Home Arte
cucina
economia
geografia
giochi
lavoro
scienze
sport
tabelle utili
tecnologia
tempo libero
utility
varie
1 Excel formule funzioni tutto di tutto
2 Corsi Excel
Excel formule funzioni come fare tutto di tutto
Formule – funzioni di Excel
Le funzioni di Microsoft Excel Nota: le funzioni non sono case sensitive, cioè è indifferente scriverle in maiuscolo o minuscolo (o
misto)
Elenco per categoria delle funzioni presenti per default in Microsoft Excel.
Tra parentesi in evidenza il nome della funzione in Inglese; di seguito una breve spiegazione.
3
Funzioni di automazione e dei componenti aggiuntivi
EUROCONVERT (CONVERT.EURO) Consente di convertire un numero in euro, un
valore dal formato euro a un formato in una valuta dei paesi membri dell'Unione Europea,
oppure un valore da una delle valute dei paesi dell'Unione Europea in quella di un altro stato
utilizzando l'euro come intermediario (triangolazione))
IDENTIFICATORE.REGISTRO (REGISTER.ID) Restituisce l'identificatore della DLL
(Libreria a collegamento dinamico, Dynamic Link Library) o della risorsa codice specificata
che è stata registrata in precedenza) (solo Excel 2007)
INFO.DATI.TAB.PIVOT (GETPIVOTDATA) Restituisce i dati memorizzati in un rapporto
di tabella pivot) (solo Excel 2007)
RICHIAMA (CALL) Richiama una procedura da una libreria a collegamento dinamico o da
una risorsa codice) (solo Excel 2007)
SQL.REQUEST (SQL.REQUEST) Stabilisce collegamenti con origini dati esterne, esegue
una query da un foglio di lavoro e quindi restituisce il risultato, ad esempio una matrice,
senza la necessità della programmazione di una macro) (solo Excel 2007)
4 Funzioni cubo
CONTA.SET.CUBO Restituisce il numero di elementi di un insieme. (solo Excel 2007)
KPI è una misura quantificabile, ad esempio l'utile lordo mensile o il fatturato trimestrale dei
dipendenti, utilizzata per il monitoraggio delle prestazioni di un'organizzazione. (solo Excel
2007)
MEMBRO.CUBO Restituisce un membro o una tupla in una gerarchia di cubi. Consente di
verificare l'esistenza del membro o della tupla nel cubo. (solo Excel 2007)
MEMBRO.CUBO.CON.RANGO Restituisce l'n-esimo membro o il membro ordinato di un
insieme. Consente di restituire uno o più elementi in un insieme, ad esempio l'agente di
vendita migliore o i primi 10 studenti. (solo Excel 2007)
PROPRIETÀ.MEMBRO.CUBO Restituisce il valore di una proprietà di un membro del
cubo. Consente di verificare l'esistenza di un nome di membro all'interno del cubo e di
restituire la proprietà specificata per tale membro. (solo Excel 2007)
SET.CUBO Definisce un insieme di tuple o membri calcolati mediante l'invio di
un'espressione di insieme al cubo sul server. In questo modo l'insieme viene creato e
restituito a Microsoft Office Excel. (solo Excel 2007)
VALORE.CUBO Restituisce un valore aggregato da un cubo. (solo Excel 2007)
5 Funzioni di database
DB.CONTA.NUMERI Conta le celle di un database contenenti numeri
DB.CONTA.VALORI Conta le celle non vuote in un database
DB.DEV.ST Restituisce una stima della deviazione standard sulla base di un campione di
voci di un database selezionate
DB.DEV.ST.POP Calcola la deviazione standard sulla base di tutte le voci di un database
selezionate
DB.MAX Restituisce il valore massimo dalle voci selezionate in un database
DB.MEDIA Restituisce la media di voci del database selezionate
DB.MIN Restituisce il valore minimo dalle voci di un database selezionate
DB.PRODOTTO Moltiplica i valori in un determinato campo di record che soddisfano i
criteri del database
DB.SOMMA Aggiunge i numeri nel campo colonna di record del database che soddisfa
determinati criteri
DB.VALORI Estrae da un database un singolo record che soddisfa i criteri specificati
DB.VAR Restituisce una stima della varianza sulla base di un campione da voci di un
database selezionate
DB.VAR.POP Calcola la varianza sulla base di tutte le voci di un database selezionate
6 Funzioni data e ora
ADESSO Restituisce il numero seriale della data e dell'ora corrente
ANNO Converte un numero seriale in un anno
DATA Restituisce il numero seriale di una determinata data
DATA.MESE Restituisce il numero seriale della data che rappresenta il numero di mesi
prima o dopo la data di inizio (solo Excel 2007)
DATA.VALORE Converte una data sotto forma di testo in un numero seriale
FINE.MESE Restituisce il numero seriale dell'ultimo giorno del mese, prima o dopo un
determinato numero di mesi (solo Excel 2007)
FRAZIONE.ANNO Restituisce la frazione dell'anno che rappresenta il numero dei giorni
compresi tra una data_ iniziale e una data_finale (solo Excel 2007)
GIORNI.LAVORATIVI.TOT Restituisce il numero di tutti i giorni lavorativi compresi fra
due date (solo Excel 2007)
GIORNO Converte un numero seriale in un giorno del mese
GIORNO.LAVORATIVO Restituisce il numero della data prima o dopo un determinato
numero di giorni lavorativi (solo Excel 2007)
GIORNO.SETTIMANA Converte un numero seriale in un giorno della settimana
GIORNO360 Calcola il numero di giorni compreso tra due date basandosi su un anno di 360
giorni
MESE Converte un numero seriale in un mese
MINUTO Converte un numero seriale in un minuto
NUM.SETTIMANA Converte un numero seriale in un numero che rappresenta la posizione
numerica di una settimana nell'anno (solo Excel 2007)
OGGI Restituisce il numero seriale relativo alla data odierna
ORA Converte un numero seriale in un'ora
ORARIO Restituisce il numero seriale di una determinata ora
ORARIO.VALORE Converte un orario in forma di testo in un numero seriale
SECONDO Converte un numero seriale in un secondo
7 Funzioni ingegneristiche
BESSEL.I Restituisce la funzione di Bessel modificata In(x) (solo Excel 2007)
BESSEL.J Restituisce la funzione di Bessel Jn(x) (solo Excel 2007)
BESSEL.K Restituisce la funzione di Bessel modificata Kn(x) (solo Excel 2007)
BESSEL.Y Restituisce la funzione di Bessel Yn(x) (solo Excel 2007)
BINARIO.DECIMALE Converte un numero binario in decimale (solo Excel 2007)
BINARIO.HEX Converte un numero binario in esadecimale (solo Excel 2007)
BINARIO.OCT Converte un numero binario in ottale (solo Excel 2007)
COMP.ARGOMENTO Restituisce l'argomento theta, un angolo espresso in radianti (solo
Excel 2007)
COMP.CONIUGATO Restituisce il complesso coniugato del numero complesso (solo
Excel 2007)
COMP.COS Restituisce il coseno di un numero complesso (solo Excel 2007)
COMP.DIFF Restituisce la differenza fra due numeri complessi (solo Excel 2007)
COMP.DIV Restituisce il quoziente di due numeri complessi (solo Excel 2007)
COMP.EXP Restituisce il valore esponenziale di un numero complesso (solo Excel 2007)
COMP.IMMAGINARIO Restituisce il coefficiente immaginario di un numero complesso
(solo Excel 2007)
COMP.LN Restituisce il logaritmo naturale di un numero complesso (solo Excel 2007)
COMP.LOG10 Restituisce il logaritmo in base 10 di un numero complesso (solo Excel
2007)
COMP.LOG2 Restituisce un logaritmo in base 2 di un numero complesso (solo Excel 2007)
COMP.MODULO Restituisce il valore assoluto (modulo) di un numero complesso (solo
Excel 2007)
COMP.PARTE.REALE Restituisce il coefficiente reale di un numero complesso (solo
Excel 2007)
COMP.POTENZA Restituisce il numero complesso elevato a una potenza intera (solo Excel
2007)
COMP.PRODOTTO Restituisce il prodotto di numeri complessi compresi tra 2 e 29 (solo
Excel 2007)
COMP.RADQ Restituisce la radice quadrata di un numero complesso (solo Excel 2007)
COMP.SEN Restituisce il seno di un numero complesso (solo Excel 2007)
COMP.SOMMA Restituisce la somma di numeri complessi (solo Excel 2007)
COMPLESSO Converte i coefficienti reali e immaginari in numeri complessi (solo Excel
2007)
CONVERTI Converte un numero da un sistema di misura in un altro (solo Excel 2007)
DECIMALE.BINARIO Converte un numero decimale in binario (solo Excel 2007)
DECIMALE.HEX Converte un numero decimale in esadecimale (solo Excel 2007)
DECIMALE.OCT Converte un numero decimale in ottale (solo Excel 2007)
DELTA Verifica se due valori sono uguali (solo Excel 2007)
FUNZ.ERRORE Restituisce la funzione di errore (solo Excel 2007)
FUNZ.ERRORE.COMP Restituisce la funzione di errore complementare (solo Excel 2007)
HEX.BINARIO Converte un numero esadecimale in binario (solo Excel 2007)
HEX.DECIMALE Converte un numero esadecimale in decimale (solo Excel 2007)
HEX.OCT Converte un numero esadecimale in ottale (solo Excel 2007)
OCT.BINARIO Converte un numero ottale in binario (solo Excel 2007)
OCT.DECIMALE Converte un numero ottale in decimale (solo Excel 2007)
OCT.HEX Converte un numero ottale in esadecimale (solo Excel 2007)
SOGLIA Verifica se un numero è maggiore del valore di soglia (solo Excel 2007)
8 Funzioni finanziarie
AMMORT Restituisce l'ammortamento di un bene per un periodo specificato utilizzando il
metodo di ammortamento a doppie quote decrescenti o altri metodi specificati
AMMORT.ANNUO Restituisce l'ammortamento a somma degli anni di un bene per un
periodo specificato
AMMORT.COST Restituisce l'ammortamento a quote costanti di un bene per un singolo
periodo
AMMORT.DEGR Restituisce l'ammortamento per ogni periodo contabile utilizzando un
coefficiente di ammortamento (solo Excel 2007)
AMMORT.FISSO Restituisce l'ammortamento di un bene per un periodo specificato
utilizzando il metodo di ammortamento a quote fisse decrescenti
AMMORT.PER Restituisce l'ammortamento per ogni periodo contabile (solo Excel 2007)
AMMORT.VAR Restituisce l'ammortamento di un bene per un periodo specificato o
parziale utilizzando il metodo a doppie quote proporzionali ai valori residui
BOT.EQUIV Restituisce il rendimento equivalente ad un'obbligazione per un Buono
ordinario del Tesoro (solo Excel 2007)
BOT.PREZZO Restituisce il prezzo di un Buono del Tesoro dal valore nominale di € 100
(solo Excel 2007)
BOT.REND Restituisce il rendimento di un Buono del Tesoro (solo Excel 2007)
CAP.CUM Restituisce il capitale cumulativo pagato per estinguere un debito fra due periodi
(solo Excel 2007)
DATA.CED.PREC Restituisce un numero che rappresenta la data della cedola precedente
alla data di liquidazione (solo Excel 2007)
DATA.CED.SUCC Restituisce un numero che rappresenta la data della cedola successiva
alla data di liquidazione (solo Excel 2007)
DURATA Restituisce la durata annuale di un titolo con i pagamenti di interesse periodico
(solo Excel 2007)
DURATA.M Restituisce la durata Macauley modificata per un titolo con un valore presunto
di € 100 (solo Excel 2007)
EFFETTIVO Restituisce l'effettivo tasso di interesse annuo (solo Excel 2007)
GIORNI.CED.INIZ.LIQ Restituisce il numero dei giorni che vanno dall'inizio del periodo di
durata della cedola alla data di liquidazione (solo Excel 2007)
GIORNI.CED.NUOVA Restituisce il numero di giorni che vanno dalla data di liquidazione
alla data della cedola successiva (solo Excel 2007)
INT.CUMUL Restituisce l'interesse cumulativo pagato fra due periodi (solo Excel 2007)
INT.MATURATO.PER Restituisce l'interesse maturato di un titolo che paga interessi
periodici (solo Excel 2007)
INT.MATURATO.SCAD Restituisce l'interesse maturato di un titolo che paga interessi alla
scadenza (solo Excel 2007)
INTERESSE.RATA Calcola l'interesse di un investimento pagato durante un periodo
specifico
INTERESSI Restituisce il valore degli interessi per un investimento relativo a un periodo
specifico
NOMINALE Restituisce il tasso di interesse nominale annuale (solo Excel 2007)
NUM.CED Restituisce il numero di cedole pagabili fra la data di liquidazione e la data di
scadenza (solo Excel 2007)
NUM.RATE Restituisce un numero di periodi relativi a un investimento
P.RATA Restituisce il pagamento sul capitale di un investimento per un dato periodo
PREZZO Restituisce il prezzo di un titolo dal valore nominale di € 100 che paga interessi
periodici (solo Excel 2007)
PREZZO.PRIMO.IRR Restituisce il prezzo di un titolo dal valore nominale di € 100 avente
il primo periodo di durata irregolare (solo Excel 2007)
PREZZO.SCAD Restituisce il prezzo di un titolo dal valore nominale di € 100 che paga gli
interessi alla scadenza (solo Excel 2007)
PREZZO.SCONT Restituisce il prezzo di un titolo scontato dal valore nominale di € 100
(solo Excel 2007)
PREZZO.ULTIMO.IRR Restituisce il prezzo di un titolo dal valore nominale di € 100
avente l'ultimo periodo di durata irregolare (solo Excel 2007)
RATA Restituisce il pagamento periodico di una rendita annua
REND Restituisce il rendimento di un titolo che frutta interessi periodici (solo Excel 2007)
REND.PRIMO.IRR Restituisce il rendimento di un titolo avente il primo periodo di durata
irregolare (solo Excel 2007)
REND.SCAD Restituisce il rendimento annuo di un titolo che paga interessi alla scadenza
(solo Excel 2007)
REND.TITOLI.SCONT Restituisce il rendimento annuale di un titolo scontato, ad esempio
un Buono del Tesoro (solo Excel 2007)
REND.ULTIMO.IRR Restituisce il rendimento di un titolo avente l'ultimo periodo di durata
irregolare (solo Excel 2007)
RICEV.SCAD Restituisce l'ammontare ricevuto alla scadenza di un titolo interamente
investito (solo Excel 2007)
TASSO Restituisce il tasso di interesse per un periodo di un'annualità
TASSO.INT Restituisce il tasso di interesse per un titolo interamente investito (solo Excel
2007)
TASSO.SCONTO Restituisce il tasso di sconto per un titolo (solo Excel 2007)
TIR.COST Restituisce il tasso di rendimento interno per una serie di flussi di cassa
TIR.VAR Restituisce il tasso di rendimento interno in cui i flussi di cassa positivi e negativi
sono finanziati a tassi differenti
TIR.X Restituisce il tasso di rendimento interno di un impiego di flussi di cassa (solo Excel
2007)
VA Restituisce il valore attuale di un investimento
VAL.FUT Restituisce il valore futuro di un investimento (solo Excel 2007)
VAL.FUT.CAPITALE Restituisce il valore futuro di un capitale iniziale dopo aver applicato
una serie di tassi di interesse composti (solo Excel 2007)
VALUTA.DEC Converte un prezzo valuta, espresso come frazione, in prezzo valuta,
espresso come numero decimale (solo Excel 2007)
VALUTA.FRAZ Converte un prezzo valuta, espresso come numero decimale, in prezzo
valuta, espresso come frazione (solo Excel 2007)
VAN Restituisce il valore attuale netto di un investimento basato su una serie di flussi di
cassa periodici e sul tasso di sconto
VAN.X Restituisce il valore attuale netto di un impiego di flussi di cassa non
necessariamente periodici (solo Excel 2007)
9 Funzioni relative alle informazioni
CELLA Restituisce le informazioni sulla formattazione, la posizione o i contenuti di una
cella
ERRORE.TIPO Restituisce un numero che corrisponde a un tipo di errore
INFO (2007); AMBIENTE.INFO (2003 e precedenti) Restituisce le informazioni
sull'ambiente operativo corrente
NON.DISP Restituisce il valore di errore #N/D
NUM Restituisce un valore convertito in numero
TIPO Restituisce un numero che indica il tipo di dati relativi a un valore
VAL.DISPARI Restituisce VERO se il numero è dispari (solo Excel 2007)
VAL.ERR Restituisce VERO se il valore è un valore di errore qualsiasi tranne #N/D
VAL.ERRORE Restituisce VERO se il valore è un valore di errore qualsiasi
VAL.LOGICO Restituisce VERO se il valore è un valore logico
VAL.NON.DISP Restituisce VERO se il valore è un valore di errore #N/D
VAL.NON.TESTO Restituisce VERO se il valore non è in formato testo
VAL.NUMERO Restituisce VERO se il valore è un numero
VAL.PARI Restituisce VERO se il numero è pari (solo Excel 2007)
VAL.RIF Restituisce VERO se il valore è un riferimento
VAL.TESTO Restituisce VERO se il valore è in formato testo
VAL.VUOTO Restituisce VERO se il valore è vuoto
10 Funzioni logiche
E Restituisce VERO se tutti gli argomenti sono VERO
FALSO Restituisce il valore logico FALSO
NON Inverte la logica degli argomenti
O Restituisce VERO se un argomento qualsiasi è VERO
SE Specifica un test logico da eseguire
VERO Restituisce il valore logico VERO
11 Funzioni di ricerca e di riferimento
AREE Restituisce il numero di aree in un riferimento
CERCA Ricerca i valori in un vettore o in una matrice
CERCA.ORIZZ Effettua una ricerca nella riga superiore di una matrice e restituisce il valore
della cella specificata
CERCA.VERT Effettua una ricerca nella prima colonna di una matrice e si sposta attraverso
la riga per restituire il valore di una cella
COLLEG.IPERTESTUALE Crea un collegamento che apre un documento memorizzato in
un server di rete, una rete Intranet o Internet
COLONNE Restituisce il numero di colonne in un riferimento
CONFRONTA Ricerca i valori in un riferimento o in una matrice
DATITEMPOREALE Recupera dati in tempo reale da un programma che supporta
l'automazione COM (automazione: Metodo per utilizzare gli oggetti di un'applicazione da
un'altra applicazione o da un altro strumento di sviluppo. Precedentemente nota come
automazione OLE, l'automazione è uno standard del settore e una caratteristica del modello
COM (Component Object Model).)
