Elementi di finanza pubblica degli enti locali
Verona, 24 novembre 2012
dott.ssa Stefania Zerbato
• Il processo decisionale negli enti locali: il ruolo di politici e tecnici
• Il ciclo della pianificazione, programmazione e controllo
• I documenti e i processi di pianificazione e programmazione
Bisogni/Attese degli stakeholder Situazione socio-economica
Linee programmatiche (piano di mandato)
RPP e Bilanci
PEG / PDO
Sistemi di controllo, misurazione e valutazione
Il processo decisionale: ruoli e funzioni
Spetta ai dirigenti la direzione degli uffici e dei servizisecondo i criteri e le norme dettate dagli statuti e dai regolamenti.
Questi si uniformano al principio per cui i poteri di indirizzoe di controllo politico-amministrativo spettano
agli organi di governo, mentre la gestione amministrativa, finanziaria e tecnica è attribuita ai dirigenti medianteautonomi poteri di spesa, di organizzazione delle risorse
umane, strumentali e di controllo.
Art. 107, c. 1 - D.Lgs. 267/00
Ruoli e funzioni
“Noi, o troveremo una strada o ne costruiremo una.” (Annibale)
Definisce gli indirizzi generali dell’ente (pianificazione strategica).
Controlla i risultati rispetto agli indirizzi(controllo strategico).
Destina la spesa per programmi e per funzioni, servizi, interventi del bilancio.
Ruoli e funzioni: il Consiglio
Definisce / concorda gli obiettivi operativi: orienta la gestione con il Peg (programmazione).
Non impegna la spesa.
Collabora con il Sindaco nel governo del comune (pianificazione).
Valuta i risultati e le performance (controllo strategico e di gestione).
Ruoli e funzioni: la Giunta
Predispone il piano dettagliato degli obiettivi e la proposta di piano esecutivo di gestione(supporto alla pianificazione e programmazione).
Sovrintende la gestione dell’ente e l’attuazione degli indirizzi e degli obiettivi.
Presidia e coordina la struttura organizzativa.
Ruoli e funzioni: il Segretario/Direttore Generale
Propone / concorda gli obiettivi(supporto alla pianificazione e programmazione).
Propone modifiche al Peg. Attua la gestione e impegna la spesa.
Auto-valuta e controlla le performance dell’ente e con riferimento ai propri obiettivi (controllo strategico e di gestione).
Ruoli e funzioni: il Dirigente/Responsabile di servizio
Il ciclo della pianificazione, programmazione, controllo
Come lo si vuole fare
Perché lo si vuole fare
Che cosa si intende fare
Gli indirizzi strategici
Il termine pianificazione (strategica) identifica il processo decisionale condotto da una organizzazione
e finalizzato all’individuazione degli obiettivi generali di medio-lungo termine,
nonché di tutte le modalità necessarie al conseguimento degli stessi.
“Entro il termine fissato dallo statuto, il sindaco o il presidente della provincia, sentita la
giunta, presenta al consigliole linee programmatiche relative alle azioni e
ai progetti da realizzare nel corso del mandato.”
Art. 46, c. 3 - D.Lgs. 267/00
Il piano di mandato: le linee programmatiche delle azioni e dei progetti
“Il consiglio, nei modi disciplinati dallo statuto,partecipa altresì alla definizione,
all’adeguamento e alla verifica periodicadell’attuazione delle linee programmatiche
da parte del sindaco o del presidente della provincia e dei singoli assessori.”
Art. 42, c. 3 - D.Lgs. 267/00
Il piano di mandato: le linee programmatiche delle azioni e dei progetti
“La Rpp ha carattere generale. Illustra le caratteristichedella popolazione, del territorio, dell’economia
e dei servizi dell’ente [...]. Comprende [...] una valutazione generale dei mezzi
finanziari e delle fonti di finanziamento. [...] È redatta per programmi e per eventuali progetti. [...]
Rileva l’entità e l’incidenza della spesa correnteconsolidata e di sviluppo e quella di investimento.”
Art. 170 - D.Lgs. 267/00
La relazione previsionale e programmatica
“Per ciascun programma è data specificazionedella finalità che si intende conseguire e delle
risorse umane e strumentali ad ad essodestinate, distintamente per ciascuno degli esercizi in
cui si articola il programma stesso ed è data specifica motivazione delle scelte adottate.”
