ESAME DI STATO - ANNO SCOLASTICO 2017/2018
PROFILO DELL’INDIRIZZO: CHIMICA e MATERIALI
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
DELLA CLASSE 5a SEZIONEC
1. CONSIGLIO DI CLASSE:
Docenti Disciplina Biale F. Italiano e storia Florio Q. Laboratorio Tecnologie chimicheindustriali
Manzotti F. Lab. chimica anal. e str. e Lab. chimica organica
Monteleone A. Tecnologie chimiche industriali
Pertici E. Chimica organica e biochimica
Restivo D. Inglese
Russo O. Scienze motorie e sportive
Scovero L. Religione
Valente V. Chimica analitica e strumentale Vallarino E. Matematica
2. PROFILO DELLA CLASSE La classe è composta da 26 alunni di cui 6 femmine. Il profitto ottenuto dagli alunni negli
anni precedenti è stato più che positivo, come si può evincere dai risultati riportati nello
scrutinio della classe quarta. In generale l’andamento della classe è stato soddisfacente. Un
buon numero di alunni ha partecipato attivamente al dialogo educativo, si è impegnato
costantemente nello studio e ha dimostrato interesse e curiosità rispetto agli argomenti
proposti raggiungendo risultati buoni. Ci sono tuttavia altri alunni che non hanno avuto un
impegno e un’attenzione costanti, talvolta sono stati selettivi rispetto alle diverse discipline e
lo studio non è stato adeguato, nonostante fossero dotati delle capacità necessarie per ottenere
risultati positivi. Un ristretto numero di studenti ha manifestato difficoltà oggettive nella
comprensione di alcune discipline raggiungendo a stento la sufficienza.
2.1 Elenco alunni che hanno frequentato la classe V (indicare se provengono dalla classe precedente, da altri indirizzi, da altro istituto).
Allievi Provenienti dalla
Provenienti da altri istituti classe precedente
Angotti Letizia X
Berruti Francesco X
Burattini Riccardo X
Burlando Nicolò X
Cardettini Arianna X
Celano Nicole X
Console Riccardo X
Dagnino Davide X
Dominijanni Andrea X
Frixione Marco X
Garcia Mena Sebastian Andres X
Garzoglio Sahel X
Jakob Marvin Pino X
Lastrucci Alberto X
Mazzarese Stefano X
Nesti Maeva X
Ottonello Edoardo X
Pastore Shelaily X
Patrone Jacopo X
Piuma Pietro X
RodriguezAviles Daniel X
Rovere Matteo X
Sambarino Davide X
Sanna Simone X
Spinelli Luca X
Venturino Micaela X
2.2Griglia 1: Variazioni nel Consiglio di classe
Materia insegnata negli anni
Anni in cui è variata la
Materie composizione del consiglio
di classe
III° IV° V° III° IV° V°
Italiano X X X X
Storia X X X X
Inglese X X X X
Matematica X X X X
Chimica analitica e str. X X X X X
Chimica organica e biochimica X X X X X
Tecnologie chimiche industriali X X X X
Scienze motorie e sportive X X X X X
Religione X X X X X X
Griglia2: Flussi degli studenti della classe
ISCRITTI ISCRITTI
CLASSE
STESSA DA ALTRA PROMOSSI RESPINTI CLASSE CLASSE
TERZA 27 0 26 1
QUARTA 26 0 26 0
QUINTA 26 0
TOTALE STUDENTI REGOLARI (che hanno frequentato lo stesso corso, senza ripetenze
o spostamenti, dalla terza alla quinta classe):26
NUMERO DI STUDENTI CON BES (per ognuno dei quali verrà allegato al presente documento il
rispettivo PDP): 1
NUMERO DI STUDENTI CON DISABILITÀ (per ognuno dei quali verrà allegata al presente
documento la rispettiva relazione di presentazione): 0
3. SITUAZIONE IN INGRESSO DELLACLASSE
3.1Risultati dello scrutinio finale della classe IV
N. studenti N. studenti N. studenti N. studenti
Materia promossi con promossi con promossi con promossi con
6 7 8 9-10
Italiano 2 1 10 13
Storia 2 3 9 12
Inglese 0 7 7 12
Matematica 8 6 3 9
Chimica analitica e str. 2 8 9 7
Chimica organica e biochimica 13 5 3 5
Tecnologie chimiche industriali 1 2 2 21
Scienze motorie e sportive 0 4 4 18
Religione
4.1 INIZIATIVE COMPLEMENTARI/ INTEGRATIVE FORMATIVE ( visite aziendali, viaggi di istruzione, corsi di informatica ecc.)
Tipo Attività
Visita aziendale
Visita aziendale
Gita di istruzione
Attività nella scuola
Attività nella scuola
Visita di istruzione Visita di istruzione
Attività della scuola
Anno Scolastico
2016/2017
2016/2017
201672017
2016/2017
2016/2017
2016/2017
2017/2018
2017/2018
Descrizione attività Orario svolgimento
Visita alla fiera di prodotti Tutta la giornata cosmetici COSMOPROF Bologna
Visita industria prodotti cosmetici Tutta la mattina ARDES Busalla
Percorso formativo e sportivo a 5 giorni
Bibione
Corso compilazione Dossier 3 ore curricolari Manager ( INTEGRA)
Formazione relativa alla redazione
manuale della qualità (Angel 8 ore curricolari
Consulting) Visita ai musei: Museo Civico Pietro Micca e Museo del Tutta la giornata
Risorgimento (Torino)
Percorso formativo in lingua 6 giorni straniera a Dublino
Corso di BLS-D 6 ore
4.2 PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO TRIENNIO 2015/16 2016/17 2017/18 ai
sensi della L. 107/2015 e dell’art. 2 del D.D. n. 936 del 15 settembre 2015
L’ITIS “G. Ferraris” e l’ITN “Leon Pancaldo” che oggi costituiscono il “Ferraris Pancaldo”,dalla
seconda metà degli anni ottanta, hanno svolto sistematicamente attività di Alternanza Scuola Lavoro,
principalmente attivando stage estivi aziendali, imbarchi e altre tipologie di percorsi equivalenti,
intrecciando così un solido rapporto con i soggetti imprenditoriali operanti sul territorio e le loro
organizzazioni di categoria. Questa scelta, lungimirante, è stata possibile grazie alla condivisione da
parte della Dirigenza, dei Docenti e degli stakeholder di ritenere imprescindibile la necessità di una
stretta correlazione tra la formazione svolta in aula e la contestualizzazione della stessa in un
ambiente operativo, permettendo agli allievi una scelta consapevole del proprio futuro, sia in ambito
formativo, sia in ambito lavorativo. Pertanto il Ferraris Pancaldo, con l’attuazione della legge 107/15
ha attivato tutte le iniziative possibili, nonostante lo stato di crisi occupazionale in cui versa il
territorio e le complessità della macchina organizzativa legata all’elevato numero di studenti, che
hanno imposto la massima flessibilità organizzativa e gestionale da parte dell’Istituto.
FONDAMENTI GIURIDICI
DECRETO LEGISLATIVO 15 aprile 2005, n. 77 Definizione delle norme generali relative all'alternanza scuola-lavoro, a norma dell'articolo 4 della
legge 28 marzo 2003, n. 53. DPR 88/2010: Riforma dei Tecnici ART 5 comma 2 lettera e
Si realizzano attraverso metodologie finalizzate a sviluppare, con particolare riferimento alle attivitàe
agli insegnamenti di indirizzo, competenze basate sulla didattica di laboratorio, l'analisi e la soluzione
dei problemi, il lavoro per progetti; sono orientati alla gestione di processi in contesti organizzati e
all'uso di modelli e linguaggi specifici; sono strutturati in modo da favorire un collegamento organico
con il mondo del lavoro e delle professioni, compresi il volontariato ed il privato sociale. Stage,
tirocini e alternanza scuola lavoro sono strumenti didattici per la realizzazione dei percorsi di studio.
LEGGE 107 /2015 art 1 commi; Linee guida MIUR per l’alternanza Scuola Lavoro
Dall’esame dell’intero dispositivo legislativo e delle linee giuda emergono i seguenti
elementifondanti che sono stati recepiti nel progetto di Istituto riguardo i percorsi di alternanza scuola
lavoro:
L’Alternanza Scuola Lavoro è una metodologia didattica che permette di avvicinare i discenti al
mondo del lavoro arricchendo la formazione in aula con l'acquisizione di competenze operative
spendibili anche nel mercato del lavoro, favorendo l'orientamento dei giovani per valorizzarne le
vocazioni personali, gli interessi egli stili di apprendimento individuali. Questa opportunità deve
essere fornita agli studenti, correlando l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed
economico del territorio mediante percorsi finalizzati all’innovazione didattica e all’orientamento,
sviluppando esperienze didattiche sia in ambienti lavorativi privati, pubblici e del terzo settore, sia
utilizzando laboratori dedicati allo sviluppo delle specifiche professionalità dell’indirizzo di studi.
La stessa legge, prevede specifiche erequisiti propri deiprogetti di Alternanza Scuola Lavoro
all’interno dei quali il collegio dei docenti ha ritenuto opportuno fissare i seguenti punti:
I progetti di alternanza sono percorsi di formazione capaci di cogliere le specificità del
contesto territoriale attraverso processi di integrazione tra il sistema d’istruzione e il mondo
del lavoro; essi sono anche uno strumento di prevenzione dei fenomeni di disagio e
dispersione scolastica. I progetti di alternanza scuola lavoro si configurano come:
1. Progetti innovativi d’integrazione tra i percorsi formativi ed il mercato del lavoro
anche secondo la metodologia “bottega a scuola” e “scuola impresa”, 2. Progetti che rappresentano esperienze di eccellenza di modelli di integrazione pubblico-
privato, in coerenza con la strategia europea sull’occupazione, attraverso la
collaborazione con imprese caratterizzate anche da un elevato livello di
internazionalizzazione ed operanti in aree tecnologiche strategiche per il nostro Paese. 3. Progetti che evidenzino nella loro realizzazione le proposte dei Comitati Tecnico-
Scientifici;
In base a queste indicazioni il progetto di Alternanza Scuola Lavoro è stato sviluppato secondo
queste linee metodologiche:
Metodologia delle unità di apprendimento Per ogni anno di corso il Consiglio di Classe, su indicazione del Dipartimento di indirizzo (quale
articolazione del Collegio dei Docenti), ha individuato competenze relative ad una serie di tematiche
comuni a tutti i corsi di studio quali: la sicurezza sul luogo di lavoro, l’imprenditoria e
l’autoimprenditorialità, l’economia aziendale, la relazione, il colloquio di selezione, la redazione del
CV. Sempre il Consiglio di Classe ha individuato alcuni contenuti specialistici professionalizzati, relativi
ai singoli indirizzi, che spesso non sono precisamente individuati nelle linee guide per la riforma
della secondaria superiore, ma sono significativamente richiesti dalle aziende del settore e messi in
evidenza, ad esempio, nell’insieme di attività formative previste dal piano Industria 4.0. In base a
questi contenuti ogni Consiglio di Classe ha progettato e sviluppato delle unità di apprendimento (2-3
per anno scolastico) che sono state realizzate curricularmente o extra curricolo, in modo da fornire un
“valore aggiunto” all’insieme di competenze posseduto dell’allievo in uscita dal percorso formativo
secondario superiore, con una molteplicità di attività quali:
-formazione su temi specifici (in presenza o a distanza)
- incontri con esperti
-visite guidate in aziende,
- realizzazione di percorsi di eccellenza utilizzando i laboratori dell’Istituto,
- sviluppo di specifici project work su committenza esterna o interna,
- partecipazione a seminari, eventi, gare nazionali, etc.
