione le grandi capacità morali e intellettuali della società civile bolognese per portare il dibattito e il ragionamento sul merito e sui contenuti.In questo senso il nostro lavoro è trasversale : perché pur mantenendo ciascuno il proprio ruolo pensiamo sia necessario confrontarsi sulle cose da fare, sui progetti appunto, che in quanto tali non hanno un colore politico o uno schieramento, ma sono o buoni o cattivi, sono utili o non utili per la Città. Il primo progetto parte dal grande problema dell’implosione demografica della Città e propone una soluzione, l’Insediamento dei Cervelli, che mira a trattenere 3000 laureati all’anno per i prossimi quindici anni. Ci sono aspetti innovativi nel progetto come il meccanismo finanziario per attrarre i capitali privati e la perequazione urbanistica.Ci sono aspetti etici come la riproposizione assoluta del concetto di merito.Ci sono aspetti culturali e sociali per affrontare il tema del calo demografico e proporre una moderna politica dell’immigrazione.L’insediamento dei Cervelli è il primo di altri progetti che parleranno di mobilità, di maggior sicurezza, di nuove opportunità di lavoro, dello sport e della cultura come strumenti di sviluppo, della necessità di sfruttare la peculiarità geografica della nostra Città per attrarre le grandi imprese internazionali ed essere la “porta” dell’Italia verso l’est sia europeo (Russia, ecc.) che mondiale (India, Cina, ecc.).Vogliamo mettere in campo una strategia progettuale di largo respiro che possa essere un importante riferimento programmatico per la prossima Amministrazione e per la classe dirigente che guiderà la nostra Città. E’ una sfida ambiziosa e difficile, ma oggi Bologna – per garantirsi prospettive e futuro - ha bisogno di uno sforzo eccezionale : Bologna oggi ha bisogno delle migliori idee e del grande affetto dei propri Cittadini. Testa e cuore per Bologna.Io sono ottimista.
Daniele Corticelli
Daniele Corticelli - Presidente
Metrò, sviluppo, Bologna Capitale.
Introduzione al progettoStatistiche e tabelle tracciano una inesorabile tendenza al declino.Da sempre l’andamento demografico è un implacabile indicatore dello sviluppo delle città.La denatalità bolognese si unisce ad un tasso di mortalità destinato ad un forte aumento naturale, in una città di anziani. E’ un mix implosivo che ha radici lontane e che non ha trovato Amministrazioni capaci di contrastarlo.Se si sofferma l’attenzione sul dato che circa la metà delle famiglie bolognesi è mononucleo , si direbbe che Bologna è una città che ha rinunciato a mettere al mondo figli. L’immigrazione diventa la panacea di questo male apparentemente incurabile.Ma anche qui l’Amministrazione abdica al proprio ruolo di ente regolatore e subisce passivamente il fenomeno migratorio mondiale.Il “ricambio” dei Cittadini bolognesi con popolazione straniera avviene al ritmo di circa 1% all’anno; in demografia è una velocità supersonica.Le conseguenze di questo processo di trasformazione culturale,sociale, economico saranno di estrema rilevanza per la vita della città.Anziani bolognesi da una parte e giovani stranieri dall’altra; processi di integrazione non fra due ma fra decine di diverse culture, alcune con storie millenarie ; masse di nuovi Cittadini , destinate ad occupare un quarto della Città, con spesso storie di miseria alle spalle.Non sono banalità e dovrebbero essere i temi prioritari di una attività amministrativa in grado di vedere ben oltre la politica dell’accoglienza , per governare fenomeni non lontani nel tempo, ma praticamente già dietro l’angolo.