INDICE Utilizza un indice per scegliere un valore da un riferimento o da una matrice
INDIRETTO Restituisce un riferimento specificato da un valore testo
INDIRIZZO Restituisce un riferimento come testo in una singola cella di un foglio di lavoro
INFO.DATI.TAB.PIVOT Restituisce i dati memorizzati in una tabella pivot
MATR.TRASPOSTA Restituisce la trasposizione di una matrice
RIF.COLONNA Restituisce il numero di colonna di un riferimento
RIF.RIGA Restituisce il numero di riga di un riferimento
RIGHE Restituisce il numero delle righe in un riferimento
SCARTO Restituisce uno scarto di riferimento da un riferimento dato
SCEGLI Sceglie un valore da un elenco di valori
12 Funzioni matematiche e trigonometriche
ARCCOS Restituisce l'arcocoseno di un numero
ARCCOSH Restituisce l'inverso del coseno iperbolico di un numero
ARCSEN Restituisce l'arcoseno di un numero
ARCSENH Restituisce l'inverso del seno iperbolico di un numero
ARCTAN Restituisce l'arcotangente di un numero
ARCTAN.2 Restituisce l'arcotangente dalle coordinate x e y
ARCTANH Restituisce l'inverso della tangente iperbolica di un numero
ARROTONDA Arrotonda il numero al numero di cifre specificato
ARROTONDA.DIFETTO Arrotonda un numero per difetto al multiplo più vicino a zero
ARROTONDA.ECCESSO Arrotonda un numero per eccesso all'intero più vicino o al
multiplo più vicino a peso
ARROTONDA.MULTIPLO Restituisce un numero arrotondato al multiplo desiderato (solo
Excel 2007)
ARROTONDA.PER.DIF Arrotonda il valore assoluto di un numero per difetto
ARROTONDA.PER.ECC Arrotonda il valore assoluto di un numero per eccesso
ASS Restituisce il valore assoluto di un numero
CASUALE Restituisce un numero casuale compreso tra 0 e 1
CASUALE.TRA Restituisce un numero casuale compreso tra i numeri specificati (solo
Excel 2007)
COMBINAZIONE Restituisce il numero di combinazioni possibili per un numero assegnato
di elementi
COS Restituisce il coseno di un numero
COSH Restituisce il coseno iperbolico di un numero
DISPARI Arrotonda un numero per eccesso al più vicino intero dispari
ESP (Excel 2007); EXP (Excel 2003) Restituisce il numero e elevato alla potenza di un
numero assegnato
FATT.DOPPIO Restituisce il fattoriale doppio di un numero (solo Excel 2007)
FATTORIALE Restituisce il fattoriale di un numero
GRADI Converte i radianti in gradi
INT Arrotonda un numero per difetto al numero intero più vicino
LN Restituisce il logaritmo naturale di un numero
LOG Restituisce il logaritmo di un numero in una specificata base
LOG10 Restituisce il logaritmo in base 10 di un numero
MATR.DETERM Restituisce il determinante di una matrice
MATR.INVERSA Restituisce l'inverso di una matrice
MATR.PRODOTTO Restituisce il prodotto di due matrici
MATR.SOMMA.PRODOTTO Restituisce la somma dei prodotti dei componenti
corrispondenti della matrice
MCD Restituisce il massimo comune divisore (solo Excel 2007)
MCM Restituisce il minimo comune multiplo (solo Excel 2007)
MULTINOMIALE Restituisce il multinomiale di un insieme di numeri (solo Excel 2007)
PARI Arrotonda il valore assoluto di un numero per eccesso al più vicino intero pari
PI.GRECO Restituisce il valore di pi greco
POTENZA Restituisce il risultato di un numero elevato a potenza
PRODOTTO Moltiplica i suoi argomenti
QUOZIENTE Restituisce la parte intera di una divisione (solo Excel 2007)
RADIANTI Converte i gradi in radianti
RADQ Restituisce una radice quadrata
RADQ.PI.GRECO Restituisce la radice quadrata di un numero (numero * pi greco) (solo
Excel 2007)
RESTO Restituisce il resto della divisione
ROMANO Restituisce il numero come numero romano sotto forma di testo
SEGNO Restituisce il segno di un numero (solo Excel 2007)
SEN Restituisce il seno di un dato angolo
SENH Restituisce il seno iperbolico di un numero
SOMMA Somma i suoi argomenti
SOMMA.DIFF.Q Restituisce la somma della differenza dei quadrati dei corrispondenti
elementi in due matrici
SOMMA.PIÙ.SE Somma le celle in un intervallo che soddisfano più criteri (solo Excel
2007)
SOMMA.Q Restituisce la somma dei quadrati degli argomenti
SOMMA.Q.DIFF Restituisce la somma dei quadrati delle differenze dei corrispondenti
elementi in due matrici
SOMMA.SE Somma le celle specificate da un dato criterio
SOMMA.SERIE Restituisce la somma di una serie di potenze in base alla formula (solo
Excel 2007)
SOMMA.SOMMA.Q Restituisce la somma della somma dei quadrati dei corrispondenti
elementi in due matrici
SUBTOTALE Restituisce un subtotale in un elenco o in un database
TAN Restituisce la tangente di un numero
TANH Restituisce la tangente iperbolica di un numero
TRONCA Tronca la parte decimale di un numero
13 Funzioni statistiche
ASIMMETRIA Restituisce il grado di asimmetria di una distribuzione
CONFIDENZA Restituisce l'intervallo di confidenza per una popolazione
CONTA.NUMERI Conta la quantità di numeri nell'elenco di argomenti
CONTA.SE Conta il numero di celle non vuote all'interno di un intervallo che soddisfa i
criteri specificati (solo Excel 2007)
CONTA.VALORI Conta il numero di valori nell'elenco di argomenti
CONTA.VUOTE Conta il numero di celle vuote all'interno di un intervallo
CORRELAZIONE Restituisce il coefficiente di correlazione tra due insiemi di dati
COVARIANZA Calcola la covarianza, la media dei prodotti delle deviazioni accoppiate
CRESCITA Restituisce i valori lungo una linea di tendenza esponenziale
CRIT.BINOM Restituisce il più piccolo valore per il quale la distribuzione cumulativa
binomiale risulta maggiore o uguale ad un valore di criterio
CURTOSI Restituisce la curtosi di un insieme di dati
DEV.Q Restituisce la somma dei quadrati delle deviazioni
DEV.ST Restituisce una stima della deviazione standard sulla base di un campione
DEV.ST.POP Calcola la deviazione standard sulla base di un'intera popolazione
DEV.ST.POP.VALORI Calcola la deviazione standard sulla base sull'intera popolazione,
inclusi i numeri, il testo e i valori logici
DEV.ST.VALORI Restituisce una stima della deviazione standard sulla base di un
campione, inclusi i numeri, il testo e i valori logici
DISTRIB.BETA Restituisce la funzione di distribuzione cumulativa beta
DISTRIB.BINOM Restituisce la distribuzione binomiale per il termine individuale
DISTRIB.BINOM.NEG Restituisce la distribuzione binomiale negativa
DISTRIB.CHI Restituisce la probabilità a una coda per la distribuzione del chi quadrato
DISTRIB.EXP Restituisce la distribuzione esponenziale
DISTRIB.F Restituisce la distribuzione di probabilità F
DISTRIB.GAMMA Restituisce la distribuzione gamma
DISTRIB.IPERGEOM Restituisce la distribuzione ipergeometrica
DISTRIB.LOGNORM Restituisce la distribuzione lognormale cumulativa
DISTRIB.NORM Restituisce la distribuzione cumulativa normale
DISTRIB.NORM.ST Restituisce la distribuzione cumulativa normale standard
DISTRIB.T Restituisce la distribuzione t di Student
ERR.STD.YX Restituisce l'errore standard del valore previsto per y per ogni valore x nella
regressione
FISHER Restituisce la trasformazione di Fisher
FREQUENZA Restituisce la distribuzione di frequenza come matrice verticale
GRANDE Restituisce il k-esimo valore più grande in un insieme di dati
INTERCETTA Restituisce l'intercetta della retta di regressione lineare
INV.BETA Restituisce l'inverso della funzione di distribuzione cumulativa per una
distribuzione beta specificata
INV.CHI Restituisce l'inverso della probabilità ad una coda per la distribuzione del chi
quadrato
INV.F Restituisce l'inverso della distribuzione della probabilità F
INV.FISHER Restituisce l'inverso della trasformazione di Fisher
INV.GAMMA Restituisce l'inverso della distribuzione cumulativa gamma
INV.LOGNORM Restituisce l'inverso di una distribuzione lognormale
INV.NORM Restituisce l'inverso della distribuzione cumulativa normale standard
INV.NORM.ST Restituisce l'inverso della distribuzione cumulativa normale
INV.T Restituisce l'inversa della distribuzione t di Student
LN.GAMMA Restituisce il logaritmo naturale della funzione gamma, G(x)
MAX Restituisce il valore massimo in un elenco di argomenti
MAX.VALORI Restituisce il valore massimo in un elenco di argomenti, inclusi i numeri, il
testo e i valori logici
MEDIA Restituisce la media degli argomenti
MEDIA.ARMONICA Restituisce la media armonica
MEDIA.DEV Restituisce la media delle deviazioni assolute delle coordinate rispetto alla
loro media
MEDIA.GEOMETRICA Restituisce la media geometrica
MEDIA.PIÙ.SE Restituisce la media aritmetica di tutte le celle che soddisfano più criteri
(solo Excel 2007)
MEDIA.SE Restituisce la media aritmetica di tutte le celle in un intervallo che soddisfano
un determinato criterio (solo Excel 2007)
MEDIA.TRONCATA Restituisce la media della parte interna di un insieme di dati
MEDIA.VALORI Restituisce la media degli argomenti, inclusi i numeri, il testo e i valori
logici
MEDIANA Restituisce la mediana dei numeri specificati
MIN Restituisce il valore minimo in un elenco di argomenti
MIN.VALORI Restituisce il più piccolo valore in un elenco di argomenti, inclusi i numeri,
il testo e i valori logici
MODA Restituisce il valore più comune in un insieme di dati
NORMALIZZA Restituisce un valore normalizzato
PEARSON Restituisce il coefficiente del momento di correlazione di Pearson
PENDENZA Restituisce la pendenza di una retta di regressione lineare
PERCENT.RANGO Restituisce il rango di un valore in un insieme di dati come percentuale
PERCENTILE Restituisce il k-esimo dato percentile di valori in un intervallo
PERMUTAZIONE Restituisce il numero delle permutazioni per un determinato numero di
oggetti
PICCOLO Restituisce il k-esimo valore più piccolo in un insieme di dati
POISSON Restituisce la distribuzione di Poisson
PREVISIONE Restituisce i valori lungo una tendenza lineare
PROBABILITÀ Calcola la probabilità che dei valori in un intervallo siano compresi tra due
limiti
QUARTILE Restituisce il quartile di un insieme di dati
RANGO Restituisce il rango di un numero in un elenco di numeri
REGR.LIN Restituisce i parametri di una tendenza lineare
REGR.LOG Restituisce i parametri di una linea di tendenza esponenziale
RQ Restituisce la radice quadrata del coefficiente di momento di correlazione di Pearson
TENDENZA Restituisce i valori lungo una linea di tendenza lineare
TEST.CHI Restituisce il test per l'indipendenza
TEST.F Restituisce il risultato di un test F
TEST.T Restituisce la probabilità associata ad un test t di Student
TEST.Z Restituisce il valore di probabilità a una coda per un test z
VAR Stima la varianza sulla base di un campione
VAR.POP Calcola la varianza sulla base dell'intera popolazione
VAR.POP.VALORI Calcola la deviazione standard sulla base sull'intera popolazione,
inclusi i numeri, il testo e i valori logici
VAR.VALORI Stima la varianza sulla base di un campione, inclusi i numeri, il testo e i
valori logici
WEIBULL Restituisce la distribuzione di Weibull
14 Funzioni di testo
ANNULLA.SPAZI Elimina gli spazi dal testo
ASC Modifica le lettere inglesi o il katakana a doppio byte all'interno di una stringa di
caratteri in caratteri a singolo byte. (solo Excel 2007)
BAHTTESTO Converte un numero in testo, utilizzando il formato valuta ß (baht)
CODICE Restituisce il codice numerico del primo carattere di una stringa di testo
CODICE.CARATT Restituisce il carattere specificato dal numero di codice
CONCATENA Unisce diversi elementi di testo in un unico elemento di testo
DESTRA, DESTRA.B Restituisce il carattere più a destra di un valore di testo
FISSO Formatta un numero come testo con un numero fisso di decimali
FURIGANA Estrae i caratteri fonetici (furigana) da una stringa di testo. (solo Excel 2007)
IDENTICO Verifica se due valori di testo sono uguali
LIBERA Elimina dal testo tutti i caratteri che non è possibile stampare
LUNGHEZZA, LUNB Restituisce il numero di caratteri di una stringa di testo
MAIUSC Converte il testo in lettere maiuscole
MAIUSC.INIZ Converte in maiuscolo la prima lettera di ogni parola di un valore di testo
MEDIA, MEDIA.B Restituisce un numero specifico di caratteri di una stringa di testo a
partire dalla posizione specificata
MINUSC Converte il testo in lettere minuscole
ORDINAMENTO.JIS Modifica le lettere inglesi o i caratteri katakana a byte singolo
all'interno di una stringa di caratteri in caratteri a byte doppio. (solo Excel 2007)
RICERCA, CERCA.B Rileva un valore di testo all'interno di un altro (non è sensibile alle
maiuscole e minuscole)
RIMPIAZZA, SOSTITUISCI.B Sostituisce i caratteri all'interno di un testo
RIPETI Ripete un testo per un dato numero di volte
SINISTRA, SINISTRA.B Restituisce il carattere più a sinistra di un valore di testo
SOSTITUISCI Sostituisce il nuovo testo al testo contenuto in una stringa
STRINGA.ESTRAI, MEDIA.B restituisce un numero specifico di caratteri di una stringa di
testo a partire dalla posizione specificata, in base al numero di caratteri
T Converte gli argomenti in testo
TESTO Formatta un numero e lo converte in testo
TROVA, TROVA.B Rileva un valore di testo all'interno di un altro (distinzione tra
maiuscole e minuscole)
VALORE Converte un argomento di testo in numero
VALUTA Converte un numero in testo, utilizzando il formato valuta € (euro)
Fonte : wiki.softml.it
Fine articolo Excel formule funzioni tutto di tutto
Formule Una formula immessa in una cella può essere costituita da uno dei seguenti elementi:
· Operatori.