Nell’insieme di queste attività, utilizzando una metodologia laboratoriale e cooperativa, sono
statisviluppati parallelamente anche gli “skill” trasversali (lavorare in team, gestire le dinamiche del
gruppo, il sapere relazionare e documentare), oggi sempre più richiesti dal mondo del lavoro.
Pertanto ogni Consiglio di Classe ha definito, per ogni anno scolastico, un monte ore variabile per
indirizzo e per classe delle attività di alternanza scuola lavoro.
Metodologia dei tirocini formativi: Il Collegio dei Docenti, anche in base alle indicazioni raccolte in diverse sedi istituzionali,ha
deliberato che nel proprio percorso formativo, salvo casi eccezionali, debitamente documentati, ogni
allievo, nell’arco del triennio svolgerà almeno un periodo di “Stage” (mediamente a 40 h/sett per 2-3
settimane c.a.) durante l’anno scolastico, oppure nel periodo estivo. Queste attività sono state svolte:
1) presso aziende, enti, attività artigiane, compatibilmente con le disponibilità rilevate, presso
soggetti ospitanti esterni alla scuola,
2) presso i laboratori della scuola, in periodo estivo, realizzando “project work” , sulla base di
una o più committenze interna o esterne all‘Istituto,
3) partecipando a progetti o corsi di formazione su temi specifici inerenti l’ambito professionale
dell’indirizzo di studio;
4) Partecipando ad iniziative proposte da soggetti esterni (gare, concorsi) patrocinate dal MIUR
o da altri soggetti istituzionali.
Valutazione dell’alternanza scuola lavoro
Il gruppo di lavoro per l’alternanza Scuola Lavoro, dall’anno scolastico 2014-15 ha definito un
sistema di indicatori, per indirizzo di specializzazione, per permettere di valutare il livello di
raggiungimento delle competenze da parte del singolo allievo al termine di uno specifico percorso di
Alternanza. Queste competenze chiave, sono state riassunte in macrocompetenze: 2 trasversali, 2
specialistiche, 1 di indirizzo(volta per volta concordata tra i tutor) valutate mediante una attribuzione
di punteggio in una scala ventesimale. La valutazione di ogni singola macro competenza, per ogni
allievo, è stata definita mediante la seguente griglia di valutazione:
Frequenza del comportamento Punteggio
Mai 0
Raramente 1
in maniera sufficiente 2
Spesso 3
Abitualmente 4
Con delibera del Collegio dei Docenti, ogni Consiglio di Classe ha assunto queste valutazioni
oggettive efatte proprie utilizzandole in questo modo: Gli indicatori delle competenze trasversali contribuiranno hanno contribuito alla
definizione del voto di condotta.
Gli indicatori delle competenze trasversali, specifiche e di indirizzo hanno influito sia per
la definizione del punteggio, all’interno della fascia di appartenenza del Credito
Scolastico (1 punto), sia per la determinazione dei voti allo scrutinio finale, prevedendo in
caso di valutazione ampiamente positiva del percorso di alternanza scuola lavoro
(punteggio complessivo maggiore di 15/20), la possibilità di aumentare i voti nelle singole
materie di indirizzo.
5. TEMPI del PERCORSO FORMATIVO
5.1 Indicare le ore annuali di lezione effettivamente svolte nella classe N° ore 910 su N° ore 1056 previste
5.2 Precisare le motivazioni delle eventuali differenze: ____________________________________________________ .
TABELLA DI VALUTAZIONE PER LE PROVE SCRITTE ED ORALI
Voto Conoscenza delle Applicazione delle Capacità di Esposizione
informazioni regole collegamento dall'1 al 4 Nulla non pertinente Inesistente inesistente
5 Limitata incompleta Errata incerta 6 completa ma non rispondente alla Tentata corretta ma
approfondita richiesta ma usata in frammentaria
modo superficiale 7 completa corretta attuata correttamente corretta
dall'8 al completa e corretta, completa e personalizzata e/o corretta, sicura 10 approfondita autonoma interdisciplinare arricchita da
considerazioni
personali
ELEMENTI E CRITERI PER LA VALUTAZIONE FINALE
Nel processo di valutazione quadrimestrale e finale per ogni alunno sono stati presi in esame
i seguenti fattori interagenti:
Il comportamento
Il livello di partenza e il progresso evidenziato in relazione ad esso I risultati delle prove e i lavori prodotti Le osservazioni relative alle competenze trasversali Il livello di raggiungimento delle competenze trasversali Il livello di raggiungimento delle competenzespecifiche prefissate l’interesse e la partecipazione al dialogo educativo in classe l’impegno e la costanza nello studio, l’autonomia, l’ordine, la cura, le capacità organizzative.
SCHEDE DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
ASPETTI DEL TESTO Livello Livello Livello
basso suff alto
PADRONANZA LINGUISTICA ED ESPRESSIVA:
correttezza ortografica, morfologica e sintattica; punteggiatura
adeguata; proprietàlessicale e registro linguistico; efficacia
espressiva, scorrevolezza 0/3 4 5/6
LIVELLO DEI CONTENUTI.
Per tutte le tipologie: Efficacia complessiva del testo, rapporto tra
ampiezza, qualità informativa e creatività; significatività degli
elementi informativi, delle idee, delle interpretazioni; livello e
qualità delle argomentazioni; riferimenti al contesto ed intertestuali,
approfondimenti personali; rispondenza e sviluppo della traccia;
padronanza, ricchezza, adeguatezza e originalità dei contenuti e
delle scelte
espressive in funzione delle diverse tipologie di prove.
Tipologia A: comprensione globale e analitica, tecniche di
analisi,capacitàcritiche personali, interpretazione del testo
proposto
Tipologia B: comprensione dei materiali forniti e loro utilizzo e
rielaborazione coerente ed efficace, integrazione con
informazioni congruenti
Tipologia C e D: coerente esposizione delle conoscenze in
proprio possesso in rapporto al tema dato. 0/3 4 5/6
ORGANIZZAZIONE DEL TESTO:capacità di pianificazione e
articolazione del testo; titolazione e destinatario; coerenza e
coesione nell'organizzazione dell'esposizione e delle
argomentazioni; complessiva aderenza alle richieste della consegna;
suddivisione in paragrafi e capacità di collegarli, equilibrio tra le
parti 0/1 2 3
Valutazione complessiva 10 15
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA
La scheda di valutazione della seconda prova scritta verrà redatta dalla commissione, sulla base del
testo della prova, prima della fase di correzione degli elaborati prodotti dagli studenti
Allievo: Docente/i: .........................................................
Indicatori Descrittori Punti
Apparecchiature adeguatamente scelte e 5
collegate, con regolazione completa Alcune improprietà e imprecisioni nei
Funzionalità schema di collegamenti, regolazione non del tutto 4
impianto completa Improprietà e gravi imprecisioni nei collegamenti, regolazione non del tutto 3
completa e con errori
Punteggio
Attribuito
Calcolo
Relazione tecnica
di quesiti proposti
Numerosi e gravi errori, grafica poco curata 2
Numerosi e gravi errori, grafica scadente,
1 regolazione incongrua
Calcolo ben impostato e condotto con
5 chiarezza. Risultati corretti.
Calcolo correttamente impostato. Risultati
4 esatti.
Calcolo condotto con sufficiente chiarezza.
3 Risultati corretti.
Calcolo impostato, ma condotto con errori.
1 Risultati non esatti
Completa rispetto alle domande, ordinata;
5 coesa nella trattazione
Completa ma non sequenziale 4
Pertinente e sufficientemente esaustiva 3
Interpretazione non sempre puntuale,
trattazione poco ordinata 2
Incompleta, rispetto alle domande; trattazione
1 disorganica
Se l’allievo sceglie di rispondere a due quesiti e non svolge la parte di calcolo:
Relazione tecnica di
quesiti proposti
Completa rispetto alle domande,
ordinata; coesa nella trattazione
Completa ma non sequenziale
Pertinente e sufficientemente
esaustiva Interpretazione non sempre
puntuale, trattazione poco ordinata
Incompleta, rispetto alle domande;
trattazione disorganica
5
4
3
2
1
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA ORALE
Per quanto riguarda il colloquio l'Istituto "Ferraris-Pancaldo" ha adottato, nelle simulazioni
svoltesi nel mese di maggio, la griglia di valutazione elaborata da un apposito gruppo di lavoro. Tale griglia viene di seguito proposta quale sintesi delle molteplici specifiche che caratterizzano
l’Istituto, la stessa vuole quindi essere uno strumento di riflessione che l'Istituto fornisce alla
commissione.
Candidato: _____________________________________Data:____/____/_____ Classe V Sezione:___
Fase
I Presentazione dell’elaborato
individuale e/o dell’esperienza di alternanza
scuola-lavoro
del candidato
II Argomenti
proposti dai
commissari
III Discussione
prove scritte
IV Impressione
generale
Indicatori
1. Capacità di
applicazione
delle conoscenze
e di
collegamento
multidisciplinare
2. Capacità di argomentazione,
di analisi/sintesi,
di elaborazione
critica 1. Conoscenze
disciplinari e
capacità di
collegamento
interdisciplinare 2. Coerenza
logico-tematica,
capacità di
argomentazione,
di analisi/sintesi
Capacità di
autovalutazione
e autocorrezione
Capacità
espressiva ed
espositiva
Descrittori
Autonoma, consapevole ed efficace Accettabile e sostanzialmente corretta Inadeguata, limitata e superficiale
Autonoma, completa e articolata Adeguata e accettabile
Disorganica e superficiale
Complete, ampie e approfondite Corrette e in parte approfondite
Essenziali, ma sostanzialmente corrette
Imprecise e frammentarie
Frammentarie e fortemente lacunose
Autonoma, completa e articolata Adeguata ed efficace
Adeguata e accettabile Parzialmente adeguata e approssimativa Disorganica e superficiale
Adeguata Inefficace
Adeguata Inefficace
Punteggio Punteggio
(su 30) assegnato
Max 4
Max 4
Max 9
Max 9
Max 2
Max 2
Punteggio totale ____/30
6. NUMERO COMPLESSIVO DELLE PROVE SCRITTE EFFETTUATE
SECONDO LE TIPOLOGIE PREVISTE PER LA TERZA
PROVA SCRITTA:
sono state effettuate 2 simulazioni di terza prova scritta – tipologia B.
Tempo concesso: 2 ore
Per ciascun quesito viene assegnato un punteggio da 0 a 5 punti
Giudizio Punti Risposta esauriente ed articolata nel contenuto, esposta con correttezza e 5
proprietà lessicale
Risposta essenziale nel contenuto, esposta con sufficiente proprietà linguistica 3-4
Risposta lacunosa o da cui non emergono i contenuti richiesti 1-2
Risposta non fornita 0
Punteggio massimo totale = 60 punti
Valutazione in quindicesimi:
Punti Valutazioni Punti Valutazioni
60 - 57 15 28 - 25 7
56 - 53 14 24 - 21 6
52 - 49 13 20 - 17 5
48 - 45 12 16 - 13 4
44 - 41 11 12 - 9 3
40 - 37 10 8 - 5 2
36 - 33 9 4 - 1 1
32 - 29 8
Prima simulazione terza prova del 19/04/18
Candidata/o____________________________________________ data 19/04/2018
Materia:CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA 1) Descrivere le molecole dell’amido e della cellulosa.
