ISTITUTO COMPRENSIVO PITAGORA
BERNALDA
“Educa i bambini e non sarà necessario punire gli uomini”
Pitagora
DIRIGENTE SCOLASTICO PROF.SSA GRAZIA MARIA MARCIULIANO
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INTRODUZIONE
COSA RAPPRESENTA IL PTOF
SEZIONE N. 1 LA SCUOLA E IL SUO CONTESTO • IL CONTESTO SOCIO-CULTURALE
• ANALISI DEI BISOGNI FORMATIVI
• VISION E MISSION D’ISTITUTO
• LA NOSTRA POPOLAZIONE SCOLASTICA
• PRESENTAZIONE DELLE SCUOLE DELL’ISTITUTO
• RICOGNIZIONE ATTREZZATURE E RISORSE STRUTTURALI
• LE RISORSE PROFESSIONALI
SEZIONE N. 2 PRIORITÀ STRATEGICHE
• PRIORITA’ DESUNTE DAL RAV
• OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI
• PIANO DI MIGLIORAMENTO
SEZIONE N. 3 OFFERTA FORMATIVA
• LA PIANIFICAZIONE CURRICULARE
• TRAGUARDI ATTESI IN USCITA
• ORGANIZZAZIONE ORARIA, INSEGNAMENTI E QUADRO ORARIO SETTIMANALE DELLE
DISCIPLINE
• IL CURRICOLO D’ISTITUTO
• IL PROFILO DELLO STUDENTE AL TERMINE DEL PRIMO CICLO D’ ISTRUZIONE
• PROGETTAZIONE CURRICULARE ED EXTRACURRICULARE PER L’AMPLIAMENTO
DELL’OFFERTA FORMATIVA
• LE NOSTRE ATTIVITA’ CARATTERIZZANTI
• CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO NEI PROCESSI FORMATIVI
• I RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA
• ATTIVITA’ IN RELAZIONE AL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE
• AZIONI DELLA SCUOLA PER L’ INCLUSIONE SCOLASTICA E SOCIALE
• LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
SEZ 4 L'ORGANIZZAZIONE
• ORGANIGRAMMA E FUNZIONIGRAMMA
• ORGANIGRAMMA DELLA SEGRETERIA
• FABBISOGNO DEI DOCENTI E ATA
• PIANO DI FORMAZIONE DEI DOCENTI
• LA FORMAZIONE DEL PERSONALE ATA
• ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE
IN ALLEGATO I DOCUMENTI FONDAMENTALI D’ISTITUTO
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INTRODUZIONE
ELABORATO dal collegio docenti con delibera n. 35 del 13/01/2016 sulla scorta dell’atto d’indirizzo del
dirigente scolastico, emanato con nota prot. n. 840 del 03/10/2015, dopo le interlocuzioni preliminari nel
corso delle quali sono state vagliate le proposte ed i pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà
istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché degli organismi e delle
associazioni dei genitori;
APPROVATO dal Consiglio d’Istituto con delibera n. 9 del 14/1/2016;
AGGIORNATO nella seduta del Collegio dei docenti del 30 ottobre 2018, con delibera n. 14, e approvato
dal Consiglio di Istituto con delibera n. 147 del 31 ottobre 2018;
TENUTO CONTO del RAV (RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE);
TENUTO CONTO del PDM (PIANO DI MIGLIORAMENTO).
VIENE INVIATO all’ USR della Basilicata per l’acquisizione del parere in merito alla compatibilità con i
limiti di organico assegnato;
VIENE PUBBLICATO nel portale unico dei dati della scuola.
AI SENSI del:
Art.1, commi 2,12,13,14,17 della legge n.107 del 13.07.2015recante la “Riforma del sistema nazionale di
istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;
Art.3 del DPR 8 marzo 1999, n.275“Regolamento recante norme in materia di curricoli nell'autonomia
delle istituzioni scolastiche”,così come novellato dall’art.14 della legge 107 del 13.07.2015;
Piano della Performance 2014/2016 del MIUR adottato ai sensi dell’articolo 15, comma 2, lettera b), del
D.Lgs. 27 ottobre 2009, n. 150;
Nota MIUR n.2157 del 05 ottobre 2015;
Nota MIUR n.2805 dell’11 dicembre 2015;
Nota MIUR n. 45 del 7 gennaio 2016.
Nota 1830 del 6 ottobre 2017
ATTO D’INDIRIZZO del Dirigente Scolastico per l’aggiornamento e/o integrazione del Piano
Triennale dell’Offerta Formativa ex art.1, comma 14, Legge n.107/2015Prot. 6801 del 26/9/2018
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COSA RAPPRESENTA IL PTOF
Il PTOF rappresenta la carta d’identità della scuola, identità culturale e programmatica; ha valenza triennale
perché individua, attraverso attente procedure valutative, la parte programmatica e gli obiettivi di
miglioramento definiti nel Rapporto di AutoValutazione e nel Piano di Miglioramento. Il PTOF della scuola
non è, quindi, solo la fotografia dell’identità esistente, ma impegna la struttura organizzativa dell’ istituto e
le sue risorse in modo dinamico verso obiettivi di miglioramento e consolidamento. “Le istituzioni
scolastiche predispongono il Piano entro il mese di ottobre dell’anno scolastico precedente al triennio di
riferimento. Può essere rivisto annualmente entro il mese di ottobre”. Il Piano riflette le esigenze del
contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, tenendo conto della programmazione territoriale
dell'offerta formativa. Esso comprende e riconosce le diverse opzioni metodologiche, anche di gruppi
minoritari, valorizza le corrispondenti professionalità “Il piano è elaborato dal collegio dei docenti sulla
base degli indirizzi per le attività della scuola definiti dal dirigente scolastico, e viene approvato dal
consiglio d'istituto. In generale, sono “le istituzioni scolastiche ad effettuare le proprie scelte in merito agli
insegnamenti e alle attività curricolari, extracurricolari, educative e organizzative, ad individuare il
fabbisogno di posti dell’organico dell’autonomia, in relazione all’offerta formativa che intendono realizzare,
che decidono sull’offerta formativa, sulle iniziative di potenziamento e sulle attività progettuali che si
propongono di attuare.
Ai fini della predisposizione del piano, il Dirigente Scolastico promuove i necessari rapporti con gli enti
locali e con le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio; tiene altresì
conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni dei genitori.
Completano il documento, in allegato, il Piano di Miglioramento, il Regolamento di Istituto, il Patto di
Corresponsabilità Educativa, la Carta dei Servizi Scolastici ed altri documenti.
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CONTROLLO
DI
GESTIONE
INCLUSIONE
E
DIFFERENZAZIONE
VALUTAZIONE
E
MIGLIORAMENTO
PROGETTAZIONE
INNOVAZIONE
DIDATTICA
RELAZIONI
CON ENTI LOCALI
PERSONALE
SCOLASTICO
PIANO
TRIENNALE
dell’OFFERTA
FORMATIVA
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SEZIONE N° 1
LA SCUOLA E IL SUO CONTESTO
L’istituto Comprensivo di Bernalda nasce, per effetto del dimensionamento scolastico, dal primo settembre
2015, in seguito alla fusione delle due istituzioni scolastiche del primo ciclo di istruzione presenti sul
territorio: l’Istituto Comprensivo di Via Marconi e l’Istituto Comprensivo “Pitagora”. L’Istituto
Comprensivo, costituito da ben sette edifici scolastici, gestisce un’utenza variegata e multietnica, per cui,
nel rispetto della differenziazione delle attività e delle esperienze culturali di ciascuna sede, nonché della
progettualità interna ai diversi ordini di scuola, sono state individuate alcune linee comuni che definiscono
l’identità scolastica e le scelte formative prioritarie dell’Istituto.
IL CONTESTO SOCIO-CULTURALE
Bernalda è il quarto Comune della provincia di Matera situato nella zona centro-orientale della Lucania, a
circa 15km dalla costa jonica metapontina su una collina a m. 130 s.l.m. ; conta circa 12.000 abitanti e si
estende su un territorio di oltre 11.000 ettari. Fa parte del comune di Bernalda anche Metaponto, noto centro
balneare e ricco di testimonianze archeologiche. Oltre seimila ettari sono di pianura fertilissima, mentre la
zona collinare circonda il centro abitato. Le abitazioni e le strade sono sistemate secondo uno schema
geometrico, correndo, quindi, diritte e perpendicolari. In diversi punti del paese, si ergono piazze, decorate
da bellissime piante e palme, monumenti, palazzi di antica nobiltà. Alcuni di essi sono stati di recente
acquistati e ristrutturati. Fra questi, Palazzo Margherita è stato adibito a resort dal celeberrimo regista
Francis Ford Coppola, di origine bernaldese.
Bernalda è dotata di numerosi servizi: la casa Comunale, una caserma di Carabinieri, una stazione di polizia
locale, due impianti sportivi aperti, diverse farmacie (tra Bernalda e Metaponto), un presidio A.S.L., la
Croce Rossa, studi di medici e di vari professionisti specializzati in vari settori, numerose strutture ricettive
per i turisti, soprattutto a Metaponto per la stagione balneare.
Le attività culturali del nostro paese sono state sempre garantite, oltre che dalle scuole, da numerosi circoli
culturali e ricreativi, alcuni dei quali di vecchia data, come la Società operaia e il Circolo di collaborazione
Civica, G. Fortunato.
Hanno anche la loro importanza le varie associazioni onlus, che costituiscono punti di aggregazione
maschili e femminili, che promuovono attività culturali e folcloristiche nei vari periodi dell'anno. Numerosi
sono i giovani che conseguono la laurea ed alcuni di loro hanno sviluppato una carriera encomiabile.
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La nostra popolazione, da un lato è stata impoverita dalla forte emigrazione verso il Nord dell'Italia e gli
Stati europei, dall'altro è stata arricchita, negli ultimi anni, dalla presenza di numerosi stranieri. L'esigenza
comune di emigrare è stata dettata dal bisogno di cercare occupazione e migliorare il proprio tenore di vita.
La popolazione trae il proprio sostentamento dai settori economici primario, secondario e terziario. Molto
sviluppato è quello primario che si pratica, oltre che nei dintorni del paese, nella pianura Metapontina,
definita la California del sud, per le sue ricche colture ortofrutticole. La fascia litorale, con Hotel e
accoglienti stabilimenti balneari, si affaccia sulla spiaggia denominata “ Spiaggia degli dei”, per la struttura
sabbiosa e il mare limpido. Negli ultimi anni, però, a causa di un accentuato fenomeno erosivo,
la fascia costiera sabbiosa si è ridotta tanto da mettere in crisi il turismo.
Di grande interesse storico-culturale sono il Parco archeologico, le necropoli, il museo Archeologico
Nazionale di Metaponto, testimoni della grandezza del passato e meta di numerosi visitatori ogni anno.
Negli ultimi anni, nel nostro territorio sono evidenti alcune forme di devianza che hanno raggiunto punte
molto elevate. La prima è, senz’altro, il consumo e lo spaccio di stupefacenti. Secondo il SERD di Matera, il
Comune di Bernalda risulta essere un territorio a rischio per il traffico di sostanze stupefacenti. La fascia
più a rischio è quella della scuola dell’obbligo, verso la quale bisogna dirigere le attenzioni di tutti.
Anche la dipendenza da sostanze alcoliche è in forte aumento soprattutto nei giovani e, fra questi, sono
particolarmente vulnerabili quelli che si trovano a vivere in un ambiente familiare povero di contenuti e
stimoli culturali.
Le diverse realtà scolastiche che compongono il nostro Comprensivo hanno accumulato, nel tempo,
esperienze formative validissime, grazie anche alla collaborazione con il territorio, abbastanza ricco dal
punto di vista culturale ed artistico. Numerose le associazioni culturali, ricreative, religiose che collaborano
proficuamente con la scuola: Azione Cattolica, AGESCI, Coro Alleluia, Coro San Bernardino da Siena,
Parrocchie, Ass. La Coccinella, Proloco (Bernalda e Metaponto), C.E.A. (Bernalda e Metaponto), Ass.
Globus, AVIS, FIDAS, FIDAPA, ACLI, Circolino “Piergiorgio Frassati”, EMMAUS, Società operaia
“MUTUO SOCCORSO”, MABEM, Borgo Camarda, Terra Bernaudi, Padri Trinitari.
ANALISI DEI BISOGNI FORMATIVI
L’Istituto Comprensivo “Pitagora” di Bernalda, con la sua popolazione scolastica di 1288 studenti,
frequentanti la Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado di Bernalda e Metaponto, ha un
bacino di utenza multiculturale; accoglie, infatti, alunni albanesi, russi, algerini, tunisini, marocchini, cinesi,
polacchi, tedeschi. Il problema della dispersione scolastica è quasi inesistente. Il monitoraggio sulla
frequenza è costante e le segnalazioni alle famiglie degli alunni della Scuola Secondaria di I grado
avvengono tempestivamente.
Il nostro istituto, ispirandosi alla normativa vigente, persegue, in primis la “politica dell’inclusione”, con il
fine ultimo di garantire il successo formativo a tutti gli alunni che presentano particolari necessità educative
e necessitano di interventi didattici personalizzati.
Un’attenzione specifica è riservata agli alunni stranieri, per i quali è quasi sempre necessario un iter atto a
migliorare il percorso scolastico, favorendo la loro integrazione e quella delle loro famiglie, e ponendo un
freno all’insuccesso scolastico, particolarmente frequente fra questi alunni. La loro presenza è diventata una
peculiarità della scuola e del territorio.
La scuola promuove azioni ed interventi che mirano non solo a ridurre situazioni di svantaggio socio-
culturale, ma ad integrare anche gli alunni diversamente abili o con altre difficoltà. Il lavoro del docente è,
in molti casi, affiancato dai docenti dell’organico potenziato, di assistenti educatori, che offrono un notevole
contributo in termini di integrazione scolastica.
Il Gruppo di lavoro per l’inclusione (GLI) redige annualmente il PAI (Piano annuale per l’inclusione),
attuando una rilevazione sui Bisogni Educativi Speciali presenti, raccogliendo la documentazione sugli
interventi didattico-educativi posti in essere e fornendo, su richiesta, supporto sulle strategie per la gestione
di particolari problematiche. All’inizio dell’anno scolastico, il GLI propone al Consiglio di Classe una
programmazione degli obiettivi da seguire e delle attività da porre in essere e, al termine delle attività
didattiche, il collegio procede alla verifica dei risultati raggiunti. Gli alunni in difficoltà di apprendimento
usufruiscono di un insegnamento personalizzato grazie ad attività laboratoriali, percorsi di
recupero/consolidamento in orario curriculare e/o corsi di recupero pomeridiani.
Dalle interlocuzioni preliminari con gli esponenti degli Enti Locali e delle diverse realtà istituzionali,
culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, sono emersi diversi bisogni formativi.
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In primis, è emersa la necessità di qualificare maggiormente l’offerta formativa della scuola, valorizzando le
eccellenze. Ciò ha indotto l’istituto a introdurre procedure di Certificazione TRINITY delle competenze di
inglese, secondo i livelli del frame work europeo delle lingue. Oggi la conoscenza delle lingue straniere
diventa requisito fondamentale per comunicare a livello internazionale, in un mondo sempre più
globalizzato. L’Istituto, sempre pronto a cogliere le istanze che giungono dalle realtà della formazione, della
comunicazione e del lavoro, intende realizzare anche un progetto E-twinning, inteso come scambio
elettronico con lingua veicolare inglese; inoltre, ha aderito al progetto Erasmus+ BEHAS “Bringing Europe
Home at School (Key Action 2 Programme) con mobilità docenti per l’innovazione e lo scambio di buone
pratiche ed Erasmus + EUROPEAN STUDENT AMATEUR FILM FESTIVALcon mobilità alunni. Inoltre
ha aderito, ad una rete di scuole per il progetto CLIL@me, mirante alla sperimentazione della metodologia
didattica CLIL nelle scuole del I Ciclo.
Per la valorizzazione del merito degli alunni sono previsti progetti per il potenziamento delle competenze
linguistiche (laboratorio di scrittura creativa, giornalino on line, coro polifonico delle voci bianche). Viene
favorita altresì la partecipazione a concorsi, gare e competizioni anche in campo artistico e musicale.
Nel rispetto degli art. 3 e 7 della Costituzione italiana, è garantita pari dignità di trattamento e attenzione a
tutti gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della Religione Cattolica. E’ prevista la
partecipazione ad attività didattiche organizzate su progetti educativi finalizzati a promuovere il senso di
appartenenza alla comunità residente, a favorire l’identità personale, la diversità, il rispetto tra gli uomini di
qualsiasi provenienza e il riconoscimento dei propri diritti e doveri.
Un’area molto importante di intervento educativo è quella dell’educazione alla salute, alla legalità, alla
sicurezza stradale, della prevenzione delle dipendenze (alcol, droga, social network), fenomeno
particolarmente diffuso proprio tra i giovani della scuola dell’obbligo. Si è pertanto promossa una rete
formativa, con la collaborazione di Enti e associazioni di volontariato, per promuovere interventi mirati
all’acquisizione di una maggiore consapevolezza dei comportamenti a rischio.
Altro bisogno educativo emerso è quello di promuovere l’alfabetizzazione digitale, coinvolgendo anche le
famiglie, attraverso la metodologia dell’apprendimento intergenerazionale.
E’ emersa anche la necessità di migliorare la comunicazione esterna scuola-territorio per pubblicizzare e
rendicontare le numerose attività che la scuola pone in essere per il miglioramento dell’Offerta.
VISION E MISSION D’ISTITUTO Il nostro Istituto Comprensivo è una agenzia educativa che pone attenzione alla centralità dell'alunno, futuro
cittadino del mondo, come studente e come persona, per favorire un apprendimento attivo, critico ed
efficace in relazione ai continui cambiamenti che avvengono nella società. E' piena, tra tutti gli operatori
scolastici, la consapevolezza che la conoscenza può produrre cambiamenti significativi nel sistema dei
valori e che, pertanto, la scuola ha il compito di contribuire a questo processo, stimolando e favorendo la
diffusione del saper fare e del saper essere, nonché la promozione di competenze per la vita. L'identità di
una scuola nasce dal connubio di vision e mission.
Una scuola dunque che sia punto di riferimento educativo, culturale e formativo in un territorio carente di
infrastrutture e di servizi.
Una scuola che coinvolga nella propria proposta educativa le famiglie, le associazioni, gli enti locali nella
realizzazione di una realtà accogliente ed inclusiva nell’ottica della diversità.
Una scuola che dia l’opportunità ai propri insegnanti di sperimentare nuove metodologie didattiche e di
ricerca, che favorisca l’aggiornamento continuo e che sia un reale stimolo professionale.
Il nostro istituto, nel rispetto delle Indicazioni ministeriali, si propone di orientare l’alunno a perseguire con
consapevolezza la costruzione delle proprie competenze sociali e culturali, di formare un futuro cittadino
capace di progettare con gli altri.
La scuola si prefigge di rendere gli alunni autonomi, competenti, consapevoli e responsabili, attraverso il
sapere, il sapere fare e il sapere essere. Nella prospettiva di una sempre maggiore interazione con il
territorio, con le sue valenze educative, il nostro istituto si pone come luogo privilegiato di incontro e di
scambi culturali ed esperienziali per le famiglie del territorio e guida per tutti gli alunni alla convivenza
democratica, nel rispetto delle differenze, provenienza, cultura di riferimento.
9
LA NOSTRA VISION
“ FARE DELL’ISTITUTO UN LUOGO DI
INNOVAZIONE NEL QUALE IL
SUCCESSO FORMATIVO DI OGNUNO
NASCE E SI SVILUPPA ATTRAVERSO
BUONE PRATICHE DI INCLUSIONE”
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LA NOSTRA MISSION
Promuovere iniziative
che favoriscano
l'accoglienza di alunni, famiglie, personale
scolastico in un'ottica di
collaborazione appartenenza e
partecipazione
Attivare percorsi per
valorizzare le
eccellenze e supportare
gli alunni in difficoltà di
apprendimento
Creare occasioni di
formazione per gli
alunni, le famiglie, il
personale scolastico
Predisporre interventi atti a
sostenere una didattica
innovativa e interattiva, flessibile, centrata sul metodo
laboratoriale,
sull’apprendimento cooperativo
e sull’uso delle nuove
tecnologie Sfruttare la flessibilità per
l’elaborazione di percorsi di
apprendimento
individualizzati sotto il profilo
didattico, educativo e
organizzativo
Predisporre azioni che
favoriscano la
continuità e
l'orientamento
Realizzare azioni per
educare alla
cittadinanza attiva
“nazionale, europea e
planetaria”
Implementare il senso
di appartenenza al
territorio inteso come
momento fondante della
costruzione del sè
Attivare buone prassi
orientate al
lifelonglearning
MISSION
“Accogliere, formare,
orientare tra esperienza e
innovazione”
Promuovere iniziative che favoriscano
l'accoglienza di alunni,
famiglie, personale scolastico in un'ottica di
collaborazione
appartenenza e
partecipazione
Attivare percorsi per
valorizzare le
eccellenze e supportare
gli alunni in difficoltà di
apprendimento
Creare occasioni di
formazione per gli
alunni, le famiglie, il
personale scolastico
Predisporre interventi atti a
sostenere una didattica
innovativa e interattiva,
flessibile, centrata sul metodo
laboratoriale, sull’apprendimento cooperativo
e sull’uso delle nuove
tecnologie Sfruttare la flessibilità per
l’elaborazione di percorsi di
apprendimento
individualizzati sotto il profilo
didattico, educativo e
organizzativo
Predisporre azioni che
favoriscano la
continuità e
l'orientamento
Realizzare azioni per
educare alla
cittadinanza attiva
“nazionale, europea e
planetaria”
Implementare il senso
di appartenenza al
territorio inteso come
momento fondante della
costruzione del sè
Attivare buone prassi
orientate al
lifelonglearning
MISSION
“Accogliere, formare,
orientare tra esperienza e
innovazione”
Promuovere iniziative che favoriscano
l'accoglienza di alunni,
famiglie, personale scolastico in un'ottica di
collaborazione
appartenenza e
partecipazione
Attivare percorsi per
valorizzare le
eccellenze e supportare
gli alunni in difficoltà di
apprendimento
Creare occasioni di
formazione per gli
alunni, le famiglie, il
personale scolastico
Predisporre interventi atti a
sostenere una didattica
innovativa e interattiva,
flessibile, centrata sul metodo
laboratoriale, sull’apprendimento cooperativo
e sull’uso delle nuove
tecnologie Sfruttare la flessibilità per
l’elaborazione di percorsi di
apprendimento
individualizzati sotto il profilo
didattico, educativo e
organizzativo
Predisporre azioni che
favoriscano la
continuità e
l'orientamento
Realizzare azioni per
educare alla
cittadinanza attiva
“nazionale, europea e
planetaria”
Implementare il senso
di appartenenza al
territorio inteso come
momento fondante della
costruzione del sè
Attivare buone prassi
orientate al
lifelonglearning
MISSION
“Accogliere, formare,
orientare tra esperienza e
innovazione”
Promuovere iniziative che favoriscano
l'accoglienza di alunni,
famiglie, personale scolastico in un'ottica di
collaborazione
appartenenza e
partecipazione
Attivare percorsi per
valorizzare le
eccellenze e supportare
gli alunni in difficoltà di
apprendimento
Creare occasioni di
formazione per gli
alunni, le famiglie, il
personale scolastico
Predisporre interventi atti a
sostenere una didattica
innovativa e interattiva,
flessibile, centrata sul metodo
laboratoriale, sull’apprendimento cooperativo
e sull’uso delle nuove
tecnologie Sfruttare la flessibilità per
l’elaborazione di percorsi di
apprendimento
individualizzati sotto il profilo
didattico, educativo e
organizzativo
Predisporre azioni che
favoriscano la
continuità e
l'orientamento
Realizzare azioni per
educare alla
cittadinanza attiva
“nazionale, europea e
planetaria”
Implementare il senso
di appartenenza al
territorio inteso come
momento fondante della
costruzione del sè
Attivare buone prassi
orientate al
lifelonglearning
MISSION
“Accogliere, formare,
orientare tra esperienza e
innovazione”
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LA NOSTRA POPOLAZIONE SCOLASTICA
L’Istituto Comprensivo "Pitagora" di Bernalda comprende una popolazione scolastica di 1288 alunni, di
cui diversi di nazionalità straniera, e rappresenta con i suoi sette plessi una realtà culturale ed un punto di
riferimento significativo per la cittadina di Bernalda.
