ESISTENZIALISMOCos’è l’esistenzialismo?
“Io sono l’esistenzialismo” (Nicola Berdiaeff)
Risposta paradossale, ma vera:
FILOSOFIA DEL SINGOLO ESISTENTE
FILOSOFIA VISSUTA
L’ESISTENZIALISMO• Corrente rilevante del ‘900.• Problema storiografico:
- significato del termine
- omogeneità del movimento
• Una vuota etichetta?
• Esistenzialismo o esistenzialismi?
L’ESISTENZIALISMO• Atmosfera culturale: si sviluppa
negli anni del primo dopoguerra• Germania: Karl Jaspers, Martin
Heidegger
• Francia: Jean-Paul Sartre, Albert Camus
• Italia: Nicola Abbagnano, Luigi Pareyson
• Russia: Lev Šestov, Nikolai Berdjaev
Precursori
Kierkegaard
Nietzsche,
Kafka e
Dostoevskij
KARL BARTH
1919
Commento alla
EPISTOLA AI ROMANI
Teologia dialettica
MARTIN HEIDEGGER
1927
ESSERE E TEMPO
KARL JASPERS
1932
FILOSOFIA
NICOLAABBAGNANO
1939
LA STRUTTURA DELL’ESISTENZA
Jean Paul SARTREL’essere e il nulla (1943), L’esistenzialismo è un umanismo (1946).
Romanzi e i lavori teatrali: La nausea (1938), Il muro (1939), Le mosche (1940).
SARTRE e
SIMONE DE BEAUVOIR
ALBERT CAMUS
IL MITO DI SISIFO (1943)
LA PESTE
LO STRANIERO
L’UOMO IN RIVOLTA
JULIETTE GRECO
Non solo filosofia, ma,
Romanzo, canzone,
teatro, ballo,…
IL CARATTERE FINITO DELL’ESISTENZA
• Ragioni storiche e culturali:
esperienza della prima guerra mondiale– crollo dell’ottimismo ottocentesco
• Ritorno a Kierkegaard– importanza dei temi della scelta,
dell’angoscia, della solitudine del singolo
• Importanza di Dostoevskij e Kafka– enigmaticità e problematicità dell’esistere
ELEMENTI COMUNI• Tutti sottolineano la
FINITUDINE UMANA• Evidenziano le
SITUAZIONI LIMITE:
nascita, lotta, sofferenza, incomunicabilità, morte.
tragicità, insignificanza,
inutilità della condizione umana.
ELEMENTI COMUNI• Esistere significa poter scegliere liberamente il
proprio modo di essere.
L’esistenza precede l’essenza.
La ricerca del senso dell’esistenza comporta il rifiuto di ogni verità che non nasca dalla ricerca e dal tormento individuali. ( Si cadrebbe nel dogmatismo).
ANALISI ESISTENZIALE• Noi conosciamo l’essere solo
nella versione temporale, storica, mondana.
La filosofia è analisi esistenziale.
E’ pensiero ed emozione: noi non possiamo mai separarci da noi stessi.
ANALISI ESISTENZIALE“Primato dell’esistenza
sull’essenza”.
L’uomo non ha un’essenza, ma deve darsela.
“L’uomo non è niente in partenza. Diventerà qualcosa dopo, e sarà quello che egli si è fatto”. (Sartre)
ESISTENZAL’uomo non è un essere prefissato e
predeterminato
L’uomo non “è”, ma “si fa” con le sue scelte e le sue decisioni
L’uomo è scelta, progetto, trascendenza
L’uomo è libero e responsabile delle sue scelte di vita
TANTE POSIZIONI TEORETICHE, SECONDO IL
CONCETTO DI POSSIBILITÀ:
• Destinazione al nulla (Heidegger), al naufragio (Jaspers), all’indifferenza (Sartre)
• Destinata al successo, grazie a Dio (Barth e Marcel)
• Trascendentale che si consolida, corregge e garantisce da se stessa)
LA SCELTA IN KIERKEGAARD
• vita estetica (seduttore)– scegliere di non scegliere (non impegnarsi)– godere l’attimo isolato– mancanza di continuità e serietà
• vita etica (padre di famiglia)– scegliere una forma di vita determinata– serietà e continuità dell’esistenza
• vita religiosa: vivere, nella sequela di Cristo, in conflitto col mondo (invece che conciliato col mondo)
–il cristianesimo: lotta e sofferenza
LA SCELTA IN HEIDEGGER
– vita “inautentica”: adeguarsi ai criteri di giudizio e al modo di vivere della maggioranza, vivendo quindi sotto il dominio del “si” (opinione pubblica)
– vita “autentica”: vivere in base alle proprie scelte e alle proprie decisioni, senza più farsi condizionare
LA SCELTA IN JASPERS
– esser-ci: perseguire i propri interessi quotidiani
– esistere: dare alla propria vita un contenuto e una direzione precisi
LA SCELTA IN SARTRESONO CONDANNATO AD ESSERE LIBERO.
– Sono responsabile di ciò che faccio: non ci sono scuse. Se cerco scuse sono in malafede.
–Nella libertà scopro l’angoscia: tutte le attività umane sono equivalenti. “E’ la stessa cosa ubriacarsi in solitudine o condurre popoli”.
NAUSEA E ASSURDOTutti i progetti si infrangeranno
contro il nero muro della morte.E’ inutile cercare il senso delle cose
e di noi stessi. Facciamo ciò che ci piaceAccettiamoci come siamo e
rinunciamo a ogni ambizione eterna.
LA SCELTA IN CAMUS– rivolta contro l’assurdità dell’esistere (inevitabilità dello scacco)• dare senso a una realtà senza senso (Sisifo)
– suicidio intellettuale
"C'è un solo problema
filosofico veramente serio: il suicidio. Giudicare se la vita vale o non vale la pena di essere vissuta significa rispondere alla questione fondamentale della filosofia”.