2) Illustra il meccanismo dell’azione detergente del sapone. 3) Descrivi la struttura dell’emoglobina.
Candidata/o____________________________________________ data 19/04/2018
Materia: CHIMICA ANALITICA E STRUMENTALE 1) Spettrofotometria UV degli oli: su cosa è basata e che informazioni fornisce. 2) Quali soni i possibili tipi di errori di misura e come si possono gestire. 3) Durezza delle acque: definizione e determinazione complessometrica.
Candidata/o____________________________________________ data 19/04/2018
Materia: INGLESE 1) Briefly describe the Food Pyramid. 2) What are the principles of the “ Kyoto Protocol”? 3) Australia’s economy.
Candidata/o____________________________________________ data 19/04/2018
Materia: STORIA 1) Gli anni Venti negli U.S.A.: Illustra il processo che dal boom economico condusse alla crisi. 2) Spiega cosa soni i Patti Lateranensi (anno, contesto storico, contraenti, effetti,…) 3) Racconta e spiega l’evento della Guerra civile spagnola.
Seconda simulazione terza prova del 09/05/18
Candidata/o____________________________________________ data 09/05/2018
Materia: CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA 1) Descrivere la composizione chimica del DNA. 2) Descrivere la dipendenza della velocità di una reazione enzimatica dalla concentrazione del
substrato. 3) Descrivere le funzioni degli RNA.
Candidata/o____________________________________________ data 09/05/2018
Materia: CHIMICA ANALITICA E STRUMENTALE 1) Cosa si intende per copolimeri e quanti tipi si distinguono?
2) Correzione dei difetti nella vinificazione: quali e come. 3) Acidità del vino: cos’è come si determina e come si esprime.
Candidata/o____________________________________________ data 09/05/2018
Materia: MATEMATICA 1) Definisci che cosa è un’ equazione differenziale indicando anche cosa si intende con ordine dell’equazione. Risolvi la seguente equazione differenziale ! = . 2) Indica per quale motivo il seguente integrale è improprio e verifica se converge !!! ! !!!! . 3) Calcola l’area della regione di piano compresa tra il grafico della funzione = ! − 1 l’asse x, l’asse y e la retta di equazione = 2.
Candidata/o____________________________________________ data 09/05/2018
Materia: INGLESE 1) What is the “Greenhouse effect” and which are its effects on the environment?
2) Which are the main vitamins and why are they important for our health?
1) Write a few lines about the native people of New Zealand.
PROGRAMMA SVOLTO DELLE ATTIVITA’ EDUCATIVE E
DIDATTICHE ANNO SCOLASTICO 2017-2018
CLASSE V
SEZIONE C
INDIRIZZO CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE
MATERIA LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
DOCENTE BIALE FABIO
DOCENTE
DI LABORATORIO
Progettazione delle attività
COMPETENZE (saper fare)
Saper comunicare in lingua madre. Saper leggere utilizzando tecniche adeguate.
Saper leggere comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo.
Saper padroneggiare gli strumenti espressivi per gestire l'interazione comunicativa verbale in
vari contesti.
Saper produrre testi orali e scritti di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.
Sapersi orientare all’interno della cultura letteraria italiana.
CONOSCENZE (sapere)
Conoscenza del valore formativo e culturale della disciplina. Conoscenza ed interesse per le grandi opere letterarie di ogni tempo e paese, con la
conseguente formazione di un’autonoma capacità di interpretazione.
Conoscenza delle acquisizioni linguistico-culturali e padronanza sia della comunicazione verbale
sia della produzione scritta, nonché una base di conoscenze utili trasversalmente in ogni disciplina.
ABILITÀ (saper essere)
L’allievo sarà in grado di creare testi argomentativi ed espositivi di vario genere (saggi brevi,
articoli di giornale, temi argomentativi) e analizzare e commentare le opere letterarie prese in esame.
La gestione della lingua dovrà essere sicura sia nel campo dell’oralità sia in quello della scrittura,
consapevole e adatta alle varie situazioni proposte.
ARGOMENTI DEL PROGRAMMA
STORIA DELLA LETTERATURA:
L’Età post unitaria
Il positivismo e il realismo.
La contestazione ideologica e stilistica degli Scapigliati. Lettura e commento di “Dualismo” di A. Boito e “L’attrazione della morte” da Fosca di I. Tarchetti
Il Naturalismo francese. Cenni su Zola e sulla sua poetica. Il ciclo dei Rougon-Macquart.
Cenni sul romanzo russo e sulla narrativa legata alla condizione femminile nell’età borghese.
Il Verismo italiano: caratteri generali e relazioni con il Positivismo e il Naturalismo.
Giovanni Verga. Vita, opere e formazione. Le novelle. Il ciclo dei Vinti. Le tecniche narrative.
La lingua e lo stile. Da “Vita dei campi”: “Rosso Malpelo”, “La lupa”, e “Cavalleria rusticana”
Dai “Malavoglia”: “L’inizio del romanzo”: "Il mondo arcaico e l'irruzione della storia" (cap.I) Dal “Mastro-don-Gesualdo”: “La morte di Gesualdo”(IV, cap.V)
Giosuè Carducci. Vita, opere e poetica. La diversa fortuna di Carducci presso la
critica. Lettura, analisi e commento: da “Rime nuove”: “Pianto antico” da “Odi barbare”: “Fantasia" e “Nevicata, “San Martino”
Il Decadentismo: l’origine del termine decadentismo; senso ristretto e senso generale del termine. La visione del mondo decadente, la poetica, temi e miti della letteratura decadente.
La crisi della razionalità di fine Ottocento: cenni su Nietzsche e Bergson.
La poesia simbolista: La poesia simbolista: caratteri generali.
Il romanzo decadente e i principi dell’estetismo. Lettura del brano “I princìpi dell’estetismo” di O.Wilde da Il ritratto di Dorian Gray, Prefazione.
Charles Baudelaire. Lettura da "I fiori del male": "Corrispondenze", "L'albatro". Paul Verlaine: lettura della poesia “Languore”.
Gabriele D’Annunzio. Il “personaggio”: vita, opere e pensiero. L’estetismo,
l’ideologia superomistica. Da “Il piacere”: “Ritratto di un esteta: Andrea Sperelli”, (cap. II).
Lettura, analisi e commento:da “Alcyone”: “La pioggia nel pineto”.
Giovanni Pascoli. Vita, opere. Le tematiche, le soluzioni formali (lessico, sintassi, metrica),
il simbolismo. La poetica del ‘fanciullino’: lettura dal saggio “Il fanciullino”.
L'ideologia politica: dal socialismo al nazionalismo.
Lettura, analisi e commento: da “Myricae”: “X agosto”, “L’assiuolo”, “Novembre”, “Il lampo”.
Dai "Poemetti": lettura di qualche verso della V sezione di “Italy".
L’età dei Crepuscolari e dei Futuristi. La “smitizzazione” della figura del poeta e il declassamento della parola.
Marino Moretti: da “Poesie scritte col lapis”: “A Cesena”.
Guido Gozzano: “Invernale”, “Totò Merùmeni”.
Filippo Tommaso Marinetti: “Manifesto tecnico della letteratura futurista”.
Luigi Pirandello. Vita e opere. La visione del mondo, la frantumazione dell’io, il relativismo
conoscitivo. Contrasto “forma” e “vita”, “personaggio” e “persona”, “maschera” e “maschera
nuda”. “L’umorismo”: lettura del brano “La differenza tra umorismo e comicità: la vecchia
imbellettata” (parte II, cap. II). Da “Novelle per un anno”: “Ciaula scopre la luna”, “Il treno ha fischiato”.
“Il fu Mattia Pascal”: vicenda, personaggi, crisi d’identità.
“Lo strappo nel cielo di carta e la "lanterninosofia"” (cap. XII e XIII).
Lo svuotamento del dramma borghese e la rivoluzione teatrale.
Visione e commento de “L’uomo dal fiore in bocca”.
“Uno, nessuno, centomila”: vicenda, personaggi.
“Nessun nome” (pagina conclusiva).
Italo Svevo. Vita e formazione. I romanzi.
“La coscienza di Zeno”: vicenda, tematiche, struttura dell'opera e inattendibilità del narratore; lettura
e analisi del brano:
“Il fumo” da La coscienza di Zeno cap.III
Conclusione del romanzo: “La profezia di un'apocalisse cosmica”.
Giuseppe Ungaretti. Vita, opere. Novità formali di “L’allegria”, l'esperienza della guerra, lettura,
analisi di: “I fiumi”, “Veglia”, “Mattina”, “Soldati” “Il sentimento del tempo”: temi e caratteristiche poetiche e formali.
Umberto Saba. Vita, opere. “Il Canzoniere”: lingua e stile: il recupero dell'Ottocento, la modernità
e complessità dei contenuti; lettura e analisi di:“Lacapra”,“Il teatro degli artigianelli”, “Goal”.
Cenni sull’Ermetismo.
Eugenio Montale. Vita, opere. La poetica, la figura del poeta, l'insicurezza ontologica e il "varco":
da “Ossi di seppia”: “Non chiederci la parola”; “I limoni”; "Meriggiare pallido e assorto"
“Spesso il male di vivere ho incontrato”;
da "Le occasioni": "Non recidere forbice quel volto"
da “Satura”: “Prima del viaggio”.
‘Panoramica’ sulla narrativa dal dopoguerra ai giorni nostri: la letteratura dell’‘impegno’,
il neorealismo.
TECNICA COMPOSITIVA:
L’analisi del testo (prosa e poesia). Il saggio breve.
L’articolo di giornale.
Il tema argomentativo.
METODI
- Presentazione e inquadramento storico-culturale, prevalentemente mediante lezione frontale,
integrata da sussidi audiovisivi e multimediali, delle tecniche narrative, dei movimenti letterari
e degli autori; -lettura in classe delle parti salienti dei libri di testo, integrate da commento, al fine
di scioglierecollettivamente i nodi concettuali, lessicali, storici e tecnici;
- lettura dei testi come momento analitico-valutativo, in base ai vari criteri interpretativi dei
contenuti e degli aspetti tecnico-teorici (forme, generi, stili, metrica, poetiche);
- lavoro a coppie o a piccoli gruppi, sui testi e per il conseguimento di conoscenze specifiche.
- discussione guidata, discussione su tema;
- indicazioni bibliografiche e proposte di letture critiche.
METODOLOGIE VALUTATIVE E FATTORI CHE CONCORRONO
ALLA VALUTAZIONE
Riguardo la scala di valutazione si fa riferimento ai criteri di valutazione approvati dal
Collegio Docenti e riportati nel PTOF. Sono stati considerati fondamentali seppur non esclusivi elementi per la valutazione gli esiti
di verifiche scritte ed orali delle seguenti tipologie:
- Verifiche di comprensione di un testo scritto (letto ad alta voce dall’insegnante); - Riassunti (testi letterari / non letterari);
- Stesura di testi informativi/argomentativi/narrativi;
- Saggi brevi;
- Analisi testuali e poetiche
- Interrogazioni orali.