PLESSI
NUMEROCLASSI ALUNNI
Scuola dell’Infanzia plesso viale Europa a Metaponto
2 Plurime 34
Scuola dell’Infanzia Corso Italia Bernalda
2 plurime 35
Scuola dell’Infanzia via Anacreonte Bernalda
5 79
Scuola dell’Infanzia “Matine Angeliche” Bernalda
7 137
TOTALE SCUOLADELL’INFANZIA 285
Scuola Primaria plesso Marconi Bernalda 17 333
Scuola Primaria plesso Aldo Moro Bernalda 11 221
Scuola Primaria Rodari viale Europa Metaponto 4 39
TOTALE SCUOLAPRIMARIA 593
Scuola Secondaria di I grado via Anacreonte Bernalda 18 381
Scuola Secondaria di I grado succursale Metaponto
3 29
TOTALE SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO 410
TOTALE NUMERO ALUNNI: 1288
Docenti Scuola dell’Infanzia 38
Docenti Scuola Primaria 74
Docenti Scuola Secondaria I grado 48
TOTALE NUMERO DOCENTI: 161
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PRESENTAZONE DELLE SCUOLE DELL’ISTITUTO
SEDE CENTRALE SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO “PITAGORA” Pec: [email protected] - E-mail: [email protected]
Tel. Presidenza: 0835/549051 - Tel. Uffici Segreteria: 0835/543261
Codice Fiscale: 90024320773 - Codice Meccanografico: MTIC835009 - Codice Univoco: UFUA1P
Sito web: www.icbernalda.gov.it
Referente di plesso con funzione di vicaria
Prof.ssa VITTORIA SORANNO FANELLI
L’edificio si sviluppa su due piani, al piano terra c’è l’ufficio di Presidenza con attigui uffici di segreteria,
ingresso,ampio salone principale, aula professori, aula musicale, due sale multimediali di cui una con LIM e
n. 10 postazioni informatiche fisse e una con pannello e videoproiettore e n. 29 notebook, un’aula
di sostegno, una biblioteca, una palestra al coperto attrezzata anche per progetti sportivi e utilizzata in orario
extra scolastico da associazioni sportive comunali e 7 aule. Al piano superiore si trovano le restanti aule e
un’aula magna, attrezzata con videoproiettore, dove si tengono congressi e riunioni degli Organi collegiali.
Adiacente ai locali scolastici vi è il Palazzetto dello Sport e un cortile dove i ragazzi possono svolgere
attività sportive all’aperto.
13
SCUOLA PRIMARIA
Via Marconi, 1 - Tel. 0835548540 Responsabile di Plesso: ins. DOMENICA PERRONE
La Scuola Primaria di Via Marconi è l’edificio scolastico più antico del paese. Si sviluppa su tre piani, ha un
cortile interno, un giardino esterno, due ingressi e, di recente costruzione, un vano ascensore utilizzato
principalmente dai bambini diversamente abili. Al piano terra vi è la sala docenti, un’aula di sostegno e 7
aule. Al primo piano vi è l’ufficio di Presidenza, l’Atelier creativo della comunicazione, un’aula di
sostegno, un’aula musicale e 4 aule. Al secondo piano vi è un laboratorio multimediale con Lim e 14
postazioni informatiche, la biblioteca con annesso laboratorio scientifico, due aule di sostegno, un
laboratorio per le attività di recupero e potenziamento. Collegata al piano terra vi è una grande palestra
coperta attrezzata anche per progetti sportivi e utilizzata in orario extra scolastico da associazioni sportive
comunali.
14
SCUOLA PRIMARIA A. MORO
Telefono:0835/548559
Referente di plesso: ins. PAOLA SIMONA ROSAMONDO
L’edificio, di più recente costruzione, si sviluppa su tre piani, ha due ingressi, è circondato da ampi giardini
su cui si affacciano tutte le aule. Al piano terra vi sono 6 classi di scuola primaria e due sezioni di scuola
dell’Infanzia, un ampio ingresso per attività ludico motoria, una sala mensa, un’aula multimediale con LIM
e n. 14 postazioni informatiche, un ulteriore ampio salone utilizzato per attività ricreative, infine una
palestra. Al primo piano si trovano altre 5 aule, un laboratorio linguistico, un laboratorio scientifico in fase
di allestimento e un’aula di sostegno. Il secondo piano è adibito a soffitta ed è utilizzato per la custodia di
materiali didattici usati durante i progetti di ampliamento dell’offerta formativa.
15
SCUOLA DELL'INFANZIA MATINE ANGELICHE
Piazza L.Radice -tel.0835/543082
Responsabile di plesso: ins. LEONE NUNZIA.
La Scuola dell' Infanzia di “ Matine Angeliche” recentemente ristrutturata, comprende sette sezioni, di cui
due allocate nell'adiacente plesso di Scuola Primaria "A. Moro". E’ circondata da un ampio giardino su cui
si affacciano le varie sezioni. Ha un ampio salone dove vi sono giochi strutturati per attività ludiche, una
sala video e biblioteca, una portineria, una sala docenti e la cucina dove vengono preparati i pasti per la
refezione di tutti i plessi scolastici.
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SCUOLA INFANZIA BERNALDA VIA ANACREONTE
telefono: 0835/548599
Referente di plesso: ins. FALIERO GRAZIA
La scuola, situata nello stesso quadrilatero dove si colloca anche la Scuola Secondaria di I Grado, è
circondata da un cortile esterno, è dotata di un piano terra con un ampio salone adibito ad attività ludiche,
sei aule e una portineria. Al piano rialzato vi sono un' aula multimediale e un laboratorio pluridisciplinare
attrezzato per ospitare la sezione Primavera. Infine, vi è anche un locale interrato adibito a deposito.
17
SCUOLA INFANZIA BERNALDA
Corso Italia (ex Palazzo Ferri)
Tel.: 083548548
Responsabile di plesso: ins. GRAZIA DE PALMA
Il plesso di Corso Italia è ubicato nell'antico Palazzo Ferri con volte a cupola affrescate, nel Centro Storico
di Bernalda. Comprende due sezioni plurime. Tra le due ampie stanze adibite ad aule, c'è un piccolo atrio
dal quale si accede ad una sala giochi molto luminosa utilizzata anche per la proiezione di filmati didattici.
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PLESSO DI METAPONTO BORGO
REFERENTE DI PLESSO: ins. MAGGI MARIA CONSOLATA
Coordinatrice Scuola Secondaria 1° Gr.: prof.ssa MARIA FELICIA D’ATENA
L’edificio è sviluppato su due piani ed è circondato da un grande cortile e un giardino molto curato. Il piano
terra è dotato di una portineria, un ampio ingresso adiacente ad un grande salone adibito a sala giochi e sala
teatro con un palchetto e un bel sipario. Al piano terra vi sono due aule destinate alla scuola primaria e due
destinate alle sezioni plurime di Scuola dell’Infanzia. Adiacente alle aule del pian terreno vi è la palestra.
Al primo piano vi sono due aule di scuola primaria, due di scuola secondaria di primo grado e un
laboratorio multimediale con LIM
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RICOGNIZIONE DI ATTREZZATURE E RISORSE STRUTTURALI
L’Istituto Comprensivo è costituito da sette plessi dislocati sul territorio di Bernalda e Metaponto, alcuni
con ordini di scuola differenti al proprio interno e con un patrimonio di infrastrutture e attrezzature
notevolmente diversificato. Disporre di attrezzature tecnologiche è utile per
- potenziare l’azione educativa e innovare la didattica di tutte le discipline;
- arricchire le capacità intellettuali e cognitive degli studenti;
- consentire ai docenti di compilare in tempo reale il registro elettronico, rendendolo fruibile alle
famiglie;
- partecipare a corsi di formazione online e utilizzare le piattaforme ministeriali;
- favorire lo scambio di esperienze con scuole di altri Paesi Europei;
- trasmettere circolari e contenuti digitali ai plessi e comunicare con gli uffici centrali.
L’uso delle TIC rappresenta un valore aggiunto all’attività educativa e può offrire allo studente opportunità
e modalità diverse, e talvolta anche più efficaci, per il conseguimento degli obiettivi formativi, anche
attraverso l’utilizzo di testi didattici in formato digitale.
La presenza di numerosi alunni con BES richiede l’utilizzo di strumenti compensativi a sostegno dei
processi di insegnamento e di apprendimento che favoriscano il perseguimento delle finalità educative e
didattiche, anche attraverso l’uso di software specifici.
L’informatizzazione della scuola porta ad una maggiore valorizzazione delle risorse umane, favorendo
l’attività di formazione e/o aggiornamento anche in modalità blended.
Nel PTOF sono presenti attività progettuali che richiedono una stabile connessione ad internet e l’utilizzo
delle TIC: Classe 2.0, n. 2 progetti Erasmus plus, Olimpiadi del problem solving-Gare di informatica,
Giochi matematici, Giornalino on line, progetto CLIL.
Si descrive di seguito la dotazione dei dispositivi tecnologici presenti nella scuola.
La scuola dispone, in tutti i plessi, di una efficiente rete WIFI, realizzata grazie ai finanziamenti FESR del
PON “Realizzazione/Ampliamento LAN/WLAN” di cui all’Avviso 9035 del 13/07/2015.
Sono disponibili anche spazi laboratoriali, attrezzati con i fondi del PON FESR Ambienti Digitali di cui
all’Avviso 12810 del 15 ottobre 2015: notebook e videoproiettori.
Il Plesso della Scuola Primaria di Via Marconi – Bernalda dispone di una Classe 2.0, realizzata nell’anno
2014, e di un Laboratorio con 14 notebook e lavagna interattiva multimediale.
Con i finanziamenti derivanti dall’approvazione e dal finanziamento del Progetto “Atelier creativi”, Azione
7 del PNSD, di cui all’Avviso 5403 del 16/03/2016, è stato allestito un Atelier della Comunic@zione con
stampante 3D, plotter, una serie di notebook, banchi modulari, attrezzature per videoriprese e fotografia,
green screen e thinkering zone. L’atelier è fruibile da tutte le classi dell’I.C. “Pitagora”.
Il Plesso di Scuola Primaria “A. Moro”- Bernalda dispone di un Laboratorio con 14 notebook, LIM e
proiettore.
Il plesso di Metaponto Borgo, che ospita sezioni di Scuola dell’Infanzia e classi di Scuola Primaria e
Secondaria di primo grado, è dotato di alcuni notebook, di due LIM e di un proiettore.
I plessi di Scuola dell’Infanzia – Bernalda (plesso di Via Anacreonte, plesso del rione Matine Angeliche e
di Corso Italia) sono state dotati di alcuni dispositivi: smart TV, notebook e videoproiettori.
Il plesso di Scuola Secondaria di I grado di Bernalda dispone di un Laboratorio multimediale con una
dotazione di 29 notebook, sufficiente per accogliere una classe intera durante lo svolgimento delle Prove
Invalsi, Aula LIM con alcuni PC, proiettori. Aule con SMART TV, una fornitura di notebook destinati agli
alunni con DSA provvisti di software specifici ( E-Pico, …..)
Questi ambienti, strumenti e attrezzature consentono alle classi dei diversi plessi di realizzare le molteplici
attività progettuali caratterizzanti il Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto Comprensivo “Pitagora”.
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RISORSE PROFESSIONALI
Il corpo docenti ha un’età media non molto elevata, considerato che nell’ultimo biennio vi è stato un
parziale ricambio generazionale, e dimostra un buon senso di appartenenza all’Istituzione scolastica. Alta
la percentuale di docenti con contratto a tempo indeterminato, abbastanza stabili nell'Istituto. Solida
l'esperienza professionale maturata da un alto numero di docenti. Quasi tutti hanno effettuato
l'aggiornamento previsto dal Piano Triennale di Formazione e, inoltre, hanno seguito percorsi di formazione
a proprie spese, anche on line o in modalità blended. Altri si sono formati su tematiche di inclusione e
disturbi specifici dell’apprendimento, autovalutazione d’istituto (RAV e PDM), metodologia CLIL,
didattica per competenze. Tutti i docenti possiedono specifica formazione in materia di sicurezza
(antincendio; primo soccorso; somministrazione dei farmaci; uso del DAE; Tecniche di disostruzione delle
vie aeree) .Il 100% del personale docente compila quotidianamente il registro elettronico. Fra i docenti di
strumento vi sono professionisti dello spettacolo in formazione continua. L'organico si è arricchito con
l'inserimento dei docenti dell'organico di potenziamento: n. 5 unità per la scuola primaria , n. 2 unità per la
Scuola Secondaria I Grado, n. 1 unità per la Scuola dell’Infanzia.
I DOCENTI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
COGNOME
NOME
COGMOME
NOME
1 ALIANI SIMONA (sost) 20 MARCIULIANO PALMA LUCIA
2 ANDULLI ANTONIO 21 MARRESE MONICA
3 BITONDI GIUSEPPINA 22 MARTINO MILENA
4 BONACCI GIOSJ 23 MOLINO ANGELA
5 BRAICO CARMELA 24 NINNO MARIA ANTONIA
6 BUBBICO FRANCESCA (IRC) 25 PALAZZO MONICA
7 CALANDRIELLO LOREDANA 26 PALLOTTA MARIA
8 CERVINO MARGHERITA 27 ROSAFIO DONATA
9 COLONNA ANNA MARIA 28 SANTAMARIA LUCIA
10 D’ALESSANDRO ROSALIA 29 SANTANDREA LUCIA
11 DE PALMA GRAZIA 30 SAVOIA ANNA MARIA
12 DERARIO M. FILOMENA 31 SCASCIAMACCHIA ANNA LISA
13 DI BARBARO ANGELA M. 32 SICILIANO ANTONIA
14 FALIERO GRAZIA MARIA 33 STIGLIANO LUCIA
15 FAVALE ANTONIA A. M. 34 SOLDO ALESSANDRA
16 GRECO IPPOLITA 35 TADDONIO ANNA MARIA
17 LALINGA MARIA TERESA 36 TROIANO GIOVANNA
18 LAZZARI ANNA LUIGIA 37 TROIANO MARINA
19 LEONE NUNZIA 38 VIGGIANO ANGELA
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I DOCENTI DELLA SCUOLA PRIMARIA
COGNOME
NOME
COGMOME
NOME
1 ACITO SABRINA 38 MANCINO GIUSEPPA
2 ALBANESE ANTONELLA 39 MANDILE ELEONORA
3 ALIANI ANTONIETTA 40 MAZZEI GRAZIA MARIA
4 AMMIRATI STEFANIA MARIA 41 MONACO LUCIA A.
5 AMOIA ROSA 42 NIGRO ROSALBA
6 BASILE ANNA MARIA 43 PALADINO LUCIA
7 BERARDI ANTONELLA 44 PASCIUCCO ANTONIETTA
8 BIA ANNUNZIATA 45 PERRONE DOMENICA
9 CALANDRIELLO LOREDANA 46 PETROCELLI ALESSANDRA
10 CALCIANO MARIANGELA 47 PETROCELLI CLAUDIA
11 CARBONE ROCCA A. 48 PETROCELLI PIERANGELA M.
12 CHIEGO ANGELA 49 PIERRO CARMELA
13 COSPITE MARIA ROSARIA 50 PIPINO M. TERESA
14 D’ANDRAIA MARIA LUCIA 51 RINALDI ANTONIA D.
15 DE CARO PAOLA 52 RINALDI LUCIA ANNA LISA
16 DELLOSSO ADELE 53 ROSAMONDO PAOLA SIMONA
17 DELLOSSO ANTONIA PALMA 54 ROSSI FILOMENA
18 DE NITTIS MARIA TERESA 55 RUSSO COSIMA D.
19 DERARIO SIMONA 56 SANTAGATI M. CARMELA
20 DI LEO MARIA LORENA 57 SCALCIONE FLORIANA
21 DI SUMMO LUCREZIA 58 SANTAROSA MARIANGELA
22 DRAGONETTI ROSANTONIA 59 SARRECCHIA ANTONELLA
23 FARINA GIOVANNA 60 SAVOIA ANTONIA
24 FIORE ANGELA 61 SCAVONE MARIA
25 FORTE ELENA 62 SELVAGGI MARIA RITA
26 FULGIONE FLORIANA 63 SERINO LUCI
27 GIANNACE MARIA GRAZIA 64 SUGLIA ANTONIA
28 IANNUZZIELLO CARMELA 65 SURA’ BAMBINA
29 LA MASTRA TIZIANA 66 TORRACO FILOMENA
30 LAURIOLA ANNA GIUSEPPINA 67 TRIVISANI M. AURORA
31 LAVAIA NICOLINA 68 TROIANO RITA
32 LENTINI FILOMENA 69 VASTI CHIRICO
33 LEOGRANDE ROSANNA 70 VENTIMIGLIA M. ANTONIA
34 LEONE MARIA ROSARIA 71 VENTIMIGLIA ROSINA
35 LISANTI EMILIANA 72 VIGGIANO CATERINA
36 MAGGI MARIA C. 73 VIGGIANO LUCIA
37 MALVASI GRAZIA 74 VITELLI MARIANGELA
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I DOCENTI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
COGNOME
NOME
COGMOME
NOME
1 ANDRIULLI ROCCO C. 25 MIANULLI ANTONIA
2 APRILE GIOVANNA 26 MUSILLO FILOMENA
3 BENEDETTO NICOLETTA 27 NAPPI MADDALENA
4 BUONSANTI NUNZIO A. 28 NATALE ROSA E.
5 CARELLA ANNA 29 ONORATI AURORA
6 CONTE GIOVANNI 30 PALLOTTA MARIA CATALDA
7 CUCCARO NICOLA G. 31 PANICO AGOSTINO
8 D’ATENA M. FELICIA 32 PARADISO VIRGINIA M. B.
9 DELLORUSSO ANNAMARIA 33 PETROCELLI A. M. PATRIZIA
10 DI MONTE DONATO 34 PISICCHIO NUNZIA
11 DINNELLA SILVANA 35 PIZZOLLA MONICA IRENE
12 DINOIA PASQUALINA 36 RISIMINI GIAMPAOLA
13 EPIFANI M. CONCETTA 37 RUSSO SILVANA
14 EVANGELISTA ANGELA 38 RUSSOLILLO TIBERIO
15 FERRANTE VINCENZA 39 SANTANDREA ALESSANDRO
16 GALLITELLI FRANCA M. C. 40 SCOCUZZA DONATA
17 IENNACO RAFFAELLA 41 SORANNO FANELLI VITTORIA
18 LAMACCHIA MARIA B. 42 SIMONE MICHELA
19 LEPENNE FRANCA 43 SPINAZZOLA GIOVANNI
20 MADIO GAETANA 44 STORINO ROSA MARIA
21 MANFREDI ANTONELLA 45 TAMBONE ERSILIA
22 MARTINO M. CARMELA 46 TORRACO BERARDINO
23 MASCIANDARO GIOACCHINO 47 TRUFFAVA BEATRICE
24 MAZZOCCOLI GIACOMO 48 VILARDI VITO
49 VINCI BERARDINO
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SEZIONE N. 2
LE SCELTE STRATEGICHE
PIANO DI MIGLIORAMENTO DERIVANTE DALLA SEZ. N. 5 DEL RAV
EXART 6 DEL DPR 80/13
RAV (RAPPORTO ANNUALE DI AUTOVALUTAZIONE)
e PDM (PIANO DI MIGLIORAMENTO)
Priorità e traguardi
Atto propedeutico all’elaborazione del PTOF è il RAV (Rapporto di autovalutazione), elaborato nel mese
di giugno 2018, da cui evincere criticità, priorità, traguardi, ed obiettivi di processo. Dalla compilazione del
Rapporto di Autovalutazione, attraverso i descrittori messi a disposizione dell’Invalsi e dall’ISTAT, è stato
accertato quanto segue:
✓ Area CONTESTO E RISORSE
Il contesto in cui opera la scuola è multietnico e foriero di opportunità di crescita. Sono presenti sul
territorio Associazioni che si occupano di ragazzi in difficoltà, offrono spazi e organizzano attività per
l’inclusione sociale. L’economia è fondamentalmente agricola e la vocazione turistica del territorio non è
sfruttata adeguatamente. Il livello di disoccupazione è piuttosto alto; la condizione socio-economica delle
famiglie è di livello medio a Bernalda e medio-basso per la frazione di Metaponto Borgo.
✓ Area ESITI DEGLI STUDENTI
I risultati sono positivi da parte della quasi totalità dell’utenza, anche grazie alla personalizzazione dei
percorsi educativi; negli ultimi due anni il tasso di ripetenza si attesta su valori bassi. Rispetto al contesto
di riferimento nazionale, i risultati conseguiti nelle Prove Invalsi sono abbastanza in linea con i valori medi
nazionali, anche se sono stati rilevati comportamenti opportunistici e disparità negli esiti nelle diverse classi
dell’Istituto.
✓ Area PROCESSI – PRATICHE EDUCATIVE E DIDATTICHE
Buone sono le iniziative per l’inclusione e la differenziazione dei percorsi didattici; sono stati attivati corsi
di recupero, screening e laboratori per alunni con DSA. È da migliorare il curricolo verticale d’Istituto di
italiano e di matematica, articolandolo per competenze, per garantire una migliore continuità didattico-
educativa fra i vari ordini di scuola, anche attraverso l’elaborazione di criteri di valutazione condivisi.
✓ Area PROCESSI – PRATICHE GESTIONALI ED ORGANIZZATIVE
L’organizzazione della scuola mira a favorire la valorizzazione di tutte le risorse disponibili, umane,
materiali e strutturali, e intende potenziare il confronto professionale tra i docenti.
Le collaborazioni con gli enti, le istituzioni e le associazioni presenti sul territorio sono diffuse, ma non
sempre formalizzate. La scuola coinvolge i genitori nella fase di programmazione e realizzazione delle
attività, ascolta le loro richieste, recepisce i contributi operativi in un sistema di reciproco supporto e
PTOF
RAV
COME PUNTO DI
PARTENZA
CRITICITÀ
INDIVIDUATE
PIANO
DI
MIGLIORAMENTO
24
sostegno che può ancora essere potenziato. E' intento della scuola realizzare un'alleanza operativa più forte
con il territorio e le sue risorse e proporsi come centro propulsore di attività culturali a vantaggio non solo
della comunità scolastica, ma di tutta la comunità locale.
La scuola, in base alle criticità rilevate, ha individuato le seguenti priorità sulle quali verterà il PIANO DI
MIGLIORAMENTO che viene allegato al presente Piano, di cui costituisce parte integrante. Si riprendono
qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano triennale, gli elementi conclusivi
del RAV e cioè: PRIORITÀ, TRAGUARDI, OBIETTIVI DI PROCESSO.
PRIORITA’ E TRAGUARDI
ESITI DEGLI STUDENTI DESCRIZIONE DELLA
PRIORITÀ DESCRIZIONE DEL TRAGUARDO
Risultati nelle prove
standardizzate nazionali
Riduzione della varianza tra le
classi
Migliorare il punteggio di alcune classi in
Italiano e Matematica, facendolo rientrare
nella media nazionale e del contesto
geografico di riferimento.
Risultati a distanza
Monitoraggio sistematico degli
esiti degli alunni nel successivo
percorso di studi.
Monitorare il numero degli studenti che
segue il consiglio orientativo e i risultati
conseguiti nel passaggio da un ordine di
scuola ad un altro
Diminuzione dell'insuccesso
scolastico nel passaggio dalla
scuola primaria alla secondaria
di I grado
Ridurre del 10% il numero degli alunni che
nel passaggio da un ordine di scuola
all'altro conseguono una valutazione
medio-bassa.
MOTIVAZIONE
Le scelte derivano dall’analisi dei dati riguardanti le prove INVALSI e, in particolare, dall’indicatore
“Variabilità del risultato fra le classi”, risulta che alcune classi hanno riportato una valutazione inferiore
rispetto alla media nazionale.
La scuola deve monitorare i risultati a distanza degli alunni e aumentare la percentuale di coincidenza del
consiglio orientativo con le scelte effettuate dagli alunni per rimuovere le cause dell’insuccesso e della
dispersione scolastica al passaggio nel successivo ciclo di studi.