· Riferimenti di cella (comprese le celle e gli intervalli denominati).
· Valori.
· Funzioni del foglio di lavoro.
Una formula può essere di 1024 caratteri
Operatori Utilizzati Nelle Formule
Excel consente di utilizzare nelle formule una varietà di operatori:
+ Addizione
- Sottrazione
* Moltiplicazione
/ Divisione
^ Elevamento a potenza
& Concatenamento
= Confronto logico (uguale a)
> Confronto logico (maggiore di)
< Confronto logico (minore di)
>= Confronto logico (maggiore o uguale a)
<= Confronto logico (minore o uguale a)
<> Confronto logico (diverso da).
All'interno di ciascuna formula, Excel esegue le operazioni da sinistra verso destra seguendo uno
specifico ordine di priorità noto come precedenza degli operatori, che stabilisce la precedenza di
alcune operazioni rispetto ad altre:
1. Tutte le operazioni in parentesi.
2. Equazioni e operazioni esponenziali.
3. Moltiplicazioni e divisioni.
4. Addizioni e sottrazioni.
Si possono utilizzare le parentesi per modificare l'ordine di precedenza di Excel. È molto importante
attenersi a questa regola, perché da essa dipende la correttezza del risultato.
Funzioni Incorporate Di Excel
Excel fornisce un incredibile numero di funzioni incorporate che possono essere utilizzate nelle
formule. Le funzioni possono migliorare notevolmente la potenza delle formule, semplificare le
formule e renderle più facili da leggere; in molti casi le funzioni consentono di eseguire calcoli che
sarebbero diversamente impossibili. Inoltre, qualora le funzioni disponibili non siano sufficienti a
soddisfare le proprie esigenze, Excel consente di creare funzioni personalizzate.
Immissione Delle Formule
Una formula deve iniziare con un segno di uguale (=) per indicare ad Excel che la cella contiene
una formula anziché un testo. Esistono due metodi per immettere una formula in una cella:
manualmente oppure puntando con il mouse a riferimenti di cella.
L'immissione manuale di una formula implica l'immissione diretta della formula alla tastiera; si
deve digitare un segno uguale (=) seguito dalla formula.
L'altro metodo di immissione di una formula comporta una parziale digitazione manuale, ma
consente di puntare ai riferimenti di cella anziché immetterli manualmente. Ad esempio, per
immettere la formula =Al +A2 nella cella A3, si deve operare come segue:
1. Spostare il puntatore nella cella A3.
2. Digitare un segno di uguale (=) per iniziare la formula. Si noti che Excel visualizza Invio
nella barra di stato.
3. Premere due volte la freccia verso l'alto. Quando si preme questo tasto, Excel visualizza un
bordo attorno alla cella e il riferimento di cella compare nella cella A3 e nella barra della formula.
Si noti inoltre che Excel visualizza Puntamento nella barra di stato.
4. Digitare un segno più (+). Il bordo scompare e nella barra della formula compare di nuovo
Invio.
5. Premere la freccia verso l'alto. La cella A2 viene aggiunta alla formula.
6. Premere Invio per concludere la formula.
Puntare agli indirizzi di cella anziché immetterli manualmente è un metodo più preciso e meno
noioso.
Excel 97 include la cosiddetta Finestra della formula che può essere utilizzata per l'immissione o la
modifica delle formule. Per accedere alla finestra della formula, fare clic sul pulsante Modifica
formula nella riga di edit (il pulsante è contrassegnato dal segno di uguale). La Finestra della
formula consente di immettere formule manualmente o utilizzare le tecniche di puntamento
precedentemente descritte. Il vantaggio è costituito dal fatto che la finestra della formula visualizza
il risultato della formula durante la sua immissione.
Inserimento Di Nomi
Se la formula utilizza celle o intervalli denominati è possibile digitare il nome in sostituzione
dell'indirizzo o scegliere il nome da una lista e fare in modo che Excel lo inserisca
automaticamente. Esistono due metodi:
· Selezionare il comando Inserisci */* Nome */* Incolla. Excel visualizza la finestra di dialogo
Incolla nomi con un elenco di tutti nomi. Selezionare il nome e fare clic su OK. Oppure, fare doppio
clic sul nome per inserirlo e chiudere la finestra di dialogo contemporaneamente.
· Premere F3. Anche questo tasto visualizza la finestra di dialogo Incolla nomi.
Riferimenti Di Celle All'esterno Del Foglio Di lavoro
Le formule possono fare riferimento a celle contenute in altri fogli di lavoro (e in altre cartelle di
lavoro). Excel utilizza uno speciale tipo di notazione per gestire questi tipi di riferimento:
NorneFoglio!IndirizzoCella.
In altre parole, l'indirizzo della cella deve essere preceduto dal nome del foglio di lavoro, seguito da
un punto esclamativo. Per fare riferimento a una cella contenuta in una cartella di lavoro differente,
si utilizza questo formato:
=[NomeCartella]NomeFoglio!IndirizzoCella
In questo caso, l'indirizzo della cella è preceduto dal nome della cartella di lavoro (tra parentesi
quadre), dal nome del foglio di lavoro e da un punto esclamativo Quando una formula fa
riferimento a celle contenute in un'altra cartella di lavoro, quest'ultima non deve necessariamente
essere aperta.
Quando Una Formula Restituisce Un Errore
A volte, quando si immette una formula, Excel visualizza un valore che inizia con un simbolo di
cancelletto (#). Questo sta a indicare che la formula restituisce un valore errato. Si deve quindi
correggere la formula per eliminare la visualizzazione dell'errore.
Le formule possono restituire un valore di errore se una cella alla quale fanno riferimento ne
contiene. Un singolo valore di errore può propagarsi in numerose altre celle che contengono
formule che dipendono dalla cella.
I valori di errore di Excel sono i seguenti:
#DIV/0! La formula sta cercando di eseguire una divisione per zero o per una cella vuota.
#NOME? La formula utilizza un nome che Excel non riconosce.
#N/D La formula fa riferimento (direttamente o indirettamente) a una cella che utilizza la
funzione ND per segnalare che non sono disponibili dati.
#NULL! La formula utilizza un'intersezione di due intervalli che non sono intersecanti.
#NUM! Esiste un problema con un valore; ad esempio, si è specificato un numero negativo
dove avrebbe dovuto trovarsi un numero positivo.
#RIF! La formula fa riferimento a una cella non valida.
#VALORE! La formula include un argomento od operando di tipo sbagliato. Un operando è un
valore o riferimento di cella utilizzato da una formula per calcolare un risultato.
Modifica Delle Formule
Si possono modificare le formule contenute nel foglio di lavoro nello stesso modo in cui si modifica
qualsiasi altra cella. Per modificare una formula attivare la modalità Modifica o fare clic sul
pulsante Modifica Formula nella riga di edit per accedere alla finestra della formula.
Modifica Del Criterio Di Ricalcolo Delle Formule
Se si cambia una cella utilizzata da una formula, la formula visualizza immediatamente un nuovo
risultato. Questo è quanto accade quando la modalità di calcolo è impostata in Automatico.
Ad esempio, se si crea un foglio di lavoro con migliaia di formule complesse, le operazioni possono
rallentare notevolmente a ogni piccolo passo perché Excel deve eseguire i calcoli. In questo caso, è
preferibile impostare la modalità di calcolo manuale di Excel. Questa variazione può essere eseguita
nel pannello Calcolo della finestra di dialogo Opzioni.
Per selezionare la modalità di calcolo, fare clic sul pulsante di opzione Manuale. Quando si lavora
in modalità di calcolo Manuale, Excel visualizza Calcola nella barra di stato quando si ha una
formula non calcolata.
Per ricalcolare le formule si può utilizzare il tasto F9, che calcola le formule in tutte le cartelle di
lavoro aperte, o la combinazione di tasti rapidi Maiusc+F9, che calcola solo le formule nel foglio di
lavoro attivo.
Gestione Dei Riferimenti Circolari
Quando si immettono le formule può accadere che venga visualizzato un messaggio che segnala il
fatto che la formula appena immessa definisce un riferimento circolare. Questo si verifica quando
una formula fa riferimento al proprio valore, direttamente o indirettamente. In questo caso, quando
la formula viene ricalcolata deve essere calcolata di nuovo perché è stata modificata. Il calcolo
viene ripetuto indefinitamente.
Quando si ottiene il messaggio di riferimento circolare dopo aver immesso una formula, Excel
fornisce due possibilità:
· Fare clic su OK per tentare di individuare il riferimento circolare
· Fare clic su Annulla per immettere la formula così com'è.
Normalmente, è preferibile correggere i riferimenti circolari; quindi si deve scegliere OK.
Facendo ciò Excel visualizza la propria barra degli strumenti Riferimento circolare, nella quale è
possibile fare clic sulle celle all'interno della casella combinata Esplora riferimento circolare per
cercare di individuare l'origine del riferimento circolare.
Se si ignora il messaggio di riferimento circolare (facendo clic su Annulla), Excel consente di
immettere la formula e visualizza un messaggio nella barra di stato per ricordare che esiste un
riferimento circolare.
Fonte :ioche.it
Excel formule funzioni come fare tutto di tutto
15 ADESSO
Restituisce il numero seriale della data e dell'ora correnti.
Sintassi
ADESSO( )
Osservazioni
Il sistema di data predefinito di Microsoft Excel 97 per Windows è diverso da quello di
Microsoft Excel 97 per Macintosh. Microsoft Excel per Windows utilizza il sistema di data
1900 in cui i numeri seriali corrispondono alle date comprese tra l'1 gennaio 1990 e il 31
dicembre 9999. Microsoft Excel per Macintosh utilizza il sistema di data 1904 in cui i
numeri seriali corrispondono alle date comprese tra l'1 gennaio 1904 e il 31 dicembre 9999.
I numeri a destra del separatore decimale del numero seriale rappresentano l'ora, quelli a
sinistra la data. Nel sistema di data 1900, ad esempio, il numero seriale 367,5 rappresenta la
combinazione data-ora 1 gennaio 1901, 12.00.
È possibile cambiare il sistema di data selezionando o deselezionando la casella di controllo
Sistema data 1904 nella scheda Calcolo che compare scegliendo Opzioni dal menu
Strumenti.
Il sistema di data viene modificato automaticamente quando si apre un documento da
un'altra applicazione. Se, ad esempio, si sta utilizzando Microsoft Excel per Windows e si
apre un documento creato con Microsoft Excel per Macintosh, la casella di controllo
"Sistema data 1904" verrà attivata automaticamente.
La funzione ADESSO apporta la modifica solo quando si ricalcola il foglio di lavoro o si
esegue una macro contenente la funzione. L'aggiornamento non viene effettuato
continuamente.
Esempi
Se si utilizza il sistema di data 1900 e l'orologio incorporato del computer è impostato alla data 1
gennaio 1987, 12.30.00:
ADESSO() è uguale a 31778,52083
Dieci minuti più tardi:
ADESSO() è uguale a 31778,52778
16 ANNO
Restituisce l'anno corrispondente a num_seriale. Gli anni vengono espressi con numeri interi
compresi tra 1900 e 9999.
Sintassi
ANNO(num_seriale)
Num_seriale è il codice data-ora utilizzato da Microsoft Excel per il calcolo della data e dell'ora. È
possibile immettere num_seriale in formato testo, ad esempio "15-apr-1993" o
"15/04/93", anziché in formato numerico. Il testo viene convertito automaticamente in
numero seriale. Per ulteriori informazioni su num_seriale, vedere la funzione
ADESSO.
Esempi
ANNO("05/07/90") è uguale a 1990
Se si utilizza il sistema di data 1900, l'impostazione predefinita di Microsoft Excel per Windows:
ANNO(0,007) è uguale a 1900
ANNO(29747,007) è uguale a 1981
Se si utilizza il sistema di data 1904, l'impostazione predefinita di Microsoft Excel per Macintosh:
ANNO(0,007) è uguale a 1904
ANNO(29747,007) è uguale a 1985
17 CERCA.VERT
Cerca un valore nella colonna più a sinistra di una tabella e restituisce il valore corrispondente che
si trova nella colonna indicata e nella stessa riga.
Sintassi
CERCA.VERT(valore;tabella_matrice;indice;intervallo)
Valore è il valore da ricercare nella prima colonna della matrice. Valore può essere un
valore, un riferimento o una stringa di testo.
Tabella_matrice è la tabella di informazioni nella quale vengono cercati i dati. Utilizzare un
riferimento ad un intervallo oppure un nome di intervallo, quale Database o Elenco.
Se intervallo è VERO, i valori nella prima colonna di tabella_matrice
dovranno essere disposti in ordine crescente: ...; -2; -1; 0; 1; 2; ...; A-Z;
FALSO; VERO. In caso contrario, CERCA.VERT potrebbe non restituire il
valore corretto. Se intervallo è FALSO, non sarà necessario ordinare
tabella_matrice.
È possibile disporre i valori in ordine crescente scegliendo Ordina dal menu
Dati e selezionando l'opzione "Crescente".
I valori nella prima colonna di tabella_matrice possono essere testo, numeri
o valori logici.
La funzione non rileva le maiuscole.
Indice è il numero di colonna in tabella_matrice dal quale deve essere restituito il valore
corrispondente. Indice uguale a 1 restituisce il valore nella prima colonna di
tabella_matrice, indice uguale a 2 restituisce il valore nella seconda colonna di
tabella_matrice e così via. Se indice è minore di 1, CERCA.VERT restituirà il
valore di errore #VALORE!. Se indice è maggiore del numero di colonne in
tabella_matrice, CERCA.VERT restituirà il valore di errore #RIF!.
Intervallo è un valore logico che specifica il tipo di ricerca che CERCA.VERT dovrà
eseguire. Se è VERO o è omesso, verrà restituita una corrispondenza
approssimativa, ovvero il valore più grande che sia minore di valore. Se è FALSO,
CERCA.VERT troverà una corrispondenza esatta. Qualora non venga trovata
alcuna corrispondenza, verrà restituito il valore di errore #N/D.
Osservazioni
Se CERCA.VERT non riesce a trovare valore e intervallo è VERO, utilizzerà il valore più
grande minore o uguale a valore.
Se valore è minore del valore più piccolo della prima colonna di tabella_matrice,
CERCA.VERT restituirà il valore di errore #N/D.
Se CERCA.VERT non riesce a trovare valore e intervallo è FALSO, CERCA.VERT
restituirà il valore di errore #N/D.
Esempi
Nel foglio di lavoro qui sopra, nel quale l'intervallo A4:C12 è denominato Intervallo:
CERCA.VERT(1;Intervallo;1;VERO) è uguale a 0,946
CERCA.VERT(1;Intervallo;2) è uguale a 2,17
CERCA.VERT(1;Intervallo;3;VERO) è uguale a 100
CERCA.VERT(0,746;Intervallo;3;FALSO) è uguale a 200
CERCA.VERT(0,1;Intervallo;2;VERO) è uguale a #N/D, in quanto 0,1 è minore del valore più
piccolo della colonna A
CERCA.VERT(2;Intervallo;2;VERO) è uguale a 1,71
CONTA.SE
Conta il numero di celle in un intervallo che soddisfano i criteri specificati.
Sintassi
CONTA.SE(intervallo;criteri)
Intervallo è l'intervallo di celle in cui si desidera contare le celle che soddisfano il criterio.
Criteri sono i criteri in forma di numeri, espressioni o testo che determinano quali celle verranno
contate. Ad esempio, criteri può essere espresso come 32, "32", ">32", "mele".
Esempi
Si supponga che l'intervallo A3:A6 contenga rispettivamente la voci "mele", "arance", "pesche",
"mele".
CONTA.SE(A3:A6;"mele") è uguale a 2
Si supponga che l'intervallo B3:B6 contenga rispettivamente i valori 32, 54, 75, 86.
CONTA.SE(B3:B6;">55") è uguale a 2
18 E
Restituisce VERO se tutti gli argomenti hanno valore VERO e restituisce FALSO se uno o più
argomenti hanno valore FALSO.
Sintassi
E(logico1;logico2; ...)
Logico1; logico2; ..sono da 1 a 30 condizioni da verificare che possono avere valore VERO o
FALSO.