Introduzione al progettoIl nostro contributo progettuale dà una risposta immediata, concreta ed economicamente praticabile.Occorre governare il flusso migratorio indirizzando le aperture verso una popolazione giovane, di elevato livello intellettuale, che conosca e abbia vissuto la nostra Città, per poter garantire, nel tempo , una coesione sociale altrimenti difficile e forse già compromessa.Un progetto che consenta l’insediamento permanente in città di 40.000 nuovi laureati è il presupposto di nuova natalità, per riprogrammare la Bologna Capitale di 500.000 abitanti.Il primo strumento di una politica insediativa è dare la disponibilità di una casa , non di un alloggio , ma di una vera e propria casa che consenta di formare famiglie e mettere al mondo figli.Su questo aspetto abbiamo concentrato la nostra attenzione , introducendo però innovativi concetti di merito. Il merito diventa lo strumento di selezione per coloro che intendono fruire di agevolazioni. Agevolazioni che non sono offerte dalla mano pubblica, ma che vengono prodotte dal mercato attraverso un semplice e funzionale meccanismo, a dimostrazione di come anche il mercato possa svolgere funzioni “sociali“. Il principio di sussidiarietà trova finalmente una concreta applicazione.Un progetto a costo zero per le casse comunali , dove il Comune torna ad essere ente regolatore utilizzando con vera equità il proprio massimo strumento : l’urbanistica.Ridurre in modo sostanziale il canone locativo, senza imposizioni, ma tramite la riduzione del costo del “costruito” , ovvero del costo del terreno o, meglio ancora, dei costi del “diritto edificatorio” che , in genere , rappresentano circa il 40% del prezzo dell’appartamento.
Introduzione al progetto
Attraverso i meccanismi della domanda e dell’offerta (eccedentaria), lo stesso mercato stabilirà un prezzo contenuto del diritto edificatorio (finalizzato all’insediamento post laurea) che verrà “spalmato” sulla Città in modo equo attraverso la “ perequazione urbanistica “, assumendo il duplice ruolo di opportunità e risorsa.Avremo quindi la possibilità di localizzare a Bologna quei “ cervelli” che hanno tratto il proprio sapere dalla nostra Università e che sempre avranno con la nostra città un legame speciale. Ma avremo anche la possibilità di canalizzare su Bologna investimenti importanti , per circa 4 miliardi di euro, proprio in un settore dell’economia, l’edilizia, che è destinato ad entrare in una forte criticità a causa del calo demografico .E’ un settore che esprime 8-9% del PIL regionale , anche esso con un legame speciale con la nostra Città e che occupa buona parte di quella immigrazione che, senza questa occupazione, interromperebbe il processo di integrazione in corso.Questo primo progetto è la condizione necessaria per la prosecuzione della nostra attività propositiva : i dieci progetti che cambieranno il volto della nostra Città.
Giorgio GiattiCoordinatore dei progetti
STIME DEMOGRAFICHE COMUNE BOLOGNAIpotesiA-BassaB-MediaC-AltaDi ControlloRiscontro reale
2006373.743373.743373.743373.743373.743
2007373.68
5373.78
8373.86
1371.87
3373.02
3
2008373.52
0373.83
7374.13
0369.82
2372.25
6
2009373.22
5373.87
5374.46
2367.56
0
2010372.78
2373.88
3374.88
5365.08
3
2011372.20
9373.87
4375.38
8362.39
6
2012371.50
8373.85
3375.99
0359.51
9
2013370.69
2373.82
8376.67
2356.46
1
2014369.75
9373.80
1377.50
0353.22
9
2015368.70
3373.76
8378.39
5349.82
7
2016367.51
4373.73
6379.40
6346.26
2
2017366.22
3373.71
3380.51
4342.56
4
2018364.82
4373.72
0381.76
7338.75
6
2019363.32
7373.75
5383.13
8334.85
0
2020361.73
7373.83
3384.70
1330.85
9
2021360.06