25
OBIETTIVI DI PROCESSO
AREA DI PROCESSO DESCRIZIONE DELL'OBIETTIVO DI PROCESSO
Curricolo, progettazione e
valutazione
Concordare prove di verifica comuni alla fine della 5^ classe della
scuola primaria e all'inizio della 1^ classe della scuola secondaria di
I Grado.
Utilizzare criteri di valutazione omogenei e condivisi nel passaggio
dalla scuola primaria alla scuola secondaria di I Grado.
Somministrare, nel corso dell'a. s., un numero maggiore di prove di
simulazione dei test INVALSI e rimodulare la programmazione in
base ai risultati.
Ambiente di apprendimento
Strutturare e rendere l'orario flessibile in funzione degli interventi di
recupero/potenziamento (classi aperte, pause didattiche, corsi
pomeridiani).
Migliorare la gestione degli spazi per realizzare attivita ludiche,
teatrali, musicali, scientifiche, multimediali.
Inclusione e differenziazione
Proseguire nelle attività relative ai Pon, incrementando i corsi di
alfabetizzazione per alunni stranieri e con bisogni educativi speciali.
Proseguire con l'offerta formativa per la valorizzazione delle
eccellenze, soprattutto in ambito linguistico- espressivo e logico-
matematico.
MOTIVAZIONE
Le strategie che la scuola intende mettere in atto per migliorare la performance dei propri alunni non
possono prescindere da uno studio sul curricolo che sia funzionale al successivo percorso di studi. La scuola
intende programmare il proprio intervento formativo, tenendo conto dei risultati degli scrutini e di quelli
restituiti dall'INVALSI, agendo sull'ambiente di apprendimento che tenga sempre più presenti le esigenze di
un'utenza che predilige la multimedialità e che impara meglio se posta in situazione di contesto. La scuola,
inoltre, si prefigge di assicurare il successo formativo di tutti, valorizzando le eccellenze. In vista di questi
risultati, intende adottare criteri di valutazione organici, sistematici e condivisi tra i tre ordini di scuola. In
questo processo la scuola intende avvalersi sia di risorse interne (docenti curriculari e organico di
potenziamento) che esterne.
RISULTATI PROVE INVALSI
Per i risultati delle prove Invalsi si rimanda alla sezione precedente in quanto il miglioramento degli
esiti degli alunni nelle Prove Invalsi è una delle due priorità individuate dalla scuola.
OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI
L’elaborazione del PTOF dovrà svilupparsi in maniera coerente con le azioni di miglioramento declinate nel
PDM per il raggiungimento degli obiettivi formativi individuati come prioritari tra i seguenti di cui all’art.1,
comma 7 della Legge 107/2015:
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PIANO DI MIGLIORAMENTO Il Piano di Miglioramento, elaborato in base alle priorità strategiche e agli obiettivi di miglioramento desunti
dal RAV, viene fornito in allegato al PTOF, di cui costituisce parte integrante.
OBIETTIVI FORMATIVI STRATEGIE a) Valorizzazione e potenziamento delle
competenze linguistiche, con particolare
riferimento all'italiano nonché alla lingua
inglese, anche mediante l'utilizzo, in via
sperimentale, della metodologia Content
language integrated learning;
Potenziare l’aspetto comunicativo della lingua italiana e della
lingua inglese, anche attraverso l’introduzione, in via sperimentale,
della metodologia CLIL nella Scuola Secondaria di I Grado, della
Certificazione delle Competenze e dei Progetti di partenariato,
anche elettronico.
b) Potenziamento delle competenze
matematico-logiche e scientifiche;
Migliorare i risultati dei test INVALSI attraverso una didattica
improntata allo sviluppo di competenze in situazioni di contesto.
c) potenziamento delle competenze espressive
(arte, musica, cinema, media, psico-motricità)
attraverso la metodologia laboratoriale
Potenziare tutte le forme di comunicazione verbali e non verbali,
anche attraverso l’implementazione di attività laboratoriali (teatro,
coro polifonico, laboratorio di scrittura creativa, competizioni
sportive, cineforum, saggi musicali, partecipazione a concorsi
artistici).
d)sviluppo delle competenze in materia di
cittadinanza attiva e democratica;
Formare una coscienza personale incline al rispetto e
all’assunzione di responsabilità. Partecipare attivamente alla cosa pubblica, come ricerca della
legalità e salvaguardia dell’ambiente naturale e culturale.
g) potenziamento delle discipline motorie e
sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di
vita sano
Promuovere comportamenti ispirati all'educazione alla salute e alla
tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività
sportiva agonistica;
h)Sviluppo delle competenze digitali degli
studenti, con particolare riguardo al pensiero
computazionale, all'utilizzo critico e
consapevole dei social network e dei media
Potenziare l’uso delle nuove tecnologie e del linguaggio
informatico, matematico e scientifico nel processo di
insegnamento-apprendimento.
i)Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e
del bullismo, anche informatico;
potenziamento dell'inclusione scolastica e del
diritto allo studio degli alunni con bisogni
educativi speciali.
Promuovere, con la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed
educativi del territorio, strategie orientate all’inclusione,
all’accoglienza e all’integrazione degli alunni con bisogni speciali
che necessitano di una didattica individualizzata o personalizzata.
l)Individuazione di percorsi e di sistemi
funzionali alla premialità e alla valorizzazione
del merito degli alunni.
Valorizzare le eccellenze con percorsi personalizzati, anche
attraverso la candidatura della scuola a progetti finanziati con fondi
regionali, nazionali e/o europei.
m) Definizione di un sistema di orientamento
Valorizzare la valenza orientativa della didattica in maniera
trasversale per tutte le discipline. Realizzare una continuità fattiva
tra gli ordini di scuola per garantire la costruzione di un sapere
unitario, attraverso la progettazione di segmenti di curricolo
verticale e l’implementazione di attività comuni e coordinate.
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SEZIONE N. 3
OFFERTA FORMATIVA
LA PIANIFICAZIONE CURRICULARE
RIFERIMENTI GENERALI (INDICAZIONI NAZIONALI, LINEE GUIDA…)
Le Indicazioni Nazionali e i nuovi scenari mettono in risalto il cambiamento repentino della società negli
ultimi anni, e anche la scuola nel suo essere agenzia formativa viene chiamata in causa per continuare a
promuovere le capacità degli studenti dando senso alle loro esperienze. Il paesaggio educavo diviene
complesso, l’intesa fra gli adulti non è più scontata, si allarga l’orizzonte culturale e lo studente si trova a
interagire con culture diverse; quindi, alla scuola spetta il compito di fornire supporti adeguati affinché ogni
persona sviluppi un’identità consapevole e aperta, riconoscendo e garantendo la libertà e l’uguaglianza nel
rispetto delle differenze di tutti e l’identità di ciascuno. Per assolvere a questo compito, a tutti i docenti e gli
operatori della scuola è richiesto un impegno mirato e attento, che deve tener conto, in particolare, delle
disabilità e delle fragilità , agendo in collaborazione con la famiglia e con il territorio per far sì che ognuno
“possa svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al
progresso materiale e spirituale della società “ (art. 4 della Costituzione). La Nota del MIUR n.3645/18
attribuisce alle Indicazioni Nazionali lo scopo di “rilanciarle” ponendo il tema della cittadinanza e quello, ad
esso connesso, della sostenibilità come “sfondo integratore” e “punto di riferimento di tutto il curricolo della
scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione. Con l’aumento delle spinte migratorie, che impongono –
alla scuola più che mai – “i temi della convivenza civile e democratica, del confronto interculturale e delle
politiche di inclusione”, l’intercultura è oggi il modello che permette a tutti il riconoscimento reciproco e
dell’identità di ciascuno. Le nuove tecnologie sono un’opportunità , una rivoluzione epocale, le discipline e
le conoscenze sono accessibili a tutti, esplorabili e in continua evoluzione ma possono genera però “nuove
marginalità” se non si “sta al passo con i tempi”. Il fare scuola significherà curare, oltre all’apprendimento,
“il saper stare al mondo”; “l’esercizio di una piena cittadinanza”; “curare le competenze e i saperi di base”,
guidando intanto ai nuovi media - saper “selezionare le informazioni” e acquisire “l’autonomia di pensiero”
- ; l’attenzione “alle varie forme di diversità, di disabilità o di svantaggio” per il “successo scolastico di
tutti”. Pertanto, la scuola è chiamata a realizzare percorsi formativi sempre più rispondenti alle inclinazioni
personali degli studenti, nella prospettiva di valorizzare gli aspetti peculiari della personalità di ognuno.
Alla scuola spettano, quindi, delle finalità specifiche quali:
• offrire agli studenti occasioni di apprendimento dei saperi e dei linguaggi culturali di base;
• far sì che gli studenti acquisiscano gli strumenti di pensiero necessari per apprendere a selezionare le
informazioni;
• promuovere negli studenti la capacità di elaborare metodi e categorie che siano in grado di fare da
bussola negli itinerari personali;
• favorire l’autonomia di pensiero degli studenti, orientando la propria didattica alla costruzione di saperi a
partire da concreti bisogni formativi.
Lo studente è posto al centro dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali,
corporei, estetici, etici, spirituali, religiosi. In questa prospettiva, i docenti dovranno pensare e realizzare i
loro progetti educativi e didattici non per individui astratti, ma per persone che vivono qui e ora, che
sollevano precise domande esistenziali, che vanno alla ricerca di orizzonti di significato. Per far sì che si
possa arrivare a raggiungere quanto detto, la scuola deve perseguire una doppia linea formativa: verticale e
orizzontale. La linea verticale esprime l’esigenza di impostare una formazione che possa poi continuare
lungo l’intero arco della vita; quella orizzontale indica la necessità di un’attenta collaborazione fra la scuola
e gli attori extrascolastici con funzioni a vario titolo educative: la famiglia in primo luogo. L’alleanza con i
genitori deve essere costruita giorno per giorno, non solo nei momenti critici, il rapporto scuola famiglia
deve essere costante e rispettoso dei reciproci ruoli.
Da quanto detto si può evincere che la scuola, aperta al territorio, ai nuovi stimoli culturali, e in
collaborazione con le famiglie affianca al compito “dell’insegnare ad apprendere” quello “dell’insegnare a
essere”. Considerato che la finalità generale della scuola è lo sviluppo armonico e integrale della persona,
l’azione della scuola è quella di elaborare un curricolo in cui si garantiscano a tutti i cittadini un servizio di
qualità; nel curricolo vengono fissati gli obiettivi generali del processo formativo e gli obiettivi specifici di
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apprendimento relativi alle competenze degli studenti, le discipline d’insegnamento e i sistemi di
valutazione, nonché le metodologie educative e didattiche.
Le finalità della scuola devono essere definite a partire dalla persona che apprende, con l’originalità del suo
percorso individuale e le aperture offerte dalla rete di relazioni che la legano alla famiglia e agli ambiti
sociali. La definizione e la realizzazione delle strategie educative e didattiche devono sempre tener conto
della singolarità e complessità di ogni persona, della sua articolata identità, delle sue aspirazioni, capacità e
delle sue fragilità, nelle varie fasi di sviluppo e di formazione. La progettazione del percorso di formazione
non può essere fine a se stessa, ma va orientata all'acquisizione e allo sviluppo delle conoscenze, abilità e
competenze, all'apprendimento di nuovi mezzi espressivi, al potenziamento della capacità relazionali e di
orientamento nello spazio e nel tempo, all'educazione ai principi fondamentali della convivenza civile e
democratica, al consolidamento dei saperi di base anche in relazione all'evoluzione sociale, culturale e
scientifica della nostra realtà.
L'Istituto si impegna perciò ad attuare una scelta responsabile e consapevole di percorsi formativi, adottando
modalità organizzative finalizzate alla realizzazione della flessibilità organizzativo-didattica, della
personalizzazione, della diversificazione degli interventi formativi, dell'efficienza e dell'efficacia, per
migliorare la qualità dell'Offerta Formativa.
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TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE DALLA SCUOLA
DELL’INFANZIA ALLA SCUOLA SECONDARIA DI IGRADO
LA SCUOLA DELL’INFANZIA
La Scuola dell’Infanzia si inserisce in un percorso educativo iniziato in famiglia e pone le basi degli
apprendimenti futuri nella Scuola Primaria. Viene privilegiata l’esperienza come fonte di conoscenza
attraverso: il gioco, l’esplorazione e la ricerca, la vita di relazione, la promozione dell’autonomia personale.
La Scuola dell’Infanzia è particolarmente sensibile ai bisogni di ogni bambino e, per soddisfare tali
necessità, attua il proprio lavoro attraverso progetti personalizzati, laboratori e attività in piccoli gruppi.
Ogni progetto/attività si articola tenendo in considerazione lo sviluppo dei campi di esperienz
le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme
identità, autonomia e salute IL CORPO E IL MOVIMENTO
IMMAGINI, SUONI E COLORI
gestualità, arte, musica e multimedialità
IL SE’ E L’ALTRO IL SE’ E L’ALTRO
comunicazione, lingua, cultura
I DISCORSI E LE PAROLE
ordine, misura, arte, tempo, natura
LA CONOSCENZA DEL MONDO
FINALITA’
IDENTITA’ AUTONOMIA COMPETENZE SENSO DI CITTADINANZA
Proverà piacere nel
far da sé; esprimerà
con vari linguaggi
sentimenti ed
emozioni;
parteciperà alle
decisioni
esprimendo opinioni
ed assumerà
atteggiamenti
sempre più
consapevoli.
Il bambino imparerà
a vivere
serenamente tutte le
dimensioni del
proprio io, a stare
bene nella
molteplicità del
proprio fare e
sentire, a sentirsi
sicuro in un
ambiente sociale
allargato e
riconosciuto come
persona unica ed
irripetibile.
Sperimenterà diversi
ruoli e forme
d’identità (figlio,
alunno, compagno,
maschio o femmina),
appartenente ad una
comunità sempre
più ampia e plurale.
Ponendo le
fondamenta di un
comportamento
eticamente
orientato, aperto al
futuro e rispettoso
degli altri,
dell’ambiente, della
natura.
Il bambino imparerà
a riflettere
sull’esperienza
attraverso
l’esplorazione,
l’osservazione e
l’esercizio al
confronto tra
proprietà, quantità,
caratteristiche, fatti.
Svilupperà
l’attitudine ad
ascoltare,
comprendere,
raccontare e
rievocare fatti ed
esperienze, a fare
domande, a
descrivere e
rappresentare con
linguaggi diversi.
30
LA SCUOLA PRIMARIA
ll percorso educativo della scuola primaria utilizza gli obiettivi specifici d’apprendimento, indicati nelle
Indicazioni Nazionali per il Curricolo, ordinati per discipline e per educazioni. L’approccio didattico parte
dall’ organizzare un ambiente di apprendimento attivo, centrato sull’alunno e sviluppa un pensiero critico e
divergente, riflessivo e creativo, che si apre alla socialità ed alla cooperazione.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE
DELLA SCUOLA PRIMARIA
ITALIANO
L’allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni
e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più possibile
adeguato alla situazione.
Ascolta e comprende testi orali "diretti" o "trasmessi" dai media cogliendone il senso, le informazioni
principali e lo scopo.
Legge e comprende testi di vario tipo, continui e non continui, ne individua il senso globale e le
informazioni principali, utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi.
Utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti informazioni utili per l’apprendimento di un
argomento dato e le mette in relazione; le sintetizza, in funzione anche dell’esposizione orale; acquisisce un
primo nucleo di terminologia specifica. Legge testi di vario genere facenti parte della letteratura per
l’infanzia, sia a voce alta sia in lettura silenziosa e autonoma e formula su di essi giudizi personali.
Scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti, legati all’esperienza e alle diverse occasioni di scrittura
che la scuola offre; rielabora testi parafrasandoli, completandoli, trasformandoli.
Capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli di alto uso; capisce e utilizza i più
frequenti termini specifici legati alle discipline di studio.
Riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche e caratteristiche del lessico; riconosce
che le diverse scelte linguistiche sono correlate alla varietà di situazioni comunicative.
LINGUA INGLESE (I traguardi sono riconducibili al Livello A1 del Quadro Comune Europeo di
Riferimento per le lingue del Consiglio d’Europa)
L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari.
Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed
elementi che si riferiscono a bisogni immediati.
Interagisce nel gioco; comunica in modo comprensibile, anche con espressioni e frasi memorizzate, in
scambi di informazioni semplici e di routine.
Svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante, chiedendo eventualmente
spiegazioni.
Individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche e usi della lingua straniera.
STORIA
L’alunno riconosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita. Riconosce e esplora in modo
via via più approfondito le tracce storiche presenti nel territorio e comprende l’importanza del patrimonio
artistico e culturale. Usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare
successioni, contemporaneità, durate, periodizzazioni. Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti
spaziali. Organizza le informazioni e le conoscenze, tematizzando e usando le concettualizzazioni pertinenti.
Comprende i testi storici proposti e sa individuarne le caratteristiche. Usa carte geo-storiche, anche con
l’ausilio di strumenti informatici. Racconta i fatti studiati e sa produrre semplici testi storici, anche con
risorse digitali. Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e civiltà che hanno caratterizzato la
storia dell’umanità dal paleolitico alla fine del mondo antico con possibilità di apertura e di confronto con la
contemporaneità. Comprende aspetti fondamentali del passato dell’Italia dal paleolitico alla fine dell’impero
romano d’Occidente, con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità
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GEOGRAFIA
L’alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e
punti cardinali. Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e globo terrestre,
realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche, progettare percorsi e itinerari di viaggio. Ricava
informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari, tecnologie digitali,
fotografiche, artistico-letterarie). Riconosce e denomina i principali “oggetti” geografici fisici (fiumi, monti,
pianure, coste, colline, laghi, mari, oceani, ecc.) Individua i caratteri che connotano i paesaggi (di montagna,
collina, pianura, vulcanici, ecc.) con particolare attenzione a quelli italiani, e individua analogie e differenze
con i principali paesaggi europei e di altri continenti. Coglie nei paesaggi mondiali della storia le
progressive trasformazioni operate dall’uomo sul paesaggio naturale. Si rende conto che lo spazio
geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione
e/o di interdipendenza.
MATEMATICA
L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare
l’opportunità di ricorrere a una calcolatrice. Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio,
relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo. Descrive, denomina e
classifica figure in base a caratteristiche geometriche, ne determina misure, progetta e costruisce modelli
concreti di vario tipo. Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra) e i più comuni
strumenti di misura (metro, goniometro...). Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce
rappresentazioni (tabelle e grafici). Ricava informazioni anche da dati rappresentati in tabelle e grafici
Riconosce e quantifica, in casi semplici, situazioni di incertezza. Legge e comprende testi che coinvolgono
aspetti logici e matematici. Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il
controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Descrive il procedimento seguito e riconosce strategie
di soluzione diverse dalla propria. Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e
confrontandosi con il punto di vista di altri. Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti
matematici (numeri decimali, frazioni, percentuali, scale di riduzione, ...). Sviluppa un atteggiamento
positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze significative, che gli hanno fatto intuire come gli
strumenti matematici che ha imparato ad utilizzare siano utili per operare nella realtà.
SCIENZE
L’alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare
spiegazioni di quello che vede succedere. Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: con l’aiuto
dell’insegnante, dei compagni, in modo autonomo, osserva e descrive lo svolgersi dei fatti, formula
domande, anche sulla base di ipotesi personali, propone e realizza semplici esperimenti .Individua nei
fenomeni somiglianze e differenze, fa misurazioni, registra dati significativi, identifica relazioni
spazio/temporali. Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produce rappresentazioni grafiche
e schemi di livello adeguato, elabora semplici modelli. Riconosce le principali caratteristiche e i modi di
vivere di organismi animali e vegetali. Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio corpo,
nei suoi diversi organi e apparati, ne riconosce descrive il funzionamento, utilizzando modelli intuitivi ed ha
cura della sua salute. Ha atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico che condivide con gli altri;
rispetta e apprezza il valore dell’ambiente sociale e naturale. Espone in forma chiara ciò che ha
sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato. Trova da varie fonti (libri, internet, discorsi degli
adulti, ecc.) informazioni e spiegazioni sui problemi che lo interessano.
MUSICA
L’alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento
alla loro fonte. Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali,
imparando ad ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche o codificate. Articola
combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari; le esegue con la voce, il
corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della tecnologia informatica. Improvvisa liberamente e in modo
creativo, imparando gradualmente a dominare tecniche e materiali, suoni e silenzi. Esegue, da solo e in
gruppo, semplici brani vocali o strumentali, appartenenti a generi e culture differenti, utilizzando anche
strumenti didattici e auto-costruiti. Riconosce gli elementi costitutivi di un semplice brano musicale,
utilizzandoli nella pratica. Ascolta, interpreta e descrive brani musicali di diverso genere.
32
ARTE E IMMAGINE
L’alunno utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre varie tipologie di testi
visivi (espressivi, narrativi, rappresentativi e comunicativi) e rielaborare in modo creativo le immagini con
molteplici tecniche, materiali e strumenti (grafico-espressivi, pittorici e plastici, ma anche audiovisivi e
multimediali). È in grado di osservare, esplorare, descrivere e leggere immagini (opere d’arte, fotografie,
manifesti, fumetti, ecc) e messaggi multimediali (spot, brevi filmati, videoclip, ecc.) Individua i principali
aspetti formali dell’opera d’arte; apprezza le opere artistiche e artigianali provenienti da culture diverse dalla
propria. Conosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e manifesta sensibilità e
rispetto per la loro salvaguardia.
EDUCAZIONE MOTORIA
L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli
schemi motori e posturali nel continuo adattamento alle variabili spaziali e temporali contingenti. Utilizza il
linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo, anche attraverso la
drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicali e coreutiche. Sperimenta una pluralità di esperienze che
permettono di maturare competenze di giocosport anche come orientamento alla futura pratica sportiva.
Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente sempre più complessa, diverse gestualità tecniche.
Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri, sia nel movimento che nell’uso degli
attrezzi e trasferisce tale competenza nell’ambiente scolastico ed extrascolastico. Riconosce alcuni
essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo, a un corretto
regime alimentare e alla prevenzione dell’uso di sostanze che inducono dipendenza. Comprende, all’interno
delle varie occasioni di gioco e di sport, il valore delle regole e l’importanza di rispettarle.
TECNOLOGIA
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria
L’alunno riconosce e identifica nell’ambiente che lo circonda elementi e fenomeni di tipo artificiale. È a
conoscenza di alcuni processi di trasformazione di risorse e di consumo di energia, e del relativo impatto
ambientale. Conosce e utilizza semplici oggetti e strumenti di uso quotidiano ed è in grado di descriverne la
funzione principale e la struttura e di spiegarne il funzionamento. Sa ricavare informazioni utili su proprietà
e caratteristiche di beni o servizi leggendo etichette, volantini o altra documentazione tecnica e
commerciale. Si orienta tra i diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso adeguato a
seconda delle diverse situazioni. Produce semplici modelli o rappresentazioni grafiche del proprio operato
utilizzando elementi del disegno tecnico o strumenti multimediali. Inizia a riconoscere in modo critico le
caratteristiche, le funzioni e i limiti della tecnologia attuale
RELIGIONE
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria
L’alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti
principali del suo insegnamento alle tradizioni dell’ambiente in cui vive; riconosce il significato cristiano
del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi sul valore di tali festività nell’esperienza
personale, familiare e sociale. Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed ebrei e documento
fondamentale della nostra cultura, sapendola distinguere da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre
religioni; identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa farsi accompagnare nell’analisi delle
pagine a lui più accessibili, per collegarle alla propria esperienza. Si confronta con l’esperienza religiosa e
distingue la specificità della proposta di salvezza del cristianesimo; identifica nella Chiesa la comunità di
coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento; coglie il
significato dei Sacramenti e si interroga sul valore che essi hanno nella vita dei cristiani.
