EPA 01/02 I/1
La domanda di prodotti agricoli ed agro-alimentari
cosa succede alla domanda di carne bovina quando si scopre un caso di BSE in un allevamento italiano?
ed a quella di carne suina?
ed a quella di carne biologica?
….ed a quella di biscotti?
EPA 01/02 I/2
cosa succede al prezzo del formaggio se i prezzi dei cereali foraggeri diminuiscono?
se aumenta la concentrazione del settore distributivo i consumatori ci guadagnano o ci perdono? Ed i produttori?
e se diminuisce il prezzo del vino?
l’intervento pubblico fa sì che il prezzo del latte sia più alto o più basso di quello che si avrebbe se non ci fosse alcun intervento?
La domanda di prodotti agricoli ed agro-alimentari
EPA 01/02 I/3
La domanda
Il problema del consumatore:
dove: U è la funzione di utilità v è il vettore degli n prodotti
disponibilip è il vettore dei prezzi dei prodottiY è il reddito monetario
Max U( v)
soggetto a: v’ p Y
EPA 01/02 I/4
La domandaIl problema del consumatore:
Soluzione: Max L (v, ) = U( v) + ( Y - v’ p )
Max U( v) soggetto a: v’ p Y
condizioni del primo ordine:
L/ vi = U/ vi - pi = 0 , i = 1, 2, …, n
L/ = Y - v’ p = 0 .
(sistema di n+1 equazioni in n+1 incognite)
EPA 01/02 I/5
La domandaRisolvendo il sistema si ottengono le funzioni di domanda degli n beni:
Da dove arrivano????“Come sono fatte”?
vi = fi (p , Y) , i = 1, 2, …, n
vediamolo graficamente….
La quantità domandata di ciascun bene dipende (a) dal reddito del consumatore, (b) dal prezzo di quel bene, (c) dal prezzo di tutti gli altri beni, e (d) dalle sue preferenze (che sono sintetizzate dalla forma della funzione di utilità U e, quindi, determinano quella di fi…)
EPA 01/02 I/6
Il problema del consumatore: la rappresentazione della funzione di utilità nel caso di due soli beni attraverso le curve di indifferenza
V1
V2
U(v1, v2) = U0
EPA 01/02 I/7
V1
V2
U(v1, v2) = U0
U(v1, v2) = U1
U (v1, v2)= U2
U(v1, v2) = U3
U3 > U2 > U1 > U0
EPA 01/02 I/8
Il vincolo di bilanciop1 v1 + p2 v2 Y
p1 v1 + p2 v2 = Y v1 = Y/p1 – (p2/ p1) v2
v1 = Y/p1 – (p2/ p1) v2
V1
V2
Y/p1
Y/p2
EPA 01/02 I/9
La soluzione del problema del consumatore
Può questa combinazione di v1 e v2 essere la soluzione del problema di massimizzazione dell’utilità del consumatore, dato il suo vincolo di bilancio?
V1
V2
U(v1, v2) = U0
U(v1, v2) = U1
U (v1, v2)= U2
U(v1, v2) = U3
Y/p1
Y/p2
No, perché il consumatore può raggiungere un livello di utilità maggiore
EPA 01/02 I/10
La soluzione del problema del consumatore
Può questa combinazione di v1 e v2 essere la soluzione del problema di massimizzazione dell’utilità del consumatore, dato il suo vincolo di bilancio?
V1
V2
U(v1, v2) = U0
U(v1, v2) = U1
U (v1, v2)= U2
U(v1, v2) = U3
Y/p1
Y/p2
No, perché il consumatore non ha un reddito sufficiente per comprare quella combinazione di v1 e v2
EPA 01/02 I/11
La soluzione del problema del consumatore
Può questa combinazione di v1 e v2 essere la soluzione del problema di massimizzazione dell’utilità del consumatore, dato il suo vincolo di bilancio?
V1
V2
U(v1, v2) = U0
U(v1, v2) = U1
U (v1, v2)= U2
U(v1, v2) = U3
Y/p1
Y/p2
No, perché il consumatore, con la stessa spesa, può raggiungere un livello di utilità maggiore
EPA 01/02 I/12
La soluzione del problema del consumatore
Può questa combinazione di v1 e v2 essere la soluzione del problema di massimizzazione dell’utilità del consumatore, dato il suo vincolo di bilancio?
V1
V2
U(v1, v2) = U0
U(v1, v2) = U1
U (v1, v2)= U2
U(v1, v2) = U3
Y/p1
Y/p2
V*1
V*2
Si, perché v*1 e v*2 identificano la combinazione dei due beni che il consumatore può acquistare con il suo reddito, cui è associato il livello più alto della sua utilità
EPA 01/02 I/13
L’effetto sulle quantità consumate della variazione del prezzo di uno dei due beni
Se, ad esempio, il prezzo di v2 diminuisce:
V1
V2
Y/p1
Y/p2
V*1
V*2
se p2 diminuisce, Y/p1 non cambia e Y/p2 aumenta
EPA 01/02 I/14
L’effetto sulle quantità consumate della variazione del prezzo di uno dei due beni
Se, ad esempio, il prezzo di v2 diminuisce:
V1
V2
Y/p1
Y/p2
V*1
V*2
se p2 diminuisce, Y/p1 non cambia e Y/p2 aumenta
EPA 01/02 I/15
L’effetto sulle quantità consumate della variazione del prezzo di uno dei due beni
Se, ad esempio, il prezzo di v2 diminuisce:
V1
V2
V*1
V*2
V**1
V**2
La quantità consumata di v2 è aumentata, la quantità consumata di v1 è diminuita
Ma è sempre così? No!