8373.95
3386.39
0326.81
2
Comune di Bologna Popolazione residente totale
Anni 2006-2021 (dati previsti al 1° gennaio)
320.000
330.000
340.000
350.000
360.000
370.000
380.000
390.000
2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021
IPOTESI A - BASSA
IPOTESI B - INTERMEDIA
IPOTESI C - ALTA
IPOTESI DI CONTROLLO
IPOTESI FECONDITA’
MORTALITA’SPERANZA VITA
SALDO MIGRATORIO nel periodo consideratoUnità Anno
A BASSA
B MEDIA
C ALTA
Di controllo( assenza di interventi e modifiche della situazione attuale )
+5%
+10%
+15%
Stabile
81 U85,5 D
81,5 U86 D
82 U86,5 D
StabileAttuale 78,68 U83,45 D
1800500
18001800
18003000
00
20062020
20062020
20062020
20062020
Dopo soli due anni le ipotesi del Comune si scontrano con una realtà divergente: la popolazione a inizio 2008 è inferiore all’ipotesi bassa, anticipando il dato che si sarebbe dovuto riscontrare nel 2011
Fonte: Comune di Bologna
Piramide delle età al 31/12/2005 a Bologna (Fonte ISTAT)
4.000 3.000 2.000 1.000 0 1.000 2.000 3.000 4.000
05
1015202530
35404550556065
707580859095
100 e oltre
Maschi Femmine
IL SALDO NATURALE DELLA POPOLAZIONE E’ PARZIALMENTE COMPENSATO DAI FLUSSI
MIGRATORI
19921997200220032004200520062007
POPOLAZIONE
401.308383.761373.018373.539374.425373.743373.026372.256
NATI VIVI
2.5832.9112.8633.0442.9453.0213.013
MORTI
5.1994.6995.1494.6814.8754.8554.767
SALDO NATURALE
-2.616-1.788-2.286-1.637-1.930-1.834-1.754
FLUSSO MIGRATORIO
+ 2.807+ 2.523+ 1.248+ 1.117+ 984
ANALISI DEI FLUSSI MIGRATORIAnni
20032004200520062007
Flusso migratorio
totale
+ 2.807+ 2.523+ 1.248+ 1.117+ 984
Flusso migratorio
italiano
- 597- 1.046- 1.032- 613- 1.755
Flusso migratorio straniero
+ 3.404+ 3.569+ 2.280+ 1.730+ 2.739
+ 8.679 - 3.849 + 13.722Totali
BOLOGNA ATTRAE POPOLAZIONE STRANIERA ED ALLONTANA POPOLAZIONE
ITALIANA
SI STANNO FORMANDO DUE
RAGGRUPPAMENTI DI POPOLAZIONE,
AVENTI COMPORTAMENTI NON OMOGENEI
SOTTO IL PROFILO DELLA NATALITA’
Entriamo nel dettaglio di altre statistiche
POPOLAZIONE DI BOLOGNA
19921997200220032004200520062007
TOT. POPOLAZIONE
401.308 383.761 373.018 373.539 374.425 373.743 373.026 372.256
POPOLAZ. ITALIANA
395.164 372.782 355.365 352.396 351.040 345.361 342.704 338.654
POPOL. STRANIERA (2)
6.144 (1)
10.979 17.653 21.413 23.385 28.112 30.319 33.602 (3)
Note
(1) Dato relativo al 1993
(2) Popolazione residente
esclusi permessi di soggiorno (52.669 base provinciale al Novembre 2007)
(3) 34.527 al 31/01/08 (+925 persone
nell’ultimo mese )
NEGLI ULTIMI 15 ANNI BOLOGNA HA PERSO 29.052 ABITANTI
NEGLI ULTIMI 15 ANNI LA POPOLAZIONE ITALIANA E’ DIMINUITA DEL 14,3%, CIRCA -1% ALL’ANNO, PERDENDO 56.510 ABITANTI (16.711 NEGLI ULTIMI 5 ANNI)
NEGLI ULTIMI 14 ANNI LA POPOLAZIONE STRANIERA E’ AUMENTATA DEL 447% (NEGLI ULTIMI 5 ANNI + 18% CIRCA ANNUO, PER COMPLESSIVE 15.949 UNITA’, + 90,3% )
IL SALDO NATURALE NEGATIVO DELLA POPOLAZIONE IN PROVINCIA E’ DI MINORE
INTENSITA’.
IL FLUSSO MIGRATORIO STRANIERO INCREMENTA LA POPOLAZIONE COMPLESSIVA PUR NON RAGGIUNGENDO LA MEDESIMA INCIDENZA
PERCENTUALE DEL CAPOLUOGO.
SIAMO IN PRESENZA DI UN FENOMENO AMPIO E STRUTTURALE.
POPOLAZIONE PROVINCIA
1992199720022003200420052006
Totale Popolazione
905.902 910.593 926.637 934.933 944.297 949.825 954.682
Popolazione Italiana
887.917 887.502 888.457 888.256 888.897
Popolazione Straniera
38.720 47.431 55.840 61.569 65.785
+ 52.669 Permessi di Soggiorno
Natalità
6.0526.9248.0397.9558.4928.4298.770
Mortalità
10.17611.00710.65111.40010.62411.04910.850
Saldo Naturale
- 4.124- 4.083- 2.612- 3.445- 2.132- 2.620- 2.080
NEGLI ULTIMI 4 ANNI LA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE SI E’ INCREMENTATA DEL 17,5% ANNUO.