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QUADRO OARIO SETTIMANALE DELLE DISCIPLINE
CLASSI CON 29 ORE SETTIMANALI
DISCIPLINE 1° CLASSE 2°CLASSE 3°CLASSE 4°CLASSE 5°CLASSE
Italiano 8 8 7 7 7
Matematica 8 7 7 7 7
Inglese 1 2 3 3 3
Storia 2 2 2 2 2
Geografia 2 2 2 2 2
Scienze 2 2 2 2 2
Arte e immagine 1 1 1 1 1
Musica 1 1 1 1 1
Informatica/tec 1 1 1 1 1
Ed. motoria 1 1 1 1 1
R.C. 2 2 2 2 2
CLASSI A TEMPO PIENO CON 40 ORE SETTIMANALI
DISCIPLINE CLASSE 1^ CLASSE 2^ CLASSE 3^ CLASSE 4^ CLASSE 5^
Italiano 10 10 10 10 10
Matematica 10 10 9 9 9
Inglese 1 2 3 3 3
Storia 2 2 2 2 2
Geografia 2 2 2 2 2
Scienze 2 2 2 2 2
Arte e immagine 1 1 1 1 1
Musica 1 1 1 1 1
Informatica/tec 1 1 1 1 1
Ed. motoria 2 2 2 2 2
R.C. 2 2 2 2 2
Mensa 5 5 5 5 5
LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
L’elaborazione del curricolo d’istituto, non solo è orientata verso la costruzione di competenze di base,
competenze chiave e competenze di cittadinanza, ma è animata dalla consapevolezza pedagogico-didattica
di dover adottare una visione sistemica dei processi di apprendimento/insegnamento che punti sulla
didattica della problematizzazione (problemposing, problemsetting, problemsolving).
La scuola secondaria di primo grado:
• realizza l’accesso alle discipline come punti di vista sulla realtà e come modalità di conoscenza,
interpretazione e rappresentazione del mondo
• favorisce una approfondita padronanza delle discipline ed una articolata organizzazione delle
conoscenze, nella prospettiva dell’elaborazione di un sapere integrato.
• padroneggia le competenze disciplinari che concorrono alla promozione di competenze più ampie e
trasversali in riferimento alle 8 COMPETENZE CHIAVE DEL PARLAMENTO EUROPEO:
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COMPETENZA ALFABETICA FUNZIONALE
COMPETENZA MULTILINGUISTICA
COMPETENZA MATEMATICA
COMPETENZA DIGITALE
COMPETENZA PERSONALE, SOCIALE E CAPACITA’ DI IMPARARE
AD IMPARARE
COMPETENZA IN MATERIA DI CITTADINANZA
COMPETENZA IMPRENDITORIALE
COMPETENZA IN MATERIA DI CONSAPEVOLEZZA ED
ESPRESSIONE CULTURALI
• Rafforza l’autonomia personale
• Favorisce le relazioni interpersonali nel rispetto e valorizzazione delle diversità
• Educa al confronto e al rispetto delle regole di convivenza civile
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE
DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
ITALIANO
L’allievo interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative, attraverso modalità dialogiche
sempre rispettose delle idee degli altri; con ciò matura la consapevolezza che il dialogo, oltre a essere uno
strumento comunicativo, ha anche un grande valore civile e lo utilizza per apprendere informazioni ed
elaborare opinioni su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali.
Usa la comunicazione orale per collaborare con gli altri, ad esempio nella realizzazione di giochi o prodotti,
nell’elaborazione di progetti e nella formulazione di giudizi su problemi riguardanti vari ambiti culturali e
sociali.
Ascolta e comprende testi di vario tipo "diretti" e "trasmessi" dai media, riconoscendone la fonte, il tema, le
informazioni e la loro gerarchia, l’intenzione dell’emittente.
Espone oralmente all’insegnante e ai compagni argomenti di studio e di ricerca, anche avvalendosi di
supporti specifici (schemi, mappe, presentazioni al computer, ecc.).
Usa manuali delle discipline o testi divulgativi (continui, non continui e misti) nelle attività di studio
personali e collaborative, per ricercare, raccogliere e rielaborare dati, informazioni e concetti; costruisce
sulla base di quanto letto testi o presentazioni con l’utilizzo di strumenti tradizionali e informatici.
Legge testi letterari di vario tipo (narrativi, poetici, teatrali) e comincia a costruirne un’interpretazione,
collaborando con compagni e insegnanti.
Scrive correttamente testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo)
adeguati a situazione, argomento, scopo, destinatario.
Produce testi multimediali, utilizzando in modo efficace l’accostamento dei linguaggi verbali con quelli
iconici e sonori.
Comprende e usa in modo appropriato le parole del vocabolario di base (fondamentale; di alto uso; di alta
disponibilità).
Riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso.
Adatta opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione comunicativa e agli
interlocutori, realizzando scelte lessicali adeguate.
Riconosce il rapporto tra varietà linguistiche/lingue diverse (plurilinguismo) e il loro uso nello spazio
geografico, sociale e comunicativo
Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al lessico, alla morfologia,
all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice e complessa, ai connettivi testuali; utilizza le
conoscenze metalinguistiche per comprendere con maggior precisione i significati dei testi e per correggere
i propri scritti.
LINGUA INGLESE (I traguardi sono riconducibili al Livello A2 del Quadro Comune Europeo di
Riferimento per le lingue del Consiglio d’Europa)
L’alunno comprende oralmente e per iscritto i punti essenziali di testi in lingua standard su argomenti
familiari o di studio che affronta normalmente a scuola e nel tempo libero.
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Descrive oralmente situazioni, racconta avvenimenti ed esperienze personali, espone argomenti di studio.
Interagisce con uno o più interlocutori in contesti familiari e su argomenti noti.
Legge semplici testi con diverse strategie adeguate allo scopo.
Legge testi informativi e ascolta spiegazioni attinenti a contenuti di studio di altre discipline.
Scrive semplici resoconti e compone brevi lettere o messaggi rivolti a coetanei e familiari.
Individua elementi culturali veicolati dalla lingua materna o di scolarizzazione e li confronta con quelli
veicolati dalla lingua straniera, senza atteggiamenti di rifiuto.
Affronta situazioni nuove attingendo al suo repertorio linguistico; usa la lingua per apprendere argomenti
anche di ambiti disciplinari diversi e collabora fattivamente con i compagni nella realizzazione di attività e
progetti.
Autovaluta le competenze acquisite ed è consapevole del proprio modo di apprendere.
SECONDA LINGUA (I traguardi sono riconducibili al Livello A1 del Quadro Comune Europeo di
Riferimento per le lingue del Consiglio d’Europa)
L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari. Comunica oralmente in
attività che richiedono solo uno scambio di informazioni semplice e diretto su argomenti familiari e abituali.
Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente.
Legge brevi e semplici testi con tecniche adeguate allo scopo. Chiede spiegazioni, svolge i compiti secondo
le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante. Stabilisce relazioni tra semplici elementi linguistico-
comunicativi e culturali propri delle lingue di studio. Confronta i risultati conseguiti in lingue diverse e le
strategie utilizzate per imparare.
STORIA
L’alunno si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici anche mediante l’uso di risorse digitali.
Produce informazioni storiche con fonti di vario genere – anche digitali – e le sa organizzare in testi.
Comprende testi storici e li sa rielaborare con un personale metodo di studio, Espone oralmente e con
scritture – anche digitali – le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti e argomentando le
proprie riflessioni. Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente, comprende
opinioni e culture diverse, capisce i problemi fondamentali del mondo contemporaneo. Comprende aspetti,
processi e avvenimenti fondamentali della storia italiana dalle forme di insediamento e di potere medievali
alla formazione dello stato unitario fino alla nascita della Repubblica, anche con possibilità di aperture e
confronti con il mondo antico. Conosce aspetti e processi fondamentali della storia europea medievale,
moderna e contemporanea, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico. Conosce
aspetti e processi fondamentali della storia mondiale, dalla civilizzazione neolitica alla rivoluzione
industriale, alla globalizzazione. Conosce aspetti e processi essenziali della storia del suo ambiente. Conosce
aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell’umanità e li sa mettere in relazione con i fenomeni storici
studiati.
GEOGRAFIA
Lo studente si orienta nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali e alle coordinate
geografiche; sa orientare una carta geografica a grande scala facendo ricorso a punti di riferimento fissi.
Utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie attuali e d’epoca, immagini da telerilevamento,
elaborazioni digitali, grafici, dati statistici, sistemi informativi geografici per comunicare efficacemente
informazioni spaziali. Riconosce nei paesaggi europei e mondiali, raffrontandoli in particolare a quelli
italiani, gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche, artistiche e architettoniche, come patrimonio
naturale e culturale da tutelare e valorizzare. Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani,
nello spazio e nel tempo e valuta gli effetti di azioni dell’uomo sui sistemi territoriali alle diverse scale
geografiche.
MATEMATICA
L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali, ne padroneggia le diverse
rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultato di operazioni. Riconosce e denomina le
forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni tra gli elementi. Analizza e
interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e prendere decisioni. Riconosce e
risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza. Spiega il procedimento
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seguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati.
Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un problema
specifico a una classe di problemi. Produce argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite (ad
esempio sa utilizzare i concetti di proprietà caratterizzante e di definizione). Sostiene le proprie convinzioni,
portando esempi e contro esempi adeguati e utilizzando concatenazioni di affermazioni; accetta di cambiare
opinione riconoscendo le conseguenze logiche di una argomentazione corretta. Utilizza e interpreta il
linguaggio matematico (piano cartesiano, formule, equazioni, ...) e ne coglie il rapporto col linguaggio
naturale. Nelle situazioni di incertezza (vita quotidiana, giochi, …) si orienta con valutazioni di probabilità.
Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze significative e ha
capito come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà.
SCIENZE
L’alunno esplora e sperimenta, in laboratorio e all’aperto, lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne
immagina e ne verifica le cause; ricerca soluzioni ai problemi, utilizzando le conoscenze acquisite. Sviluppa
semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e fenomeni ricorrendo, quando è il caso, a misure
appropriate e a semplici formalizzazioni. Riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli
macroscopici e microscopici, è consapevole delle sue potenzialità e dei suoi limiti. Ha una visione della
complessità del sistema dei viventi e della loro evoluzione nel tempo; riconosce nella loro diversità i bisogni
fondamentali di animali e piante, e i modi di soddisfarli negli specifici contesti ambientali. È consapevole
del ruolo della comunità umana sulla Terra, del carattere finito delle risorse, nonché dell’ineguaglianza
dell’accesso a esse, e adotta modi di vita ecologicamente responsabili. Collega lo sviluppo delle scienze allo
sviluppo della storia dell’uomo. Ha curiosità e interesse verso i principali problemi legati all’uso della
scienza nel campo dello sviluppo scientifico e tecnologico.
MUSICA
L’alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l’esecuzione e
l’interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti. Usa diversi sistemi
di notazione funzionali alla lettura, all’analisi e alla produzione di brani musicali. È in grado di ideare e
realizzare, anche attraverso l’improvvisazione o partecipando a processi di elaborazione collettiva, messaggi
musicali e multimediali, nel confronto critico con modelli appartenenti al patrimonio musicale, utilizzando
anche sistemi informatici. Comprende e valuta eventi, materiali, opere musicali riconoscendone i significati,
anche in relazione alla propria esperienza musicale e ai diversi contesti storico-culturali. Integra con altri
saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali, servendosi anche di appropriati codici e
sistemi di codifica.
ARTE E IMMAGINE
L’alunno realizza elaborati personali e creativi sulla base di un’ideazione e progettazione originale,
applicando le conoscenze e le regole del linguaggio visivo, scegliendo in modo funzionale tecniche e
materiali differenti anche con l’integrazione di più media e codici espressivi. Padroneggia gli elementi
principali del linguaggio visivo, legge e comprende i significati di immagini statiche e in movimento, di
filmati audiovisivi e di prodotti multimediali. Legge le opere più significative prodotte nell’arte antica,
medievale, moderna e contemporanea, sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e
ambientali; riconosce il valore culturale di immagini, di opere e di oggetti artigianali prodotti in paesi
diversi dal proprio. Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale del
proprio territorio e è sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione. Analizza e descrive beni
culturali, immagini statiche e multimediali, utilizzando il linguaggio appropriato.
MOTORIA
L’alunno è consapevole delle proprie competenze motorie sia nei punti di forza che nei limiti. Utilizza le
abilità motorie e sportive acquisite adattando il movimento in situazione. Utilizza gli aspetti comunicativo-
relazionali del linguaggio motorio per entrare in relazione con gli altri, praticando, inoltre, attivamente i
valori sportivi (fair – play) come modalità di relazione quotidiana e di rispetto delle regole. Riconosce,
ricerca e applica a se stesso comportamenti di promozione dello “star bene” in ordine a un sano stile di vita
e alla prevenzione. Rispetta criteri base di sicurezza per sé e per gli altri. È capace di integrarsi nel gruppo,
di assumersi responsabilità e di impegnarsi per il bene comune.
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TECNOLOGIA
L’alunno riconosce nell’ambiente che lo circonda i principali sistemi tecnologici e le molteplici relazioni
che essi stabiliscono con gli esseri viventi e gli altri elementi naturali. Conosce i principali processi di
trasformazione di risorse o di produzione di beni e riconosce le diverse forme di energia coinvolte. È in
grado di ipotizzare le possibili conseguenze di una decisione o di una scelta di tipo tecnologico,
riconoscendo in ogni innovazione opportunità e rischi. Conosce e utilizza oggetti, strumenti e macchine di
uso comune ed è in grado di classificarli e di descriverne la funzione in relazione alla forma, alla struttura e
ai materiali. Utilizza adeguate risorse materiali, informative e organizzative per la progettazione e la
realizzazione di semplici prodotti, anche di tipo digitale. Ricava dalla lettura e dall’analisi di testi o tabelle
informazioni sui beni o sui servizi disponibili sul mercato, in modo da esprimere valutazioni rispetto a
criteri di tipo diverso. Conosce le proprietà e le caratteristiche dei diversi mezzi di comunicazione ed è in
grado di farne un uso efficace e responsabile rispetto alle proprie necessità di studio e socializzazione. Sa
utilizzare comunicazioni procedurali e istruzioni tecniche per eseguire, in maniera metodica e razionale,
compiti operativi complessi, anche collaborando e cooperando con i compagni. Progetta e realizza
rappresentazioni grafiche o infografiche, relative alla struttura e al funzionamento di sistemi materiali o
immateriali, utilizzando elementi del disegno tecnico o altri linguaggi multimediali e di programmazione.
RELIGIONE
L’alunno è aperto alla sincera ricerca della verità e sa interrogarsi sul trascendente e porsi domande di senso,
cogliendo l’intreccio tra dimensione religiosa e culturale. A partire dal contesto in cui vive, sa interagire con
persone di religione differente, sviluppando un’identità capace di accoglienza, confronto e dialogo.
Individua, a partire dalla Bibbia, le tappe essenziali e i dati oggettivi della storia della salvezza, della vita e
dell’insegnamento di Gesù, del cristianesimo delle origini. Ricostruisce gli elementi fondamentali della
storia della Chiesa e li confronta con le vicende della storia civile passata e recente elaborando criteri per
avviarne una interpretazione consapevole. Riconosce i linguaggi espressivi della fede (simboli, preghiere,
riti, ecc.), ne individua le tracce presenti in ambito locale, italiano, europeo e nel mondo imparando ad
apprezzarli dal punto di vista artistico, culturale e spirituale. Coglie le implicazioni etiche della fede
cristiana e le rende oggetto di riflessione in vista di scelte di vita progettuali e responsabili. Inizia a
confrontarsi con la complessità dell’esistenza e impara a dare valore ai propri comportamenti, per
relazionarsi in maniera armoniosa con se stesso, con gli altri, con il mondo che lo circonda.
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QUADRO ORARIO SETTIMANALE DELLE DISCIPLINE
Classi a T.N.
Discipline settimanale annuale
Italiano 5 165
Storia 2 66
Geografia 2 66
Att. Approfondimento/Ed. Civica 1 33
Matematica e scienze 6 198
Tecnologia 2 66
Inglese 3 99
Francese 2 66
Arte e immagine 2 66
Scienze motorie e sportive 2 66
Musica 2 66
Religione 1 33
Totale ore 30 990
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LA NOSTRA ORGANIZZAZIONE ORARIA
SCUOLA DELL’INFANZIA
Orario settimanale dei docenti
L’orario di funzionamento delle scuole dell’infanzia è di otto ore (40 ore settimanali), comprensive del
tempo dedicato alla mensa, dal lunedi al venerdi.
Gli insegnanti espleteranno il loro orario settimanale in 5 giorni lavorativi di 8 ore di lezione per assicurare
in tutte le sezioni, nei tempi forti della giornata scolastica, la contemporaneità di due ore per almeno cinque
giorni alla settimana.
Tale organizzazione consente di:
1. svolgere attività con gruppi ridotti di bambini;
2. permettere ai bambini in situazioni di svantaggio di superare più facilmente le difficoltà attraverso
un supporto individualizzato;
3. promuovere esperienze per l’arricchimento degli apprendimenti tramite attività previsti sulla base
dell’offerta formativa:
4. promuovere l’approccio alla lingua inglese;
5. promuovere l’approccio alle attività informatiche nei laboratori multimediali;
Oltre alle attività di insegnamento e a quelle strettamente collegate, il personale docente è tenuto anche ad
effettuare le attività accessorie connesse con il normale funzionamento della scuola. Tali attività
programmate dal Collegio dei Docenti sono:
1. colloqui con i genitori;
2. consigli di intersezione;
3. attività di verifica e programmazione;
4. attività di aggiornamento
5. Servizi e ampliamento dell’offerta formativa
L’Istituto offre agli alunni :
• servizio mensa
• servizio scuolabus
(a carico dell'Ente Locale)
40
SCUOLA PRIMARIA
In entrambi i plessi di scuola Primaria si attuano moduli orari diversificati, secondo le preferenze indicate
dalle famiglie all'atto dell' iscrizione.
MODELLO A 40 ORE (dal lunedì al venerdì)
entrata ore 8.30 - uscita ore 16.30, con mensa
dalle ore 8.30 alle ore 13.30 quando non vi è mensa si espleteranno 30 ore settimanali frequentando anche il
sabato dalle ore 8.30 alle ore 13.30.
L'offerta formativa relativa a tale modulo orario prevede 40 ore comprensive del tempo mensa, che è parte
integrante del curricolo obbligatorio.
MODELLO A 29 ORE ( per Bernalda e Metaponto)
con 5 ore dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 13.30 e 4 ore il sabato dalle ore 8.30 alle ore 12.30.
Le attività relative al curricolo di base e le altre attività CONCORRONO IN MODO PARITETICO alla
costruzione della proposta educativa e formativa della scuola finalizzata al raggiungimento degli obiettivi
della scuola stessa. A tutte le classi vengono garantite le attività nel laboratorio di informatica.
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
- 30 ore settimanali: dal Lunedì al Sabato dalle ore 8:15 alle ore 13.15.
- 33 ore settimanali per il corso ad indirizzo musicale: dal Lunedì al
Sabato, dalle ore 8:15 alle ore 13:15 + 3 ore pomeridiane che fanno
parte del curricolo obbligatorio.
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IL CURRICOLO D’ISTITUTO
Il Curricolo fa riferimento alle Competenze chiave europee, alle Competenze chiave di cittadinanza
(declinate nel D.M. 139/2007 “Regolamento recante norme in materia di adempimento dell’ obbligo di
istruzione”), alle Linee guida per la valutazione nel primo ciclo di istruzione (2010), alle Nuove Linee
guida regionali (2011) alle Indicazioni nazionali e nuovi scenari. Il Curricolo, espressione dell’autonomia scolastica e della libertà d’insegnamento, esplicita le scelte
scolastiche e l’identità dell’Istituto che, attraverso la sua realizzazione, sviluppa e organizza la ricerca e
l’innovazione educativa. Esso struttura e descrive l’intero percorso formativo che l’alunno compie e nel
quale si fondono i processi relazionali e cognitivi. La nostra Scuola, sempre attenta ai bisogni della “persona” e al suo bagaglio conoscitivo, ha
privilegiato, nell’elaborazione del curricolo, le scelte didattiche più significative e le strategie più
idonee, sempre in riferimento al “profilo dello studente al termine del primo ciclo d’istruzione, ai
traguardi per lo sviluppo delle competenze e agli obiettivi di apprendimento specifici per ogni
disciplina”, così come previsto dalle Indicazioni nazionali. Il nostro Istituto Comprensivo si pone come obiettivo quello di congedare, alla fine del percorso di studi,
che dura 11 anni (3 di Scuola dell’Infanzia, 5 di Scuola Primaria, 3 di Scuola Secondaria di 1° grado),
ragazzi con un bagaglio ben definito di conoscenze e competenze, nel rispetto di quanto previsto a
livello ministeriale. I Docenti, per conseguire tale obiettivo, hanno elaborato un Curricolo Verticale, che si articola
attraverso i campi di esperienza nella Scuola dell’Infanzia e attraverso le discipline nella Scuola del
primo ciclo, partendo dall’individuazione preventiva di traguardi per lo sviluppo delle competenze e di
obiettivi di apprendimento misurabili, osservabili, trasferibili e che garantiscano la continuità e
l’organicità del percorso formativo. Con questo percorso curricolare si vuole garantire la qualità
dell’apprendimento di ciascun alunno e non limitarsi alla sola trasmissione di una sequenza di contenuti.
IL PROFILO DELLO STUDENTE AL TERMINE DEL PRIMO CICLO
D’ ISTRUZIONE
Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio
personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di iniziare ad
affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed
esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni.
Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza per
comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e
religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della
società, orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per
la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità. Si impegna per
portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.
Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una
certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse
situazioni.
Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in lingua
inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in una
seconda lingua europea.
Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della
realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Il possesso di un
pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere
consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a
spiegazioni univoche.
42
Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta
ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.
Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e
analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di
approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo.
Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di
procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo
autonomo.
Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il senso e la necessità
del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse
forme in cui questo può avvenire: momenti educativi informali e non formali, esposizione pubblica del
proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive
non agonistiche, volontariato, ecc.
Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto quando si trova
in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede.
In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi espressivi, motori ed artistici
che gli sono congeniali. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti.
Il sistema scolastico italiano assume, come si evince dal Profilo dello studente, come orizzonte di
riferimento verso cui tendere il quadro delle competenze-chiave per l’apprendimento permanente definite
ufficialmente nella “Raccomandazione” del Parlamento europeo e del Consiglio dell’Unione europea (22
maggio 2018):
1. La competenza alfabetica funzionale è la capacità di esprimere e interpretare concetti, pensieri,
sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta (comprensione orale, espressione orale,
comprensione scritta ed espressione scritta) e di interagire adeguatamente e in modo creativo sul piano
linguistico in un’intera gamma di contesti culturali e sociali, quali istruzione e formazione, lavoro, vita
domestica e tempo libero.
2. La competenza multi linguistica condivide essenzialmente le principali abilità richieste per la
comunicazione nella madrelingua. La comunicazione nelle lingue straniere richiede anche abilità quali la
mediazione e la comprensione interculturale. Il livello di padronanza di un individuo varia inevitabilmente
tra le quattro dimensioni (comprensione orale, espressione orale, comprensione scritta ed espressione scritta)
e tra le diverse lingue e a seconda del suo retroterra sociale e culturale, del suo ambiente e delle sue esigenze
ed interessi.
3. La competenza matematica è l’abilità di sviluppare e applicare il pensiero matematico per risolvere una
serie di problemi in situazioni quotidiane. Partendo da una solida padronanza delle competenze aritmetico-
matematiche, l’accento è posto sugli aspetti del processo e dell’attività oltre che su quelli della
conoscenza. La competenza matematica comporta, in misura variabile, la capacità e la disponibilità a usare
modelli matematici di pensiero (pensiero logico e spaziale) e di presentazione (formule, modelli, schemi,
grafici, rappresentazioni). La competenza in campo scientifico si riferisce alla capacità e alla disponibilità a
usare l’insieme delle conoscenze e delle metodologie possedute per spiegare il mondo che ci circonda
sapendo identificare le problematiche e traendo le conclusioni che siano basate su fatti comprovati. La
competenza in campo tecnologico è considerata l’applicazione di tale conoscenza e metodologia per dare
risposta ai desideri o bisogni avvertiti dagli esseri umani. La competenza in campo scientifico, tecnologico e
ingegneristico comporta la comprensione dei cambiamenti determinati dall’attività umana e la
consapevolezza della responsabilità di ciascun cittadino.
4. La competenza digitale consiste nel saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie
della società dell’informazione per il lavoro, il tempo libero e la comunicazione. Essa implica abilità di base
nelle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC): l’uso del computer per reperire, valutare,
conservare, produrre, presentare e scambiare informazioni nonché per comunicare e partecipare a reti
collaborative tramite Internet.
