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    Editoriale

    Il 4 febbraio è stato celebrato il quartocentenario della morte di S. Giuseppeda Leonessa. In occasione di questogrande evento nell’estate 2011 si era costi-tuito un comitato promotore, compostoda sacerdoti e laici.

    Il programma per la celebrazione èstato ben definito nei minimi particolariattraverso una serie di eventi di alto conte-nuto religioso.

    La festa è stata preparata da una so-lenne novena. Sono state invitate per cele-brare la novena alcune parrocchie vicinea Leonessa, raggiunte dalla predicazionedel Santo leonessano: Monteleone di Spo-leto, Otricoli, Norcia, Cascia, Montereale,Posta, Borbona e Amatrice. Il centenarioè stato celebrato anche a Rieti, il 4 feb-braio, a Roma il 19 febbraio e a Civitavec-chia il 4 marzo.

    La nevicata del 3 e 4 febbraio ha con-

    Celebrato il quarto centenario della morte di S. Giuseppe da Leonessa

    di Anavio Pendenza

    Santuario diLeonessa,celebrazionedella novena inonore diS.Giuseppe.

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    dizionato l’affluenza non solodei fedeli delle suddette par-rocchie ma anche di numerosifrati del centro Italia che ave-vano aderito all’evento.

    La novena ha visto ogni serail Santuario gremito dai devotidel Santo. Dopo la tradizionalelettura della novena si sonoletti alcuni brani dei mano-scritti del Santo sull’Eucarestia,ben preparati da P. OranteD’Agostino. È stato scelto que-sto argomento perché que-st’anno la diocesi di Rieticelebra l’anno dell’Eucarestia.

    Attraverso la Parola del Santo si è potuto riflettere su come l’invito più pressante che il Signore rivolgeal suo popolo, dopo quello di ascoltare, è quello di ricordare: «Ricorda le meraviglie che ho fattoper te, ricordati delle mie promesse, ricordati del mio amore e della mia misericordia per te». Pregaredavanti all’Eucarestia è spesso un lungo ricordo di Gesù Cristo, della cena, della sua morte e risurre-zione, delle sue parole e delle sue opere, di tutto ciò che ancora oggi salva il fedele.

    Il cristiano è invitato, spiritualmente, a prendere parte ogni giorno alla Cena, sia che avvenga nella

    Santuario diLeonessa,

    adorazioneeucaristica

    durante la novenain onore del

    Santo.

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    celebrazione dell’Eucarestia sianella preghiera vicino al Signorepresente nell’Eucarestia.

    Partecipare alla Cena com-porta condividere le conse-guenze che sono state di Gesù:donare la propria vita, il propriotempo, la compassione, l’amici-zia; donare il proprio cuore e leproprie ricchezze perché altri vi-vano di più.

    Il giorno della festa il P. Pro-vinciale de L’Aquila P. CarmineRanieri ha presieduto la conce-lebrazione delle ore 11. A mez-zogiorno dal Palazzo comunalei fedeli hanno ricevuto la bene-dizione del Santo da parte delministro provinciale di Alessan-dria P. Antonio Tomasoni che con otto frati aveva sfidato le condizioni climatiche avverse per cele-brare con i frati di Leonessa e devoti del Santo l’evento giubilare.

    Alle ore 15, 30 nella chiesa Madonna di Loreto del convento dei Cappuccini è stato celebrato il

    A lato:Alle ore 15, 30nella chiesa delconvento è statocelebrato iltransito delSanto presiedutodal Provincialedi Alessandria P.ToninoTomasoni.

    Sotto:I fedeli alle ore12 del 4febbraio hannoricevuto labenedizione diS. Giuseppe dalPalazzocomunale.

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    transito del Santo presieduto P. ToninoTomasoni.Il centenario della morte del nostro

    Santo ha ispirato anche diversi artisti, tredei quali sono della nostra terra: Gof-fredo Rauco, Antonio Zelli e Massimo Bi-gioni, mentre Henrique Resende è diItaocara, Brasile. Goffredo Rauco ha do-nato nel 2000 al Santuario il nuovo pul-pito scolpito in legno ove descrive la vitae la novena del Santo. Antonio Zelli hascolpito quadri, leggii, statue, altari inlegno. Massimo Bigioni nell’utimogiorno della novena ha donato al Santua-rio una tela, raffigurante “L’angelo liberail Santo dal supplizio del gancio”. Heri-que Resende è un pitttore e scultore af-fermato da tempo, tra le sue operespiccano disegni per la pubblicità diaziende famose, illustrazioni per film na-zionali, monumento a Gonçalves Dercy,scultura di 10 tonnellate e 4 metri sitanella città di Santa Maria Madalena(2004). Ha anche illustrato la vita di S.Giuseppe da Leonessa a Itaocara dellaquale è patrono. Il 30 gennaio scorso è

    venuto in Italia per partecipare alla festa del nostro Santo e ha donato 30 opere realizzate con la tec-nica dell’acquarello su cartone ed esposte nella chiesa di S. Francesco di Leonessa.

    L’8 febbraio abbiamo ricevuto una bella notizia: il nostro vescovo di Rieti, Mons. Delio Lucarelliha chiesto e ottenuto dalSommo Pontefice BenedettoVI la proroga dell’indulgenzaplenaria fino al 9 settembre diquest’anno, giorno della festacivile del Santo.

    È utile ricordare che conl’indulgenza il cristiano ottienela remissione totale della penatemporale dovuta ai peccatiche sono stati già rimessi con ilSacramento della Penitenza(pena eterna).

    Sopra: Leonessa - Santuario: Massimo Bigioniscopre la sua opera, “L’angelo libera il Santo dalsupplizio del gancio”.

    A Lato: Leonessa - Chiesa di S. Francesco:Herique Resende e alcune sue opere.