Operativamente si terrà conto dei seguenti
elementi: -Voti risultanti dalle prove scritte ed orali
-Metodo di studio -Partecipazione all'attività didattica
-Impegno
-Progresso
-Livello della classe
-Situazione personale
Della valutazione gli alunni sarannoregolarmente informati alla fine dell’attività o del gruppo
di attività osservate.
OBIETTIVI MINIMI
- Saper confrontare le diverse informazioni del testo con le proprie conoscenze. - Riconoscere e definire diversi generi testuali.
- Consolidare le competenze linguistiche di tipo pratico-operativo.
- Compiere riflessioni sulla letteratura e sua prospettiva storica.
- Organizzarel’esposizione orale con terminologia appropriata, secondo criteri di
pertinenza, coerenza e consequenzialità.
- Produrre tipologie diverse di scrittura documentata: testi argomentativi, saggio breve, analisi di
testi letterari e non letterari.
- Produrre sintesi in forme adeguate alla natura del testo di partenza e in funzione dello scopo.
- Riprendere l’attività di scrittura con analisi e commento dei brani letti.
MEZZI E STRUMENTI
Ci si è avvalsi dei libri di testo, di testi tratti da altri manuali, di testi letterari personali messi
a disposizione dall'insegnante, di materiale reperito in rete e di video didattici.
PROVE
STRUMENTO SCRITTO ORALE PRATICO
UTILIZZATO
INTERROGAZIONE X
LUNGA
INTERROGAZIONE X BREVE
TEMA X
PROVE STRUTTURATE
PROVE
SEMISTRUTTURATE
QUESTIONARIO X
RELAZIONE X
ESERCIZI X
Fattori che concorrono alla valutazione periodica e finale:
Metodo di studio Partecipazione all'attività didattica Impegno Progresso Livello della classe Situazione personale
PROGRAMMA SVOLTO DELLE ATTIVITA’
EDUCATIVE E DIDATTICHE ANNO
SCOLASTICO 2017-2018
CLASSE V
SEZIONE C
INDIRIZZO CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE
MATERIA STORIA
DOCENTE BIALE FABIO
DOCENTE
DI LABORATORIO
Progettazione delle attività
COMPETENZE
Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici attraverso il confronto fra epoche e
fra aree geografiche e culturali. Comprendere il presente attraverso la consapevolezza storica dei caratteri generali della
società umana.
Modalità di consultazione e tecniche di lettura di atlanti, grafici, diagrammi e tabelle.
CONOSCENZE
Conoscere il passato e saperlo relazionare con il presente in un’ottica più ampia di
scienza umana.
Consultare, leggere e commentare atlanti, grafici, diagrammi e tabelle.
Acquisizione ed esposizione in forma chiara e coerente fatti e problemi relativi agli
eventi storici analizzati in classe.
Utilizzo del corretto lessico tecnico settoriale;
Acquisizione della consapevolezza della complessità degli avvenimenti.
ABILITÀ
Acquisizione di come lo studio del passato offra sussidi per la comprensione
dell’evoluzione umana fino al presente in maniera interdisciplinare: la storia come retroterra
comune per il progresso sociale, filosofico, scientifico e tecnologico.
ARGOMENTI DEL PROGRAMMA
L’imperialismo e la crisi dell’equilibrio europeo.
La spartizione dell’Africa e dell’Asia.
La Belle époque.
Cenni su Russia, Cina e Giappone di fine Ottocento.
L’Italia giolittiana: progressi e sviluppo industriale. Socialisti e cattolici. Politica estera
e guerra di Libia.
La prima guerra mondiale.
Dalla rivoluzione russa alla nascita dell’Unione Sovietica.
L’ascesa di Stalin. Industrializzazione, terrore e consolidamento dello stato totalitario.
La conferenza di pace e la Società delle Nazioni. Trattati di pace e nuovo assetto europeo.
Gli USA e la crisi del 1929.
Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo.
L’età dei totalitarismi: dalla repubblica di Weimar al nazismo.
Il regime fascista: azioni, provvedimenti, politica interna ed estera. Le leggi razziali.
L’Europa verso la Seconda guerra mondiale.
La guerra civile spagnola.
La Seconda guerra mondiale.
La guerra in Italia: la caduta del Fascismo, la guerra civile, la Resistenza
USA-URSS: dalla prima guerra fredda alla “coesistenza pacifica”. L’assetto bipolare, il
Patto Atlantico, la Nato,il Patto di Varsavia, la corsa agli armamenti, il Maccartismo.
La crisi di Cuba
La questione di Berlino: il muro.
La questione mediorientale.
METODI
Gli alunni sono stati spronati ad usare con proprietà alcuni fondamentali termini e concetti
propri del linguaggio storiografico, ad analizzare i processi storici ed i fattori che li
determinano ed a saper trattare quadri sincronici e diacronici. A tal fine sono state
privilegiate, rispetto alle lezioni frontali, lezioni partecipate seguite da interrogazioni orali
e da frequenti verifiche scritte volte ad avere riscontri sulla comprensione e la padronanza
da parte degli alunni di quanto studiato e discusso; tali verifiche sono state reiterate in caso
di insufficienza, o soggette ad integrazione orale, favorendo il recupero in itinere prima
della conclusione dell'anno scolastico.
Si è dedicato impegno ad utilizzare la disciplina per sviluppare e verificare
competenze trasversali, in un'ottica interdisciplinare.
METODOLOGIE VALUTATIVE E FATTORI CHE CONCORRONO
ALLA VALUTAZIONE
Riguardo la scala di valutazione si fa riferimento ai criteri di valutazione approvati
dal Collegio Docenti e riportati nel PTOF.
Sono stati considerati fondamentali seppur non esclusivi elementi per la valutazione gli
esiti di verifiche scritte ed orali delle seguenti tipologie:
-Test scritti
- Interrogazioni orali.
Operativamente si terrà conto dei seguenti
elementi: -Voti risultanti dalle prove scritte ed orali
-Metodo di studio
-Partecipazione all'attività didattica
-Impegno
-Progresso
-Livello della classe
-Situazione personale
OBIETTIVI MINIMI
Giungere a utilizzare alcuni fondamentali termini e concetti propri del linguaggio
storiografico ed a analizzare in modo appropriato gli argomenti storici trattati.
MEZZI E STRUMENTI
Oltre che dall'utilizzo del libro di testo, lo studio sarà completato e potenziato dall'esame di
cartine geo -storiche e di foto di monumenti o di reperti, dalla visione di filmati,
dall'utilizzo di mappe e schemi riassuntivi forniti dall'insegnante o predisposti dagli alunni.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA
Interrogazioni orali.
La valutazione di ogni allievo ha tenuto conto non solo dei risultati ottenuti, delle
conoscenze acquisite e delle capacità espositive, ma anche dell'impegno, della volontà e
dell'interesse dimostrati, della partecipazione all'attività didattica, dell'acquisizione o meno di
un proficuo metodo di studio, dei più o meno notevoli miglioramenti o, se del caso, dei più o
meno evidenti peggioramenti riscontrati.
PROVE
STRUMENTO SCRITTO ORALE PRATICO
UTILIZZATO
INTERROGAZIONE X
LUNGA
INTERROGAZIONE X BREVE
TEMA X
PROVE STRUTTURATE
PROVE
SEMISTRUTTURATE
QUESTIONARIO X
RELAZIONE
ESERCIZI
Fattori che concorrono alla valutazione periodica e finale:
Metodo di studio Partecipazione all'attività didattica Impegno Progresso Livello della classe Situazione personale
Griglia utilizzata per la valutazione della terza prova
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA Materia: ……………………………………………………
Candidato: ………………………………………………….
Indicatori:
1. Conoscenza dei contenuti: Comprensione dell’argomento, contenuto ed organizzazione dei collegamenti
2. Modalità di trattazione Uso del linguaggio specifico, chiaro ed appropriato, correttezza morfosintattica, coerenza
e coesione del testo 3. Capacità di rielaborazione
Rielaborazione, originalità, creatività, spirito critico
Indicatori
Conoscenza dei contenuti Modalità di
trattazione
Capacità di
rielaborazione
Livelli di prestazioni Punti/15 Valutazione 1 2 3
Risp. Risp Risp
Saper sviluppare in modo organico e
coerente gli argomenti
In modo approfondito e originale e con
collegamenti opportuni; 7 Ottimo/eccellente
in modo adeguato e con coerenza 6 Discreto/buono
in modo essenziale, ma con alcune incertezze 5 Sufficiente
in modo superficiale
in modo superficiale ed impreciso 4 Insufficiente
Argomento non centrato e con conoscenze 3 Insufficiente
scarse 2 Nettam. Insuff.
Argomento non centrato e con conoscenze
pressoché nulle 1 Nettam. Insuff. Padronanza del linguaggio specifico,
correttezza morfo-sintattica, coerenza e
coesione del testo
in modo approfondito, corretto e pertinente;
Complessivamente adeguato e corretto 5 Ottimo/eccellente
Globalmente sufficiente; 4 Discreto/buono
Uso del lessico con varie improprietà e/o lievi 3 Sufficiente
errori formali; 2 Insufficiente
Linguaggio corretto e/o gravi errori
Formali. 1 Nettamente
insufficiente Rielaborazione
Originale, esauriente e personale 3 Ottimo/eccellente
In modo adeguato; 2 Sufficiente
in modo parziale. 1 Insufficiente
SE QUESITO NON SVOLTO 1
Punteggio in 15
Punteggio complessivo della prova ……………………………………../15
(risp 1+risp 2+risp 3) : 3
PROGRAMMA SVOLTO DELLE ATTIVITA’ EDUCATIVE E
DIDATTICHE ANNO SCOLASTICO 2017-2018
CLASSE 5
SEZIONE C
INDIRIZZO CHIMICA , MATERIALI E BIOTECNOLOGIE
MATERIA LINGUA INGLESE
DOCENTE RESTIVO DANIELA
DOCENTE -
DI LABORATORIO
Progettazione delle attività
Competenze(saper fare):
Comprendere testi o messaggi orali e scritti di interesse generale su questioni di attualità o relativi
al proprio settore di indirizzo.
Padroneggiare la lingua straniera per scopi comunicativi utilizzando anche i linguaggi settoriali,
orali e scritti, con autonomia sempre maggiore.
Conoscenze(sapere):
L’allievo conosce e sa utilizzare correttamente (sia per iscritto che oralmente) con un certo grado di
autonomia ilsistema fonologico, il lessico di interesse generale e di settore (del programma tecnico-
scientifico culturale del proprio indirizzo), per sostenere con relativa sicurezza una conversazione,
descrivere processi e situazioni personali, relazionare sugli argomenti studiati, comprendere il
contenuto, i protagonisti i luoghi e altre informazioni specifiche. L’allievo acquisisce la conoscenza di aspetti socio culturale dei paesi anglofoni.
Abilità(saper essere)
Comprendere,produrre messaggi e testi (orali e scritti) generali e settoriali.
Argomenti del programma:
Grammatica Libro di testo:Grammar Files – Jordan – Ed. Trinity Whitebridge
Durante il corso dell’anno è statasvolta una revisione globale delle principali strutture
grammaticali: I verbi modali;Periodo Ipotetico ( 0-1 – 2 – 3 tipo); La forma Passiva; I verbi
irregolari; Ripasso di tutti i tempi verbali.
Come scrivere una “ Application letter”, Il Curriculum Vitae (CV), Appunti.
Civiltà Libro di testo:New Surfing the world di M.G. Dandini ed.Zanichelli.