5. La competenza personale, sociale e capacità di imparare ad imparare è l’abilità di perseverare
nell’apprendimento, di organizzare il proprio apprendimento anche mediante una gestione efficace del
tempo e delle informazioni, sia a livello individuale che in gruppo. Questa competenza comprende la
consapevolezza del proprio processo di apprendimento e dei propri bisogni, l’identificazione delle
opportunità disponibili e la capacità di sormontare gli ostacoli per apprendere in modo efficace. Questa
competenza comporta l’acquisizione, l’elaborazione e l’assimilazione di nuove conoscenze e abilità come
43
anche la ricerca e l’uso delle opportunità di orientamento. Il fatto di imparare a imparare fa sì che i discenti
prendano le mosse da quanto hanno appreso in precedenza e dalle loro esperienze di vita per usare e
applicare conoscenze e abilità in tutta una serie di contesti: a casa, sul lavoro, nell’istruzione e nella
formazione. La motivazione e la fiducia sono elementi essenziali perché una persona possa acquisire tale
competenza.
6. La competenza in materia di cittadinanza includono competenze personali, interpersonali e
interculturali e riguardano tutte le forme di comportamento che consentono alle persone di partecipare in
modo efficace e costruttivo alla vita sociale e lavorativa, in particolare alla vita in società sempre più
diversificate, come anche a risolvere i conflitti ove ciò sia necessario. Tale competenza dota le persone degli
strumenti per partecipare appieno alla vita civile grazie alla conoscenza dei concetti e delle strutture
sociopolitici e all’impegno a una partecipazione attiva e democratica.
7. La competenza imprenditoriale è la capacità di una persona di tradurre le idee in azione. In ciò rientrano
la creatività, l’innovazione e l’assunzione di rischi, come anche la capacità di pianificare e di gestire progetti
per raggiungere obiettivi. È una competenza che aiuta gli individui, non solo nella loro vita quotidiana, nella
sfera domestica e nella società, ma anche nel posto di lavoro, ad avere consapevolezza del contesto in cui
operano e a poter cogliere le opportunità che si offrono ed è un punto di partenza per le abilità e le
conoscenze più specifiche di cui hanno bisogno coloro che avviano o contribuiscono ad un’attività sociale o
commerciale. Essa dovrebbe includere la consapevolezza dei valori etici e promuovere il buon governo.
8. La competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturaliriguarda l’importanza
dell’espressione creativa di idee, esperienze ed emozioni in un’ampia varietà di mezzi di comunicazione,
compresi la musica, le arti dello spettacolo, la letteratura e le arti visive.
Il termine competenza si è inserito nel lessico del contesto scolastico con diverse accezioni, pertanto, per
dipanare ogni equivoco e fare chiarezza, è opportuno riportare qui le definizioni che si possono ricavare dai
documenti europei di conoscenze, abilità e competenze, per comprendere meglio il contributo dei saperi
disciplinari all’acquisizione delle competenze.
1) Conoscenze: risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze
sono un insieme di fatti, principi, teorie e pratiche relative ad un settore di lavoro o di studio. Nel contesto
del Quadro Europeo delle qualifiche le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche;
2) Abilità: capacità di applicare conoscenze e di utilizzare know-how per portare a termine compiti e
risolvere problemi. Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche, le abilità sono descritte come
cognitive (comprendenti l’uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) o pratiche (comprendenti l’abilità
manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti);
3) Competenze: comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o
metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale. Nel contesto
del Quadro europeo delle qualifiche le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia.
Le conoscenze (sapere validato) e le abilità (saper fare codificato) sono oggetti socio-culturali; la
competenza è un saper fare personale ed ha la natura di relazione basata su conoscenze e abilità applicate ad
un compito unitario in situazione.
La comunità scolastica progetta compiti significativi per testare il possesso della competenza e valutare la
conoscenza e le abilità disciplinari indispensabili per un agire competente.
Le discipline, però, non vanno viste separate l’una dall’altra da confini convenzionali che non hanno
riscontro con l’unitarietà tipica dei processi di apprendimento. Già nella scuola dell’infanzia ogni campo di
esperienza offre un insieme di oggetti, situazioni, immagini e linguaggi, riferiti ai sistemi simbolici della
nostra cultura, capaci di evocare, stimolare, accompagnare apprendimenti progressivamente più sicuri. I
campi di esperienza suggeriscono all’insegnante orientamenti, attenzioni e responsabilità nel creare piste di
lavoro per organizzare attività ed esperienze volte a promuovere la competenza, che a questa età va intesa in
modo globale e unitario. Allo stesso modo le discipline, non più aggregate in aree, vanno intese come chiavi
interpretative disponibili ad ogni possibile utilizzazione. Le Indicazioni con i nuovi scenari ne rafforzano
trasversalità e interconnessioni per assicurare l’unitarietà del loro insegnamento, a tal fine i docenti
promuovono attività significative nelle quali gli strumenti e i metodi caratteristici delle discipline si
confrontano e si intrecciano tra loro nella prospettiva di un nuovo umanesimo quale premessa per l’esercizio
di una cittadinanza nazionale, europea e planetaria.
L’educazione alla cittadinanza viene promossa attraverso esperienze significative che consentano di
apprendere il concreto prendersi cura di se stessi, degli altri e dell’ambiente e che favoriscano forme di
cooperazione e di solidarietà. Questa fase del processo formativo è il terreno favorevole per lo sviluppo di
44
un’adesione consapevole a valori condivisi e di atteggiamenti cooperativi e collaborativi che costituiscono la
condizione per praticare la convivenza civile. Obiettivi irrinunciabili dell’educazione alla cittadinanza sono la
costruzione del senso di legalità e lo sviluppo di un’etica della responsabilità, che si realizzano nel dovere di
scegliere e agire in modo consapevole e che implicano l’impegno a elaborare idee e a promuovere azioni
finalizzate al miglioramento continuo del proprio contesto di vita, a partire dalla vita quotidiana a scuola e dal
personale coinvolgimento in routine consuetudinarie.
è il cuore
didattico del
ptof
è finalizzato allo sviluppo di competenze per “saper stre insieme”
è un percorso che
va costruito nella
scuola
si predispone
all’interno del ptof
si articola con i
campi di esperienza
della scuola
dell’infanzia e le
discipline della scuola del I ciclo
è necessario che
sia sempre pensato
in una prospettiva
interculturale
descrive l’intero
percorso formativo
che lo studente compie
compone in un
disegno unitario, le
tessere del mosaico
di esigenze degli
alunni, della scuola,
del territorio
è predisposto dalla
comunità
professionale nel
rispetto dei vincoli delle indicazioni
IL CURRICOLO
45
ARTICOLAZIONE DEL CURRICOLO E ORGANIZZAZIONE DELLA
DIDATTICA
La scuola di oggi è al centro di un processo di rinnovamento continuo e, per sistematizzare i propri
obiettivi e i traguardi della competenze cui punta, deve avvalersi del Curricolo Verticale, supporto
didattico moderno e completo, che costituisce il fondamentale strumento progettuale ed operativo
per tutto il corpo docente.
L’Istituto Comprensivo, nell’organizzazione delle attività didattiche, ha un obiettivo primario: la
qualità dell’apprendimento di ogni alunno. Ciò significa liberarsi dalla didattica a compartimenti
stagni, organizzata in contenuti da somministrare ai ragazzi in sequenze lineari,i
cosiddetti“programmi disciplinari”.
Quando parliamo di “azione educativa”,ci riferiamo al concetto di istruzione come “costruzione di
competenze”, nelle quali le conoscenze e abilità non sono mai statiche, bensì in continua evoluzione,
cosicché l’alunno progredisca di giorno in giorno, accrescendo il senso di appartenenza alla comunità,
l’identità di cittadino, l’approfondimento della conoscenza di sé e degli altri. La necessità di
lavorare per competenze si concretizza nella progettazione di percorsi didattici funzionali al
perseguimento dei “ traguardi di competenza”.
Si imposterà la didattica e l’insegnamento in modo che gli alunni possano avvicinarsi al sapere attraverso
l’esperienza e acquisire la teoria attraverso un percorso induttivo, che passi dall’esperienza alla sua
rappresentazione. La didattica per competenze si avvale di diverse strategie e tecniche sia didattiche che
organizzative:
• didattica tradizionale trasmissiva (lezione frontale, esercitazione ecc.);
• contestualizzazione dei concetti, dei principi, dei contenuti disciplinari nella realtà e nell’esperienza;
• proposizione in chiave problematica e interlocutoria dei contenuti di conoscenza e utilizzo di mediatori e
tecniche didattiche flessibili;
• valorizzazione dell’esperienza dell’allievo attraverso la proposta di problemi da risolvere, situazioni da
gestire, prodotti da realizzare in autonomia e responsabilità, individualmente e in gruppo( problem solving e
ricerca)
• riflessione e riformulazione metacognitive continue, prima, durante e dopo l’azione, per trovare
giustificazione, significato, fondamento e sistematizzazione al proprio procedere.
In questa ottica, il nostro Comprensivo ha fissato con il proprio Curricolo Verticale, “cuore didattico del
Piano dell’Offerta Formativa”, le tappe e i traguardi da raggiungere nel percorso formativo continuo,
attenendosi agli standard diffusi nell’area UE e OCSE, monitorando i risultati e i livelli di
apprendimento, ponendo rimedio alle situazioni di carenza e, al contrario, promuovendo le eccellenze,
proponendo modelli didattici ed organizzativi nuovi, in linea con gli esiti di apprendimento.
Ogni disciplina prevede delle mete, i cosiddetti traguardi per lo sviluppo delle competenze, articolati in
un’ottica verticale e unitaria di crescente complessità, da perseguire rispettivamente alla fine della Scuola
Primaria e a conclusione del triennio di Scuola Secondaria di I grado.
Il curricolo è basato sulle otto Competenze chiave di cittadinanza, sulle quali sono state incardinati i
Traguardi di sviluppo delle competenze proprie delle discipline.
La progettazione dei curricoli, la selezione dei traguardi dello sviluppo delle competenze sociali e civiche,
degli obiettivi di apprendimento, dei criteri di valutazione delle competenze impegnano i docenti nella
messa a punto di documenti programmatici all’interno dei gruppi di lavoro, convocati periodicamente per
dipartimenti disciplinari. Questi documenti individuano i nodi concettuali delle singole discipline, delle
competenze base, di cittadinanza e le competenze da certificare.
46
PROGETTAZIONE CURRICULARE ED EXTRACURRICULARE
PER L’AMPLIAMENTO ED ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
PREMESSA
In rapporto a quanto già esplicitato, relativamente a finalità generali, obiettivi prioritari e aree di
miglioramento coerenti con le criticità evidenziate nel RAV e con il PdM, la scuola ha individuato una serie
di azioni e progetti, suddivisi per aree di intervento, atti ad ampliare e potenziare l’offerta formativa.
La scuola ritiene prioritaria la necessità di aiutare gli allievi a gestire le proprie emozioni e costruire un
rapporto sano ed equilibrato con se stessi e con gli altri, al fine di migliorare i propri comportamenti,
accrescendo la capacità di riflettere su se stessi, l’interesse per il sapere e il rispetto dell’ambiente. Emerge
altresì la necessità di potenziare le competenze di base nell’area linguistica e logico-matematica e di
sensibilizzare all’importanza della conoscenza delle lingue straniere.
I progetti e le attività individuati durante il triennio di riferimento del PTOF rispondono alle seguenti
finalità:
• innalzare livelli di istruzione e competenze nel rispetto di tempi e stili di apprendimento;
• contrastare le disuguaglianze socio-culturali e territoriali;
• prevenire l’abbandono e la dispersione scolastica;
• realizzare una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione
didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva;
• garantire il diritto allo studio e le pari opportunità di successo formativo;
• promuovere attività educative, culturali, artistiche e sportive da svolgere presso gli edifici scolastici,
anche in collaborazione con le famiglie e le realtà associative del territorio e del terzo settore;
• potenziare le competenze chiave per l’apprendimento permanente;
• sviluppare e migliorare le competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero
computazionale, all’utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla
produzione e ai legami con il mondo del lavoro.
Con lo scopo di fornire una visione globale dei progetti, dei loro contenuti e della coerenza con il Rapporto
di Autovalutazione e il Piano di Miglioramento, vengono illustrate di seguito:
• schede relative ai progetti di potenziamento e miglioramento delle criticità evidenziate dal RAV, da
attuarsi nell’arco del triennio,
• tabelle sintetiche dei progetti di ampliamento dell’offerta formativa da realizzare nell’ a.s.
2018/2019, conformemente alle aree di potenziamento/miglioramento individuate (le schede
progettuali dettagliate sono depositate agli atti della scuola).
I progetti verranno realizzati sia in orario curriculare che extra-curriculare, grazie all’utilizzo delle risorse
dell’organico di potenziamento e/o dei docenti curriculari, e potranno prevedere anche la partecipazione di
esperti esterni. Le risorse economiche necessarie, deriveranno dal FIS o da specifici finanziamenti regionali,
nazionali e/o europei.
47
ATTIVITÀ DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
SCUOLA INFANZIA
In tutte le Scuole dell’Infanzia del nostro Istituto si attuano i seguenti progetti di ampliamento dell’offerta
formativa:
SCUOLA PRIMARIA Le attività di arricchimento dell’offerta formativa trovano la loro applicazione e sviluppo sia nelle ore
curriculari che in quelle extra-curriculari. Sono presenti i seguenti progetti:
PARTECIPAZIONE AL
CONCORSO “IO LEGGO PERCHÉ”
“LEGGERE LIBERI”
”GEMELLAGGIO
LETTERARIO
Educazione artistica e
creativa musicale
Approccio alla lettura e al
mondo dei libri:
partecipazione al concorso “LIBRIAMOCI|”
MERCATINO DI
NATALE
“ PRENDI
UN’EMOZIONE”
“IO LEGGO PERCHE’
IO LEGGO PERCHE’”
Approccio alla letto-
scrittura attraverso attività
ludiche
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SCUOLA SECONDARIA I GRADO Le attività di arricchimento dell’offerta formativa, previste in orario scolastico e/o extrascolastico, vengono
espletate nei seguenti progetti:
“CONCERTO DI
NATALE”
“CARNEVALE PER LE
VIE DEL PAESE”
L’ALTERNATIVA
C’E’…EDUCARE ALLA
CITTADINANZA E
COSTITUZIONE
IO CON L’
“BRINGING
EUROPE HOME AT
SCHOOL”
ERASMUS+
PROGETTO
“TRINITY”
Progetto per l’intitolazione della scuola con la realizzazione di un’immagine di Pitagora in
ceramica con la collaborazione dei Padri Trinitari
Accoglienza e orientamento
“ Gemellaggio letterario”
Educazione ambientale e conoscenza del proprio territorio
Laboratorio di Lettura e adesione a LIBRIAMOCI
Partecipazione al concorso “Io leggo perché”
Potenziamento della lingua inglese (laboratori di animazione teatrale in lingua, conversazioni con
madrelingua, CLIL, Certificazione Trinity, scambi culturali per Erasmus + EUROPEAN
STUDENT AMATEUR FILM FESTIVAL)
Giornalino scolastico cartaceo e on line
Partecipazione al Giffoni film festival
Partecipazione a SPETTACOLI TEATRALI
Recupero delle competenze di matematica ALLENA….MENTI
Prima edizione “Festival delle scienze delle scienze”
“ Lo so fare da solo”
Giochi sportivi e studenteschi
Step by step con le Olimpiadi della Matematica
Partecipazione a Concorsi anche di carattere artistico, letterario e musicale
Iniziative realizzate in occasione della Giornata della Memoria
Iniziative sul bullismo
Coltiviamo il futuro
Educazione alla salute
Progetti PON
➢ Basilicata in marcia per la cultura
➢ Guadagnare salute Basilicata
➢ Progetto PNSD “Atelier della comunic@zione
49
Le schede che seguono rappresentano le direttrici lungo le quali è organizzata la Progettazione d’Istituto con
recupero e potenziamento delle competenze di base, competenze digitali e competenze di cittadinanza
globale.
Denominazione
progetto n.1
Scheda A - PIANIFICARE E PROGETTARE INSIEME PER
MIGLIORARE GLI ESITI
Priorità Risultati nelle prove nazionali standardizzate
Descrizione
della priorità cui
si riferisce
Riduzione della varianza tra le classi
Descrizione del
traguardo di
risultato
Migliorare il punteggio di alcune classi in Italiano e Matematica, facendolo
rientrare nella media nazionale e del contesto geografico di riferimento.
Riduzione graduale, nel biennio, della varianza tra le classi con steps
intermedi del - 5%;- 8%.
Obiettivo di
processo
Concordare prove di verifica comuni alla fine della 5^ classe della scuola
primaria e all'inizio della 1^ classe della scuola secondaria di I Grado.
Utilizzare criteri di valutazione omogenei e condivisi nel passaggio dalla
scuola primaria alla scuola secondaria di I Grado
Somministrare, nel corso dell'a. s., un numero maggiore di prove di
simulazione dei test INVALSI e rimodulare la programmazione in base ai
risultati.
Altre priorità Allineare i criteri di valutazione delle prove utilizzate dai docenti ed estendere
l’utilizzo delle prove comuni.
Situazione su cui
interviene Allineamento dei risultati tra le varie classi, riduzione della varianza.
Attività previste
Prove di verifica comune alla fine della Va Classe della Primaria e all’inizio
della classe Ia della secondaria. Somministrazione di prove comuni,
INVALSI in tre momenti diversi dell’anno scolastico.
Risorse
finanziarie
necessarie
€ 200: acquisto di materiale didattico e di facile consumo.
€ 3.500 (ore frontali) + € 1.750 (ore funzionali) per docenti curriculari (FIS).
Risorse umane
(ore) / area
Docenti di Italiano e Matematica della scuola primaria e secondaria (100 ore
frontali complessive), docenti responsabili dei Dipartimenti disciplinari,
Funzioni Strumentali dell’Area PTOF e Curricolo, (100 ore funzionali
complessive);docenti dell’organico di potenziamento delle classi di concorso
A059 e A043 (100 ore complessive).
Altre risorse
necessarie Materiali reperibili sulla piattaforma Indire, LIM
Indicatori
utilizzati
Esiti delle prove (punteggi medi, varianza, indici di correlazione)
Valori /
situazione attesi Con riferimento agli indicatori utilizzati, al termine del percorso
50
Denominazione
progetto n.2
Scheda B - RECUPERO, CONSOLIDAMENTO E
POTENZIAMENTO DELLE ABILITÀ LOGICO-MATEMATICHE
Priorità cui si
riferisce Risultati nelle prove nazionali standardizzate
Traguardo di
risultato Portare il valore della media d’Istituto prossimo al 60%
Obiettivo di
processo
Organizzare i corsi di recupero/potenziamento distribuendoli in maniera
razionale nel corso dell’anno scolastico: nella Scuola Primaria e nella
Secondaria. Potenziare l’offerta formativa per valorizzare gli studenti con
particolari attitudini.
Altre priorità Migliorare gli esiti nell’ambito logico-matematico
Situazione su cui
interviene
Il RAV evidenzia un tasso di ripetenza molto basso, ma molti allievi
ammessi alla classe successiva non hanno conseguito la sufficienza piena
nell’area matematica (l’esito viene notificato alle famiglie).Mettere in atto
un progetto di recupero fin dai primi mesi dell’anno, consente di intervenire
tempestivamente e, nel caso di carenze gravi, di correre ai ripari ed evitare
situazioni di disagio progressivo che concorrono a rendere irrecuperabili i
deficit. La presenza di un buon numero di allievi con elevate competenze
matematiche, inoltre, orienta la scuola a differenziare gli interventi e a
selezionare percorsi strategici volti alla valorizzazione del merito.
Attività previste
Analisi degli esiti delle prove di ingresso. Individuazione degli ambiti di
competenza con il maggior numero di carenze. Attivazione di interventi
immediati di recupero (progetti extracurriculari e/o pause didattiche), analisi
degli esiti e comparazione con la valutazione iniziale. Analisi delle schede
di valutazione del primo quadrimestre. Prosecuzione degli interventi,
differenziati per fasce di livello, nel secondo quadrimestre. Analisi dei
risultati finali.
Risorse
finanziarie
necessarie
€ 200 per acquisto risme di carta, toner; € 300 materiali didattici , testi e
giochi strategici di matematica, software specifici di matematica.
€ 3.500 per docenti interni.
Risorse umane
(ore) / area
1 docente dell’organico di potenziamento classe di concorso A059 con un
impegno orario annuo di 100 ore.
2 docenti dell’organico di potenziamento della Scuola Primaria con un
impegno orario complessivo di 100 ore.
Docenti interni curriculari per un impegno orario di 100 ore.
Impegno finanziario e risorse umane derivanti dal FIS e da altri progetti
candidati dall’istituto, ivi compresi i PON FSE.
Altre risorse
necessarie
Laboratori multimediali dotati di LIM, laboratori operativi per tornei
matematici.
Indicatori
utilizzati
Esiti delle prove di verifica, valutazioni quadrimestrali, numero di notifiche
alle famiglie, n. alunni partecipanti a eventi, tornei, concorsi a carattere
matematico destinati alle eccellenze.
Stati
di avanzamento
Controllo e monitoraggio delle azioni intraprese per la pianificazione delle
azioni future, nell'ottica del miglioramento continuo degli esiti di
apprendimento.
Situazione attesa
Diminuzione delle carenze nella preparazione complessiva degli allievi.
Aumento della padronanza nel calcolo e delle abilità di problem solving.
Miglioramento del metodo di studio e del grado di comprensione. Aumento
della partecipazione alle lezioni, con interventi pertinenti.
51
Denominazione
progetto n.3 SCHEDA C - ESSERE CITTADINI EUROPEI
Priorità cui si
riferisce Migliorare le competenze in lingua inglese e valorizzare le eccellenze
Traguardo di
risultato Innalzare le abilità linguistiche di comprensione e comunicazione
Obiettivo di
processo
Allinearsi al Quadro di Riferimento Europeo estendendolo ai tre ordini
di scuola
Altre priorità Completare il percorso formativo con certificazioni linguistiche
Situazione su cui
interviene
Gli studenti della Scuola Primaria e della Secondaria di Primo Grado
necessitano di attività di potenziamento per la lingua inglese
Attività previste
Potenziamento curriculare con docenti interni (curriculari e docenti di
potenziamento) e docente madrelingua per il conseguimento di una
buona comunicazione in lingua inglese finalizzata all’acquisizione della
certificazione linguistica.
Scambi culturali in presenza e/o gemellaggi elettronici con altre scuole,
italiane ed estere previsti dal Progetto Erasmus+, e dal Progetto e
twinning.
Sperimentazione del Progetto CLIL.
Corsi extracurriculari di potenziamento della Lingua Inglese.
Esami per la certificazione linguistica Trinity College
Risorse finanziarie
necessarie
€ 1.500 per il docente madrelingua
€ 1.750 per docenti interni (FIS)
Risorse umane
(ore) / area
100 ore: Docente di lingua inglese dell’organico di potenziamento
A 0345;
50 ore: Docenti curriculari scuola primaria e secondaria di I Grado;
50 ore: Docente madrelingua.
Altre risorse LIM, DVD, laboratori multimediali
Indicatori utilizzati Quadro di riferimento europeo
Stati di
avanzamento
Incremento del 10% del conseguimento della certificazione europea
nell’arco dei tre anni.
Numero di alunni partecipanti agli scambi culturali in presenza o su
piattaforma elettronica.
Valori / situazione
attesi
Il miglioramento atteso alla fine di ogni anno di progetto è quello di
innalzare il livello qualitativo delle conoscenze della lingua inglese
verificabile anche negli esiti scolastici finali
52
Denominazione
progetto n.4
SCHEDA D - PROGETTO ORIENTAMENTO E CONTINUITÀ
Priorità cui si
riferisce
Le azioni mirano alla prevenzione del disagio e della dispersione, attraverso la
realizzazione di un clima relazionale positivo tra gli alunni e docenti dei vari
ordini di scuola Traguardo di
risultato Valorizzare la valenza orientativa della didattica in maniera trasversale per tutte
le discipline.