Art. 170, c. 4 - D.Lgs. 267/00
La relazione previsionale e programmatica
COME
PERCHÉ
CHE COSA - Descrizione del programma - Finalità del programma (risultati previsti)
Motivazione delle scelte a fronte di una determinato contesto (popolazione, territorio, servizi, attività produttive, …)
Risorse finanziarie, professionali, strumentali
Il contenuto della RPP
È un documento a valenza strategica perchè:
• identifica il “che cosa”, il “perché”, e il “come”
• si proietta nel medio periodo (triennale)
• supporta l’elaborazione degli altri documenti di programmazione (bilanci, peg)
• indirizza/vincola la gestione (inammissibilità e improcedibilità di deliberazioni non coerenti)
• è presupposto per il controllo strategico
La RPP è un piano strategico
RPP PEG
Pianificazione Programmazione“negoziata” e gestione
Obiettivo
INDIRIZZISTRATEGICI
RISORSEFINANZIARIE
LINEEGUIDA
CAPITOLI DI SPESA
INDICATORI INDICATORI
Dalla pianificazione alla programmazione
Processo attraverso il quale vengono definiti i piani d’azione
annuali finalizzati alla realizzazione delle strategie.
La programmazione
“Sulla base del bilancio di previsione annuale deliberatodal consiglio, l’organo esecutivo definisce, prima
dell’inizio dell’esercizio, il piano esecutivo di gestione,
determinando gli obiettivi di gestione ed affidandogli stessi, unitamente alle dotazioni necessarie,
ai responsabili dei servizi.”
art. 169 c. 1 D.Lgs. 267/00
Il piano esecutivo di gestione
“Il piano esecutivo di contiene unaulteriore graduazione delle risorse dell’entrata
in capitoli, dei servizi in centri di costo e degli interventi in capitoli.”
art. 169 c. 2 D.Lgs. 267/00
Il piano esecutivo di gestione
Obiettivie indicatori
Risorse- finanziarie- professionali- strumentali
Centro diresponsabilità
Dirigente
Risultati e performance
Il piano esecutivo di gestione
Il bilancio di previsione
Principi di bilancio, art. 162 del D. Lgs. n. 267/2000
1. Gli enti locali deliberano annualmente il bilancio di previsionefinanziario redatto in termini di competenza, per l'anno successivo, osservando i principi di unità, annualità, universalità, integrità, veridicità, pareggio finanziario e pubblicità. La situazione corrente, come definita al comma 6 del presente articolo, non può presentare un disavanzo.
2. Il totale delle entrate finanzia indistintamente il totale delle spese, salvo le eccezioni di legge.
3. L'unità temporale della gestione è l'anno finanziario, che inizia il 1°gennaio e termina il 31 dicembre dello stesso anno; dopo tale termine non possono più effettuarsi accertamenti di entrate e impegni di spesa in conto dell'esercizio scaduto.
Principi di bilancio, art. 162 del D. Lgs. n. 267/2000
4. Tutte le entrate sono iscritte in bilancio al lordo delle spese di riscossione a carico degli enti locali e di altre eventuali spese ad esse connesse. Parimenti tutte le spese sono iscritte in bilancio integralmente, senza alcuna riduzione delle correlative entrate.La gestione finanziaria è unica come il relativo bilancio di previsione: sono vietate le gestioni di entrate e di spese che non siano iscritte in bilancio.
5. Il bilancio di previsione è redatto nel rispetto dei principi di veridicità ed attendibilità, sostenuti da analisi riferite ad un adeguato arco di tempo o, in mancanza, da altri idonei parametridi riferimento.
6. Il bilancio di previsione è deliberato in pareggio finanziario complessivo. Inoltre le previsioni di competenza relative alle spese correnti sommate alle previsioni di competenza relative alle quote di capitale delle rate di ammortamento dei mutui e dei prestiti obbligazionari non possono essere complessivamente superiori alle previsioni di competenza dei primi tre titoli dell'entrata e nonpossono avere altra forma di finanziamento, salva le eccezioni previste per legge. Per le comunità montane si fa riferimento ai primi due titoli delle entrate.
7. Gli enti assicurano ai cittadini ed agli organismi di partecipazione, di cui all'articolo 8, la conoscenza dei contenuti significativi e caratteristici del bilancio annuale e dei suoi allegati con le modalitàpreviste dallo statuto e dai regolamenti.