LA POPOLAZIONE ITALIANA E’ STABILE. IL SALDO NATURALE NEGATIVO E’ COMPENSATO DA FLUSSI MIGRATORI.
LA POPOLAZIONE COMPLESSIVA E’ IN ESPANSIONE, SOSPINTA DALL’INCREMENTO DELLA POPOLAZIONE STRANIERA.
BOLOGNA – SALDI NATURALI
19972002
Nati viviitaliani
2.4112.571
Morti
5.1854.683
Saldo Naturale
- 2.774- 2.112
Nati vivi stranieri
172340
Morti
1416
Saldo Naturale
+ 158+ 324
Incidenza nati stranieri su totale nati
6,6 %11,7 %
20032004200520062007
2.4872.6142.4712.5202.446
5.1294.6544.8484.8314.744
- 2.642- 2.040- 2.377- 2.311
- 2.268(1)
376430474501567
2027272423
+ 356+ 403+ 447+ 477+ 544
13,1%14,1%16,1%16,6%
18,8% (2)
12.538 24.206 - 11.638 2.348 121 + 2.227
IL SALDO NATURALE RIDUCE LA POPOLAZIONE ITALIANA DI 11.638 UNITA’ NEGLI ULTIMI 5 ANNI. LA POPOLAZIONE ITALIANA E’ DIMINUITA DI 16.711 PERSONE NELLO STESSO PERIODO. LA GENTE STA SCAPPANDO DA BOLOGNA. L’INCIDENZA DEI NATI VIVI STRANIERI SU ITALIANI PASSA DAL 15% AL 23% IN SOLI 5 ANNI.
(1) – 259 nel solo mese di Gennaio
2008
(2) In Francia 8,8%, dati 2006
INCREMENTO POPOLAZIONE STRANIERA
SALDO NATURALE E SALDO MIGRATORIO
1997200220032004200520062007
POPOLAZIONE
STRANIERA
10.97917.65321.41325.38528.11230.31933.602
INCREMENTO
3.7603.9722.7272.2073.283
SALDO NATURALE
356403447477544
SALDO MIGRATORIO
3.4043.5692.280
1.730 2.739
INCIDENZA %
Saldo Naturale su Popolazione
Anno Precedente
2,021,881,761,701,80
15.949 2.227 13.722
1,83%445 2.744MEDIA 3.190
POPOLAZIONE STRANIERA SUDDIVISA PER FASCE DI ETA’
(al 31/12/2007)
Età media della popolazione straniera 31,8 anni (*)
(*) al 31/12/2006
Età
0-1415-2930-4445-64>65
Totale
Quantità
5.672 8.236 12.968 6.163 56333.602
% su Residenti al 31/12/07
14,517,714,66,30,6
% su residenti al 31/12/06
13,116,513,25,40,5
NATALITA’ A BOLOGNA
1992199720022003200420052006
Popolazione Italiana
5,696,256,846,666,996,616,75
Popolazione straniera
12,0017,6519,1719,1718,3817,7217,15
NATI VIVI OGNI 1000 RESIDENTI ITALIANI E STRANIERI (MATRIMONI MISTI REGISTRATI FRA ITALIANI) (NATI VIVI 2006 IN MATRIMONI MISTI 42,1% DEI NATI VIVI STRANIERI )
Riscontri sulla natalità per raggruppamento di popolazione
FECONDITA’ A BOLOGNA
1992199720022003200420052006
DONNE ITALIANE
24,7128,9933,0932,4034,4032,8533,82
DONNE STRANIERE
72,7160,7569,6667,2063,6661,4161,21
NATI DA MADRI ITALIANE O STRANIERE OGNI 1000 RESIDENTI ITALIANE O STRANIERE IN ETA’ FECONDA (15 – 49 ANNI)
Riscontri sulla natalità per raggruppamento di popolazione
PROIEZIONE INCREMENTO POPOLAZIONE STRANIERA (su dati 2006)Parametri :
Aumento annuale saldo migratorio 2008-14: 2500 unità annue sul presupposto del completamento delle ricongiunzioni familiari, della trasformazione in residenza dei permessi di soggiorno e dell’effetto di aggregazione delle comunità consolidate.