Sono state prese in esame varie letture inerenti gli aspetti socio-culturali – storici – geografici,
economici dei seguenti paesi:
Canada :pp.178,179,180,181,182,183. The Gold Rush and Jack London (Appunti) –
Australia : pp. 186,187,188,189,192,193,194,195.
New Zealand.: pp.196,197,198,199,200,201.
Microlingua Libro di testo:CHEMISTRY & CO. – Oddone Cristofani
Sono state prese in esame letture ed esercizi dei seguenti moduli :
Modulo .
6 - Hydrocarbons and derivates. ,pp.141,142 - Polymers,p.134., 135
- Addition and condensation polymerization, pp.136,137.
Modulo7- Carbohydrates p. 160; Lipids, p. 164,165; Triglycerides pp. 166,167;
- Proteins p. 174, 175; Vitamins (dettato appunti); - The Food Pyramid p. 168, 169. (debate: Healthy foodand junk food).
Modulo 9 - What are the main types of Energy sources? pp. 208, 209. - Non renewable energy sources : - Fossil fuels. pp.210/212.
- Pollution from fossil fuels pp. 212,213,214. - Nuclear energy pp.214/216.
- Renewable sources of Energy pp. 217,218. - Major types of renewable energy sources: pp.220,221
- Renewable energy debate. pp.224,225.
Modulo 10 - Air pollution: pp.244-245
- Depletion of the ozone layer: pp. 247 - The Kyoto protocol: p.249 - Global warming: p.250 - The Greenhouse Effect: pp. 251,252.
Nell’ambito alternanza scuola lavoro sono state svolte alcune ore sul confezionamento dei prodotti
cosmetici sotto il profilo dell’eco sostenibilità del Packaging con esempi di brevetti di varie
industrie italiane ed estere.
Metodi:
I metodi generalmente usati sono la lezione frontale, il lavoro a coppie o a piccoli gruppi.
La comprensione orale avviene con domande generali o specifiche, scelta multipla e con
esercizi lessicali, strutturali e di traduzione. Lo stesso vale per la produzione e comprensione scritta.
Metodologie valutative:
Riguardo la scala di valutazione si fa riferimento ai criteri di valutazione approvati dal
Collegio Docenti e riportati nel POF. Operativamente si agirà seguendo questa procedura:
L’allievo comprende e produce sia oralmente che per iscritto enunciati appropriati e
corretti (fonologia, lessico, strutture e funzioni). Voto 9/10. L’allievo comprende e produce sia oralmente che per iscritto enunciati abbastanza corretti e
appropriati. Voto 7/8.
L’allievocomprende informazioni essenziali e riesce a farsi capire anche se in modo non sempre
appropriato e corretto. Voto 6. L’allievo comprende solo alcune informazioni e non comunica in modo adeguato. Voto5/4.
L’allievo non comprende affatto il messaggio e non comunica affatto. Voto 3/2.
Obiettivi minimi:
Al termine del corso l'allievo deve:
- Comprensione orale: capire globalmente il messaggio orale relativo anche al settore specifico
di indirizzo, cogliendone la situazione, l’argomento, i ruoli degli interlocutori, le informazioni
essenziali.
- Comprensione scritta: capire il significato globale del testo relativo anche al settore specifico
di indirizzo cogliendone lo scopo, la situazione, l’argomento, le informazioni essenziali e
riconoscendo le strutture e le funzioni linguistiche fondamentali.
- Produzione orale: saper utilizzare il lessico noto, relativo anche alsettore specifico di indirizzo
per dialogare, descrivere, relazionare, anche se in modo non sempre corretto, purché la
comprensibilità non venga compromessa.
- Produzione scritta: saper formulare messaggi scritti finalizzati a funzioni specifiche,testi
descrittivi o argomentativi, risposte a questionari, anche se in modo non sempre corretto,
purché la comprensibilità non venga compromessa.
Mezzi e strumenti:
Libro di Testo, fotocopie di brani adattati o autentici, Illustrazioni, Fotografie, uso della LIM, uso
del dizionario bilingue, film e videoin lingua originale.
Prove: (indicare con una croce il tipo di prova utilizzata)
Strumento utilizzato Scritto Orale Pratico
Interrogazione lunga X
Interrogazione breve X
Tema o problema X
Prove strutturate X
Prove semistrutturate X
Questionario X X
Relazione
Esercizi X X
Fattori che concorrono alla valutazione periodica e finale:
Metodo di studio Partecipazione all'attività didattica Impegno Progresso Livello della classe Situazione personale
La griglia di valutazione utilizzata per la correzione delle simulazioni di terza
prova di inglese è la seguente:
NULLA INADEGUATA PUNTI 1
COMPLETEZZA CONTENUTO
CORRETTEZZA GRAMMATICALE
PRECISIONE LESSICALE
MICROLINGUA
FRAMMENTARIA SUFFICIENTE BUONO / E/O Anche se non
OTTIMO SUPERFICIALE approfondita
PUNTI 5 PUNTI 2 PUNTI 3 / 4
PROGRAMMA SVOLTO DELLE ATTIVITA’
EDUCATIVE E DIDATTICHE ANNO
SCOLASTICO 2017-2018
CLASSE V
SEZIONE C
INDIRIZZO CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE
MATERIA MATEMATICA
DOCENTE VALLARINO ELISABETTA
DOCENTE
DI LABORATORIO
Progettazione delle attività
Competenze (saper essere)
Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare
adeguatamente informazioni qualitative e quantitative
Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per
affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni
Utilizzare i fondamentali strumenti della matematica per operare nel campo delle materie
di indirizzo
Utilizzare il linguaggio e i metodi della matematica per riesaminare e sistemare le conoscenze
apprese, arricchire il patrimonio culturale personale e promuovere nuovi apprendimenti.
Conoscenze (sapere):
Concetto di primitiva di una funzione
Gli integrali elementari
Integrazione delle funzioni composte
Integrazione per sostituzione e per parti
Integrazione delle funzioni razionali fratte
Gli integrali definiti
Calcolo di aree e di volumi
Integrali impropri
Soluzione di un’equazione differenziali del I ordine
Il problema diCauchy
Abilità)(saper fare):
1- Saper determinare la primitiva di una funzione.
2- Saper applicare i metodi più semplici di integrazione al calcolo di aree e volumi.
3- Saper stabilire mediante la definizione, se una funzione è soluzione di un'equazione
differenziale.
4. Saper calcolare gli integrali particolari, data l'equazione e le condizioni iniziali.
5. Saper risolvere problemi attinenti alla fisica e alla matematica mediante l'uso
delle equazioni differenziali
Argomenti del programma:
MODULO 1
Contenuti: Integrali
Definizione di funzione primitiva; integrale indefinito come primitiva di una funzione
Metodi di integrazione: per sostituzione, per scomposizione, per parti
Integrazione delle funzioni razionali fratte
MODULO 2
Formalizzazione del concetto di integrale definito e sue proprietà
Integrali impropri: integrali impropri su intervalli limitati, integrali impropri su
intervalli illimitati
Applicazione del calcolo integrale al calcolo di aree e volumi
MODULO 3
Teorema di Weierstrass
Teorema dei valori intermedi
Teorema del valor medio
Teorema fondamentale del calcolo integrale
Formula di Newton Leibniz
MODULO 4
Contenuti: Equazioni differenziali
Introduzione al concetto di equazione
differenziale Teorema di Cauchy
Risoluzione di equazioni differenziali del primo ordine a variabili separabili o ad esse
riconducibili
Semplici equazioni differenziali del primo ordine lineari omogenee e non omogenee.
Metodi:
1) LEZIONE FRONTALE 2) LEZIONE DIALOGATE
3) INSEGNAMENTO INDIVIDUALIZZATO
4) ESERCITAZIONI IN CLASSE
5) ESERCITAZIONI COLLETTIVE
Metodologie valutative:
Riguardo la scala di valutazione si fa riferimento ai criteri di valutazione approvati dal
Collegio Docenti e riportati nel POF.
Obiettivi minimi:
Gli obiettivi minimi in ciascun modulo sono da considerarsi secondo le seguenti modalità:
- negli esercizi relativi agli argomenti proposti si richiede di saper condurre semplici calcoli
e risolvere problemi di tipologia nota - Si richiede di memorizzare gli elementi fondanti di ciascun argomento e saperli applicare in
contesti già presentati in classe - l'allievo deve comprendere e conoscere gli elementi "base" dei temi trattati e riconoscere ,
in ciascun modulo, le espressioni elementari ad esso relative
Mezzi e strumenti:
1) LIBRI DI TESTO (La matematica a colori 5, L. Sasso,Petrini) 2) DISPENSE PREDISPOSTE DALL' INSEGNANTE
3) DETTATURA DI APPUNTI
4) SPIEGAZIONE
Prove: (indicare con una croce il tipo di prova utilizzata)
Strumento utilizzato Scritto Orale Pratico
Interrogazione lunga
Interrogazione breve X X
Tema o problema
Prove strutturate
Prove semistrutturate X
Questionario X
Relazione
Esercizi X X
Fattori che concorrono alla valutazione periodica e finale:
Metodo di studio Partecipazione all'attività didattica Impegno Progresso Livello della classe Situazione personale
Griglia utilizzata per la correzione della terza prova
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA : MATEMATICA
ESERCIZIO 1 ESERCIZIO 2 ESERCIZIO 3
PROCEDIMENTO 2 2 2
CALCOLO 2 2 2
LINGUAGGIO 1 1 1
Specifico
PROGRAMMA SVOLTO DELLE ATTIVITA’ EDUCATIVE E
DIDATTICHE ANNO SCOLASTICO 2017-2018
CLASSE 5
SEZIONE C
INDIRIZZO CHIMICA MATERIALI E BIOTECNOLOGIE
MATERIA CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA
DOCENTE PROF. PERTICI ELIO
DOCENTE PROF. MANZOTTI FRANCESCA
DI LABORATORIO
Progettazione delle attività
Competenze (saper fare):
Acquisire i dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle osservazioni di
un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate;
Individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali;
Utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi
e le loro trasformazioni;
•
Elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratorio;
Controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza;
Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a
situazioni professionali.
Conoscenze (sapere):
Effetti elettronici dei legami chimici localizzati e delocalizzati.
Interazioni intermolecolari, geometria delle molecole e proprietà fisiche delle sostanze.
Reattività del carbonio, sostanze organiche e relativa nomenclatura; tipologia delle formule chimiche.
Gruppi funzionali, classi di composti organici e isomeria.
Stereoisomeria geometrica E-Z, stereoisomeria ottica R-S.
Teorie acido-base, nucleofili ed elettrofili ed effetti induttivo e coniugativo sulla reattività.
Meccanismo delle reazioni organiche e intermedi di reazione (carbocationi, carbanioni,
radicali liberi).
Sostituzione radicalica, addizione al doppio legame e al triplo legame. Sostituzione elettrofila
aromatica e sostituzione nucleofila al carbonio saturo. Reazioni di eliminazione,
trasposizioni, ossidazioni e riduzioni.
Caratteristiche strutturali e funzionali delle molecole organiche e bio-organiche. Lessico e
fraseologia di settore anche in lingua inglese.
Abilità (saper essere)
Selezionare informazioni su materiali, sistemi, tecniche e processi oggetto di indagine e applicare
le normative di sicurezza e prevenzione per la tutela della salute e dell’ambiente.