Gli argomenti devono dare come risultato valori logici, quali VERO o FALSO, oppure
devono essere matrici o riferimenti che contengono valori logici.
Se una matrice o un riferimento contiene testo o celle vuote, tali valori verranno ignorati.
Se l'intervallo specificato non contiene valori logici, la funzione E restituirà il valore di
errore #VALORE!.
Esempi
E(VERO; VERO) è uguale a VERO
E(VERO; FALSO) è uguale a FALSO
E(2+2=4; 2+3=5) è uguale a VERO
Se l'intervallo B1:B3 contiene i valori VERO, FALSO e VERO:
E(B1:B3) è uguale a FALSO
Se B4 contiene un numero compreso tra 1 e 100:
E(1<B4; B4<100) è uguale a VERO
Si supponga di voler visualizzare B4 se contiene un numero compreso tra 1 e 100 e di voler
visualizzare un messaggio qualora il numero non sia compreso nell'intervallo. Se B4 contiene il
valore 104:
SE(E(1<B4; B4<100); B4; "Il valore non è compreso nell'intervallo.") è uguale a "Il valore non è
compreso nell'intervallo."
Se B4 contiene il valore 50:
SE(E(1<B4; B4<100); B4; "Il valore non è compreso nell'intervallo.") è uguale a 50
19 MEDIA
Restituisce la media aritmetica degli argomenti.
Sintassi
MEDIA(num1; num2; ...)
Num1; num2;... sono da 1 a 30 argomenti numerici di cui si desidera calcolare la media.
Osservazioni
Gli argomenti devono essere numeri o nomi, matrici oppure riferimenti che contengono
numeri.
Se una matrice o un riferimento contiene testo, valori logici o celle vuote, tali valori
verranno ignorati. Le celle contenenti il valore zero verranno invece incluse nel calcolo.
Suggerimento: Quando si calcola la media delle celle, tenere presente la differenza esistente tra
celle vuote e celle che contengono il valore zero, soprattutto nel caso in cui sia stata deselezionata la
casella di controllo Zeri nella scheda Visualizza, che è possibile visualizzare scegliendo Opzioni dal
menu Strumenti. Le celle vuote non vengono conteggiate, al contrario degli zeri.
Esempi
Se l'intervallo A1:A5 viene denominato Punteggi e contiene i numeri 10, 7, 9, 27 e 2:
MEDIA(A1:A5) è uguale a 11
MEDIA(Punteggi) è uguale a 11
MEDIA(A1:A5; 5) è uguale a 10
MEDIA(A1:A5) è uguale a SOMMA(A1:A5)/CONTA.NUMERI(A1:A5) è uguale a 11
Se l'intervallo C1:C3 viene denominato AltriPunteggi e contiene i numeri 4, 18 e 7:
MEDIA(Punteggi; AltriPunteggi) è uguale a 10,5
20 OGGI
Restituisce il numero seriale della data corrente. Il numero seriale è il codice data-ora utilizzato da
Microsoft Excel per il calcolo della data e dell'ora.
Sintassi
OGGI( )
21 RATA
Calcola il pagamento per la rata di un prestito sulla base di pagamenti e di un tasso di interesse
costanti.
Sintassi
RATA(tasso_int;periodi;val_attuale;val_futuro;tipo)
Tasso_int è il tasso di interesse per il prestito
Periodi è il numero totale dei pagamenti per il prestito
Val_attuale è il valore attuale o la somma forfettaria che rappresenta il valore attuale di una serie di
pagamenti futuri, detto anche capitale
Val_futuro è il valore futuro o il saldo in contanti che si desidera raggiungere dopo aver effettuato
l'ultimo pagamento. Se val_futuro è omesso, verrà considerato uguale a 0, ovvero il
valore futuro di un prestito è pari a 0.
Osservazioni
Il pagamento restituito da RATA include il capitale e gli interessi, ma non le imposte o le
spese che sono talvolta associate ai prestiti.
Assicurarsi di utilizzare le stesse unità per specificare i valori di tasso_int e periodi. Se i
pagamenti di un prestito quadriennale vengono effettuati mensilmente con un tasso di
interesse annuale del 12%, utilizzare 12%/12 per tasso_int e 4*12 per periodi. Se i
pagamenti relativi allo stesso prestito vengono effettuati con scadenza annuale, utilizzare
12% per tasso_int e 4 per periodi.
Esempi
La seguente formula restituisce la rata mensile relativa ad un prestito di L. 10.000.000 che prevede
un tasso di interesse annuale dell'8% e che dovrà essere estinto in 10 mesi:
RATA(8%/12; 10; 10000000) è uguale a -L. 1.037.030
La seguente formula restituisce l'importo che dovrà essere corrisposto mensilmente dal mutuatario
per un prestito di L. 5.000.000 da restituire in 5 mesi ad un tasso di interesse del 12%:
RATA(12%/12; 5; -5000000) è uguale a L. 1.030.200
La funzione RATA può inoltre essere utilizzata per determinare i pagamenti di un'annualità. Se ad
esempio si desidera accumulare un capitale di L. 50.000.000 in un periodo di 18 anni tramite il
risparmio mensile di una somma costante di denaro, RATA consente di determinare la quantità da
risparmiare. Ipotizzando un rendimento del 6%, è possibile utilizzare RATA per determinare
l'importo da risparmiare ogni mese.
RATA(6%/12; 18*12; 0; 50000000) è uguale a -L. 129.080
Se si versa una rata mensile di L. 129.080 per 18 anni in un conto corrente bancario che assicura un
tasso di rendimento del 6%, si otterrà un capitale di L. 50.000.000.
22 SE
Restituisce un valore se la condizione specificata ha valore VERO e un altro valore se essa ha
valore FALSO.
Utilizzare la funzione SE per eseguire dei test condizionali su valori e formule.
Sintassi
SE(test;se_vero;se_falso)
Test è un valore o un'espressione qualsiasi che può dare come risultato VERO o FALSO.
Se_vero è il valore che viene restituito se test è VERO. Se test è VERO e se se_vero è omesso, verrà
restituito il valore VERO. Se_vero può anche essere un'altra formula.
Se_falso è il valore che viene restituito se test è FALSO. Se test è FALSO e se se_falso è omesso,
verrà restituito il valore FALSO. Se_falso può anche essere un'altra formula.
Osservazioni
È possibile nidificare fino a sette funzioni SE come argomenti se_vero e se_falso in modo
da creare test più elaborati. Vedere l'ultimo degli esempi che seguono.
Quando se_vero e se_falso vengono calcolati, SE restituisce il valore restituito da questi
argomenti.
Se un qualsiasi argomento di SE è una matrice, eseguendo l'istruzione SE verrà calcolato
ogni elemento della matrice. Se alcuni degli argomenti se_vero e se_falso sono funzioni che
eseguono operazioni, verranno eseguite tutte le operazioni.
Esempi
Nel seguente esempio, se il valore contenuto nella cella A10 è 100, test sarà VERO e verrà calcolata
la somma di tutti i valori contenuti nell'intervallo B5:B15. In caso contrario, test sarà FALSO e
verrà restituita la stringa vuota, in modo che la cella contenente la funzione SE diventi una cella
vuota.
SE(A10=100;SOMMA(B5:B15);"")
Si supponga che un foglio di lavoro contenga nell'intervallo B2:B4 i seguenti dati relativi alle
"Spese effettive" per i mesi di gennaio, febbraio e marzo: L. 1.500.000, L. 500.000, L. 500.000.
L'intervallo C2:C4 contiene invece i seguenti dati relativi alle "Spese previste" per gli stessi periodi:
L. 900.000, L. 900.000, L. 925.000.
È possibile scrivere una formula per verificare se le spese per un determinato mese rientrano nel
budget, creando il testo per un messaggio con le seguenti formule:
SE(B2>C2;"Fuori budget";"OK") è uguale a "Fuori budget"
SE(B3>C3;"Fuori budget";"OK") è uguale a "OK"
Si supponga di voler assegnare un gruppo di lettere ai numeri ai quali si riferisce il nome
PunteggioMedio. Consultare la seguente tabella.
Se PunteggioMedio è Restituirà
Maggiore di 89 A
Compresa tra 80 e 89 B
Compresa tra 70 e 79 C
Compresa tra 60 e 69 D
Minore di 60 F
Si possono utilizzare le seguenti funzioni SE nidificate:
SE(PunteggioMedio>89;"A";SE(PunteggioMedio>79;"B";
SE(PunteggioMedio>69;"C";SE(PunteggioMedio>59;"D";"F"))))
Nell'esempio precedente, la seconda istruzione SE è anche l'argomento se_falso della prima
istruzione SE. Analogamente, la terza istruzione SE è l'argomento se_falso della seconda istruzione
SE. Ad esempio, se il primo test (Media>89) è VERO, verrà restituito "A". Se il primo test è
FALSO, verrà calcolata la seconda istruzione SE e così via.
23 SOMMA
Somma tutti i numeri presenti in un intervallo di celle.
Sintassi
SOMMA(num1;num2; ...)
Num1; num2;... sono da 1 a 30 argomenti di cui si desidera il valore totale o somma.
I numeri, i valori logici e la rappresentazioni di numeri in formato testo digitati direttamente
nell'elenco degli argomenti vengono inclusi nel calcolo. Vedere i primi due esempi che
seguono.
Se un argomento è costituito da una matrice o da un riferimento, verranno utilizzati solo i
numeri presenti nella matrice o nel riferimento, mentre le celle vuote, i valori logici, il testo
o i valori di errore verranno ignorati. Vedere il terzo degli esempi che seguono.
Gli argomenti rappresentati da valori di errore o da testo non convertibile in numeri
determinano degli errori.
Esempi:
SOMMA(3; 2) è uguale a 5
SOMMA("3"; 2; VERO) è uguale a 6 in quanto i valori in formato testo vengono convertiti in
numeri e il valore logico VERO viene considerato uguale a 1.
A differenza di quanto illustrato nell'esempio precedente, se A1 contiene "3" e B1 contiene VERO:
SOMMA(A1; B1; 2) è uguale a 2 in quanto i riferimenti a valori non numerici presenti nei
riferimenti non vengono convertiti.
Se le celle dell'intervallo A2:E2 contengono i valori 5, 15, 30, 40 e 50:
SOMMA(A2:C2) è uguale a 50
SOMMA(B2:E2; 15) è uguale a 155
24 SOMMA.SE
Somma le celle specificate secondo un criterio assegnato.
Sintassi
SOMMA.SE(intervallo;criteri;int_somma)
Intervallo è l'intervallo di celle cui si applica il criterio.
Criteri sono i criteri in forma di numeri, espressioni o testo che determinano le celle che
verranno sommate. Ad esempio, criteri può essere espresso come 32, "32", ">32",
"mele".
Int_somma sono le celle da sommare. Le celle in int_somma vengono sommate solo se le celle
corrispondenti in intervallo soddisfano i criteri. Se Int_somma è omesso, vengono
sommate le celle in intervallo.
Esempio
Si supponga che l'intervallo A1:A4 contenga rispettivamente i seguenti valori patrimoniali relativi a
quattro abitazioni: L. 100.000.000, L. 200.000.000, L. 300.000.000, L. 400.000.000. L'intervallo
B1:B4 contiene le seguenti commissioni sulle vendite su ciascuno dei corrispondenti valori
patrimoniali: L. 7.000.000, L. 14.000.000, L. 21.000.000, L. 28.000.000.
SOMMA.SE(A1:A4;">160000000";B1:B4) è uguale a L. 63.000.000
25 SUBTOTALE
Restituisce un subtotale in un elenco o in un database. In genere, risulta più semplice creare un
elenco con i subtotali scegliendo Subtotali dal menu Dati. Una volta che è stato creato l'elenco con i
subtotali, sarà possibile apportarvi delle modifiche modificando la funzione SUBTOTALE.
Sintassi
SUBTOTALE(num_funzione;rif1;rif2;...)
Num_funzione è il numero tra 1 e 11 che specifica quale funzione utilizzare per il calcolo dei
subtotali all'interno di un elenco.
Num_funzione Funzione
1 MEDIA
2 CONTA.NUMERI
3 CONTA.VALORI
4 MAX
5 MIN
6 PRODOTTO
7 DEV.ST
8 DEV.ST.POP
9 SOMMA
10 VAR
11 VAR.POP
Rif1, rif2, sono da uno a 29 intervalli o un riferimenti di cui si desidera il subtotale.
Osservazioni
Se esistono altri subtotali all'interno di rif1, rif2,... oppure dei subtotali nidificati, questi
ultimi verranno ignorati per evitare che vengano conteggiati due volte.
SUBTOTALE ignorerà tutte le righe nascoste originate da un elenco filtrato. Questo risulta
importante quando si desidera calcolare solo il subtotale dei dati visibili di un elenco
precedentemente filtrato.
Esempio
SUBTOTALE(9;C3:C5) genererà un subtotale delle celle C3:C5 tramite la funzione SOMMA
Fonte: web.unife.it/utenti/valeria.ruggiero
Fine articolo Excel formule funzioni tutto di tutto
Excel formule funzioni come fare tutto di tutto
26 Excel e i fogli di lavoro
di Carmelo Maraschiello
In questi fogli di lavoro sono presenti applicazioni pratiche di diversi concetti illustrati nel volume.
Si è cercato di privilegiare la semplicità nella costruzione dei fogli in maniera tale da agevolare la
comprensione del funzionamento di Excel per alcune applicazioni finanziarie.
27 Excel
Excel è il foglio di calcolo presente nella suite Office della Microsoft.
Rappresenta uno strumento molto versatile ed in grado, tra le altre cose, di gestire agevolmente dati
finanziari anche complessi. Le potenzialità di Excel consentono inoltre l’impostazione e la
soluzione di problemi finanziari comuni. Questo grazie alla semplicità di gestire campi numerici,
alla presenza di una notevole quantità di funzioni presenti nel sistema ed alla possibilità di crearne
di nuove attraverso l’utilizzo del linguaggio VBA (Visual Basic for Application).
28 Le caratteristiche di Excel utili alla comprensione dei
fogli
Per la comprensione e l’utilizzo dei fogli presenti sul cd non è necessaria una conoscenza
approfondita di Excel. E’ indispensabile comunque sapere che:
¨Le celle in Excel sono individuate attraverso l’utilizzo di indicatori alfanumerici. Il primo indica la
colonna ed il secondo la riga. La cella A1 pertanto è la prima cella in alto a sinistra nel foglio Excel.
¨Per effettuare semplici operazioni è sufficiente far precedere dal carattere “=” l’operazione che si
intende svolgere (scrivendo in una cella “=3+3” Excel mostrerà nella stessa cella il valore “6”).
¨Le funzioni in Excel sono richiamate facendo seguire al consueto carattere “=” il nome della
funzione con l’argomento desiderato. Ad esempio la funzione =somma(3;3) ritorna il valore di 6.
Nella funzione somma è possibile utilizzare come argomento anche un intervallo (range) di celle.
Scrivendo “=somma(A1:A4)”si otterrà come risultato la somma del contenuto delle celle dalla A1
alla A4. Da questo è chiaro anche che i valori di ogni cella in Excel possono essere richiamati
altrove semplicemente facendo seguire al carattere “=” il nome della cella il cui contenuto si
intende replicare o più semplicemente posizionandosi sulla stessa con il mouse e premendo il tasto
invio.
¨Un nuovo progetto di lavoro in Excel è denominato “cartella di lavoro” (quando si crea un nuovo
file in Excel si crea una nuova “cartella di lavoro”). All’interno della stessa dal menù inserisci è
possibile inserire differenti fogli di lavoro (se non si modifica alcuna impostazione ne vengono
inseriti tre) i cui nomi sono indicati in basso a sinistra sul foglio di lavoro.
¨Quando si usa un riferimento ad una cella, Excel presuppone che la cella sia contenuta nel foglio
attivo (quello attualmente utilizzato). Se si desidera far riferimento ad una cella contenuta su un
foglio diverso è sufficiente far precedere il nome del foglio stesso seguito da un punto esclamativo
al riferimento. Per avere in una cella del Foglio1 il valore della cella A2 nel Foglio2 è sufficiente
scrivere nella cella in cui si vuole avere ottenere il valore: “=Foglio2!A2”.