Incidenza saldo demografico su popolazione anno precedente, ipotizzata media 1,8%.
2007(*)
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2021(*) dati reali 2007
Pop. Straniera
33.602
33.365
36.465
39.621
42.834
46.105
49.435
52.825
56.276
82.231
Incremento
3.283
3.046
3.100
3.156
3.213
3.271
3.330
3.390
3.451
Saldo naturale
544
546
600
656
713
771
830
890
951
1.409
Saldo migratorio
2.739
2.500
2.500
2.500
2.500
2.500
2.500
2.500
2.500
2.500
Se il trend demografico prosegue, la popolazione italiana a Bologna si ridurrà a 320-325.000 residenti nei prossimi 5 anni.
Entro il 2014 il 15% della popolazione di Bologna sarà straniera.
Ammettendo di recuperare natalità per riscontrare l’ipotesi bassa del Comune pari a 360.000 abitanti, nel 2021 avremo un’incidenza di popolazione straniera del 22-23% o del 25% se l’ipotesi ‘A’ non venisse raggiunta. Si tratterebbe di una delle maggiori incidenze in Europa (Germania 8,9% 2006, Francia 5,6% 2004 , Berlino 13,1% 2006 )
A Bologna è in corso un profondo processo di trasformazione culturale-sociale-economico con conseguenze di estrema rilevanza sulla vita della Città.
Bologna non esprime più una cultura della famiglia come base dell’aggregazione sociale.
La famiglia diventa unipersonale. Bologna si sta trasformando in una citta’ di “SINGLE”.
Il nuovo modello di aggregazione sociale di tipo individuale disincentiva la natalità.
Si riducono le coppie e l’età media genitoriale si eleva a circa 35 anni.
FAMIGLIE FAMIGLIE FAMIGLIE RESIDENTI UNIPERSONALI PLURIPERSONALI
193.510 90.488 103.022
Il 46,8% delle famiglie bolognesi è unipersonale (di cui il 23%, pari a 27.061, ha più di 70
anni)
Il restante 53,2% delle famiglie è formato mediamente
da 2,74 componenti
Note: I dati si riferiscono alle famiglie anagrafiche.
ETA’ MEDIA DEI GENITORI
1992
1997
2002
2003
2004
2005
2006
Anni dei Padri34,2635,0535,6835,9536,0036,2036,41
Anni delle madri31,2332,2232,7832,9333,0133,1033,23
Media32,7433,6334,2334,4434,5034,6534,82
IL REDDITO ASSOLUTO PROCAPITE TENDERA’ A DIMINUIRE PER EFFETTO DELLA NUOVA COMPOSIZIONE SOCIALE E DELLO SQUILIBRIO FRA POPOLAZIONE ATTIVA E PENSIONATI.
IL LIVELLO DI ISTRUZIONE TENDERA’ AD UNIFORMARSI AL RIBASSO PER LO SQUILIBRIO DELLA COMPOSIZIONE DELLE SCOLARESCHE ITALIANE-STRANIERE.
I COSTI DI “GESTIONE” DELLA CITTA’ SARANNO DI SEMPRE MAGGIORE PESO SU UNA POPOLAZIONE ATTIVA IN DIMINUZIONE.
PROBLEMATICHE DI LINGUAGGIO E DI COMUNICAZIONE ACCENTUERANNO FENOMENI DI ISOLAMENTO E AUTONOMIA CULTURALE DIFFICILMENTE ARMONIZZABILI IN UNA CULTURA CITTADINA CHE INCONTRERA’ MAGGIORI DIFFICOLTA’ A REFERENZIARSI E A MANTENERE LA PROPRIA IDENTITA’.
IL PATRIMONIO IMMOBILIARE E’ DESTINATO A SVALORIZZARSI PER L’ECCESSO DI OFFERTA DOVUTO ALLA RIDUZIONE DELLA POPOLAZIONE E AD UNA EVOLUZIONE DELLA DOMANDA SQUILIBRATA RIFLESSA DALLA NUOVA COMPOSIZIONE SOCIALE.
CON LA RIDUZIONE DEI VALORI IMMOBILIARI ANCHE LA RENDITA TENDERA’ A RIDURSI LIMITANDO LE CAPACITA’ DI SPESA PER MANUTENZIONI E CREANDO FENOMENI DI DEGRADO ARCHITETTONICO.