Interpretare dati e risultati sperimentali in relazione ai modelli teorici di riferimento.
Rappresentare e denominare una specie chimica organica mediante formule di struttura,
condensate, schele- triche e prospettiche.
Riconoscere le interazioni intermolecolari, la geometria delle molecole e le proprietà fisiche delle
sostanze. Correlare le proprietà chimiche e chimico-fisiche alla struttura microscopica dei principali
gruppi funzionali. Individuare i centri di reattività di una specie chimica e classificare il suo
comportamento chimico. Rappresentare la struttura fondamentale di una biomolecola e correlarla
alle sue funzioni biologiche. Distinguere le isomerie.
Progettare investigazioni in scala ridotta ed applicare i principi della chimica sostenibile nella
scelta di solventi, catalizzatori e reagenti.
Utilizzare il lessico e la terminologia tecnica di settore anche in lingua inglese
ARGOMENTIDI CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA cl. 5C
ALDEIDI E CHETONI:struttura del gruppo funzionale. Nomenclatura IUPAC e nomi comuni.
Addizione nucleofila al carbonile. Addizione di HCN, di alcoli, dei derivati dell'ammoniaca.
Reazioni di Tollens e Fehling. Condensazione aldolica e dismutazione di Cannizzaro.
GLUCIDI: definizione di carboidrati. Monosaccaridi: glucosio (strutture di Fischer e
Haworth), concetto di mutarotazione. Disaccaridi:maltosio, cellobiosio e sacarosio.
Polisaccaridi: amido, cellulosa e glicogeno. ACIDI CARBOSSILICI E DERIVATI: struttura dei gruppi funzionali. Nomenclatura IUPAC e
nomi comuni. Proprietà fisiche e chimiche degli acidi carbossilici. Sostituzione nucleofila acilica.
Formazione di cloruri acilici da acidi carbossilici. Formazione di ammidi da cloruri acilici, da
anidridi e da acidi carbossilici. Formazione di anidridi da cloruri acilici e da ac. Carbossilici.
Formazione di esteri da acidi carbossilici, dai cloruri acilici, dalle anidridi e dagli esteri. LIPIDI: classificazione. Lipidi complessi: gliceridi. Idurimento degli olii. Olii siccativi. Idrolisi dei
grassi: saponi. Fosfogliceridi. Cere. Autoossidazione: irrancidimento.
Amminoacidi: a catena laterale neutra, a catena laterale acida, a catena laterale basica. Peptidi.
PROTIDI: proteine semplici e coniugate.fibrose e globulari.Struttura primaria, secondaria, terziaria
e quaternaria. ENZIMI: nomenclatura e classificazione degli enzimi.struttura e specificità degli enzimi.
ACIDI NUCLEICI: nucleosidi e nucleotidi.Il DNA: struttura primaria, secondaria e terziaria.
Replicazione del DNA. RNA: ribosomiale messaggero e transfer.
I MICRORGANISMI E LE FERMENTAZIONI. La cellula. I componenti fondamentali della
cellula eucariota. I batteri (cenni). La parete cellulare batterica: la colorazione di Gram. Fermentazioni operate da
lieviti: fermentazione alcolica.
Metodi
Lezione frontale
Esperienze di laboratorio con elaborazione delle relative relazioni tecniche
Soluzione collettiva o a gruppi di problemi
Mezzi e strumenti
Laboratorio Mezzi multimediali
Computer
Metodologie valutative:
Riguardo la scala di valutazione si fa riferimento ai criteri di valutazione approvati dal
Collegio Docenti e riportati nel POF.
Prove: (indicare con una croce il tipo di prova utilizzata)
Strumento utilizzato Scritto Orale Pratico
Interrogazione lunga
Interrogazione breve x
Tema o problema x
Prove strutturate
Prove semistrutturate
Questionario
Relazione
Esercizi x
Fattori che concorrono alla valutazione periodica e finale:
· Metodo di studio · Partecipazione all'attività didattica · Impegno · Progresso · Livello della classe · Situazione personale
Griglia utilizzata per la correzione della terza prova
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA Materia: ……………………………………………………
Candidato: …………………………………………………
Indicatori:
4. Conoscenza dei contenuti: Comprensione dell’argomento, contenuto ed organizzazione dei collegamenti
5. Modalità di trattazione Uso del linguaggio specifico, chiaro ed appropriato, correttezza morfosintattica, coerenza
e coesione del testo 6. Capacità di rielaborazione
Rielaborazione, originalità, creatività, spirito critico
Indicatori
Conoscenza dei contenuti Modalità di
trattazione
Capacità di
rielaborazione
Livelli di prestazioni Punti/15 Valutazione 1 2 3
Risp. Risp Risp
Saper sviluppare in modo organico e
coerente gli argomenti In modo approfondito e originale e con
collegamenti opportuni; 7 Ottimo/eccellente
in modo adeguato e con coerenza 6 Discreto/buono
in modo essenziale, ma con alcune incertezze 5 Sufficiente
in modo superficiale
in modo superficiale ed impreciso 4 Insufficiente
Argomento non centrato e con conoscenze 3 Insufficiente
scarse 2 Nettam. Insuff.
Argomento non centrato e con conoscenze
pressoché nulle 1 Nettam. Insuff. Padronanza del linguaggio specifico,
correttezza morfo-sintattica, coerenza e
coesione del testo
in modo approfondito, corretto e pertinente;
Complessivamente adeguato e corretto 5 Ottimo/eccellente
Globalmente sufficiente; 4 Discreto/buono
Uso del lessico con varie improprietà e/o lievi 3 Sufficiente
errori formali; 2 Insufficiente
Linguaggio corretto e/o gravi errori
Formali. 1 Nettamente
insufficiente Rielaborazione
Originale, esauriente e personale 3 Ottimo/eccellente
In modo adeguato; 2 Sufficiente
in modo parziale. 1 Insufficiente
SE QUESITO NON SVOLTO 1
Punteggio in 15
Punteggio complessivo della prova ……………………………………../15
(risp 1+risp 2+risp 3) : 3
PROGRAMMA SVOLTO DELLE ATTIVITA’ EDUCATIVE E
DIDATTICHE ANNO SCOLASTICO 2017-2018
CLASSE 5^
SEZIONE C
INDIRIZZO CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE
MATERIA CHIMICA ANALITICA E STRUMENTALE
DOCENTE VALENTE VALERIA
DOCENTE MANZOTTI FRANCESCA
DI LABORATORIO
Progettazione delle attività
Competenze (saperfare):
1) ANALISI Acquisirei dati ed esprimere i risultati delle osservazioni di un fenomeno attraverso
grandezze fondamentali e derivate
2) ATTIVITA' SPERIMENTALI
Individuare e gestire le informazioni per organizzare le attivita'sperimentali
3) STRUTTURE E TRASFORMAZIONI
Utilizzarei concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi
e le loro trasformazioni
4) SISTEMI CHIMICI
Identificare e applicare le metodiche per la preparazione e la caratterizzazione dei sistemi chimici
5) PROCESSI CHIMICI
Pianificare le attivita' e controllare la qualita' del lavoro, nei processi chimici e microbiologici
6) PROGETTI
Attuare ed elaborare progetti chimici e biotecnologici e attivita' di laboratorio
7) SICUREZZA
Governare e controllare progetti e attività, nel pieno rispetto delle normative sulla
protezione ambientale e sicurezza negli ambienti di lavoro
8) CONSAPEVOLEZZA
Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie, nel contesto culturale e sociale
in cui sono applicate
Conoscenze (sapere):
Acquisire i dati ed esprimere i risultati delle osservazioni di un fenomeno attraverso
grandezze fondamentali e derivate. Problematiche e metodi dell’indagine sperimentale.
Individuare e gestire le informazioni per organizzare le attivita' sperimentali.
Approfondimento e completamento dele conoscenze del secondo biennio.
Utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi
e le loro trasformazioni.
Identificare e applicare le metodiche per la preparazione e la caratterizzazione dei sistemi chimici.
Metodi di analisi anche strumentale e funzionamento della strumentazione.
Pianificare le attivita' e controllare la qualita' del lavoro, nei processi chimici e microbiologici.
Attuare ed elaborare progetti chimici e biotecnologici e attivita' di laboratorio.
Governare e controllare progetti e attività, nel pieno rispetto delle normative sulla protezione
ambientale e sicurezza negli ambienti di lavoro.
Norme di sicurezza, di tutela dell'ambiente, padronanza di uso sicuro degli strumenti.
Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie, nel contesto culturale e sociale in
cui sono applicate.
Abilità (saper essere)
Acquisire i dati ed esprimere i risultati delle osservazioni di un fenomeno attraverso grandezze
fondamentali e derivate. Fornire una adeguata documentazione delle indagini sperimentali.
Individuare e gestire le informazioni per organizzare le attivita' sperimentali.
Elaborarei dati acquisiti.
Utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi
e le loro trasformazioni.
Individuare le tecniche di analisi idonee per campioni reali e conduzione autonoma del metodo.
Pianificare le attivita' e controllare la qualita' del lavoro, nei processi chimici e microbiologici.
Gestire con autonomia ed efficienza i controlli sui campioni.
Attuare ed elaborare progetti chimici e biotecnologici e attivita' di laboratorio.
Seguire un protocollo di analisi.
Governare e controllare progetti e attività, nel pieno rispetto delle normative sulla
protezione ambientale e sicurezza negli ambienti di lavoro.
Governare una procedura analitica in sicurezza, validazione del metodo analitico.
Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie, nel contesto culturale e sociale
in cui sono applicate.
Argomenti del programma:
Richiamo delle conoscenze acquisite: - teoria della misura (concetti di :errore, accuratezza, precisione e deviazione standard) - trasmittanza, assorbanza e legge di Lambert-Beer - spettrofotometria: confronto tra VIS, UV e IR - fotometria di fiamma: analogie e differenze tra la modalità in emissione e quella
in assorbimento
- ossidoriduzioni e reazioni di complessazione - tecniche di titolazione. - Potenziometrica - Gascromatografia.
Le acque.
Classificazione idrologica e di utenza. L’inquinamento e la legislazione sulle acque.
Parametri di caratterizzazione: ossigeno disciolto, BOD, COD, acidità, alcalinità,
residuo,durezza, conducibilità.
Durezza totalecon metodo complessometrico.
Determinazione dell’alcalinità al metilarancio.
Misura del pH e della conducibilità.
Nitrati :determinazione qualitativa e spettrofotometrica.
Ricerca qualitativa di ammoniaca, cloruri e nitriti.
Consumo di permanganato.
Olio di oliva.
Produzione,classificazione commerciale e proprietà.
I processi di rettifica degli oli di oliva e di semi
Parametri di classificazione: acidità, numero di perossidi, parametri spettrofotometrici.
Determinazione sperimentale del grado di acidità e del numero di perossidi.
Studio spettrofotometrico nell’ UV.
Materiali polimerici
Definizione classificazione metodi di produzione; concetto di peso molecolare statistico e
proprietà meccaniche.
Analisi su polimeri: resistenza agli acidi e alle basi; solubilità nei grassi e nei solventi
organici; analisi FT-IR. Riciclo dei materiali polimerici
Bevande alcoliche.
Vino: vinificazione, composizione, pratiche enologiche.
Grado alcolico: per distillazione e misura della densità.