¨Oltre alle operazioni comuni di somma (+), sottrazione (-), moltiplicazione (*), divisione (/) ed
elevamento a potenza (^) è possibile effettuare operazioni più complesse attraverso le funzioni di
Excel. La funzione exp (utilizzo “=exp(x)” ) ritorna nella cella il valore di e^x mentre le funzioni
log ed ln forniscono rispettivamente i valori del logaritmo in base dieci ed in base e dell’argomento
inserito. Una funzione particolare spesso usata nei fogli è “ =oggi()” che restituisce semplicemente
la data corrente. Per inserire una funzione in Excel è sufficiente scegliere la voce “funzione” dal
menu “inserisci”.
¨Il tasto F9 (in alto sulla parte centrale della tastiera) serve ad aggiornare il foglio Excel. Il suo
utilizzo non è necessario quando dal menu strumenti->opzioni -> calcolo è selezionata la voce
Automatico. Nel caso in cui in questa finestra sia selezionata la voce manuale l’utilizzo del tasto F9
effettua il ricalcolo. Il suo utilizzo risulta necessario quando sono presenti sul foglio un numero
elevato di operazioni e l’utilizzo del ricalcolo automatico rende il foglio lento da utilizzare.
¨Un modo pratico per effettuare una stessa operazione su celle diverse è copiare il contenuto della
cella che contiene l’operazione che si intende replicare ed incollarlo su una o più posizioni diverse.
Nella figura seguente nella cella B3 si vuole effettuare il prodotto A3*10. Copiando il contenuto
della cella B2 sulla cella B3 Excel copia l’operazione e dinamicamente riferisce l’operazione non
più alla cella A2 ma alla cella A3.
¨A volte può risultare utile effettuare delle operazioni facendo riferimento dinamicamente ad alcuni
valori ed in maniera statica ad altri. Se ad esempio si volesse utilizzare, in tutte le operazioni viste
prima, invece del valore 10 un nuovo valore, è possibile utilizzare quello che si definisce un
riferimento assoluto alla cella in cui è contenuto il valore stesso. Facendo precedere dal simbolo $ il
riferimento di riga o di colonna ad una cella in Excel, nel corso dell’operazione di copia il
riferimento non viene modificato. Ripetendo l’esempio precedente è sufficiente sostituire al numero
10 un riferimento assoluto alla cella A1 per far si che nell’operazione di copia della cella C2 in C3
il riferimento al valore 10 non venga cambiato.
¨in tutti i fogli di cui parleremo è presente una funzione denominata “contenuto_cella” che,
prendendo come argomento una cella del foglio, restituisce come risultato la formula al suo interno
invece del risultato della stessa. Nella figura in alto ad esempio nella cella C2 è presente proprio la
funzione “=contenuto_cella(b2)”. Nel caso in cui vengano utilizzate operazioni come somma e
sottrazione la formula contenuto_cella restituisce la formula identica. Nel caso in cui invece si
utilizzano funzioni di Excel la funzione contenuto_cella restituisce l’equivalente inglese della
formula (ad esempio sum per somma). Nel caso in cui si voglia scrivere una formula in Excel senza
che Excel la interpreti come tale è sufficiente farla precedere da un apostrofo.
¨Excel dispone di uno strumento molto utile denominato ricerca obiettivo che consente di risolvere
problemi di minimizzazione o massimizzazione. Si rimanda alla guida in linea di Excel per un
analisi approfondita dello strumento mentre un esempio pratico è presente nel foglio relativo al
calcolo del TIR. Analogo a ricerca obiettivo, ma con la possibilità di utilizzare più variabili
sottoponendole a vincoli, è il risolutore. Nella cartella di lavoro CAPM.xls è illustrato l’utilizzo del
risolutore per un problema di scelta di portafoglio. Sia il risolutore che ricerca obiettivo sono
raggiungibili dal menu strumenti.
¨Per utilizzare correttamente alcune delle funzioni di questi fogli (in particolare il risolutore
all’interno del codice VBA) occorre stabilire un riferimento all'aggiunta Risolutore dall’editor
Visual Basic. Dopo aver attivato un modulo di Visual Basic (dal menu strumenti scegliere macro e
quindi Visual Basic Editor), scegliere Riferimenti dal menu Strumenti, quindi selezionare la casella
di controllo Risolutore.xla (o solver.xls nella versione inglese di Excel) nella casella Riferimenti
disponibili. Se Risolutore.xla non viene visualizzato nella casella Riferimenti disponibili, scegliere
Sfoglia e aprire Risolutore.xla (Solver.xla) nella sottocartella C:\Programmi\Microsoft
Office\Office\Library.
Nel presente lavoro si è utilizzata la convenzione di indicare in blu i campi editabili ed in rosso i
campi di output.
29 Il linguaggio Visual Basic for Application (VBA)
Il linguaggio VBA è uno strumento potente in grado di arricchire Excel di funzioni nuove. In questi
fogli, quando necessario per velocizzare alcuni calcoli, si è fatto uso di funzioni scritte in VBA.
Spesso si è trattato di automatizzare procedure attraverso l’utilizzo di un semplice bottone o di
automatizzare dei calcoli comunque sempre mostrati negli esempi. Il presente lavoro non intende
essere una introduzione alla programmazione in VBA, sebbene, una volta capito il funzionamento
dei fogli, la lettura del codice unito alla guida in linea è un ottimo punto di partenza per
comprendere questo linguaggio. Per visualizzare, quando presente, il codice VBA utilizzato è
necessario dal menu strumenti scegliere la funzione macro e quindi Visual Basic Editor.
Se non indispensabile non si farà riferimento al codice utilizzato, mentre parte del codice presente
nel foglio relativo alla misura del rischio dei titoli obbligazionari è descritto nel documento word
relativo.
Per effettuare l’operazione di copia ed incolla (cut and paste) è possibile utilizzare il tasto destro del
mouse, con il puntatore sulla cella che si intende copiare, e scegliere copia dal menù relativo. Per
incollare il contenuto della cella presente in memoria si utilizza la stessa procedura, puntando però
sulla posizione sulla quale si intende copiare e premendo incolla. Tenendo premendo il tasto “shift”
(presente in basso sia sul lato destro che su quello sinistro, ed identificabile dalla freccia puntata
verso l’alto) è possibile effettuare una selezione multipla di celle. In questo modo, dopo aver
copiato una cella, è possibile incollare quanto copiato su un numero elevato di celle senza essere
costretti ad effettuare l’operazione incolla per ogni singola cella.
Fonte: www.ateneonline.it/caparrelli
Fine articolo Excel formule funzioni tutto di tutto
Excel formule funzioni come fare tutto di tutto
Le funzioni.
Obiettivi della lezione Saper utilizzare le varie funzioni disponibili in un foglio elettronico.
Indice lezione Foglio Elettronico
Alcuni concetti sulle funzioni;
INT;
CASUALE;
ROMANO;
ARROTONDA;
PI.GRECO;
RADQ;
SEN;
SOMMA.SE;
CONTA.SE.
Dati sulla lezione
Autore dei contenuti: Vastapane Marco Attilio
Autore materiali didattici: Togni Francesca
La Teoria
Alcuni concetti sulle funzioni
Le funzioni utilizzano intervalli di celle o riferimenti ad esse come argomenti.
La funzione SOMMA, ad esempio può utilizzare come riferimento anche un nome assegnato alle
celle. Nell’esempio sottostante l’intervallo di celle A1:A10 viene denominato come Vendite.
Infatti, possiamo facilmente constatare che nella Casella nome, compaia proprio il nome Vendite.
Per battezzare l’intervallo celle A1:A10 è sufficiente andare a selezionarlo, quindi nella Casella
nome, a sinistra della barra della formula scrivere il nome desiderato; quindi premere invio per
terminare la procedura.
Nell’immagine seguente, è possibile vedere come la formula, contenga come riferimento il nome
dell’intervallo da noi scelto.
All’interno della formula, è altresì possibile digitare, al posto dell’intervallo o del nome per esso
scelto, l’intera colonna oppure l’intera riga.
Per effettuare la somma su tutta la colonna A, sarà sufficiente digitare la nella formula il riferimento
A:A , mentre per calcolare la somma di tutte le celle della riga 2 basterà comporre la formula
usando come riferimenti 2:2.
Questa tecnica è particolarmente adatta quando l’intervallo che si sta sommando, cambia, poiché
vengono continuamente inserite nuove cifre all’elenco.
Sapendo che una colonna è composta da 65536 celle, si potrebbe pensare che questa procedura
potrebbe rallentare i tempi di calcolo, ma fortunatamente ciò non è vero.
Tra gli argomenti delle formule, troviamo quello letterale. Questo è un valore oppure una stringa di
testo che si inserisce in una funzione.
La funzione che calcola la radice quadrata, RADQ, usa un valore letterale.
Ad esempio =RADQ(16) darà sempre come risultato 4
E’ altresì possibile utilizzare nelle formule delle espressioni, e cioè delle formule all’interno di altre.
Nell’esempio seguente viene calcolata l’ipotenusa di un triangolo rettangolo che ha come cateti le
calle A1 e B1 :
=RADQ((A1^2)+(B1^2))
Excel prima effettua il calcolo dell’espressione, quindi ne calcola la radice quadrata.
Per l’inserimento delle funzioni, non è il caso di dilungarci.
Vediamo però alcune curiosità che possono esserci utili nell’inserimento delle funzioni.
1. Ciccando sul ? , la guida in linea di Excel, ci darà tutte le informazioni necessarie relative
alla formula che abbiamo selezionato.
1. Se si sta iniziando una nuova formula, la Finestra della formula fornisce automaticamente il
segno uguale iniziale.
2. Si può utilizzare la finestra di dialogo Incolla Funzione per inserire una funzione in una
formula esistente. Si modifichi la formula quindi spostare il punto di inserimento nella
posizione in cui immettere nella formula. Visualizzare quindi la finestra di dialogo per
incollare quella desiderata.
3. Il numero di caselle che compaiono nella finestra della formula è determinato dal numero di
argomenti usati dalla funzione selezionata. Se è una funzione non usa argomenti non vi è
alcuna casella, invece si utilizza un numero variabile di argomenti come ad esempio nella
funzione Media, Excel aggiunge una nuova casella ogni volta che si inserisce un argomento
facoltativo.
4. Se non ci ricordiamo gli argomenti di una funzione, è sufficiente digitare un segno di uguale
ed il nome della funzione quindi premere i tasti CTRL+MAIUSC+A.
Excel inserisce una funzione con i segnaposto per gli argomenti. Questa funzionalità e
automatica nella versione XP.
1. Per individuare rapidamente una funzione nell’elenco Nome funzione nella finestra di
dialogo Incolla funzione,aprire la casella di riepilogo, digitare la prima lettera del nome e
poi scorrere l’elenco fino alla funzione desiderata.
Alcune funzioni appartengano ad una classe speciale e vengono definite volatili. Excel e calcola una
funzione volatile ogni volta che ne calcola il risultato nella cartella di lavoro, anche se la formula
che contiene la funzione non è coinvolta nell’operazione. La funzione casuale e un esempio di
funzione volatile perché crea un nuovo numero casuale ogni volta che Excel calcola il foglio di
lavoro.
Un lato negativo di queste funzioni è che richiedono sempre di salvare la cartella di lavoro, anche se
non sono stati apportati dei cambiamenti. Ad esempio se si apre una cartella di lavoro che contiene
una di queste funzioni, la si esamina senza cambiare nulla e poi si chiude il file, Excel chiede se si
voglia salvare la cartella di lavoro. Si può evitare questo inconveniente usando la modalità di
calcolo manuale con l’opzione Ricalcola prima di salvare, disattivata
Esempi di alcune Funzioni
24.2 - INT
Questa funzione restituisce nella parte intera di un numero troncando tutte le cifre dopo la virgola.in
quest’esempio nella cella A1 è stato inserito il numero del quale troncare la parte decimale.
102,88 102
=INT(A1)
24.3 - CASUALE
Di questa fusione , priva di argomenti,restituisce un numero casuale distribuito in maniera
uniforme. Questa funzione spesso viene usata nei fogli di lavoro per simulare eventi che non sono
completamente prevedibili come ad esempio i numeri vincenti della lotteria, e restituisce un nuovo
risultato ogni volta che Excel ricalcala il foglio di lavoro. Per esempio seguente la formula
restituisce un numero casuale compresa tra 0 e15, ma mai il numero 15 . Infatti genera in modo
casuale 15 numeri, nel nostro esempio, che partono dallo 0 fino ad arrivare a 15 numeri dopo, e cioè
fino al 14.
11,01662 =CASUALE()*15
Abbinandola alla funzione intero, possiamo estrapolare solo la parte intera. La funzione sarà quindi
così scritta:
=INT(CASUALE()*15)
Interessante è trascinare la formula appena fatta per alcune celle: si ottengono come risultati, una
serie di numeri casuali, che cambiano ogni volta che il foglio viene riaperto, o che la selezione
viene modificata.
24.4 - ROMANO
Questa funzione, simpatica, trasforma il numero nel suo equivalente numerico romano. Purtroppo
non esiste nessuna funzione capace di eseguire la conversione inversa.
Nessuno vieta che questa venga fatta con una macro…
=ROMANO(2003) restituisce come risultato MMIII
Provate per curiosità ad inserire la formula =ROMANO(0) , numero non utilizzato dai Romani.
24.5 - ARROTONDA
Questa funzione arrotonda un valore a un numero specificato di cifre e viene utilizzata spesso per
controllare la precisione del calcolo.
I due argomenti della funzione Arrotonda sono: il valore che si desidera arrotondare ed il numero di
cifre a cui si desidera arrotondare. Se il secondo numero è negativo, l’arrotondamento avviene a
sinistra della virgola.
Non bisogna confondere l’arrotondamento di un numero con la formattazione numerica applicata al
valore.Quando si fa riferimento ad un numero che è stato formattato in modo da apparire
arrotondato, le formule che si riferiscono a quella cella utilizzano il numero effettivo.
Esempi:
125,77 =ARROTONDA(125,768;2)
130
=ARROTONDA(125,768;-
1)
100
=ARROTONDA(125,768;-
2)
24.6 - PI.GRECO
Questa funzione restituisce il valore del approssimato a 15 cifre decimali.Non richiede nessun
argomento.
Nell’esempio che segue, la formula calcola l’area del cerchio, avendo inserito nella cella A1 il
valore del raggio:
=PI.GRECO()*(A1^2)
Notiamo che quando non ci sono argomenti, come in questo esempio, le parentesi tonde che
seguono la funzione PI.GRECO, non contengono nulla nel loro interno.
Abbiamo notato la stessa peculiarità anche nella funzione CASUALE.
24.7 - RADQ
Questa funzione restituisce la radice quadrata del suo argomento.Ovviamente se questo è negativo,
restituisce un errore.
Esempio:
=RADQ(16)
Non abbiamo formule che vadano a calcolare radici superiori a quella quadrata.
Per effettuare tali calcoli occorre elevare a potenza il numero dal quale estrarre la radice per una
frazione della quale il numeratore è 1 ed il denominatore è l’indice della radice.
Esempio:
=8^(1/3)
24.8 - SEN
Questa funzione restituisce il seno di un angolo. Il seno è il rapporto che c’è tra il lato opposto e
l’ipotenusa di un triangolo. Questa funzione richiede un argomento, cioè l’angolo espresso in
radianti. Per convertire i gradi in radianti, occorre utilizzare un’altra funzione di Excel, e cioè la
funzione Radianti. Nessuno vieta di inserire una funzione nell’altra, e quindi da formula che
risulterà sarà :
=SEN(RADIANTI(45))
In questo esempio , il numero 45 il valore dell’angolo espresso in gradi. Questa funzione restituisce
come risultato il numero 0,707107. Se infatti proviamo a calcolare l’ipotenusa di un triangolo
rettangolo isoscele che ha come misura del cateto quello che vogliamo, troveremo, applicando il
metodo tradizionale del teorema di Pitagora il valore dell’ipotenusa.Se andiamo poi a dividere il
cateto per l’ipotenusa, otterremo il rapporto tra i due lati, e cioè il seno.
Nell’immagine seguente vi è un esempio di questa applicazione.
24.9 - SOMMA.SE
Questa funzione è assai utile per calcolare le somme condizionali. Ha tre argomenti:la colonna da
cui prelevare i dati, i criteri di selezione,l’intervallo che si sta usando nei criteri di selezione.
Nell’esempio seguente, vengono sommati i valori corrispondenti alla marca di auto Audi
=SOMMA.SE(A:A;A11;G:G)
24.10 - CONTA.SE
Questa funzione è utile se si vuole contare il numero di volte che un valore specifico compare in un
intervallo. Ha due argomenti: l’intervallo che contiene il valore da contare ed un criterio usato per
determinare che cosa contare.