Principi di bilancio, art. 162 del D. Lgs. n. 267/2000
Il bilancio di previsione identifica la destinazione della Spesa per grandi
aggregati (funzioni e servizi) e secondo la natura della spesa stessa
(titoli e interventi).
LA PARTE SPESA
Il bilancio di previsione
Titoli della spesa per provincie, comuni, comunitàmontane, unioni dei comuni e città metropolitane:
1.Titolo I – spese correnti;
2.Titolo II – spese in conto capitale;
3.Titolo III – spese per rimborso di prestiti;
4.Titolo IV – spese per servizi per conto di terzi.
I Titoli della parte Spesa
1) Funzioni generali di amministrazione, di gestione, di controllo, la cui articolazione in servizi è la seguente:
• organi istituzionali, partecipazione e decentramento;• segreteria generale, personale e organizzazione;• gestione economica, finanziaria, programmazione,
provveditorato e controllo di gestione;• gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali;• gestione dei beni demaniali e patrimoniali;• ufficio tecnico;• anagrafe, stato civile, elettorale, leva e servizio
statistico;• altri servizi generali.
Funzioni e servizi dei comuni
2) Funzioni relative alla giustizia, la cui articolazione in servizi è la seguente:
• uffici giudiziari;• casa circondariale e altri servizi.
3) Funzioni di polizia locale, la cui articolazione in servizi è la seguente:
• polizia municipale;• polizia commerciale;• polizia amministrativa.
Funzioni e servizi dei comuni
4) Funzione di istruzione pubblica, la cui articolazione in servizi è la seguente:
• scuola materna;• istruzione elementare;• istruzione media;• istruzione secondaria superiore;• assistenza scolastica, trasporto, refezione e altri servizi.
5) Funzioni relative alla cultura ed ai beni culturali, la cui articolazioni in servizi è la seguente:
• biblioteche, musei e pinacoteche;• teatri, attività culturali e servizi diversi nel settore
culturale.
Funzioni e servizi per i comuni e le unioni di comuni
6) Funzioni nel settore sportivo e ricreativo, articolazioni in servizi è la seguente:
• piscine comunali;• stadio comunale, palazzo dello sport ed altri impianti;• manifestazioni diverse nel settore sportivo e ricreativo.
7) Funzioni nel campo turistico, la cui articolazione in servizi è la seguente:
• servizi turistici;• manifestazioni turistiche.
Funzioni e servizi dei comuni
8) Funzione nel campo della viabilità e dei trasporti, la cui articolazione è la seguente:
• viabilità, circolazione stradale e servizi connessi;• illuminazione pubblica e servizi connessi;• trasporti pubblici e locali e servizi connessi.
Funzioni e servizi per i comuni e le unioni di comuni
9) Funzioni riguardanti la gestione del territorio e dell’ambiente, la cui articolazione in servizi è la seguente:
• urbanistica e gestione del territorio;• edilizia residenziale pubblica locale e piani di edilizia
economico-popolare;• servizi di protezione civile;• servizio idrico integrato;• servizio smaltimento rifiuti;• parchi e servizi per la tutela ambientale del verde, altri
servizi relativi al territorio ed all’ambiente.
Funzioni e servizi per i comuni e le unioni di comuni
10)Funzioni nel settore sociale, la cui articolazione in servizi è la seguente:
• asilo nido, servizi per l’infanzia e per i minori;• servizi di prevenzione e riabilitazione;• strutture residenziali e di ricovero per anziani;• assistenza, beneficienza pubblica e servizi diversi alla
persona;• servizio necroscopico e cimiteriale.
Funzioni e servizi per i comuni e le unioni di comuni
11)Funzioni nel campo dello sviluppo economico, la cui articolazione in servizi è la seguente:
• affissioni e pubblicità;• fiere, mercati e servizi connessi;• mattatoio e servizi connessi;• servizi relativi all’industria;• servizi relativi al commercio;• servizi relativi all’artigianato;• servizi relativi all’agricoltura.
Funzioni e servizi per i comuni e le unioni di comuni
12)Funzioni relative a servizi produttivi, la cui articolazione in servizi è la seguente:
• distribuzione gas;• centrale del latte;• distribuzione energia elettrica;• teleriscaldamento;• farmacie;• altri servizi produttivi.