RISCHIO DI UNA URBANISTICA DELLE ENCLAVI. SI AFFERMERANNO FENOMENI NATURALI DI ECONOMIA ETNICA. RISCHIO DELL’AUMENTO DEL DIVARIO SOCIALE PER EFFETTO DELLA
DIVARICAZIONE FRA REDDITI DA LAVORO (PENSIONI) E RENDITA (EFFETTO BANLIEU) IN RAPPORTO ALLA NUOVA COMPOSIZIONE SOCIALE DELLA CITTA’ PER L’INCREMENTO DELLE FASCE SOCIALI MEDIO BASSE.
LA DOMANDA DI SERVIZI SOCIALI E SANITARI RISULTERA’ DIFFICILMENTE EVADIBILE SOTTO IL PROFILO DEI COSTI.
AUMENTERANNO LE PROBLEMATICHE DI SICUREZZA.
LE PRINCIPALI CONSEGUENZE DELLA TRASFORMAZIONE IN CORSO
BOLOGNA PERDERA’UNA QUOTA RILEVANTE
DEL REDDITO GLOBALE CITTADINO PRODOTTO DAI PROPRI RESIDENTI
ENTRO IL PROSSIMO DECENNIO PER EFFETTO DELLO SQUILIBRIO
GENERAZIONALE
ESEMPLIFICAZIONE (SEMPLIFICAZIONE ) STATISTICA DEGLI EFFETTI SUL REDDITO IN ASSENZA DI
RICAMBIO GENERAZIONALEQuartili di popolazione in età attiva (20-60)
Età Popolazione Oggi (2005)
Popolazione fra 10 anni a
fattori costanti
( in assenza di immigrazione)
Reddito ipotetico
annuo in euro ( incrementato a
titolo esemplificativo del
5% ogni 10 anni per effetto anzianità di
lavoro )
Reddito ipotetico
assoluto oggi
(eurox1000 )
Reddito ipotetico
assoluto fra 10 anni
(euroX1000 )
21-3031-4041-5051-60
38.66261.40654.10448.045
23.10438.66261.40654.104
10000 10500 11000 11500
386.620644.763595.144552.517
231.040405.951675.466622.196
- 11,2%
177.276202.21
72.179.04
41.934.65
3
OLTRE 100.000 BOLOGNESI
(CIRCA 1/3 DEI CONTRIBUENTI)
HANNO GIA’ OGGI UN REDDITO
DA LAVORO O PENSIONE
INFERIORE A 12.000 €/ANNO
IL BILANCIO DEL COMUNE
E’ SORRETTO DA
COMPONENTI INSTABILI
NON IN GRADO DI SOSTENERE
UN INCREMENTO DI COSTI
ENTRATE COMUNE – BILANCIO PREVISIONE 2008euro 507.750.000
voci di entrata percentuale note
ICI 25,5% di cui 0,5% arretrati
Limite max legge
Contributi Statali
20,5%
TARSU 13,8% di cui 1,3% arretrati
Prevista riduzione dopo recupero arretrati
Addizionale IRPEF
8,7% Soggetta alla capacità contributiva della popolazione
Contravv. Stradali
7,9% di cui 2% arretrati Destinate a contrarsi
Concess. Pubblicit.
2,1%
Contributi Regione
1,7%
Imposte Pubbl. 1,3%
Addizionale Enel 0,8%
Altro 17,7%
Occorre un riequilibrio demografico: generazionale e sociale per mantenere coesa la Comunità Bolognese.
Due grandi obiettivi:
Riprogettare la Città di 500.000 abitanti.
Orientare una politica dell’immigrazione , colmando il gap generazionale , per garantire nuova natalità
L’insediamento dei cervelli
OBIETTIVI: Stimolare immigrazione giovane con
maggiore potenziale di natalità. Stimolare l’immigrazione qualificata. Migliorare la coesione sociale della città. Rivalutare i concetti di merito, agevolando
l’insediamento abitativo ai laureati più meritevoli.
Compensare il saldo migratorio straniero. Attivare il programma per un periodo
limitato (15 anni) che consenta l’insediamento di 40.000 nuovi abitanti.
STRUMENTI: Attivare sinergie con l’Università.
Stimolare l’insediamento abitativo permanente post-laurea a canoni agevolati di circa 3000 laureati non residenti per anno (1500 alloggi).