Nell’esempio che segue viene utilizzato lo stesso foglio di Excel sopra visto; la funzione va a
contare nell’intervallo G2:G26, corrispondente al singolo valori delle autovetture, quanti sono
superiori a 10000.
20 =CONTA.SE(G2:G26;">10000")
Fonte : repository.maestra.net/vigliano
Fine articolo Excel formule funzioni tutto di tutto
Excel formule funzioni come fare tutto di tutto
Riassunto degli Elementi base di excel
Cartella = il file che viene archiviato nel disco e che contiene i dati; ogni cartella può
contenere uno o più fogli di lavoro
Foglio di lavoro = tabella composta da colonne e da righe le colonne sono denominate con
lettere maiuscole dell'alfabeto, le righe con numeri.
Cella = elemento determinato dall'incrocio di una colonna con una riga, è l'elemento
in cui vengono inseriti i dati o le formule
Dati = valori numerici o alfabetici o alfanumerici. (numeri o testi o testi + numeri)
Formule = sequenze di dati messi in relazione tra di loro con operatori matematici (+;-
;*;/; ecc…) o relazionali (<; >; <=; ecc…). I dati possono essere il risultato di formule presenti in
altre celle o di funzioni predefinite da excel. "la formula è una equazione che analizza i dati del
foglio di lavoro".
Le formule e le funzioni devono essere precedute dal simbolo "=".
Funzione = struttura complessa che esegue operazioni su dati. La funzione è composta da
un nome che ne indica la funzionalità seguito da parentesi tonde entro le quali vanno posti i
parametri di entrata quando vengono richiesti. Le funzioni restituiscono sempre un valore che
verrà visualizzato nella cella dove è stata posizionata la funzione.
Le formule e le funzioni devono essere precedute dal simbolo "=".
I fogli di lavoro possono essere rinominati con un doppio clic sul nome del foglio, presente sul
margine in basso a sinistra, e sostituendolo con il nuovo.
Le celle possono essere bordate utilizzando la funzione bordi presente nella maschera
FormatoàCelle e rinominate con doppio click sulla casella contenente il "nome" della cella a fianco
della barra della formula.
Utilizzo della Finestra
della formula per
l'immissione e la
modifica delle formule
Quando si crea una formula contenente una funzione, la Finestra della formula faciliterà
l'immissione delle funzioni del foglio di lavoro. Durante l'immissione di una funzione nella formula,
la Finestra della formula visualizzerà il nome della funzione, ciascun argomento, una descrizione
della funzione e di ciascun argomento e i risultati correnti della funzione e dell'intera formula. Per
visualizzare la Finestra della formula, fare clic sul pulsante Modifica formula [=] sulla barra della
formula.
È possibile utilizzare la Finestra della formula per modificare le funzioni nelle formule. Selezionare
una cella contenente una formula, quindi fare clic sul pulsante Modifica formula per visualizzare
la Finestra della formula. La prima funzione contenuta nella formula e ciascuno dei relativi
argomenti saranno visualizzati nella finestra. È possibile modificare la prima funzione oppure
un'altra funzione contenuta nella stessa formula facendo clic in un punto qualsiasi della funzione
sulla barra della formula.
Fine articolo Excel formule funzioni tutto di tutto
Excel formule funzioni come fare tutto di tutto
Microsoft Excel
Modulo avanzato
Elementi di VBA Di dr. Francesco de Benedetto
30
31
32 Breve presentazione
Ciò che segue è un breve sussidio didattico che accompagna il corso avanzato su Microsoft Excel.
Non si può quindi considerare un manuale di istruzioni, ma semplicemente un ausilio per chi ha
frequentato il corso avanzato ed intende avere a portata di mano un quick-reference.
Gli esempi che vengono proposti, soprattutto per il codice macro VBA sono graduali e
esclusivamente volti alla acquisizione dei concetti fondamentali che sono bagaglio essenziale di chi
si avvicina al mondo della automazione.
La maggior parte delle informazioni sono state tratte dai manuali ufficiali di Microsoft e
liberamente riadattati al contesto.
Francesco de Benedetto
33 Macro 34 Informazioni sulle macro
È possibile automatizzare un'operazione che viene eseguita di frequente in Microsoft Word
utilizzando una macro. Le macro sono infatti sequenze di comandi e istruzioni raggruppati in
singoli comandi che consentono di eseguire automaticamente determinate operazioni.
Le macro sono particolarmente utili per:
Velocizzare operazioni di modifica e formattazione
Combinare più comandi, ad esempio inserire una tabella con dimensione e bordi specifici e
con un numero di righe e di colonne specifico
Velocizzare la selezione di un'opzione in una finestra di dialogo
Automatizzare una serie complessa di operazioni
Per registrare una macro è possibile utilizzare il registratore delle macro o Visual Basic Editor.
35
36
37 Creazione di una macro
È possibile creare una macro avviando il registratore delle macro e registrando una sequenza di
operazioni oppure creare una macro del tutto nuova immettendo direttamente il codice di Visual
Basic, Applications Edition in Visual Basic Editor.
È anche possibile utilizzare entrambi i metodi, ad esempio registrando alcuni passaggi e
perfezionandoli con codice aggiuntivo.
Tramite la registrazione di passaggi
1. Scegliere Macro dal menu Strumenti, quindi fare clic su Registra nuova macro.
2. Nella casella Nome macro digitare il nome desiderato per la macro.
3. Nella casella Memorizza la macro in fare clic sul modello o documento in cui si desidera
memorizzare la macro.
4. Nella casella Descrizione digitare una descrizione della macro.
5. Se non si desidera assegnare la macro a una barra degli strumenti, a un menu o a tasti di
scelta rapida, scegliere OK per iniziare la registrazione della macro.
Per assegnare la macro a una barra degli strumenti o a un menu, fare clic su Barre degli strumenti,
quindi scegliere la scheda Comandi. Nella casella Comandi fare clic sulla macro in fase di
registrazione e trascinarla sulla barra degli strumenti o sul menu a cui si desidera assegnarla. Fare
clic su Chiudi per iniziare la registrazione della macro.
Per assegnare la macro a tasti di scelta rapida, fare clic su Tastiera. Nella casella Comandi fare clic
sulla macro in fase di registrazione. Nella casella Nuova combinazione digitare la sequenza dei
tasti desiderata, quindi fare clic su Assegna. Fare clic su Chiudi per iniziare la registrazione della
macro.
6. Eseguire le operazioni che si desidera includere nella macro.
Quando si registra una macro, è possibile utilizzare il mouse per selezionare comandi o opzioni, ma
non testo. In quest'ultimo caso è infatti necessario utilizzare la tastiera. Ad esempio, è possibile
premere F8 per selezionare del testo e quindi FINE per spostare il cursore alla fine della riga.
7. Per interrompere la registrazione della macro, fare clic su sospendi registrazione .
Tramite Visual Basic, Applications Edition
1. Scegliere Macro dal menu Strumenti, quindi fare clic su Macro.
2. Nell'elenco Macro in fare clic sul modello o documento in cui si desidera registrare la
macro.
3. Nella casella Nome macro digitare il nome desiderato per la macro.
4. Fare clic su Crea per aprire Visual Basic Editor.
Oppure accedere al menù Stumenti/Macro/Visual Basic Editor ed immettere in un modulo: Sub
seguito dal nome della macro da creare.
Nota Se a una nuova macro viene assegnato lo stesso nome di un comando predefinito esistente di
Microsoft Word, le operazioni registrate nella nuova macro sostituiranno quelle esistenti. Per
visualizzare l'elenco delle macro incorporate di Word, scegliere Macro dal menu Strumenti, quindi
Macro e selezionare Comandi di Word dalla casella di riepilogo Macro in.
38 Eliminazione di macro
Effettuare una delle seguenti operazioni:
Eliminazione di una singola macro
1. Scegliere Macro dal menu Strumenti, quindi fare clic su Macro.
2. Nella casella Nome macro fare clic sul nome della macro che si desidera eliminare.
Se la macro non viene visualizzata nell'elenco, selezionare un documento o un modello diverso
nella casella Macro in.
3. Fare clic su Elimina.
39 Esempi di codice Macro
Nelle pagine seguenti vengono elencate alcune macro via via più elaborate con l’introduzione
progressiva di nuovi comandi.
Tali macro sono ad uso didattico, e serviranno come spunto per la creazione di nuove macro
adattabili a situazioni di lavoro reali. Si consiglia quindi di soffermarsi su ciascun singolo comando
e di esaminarlo attentamente alla luce di applicazioni alla propria realtà lavorativa.
Sub VariabilieMessaggi()
A = 1
B = 2
MsgBox A + B
End Sub
Questa macro memorizza in due variabili denominate A e B rispettivamente i valori 1 e 2 e
attraverso la funzione MSGBOX ne visualizza la somma in una finestra di dialogo.
Sub SecondoEsempio()
x = InputBox("Come ti chiami?")
MsgBox "Ciao" & " " & x
End Sub
In questo caso viene evidenziata la differenza tra la funzione InputBox e MsgBox; InputBox
visualizza sostanzialmente un messaggio in una finestra di dialogo, attendendo che l'utente immetta
del testo o scelga un pulsante.
Il carattere & permette di unite sue stringhe di testo tra loro: nella fattispecie la stringa “Ciao” il
carattere spazio (“ “) e il valore della variabile x.
“Francesco “ & “de “ & “Benedetto” = “Francesco de Benedetto”
Sub AssegnaValoreDaCella()
Y = ActiveCell.Value
MsgBox Y
End Sub
Qui la variabile Y assume il valore della cella attiva al momento del lancio della macro; tale valore
verrà visualizzato all’interno di una finestra di dialogo.
Sub ScritturaSuCellaAttiva()
x = InputBox("Immetti un numero")
ActiveCell.Value = x * 100
End Sub
In questa macro invece la cella attiva assume il valore della variabile x moltiplicata per 100.
Sub apri()
Workbooks.Open Filename:="C:\Mario\DataBase.xls"
Range("R2").Select
End Sub
Viene semplicemente aperto un file e selezionata, all’interno di esso la cella R2
Sub CambioAletta()
Windows("New.xls").Activate
Sheets("Terzo").Select
Range("A1").Select
End Sub
Rispetto alla precedente adesso viene attivato un file, già precedentemente aperto, e selezionata sia
una aletta che una sua specifica cella.
Sub CopiaIncolla()
Range("H6").Select
Selection.Copy
Windows("New.xls").Activate
Sheets("Terzo").Select
ActiveSheet.Paste
End Sub
Qui viene copiata una cella dal foglio corrente su un file che viene visualizzato per compiere
l’operazione di incolla.
Sub NuoveFunzioni()
numerodacercare = Val(InputBox("Immetti il numero da cercare"))
For n = 1 To 10
Valore = ActiveCell.Value
If Valore = numerodacercare Then
Selection.Font.ColorIndex = 3
Selection.Font.Bold = True
Else
Selection.Font.ColorIndex = 1
Selection.Font.Bold = False
End If
ActiveCell.Offset(1, 0).Select
Next
ActiveCell.Offset(-10, 0).Select
End Sub
Qui vengono introdotte nuove ed interessanti funzioni. Lo scopo di questa macro è quello di
ricercare un valore all’interno di una sequenza di celle verticali, nel caso le celle vengano
identificate, verranno formattate e quindi rese evidenti.
Viene introdotto il concetto di ciclo (For Next) e di condizione (IF), fondamentali per chi intendesse
realmente creare macro operative e funzionali.
Un ciclo permette di ripetere una o più istruzioni per più volte senza doverle riscrivere.
In tutti i casi in cui invece si intendesse condizionare la prosecuzione della esecuzione di una
macro, è possibile utilizzare il comanto IF (THEN ELSE ENDIF).
La riga ActiveCell.Offset(1, 0).Select in particolare mouve la cella attiva di una riga in basso. Tra
parentesi viene specificato il numero di righe e di colonne relative allo spostamento,
Sub CambioAletta()
Sheets("Secondo").Select
Range("A1").Select
For n = 1 To 50
ActiveCell.Value = Int(Rnd() * 100)
ActiveCell.Offset(1, 0).Range("A1").Select
Next
End Sub
In questo caso dopo aver posizionato il cursore sulla aletta denominata “Secondo” e per la
precisione sulla cella A1 vengono inseriti cinquanta numeri casuali nelle celle consecutive
sottostanti
Nel codice di questa macro vengono utilizzati due nuovi comandi Sheets e Range che vengono
appunto utilizzati per il posizionamento, nel primo caso su una aletta specifica del foglio di lavoro e
nel secondo, all’interno dlla aletta corrente in una cella specificata.
Sub leggeEtrascrive()
Sheets("Secondo").Select
Range("A1").Select
While ActiveCell.Value <> ""
x = x + 1
Valore = ActiveCell.Value
If Valore > 50 Then
Sheets("Terzo").Select
ActiveCell.Value = Valore
ActiveCell.Offset(1, 0).Range("A1").Select
Sheets("Secondo").Select
End If
ActiveCell.Offset(1, 0).Range("A1").Select
Wend
Sheets("Secondo").Select
ActiveCell.Offset(-x, 0).Range("A1").Select
MsgBox "Esecuzione completata", vbInformation
End Sub
Il codice della macro precedente legge una serie di celle da una aletta denominata “Secondo” e
trascrive tutti le celle con contenuto magioi di 50 nella aletta denominata “Terzo”.
E’ interessante vedere come qui i vari comandi e funzioni utilizzate fin qui vengano impiegati per
adempiere questo compito, e soprattutto come sia particolarmente importante specificare
correttamente ogni volta sia la aletta che la cella sulla quale operare.
La macro seguente è simile a quella appena esaminata e ne rappresenta una evoluzione. Ancora una
volta lo scopo è assolutamente didattico.
In questo caso viene aperto un file di Excel contentente dati di un database aziendale. Questi dati
vengono scorsi e a seconda di alcuni criteri, vengono riportanti in altro foglio e graficizzati (scelta
opzionale).
La macro viene in questo caso commentata passo passo.
Sub Finale()
Application.ScreenUpdating = False Elimina l'aggiornamento dello schermo in
esecuzione della macro
Workbooks.Open Filename:="C:\Documents and
Settings\admin\Desktop\DataBase.xls"
Apre un file di Excel nel quale è contenuto il
Database da analizzare
x = 1 Assegna alla variabile x il valore 1
While Range("H" & x).Value <> "" Scorre tutte le righe finchè non ne incontra
una vuota
x = x + 1 Incrementa la variabile x
Controllo1= Range("H" & x).Value Memorizza nella variabile CONTROLLO1
via via tutti i valori della colonna H (H1, H2,
H3)
Controllo2 = Range("G" & x).Value Memorizza nella variabile CONTROLLO2
via via tutti i valori della colonna G (G1, G2,
G3)
If Controllo1 > 600000 And Controllo2 = "RM"
Then
Se CONTROLLO1 e CONTROLLO2
rispettano la condizione esegue i comandi
successivi
Y = Y + 1 Inizializza la variabile Y e la incrementa
Fatt2006 = Range("H" & x).Value Assegna alla variabile Fatt2005 il valore della
cella H...
Fatt2005 = Range("I" & x).Value Assegna alla variabile Fatt2005 il valore della
cella I...
Differenza = Fatt2006 - Fatt2005 Calcola il valore della differenza tra le due
variabili precedenti
Denominazione = Range("B" & x).Value Assegna alla variabile Denominazione il
valore della cella B...
Windows("New.xls").Activate Passa a "visualizzare" la finestra relativa a
questo foglio (che naturalmente è aperto)
Sheets("Terzo").Select Passa alla aletta TERZO
Range("A" & Y).Value = Denominazione Scrive in QUESTO FILE il valore
memorizzaro nella variabile Denominazione.