Obiettivo di
processo
• Conoscere le esperienze pregresse e le realtà di provenienza degli
alunni
• mettere gli alunni nelle condizioni ideali di iniziare con serenità il
futuro percorso scolastico
• Favorire il processo di apprendimento attraverso la continuità didattica
ed educativa
• promuovere l'integrazione degli alunni di culture diverse e degli alunni
diversamente abili
• Proporre attività comuni da svolgere tra gli insegnanti dei diversi ordini
di scuola
Situazione su cui
interviene Classi di passaggio dei tre ordini, docenti coinvolti
Attività previste
La commissione continuità, in cui sono presenti insegnanti rappresentanti i tre
ordini di scuola, organizzano incontri periodici per promuovere azioni di
coordinamento interno, pianifica e programma attività da realizzare in maniera
laboratoriale e coordina progetti comuni tra i tre ordini di scuola.
Risorse finanziarie
necessarie
€ 500 per l’acquisto di materiale multimediale, software e materiale di facile
consumo. € 1750 per docenti (FIS)
Risorse umane
(ore) / area
Funzioni Strumentali per la continuità e l’orientamento Docenti interni (100 ore funzionali complessive per incontri nei dipartimenti
disciplinari e commissioni di lavoro).
Indicatori utilizzati Colloqui con gli alunni, numero di iscrizioni
Stati di
avanzamento
• Gli insegnanti programmano giornate di "Scuola aperta” rivolto
agli alunni delle classi quinte e ai bambini che si iscriveranno alla
scuola primaria. In queste giornate, gli insegnanti di scuola
d'infanzia e di scuola primaria propongono attività grafico-
pittoriche-manipolative e giochi finalizzati alla socializzazione e
alla cooperazione allo scopo di costruire aspettative positive verso
l'ingresso della scuola primaria, curiosità verso la nuova scuola e i
compagni che incontreranno. Gli insegnanti di scuola secondaria
organizzano mini-laboratori e propongono lezioni interattive con
la LIM per i bambini del quinto anno si scuola primaria. I docenti
dell'indirizzo musicale presentano lezioni-concerto e gli alunni
delle classi prime accompagnano i giovani ospiti e a visitare i
locali della scuola.
• A fine anno scolastico si organizzeranno incontri tra i docenti
delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria per ricevere
informazioni e conoscere la realtà degli alunni che si iscriveranno,
con particolare cura per la situazione didattica ed educativa degli
alunni problematici e di quelli portatori di handicap. Valori / situazione
attesi Realizzazione di una didattica orientativa armonica ed efficace in tutti gli ordini
di scuola dell’istituto.
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Per una scuola aperta, innovativa e inclusiva, il nostro Istituto ha candidato PROGETTI PON che sono stati
autorizzati e riguardano Competenze di base in chiave innovativa, Competenze di Cittadinanza Globale,
Pensiero computazionale e cittadinanza digitale, Patrimonio culturale artistico e paesaggistico in rete. A ciò
si aggiunge il PON Ambienti digitali per la didattica integrata che riguarda le attrezzature innovative che
servono per attivare i precedenti progetti.
PON AUTORIZZATI
Competenze di base in chiave innovativa (avviso n. 1953) Primaria e Sec. I grado
Pensiero computazionale e cittadinanza digitale (avviso n. 2669) Primaria e Sec. I grado
Competenze di Cittadinanza Globale (avviso n. 3340) Sec. I grado
Ambienti digitali per la didattica integrata (avviso n.9911 del 20 aprile
2018)
ISTITUTO COMPRENSIVO
Patrimonio culturale, artistico e paesaggistico in rete con IIS
BERNALDA FERRANDINA (avviso n. 4427)
Sec. I grado
Seguono le schede di progetto dei singoli Pon sopra elencati.
Denominazione
progetto n. 5
SCHEDA E - PROGETTO PON FSE COMPETENZE DI BASE
(Avviso pubblico 1953 del 21 febbraio 2017)
Priorità cui si riferisce
Rafforzare le competenze di base delle studentesse e degli studenti, allo
scopo di compensare svantaggi culturali, economici e sociali di contesto,
garantendo il riequilibrio territoriale, e ridurre il fenomeno della dispersione
scolastica.
Traguardo di risultato
Proporre approcci innovativi che mettano al centro lo studente e i propri
bisogni e che valorizzino gli stili di apprendimento e lo spirito d’iniziativa
per affrontare in maniera efficace e coinvolgente lo sviluppo delle
competenze di base
Obiettivo di processo
Effettuare interventi di sostegno didattico, tutoraggio e accompagnamento
per rafforzare le competenze di comunicazione in lingua madre e in lingua
straniera, quelle logico-matematiche e le competenze di base in campo
scientifico.
Situazione su cui
interviene
Gran parte dei casi di insuccesso scolastico ha origine da bassi livelli di
autostima e disagio, che si traducono in demotivazione, difficoltà di
relazione e scarso rendimento.
Attività previste
Il progetto, quindi, vuole stimolare nel bambino di scuola dell’infanzia la
creatività, la capacità di risolvere i problemi in maniera diversa e innovativa,
la conoscenza di se stesso, dell’altro e della realtà che lo circonda.
Sezione per l’infanzia prevede tre moduli :
ATTIVA MENTE
CREATIVA_MENTE
EMOTIVA_MENTE
Mentre negli alunni del primo ciclo,il progetto vuole rafforzare le
competenze di comunicazione in lingua madre e in lingua straniera, quelle
logico-matematiche e le competenze di base in campo scientifico. Si articola
in cinque moduli per la primaria e secondaria:
SONO BRAVO ANCH’IO (italiano PRIMARIA)
VERSO UNA MAGGIORE CONSAPEVOLEZZA DELLE PROPRIE
POTENZIALITA’ (italiano SECONDARIA)
LE FORME GEOMETRICHE: DALLA CARTA ALLA PRODUZIONE 3D
(PRIMARIA -SECONDARIA)
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PROGETTO DI LINGUA INGLESE ……STORYTELLING
(PRIMARIA -SECONDARIA)
INDAGINE SULLE ACQUE (SECONDARIA)
Risorse finanziarie
necessarie
Finanziamenti ottenuti dal bando P.O.N. per un importo di 17.046,00 infanzia +
43.656,00 primo ciclo
Risorse umane (ore) / area Esperti e tutor per la realizzazione di ciascun modulo didattico
Indicatori utilizzati Schede, questionari di gradimento, tasso di frequenza ai laboratori, esiti di
apprendimento, schede di osservazioni sistematiche di modifiche dei
comportamenti “problema”.
Stati di avanzamento Realizzazione delle attività laboratoriali con apertura pomeridiana della
scuola; azioni di verifica delle procedure attivate.
Analisi degli esiti finali.
Valori / situazione attesi Innovare la didattica e innalzare i livelli complessivi di apprendimento degli
allievi.
Denominazione
progetto n. 5
SCHEDA F - PROGETTO PON FSE - AVVISO 3340 DEL 23/03/2017 -
competenze di cittadinanza globale per lo sviluppo delle competenze
trasversali
Priorità cui si riferisce Sviluppare le competenze trasversali che possono contribuire al pieno
esercizio da parte delle allieve e degli allievi di una cittadinanza globale.
Traguardo di risultato
Le azioni sono finalizzate allo sviluppo delle competenze trasversali, sociali
e civiche, che rientrano nel più ampio concetto di promozione della
cittadinanza globale, al fine di formare cittadini consapevoli e responsabili in
una società moderna, connessa e interdipendente.
Obiettivo di processo
Sostenere approcci innovativi, in grado di superare la dimensione frontale e
trasmissiva dei saperi, promuovere la didattica attiva, mettere al centro le
studentesse e gli studenti adulti e valorizzare lo spirito d’iniziativa per
affrontare in maniera efficace e coinvolgente lo sviluppo e il potenziamento
delle competenze.
Situazione su cui
interviene
Gli studenti della Scuola Primaria e della Secondaria di Primo Grado
necessitano di accrescere il senso sociale e civico
Attività previste Incontri extracurricolari per l’educazione alimentare, cibo e territorio,
educazione ambientale, civismo, rispetto delle diversità e cittadinanza attiva
Risorse finanziarie
necessarie Finanziamenti ottenuti dal bando P.O.N. per un importo di €.27.210
Risorse umane (ore) /
area Esperti e tutor per la realizzazione di ciascun modulo didattico
Indicatori utilizzati
Schede, questionari di gradimento, tasso di frequenza ai laboratori, esiti di
apprendimento, schede di osservazioni sistematiche di modifiche dei
comportamenti “problema”.
Stati di avanzamento
Realizzazione delle attività laboratoriali con apertura pomeridiana della
scuola; azioni di verifica delle procedure attivate.
Analisi degli esiti finali.
Valori / situazione attesi Promozione di una sensibilità sociale attraverso il riconoscimento dell’altro
nei suoi bisogni e nelle sue potenzialità
55
Denominazione
SCHEDA G - AVVISO N. 2669 DEL 03/03/2017 PON FSE - PENSIERO
COMPUTAZIONALE E CITTADINANZA DIGITALE
“A SCUOLA DI CITTADINANZA DIGITALE”
Priorità cui si riferisce Potenziare le tecnologie e il loro uso per lo sviluppo delle competenze digitali e del pensiero
computazionale per aiutare a sviluppare competenze logiche e capacità di problem solving.
Traguardo di risultato
Il progetto intende creare nei discenti un abito culturale trasversale ad ogni disciplina e capace
di forgiare una forma mentis adeguata ai tempi che i discenti vivono e vivranno in futuro.
• Sviluppare la competenza digitale.
• Favorire lo sviluppo della creatività.
• Imparare a padroneggiare la complessità .
• Sviluppare la capacità di ragionamento accurato e preciso.
• Lavorare in Team
Obiettivo di processo • Rendere l’ambiente di apprendimento più innovativo e stimolante, con attività
didattiche di tipo laboratoriale, allargando l’azione educativo-didattica sul territorio.
• Familiarizzare con la logica del pensiero computazionale
Situazione su cui
interviene
Il progetto si rivolge a studenti delle scuole primaria e secondaria nella consapevolezza che gli
studenti vivano in una duplice dimensione. La prima, tipica del loro tempo, ovvero un mondo
virtuale, digitalizzato, fatto di schemi complessi ed articolati su scala globale. La seconda, tipica
di una realtà provinciale con antichi retaggi di una cultura contadina in cui tradizione e
modernità ancora si fronteggiano in un dibattito impari in termini di infrastrutture tecnologiche.
I moduli si pongono in continuità con i progetti per l’ampliamento dell’offerta formativa inseriti
nel PTOF e con le metodologie che favoriscono l'apprendimento delle competenze informatiche
legate alla cittadinanza digitale e allo sviluppo del pensiero logico.
Attività previste
Il progetto propone due tipologie di percorsi riferiti alla sottoazione 10.2.2A - Competenze di
base
1) Sviluppo del pensiero computazionale e della creatività digitale
2) Competenze di cittadinanza digitale
Per ciascuna tipologia sono previsti moduli destinati rispettivamente agli alunni della Scuola
Primaria e agli alunni della Scuola Secondaria di primo grado.
Le attività saranno condotte utilizzando diversi dispositivi pedagogici di nota efficacia; per le
finalità didattiche prefissate si userà il metodo attivo del learning by doing valido per entrambe
le tipologie di modulo.
Sono previsti, inoltre, incontri che coinvolgono le famiglie, condotti da personale esperto per
sensibilizzare i genitori e i ragazzi sui rischi connessi all'uso irresponsabile della rete e ad
apprendere le modalità migliori per ottenere vantaggi della comunicazione in rete
Risorse finanziarie
necessarie Finanziamenti del bando P.O.N. per un importo di € 22.728,00
Risorse umane (ore)area Esperti e tutor per la realizzazione di ciascun modulo didattico
Indicatori utilizzati Schede, questionari di gradimento, tasso di frequenza ai laboratori, esiti di apprendimento,
schede di osservazioni sistematiche di modifiche dei comportamenti “problema” e valutazione
dell’elaborato prodotto
Stati di avanzamento Realizzazione delle attività laboratoriali con apertura pomeridiana della scuola; azioni di
verifica delle procedure attivate.
Analisi degli esiti finali.
Valori / situazione attesi
Innovare la didattica e innalzare i livelli complessivi di apprendimento degli allievi.
L’attività consente di acquisire • familiarità con il linguaggio di programmazione • abilità nel
lavoro di gruppo e nello sviluppo di progetti • una maggiore motivazione nella partecipazione
alle attività scolastiche in generale.
56
La scuola è inoltre in attesa della valutazione dei seguenti progetti PON
CANDIDATURE PON IN ATTESA DI VALUTAZIONE
Inclusione sociale e integrazione (avviso n. 4294) Infanzia, Primaria e Sec. I grado
Competenze di base in chiave innovativa 2°edizione
(avviso n. 4395)
Infanzia, Primaria e Sec. I grado
Inclusione sociale e lotta al disagio-2°edizione (avviso n. 4396) Primaria e Sec. I grado
Ambienti Digitali per la didattica integrata con gli Arredi Scolastici
(avviso n. 9911)
Sec. I grado
Ambienti Digitali per la didattica integrata con gli Arredi Scolastici
(avviso n. 9911) BIS
Primaria e Sec. I grado
Pensiero computazionale e cittadinanza digitale (avviso n. 2669) BIS Primaria e Sec. I grado
LE NOSTRE ATTIVITA’ CARATTERIZZANTI
IL GLOBALISMO AFFETTIVO
Il Globalismo affettivo o Metodo Fonematico Informatizzato, coinvolgerà tutti i bambini di 5 anni dei
rispettivi plessi. Si tratta di un innovativo e multimediale metodo didattico che punta sulla interattività e sul
coinvolgimento affettivo dei bambini. Attraverso racconti e computer mette in moto la mente, il cuore e la
fantasia dei piccoli e così incominciare a leggere e scrivere diventa un gioco. Il metodo sollecita la
curiosità dei bambini, utilizzando i diversi canali di apprendimento: visivo, uditivo, emotivo, affettivo-
relazionale, mimico ed iconico-gestuale. Il Globalismo Affettivo suscita una partecipazione gioiosa ed un
autentico interesse al gioco e all' apprendimento inteso non come sforzo, ma come piacere e
divertimento.
SEZIONE PRIMAVERA
Per sostenere le famiglie e i loro bambini nel processo anticipato nella scuola, come previsto dalla L 296/06,
viene costituita la “SEZIONE PRIMAVERA” che accoglie 20 bambini di età compresa tra i 24 / 36 mesi.
CL@SSE 2.0
Nel nostro Istituto Comprensivo sono state attivate, tre cl@ssi 2.0. due nella Primaria e una alla Secondaria.
Finalità del progetto e risultati attesi: Miglioramento delle performance cognitive degli alunni, del loro
livello di partecipazione e di attenzione; sviluppo della capacità di problem solving e di produzione
autonoma di contenuti linguistici ed espressivi; miglioramento del clima della classe basato sul cooperative
learning, per sviluppare competenze di tipo collaborativo.
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CLASSE AD INDIRIZZO MUSICALE
La Scuola Secondaria di I Grado vanta un Corso ad indirizzo musicale che si configura come
specifica offerta formativa e non va confuso con laboratori o attività musicali e strumentali di vario tipo
che, pur rappresentando un’apprezzabile e auspicabile ampliamento dell’offerta didattica di un istituto
nell’ambito dell’Ed. Musicale, non sono organizzati secondo le modalità previste dal DM 201/99.
L’attivazione dell’indirizzo musicale costituisce il necessario raccordo fra la formazione musicale di base e
l’alta formazione musicale.
Per l’accesso al corso è prevista un’apposita prova orientativo-attitudinale predisposta dalla Scuola per gli
alunni che, all’atto dell’iscrizione, abbiano manifestato la volontà di frequentare i Corsi e non è richiesta
alcuna conoscenza musicale di base. Gli alunni, dopo un breve periodo di esplorazione, vengono ripartiti in
quattro gruppi per l’insegnamento di quattro diversi strumenti musicali che, presenti come materia di studio,
sono: violino, clarinetto, pianoforte e chitarra.
Per gli alunni il carico orario risulta aumentato di tre ore settimanali suddivise in due rientri così articolati:
una lezione collettiva e una lezione a piccoli gruppi.
La materia “Strumento musicale” diventa curriculare a tutti gli effetti.
CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO NEI PROCESSI FORMATIVI La continuità dei processi educativi rappresenta una condizione essenziale per assicurare agli alunni un
positivo conseguimento delle finalità dell’istruzione obbligatoria. Al fine di prevenire le difficoltà nel
passaggio da un grado all’altro di scolarità, sono garantite forme di raccordo pedagogico, curriculare ed
organizzativo tra le diverse scuole.
Il piano prevede azioni di:
✓ Continuità verticale (coordinamento dei curricoli, conoscenza del percorso formativo degli alunni,
conoscenza dell’ambiente e dell’organizzazione della scuola che l’alunno dovrà frequentare): ha
come obiettivo quello di prevenire le difficoltà di passaggio tra la Scuola dell’Infanzia, la Primaria
, la Secondaria di Primo grado e i conseguenti fenomeni di disagio, di dispersione e abbandono
scolastico.
✓ Continuità orizzontale (incontri scuola-famiglia, rapporti con gli Enti Locali, le Unità Sanitarie e le
Associazioni territoriali): ha il compito di promuovere l’integrazione con la famiglia e il
territorio e di pervenire ad un confronto e alla condivisione delle strategie educative, sulla base dei
bisogni formati dell’ alunno, per favorire una sua crescita armonica.
Le azioni mirano anche alla prevenzione del disagio e della dispersione, attraverso la realizzazione di un
clima positivo tra i docenti dei diversi ordini di scuola. Nel concreto, l’istituto comprensivo di Bernalda
realizza le seguenti iniziative:
- incontri tra gli alunni delle classi-ponte ( anche per i bambini della sezione “Primavera” per una prima
conoscenza dell’ambiente, dell’organizzazione e delle strutture);
- progettazione di percorsi didattici sequenziali;
- organizzazione di ”giornate di accoglienza”;
- realizzazione di progetti di arricchimento articolati nell’ottica della continuità e organizzati per gruppi
misti di alunni provenienti dai diversi ordini di scuola;
- compilazione di una griglia di osservazione riguardanti gli alunni in uscita.
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Rientrano nelle attività di continuità e di orientamento le iniziative di OPEN DAY per gli ordini di scuola
per i quali le famiglie hanno più opportunità di scelta. La presentazione dell’offerta formativa della nostra
scuola offre loro l’opportunità di verificare la rispondenza ai propri bisogni e, alla fine, di scegliere
consapevolmente ed in modo responsabile.
I RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA
La Costituzione assegna ai genitori e alla scuola il compito di istruire ed educare; risulta pertanto
irrinunciabile, per la crescita e lo sviluppo degli alunni, una partnership educativa tra famiglia e scuola
fondata sulla condivisione dei valori, su una fattiva collaborazione, nel rispetto reciproco delle competenze
ed un costante dialogo. E’ necessario far crescere e migliorare questo dialogo perché scuola e famiglia
devono seguire un progetto comune. La scuola è aperta alle famiglie con:
Incontri periodici scuola/famiglia
Assemblee generali di classe o di sezione
Colloqui individuali
La stipula annuale di un Patto Formativo Scuola-Famiglia struttura e rinforza i reciproci impegni.
ATTIVITA’ IN RELAZIONE AL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE E
AMBIENTI DI APPRENDIMENTO SUPPORTATI DALLE TECNOLOGIE
DIGITALI
Il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) ha l’obiettivo di modificare gli ambienti di apprendimento per
rendere l’offerta formativa di ogni istituto coerente con i cambiamenti della società della conoscenza e con
le esigenze e gli stili cognitivi delle nuove generazioni, utilizzando i nuovi modelli di interazione didattica
che utilizzano l’informatica e le sue applicazioni. Il D.M. 851 del 27 ottobre 2015, in attuazione dell’art.1,
comma 56 della legge 107/2015, ne ha previsto l’attuazione al fine di:
- migliorare le competenze digitali degli studenti anche attraverso un uso consapevole delle stesse;
- implementare le dotazioni tecnologiche della scuola al fine di migliorare gli strumenti didattici e
laboratoriali ivi presenti;
- favorire la formazione dei docenti e del personale amministrativo sull’uso delle nuove tecnologie ai
fini dell’innovazione didattica;
- individuare un animatore digitale;
- partecipare a bandi nazionali ed europei per finanziare le suddette iniziative.
Il nostro Istituto seguirà le indicazioni del Piano Nazionale Scuola Digitale nel seguente modo:
• progettando per migliorare la dotazione dell’Istituto di hardware e software;
• progettando per indirizzare la didattica generale verso l’uso diffuso delle Tecnologie per l’Informazione e
la Comunicazione (TIC);
• prevedendo e attuando una adeguata formazione di tutto il personale scolastico con particolare attenzione
ai docenti.
Le attività progettuali del Piano dell’Offerta formativa che convergono verso le finalità del P.N.S.D sono:
• Classe 2.0 nella Scuola Primaria e Secondaria di I grado
• Certificazione Trinity College
• Olimpiadi del Problem solving
• Giornalino Scolastico online
• Informatizzazione della Biblioteca Scolastica
• Compilazione del registro elettronico e fruizione dei libri di testo in formato digitale.
• Atelier Creativo della comunic@zione.
La scuola intende altresì attrezzare i suoi spazi con arredi e attrezzature tecnologiche che possano favorire il
perseguimento delle life skills, competenze trasversali e curriculari che si possono stimolare e potenziare
facendo ricorso a nuovi paradigmi metodologici che, integrando le tradizionali metodologie, permettano il
superamento del modello trasmissivo e rendano attivo l’apprendimento. In primis, si mira a mettere lo
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studente in situazioni di apprendimento che gli permettano di sviluppare le abilità di “Public speaking”, di
argomentare il proprio ragionamento, di correggerlo strada facendo e di presentarlo agli altri. A tale scopo
risponderà l’allestimento di alcune tribune e di una sala per il “Debate” per i quali la scuola progetta in
risposta agli avvisi pubblici nell’ambito del PNS.
La Scuola adotta strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la trasparenza, la condivisione di dati e lo
scambio di informazioni utilizzando le tecnologie della comunicazione e dell’informazione, favorendo l’uso
della posta elettronica per le comunicazioni interne.
Gli adempimenti relativi alla trasparenza amministrativa di cui al D.lgs.33/2013, la comunicazione interna
ed esterna, l’informazione alla comunità vengono tempestivamente effettuati attraverso il sito istituzionale
della Scuola http://www.icbernalda.gov.it/
La Scuola promuove la formazione dei docenti per l'innovazione didattica e sviluppo della cultura digitale
per l'insegnamento, l'apprendimento e la formazione delle competenze cognitive e sociali degli alunni.
La Scuola promuove la formazione del Direttore dei servizi generali e amministrativi e degli assistenti
amministrativi per l'innovazione digitale nell'amministrazione.
La Scuola ha individuato e nominato, tra il personale docente in possesso di specifiche competenze, la
figura dell’animatore digitale con i seguenti compiti:
- Promuovere, coordinare e attuare le indicazioni del PNSD;
- Partecipare a corsi di formazione al fine di migliorare le dotazioni hardware e software attraverso
le risorse del PNSD;
- Progettare attività didattiche con l’ausilio delle TIC;
- Formare il personale scolastico sull’uso delle TIC.
Risorse da utilizzare per la formazione:
- personale docente interno con specifiche competenze;
- esperti esterni;
- formazione a distanza e apprendimento in rete mediante piattaforma di e-learning e webinar;
- reti di scuole per ottimizzazione delle risorse umane e finanziarie e condivisione di materiali,
esperienze e buone pratiche.
La scuola ha implementato la connessione internet e le dotazioni tecnologiche ottenendo specifici
finanziamenti PON FESR (“Realizzazione rete wireless” e “Ambienti digitali
AZIONI DELLA SCUOLA PER L’ INCLUSIONE SCOLASTICA E SOCIALE
Una scuola inclusiva deve sempre “ promuovere il diritto di essere considerato uguale agli altri e diverso
insieme agli altri”. Le Linee Guida per le Politiche di Integrazione nell’Istruzione (2009) dell’UNESCO
suggeriscono che: “La scuola inclusiva è un processo di fortificazione delle capacità del sistema di
istruzione di raggiungere tutti gli studenti. ... Un sistema scolastico “incluso” può essere creato solamente
se le scuole comuni diventano più inclusive. In altre parole, se diventano migliori nell’ “educazione di
tutti i bambini della loro comunità”. La recente circolare prot. n° 1143, emanata il 17 maggio 2018
su "L’autonomia scolastica quale fondamento per il successo formativo per ciascuno", esalta il ruolo
dell’autonomia scolastica rilanciata anche dalla Lg. n° 107/15 e la "personalizzazione" degli
interventi educativi sollecitati da tutta la normativa inclusiva.