Acidità totale, volatile, fissa e loro determinazione (distillazione in corrente di vapore)
Solfiti per titolazione iodometrica (SO2 libera e combinata)
Controllo della fermentazione malo lattica tramite TLC
La parte riguardante i polimeri è stata svolta in lingua inglese (CLIL).
Metodi:
Per lo svolgimento del programma ci si avvale di lezioni frontali interattive in aula e di
opportune analisi ed esercitazioni individuali e in alcuni casi di gruppo in laboratorio.
La scelta degli argomenti è fondata sull'idea di poter effettuare le analisi in laboratorio, in modo
da avere un pratico riscontro sulle problematiche analitiche.
Si prevede di valutare le scelte analitiche effettuate sulla base dei risultati ottenuti,
considerando anche l’errore che li accompagna.
Si richiede inoltre agli alunni di regolamentare la tempistica delle esperienze di laboratorio,
per stimolare la loro capacità organizzativa del lavoro.
Metodologie valutative:
Riguardo la scala di valutazione si fa riferimento ai criteri di valutazione approvati dal
Collegio Docenti e riportati nel POF. Operativamente si agirà seguendo questa procedura:
interrogazioni orali e verfiche scritte con la possibilità di recuperare eventuali insufficienze.
Attività di laboratorio valutata attraverso la stesura di relazioni e sulla base dei risultati
sperimentali ottenuti operativamente.
Obiettivi minimi:
Al termine del corso l'allievo deve:
riuscire ad impostare una analisi sia dal punto di vista pratico che teorico.
Mezzi e strumenti:
Oltre al libro di testo e agli strumenti di laboratorio verranno fornite delle dispense aggiornate,
per trattare in modo più possibile adeguato il tema delle analisi tecniche. E' indispensabile l'utilizzo delle attrezzature di laboratorio e in particolare di: fotocolorimetri,
spettrofotometri VIS/UV, spettrofotometro IR, fotometro in assorbimento atomico, pHmetri,
potenziometri, conduttimetri ovvero di tutta la strumentazione disponibile in laboratorio.
Prove: (indicare con una croce il tipo di prova utilizzata)
Strumento utilizzato Scritto Orale Pratico
Interrogazione lunga X
Interrogazione breve
Tema o problema
Prove strutturate X
Prove semistrutturate
Questionario
Relazione X
Esercizi
Fattori che concorrono alla valutazione periodica e finale:
Metodo di studio Partecipazione all'attività didattica Impegno Progresso Livello della classe Situazione personale
Griglia utilizzata per la valutazione della terza prova
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA Materia: ……………………………………………………
Candidato: ………………………………………………….
Indicatori:
1. Conoscenza dei contenuti: Comprensione dell’argomento, contenuto ed organizzazione dei collegamenti
2. Modalità di trattazione Uso del linguaggio specifico, chiaro ed appropriato, correttezza morfosintattica, coerenza
e coesione del testo 3. Capacità di rielaborazione
Rielaborazione, originalità, creatività, spirito critico
Indicatori
Conoscenza dei contenuti Modalità di
trattazione
Capacità di
rielaborazione
Livelli di prestazioni Punti/15 Valutazione 1 2 3
Risp. Risp Risp
Saper sviluppare in modo organico e
coerente gli argomenti
In modo approfondito e originale e con
collegamenti opportuni; 7 Ottimo/eccellente
in modo adeguato e con coerenza 6 Discreto/buono
in modo essenziale, ma con alcune incertezze 5 Sufficiente
in modo superficiale
in modo superficiale ed impreciso 4 Insufficiente
Argomento non centrato e con conoscenze 3 Insufficiente
scarse 2 Nettam. Insuff.
Argomento non centrato e con conoscenze
pressoché nulle 1 Nettam. Insuff. Padronanza del linguaggio specifico,
correttezza morfo-sintattica, coerenza e
coesione del testo
in modo approfondito, corretto e pertinente;
Complessivamente adeguato e corretto 5 Ottimo/eccellente
Globalmente sufficiente; 4 Discreto/buono
Uso del lessico con varie improprietà e/o lievi 3 Sufficiente
errori formali; 2 Insufficiente
Linguaggio corretto e/o gravi errori
Formali. 1 Nettamente
insufficiente Rielaborazione
Originale, esauriente e personale 3 Ottimo/eccellente
In modo adeguato; 2 Sufficiente
in modo parziale. 1 Insufficiente
SE QUESITO NON SVOLTO 1
Punteggio in 15
Punteggio complessivo della prova ……………………………………../15
(risp 1+risp 2+risp 3) : 3
PROGRAMMA SVOLTO DELLE ATTIVITA’ EDUCATIVE E
DIDATTICHE ANNO SCOLASTICO 2017-2018
CLASSE 5
SEZIONE C
INDIRIZZO Chimica e materiali
MATERIA Tecnologie chimiche industriali
DOCENTE Antonio Giovanni Monteleone
DOCENTE Quinto Florio
DI LABORATORIO
Progettazione delle attività
Competenze (saper fare):
acquisire i dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle osservazioni di un
fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate • individuare e gestire le informazioni per
organizzare le attività sperimentali • utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica
per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni • essere consapevole delle potenzialità
e dei limiti delle tecnologie, nel contesto culturale e sociale in cui sono applicate • intervenire nella
pianificazione di attività e controllo della qualità del lavoro nei processi chimici e biotecnologici
elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratorio • controllare progetti e
attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza • redigere relazioni
tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali.
Conoscenze (sapere):
argomenti del programma
Abilità (saper essere):
Risolvere problemi di calcolo di impianto
Argomenti del programma:
1° MODULO DISTILLAZIONE:
Generalità; diagrammi di stato relativi a liquidi completamente miscibili. Legge di Raoult; proprietà
delle soluzioni liquidi ideali; composizione dei liquidi e dei vapori in equilibrio; soluzioni liquide
non ideali; deviazioni positive e negative della legge di Raoult; definizione di miscela azeotropica,
curve di equilibrio x-y, influenza della pressione sulle curve di equilibrio. La rettificazione di miscele
binarie: generalità sulle colonne di frazionamento, bilancio di materia della colonna, bilanci dei
piatti, tronco di arricchimento, retta di lavoro superiore, tronco di esaurimento, retta di lavoro
inferiore, condizioni termiche dell'alimentazione, definizione di "q", le rette "q", la regola della leva.
Determinazione grafica del numero di piatti col metodo MCCABE-THIELE, riflusso massimo e
minimo, scelta del rapporto di riflusso effettivo, descrizione dei vari tipi di piatto; efficienza dei
piatti, numero pratico dei piatti. Distillazione discontinua; distillazione in corrente di vapore.
Stripping: fondamenti teorici. Applicazioni. Calcolo grafico del numero di stadi.
Esercitazioni sulla rettificazione: Calcolo del vapore da inviare al boiler di fondo colonna; calcolo
dell'acqua di raffreddamento per il condensatore di testa; calcolo delle portate orarie di distillato e
residuo, calcolo delle portate orarie di liquido e vapore nelle sezioni di arricchimento ed
esaurimento; bilancio termico. Dimensionamento idraulico di massima, calcolo di un piatto forato. Schemi strumentali e di controllo.
2° MODULO PETROLIO:
Origini, caratteristiche del grezzo, caratteristiche ed impieghi dei prodotti petroliferi, aspetti
generali della lavorazione del petrolio, i trattamenti preliminari; il topping; il vacuum; le
caratteristiche delle benzine; il cracking catalitico; i diagrammi di Francis; le reazioni del cracking
catalitico; thermofor catalytic cracking; fluid catalytic cracking; il reforming catalitico; alchilazione;
isomerizzazione; processi di raffinazione: catalitici, con reattivi chimici, per estrazione; visbreaking
e coking; hydrocracking; produzione ed estrazione degli aromatici e degli alcheni. Industria dell’idrogeno, del metano, del GPL.
Produzione del metanolo.
3° MODULO ESTRAZIONE CON SOLVENTI:
Generalità sui processi di estrazione.
Estrazione liquido-liquido a totale immiscibilità e miscibilità parziale: applicazioni, caratteristiche
dei solventi ed operazioni del processo. La legge base del processo di estrazione liquido-liquido.
Lettura ed utilizzo dei diagrammi ternari. Rappresentazioni grafiche in relazione alle diverse
condizioni di miscibilità. Estrazione a semplice stadio; estrazione a multipli stadi in equicorrente e
controcorrente. Metodo grafico di Hunter e Nash. Generalità sugli apparecchi per l'estrazione
liquido-liquido: apparecchiature a stadi, colonne: non agitate, agitate. Estrattori centrifughi. Schemi
di processi e controllo. Lisciviazione (estrazione solido-liquido). Nozioni preliminari; applicazione
dei metodi grafici; diagramma triangolare isotermo per un estraibile solido e liquido. Estrazione solido-liquido ad un solo stadio. Estrazione a stadi multipli a correnti incrociate e
in controcorrente. Apparecchiature: estrattori a percolazione, discontinui, continui e a dispersione
4° MODULO RECUPERO DI AERIFORMI MEDIANTE LAVAGGIO: Generalità
Assorbimento in controcorrente ed in equicorrente Forza motrice del fenomeno d'assorbimento
Considerazioni pratiche sui processi d'assorbimento, calcolo stadi di equilibrio per sistemi discreti
e numero unità di scambio e altezza equivalente per sistemi continui. Metodo di Kremser
Apparecchi usati per l'operazione di lavaggio:
-Assorbitori a superficie
-Assorbitori a cascata
-Colonne a piatti
-Colonne a riempimento
-Schemi di impianti di lavaggio
5° MODULO ACQUE REFLUE:
Inquinamento delle acque naturali: generalità; trattamenti meccanici; trattamenti chimico-fisici e
biologici. Le caratteristiche delle acque di scarico civili. Schema generale degli impianti di
depurazione acque reflue civili. Principi di biodepurazione. Calcolo di impianto fanghi attivi.
Calcolo di digestore anaerobico
6° MODULO PRINCIPI DI BIOTECNOLOGIA:
Caratteristiche generali e condizioni operative. Operazioni e processi unitari nelle
produzioni biotecnologiche.
7° MODULO IL CONTROLLO AUTOMATICO NEI PROCESSI CHIMICI:
Le variabili di processo, l'anello di regolazione in retroazione (feedback). La rappresentazione a
blocchi dei processi. La regolazione dei processi discontinui e controllori per processi discontinui.
8° MODOLO POLIMERI
Classificazione, proprietà generali e processi produttivi. Poliolefine.