Assegnazione diritti su graduatoria di merito scolastico (es. voto di laurea conseguito) con controllo e regolazione operata da un’Autorità di vigilanza designata da Comune e Università.
Vincoli nel contratto locativo (non subaffitto, obbligo di residenza, formazione famiglia anagrafica).
Assenza di costi per l’Amministrazione Comunale.
MODALITA’:
1) Ridurre il costo del costruito per abbattere i canoni locativi.
2) Vincolare all’uso locativo durante il periodo finalizzato all’obiettivo.
3) Mantenere la potenzialità commerciale del bene per garantire standard di qualità delle costruzioni.
4) Costituire un operatore di mercato che sia ad esempio per innescare il ciclo degli investimenti.
Creazione di un meccanismo di perequazione urbanistica, che consenta l’attribuzione generalizzata di bassi indici di edificabilità sparsi sul territorio, da acquisirsi per realizzare il diritto all’edificazione sulle aree in cui realizzare la costruzione delle abitazioni, vincolate per 8 anni alla locazione agevolata post laurea.
Attribuire gli indici in eccedenza quantitativa rispetto al piano edificatorio pianificato
Esenzione o limitazione ai minimi di legge dell’ICI per 8 anni sul costruito.
Esenzione oneri di urbanizzazione secondaria.
Ridurre il costo del costruito per abbattere i canoni locativi.
Gli immobili costruiti sono : - Vincolati, fin dal rilascio del permesso di costruire, alla
locazione ai laureati non residenti, per un periodo di 8 anni dall’avvio della prima locazione .
- Obbligatoriamente locati ai suddetti destinatari, con la previsione di penali da versarsi al Comune a carico del proprietario in caso di mancata permanenza di locazione.
- Conferiti secondo una graduatoria di merito, redatta dall’Autorità del settore ( Comune Università).
Le penali eventualmente incassate dal Comune saranno utilizzate per l’ulteriore riduzione dei canoni locativi da parte di laureati particolarmente disagiati.
La superficie degli appartamenti dovrà essere adatta ad ospitare famiglie, in modo da favorire la natalità .
Vincolare all’uso locativo durante il periodo finalizzato all’obiettivo
Gli immobili potranno essere immessi sul mercato alla libera vendita presso gli utilizzatori finali , al decorso del periodo vincolato di 8 anni.
La potenzialità di commercializzazione sarà la migliore garanzia di qualità delle costruzioni.
Mantenere la commercializzabilità del bene per garantire standard di qualità delle costruzioni
Il Comune potrà istituire, conferendovi proprie proprietà immobiliari, un fondo immobiliare che costituirà volano per gli investimenti.
L’apertura del Fondo ad altri investitori e al pubblico canalizzerà capitali.
Le agevolazioni statali previste per l’accesso alla Borsa dei Fondi Immobiliari daranno l’opportunità di quotazione del Fondo e quindi si fornirà l’implicita garanzia dello smobilizzo e del rientro del capitale investito da parte dei pubblici sottoscrittori e degli investitori.
Coi capitali raccolti il Fondo investe in immobili universitari garantendo elevati rendimenti di medio termine (differenza fra il valore commerciale degli immobili dopo 8 anni e il basso costo del costruito).
Altri operatori immobiliari entrano nel ciclo con proprie libere iniziative creando finanza per la costruzione di ulteriori immobili.
Costituire un operatore di mercato che sia ad esempio per innescare il ciclo degli investimenti
IL PROGETTO RISULTA A COSTO ZERO PER LE CASSE COMUNALI.
E’ TRASPARENTE E ANTISPECULATIVO. ALIMENTA UN CICLO PRODUTTIVO
CONTINUATIVO COMPLESSIVAMENTE DI CIRCA 4 MLD € ( 1500 alloggi annui di 70 mq per 15 anni a 2500 euro mq.)
INCREMENTA LA POPOLAZIONE DI BOLOGNA DI CIRCA 40-45.000 PERSONE DI ELEVATA QUALITA’ INTELLETTUALE.
RIEQUILIBRA LE COMPONENTI GENERAZIONALI. CONSENTE UN AUMENTO DEL TASSO DI
NATALITA’ FUTURA. INCREMENTA LA COESIONE SOCIALE CITTADINA.