La scuola, quindi, in forza della propria autonomia didattica, punta al successo formativo di ciascun
alunno, qualunque sia la sua situazione personale, indipendentemente da procedure burocratiche che
rischiano di fare scambiare il mezzo (procedura) col fine (successo formativo).
Come detta il D. Lgs. n. 66/2017 all’art. 1 “L’inclusione scolastica risponde ai differenti bisogni
educativi e si realizza con l’ elaborazione di curricoli inclusivi, con una “didattica aperta o a stazioni”
attraverso strategie educative e didattiche finalizzate allo sviluppo delle potenzialità di ciascuno.
PIANO DI ATTIVITÀ PER L’INCLUSIONE
Il nostro Istituto, attraverso la didattica inclusiva, che utilizza una metodologia partecipata e
collaborativa verso tutti gli alunni, promuove la motivazione, cura il coinvolgimento emotivo e
cognitivo, si pone l’obiettivo di non lasciare indietro nessuno, esplicita il rapporto con il sapere, dà il
senso del lavoro scolastico, sviluppa la capacità di autovalutazione, negozia diversi tipi di regole e
contratti e utilizza l’idea delle intelligenze multiple.
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L’inclusione richiede che i docenti siano in grado di impostare processi di apprendimento adeguati a
tutti gli alunni, per rispondere alle loro esigenze e alle loro potenzialità.
“Inclusione” significa accoglienza; significa creare pari opportunità per tutti.
La scuola è chiamata così a divenire laboratorio di formazione, contesto in cui si crei supporto verso
la formazione di una cittadinanza attiva e al centro di essa ci sia il saper agito, promuovendo lo
sviluppo delle competenze. Deve adottare una didattica che sia ‘denominatore comune’ per tutti gli
alunni e che non lasci indietro nessuno: una didattica inclusiva più che una didattica speciale. Infatti,
vengono attuate attività di recupero e potenziamento attraverso percorsi che sfruttano anche la
disponibilità di organico potenziato. Vengono attivati laboratori didattici, setting di apprendimento
costruiti con il supporto delle tecnologie informatiche, prodotti didattici multimediali, interattivi,
lavori di gruppo, attraverso l'apprendimento cooperativo, lavori di coppia, tutoring, peer to peer,
quali strategie d'intervento a supporto dell'apprendimento altrui e per il rafforzamento del proprio.
Nelle attività si predilige la strutturazione tempo – attività e strategie educative di tipo cognitivo
comportamentale come il modeling, shaping e analisi funzionale in modo che tutti gli alunni possono
essere coinvolti.
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Per chi ha una certificazione diagnostica di DSA vengono usati strumenti compensativi didattici e
tecnologici che sostituiscono o facilitano la prestazione richiesta nell’abilità deficitaria e delle misure
dispensative cioè interventi che consentono allo studente di non svolgere alcune prestazioni che, a
causa del disturbo, risultano particolarmente difficoltose e che non migliorano l’apprendimento.
Gli strumenti compensativi utilizzati e le misure dispensative adottate devono essere inseriti nel PDP
e sono validi anche durante la verifica e la valutazione. Nonostante la certificazione, si cercherà di
armonizzare il più possibile il lavoro dell’alunno a quello del gruppo classe. Nell’intervento
personalizzato, saranno privilegiate comunque le attività a piccoli gruppi e/o laboratoriali senza mai
perdere di vista le finalità dell’inclusione.
Inoltre, il nostro Istituto rivolge un’attenzione particolare all’attività di recupero e di sostegno,
considerando la presenza degli alunni diversabili come un’occasione di arricchimento umano,
sociale e culturale che viene favorita anche da laboratori espressivi, per realizzare attività grafico-
pittoriche e plastiche partendo sempre dalla stesura del Profilo Dinamico Funzionale,
che corrisponde al Profilo di funzionamento della persona e registra il livello potenziale della
situazione di partenza e le tappe di sviluppo conseguite o da conseguire e partendo dall’elaborazione
del Piano Educativo Individualizzato, che ha come obiettivo primario la costruzione di un Progetto
di Vita didattico, psicologico.
62
LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
CRITERI DI VALUTAZIONE DEL PROFITTO E DEL COMPORTAMENTO
La valutazione ha per oggetto il processo formativo e i risultati di apprendimento delle alunne e degli alunni,
delle studentesse e degli studenti delle istituzioni scolastiche del sistema nazionale di istruzione e
formazione, ha finalità formativa ed educativa e concorre al miglioramento degli apprendimenti e al
successo formativo degli stessi, documenta lo sviluppo dell'identità personale e promuove la
autovalutazione di ciascuno in relazione alle acquisizioni di conoscenze, abilità e competenze (decreto
62/2017).
La valutazione degli alunni, che deve essere trasparente e tempestiva (D.lgs. 122/09, art. 1), ha valore
formativo ed è uno strumento essenziale di articolazione delle azioni didattiche e di supporto
all’orientamento personale dell’allievo.
Indirizzi orientativi per l’attività di progettazione della valutazione degli alunni:
• definizione di criteri comuni di valutazione per ambiti/discipline;
• costruzione di prove comuni per classi parallele e definizione di criteri comuni di correzione;
• inserimento, accanto alle prove tradizionali, di strumenti diversificati per la valutazione degli
studenti, coerenti con la certificazione di competenza e atti alla rilevazione anche di condotte
cognitive ed affettivo-motivazionali (a solo titolo di es. rubriche di valutazione, diari di bordo,
rubriche di valutazione per compiti autentici ecc. );
• progettazione di interventi didattici specifici in esito alla valutazione degli studenti così da costruire
una forte relazione tra le attività di programmazione e quelle di valutazione degli studenti. I risultati
della valutazione degli studenti saranno utilizzati in modo sistematico per riorientare la
programmazione e progettare interventi didattici mirati.
• Nessuna valutazione che compare in lettera o numero nel documento di valutazione è il risultato di
una media aritmetica o genericamente sommativa.
• La scala dei valori numerici per la valutazione del profitto/comportamento è la seguente:
o da 5 a 10 per la valutazione del profitto nella scuola Primaria;
o da 4 a 10 per la valutazione del profitto nella Scuola secondaria di I grado;
o dalla non sufficienza fino all’ottimo per la valutazione del comportamento, nella scuola
primaria;
o nella scuola secondaria di I grado la valutazione del comportamento viene espressa mediante
un giudizio sintetico, senza valutazione numerica;
• Tutti gli indicatori numerici delle valutazioni di ciascuna disciplina nonché i giudizi sintetici delle
valutazioni del comportamento saranno espressi con relativi descrittori, riportati in appendice.
• Gli esiti delle verifiche saranno comunicati agli alunni e notificati ai genitori,attraverso il registro
elettronico aperto alle famiglie e il diario personale del proprio figlio, con firma di P.V.
• Le inadempienze devono essere dimostrabili da parte della scuola sorso attraverso opportune
annotazioni sul registro elettronico.
Annotazione delle prove sul Registro di classe
Annotare con congruo anticipo, sul Registro di classe on line, la programmazione delle verifiche scritte,
considerando che per ogni classe è prevista una sola prova scritta al giorno. In caso di accavallamento di
prove, la precedenza è riservata alle materie con un monte ore inferiore.
Compiti e lavoro assegnato a casa
Nei giorni di rientro o Tempo Pieno non sono previsti compiti a casa. E’ consentita solo la lettura e
verbalizzazione dei contenuti delle discipline orali. Le esercitazioni individuali a carico degli studenti
devono essere misurate ed equilibrate.
I tempi di riposo degli studenti in relazione alle festività devono essere rispettati e salvaguardati.
Lo studio individuale deve partire da lezioni di spiegazione e approfondimento già svolte
dall’insegnante durante l’orario scolastico.
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CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI SCUOLA PRIMARIA
LA VALUTAZIONE NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
I livelli di acquisizione riferiti agli obiettivi cognitivi e metacognitivi saranno espressi con VOTI
DECIMALI. Il M.I.U.R., con D.L. 1 settembre 2008, n. 137, ha reintrodotto la valutazione con voto
numerico espresso in decimi del rendimento scolastico, mentre il Decreto legislativo n.62/2017 introduce il
giudizio sintetico per la valutazione del comportamento.
Lo stesso Decreto prevede che l'ammissione alla classe successiva della scuola secondaria di primo grado e
all'esame di stato conclusivo del primo ciclo di istruzione venga disposta, in via generale, anche nel caso di
parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline.
Pertanto, l'alunno viene ammesso alla classe successiva anche se in sede di scrutinio finale viene attribuita
una valutazione con voto inferiore a 6/10 in una o più discipline, da riportare sul documento di valutazione.
A seguito della valutazione periodica e finale, la scuola provvede a segnalare tempestivamente ed
opportunamente alle famiglie delle alunne e degli alunni eventuali livelli di apprendimento parzialmente
raggiunti o in via di prima acquisizione e, nell'ambito della propria autonomia didattica ed organizzativa,
attiva specifiche strategie e azioni che consentano il miglioramento dei livelli di apprendimento.
In sede di scrutinio finale, presieduto dal dirigente scolastico o da un suo delegato, il consiglio di classe, con
adeguata motivazione e tenuto conto dei criteri definiti dal collegio dei docenti, può non ammettere l'alunna
Voto 10
L’alunno evidenzia un ECCELLENTE raggiungimento degli obiettivi, indice di padronanza
dei contenuti e dell'abilità di trasferirli e rielaborarli AUTONOMAMENTE in un'ottica
interdisciplinare. Possiede una COMPLETA e PERSONALE conoscenza degli argomenti,
ha acquisito PIENAMENTE le competenze previste e sa fare un uso SEMPRE
CORRETTO dei linguaggi specifici, manifestando una sicura padronanza degli strumenti.
Voto 9
L’alunno evidenzia un COMPLETO raggiungimento degli obiettivi e un' AUTONOMA
capacità di rielaborazione delle conoscenze.
Possiede una conoscenza COMPLETA degli argomenti, ha acquisito le competenze
richieste, usa in modo CORRETTO i linguaggi specifici e gli strumenti.
Voto 8
L’alunno evidenzia un BUON raggiungimento degli obiettivi e ad una AUTONOMA
capacità di rielaborazione delle conoscenze.
Possiede una BUONA conoscenza degli argomenti, ha acquisito le competenze richieste e sa
usare in modo GENERALMENTE CORRETTO i linguaggi specifici e gli strumenti.
Voto 7
L’alunno evidenzia un SOSTANZIALE raggiungimento degli obiettivi e ad una capacità di
rielaborazione delle conoscenze NON SEMPRE SICURA.
Possiede una DISCRETA conoscenza degli argomenti, ha acquisito le competenze
FONDAMENTALI richieste, manifestando INCERTEZZE nell'uso dei linguaggi specifici
e degli strumenti.
Voto 6
L’alunno evidenzia un raggiungimento degli obiettivi ESSENZIALI. Possiede una
conoscenza degli argomenti SUPERFICIALE, ha acquisito le competenze MINIME
richieste con INCERTEZZE nell'uso dei linguaggi specifici e degli strumenti.
Voto 5
L’alunno evidenzia un PARZIALE raggiungimento degli obiettivi minimi. Possiede
LIMITATE O NON ADEGUATE conoscenze, non ha acquisito le competenze richieste ed
ha difficoltà nell'uso dei linguaggi specifici e degli strumenti.
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o l'alunno alla classe successiva nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in
una o più discipline (voto inferiore a 6/10). La non ammissione viene deliberata a maggioranza.
La scuola secondaria di I grado si conclude con l’esame di Stato che consiste nello svolgimento delle prove
scritte di Italiano, di Matematica, di Lingue Straniere e di un colloquio pluridisciplinare.
La prova nazionale Invalsi di italiano e matematica è integrata dalla prova di lingua inglese e il suo
svolgimento, previsto dal 04 al 21 aprile dell'anno di riferimento, in modalità computer based, diventa
requisito di ammissione all'Esame di Stato. La valutazione della suddetta prova non concorre alla
determinazione del voto finale dell'Esame di stato, ma viene riportata in un'apposita sezione della
Certificazione delle Competenze.
CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI SCUOLA SECONDARIA
Voto 10
L’alunno evidenzia un ECCELLENTE raggiungimento degli obiettivi, indice di padronanza
dei contenuti e delle abilità di trasferirli e rielaborarli AUTONOMAMENTE in un'ottica
interdisciplinare. Possiede una COMPLETA e PERSONALE conoscenza degli argomenti, ha
acquisito PIENAMENTE le competenze previste e sa fare un uso SEMPRE CORRETTO
dei linguaggi specifici, manifestando una sicura padronanza degli strumenti.
Voto 9
L’alunno evidenzia un COMPLETO raggiungimento degli obiettivi e un' AUTONOMA
capacità di rielaborazione delle conoscenze.
Possiede una conoscenza COMPLETA degli argomenti, ha acquisito le competenze richieste,
usa in modo CORRETTO I linguaggi specifici e gli strumenti.
Voto 8
L’alunno evidenzia un BUON raggiungimento degli obiettivi e ad una AUTONOMA capacità
di rielaborazione delle conoscenze.
Possiede una BUONA conoscenza degli argomenti, ha acquisito le competenze richieste e sa
usare in modo GENERALMENTE CORRETTO I linguaggi specifici e glistrumenti.
Voto 7
L’alunno evidenzia un SOSTANZIALE raggiungimento degli obiettivi e ad una capacità di
rielaborazione delle conoscenze NON SEMPRE SICURA.
Possiede una DISCRETA conoscenza degli argomenti, ha acquisito le competenze
FONDAMENTALI richieste, manifestando INCERTEZZE nell'uso dei linguaggi specifici e
degli strumenti.
Voto 6
L’alunno evidenzia un raggiungimento degli obiettivi ESSENZIALI. Possiede una conoscenza
degli argomenti SUPERFICIALE, ha acquisito le competenze MINIME richieste con
INCERTEZZE nell'usodeilinguaggispecifici e deglistrumenti.
Voto 5
L’alunno evidenzia un PARZIALE raggiungimento degli obiettivi minimi. Possiede
LIMITATE O NON ADEGUATE conoscenze, NON ha acquisito le competenze richieste ed
ha difficoltà nell'uso dei linguaggi specifici e degli strumenti.
Voto 4
L’alunno evidenzia un MANCATO raggiungimento degli obiettivi minimi.
Possiede FRAMMENTARIE E/O NON ADEGUATE conoscenze.
Fa un uso LIMITATO dei linguaggi specifici e degli strumenti e di NON ha acquisito le
competenze richieste, nonostante gli interventi individualizzati.
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VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO NELLA SCUOLA PRIMARIA E
SECONDARIA DI I GRADO
La valutazione del comportamento è finalizzata a favorire: «l’acquisizione di una coscienza civile basata
sulla consapevolezza che la libertà personale si realizza nell’adempimento dei propri doveri, nella
conoscenza e nell’esercizio dei propri diritti, nel rispetto dei diritti altrui e delle regole che governano la
convivenza civile in generale e la vita scolastica in particolare». [D.P.R. 22.06.2009, n. 122, art. 7, c. 1].
La valutazione del comportamento si riferisce allo sviluppo delle competenze di cittadinanza. Lo Statuto
delle studentesse e degli studenti, il Patto educativo di corresponsabilità e i regolamenti approvati dalle
istituzioni scolastiche ne costituiscono i riferimenti essenziali. (decreto 62/2017).
Così definito, il comportamento non è riducibile alla sola “condotta”, ma assume una valenza educativa e
formativa intesa alla costruzione di competenze comportamentali e di cittadinanza.
INDICATORI DI VALUTAZIONE DELCOMPORTAMENTO
GRIGLIA DI RIFERIMENTO PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
GIUDIZIO ELEMENTI DI CLASSIFICAZIONE
OTTIMO
Comportamento pienamente rispettoso delle persone e ordine e cura della propria
postazione e degli ambienti e materiali della Scuola (CONVIVENZA CIVILE).
Pieno e consapevole rispetto delle regole convenute e del Regolamento d'Istituto
(RISPETTO DELLE REGOLE).
Partecipazione attiva e propositiva alla vita della classe e alle attività scolastiche.
(PARTECIPAZIONE)
Assunzione consapevole e piena dei propri doveri scolastici; attenzione e
puntualità nello svolgimento di quelli extrascolastici (RESPONSABILITÀ).
Atteggiamento attento, leale e collaborativo nei confronti di adulti e pari
(RELAZIONALITÀ).
DISTINTO
Comportamento rispettoso delle persone e ordine e cura della propria postazione e in
generale degli ambienti e materiali della Scuola.
Rispetto delle regole convenute e del Regolamento d'Istituto (RISPETTO DELLE
REGOLE).
Partecipazione attiva alla vita della classe e alle attività scolastiche
(PARTECIPAZIONE).
Assunzione dei propri doveri scolastici; puntualità nello svolgimento di quelli
extrascolastici (RESPONSABILITÀ).
Atteggiamento attento e leale nei confronti di adulti e pari (RELAZIONALITÀ).
INDICATORI DESCRTTORI
CONVIVENZA CIVILE Rispetto delle persone, degli ambienti e delle strutture
RISPETTO DELLE REGOLE Rispetto delle regole convenute e del Regolamento
d’Istituto
PARTECIPAZIONE Partecipazione attiva alla vita di classe e alle attività
scolastiche
RESPONSABILITÀ Assunzione dei propri doveri scolastici ed extrascolastici
RELAZIONALITÀ Relazioni positive (collaborazione/disponibilità)
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BUONO
Comportamento generalmente rispettoso delle persone, degli ambienti e dei
materiali della Scuola.
Rispetto della maggior parte delle regole convenute e del Regolamento
d'Istituto (RISPETTO DELLE REGOLE).
Partecipazione costante alla vita della classe e alle attività
scolastiche (PARTECIPAZIONE).
Generale assunzione dei propri doveri scolastici; assolvimento di quelli extrascolastici
seppure non sempre in modo puntuale (RESPONSABILITÀ).
Atteggiamento corretto nei confronti di adulti e pari (RELAZIONALITÀ).
DISCRETO
Comportamento non sempre rispettoso verso le persone, gli ambienti e i materiali della
Scuola.
Rispetto parziale delle regole convenute e del Regolamento d'Istituto con richiami
e/o note scritte (RISPETTO DELLE REGOLE).
Partecipazione discontinua alla vita della classe e alle attività scolastiche
(PARTECIPAZIONE). Parziale assunzione dei propri doveri scolastici; discontinuità
e/o settorialità nello svolgimento di quelli extrascolastici (RESPONSABILITÀ)
Atteggiamento quasi sempre corretto nei confronti di adulti e pari
(RELAZIONALITÀ)
SUFFICIENTE
Comportamento spesso poco rispettoso verso le persone, gli ambienti e i materiali
della Scuola (occasionale trascuratezza / danneggiamento).
Scarso rispetto delle regole convenute e del Regolamento d'Istituto con presenza di
provvedimenti disciplinari (RISPETTO DELLE REGOLE)
Scarsa partecipazione alla vita della classe e alle attività scolastiche.
(PARTECIPAZIONE)
Scarsa assunzione dei propri doveri scolastici ed extrascolastici.
(RESPONSABILITÀ)
Atteggiamento generalmente poco corretto nei confronti di adulti e pari.
(RELAZIONALITÀ)
INSUFFICIENTE
Comportamento non rispettoso delle persone; danneggiamento degli ambienti e/o dei
materiali della Scuola.
Continue e reiterate mancanze del rispetto delle regole convenute e del Regolamento
d'Istituto con presenza di provvedimenti disciplinari (RISPETTO DELLE REGOLE)
Mancata partecipazione alla vita della classe e alle attività scolastiche.
(PARTECIPAZIONE)
Mancata assunzione dei propri doveri scolastici ed extrascolastici (mancato
svolgimento delle consegne nella maggior parte delle discipline)
(RESPONSABILITÀ)
Atteggiamento gravemente scorretto nei confronti di adulti e/o pari
(RELAZIONALITÀ)
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SEZIONE 4
ORGANIGRAMMA E FUNZIONIGRAMMA
STAFF DEL DIRIGENTE SCOLASTICO:
COLLABORATORI, FUNZIONI STRUMENTALI, DSGA
1° Collaboratore del DS con funzione vicaria e responsabile del plesso della Scuola
Secondaria di I Grado, Prof.ssa Vittoria Soranno Fanelli
2° collaboratore del DS con funzioni di coordinamento della Scuola Primaria e
responsabile del plesso di via Marconi, Ins. Perrone Domenica
Ins. Grazia De Palma Fiduciaria del plesso della Scuola dell'Infanzia di Corso Italia
Ins. Grazia Faliero Fiduciaria del plesso della Scuola dell'Infanzia di Via Anacreonte
Ins. Nunzia Leone Fiduciaria del plesso della scuola dell'Infanzia di Matine Angeliche
con funzioni di coordinamento di tutti i plessi della scuola dell'Infanzia
Ins. Paola Simona Rosamondo Fiduciaria del plesso di Scuola Primaria “Aldo Moro”
Ins. Maria C. Maggi Fiduciaria del plesso di Scuola Primaria Metaponto Borgo
Prof.ssa D’Atena Maria Felicia Referente Scuola Secondaria di I Grado di Metaponto B
DSGA Antonella Musillo
COMPITI DEL COLLABORATORE DEL DS
supportare il lavoro del Dirigente Scolastico nell’organizzazione, coordinamento e gestione
dell’Istituto;
sostituire il Dirigente Scolastico nell’ipotesi di sua assenza;
presiedere riunioni informali e/o formali, su mandato specifico del Dirigente Scolastico;
sostituire il Dirigente Scolastico nelle riunioni esterne, qualora delegato;
procedere alla sostituzione dei docenti;
rilasciare permessi brevi ai docenti in caso di assenza del Dirigente;
gestire in prima istanza i rapporti con l’utenza dell’Istituto;
controllare il rispetto del regolamento d’Istituto da parte degli alunni (disciplina, ritardi,
uscite anticipate, ecc);
cooperare con il Dirigente Scolastico nell'organizzazione degli orari delle lezioni, dei corsi di
recupero e/o delle attività progettuali;
cooperare con il Dirigente Scolastico nell’organizzazione delle Prove Invalsi;
curare il raccordo con l’ufficio dirigenziale e la segreteria;
provvedere per comunicazioni urgenti scuola – famiglia;
visionare la posta in entrata e in uscita in assenza del DS;
verbalizzare le sedute del collegio docenti.
DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa GRAZIA MARIA MARCIULIANO
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COMPITI DEL RESPONSABILE DI PLESSO
diffondere circolari, comunicazioni e informazioni al personale in servizio nel plesso e
controllare le firme di presa visione, organizzando un sistema di comunicazione interna
funzionale e rapida;
effettuare comunicazioni telefoniche di servizio;
ascoltare e selezionare le questioni proposte dai docenti in ordine a particolari situazioni di
classe o individuali, proponendo le più rilevanti alla Presidenza;
avvisare la direzione dell’Istituto dei problemi evidenziati nel plesso e farsi carico di organizzare
i primi interventi in caso di urgenza (in attesa di contattare l’Ufficio);
comunicare tempestivamente alla direzione dell’istituto avvenimenti rilevanti e disservizi,
segnalando la necessità di interventi di riparazione di eventuali guasti;
controllare il regolare svolgimento delle modalità di ingresso, di uscita degli alunni e della
ricreazione;
collaborare in occasione delle prove di evacuazione;
disporre che i genitori accedano ai locali scolastici nelle modalità e nei tempi previsti dai
regolamenti interni all’Istituto;
controllare che le persone esterne abbiano un regolare permesso per poter accedere ai locali
scolastici;
predisporre orari per spazi comuni e coordinamento delle attività (palestra – laboratori…).
FUNZIONI STRUMENTALI
Compiti generali delle funzioni strumentali:
Area 1 GESTIONE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA E
AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO
• Revisione del PTOF
• Predisposizione del monitoraggio dei progetti in itinere e della verifica finale
• Analisi dei risultati INVALSI
• Autovalutazione d’istituto
• Monitoraggio in itinere e finale stato di attuazione PdM
• Coordinamento di tutte le FF.SS.