Notare l'uso di Y come variabile per scorrere
QUESTO FILE (y viene incrementato solo se
si entra nella IF)
Range("B" & Y).Value = Fatt2005 Allo stesso modo scrive il valore di Fatt2005
nella colonna B di QUESTO FILE
Range("C" & Y).Value = Fatt2006 E nella cella C... inserisce il valore della
variabile Fatt2006
Range("D" & Y).Value = Differenza Infine scrive nella cella D... il valore della
variabile Differenza
End If Chiude la IF con End If
Windows("Database.xls").Activate Ritorna al file
Wend Chiude il ciclo
Windows("DataBase.xls").Close Chiude il file di Database
Windows("New.xls").Activate Rivisualizza la finestra di QUESTO FILE
Sheets("Terzo").Select Passa per sicurezza alla aletta Terzo
Call Layout Call richiama la macro (subrutine) nominata
Layout e dopo l'esecuzione torna in questo
punto
Range("A1").Select Passa alla cella A1
risposta = MsgBox("Visualizzo anche un grafico...
tanto per gradire?!", vbYesNo, "Attenzione")
Alla variabile Risposta viene attribuito il
valore della MsgBox (Si=VbTes o
No=VbNo)
If risposta = vbYes Then Se la risposta è si esegue il codice qui sotto
Charts.Add Aggiunge il grafico
ActiveChart.ChartType = xlBarClustered Scelta del tipo di Grafico
ActiveChart.SetSourceData
Source:=Sheets("Terzo").Range("A1:C" & Y)
Scelta dell'aletta nella quale risiedono i dati
del grafico ed il range del grafico, utilizzando
Y per indicare il numero di righe del range
del grafico
ActiveChart.Location
Where:=xlLocationAsObject, Name:="Terzo"
Scelta della aletta nella quale Visualizzare il
grafico
End If Fine della If (il grafico è stato creato)
MsgBox "Esecuzione completata!",
vbInformation
Messaggio di chiusura della macro (non
necessario)
Application.ScreenUpdating = True Riattiva l'aggiornamento dell schermo
End Sub
Sub Layout()
Rows("1:1").Select
Selection.Insert Shift:=xlDown
Range("A1").Value = "Società"
Range("B1").Value = "Fatturato2005"
Range("C1").Value = "Fatturato2006"
Range("D1").Value = "Differenza"
Range("A1").Select
Selection.AutoFormat Format:=xlRangeAutoFormatList1, Number:=True, Font:=True,
Alignment:=True, Border:=True, Pattern:=True, Width:=True
End Sub
Qui viene inserta una riga al di sopra dei dati esistenti, trascritte le etichette di colonna e soprattutto
assegnata una autoformattazione all’intero foglio di lavoro attraverso AutoFormat.
Sub Grafico()
Charts.Add
ActiveChart.ChartType = xl3DColumnClustered
ActiveChart.SetSourceData Source:=Sheets("Terzo").Range("A1:D15"), PlotBy:=xlRows
ActiveChart.Location Where:=xlLocationAsObject, Name:="Terzo"
End Sub
In questa macro invece il codice prevede la creazione di un grafico su una base dati esistente.
40 Comandi e funzioni Macro più comuni 41 MsgBox
Visualizza un messaggio in una finestra di dialogo e attende che l'utente scelga un pulsante, quindi
restituisce un valore intero che indica quale pulsante l'utente ha scelto.
Sintassi MsgBox(prompt[, buttons] [, title] [, helpfile, context])
La sintassi della funzione MsgBox è composta dai seguenti argomenti predefiniti:
Parte
Descrizione
prompt Obbligatoria. Espressione stringa che costituisce il messaggio visualizzato nella finestra di
dialogo. La lunghezza massima di prompt è di circa 1024 caratteri e dipende dalla
larghezza dei caratteri utilizzati. Se prompt è suddiviso su più righe, è possibile includere,
tra ciascuna coppia di righe, un ritorno a capo (Chr(13)), un carattere di avanzamento riga
(Chr(10)) o una sequenza ritorno a capo-avanzamento riga (Chr(13) & Chr(10)).
buttons Facoltativa. Espressione numerica che indica la somma dei valori che specificano il numero
e il tipo di pulsante da visualizzare, lo stile di icona da utilizzare, il tipo di pulsante da
utilizzare come impostazione predefinita e la modalità della finestra di messaggio. Se
omesso il valore predefinito di buttons è 0.
title Facoltativa. Espressione stringa visualizzata nella barra del titolo della finestra di dialogo.
Se l'argomento title viene omesso, nella barra del titolo verrà indicato il nome
dell'applicazione.
helpfile Facoltativa. Espressione stringa che identifica il file della Guida da utilizzare per ottenere
informazioni di Guida sensibili al contesto relative alla finestra di dialogo. Se si indica
helpfile è necessario indicare anche context.
context Facoltativa. Espressione numerica che corrisponde al numero del contesto della Guida
assegnato all'argomento corrispondente della Guida. Se si indica context è necessario
indicare anche helpfile.
Impostazioni
Le possibili impostazioni dell'argomento buttons sono:
Costante
Valore Descrizione
vbOKOnly 0 Visualizza solo il pulsante OK.
VbOKCancel 1 Visualizza i pulsanti OK e Annulla.
VbAbortRetryIgnore 2 Visualizza i pulsanti Termina, Riprova, e Ignora.
VbYesNoCancel 3 Visualizza i pulsanti Sì, No e Annulla.
VbYesNo 4 Visualizza i pulsanti Sì e No.
VbRetryCancel 5 Visualizza i pulsanti Riprova e Annulla.
VbCritical 16 Visualizza l'icona di messaggio critico.
VbQuestion 32 Visualizza l'icona di richiesta di avviso.
VbExclamation 48 Visualizza l'icona di messaggio di avviso.
VbInformation 64 Visualizza l'icona di messaggio di informazione.
VbDefaultButton1 0 Il primo pulsante è il predefinito.
VbDefaultButton2 256 Il secondo pulsante è il predefinito.
VbDefaultButton3 512 Il terzo pulsante è il predefinito.
VbDefaultButton4 768 Il quarto pulsante è il predefinito
VbApplicationModal 0 Finestra di messaggio a scelta obbligatoria nell'applicazione.
L'utente deve rispondere alla finestra di messaggio prima di
poter continuare a lavorare nell'applicazione corrente.
VbSystemModal 4096 Finestra di messaggio a scelta obbligatoria nel sistema. Tutte
le applicazioni vengono sospese fino a quando l'utente non
risponde alla finestra di messaggio.
vbMsgBoxHelpButton 16384 Aggiunge un pulsante della Guida nella finestra di messaggio.
VbMsgBoxSetForeground 65536 Specifica che la finestra di messaggio è in primo piano.
vbMsgBoxRight 524288 Il testo è allineato a destra.
vbMsgBoxRtlReading 1048576 Specifica che il testo viene visualizzato da destra a sinistra
per i sistemi ebraico e arabo.
Il primo gruppo di valori (0-5) descrive il numero e il tipo dei pulsanti visualizzati nella finestra di
messaggio. Il secondo gruppo (16, 32, 48, 64) descrive lo stile dell'icona. Il terzo gruppo (0, 256,
512, 768) determina il pulsante predefinito e il quarto gruppo (0, 4096) determina se la finestra di
messaggio è a scelta obbligatoria nell'applicazione o nel sistema. Quando si sommano dei numeri
per la creazione di un valore finale dell'argomento buttons, utilizzare soltanto un numero per
ciascun gruppo.
Nota Di seguito sono elencate le costanti specificate o riconosciute da Visual Basic, Applications
Edition utilizzabili in qualsiasi punto del codice in sostituzione dei valori effettivi.
Valori restituiti
Costante
Valore Descrizione
vbOK 1 OK
vbCancel 2 Annulla
vbAbort 3 Termina
vbRetry 4 Riprova
vbIgnore 5 Ignora
vbYes 6 Sì
vbNo 7 No
Osservazioni Se nella finestra di dialogo è visualizzato un pulsante Annulla, il tasto ESC avrà la stessa funzione
del pulsante Annulla. Se nella finestra di dialogo è incluso un pulsante della Guida (?), significa
che per la finestra di dialogo è disponibile la Guida sensibile al contesto. Non verrà restituito
comunque nessun valore, se non dopo aver scelto almeno uno degli altri pulsanti.
Nota Se si desidera specificare altri argomenti, oltre al primo predefinito, è necessario utilizzare
MsgBox in un'espressione. Se si desidera omettere alcuni argomenti di posizione, è necessario
aggiungere la virgola di delimitazione corrispondente.
42 InputBox
Visualizza un messaggio in una finestra di dialogo, attendendo che l'utente immetta del testo o
scelga un pulsante, quindi restituisce un valore stringa che include il contenuto della casella di testo.
Sintassi InputBox(prompt[, title] [, default] [, xpos] [, ypos] [, helpfile, context])
La sintassi della funzione InputBox è composta dai seguenti argomenti predefiniti:
Parte
Descrizione
prompt Obbligatoria. Espressione stringa che costituisce il messaggio visualizzato nella finestra di
dialogo. La lunghezza massima di prompt è di circa 1024 caratteri e dipende dalla
larghezza dei caratteri utilizzati. Se prompt è suddiviso su più righe, è possibile includere,
tra ciascuna coppia di righe, un ritorno a capo (Chr(13)), un carattere di avanzamento riga
(Chr(10)) o una sequenza ritorno a capo-avanzamento riga (Chr(13) & Chr(10)).
title Facoltativa. Espressione stringa visualizzata nella barra del titolo della finestra di dialogo.
Se l'argomento title viene omesso, nella barra del titolo verrà indicato il nome
dell'applicazione.
default Facoltativa. Espressione stringa visualizzata nella casella di testo come risposta predefinita
quando non sono forniti altri input. Se default è omesso, verrà visualizzata una casella di
testo vuota.
xpos Facoltativa. Espressione numerica che specifica la distanza orizzontale in twip del bordo
sinistro della finestra di dialogo dal margine sinistro dello schermo. Se xpos è omesso, la
finestra di dialogo apparirà centrata in senso orizzontale.
ypos Facoltativa. Espressione numerica che specifica la distanza verticale in twip del bordo
superiore della finestra di dialogo dal margine superiore dello schermo. Se ypos è omesso,
la finestra di dialogo verrà posizionata verticalmente a circa un terzo dal margine superiore
dello schermo.
helpfile Facoltativa. Espressione stringa che identifica il file della Guida da utilizzare per ottenere
informazioni di Guida sensibili al contesto relative alla finestra di dialogo. Se si indica
helpfile è necessario indicare anche context.
context Facoltativa. Espressione numerica che corrisponde al numero del contesto della Guida
assegnato all'argomento corrispondente della Guida. Se si indica context è necessario
indicare anche helpfile.
43 ActiveCell.Value
Restituisce il valore della cella attiva nella finestra attiva, vale a dire quella in primo piano, o nella
finestra specificata.
Se non è necessario specificare un qualificatore di oggetto, questa proprietà restituisce la cella attiva
nella finestra attiva.
È necessario distinguere tra cella attiva e selezione. La cella attiva è costituita da una singola cella
all'interno della selezione corrente. La selezione può contenere più celle, ma solo una sarà la cella
attiva.
44 Esempio
Nell'esempio seguente viene utilizzata una finestra di messaggio per visualizzare il valore contenuto
nella cella attiva. Poiché la proprietà ActiveCell non ha effetto se il foglio attivo non è un foglio di
lavoro, nell'esempio viene attivato Sheet1 prima di utilizzare la proprietà ActiveCell.
Worksheets("Sheet1").Activate
MsgBox ActiveCell.Value
45 Funzione Val
Restituisce sottoforma di valore numerico una stringa di testo contenente un numero.
Sintassi Val(stringa)
L'argomento obbligatorio stringa può essere una qualsiasi espressione stringa valida.
Osservazioni La funzione Val interrompe la lettura della stringa in corrispondenza del primo carattere non
riconosciuto come parte di un numero. I simboli e i caratteri spesso riconosciuti come facenti parte
di un valore numerico, quali il segno di valuta e le virgole, non vengono riconosciuti. La funzione
riconosce tuttavia i prefissi di radice &O (per ottale) e &H (per esadecimale). Gli spazi, le
tabulazioni e i caratteri di avanzamento riga vengono eliminati dall'argomento.
In questo esempio la funzione restituirà il valore 1615198:
Val(" 1615 198th Street N.E.")
Nota La funzione Val riconosce solo il punto (.) come separatore decimale valido.
46 For...Next
Ripete un gruppo di istruzioni per il numero di volte specificato.
Sintassi For contatore = inizio To fine [Step incremento]
[istruzioni]
[Exit For]
[istruzioni]
Next [contatore]
La sintassi dell'istruzione For...Next è composta dalle seguenti parti:
Parte
Descrizione
contatore Obbligatoria. Variabile numerica utilizzata come contatore di ciclo.
inizio Obbligatoria. Valore iniziale del contatore.
fine Obbligatoria. Valore finale del contatore.
incremento Facoltativa. Quantità di cui viene incrementato il contatore al compimento di ciascun
ciclo. Se non viene specificato, incremento assume per impostazione predefinita il
valore 1.
istruzioni Facoltativa. Una o più istruzioni comprese tra For e Next da eseguire per il numero di
volte specificato
Osservazioni L’argomento incremento può essere sia positivo che negativo. Il valore dell'argomento incremento
determina l'esecuzione del ciclo come di seguito indicato:
Valore
Il ciclo viene eseguito se
Positivo o 0 contatore <= fine
Negativo contatore >= fine
Dopo che si è entrati nel ciclo e che tutte le istruzioni del ciclo sono state eseguite, incremento viene
sommato a contatore. A questo punto verranno eseguite di nuovo le istruzioni del ciclo, in base allo
stesso test che ha causato la prima esecuzione del ciclo, oppure il ciclo terminerà e l'esecuzione
continuerà con l'istruzione successiva a Next.
È possibile inserire un qualsiasi numero di istruzioni Exit For nel ciclo, come metodo d’uscita
alternativo. Exit For viene spesso utilizzata dopo la valutazione di una condizione, ad esempio
If...Then, per trasferire il controllo all'istruzione immediatamente successiva all'istruzione Next.
È possibile nidificare cicli For...Next inserendo un ciclo For...Next all’interno di un altro.
Assegnare come contatore a ciascun ciclo un nome di variabile univoco. La seguente costruzione è
corretta:
For I = 1 To 10
For J = 1 To 10
For K = 1 To 10
...
Next K
Next J
Next I
Nota Se si omette contatore in un'istruzione Next, l'istruzione verrà eseguita come se contatore
fosse incluso. Se l'istruzione Next viene incontrata prima dell'istruzione For corrispondente, verrà
generato un errore.
47 If...Then...Else
Consente l'esecuzione condizionale di un gruppo di istruzioni in base al valore di un'espressione.
Sintassi If condizione Then [istruzioni] [Else istruzionielse]
In alternativa, è possibile utilizzare la seguente sintassi a blocchi:
If condizione Then
[istruzioni]
[ElseIf condizione-n Then
[istruzionielseif] ...
[Else
[istruzionielse]]
End If La sintassi dell’istruzione If...Then...Else è composta dalle seguenti parti
Parte
Descrizione
condizione Obbligatoria. E’ un’espressione numerica o un’espressione stringa che può dare
come risultato True o False.
istruzioni Facoltativa nella sintassi a blocchi; Obbligatoria nella sintassi a riga singola, che non
prevede una proposizione Else. Una o più istruzioni separate da due punti, eseguite
se la valutazione di condizione dà come risultato True.
condizione-n Facoltativa. Come condizione.
istruzionielseif Facoltativa. Una o più istruzioni eseguite se la valutazione della condizione-n
associata dà come risultato True.
istruzionielse Facoltativa. Una o più istruzioni eseguite se la valutazione di nessuna espressione
condizione o condizione-n precedente dà come risultato True.
Osservazioni La forma su una sola riga (prima sintassi) è utile per eseguire brevi e semplici test. La forma a
blocco (seconda sintassi) consente una maggiore strutturazione e flessibilità rispetto alla forma su
una sola riga e in genere facilita la lettura, il controllo e il debug.
Nota La sintassi su una sola riga consente di eseguire istruzioni multiple come risultato di una
decisione If...Then. Le istruzioni devono comunque essere incluse nella stessa riga e separate da
due punti come nell'istruzione di seguito riportata:
If A > 10 Then A = A + 1 : B = B + A : C = C + B
Un'istruzione If in forma di blocco deve essere la prima istruzione di una riga. Le parti Else, ElseIf
e End If dell’istruzione possono essere precedute soltanto da un numero di riga o da un’etichetta di
riga. Il blocco If deve terminare con un’istruzione End If.
Per determinare se un'istruzione è un blocco If, esaminare gli elementi successivi alla parola chiave
Then. Se dopo tale parola chiave e sulla stessa riga non vi sono altri elementi a eccezione di un
commento, l'istruzione viene considerata un'istruzione If su una sola riga.