Funzioni e servizi per i comuni e le unioni di comuni
Il bilancio di previsione, per l’Entrata, definisce le fonti di
finanziamento delle spese stanziate (entrate da tassazione, da servizi
pubblici, da trasferimenti, …).
LA PARTE ENTRATA
Il bilancio di previsione
Titoli dell’entrata per provincie, comuni, unioni dei comuni e città metropolitane:
1.Titolo I – entrate tributarie;2.Titolo II – entrate derivanti da contributi e trasferimenti correnti dello Stato, della regione e di altri enti del settore pubblico;3.Titolo III – entrate extratributarie;4.Titolo IV – entrate derivanti da alienazioni, da trasferimenti di capitale e da riscossioni di crediti;5.Titolo V – entrate derivanti da accensioni di prestiti;6.Titolo VI – entrate da servizi per conto di terzi.
I Titoli della parte Entrate
Titoli e categorie dell’entrata per provincie, comuni, unioni dei comuni e città metropolitane:
Titolo I – entrate tributarie:
categoria 1a – imposte;
categoria 2a – tasse;
categoria 3a – tributi speciali ed altre entrate tributarie
proprie
Categorie del Titolo I delle Entrate
o Titolo III – entrate extratributarie;
categoria 1a – proventi dei servizi pubblici;
categoria 2a – proventi dei beni dell’ente;
categoria 3a – interessi su anticipazioni e crediti;
categoria 4a – utili netti delle aziende speciali
partecipate, dividendi di società;
categoria 5a – proventi diversi.
Categorie del Titolo III delle Entrate
Natura Destinazione Destinazione Natura Oggetto
Capitolo
TitoloFunzione
ServizioIntervento
BILANCIO PEG
La struttura del bilancio: la spesa
Natura Destinazione Destinazione Natura Oggetto
CapitoloProdotti per
l’igiene
Titolo I Spesecorrenti
Funzione 10Funzioni
nel settoresociale
Servizio 3Strutture
residenziali e di ricovero per anziani
Intervento 2Acquistodi beni
BILANCIO PEG
La struttura del bilancio: la spesa
Fonte di finanziamento Fonte
Capitolo
TitoloCategoria
Risorsa
BILANCIO PEG
La struttura del bilancio: l’entrata
Fonte di finanziamento Fonte
CapitoloRecupero evasione
Titolo IEntratetributarie Categoria 1
Imposte RisorsaI.C.I.
BILANCIO PEG
La struttura del bilancio: l’entrata
Servizio 01
Titolo I: Spese correnti
Int. 01Personale
Int. 02Acq. beni
Int. 03Prest. servizi
Int. __... Totale
...... ...... ...... ...... ......
...... ...... ...... ...... ......
...... ...... ...... ...... ......
1.500 750 250 300 2.800
Funzione 10Funzioni nel
settore sociale
...... ...... ...... ...... ......
Servizio 02
Servizio 05
Servizio 03Strutture residenziali
e di ricovero per anziani
Servizio 04
Il bilancio di previsione: struttura
Le fasi di gestione delle entrate sono:- accertamento,- riscossione,- versamento.
Art. 178 - D.Lgs. 267/00
Le fasi di gestione dell’entrata
L’accertamento costituisce la prima fase di gestione dell’entrata mediante la quale, sulla
base di idonea documentazione, viene verificata la ragione del credito e la
sussistenza di un idoneo titolo giuridico, individuato il debitore, quantificata la somma
da incassare, nonché fissata la relativa scadenza.
Art. 179 - D.Lgs. 267/00
L’accertamento delle entrate
Le fasi di gestione della spesa sono:- impegno,- liquidazione,- ordinazione,- pagamento.
Art. 182 - D.Lgs. 267/00
Le fasi di gestione della spesa
L’impegno costituisce la prima fase del procedimento di spesa, con la quale, a seguito di obbligazione giuridicamente perfezionata è determinata la
somma da pagare, determinato il soggettocreditore, indicata la ragione e viene costituito il vincolo sulle previsioni di bilancio, nell’ambito della
disponibilità finanziaria accertata.
Art. 183 - D.Lgs. 267/00
L’impegno di spesa
I sistemi di misurazione delle performance