Cura della documentazione
DOCENTI
• 1 A – Ninno M. Antonia
• 1 B – Petrocelli Pierangela
• 1 C – Aprile Giovanna
Area 2 INTERVENTI E SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI E
SUPPORTO NELL’UTILIZZO DELLE NUOVE TIC
• Responsabilità connessa alla gestione dei laboratori informatici dell’Istituto
• Manutenzione, aggiornamento e sviluppo del sito web scolastico
• Collaborazione con l'Ufficio di Presidenza nell'organizzazione delle giornate INVALSI
• Supporto ai docenti per l’utilizzo didattico delle nuove tecnologie informatiche e multimediali
• Raccordo con l'Ufficio alunni per la gestione del registro elettronico
• Cura della documentazione
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DOCENTI:
2 A – Savoia Antonia (Scuola Infanzia e Primaria)
2 B – Vasti Chirico (Scuola Infanzia e Primaria)
3 C - Lepenne Franca (Scuola Secondaria di I Grado)
Area 3 INTERVENTI E SERVIZI PER STUDENTI: ACCOGLIENZA,
CONTINUITA’,ORIENTAMENTO
• Coordinamento e gestione delle attività di:
- Orientamento
- Continuità tra i 3 ordini di scuola
- Accoglienza alunni nel passaggio da un ordine all’altro di scuola
• Raccolta e documentazione degli esiti a distanza degli alunni ed elaborazione di un report finale
Cura della documentazione
DOCENTI:
• 3 A – Derario Maria Filomena ( Scuola dell’Infanzia )
• 3 B – Santagati Maria Carmela( Scuola Primaria)
• 3 C – Ferrante Vincenza ( Scuola Secondaria di I Grado)
Area 4 INTERVENTI E SERVIZI PER STUDENTI: ORGANIZZAZIONE
VIAGGI D’ISTRUZIONE, USCITE DIDATTICHE E VISITE GUIDATE,
COORDINAMENTO ATTIVITA’ EXTRA-CURRICULARI
• Raccolta di tutte le proposte di viaggi d’istruzione, visite guidate e altre iniziative culturali
• Organizzazione viaggi d’istruzione,
visite guidate, uscite didattiche, ecc. deliberati dagli OO.CC.
• Elaborazione di un report finale dei viaggi e delle uscite didattiche realizzate durante l'anno
scolastico
DOCENTI:
• 4 A – Bitondi Giuseppina (Scuola Infanzia)
• 4 B – Di Leo Lorena (Scuola Primaria )
• 4 B – Buonsanti (Scuola Secondaria di I Grado)
REFERENTI
REFERENTE BES, DSA e H per la Scuola dell’ Infanzia e Primaria: Rinaldi Antonia
− coordinamento ed organizzazione di tutte le attività didattico-educative a favore degli alunni con
BES;
− cura dei rapporti con i servizi sociali del Comune di Bernalda e con l’équipe psico-pedagogica del
Consultorio, su delega del Dirigente Scolastico, per favorire l’integrazione degli alunni BES;
− azioni di supporto e consulenza ai docenti nella progettazione di percorsi individualizzati per
alunni con BES;
− predisposizione materiale didattico e modulistica per il monitoraggio degli alunni con BES e per la
redazione del PDP;
− supporto al GLI (gruppo di lavoro per l’inclusività) nell’elaborazione del PAI (Piano annuale per
l’inclusività)
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− coordinamento ed organizzazione di tutte le attività didattico-educative a favore degli alunni
diversamente abili;
− cura dei rapporti con i servizi sociali del Comune di Bernalda e con l’équipe psico-pedagogica del
Consultorio, su delega del Dirigente Scolastico, per favorire l’integrazione degli alunni con H;
− predisposizione calendario gruppi H, coordinamento dei lavori del gruppo H d’Istituto e
partecipazione alle riunioni;
− coordinamento delle attività degli insegnanti di sostegno, accoglienza dei nuovi docenti-area
sostegno;
− azioni di supporto e consulenza ai docenti nella progettazione di percorsi individualizzati per
alunni con handicap;
− predisposizione materiale didattico e modulistica per la redazione del PEI;
− supporto al GLI (gruppo di lavoro per l’inclusività) nell’elaborazione del PAI (Piano annuale per
l’inclusività)
REFERENTE BES e DSA e H per la Scuola Secondaria di I Grado: D’Atena Maria Felicia
− coordinamento ed organizzazione di tutte le attività didattico-educative a favore degli alunni
diversamente abili e con BES;
− cura dei rapporti con i servizi sociali del Comune di Bernalda e con l’équipe psico-pedagogica del
Consultorio, su delega del Dirigente Scolastico, per favorire l’integrazione degli alunni con H e
BES;
− predisposizione calendario e coordinamento dei lavori del gruppo H, partecipazione alle
riunioni;
− coordinamento delle attività degli insegnanti di sostegno, accoglienza dei nuovi docenti-area
sostegno;
− azioni di supporto e consulenza ai docenti nella progettazione di percorsi individualizzati per
alunni con BES;
− predisposizione materiale didattico e modulistica per il monitoraggio degli alunni con BES e per la
redazione del PEI e del PDP;
− supporto al GLI (gruppo di lavoro per l’inclusività) nell’elaborazione del PAI (Piano annuale per
l’inclusività)
RESPONSABILE DIPARTIMENTO LETTERE E MATTERIE AFFINI:
Pallotta M. Catalda
RESPONSABILE DIPARTIMENTO DI MATEMATICA,SCIENZE E TECNOLOGIA:
Gaetana Madio
RESPONSABILE DIPARTIMENTO LINGUE STRANIERE Simone Michela
IL RESPONSABILE DI DIPARTIMENTO
Promuove
‒ l’identificazione da parte dei colleghi degli obiettivi cognitivi e formativi della disciplina (per anno e per
indirizzo)
‒ lo scambio fra insegnanti di diverse discipline, mirante all’aggiornamento dei nodi disciplinari e alla
progettazione multi e interdisciplinare
‒ la diffusione e la restituzione (feedback) delle iniziative di ricerca disciplinare
‒ l’accoglienza ed un efficace inserimento dei colleghi di nuova nomina
‒ la gestione delle risorse materiali e tecniche in modo funzionale alla programmazione di indirizzo.
Coordina:
‒ la raccolta, l’archiviazione e la diffusione di materiale didattico e di supporto comune (ad esempio test
d’ingresso, prove strutturate, verifiche concordate fra sezioni diverse, ecc).
‒ l’analisi di nuove proposte di libri di testo
‒ l’acquisto di sussidi e strumenti didattici
‒ la partecipazione ad attività connesse con l’aggiornamento e/o l’autoaggiornamento, con le proposte
culturali della scuola, con le visite d’istruzione
‒ l’interazione con il territorio (stage, tirocini ecc.).
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REFERENTE GIFFONI Prof. Buonsanti
REFERENTE GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI
Cura l’organizzazione e il coordinamento di tutte le attività sportive con particolare riferimento al Progetto
Sport di classe e ai GSS
Per la Scuola Primaria inss: Iannuzziello Carmela, Farina Giovanna;
per la Secondaria di I Grado: Torraco Bernardino, Santandrea Alessandro.
REFERENTE PER I TIROCINANTI: Lisanti Emilia
RAPPORTI CON L’UNIVERSITA’ DI BASILICATA -
L’Istituto Comprensivo, continua a dare la propria disponibilità di collaborazione alla facoltà di “Scienze
della Formazione Primaria”. Nella Scuola Primaria e dell’Infanzia le insegnanti sono pronte ad accogliere
e seguire gli studenti tirocinanti. E’ prevista, nel corrente a. s., la frequenza di studenti tirocinanti, che,
oltre a fare tirocinio nelle classi, parteciperanno alla vita della scuola attraverso gli O.O.C.C. e gli incontri
di lavoro previsti nel normale funzionamento dell’ Istituzione scolastica. Inoltre, proprio il lavoro
all’interno delle classi favorirà lavori di ricerca-azione in collaborazione con l’Università relativamente
alla Didattica e alla certificazione delle competenze.
Compiti e funzioni del referente:
Curare i rapporti con l’Università
Assegnare i tirocinanti alle classi
Verificare la completezza e la validità della documentazione del tirocinante.
72
COMMISSIONI DI LAVORO
COMMISSIONE
PTOF
COMMISSIONE
NIV
COMMISSIONE
VALUTAZIONE
PROGETTI DI
AMPLAMENTO
DELL’O.F.
GRUPPO DI
LAVORO PER
L’INCLUSIONE
COMMISSIONE
LOTTA
ANTIBULLISMO
INF
AN
ZIA
1 NINNO LEONE N.
2 STIGLIANO L.
NINNO M. DI BARBARO PALAZZO
3 NINNO
4
PR
IMA
RIA
1 MAGGI M. PERRONE D. DELLOSSO P. VENTIMIGLIA
M.A.
SURA’ B.
2 PETROCELLI
PIERANGELA
SERINO LUCI VENTIMIGLIA
R.
NIGRO
ROSALBA
3 DILEO
LORENA
IANNUZZIELLO CARBONE R. RINALDI A.
4 RINALDI LUCIA PETROCELLI
PIERANGELA
AMOIA ROSA
5 PETROCELLI
PIERANGELA
FIORE
ANGELA
SE
CO
ND
AR
IA 1 MADIO
GAETANA
SORANNO V. LEPENNE
FRANCA
SCOCUZZA D. VINCI
BERARDINO
2 APRILE
GIOVANNA
APRILE
GIOVANNA
APRILE G. MUSILLO F. PISICCHIO N.
3 D’ATENA M. PETROCELLI
A.M. P.
4 TAMBONE E. RISIMINI G.
5 RUSSO S.
6 EVANGELISTA
7 PARADISO
ORGANIGRAMMA DELLA SEGRETERIA
D.S.G.A. MUSILLO ANTONELLA
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI MANSIONI
MORELLI ELISA PERSONALE ATA
MUNDO PIETRO UFFICIO ALUNNI
SANTERAMO GIUSEPPINA PERSONALE DOCENTE S. SECON. I GRADO
TOSCANO MARIA GIUSEPPA PERSONALE DOCENTE INFANZIA
SANTODONATO FILOMENA PERSONALE DOCENTE PRIMARIA
D’ALESSANDRO FRANCESCO ANDREA PROTOCOLLO + PERSONALE ATA
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COLLABORATORI SCOLASTICI
COLLABORATORI SCOLASTICI ( TEMPO INDETERMINATO)
DICHIO FRANCESCO
FORTUNATO NUNZIO E.
MARTIELLO MAURO
MERO ANNA M.
MISSANELLI VINCENZO
PASCUCCI MARIA ANTONIETTA
COLLABORATORI SCOLASTICI (31/08/2019)
BAMUNDO MARINA
COLUCCI MARIA PINA
FABRIZIO CHIARA ROSA
MORELLI ANNA
PACE MARIA ANTONIETTA
VOLPE ANNA
COLLABORATORI SCOLASTICI (30/06/2019)
ANDRULLI GIACINTA
D’AGOSTINO LEONARDO
FASANO ANTONIO
PEDICINI NUNZIO DOMENICO
FABBISOGNO DEI POSTI COMUNI, DI SOSTEGNO DELL’ORGANICO
DELL’AUTONOMIA E DI POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Nella definizione dell’organico dell’autonomia si fa riferimento agli obiettivi formativi ritenuti prioritari,
per elaborare una proposta che tiene conto dei posti comuni, di sostegno e di potenziamento.
Quella fornita nelle tabelle sinottiche sottostanti è solo una previsione effettuata consultando le proiezioni
del numero degli alunni in obbligo scolastico per i prossimi tre anni. Per l’a.s. 2018/19 è stato aggiunto un
posto di potenziamento per la scuola dell’infanzia come da nota ministeriale n.16041 del 29/3/18 sulla
dotazioni organiche del personale docente.
TABELLE SINOTTICHE
FABBISOGNO TRIENNIO SCUOLA INFANZIA
ORGANICO
SCUOLA
A.S. POSTI
COMUNI
POSTI DI
SOSTEGNO
POSTI ORGANICO
POTENZIATO
sostituzioni docenti
potenziamento della
didattica
progetti di ampliamento
offerta formativa.
MOTIVAZIONI
16/17
36 +1 IRC 3 +12,5 /
TEMPO
PIENO/PLURICLASSI
17/18
36+1 IRC
1 / TEMPO PIENO
18/19
32+1 IRC 2 1 TEMPO PIENO
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FABBISOGNO TRIENNIO SCUOLA PRIMARIA
ORGANICO
SCUOLA
A.S.
POSTI
COMUNI
POSTI
DI
SOSTEGNO
POSTI
ORGANICO
POTENZIATO
sostituzioni
docenti
potenziamento
della didattica
progetti di
ampliamento
offerta
formativa.
CLASSE
DI
CONCORSO
MOTIVAZIONI
16/17 46 + 2 di IRC 16 5 /
Tempo normale,
Tempo pieno,
pluriclassi.
17/18 43 + 2 di IRC
16 EH
1 CH
1DH
5 /
Tempo normale,
Tempo pieno,
pluriclassi.
18/19 46 + 2 di IRC
16
1 CH
1 DH
5 /
Tempo normale,
Tempo pieno,
pluriclassi.
FABBISOGNO TRIENNIO SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
ORGANICO
SCUOLA
A.S.
POSTI COMUNI
POSTI
DI
SOSTEGNO
POSTI
ORGANICO
POTENZIATO
• esonero 1^
collaboratore,
• sostituzioni
docenti
• potenziamento
della didattica
• progetti di
ampliamento
offerta
formativa.
CLASSE
DI
CONCORSO
MOTIVAZIONI
16/17
A022
10+10h
6 + 9h
2
1 A022
1 AB25
1 A028
1 A028
(per esonero)
MOTIVAZIONI
Tempo normale,
corso musicale,
pluriclassi,
AB25 3+3h
AA25 2+2h
A028 6+6h
A060 2+2h
A001 2+2h
A030 2+2h
A049 2+2h
AB56 1
AC56 1
AJ56 1
AM56 1
75
17/18
A022 11+12h
8 EH
2 DH
2
1 A001
1 AD00
MOTIVAZIONI
Organico di
potenziamento
concesso dall’USP
Matera
AB25 3+9h
AA25 2+6h
A028 7
A060 2+6h
A001 2+6h
A030 2+6h
A049 2+6h
AB56 1
AC56 1
AJ56 1
AM56 1
18/19
A022 11+2h
5 EH
2 DH
2
1 A001
1 AD00
MOTIVAZIONI
Organico di
potenziamento
concesso dall’USP
Matera
AB25 3+6h
AA25 2+4h
A028 6+12h
A060 2+4h
A001 2+4h
A030 2+4h
A049 2+4h
AB56 1
AC56 1
AJ56 1
AM56 1
RICHIESTA DI POSTI DI ORGANICO POTENZIATO ART. 1,comma 7 Legge 107/2015
Per l’anno scolastico 2016-2017, 2017/2018 e 2018/2019 sono stati assegnati al nostro Istituto 5 docenti di
“potenziamento” nella scuola primaria , 2 nella Scuola Secondaria di Primo Grado (classi di Concorso: Arte
e Sostegno). Tuttavia si valuta che, per il raggiungimento degli obiettivi che la scuola intende prefiggersi e
che scaturiscono dalle oggettive esigenze evidenziate nel RAV, il numero dei docenti di “potenziamento”
non possa essere inferiore a 9:
5 (cinque) docenti su posto comune, con abilitazione in inglese, per la scuola primaria.
4 (quattro) docenti per la scuola secondaria di primo grado: 2 docenti classe di concorso A028 (Matematica)
+ 1 docente classe di concorso A022 (Italiano) + 1 docente classe di concorso AB25 (Inglese).
Per effetto della nota ministeriale n.16041 del 29/3/18 sulle dotazioni organiche del personale docente per
l’a.s. 2018/19, è stato aggiunto un posto di potenziamento per la scuola dell’infanzia.
Conseguentemente si ipotizza quanto segue:
1) n.1 posto esonero 1 collaboratore A028 Esigenza organizzativa: coordinamento delle attività in un Istituto
che presenta numerose complessità a causa della particolarità del contesto territoriale (7 plessi, Bernalda e
Metaponto) nonché un elevato numero di alunni e classi.
2) n. 1 posto A028 Esigenza progettuale: recupero e potenziamento delle competenze matematiche h.100;
supplenze brevi fino a 10 giorni h.500
3) n. 1 posto A022 Esigenza progettuale: valorizzazione, potenziamento e recupero delle competenze
linguistiche h.100; supplenze brevi fino a 10 giorni h.500
4) n.1 posto AB25 Esigenza progettuale: potenziamento della lingua inglese e certificazione Trinity College
h. 200; supplenze brevi fino a 10 giorni h.400
5) n. 5 posti Scuola Primaria Esigenza progettuale: prevenzione e contrasto della dispersione scolastica,
potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali
attraverso percorsi individualizzati e personalizzati, potenziamento delle competenze linguistiche compresa
la lingua straniera: h. 100 x 5 docenti; supplenze brevi fino a 10 giorni h. 700 x 5 docenti.
76
6) n.1 posto Scuola dell’infanzia Esigenza progettuale: potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto
allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati,
potenziamento delle competenze linguistiche compresa la lingua straniera (10 ore), supplenze brevi fino a
10 giorni (15 ore)
FABBISOGNO DEI POSTI DEL PERSONALE AMMINISTRATIVO ED
AUSILIARIO
Nell’anno scolastico 2018/2019 sono stati assegnati all’ IC Bernalda n. 6 unità di assistenti amministrativi e
n. 16 unità di collaboratori scolastici. Tale numero è inadeguato a soddisfare le esigenze organizzative
dell’istituto.
Si ritiene necessario, pertanto, un ampliamento delle unità di collaboratori scolastici (da 16 a 21) considerata
la complessità dell’istituto che si articola in 7 plessi tra Bernalda a Metaponto, alcuni con ordini diversi al
proprio interno. Tutti i plessi di scuola dell’Infanzia e Primaria prevedono la presenza di classi/sezioni a
Tempo Pieno; inoltre, la presenza del Corso ad indirizzo musicale nella Scuola Secondaria di I Grado di
Bernalda comporta l’apertura pomeridiana del plesso.
Si ritiene necessario, altresì, un ampliamento delle unità di assistenti amministrativi (da 6 a 7 unità)
considerata la complessità organizzativa dell’istituto e il crescente carico di lavoro a cura delle segreterie
scolastiche.
Si riassume, quindi, il reale fabbisogno dei posti del personale amministrativo ed ausiliario:
PLESSO/SEDE STACCATA e/o
COORDINATA
N.
CLASSI
N.
ALUNNI
N. UNITA’
DI
PERSONALE
COLLABORATORI
SCOLASTICI
Scuola Infanzia “Matine Angeliche”
7 137 2
Scuola dell’Infanzia Via Anacreonte 5 79 2
Scuola dell’Infanzia Corso Italia 2
Plurime 35 2
Scuola dell’Infanzia Metaponto 2
Plurime 34
1
Scuola Primaria “Via Marconi” 17 333 4
Scuola primaria “A. Moro” 11 221 3
Scuola Primaria “G. Rodari” 4 39 1
Secondaria di I Grado “Pitagora” 18 381 5
Scuola Secondaria Metaponto 4 39 1
Totale 21
D.S.G.A. Scuola Secondaria “Pitagora” Via
Anacreonte 1
ASSISTENTI
AMMINISTRATIVI
Scuola Secondaria “Pitagora” Via
Anacreonte 7
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PIANO DI FORMAZIONE DEI DOCENTI
Nell’ottica della formazione “obbligatoria, permanente e strutturale” di tutto il personale docente, la scuola
si rende disponibile ad organizzare corsi di formazione su tematiche individuate dal collegio docenti oltre a
quelle previste dal Piano Triennale di Formazione. Le priorità della formazione per il prossimo triennio
afferiscono alle seguenti aree:
1. Autonomia organizzativa e didattica;
2. Didattica per competenze e innovazione metodologica;
3. Competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento;
4. Competenze di lingua straniera;
5. Scuola e Lavoro;
6. Inclusione e disabilità;
7. Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile;
8. Integrazione, competenze di cittadinanza e cittadinanza globale;
9. Valutazione e miglioramento.
Il personale docente parteciperà alle seguenti azioni formative previste dal Piano Triennale per la
Formazione:
• Educazione socio-emozionale per docenti di Scuola dell’Infanzia
• Metodologie didattiche di insegnamento e apprendimento orientate all’uso delle tecnologie digitali
per docenti di Scuola Primaria.
• Didattica per competenze: valutazione e certificazione delle competenze per docenti Scuola Sec. I gr.
• Percorsi di formazione linguistica e metodologica per docenti Scuola Sec. I gr.
• Didattica inclusiva: programmare per ICF per docenti Scuola Sec. I gr.
• Percorsi di tipo specialistico legati al fenomeno del bullismo e cyber bullismo per docenti
di Scuola Sec. I grado.
Il Collegio Docenti ha altresì indicato i seguenti argomenti, pienamente coerenti con le linee di azione
nazionale, con le criticità emerse dal RAV e le istanze rivenienti dal PDM:
1. Piano nazionale scuola digitale. Moduli di formazione condotti dal team digitale e animatore digitale
2. Attività formative finalizzate alla coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile in
collaborazione con il Ser.D. ( per alunni, docenti,genitori);
3. Percorso formativo per docenti e genitori sull’educazione alla genitorialità.
In aggiunta a quanto sopra, i Docenti parteciperanno alle seguenti attività formative:
- Formazione per docenti neo-assunti
- Formazione sulla valutazione e miglioramento per i Ds e per il NIV: percorso formativo per lo
sviluppo delle competenze utili alla progettazione e utilizzo di strumenti e metodi per
l’autovalutazione e il miglioramento continuo delle istituzioni scolastiche (Bando USR per reti di
scuole);
- Formazione sulla sperimentazione della metodologia CLIL nelle scuole del I Ciclo (Progetto in rete
Clil@me);
- Formazione sulle tematiche dell’inclusione in rete con il CTS c/o IIS Isabella Morra di Matera;
- Sicurezza e prevenzione sul luogo di lavoro a cura del RSPP d’istituto;
Le iniziative formative potranno essere promosse direttamente dalla scuola, dalle reti di scuole,
dall’Amministrazione, o potranno essere liberamente scelte dai docenti, purché coerenti con il Piano di
Formazione della scuola e certificate da soggetti che promuovono ed erogano la formazione, ivi comprese le
strutture formative accreditate dal MIUR, secondo quanto previsto dalla Direttiva 176/2016.
Risorse da utilizzare per la formazione:
- personale docente interno con specifiche competenze;
- esperti esterni;
- formazione a distanza e apprendimento in rete mediante piattaforma di e-learning e webinar;
- reti di scuole per ottimizzazione delle risorse umane e finanziarie e condivisione di materiali,
esperienze e buone pratiche.
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LA FORMAZIONE DEL PERSONALE ATA
Per favorire la crescita nell’ambito professionale del personale ATA si pensa di organizzare , nel corrente
anno scolastico, percorsi formativi, in collaborazione con altre istituzioni scolastiche, inerenti le seguenti
tematiche:
Nuove e complesse competenze amministrative e gestionali;
(gestione giuridica e posizione di Stato personale docente e ATA
Sicurezza nella scuola (D. lgs.626/44 e D. L.vo 81/2008)
PNSD
ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE
Per tutti i progetti e le attività previste nel PTOF dovranno essere elaborati strumenti di monitoraggio e
valutazione tali da rilevare i livelli di partenza, gli obiettivi di riferimento nel triennio ed i conseguenti
indicatori quantitativi e qualitativi per rilevarli.
I DOCUMENTI FONDAMENTALI D’ISTITUTO
ATTO DI INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
PDM (Piano di Miglioramento)
CURRICOLO VERTICALE
REGOLAMENTO D’ISTITUTO
CARTA DEI SERVIZI
PATTI EDUCATIVI DI CORRESPONSABILITA’
P.A.I.
ELENCO VIAGGI DI ISTRUZIONE, USCITE DIDATTICHE E VISITE GUIDATE
Tutti i documenti elaborati dalla scuola a corredo del PTOF sono pubblicati all’albo on line:
(http://www.icbernalda.gov.it)
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Grazia Maria Marciuliano
Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi dell’art. 3 c. 2 del D.L.vo 39/93