EPA 01/02 I/16
L’effetto sulle quantità consumate della variazione del prezzo di uno dei due beniSe p2 diminuisce:
La quantità consumata di v2 aumenti e la quantità consumata di v1 diminuisca
E’ possibile che:
La quantità consumata di v2 aumenti e la quantità consumata di v1 aumentiLa quantità consumata di v2 diminuisca e la quantità consumata di v1 aumenti
La quantità consumata di v2 diminuisca e la quantità consumata di v1 diminuisca
Invece, non può accadere che:
L’utilità del consumatore, invece, aumenta sempre!!!!
EPA 01/02 I/17
L’effetto sulle quantità consumate della variazione del prezzo di uno dei due beni
Il caso in cui alla riduzione di p2 corrisponde una diminuzione della quantità consumata di v2 ed un aumento della quantità consumata di v1 (paradosso di GIFFEN)
V1
V2
V*1
V*2
V**1
V**2
EPA 01/02 I/18
L’effetto sulle quantità consumate della variazione del prezzo di uno dei due beni
La linea prezzo-consumo (v1 e v2) V1
V2V2(P12) V2(P
22) V2(P
32) V2(P
42)
P12 > P2
2 > P32 > P4
2
EPA 01/02 I/19
L’effetto sulle quantità consumate della variazione del prezzo di uno dei due beni
V1
V2
Y/p1
Y/p2
se p1 diminuisce, Y/p2 non cambia e Y/p1 aumenta
I risultati sono del tutti analoghi se a variare è il prezzo dell’altro bene, p1
EPA 01/02 I/20
La funzione di domanda “Marhalliana” del consumatore (inversa)
La relazione tra vi e pi , dati (tenendo fissi) Y e pj (j = 1, 2, …, n; j i )
Pi
Vi
vi (pi | Y, p j = i )
In generale: vi / pi < 0 ,
[ vi / pi > 0 “bene di GIFFEN”]
EPA 01/02 I/21
La funzione di domanda “Marhalliana” di mercato (inversa)
La domanda “Marshalliana” di mercato di un dato bene è data dalla somma delle quantità domandate da ciascun consumatore a ciascun prezzo, dati (tenendo fissi) il reddito ed i prezzi degli altri beni
Vi
Y
Vi
Y
Vi
Y
Vi
Y
consumatore 1 consumatore 2 consumatore 3
domanda di mercato
EPA 01/02 I/22
L’effetto sulle quantità consumate della variazione del reddito del consumatore
Se il reddito del consumatore aumenta:
V1
V2
Y/p1
Y/p2
se Y aumenta, aumentano sia Y/p1 che Y/p2 , mentre p2/p1 (il coefficiente angolare del vincolo di bilancio) non cambia
EPA 01/02 I/23
Se Y aumenta:
La quantità consumata di v2 aumenti e la quantità consumata di v1 aumenti
E’ possibile che:
La quantità consumata di v2 aumenti e la quantità consumata di v1 diminuiscaLa quantità consumata di v2 diminuisca e la quantità consumata di v1 aumenti
La quantità consumata di v2 diminuisca e la quantità consumata di v1 diminuisca
Invece, non può accadere che:
L’utilità del consumatore, invece, aumenta sempre!!!!
L’effetto sulle quantità consumate della variazione del reddito del consumatore
EPA 01/02 I/24
Il caso in cui all’ aumento del reddito corrisponde una diminuzione della quantità consumata di uno dei due beni (bene inferiore) ed un aumento della quantità consumata dell’altro
L’effetto sulle quantità consumate della variazione del reddito del consumatoreV1
V2
EPA 01/02 I/25
L’effetto sulle quantità consumate della variazione del reddito del consumatoreV1
V2
linea reddito-consumo
EPA 01/02 I/26
La “curva di Engel”
La relazione tra vi e Y , dati (tenendo fissi) tutti i prezzi
In generale: vi / Y > 0 , 2 vi / Y2 < 0
[ vi / Y < 0 “bene inferiore”]Vi
Y
vi (Y | p ) (curva di Engel)
EPA 01/02 I/27
La “curva di Engel” Vi
Y
Vi
Y
Vi
Y
bene normale bene di lusso
bene inferiore
EPA 01/02 I/28
La “legge di Engel”
Se consideriamo l’aggregato dei prodotti agro-alimentari, esso si comporta come un bene “normale”: all’aumentare del reddito aumenta la spesa in prodotti alimentari, ma l’aumento percentuale della spesa in alimenti è più piccolo dell’aumento percentuale del reddito.
Ciò vuol dire che al crescere del reddito diminuisce la quota della spesa per i prodotti agro-alimentari sulla spesa complessiva.
EPA 01/02 I/29
Italia. Consumi complessivi (CC) e consumi alimentari (CA) medi mensili per classe di reddito mensile del capofamiglia (1996)
Fonte: INEA.
meno di 1 1 -- 1,5 1,5 -- 2 2 -- 2,5 2,5 -- 3 più di 3
(milioni di Lire)
0
1
2
3
4
5(000 Lire)
0
5
10
15
20
25
30
35
40(%)
CC 0,716 1,094 1,528 2,009 2,472 4,587
CA 0,246 0,339 0,445 0,555 0,626 0,873
CA/CC (%) 34,4 31 29,1 27,6 25,3 19
EPA 01/02 I/30
Italia. Incidenza dei consumi per prodotti alimentari e bevande sui consumi complessivi privati.
Fonte: elaborazioni su dati ISTAT.
1921-1930
1931-1940
1941-1950
1951-1960
1961-1970
1971-1975
1976-1980
1981-1985
1986-1990
1991-1993
1994-1996
0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 55 60 65 70
EPA 01/02 I/31
La “curva di Engel”
Vi
Y
bene "di lusso"
bene "normale"bene "inferiore"