Metodi:
Lezione frontale
Metodologie valutative:
Riguardo la scala di valutazione si fa riferimento ai criteri di valutazione approvati dal
Collegio Docenti e riportati nel POF. Operativamente si agirà seguendo questa procedura:
Obiettivi minimi:
Al termine del corso l'allievo deve:
- Comprensione graduale, secondo il punto di vista scientifico, dei problemi di fondo,
metodologici e culturali, posti dalle caratteristiche peculiari della materia - Acquisire e saper sviluppare capacità di analisi, di riflessione, di sintesi, di memorizzazione
e saper utilizzare le nozioni apprese
Prove:
Strumento utilizzato Scritto Orale Pratico
Interrogazione lunga
Interrogazione breve
Tema o problema x
Prove strutturate
Prove semistrutturate
Questionario
Relazione
Esercizi x
Fattori che concorrono alla valutazione periodica e finale:
Metodo di studio Partecipazione all'attività didattica Impegno Progresso Livello della classe Situazione personale
CLASSE
SEZIONE
PROGRAMMA SVOLTO DELLE ATTIVITA’
EDUCATIVE E DIDATTICHE ANNO
SCOLASTICO 2017-2018
5
c
INDIRIZZO Chimica e materiali
MATERIA Scienze Motorie e Sportive
DOCENTE Russo Olga
DOCENTE
DI LABORATORIO
Progettazione delle attività
Competenze (saper fare)
Obiettivi motori:
a) Potenziamento fisiologico per il miglioramento delle capacità condizionali e della
coordinazione. Miglioramento della funzione cardio-respiratoria, con lavoro di tipo aerobico e
anaerobico. Rafforzamento della potenza muscolare con esercizi a carico naturale. b) Rielaborazione degli schemi motori di base e affinamento delle capacità coordinative speciali. c) Conoscenza e pratica delle attività sportive: pallavolo, pallamano, hockey, calcio a 5, basket,
tennis tavolo, bowling. d) Informazioni fondamentali sulla tutela della salute e sulla prevenzione degli infortuni.
Conoscenze (sapere)
Obiettivi educativi:
a) Socializzazione: capacità di instaurare buoni rapporti con gli altri ( compagni, insegnanti,
personale scolastico ed extrascolastico) nel rispetto reciproco del proprio lavoro e rispettando
le regole proprie della materia. b) Partecipazione: volontà e capacità di eseguire il lavoro assegnato con attenzione al fine di
raggiungere il miglior gesto motorio. Capacità di autocontrollo nel fare interventi pertinenti
ed educati al fine di ottenere azioni di gioco costruttive. c) Autonomia personale: volontà di portare il materiale necessario, utilizzandolo secondo
corrette norme igieniche. Capacità di gestire il proprio lavoro e di partecipare al gruppo classe in
maniera costruttiva.
Abilità (saper essere)
Deciso rispetto e applicazione delle consegne,per una ottimale efficienza nel lavoro: é l’obiettivo primario della materia, valutato attraverso l’osservazione soggettiva, continua e
sistematica dell’insegnante sul lavoro dell’alunno nelle differenti fasi della lezione. Si concretizza
nella capacità consapevole dell’alunno, di applicare positivamente le proprio potenzialità
neuromotorie per una ottimale produttività del lavoro a livello individuale e di gruppo/squadra.
Argomenti del programma:
Attività ai piccoli e grandi attrezzi: parallele, pertiche, quadro svedese, spalliera, cavallo, trave. Attività di pilates con le swiss-ball.
Regolamento e fondamentali individuali della pallamano, hockey, calcetto, pallavolo e basket.
Gioco del tennis tavolo e del bowling.
Lezioni teoriche sull’apparato cardiocircolatorio e sulla rianimazione cardio-polmonare
in preparazione al corso di bls-d per il conseguimento del brevetto di operatore bls-d.
Argomenti qualificanti del programma:
Acquisizione del brevetto di operatore sanitario bls-d per l’uso del defibrillatore.
Metodi:
Apprendimento globale del gesto motorio ed eventuale analisi del movimento. Lavoro singolo e di gruppo
Lezione frontale
Metodologie valutative:
Riguardo la scala di valutazione si fa riferimento ai criteri di valutazione approvati dal
Collegio Docenti e riportati nel PTOF. Operativamente si agirà seguendo questa procedura:
utilizzo di griglie di valutazione e/o valutazione diretta dell’insegnante.
Obiettivi minimi:
Al termine del corso l'allievo deve: essere a conoscenza delle norme riguardanti la tutela della salute essere a conoscenza delle norme di convivenza civile nel rispetto delle regole e delle persone essere
a conoscenza delle regole fondamentali dei giochi di squadra intrapresi nell’anno in corso.
Mezzi e strumenti
Gli studenti hanno potuto utilizzare due palestre dotate di ogni attrezzatura,3 campetti all’aria
aperta e due palestrine attrezzate per l’attività posturale e per il tennis tavolo.
Prove: (indicare con una croce il tipo di prova utilizzata)
Strumento utilizzato Scritto Orale Pratico
Interrogazione lunga
Interrogazione breve x
Tema o problema
Prove strutturate x
Prove semistrutturate
Questionario
Relazione x
Esercizi x
Fattori che concorrono alla valutazione periodica e finale:
Metodo di studio Partecipazione all'attività didattica Impegno Progresso Livello della classe Situazione personale
PROGRAMMA SVOLTO
DELLE ATTIVITA’ EDUCATIVE E DIDATTICHE
ANNO SCOLASTICO 2017-2018
CLASSE 5
SEZIONE C
INDIRIZZO CHIMICA
MATERIA RELIGIONE CATTOLICA
DOCENTE LORELLA SCOVERO
Progettazione delle attività
Competenze (saper fare):
Gli allievi hanno maturato le seguenti competenze(saper fare):
Interrogarsi sulla propria identità umana, religiosa e spirituale, in relazione con gli altri e
con il mondo, al fine di sviluppare un maturo senso critico Riconoscere la presenza e l'incidenza del Cristianesimo nel corso della storia, nella
valutazione e trasformazione della realtà e nella comunicazione contemporanea, in
dialogo con altre religioni e sistemi di significato
Confrontarsi con la visione cristiana del mondo, utilizzando le fonti autentiche della
rivelazione ebraico-cristiana e interpretandonecorrettamente i contenuti, in modo da
elaborare una posizione libera e responsabile, aperta alla ricerca della verità e alla pratica
della giustizia e della solidarietà
Conoscenze (sapere):
Gli allievi hanno maturato le seguenticonoscenze (sapere)
Conoscerel’identità della religione cattolica nei suoi documenti fondanti e nella prassi
che essa propone Studiareil rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo e con le nuove tecnologie Conoscerele linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa Interpretare la presenza della religione nella società contemporanea in un contesto
di pluralismo culturale e religioso
Abilità (saper essere)
Gli allievi hanno maturato le seguentiabilità (saper essere)
Giustificare e sosenere consapevolmente le proprie scelte di vita, personali e
professionali, anche in relazione con la proposta cristiana Riconoscerenel Concilio ecumenico Vaticano II un evento importante nella vita della
Chiesa contemporanea Fondare le scelte religiose sulla base delle motivazioni intrinseche e della libertà responsabile Riconoscere in opere artistiche, letterarie e sociali i riferimenti biblici e religiosi che ne
sono all'origine Discutere dal punto di vista etico potenzialità e rischi delle nuove tecnologie
Confrontarecon la dimensione della multiculturalità anche in chiave religiosa
Argomenti del programma
La questione ambientale alla luce dell'enciclica "Laudato Si" e i recenti accordi
mondiali. Accenni alla Laudato si di san Francesco,i catari. Encicliche sociali precedenti e i contributi dei papi Giovanni XXIII, Paolo VI e Giovanni
Paolo II sullo stesso argomento. Accenni storici su Concilio Vaticano II, crisi Cuba/Stati Uniti
e caduta del muro di Berlino.
Storia dell'antisemitismo : dalle origini alla ad oggi. Accenni biblici sulla storia biblica dell'Antico Testamento: i patriarchi. Lessico: significato di testamento, alleanza,
promessa, ebrei, israeliti, israeliani, giudei, sionisti, semiti ed ariani.
Storie e credenze fondamentali delle religioni non cristiane ed accenno ai nuovi
movimenti religiosi. Approfondimenti su: Buddhismo. Dialogo interreligioso La giornata della Memoria: il giardino dei Giusti delle Nazioni: Perlasca. Liliana
Segre, nuova senatrice a vita e l'olocausto Il fatto religioso nell'attualità: integralismo islamico. L'islam. Il Natale: storia, tradizioni e arte.
Chiese cristiane a confronto. Chiesa ortodossa, chiesa cattolica e chiesa protestante. Affinità
e differenze.Lo scisma, Il filioque, le icone, i patriarcati e i patriarchi, le chiese ortodosse
della Liguria.
Incontri con esperti:
o Sannaclown: volontariato e clownterapia.
Etica del lavoro. Il lavoro nella quarta rivoluzione industriale: potenzialità e derive. L'etica al servizio della scienza e della tecnica: limiti, progressi e relativismo. Bioetica, attualità: leggere un giornale sul tema dell'eutanasia. Dialogo, dubbi e riflessioni.
Sperimentazione CLIL: alcune lezioni sono stateaffrontate in lingua inglese La sacra Sindone
Conoscere le proprie potenzialità: orientamento e progettazione delproprio
futuro. Laboratorio motivazionale "Yes, I can" Uscita didattica al teatro Cargo per la giornata della Memoria "Tra i vivi non posso più stare"
Argomenti qualificanti del programma
Come sopra.
Metodi
Lezione frontale e/o partecipata Dibattiti Coinvolgimento degli alunni in lavori personali e/o di gruppo
Lettura e comprensione di testi scelti Lettura di articoli di giornali o riviste
Nuovi strumenti informatici edaudiovisi
Metodologie valutative:
Riguardo la scala di valutazione si fa riferimento ai criteri di valutazione approvati dal
Collegio Docenti e riportati nel POF.
Operativamente si agirà seguendo questa procedura:gli strumenti di misura e i tempi di verifica
per accertare il livello di apprendimento raggiunto dagli alunni.
Gli strumenti di misura e i tempi di verifica per accertare il livello di apprendimento raggiunto dagli
alunni saranno adeguati alla configurazione della classe. Le modalità e gli strumenti della raccolta di
informazioni cambieranno in base all'attività proposta. Le osservazioni effettuate nel corso
dell'attività didattica costituiranno l'elemento privilegiato per la continuità e la regolazione della
programmazione.
Le prove di verifica saranno di diverso tipo (interrogazione breve, interventi spontanei/domande,
dibattiti) per permettere a tutti gli studenti di avere successo. Tutte le volte che sarà possibile si
promuoverà e favorirà il dialogo e il confronto per valutare anche l'interesse, la partecipazione,
l'attenzione, il progresso e il comportamento responsabile.
Prove: (indicare con una croce il tipo di prova utilizzata)
Strumento utilizzato Scritto Orale Pratico
Interrogazione lunga
Interrogazione breve x
Comprensione di testi
Prove strutturate
Prove semistrutturate
Questionario
Relazione
Interventi
spontanei/domande e x
dibattiti
Obiettivi minimi:
Nessun allievo che si avvale ha il sostegno. Per gli alunni DSA e BES si terrà conto del
Piano individualizzato concordato con la famiglia.
Mezzi e strumenti:
Illibro in adozione
Appunti, schemi, mappe concettuali dell'insegnante Articoli da quotidiani o riviste
Fotocopie di testi selezionati dal docente Tecnologie informatiche e audiovisive (visione di film e documentari) Ricerche di gruppomirate all'acquisizione di una metodologia della ricerca
Film e documentari seguiti da una scheda di lettura o dalla discussione del gruppo classe,
Fattori che concorrono alla valutazione periodica e finale:
● L'osservazione del comportamento (attenzione, interesse,impegno) ● Partecipazione all'attività didattica(capacità di esporre con chiarezza e correttamente il
proprio pensiero, capacità di rielaborazione personale, capacità di rispettare le regole
del dialogo, capacità di rispettare le idee altrui). ● la partecipazione alla discussione di classe domande mirate a verificare la corretta
comprensione dei contenuti esposti e la memorizzazione dei temi svolti nelle
lezioni precedenti ● Progresso ● Livello della classe ● Situazione personale