Il Consiglio Direttivo: 1) Ing. Daniele Corticelli PresidenteDirigente d’Azienda, Consigliere Comunale e Presidente Associazione Il Metrò che Vorrei2) Sig. Giorgio Giatti Coordinatore dei ProgettiImprenditore, Presidente Termal Climamio. Presidente Comitato Soci Fondatori Il Metrò che Vorrei3) Ing. Giovanni CrocioniUrbanista, Professore Associato Università di Bologna4) Dott. Renzo BaccoliniEconomista5) Dott. Giampaolo TestaDirigente d’Azienda, Fondatore Cinema Libero6) Dott. Alberto BizzocchiDirigente d’Azienda, Consigliere Quartiere Saragozza7) Sig.ra Valentina MattarozziPortavoce Comitato Si al Metrò – No al Sottosopra8) Avv. Raffaele VanniniNotaio, già Presidente Rotaract Bologna9) Ing. Maurizio AgostiniImprenditore e già Presidente di ATC10) Dott. Fabio Battistini Imprenditore, Presidente Impegno Civico11) Dott. Francesco Cavazza IsolaniImprenditore, Presidente SIS (Società Italiana Sementi), Presidente ADSI (Associazione Dimore Storiche Italiane) Sezione Emilia Romagna12) Dott. Paolo CastelliImprenditore13) Dott. Antonio TiezziCommercialista14) Prof. Gian Luca GraziProfessore Chirurgia Generale dell’Università di Bologna15) Avv. Stefano LeoneAvvocato16) Dott. Enrico MarmocchiNotaio
17) Avv. Ugo LenziAvvocato 18) Sig. Renato NucciCommerciante19) Sig.ra Giovanna GuerrieroPresidente Consulta Handicap del Comune di Bologna, Presidente “Noi Insieme a Scherazad” 20) Avv. Antonino MorelloAvvocato21) Avv. Nicolò CacciariAvvocato22) Dott.Luigi BalduiniImprenditore, Produttore televisivo23) Avv. Lorenzo CasanovaAvvocato24) Dott. Luca GaudiosoImprenditore, Vice Presidente Associazione del Buon Governo Emilia Romagna25) Dott. Gabriele VoltaImprenditore26) Dott. Stefano LandiniImprenditore 27) Dott.ssa Annalisa LubichResponsabile Editoriale Editrice Compositori28) Dott. Mario MantovaniDirettore Generale Gruppo CIT, Vice Presidente Manageritalia Bologna 29) Dott. Fabio MartelliArtBroker & Temporary Manager, già Amministratore Delegato della Fortitudo Pallacanestro Bologna30) Dott. Alberto ZanniPresidente UPPI 31) Dott. Sergio FinelliResponsabile Gestione Qualità ed esperto Storia Arte Bologna32) Avv. Riccardo RecchioniPresidente dell'Associazione per la salvaguardia della salute degli italiani (ASSI), Past President Club Alexis 33) Dott. Valentino Di PisaPresidente ACMO (Associazione Commercianti Mercato Ortofrutticolo di Bologna), Membro della Giunta ASCOM
Il Comitato esterno dei Saggi:1) Ing. Giovanni SalizzoniUrbanista, Consigliere Comunale e già Vice Sindaco del Comune di Bologna 2) Dott. Davide RondoniPoeta3 Prof. Enzo BoschiProfessore Ordinario dell’Università di Bologna e Presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia4) Dott. Marco MinellaDirigente d’Azienda e Segretario Generale CAMST 5) Ing. Paolo VestrucciImprenditore, Presidente Circolo Culturale Manfredini e Presidente Compagnia delle Tecniche 6) Prof. Giuseppe de VergottiniProfessore Ordinario Università di Bologna, Presidente Onorario dell’Associazione Costituzionalisti Italiani7) Prof. Luigi StortoniAvvocato, Professore Ordinario Università di Bologna e Direttore della Scuola Superiore di Studi Giuridici dell’Università di Bologna8) Prof. Giorgio MinelliProfessore Ordinario Università di Bologna, Professore della cattedra di Propulsione Aerospaziale Facoltà Ingegneria di Forlì9) Glauco Gresleri Architetto, Direttore della rivista "Parametrico"
Con amicizia si ringrazia Franco Mingozzi e la Citieffe per la stampa dell’opuscolo
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