Le proposizioni Else e ElseIf sono entrambe facoltative. Un blocco If può contenere un numero
qualsiasi di proposizioni ElseIf, nessuna delle quali deve tuttavia apparire dopo una proposizione
Else. Le istruzioni If a blocchi possono essere nidificate, ovvero inserite una all’interno dell’altra.
Nell'esecuzione di un blocco If (seconda sintassi) viene analizzata condizione. Se condizione è
True, verranno eseguite le istruzioni successive a Then. Se condizione è False, verranno valutate
singolarmente le condizioni ElseIf eventualmente presenti. Quando viene individuata una
condizione True, vengono eseguite le istruzioni immediatamente successive all'istruzione Then
associata. Se nessuna delle condizioni ElseIf risulta True (o in assenza di proposizioni ElseIf),
verranno eseguite le istruzioni che seguono l'istruzione Else. Dopo l'esecuzione delle istruzioni che
seguono Then o Else, verrà eseguita l'istruzione che segue EndIf.
Suggerimento L’istruzione Select Case può risultare più utile per la valutazione di un'espressione
singola che include diverse azioni possibili. La proposizione TypeOf nomeoggetto Is tipooggetto
non può essere tuttavia utilizzata con l'istruzione Select Case.
Nota La proposizione TypeOf non può essere utilizzata con tipi di dati diversi da Object, quali
Long, Integer e così via.
48 Sheets
Restituisce un insieme che rappresenta tutti i fogli contenuti nella cartella di lavoro attiva. Può
essere utilizzato per il posizionamento all’interno di una aletta, oppure per la creazione o
l’eliminazione di fogli all’interno di una cartella.
49 Esempio
Questo esempio crea un nuovo foglio di lavoro e inserisce nella prima colonna un elenco dei nomi
di foglio della cartella di lavoro attiva.
Set newSheet = Sheets.Add(Type:=xlWorksheet)
For i = 1 To Sheets.Count
newSheet.Cells(i, 1).Value = Sheets(i).Name
Next i
50 Range
Permette di posizionare il cursore all’interno di un foglio di lavoro..
Range(“E10”).Select posiziona il puntatore di cella .sulla cella E10
Range(Cella)
Cella Specifica il nome dell'intervallo. Questo deve essere un riferimento in stile A1 nel
linguaggio macro. Può includere l'operatore di intervallo, ovvero i due punti, l'operatore di
intersezione, ovvero uno spazio o l'operatore di unione, ovvero una virgola. Può inoltre includere il
segno di dollaro, ma esso verrà ignorato. È possibile utilizzare un nome definito localmente in
qualunque parte dell'intervallo. Se si utilizza un nome, si presuppone che sia nel linguaggio macro.
51 Rnd
Restituisce un numero casuale minore di 1 ma maggiore o uguale a zero.
Prima di richiamare Rnd, utilizzare l'istruzione Randomize senza argomento per inizializzare il
generatore di numeri casuali con una base connessa al timer del sistema.
Per generare interi casuali in un dato intervallo, utilizzare la seguente formula:
Int((limitesup - limiteinf + 1) * Rnd + limiteinf)
In questo contesto, limitesup indica il numero maggiore presente nell'intervallo, mentre limiteinf
indica il numero minore.
Nota Per ripetere sequenze di numeri casuali, richiamare Rnd con un argomento negativo
immediatamente prima dell'utilizzo di Randomize con un argomento numerico. L'utilizzo di
Randomize con lo stesso valore di numero non determinerà la ripetizione della sequenza
precedente.
52 ScreenUpdating
Disattivare l'aggiornamento dello schermo per rendere più rapida l'esecuzione del codice macro.
Non sarà possibile visualizzare le operazioni eseguite dalla macro, ma l'esecuzione risulterà più
rapida.
Ha valore True nel caso in cui l'aggiornamento dello schermo sia attivo. Ricordarsi di riportare la
proprietà ScreenUpdating al valore True al termine dell'esecuzione della macro.
53 Workbooks
Permette di aprire, di chiudere o di attivare un file.
Workbooks.Open Filename:="C:\ Desktop\DataBase.xls" apre il file DataBase.xls posto sul
Desktop del PC in uso
54 Esempi
In questo esempio viene attivata la cartella di lavoro Book1.xls.
Workbooks("BOOK1").Activate
In questo esempio viene aperta la cartella di lavoro Large.xls.
Workbooks.Open filename:="LARGE.XLS"
In questo esempio vengono salvate le modifiche apportate a tutte le cartelle di lavoro prima di
chiudere tali cartelle, ad eccezione di quella che consente l'esecuzione dell'esempio.
For Each w In Workbooks
If w.Name <> ThisWorkbook.Name Then
w.Close savechanges:=True
End If
Next w
55 While...Wend
Esegue una serie di istruzioni finché la valutazione di una determinata condizione è vera.
Sintassi: While condizione
[istruzioni]
Wend La sintassi dell'istruzione While...Wend è composta dalle seguenti parti:
Parte
Descrizione
condizione Obbligatoria. Espressione numerica o espressione stringa che può dare come risultato
True o False. Se condizione è Null, viene considerata False.
istruzioni Facoltativa. Una o più istruzioni eseguite finché la condizione è True.
Osservazioni Se condizione è True, verranno eseguite tutte le istruzioni fino all’istruzione Wend. Il controllo
tornerà quindi all'istruzione While e condizione verrà analizzata nuovamente. Se condizione è
ancora True, il processo verrà ripetuto. Se non è True, l'esecuzione riprenderà con l'istruzione
successiva all'istruzione Wend.
I cicli While...Wend possono essere nidificati a qualsiasi livello. Ciascuna istruzione Wend
corrisponderà all’istruzione While più recente.
56 Funzioni speciali 57 Informazioni sulle funzioni
Le funzioni sono formule predefinite che eseguono calcoli utilizzando valori specifici, denominati
argomenti, in un particolare ordine o struttura. Le funzioni possono essere utilizzate per eseguire
calcoli semplici e complessi.
58 Struttura di una funzione
Struttura. La struttura di una funzione inizia con un segno di uguale (=) seguito dal nome della
funzione, da una parentesi aperta, dagli argomenti della funzione separati da virgole e da una
parentesi chiusa.
Nome della funzione. Per un elenco di funzioni disponibili, fare clic su una cella e premere
MAIUSC+F3.
Argomenti. Gli argomenti possono essere numeri, testo, valori logici come VERO o FALSO,
matrici, valori di errore quale #N/D o riferimenti di cella. L'argomento designato deve fornire un
valore valido per tale argomento. Gli argomenti possono anche essere costanti, formule o altre
funzioni.
Descrizione dell'argomento. Quando si digita la funzione, viene visualizzata una descrizione della
sintassi e degli argomenti. Ad esempio, digitare =ARROTONDA per visualizzare la descrizione. Le
descrizioni sono disponibili solo per le funzioni incorporate.
Immissione di formule Quando si crea una formula che contiene una funzione, la finestra di
dialogo Inserisci funzione consente di immettere le funzioni dei fogli di lavoro. Quando si immette
una funzione nella formula, la finestra di dialogo Inserisci funzione visualizza il nome della
funzione, gli argomenti, una descrizione della funzione e di ciascun argomento, il risultato corrente
della funzione e il risultato corrente dell'intera formula.
59 Alcune funzioni avanzate
RICERCA
RICERCA restituisce il numero del carattere che corrisponde alla posizione in cui viene trovato per
la prima volta un carattere o una stringa di testo specifica, cominciando da inizio. Utilizzare
RICERCA per determinare la posizione del carattere o di una stringa di testo all'interno di un'altra
stringa in modo da poter utilizzare le funzioni STRINGA.ESTRAI o RIMPIAZZA per modificare il
testo.
Sintassi RICERCA(testo, stringa, inizio)
Testo è il testo che si desidera trovare. In testo è possibile utilizzare i caratteri jolly, ovvero
l'asterisco (*) e il punto interrogativo (?). Il punto interrogativo e l'asterisco rappresentano
rispettivamente un carattere singolo e una sequenza di caratteri qualsiasi. Se si desidera trovare un
punto interrogativo o un asterisco, digitare una tilde (~) davanti al carattere.
Stringa è il testo all'interno del quale si desidera effettuare la ricerca di testo.
Inizio è il numero del carattere in stringa, dal quale si desidera iniziare la ricerca.
Utilizzare inizio se si desidera saltare un numero specificato di caratteri. Ad esempio, si supponga
di utilizzare la stringa di testo AYF0093.AbbigliamentoUomoGiovane. Per trovare il numero della
prima A nella parte descrittiva della stringa di testo, impostare inizio uguale a 8 in modo che non
venga eseguita la ricerca sulla parte del testo costituita da numeri seriali. RICERCA inizierà dal
carattere 8, troverà testo al carattere seguente e restituirà il numero 9. RICERCA restituisce sempre
il numero di carattere a partire dall'inizio di una stringa di testo, contando i caratteri evitati, se inizio
è maggiore di 1.
Esempi A2=”Rendiconti”
=RICERCA("i";A2;6)
Restituisce la posizione della prima "i" nella stringa “Rendiconti”, a partire dalla sesta posizione,
ossia 10
=RICERCA("i";A2)
Restituisce la posizione della prima "i" nella stringa “Rendiconti”, a partire dall’inizio, ossia 5
Lunghezza
LUNGHEZZA restituisce il numero di caratteri in una stringa di testo.
Sintassi LUNGHEZZA(testo)
Testo è il testo di cui si desidera conoscere la lunghezza. Gli spazi vengono considerati come
caratteri.
Esempi
A2=”Francesco”
A3= “”
=LUNGHEZZA(A2) - La lunghezza del testo contenuto nella cella A2 è 11
=LUNGHEZZA(A3) - La lunghezza della seconda cella, che è vuota è 0
Maiusc
Converte il testo contenuto in una cella in maiuscolo.
Sintassi MAIUSC(testo)
Testo è il testo che si desidera convertire in maiuscolo. Testo può essere un riferimento o una
stringa di testo.
Esempio A2=”Francesco”
=MAIUSC(A2) restituisce la stringa “FRANCESCO”
Minusc
Converte il testo contenuto in una cella in minuscolo.
Sintassi MINUSC(testo)
Testo è il testo che si desidera convertire in minuscolo. Testo può essere un riferimento o una
stringa di testo.
Esempio A2=”Francesco”
=MINUSC(A2) restituisce la stringa “francesco”
Se
Restituisce un valore se la condizione specificata ha valore VERO e un altro valore se essa ha
valore FALSO.
Utilizzare la funzione SE per eseguire dei test condizionali su valori e formule.
Sintassi SE(test; se_vero; se_falso)
Test è un valore o un'espressione qualsiasi che può dare come risultato VERO o FALSO. Ad
esempio, A10=100 è un'espressione logica; se il valore contenuto nella cella A10 è uguale a 100,
l'espressione darà come risultato VERO. In caso contrario, l'espressione darà come risultato
FALSO. Questo argomento può utilizzare qualsiasi operatore di calcolo di confronto.
Se_vero è il valore che viene restituito se test è VERO. Ad esempio, se questo argomento è la
stringa di testo Nel budget e l'argomento test dà come risultato VERO, allora la funzione SE
visualizzerà il testo Nel budget. Se test è VERO e se se_vero è vuoto, questo argomento restituirà 0
(zero). Per visualizzare la parola VERO, utilizzare il valore logico VERO per questo argomento.
Se_vero può anche essere un'altra formula.
Se_falso è il valore che viene restituito se test è FALSO. Ad esempio, se questo argomento è la
stringa di testo Fuori budget e l'argomento test dà come risultato FALSO, allora la funzione SE
visualizzerà il testo Fuori budget. Se test è FALSO e se se_falso è omesso, ovvero se non c'è un
punto e virgola dopo se_vero, verrà restituito il valore FALSO. Se test è FALSO e se se_falso è
vuoto, ovvero, se, dopo se_vero, c'è un punto e virgola seguito da parentesi, verrà restituito il valore
0 (zero). Se_falso può anche essere un'altra formula.
Osservazioni
È possibile nidificare fino a sette funzioni SE come argomenti se_vero e se_falso in modo
da creare test più elaborati. Vedere l'ultimo degli esempi che seguono.
Quando se_vero e se_falso vengono calcolati, SE restituisce il valore restituito da questi
argomenti.
Microsoft Excel fornisce funzioni aggiuntive utilizzabili per analizzare i dati basati su una
condizione. Ad esempio, per contare il numero di occorrenze di una stringa di testo o di un
numero in un intervallo di celle, utilizzare la funzione del foglio di lavoro CONTA.SE. Per
calcolare una somma basata su una stringa di testo o su un numero in un intervallo,
utilizzare la funzione del foglio di lavoro SOMMA.SE.
Esempio 1
=SE(A2<=100;"Nel budget";"Fuori budget")
Se il numero è inferiore o uguale a 100, la formula visualizza Nel budget. In caso contrario, verrà
visualizzato Fuori budget (Nel budget)
=SE(A2=100;SOMMA(B5:B15);"")
Se il numero è maggiore di 100, verrà calcolato l'intervallo B5:B15. In caso contrario, verrà
restituita una stringa di testo vuota ("") ()
Esempio 2
=SE(A2>89;"A";SE(A2>79;"B";SE(A2>69;"C";SE(A2>59;"D";"F"))))
Assegna una lettera al primo punteggio (F)
=SE(A3>89;"A";SE(A3>79;"B";SE(A3>69;"C";SE(A3>59;"D";"F"))))
Assegna una lettera al secondo punteggio (A)
=SE(A4>89;"A";SE(A4>79;"B";SE(A4>69;"C";SE(A4>59;"D";"F"))))
Assegna una lettera al terzo punteggio (C)
Nell'esempio precedente, la seconda istruzione SE è anche l'argomento se_falso della prima
istruzione SE. Analogamente, la terza istruzione SE è l'argomento se_falso della seconda istruzione
SE. Ad esempio, se il primo test (Media>89) è VERO, verrà restituito A. Se il primo test è FALSO,
verrà calcolata la seconda istruzione SE e così via.
Le lettere vengono assegnate ai numeri secondo il seguente codice.
Se il punteggio è Restituirà
Maggiore di 89 A
Compreso tra 80 e 89 B
Compreso tra 70 e 79 C
Compreso tra 60 e 69 D
Minore di 60 F
E
Restituisce VERO se tutti gli argomenti hanno valore VERO e restituisce FALSO se uno o più
argomenti hanno valore FALSO.
Sintassi E(logico1;logico2; ...)
Logico1; logico2; ... sono da 1 a 30 condizioni da verificare che possono avere valore VERO o
FALSO.
Osservazioni
Gli argomenti devono dare come risultato valori logici, quali VERO o FALSO
Se n riferimento contiene testo o celle vuote, tali valori verranno ignorati.
Se l'intervallo specificato non contiene valori logici, la funzione E restituirà il valore di
errore #VALORE!.
Esempio =SE(E(1<A3; A3<100), A3, "Il valore non è compreso nell'intervallo.")
Visualizza il secondo numero, se è compreso tra 1 e 100, altrimenti visualizza un messaggio (Il
valore non è compreso nell'intervallo.)
=SE(E(1<A2; A2<100), A2, "Il valore non è compreso nell'intervallo.")
Visualizza il primo numero, se è compreso tra 1 e 100, altrimenti visualizza un messaggio
O
Restituisce VERO se uno o più argomenti hanno valore VERO e restituisce FALSO se tutti gli
argomenti hanno valore FALSO.
Sintassi O(logico1;logico2;...)
Logico1;logico2;... sono da 1 a 30 condizioni da verificare che possono avere valore VERO o
FALSO.
Osservazioni
Gli argomenti devono essere uguali a valori logici come VERO o FALSO
Se un riferimento contiene testo o celle vuote, tali valori verranno ignorati.
Se l'intervallo specificato non contiene valori logici, la funzione O restituirà il valore di
errore #VALORE!.
Subtotale
Restituisce un subtotale in un elenco o in un database. In genere, risulta più semplice creare un
elenco con i subtotali scegliendo Subtotali dal menu Dati. Una volta che è stato creato l'elenco con
i subtotali, sarà possibile apportarvi delle modifiche modificando la funzione SUBTOTALE.
Sintassi SUBTOTALE(Num_funzione;Rif1;Rif2;...)
Num_funzione è il numero tra 1 e 11 (inclusi i valori nascosti) o tra 101 e 111 (esclusi i valori
nascosti) che specifica quale funzione utilizzare per il calcolo dei subtotali all'interno di un elenco.
Num_funzione
(inclusi i valori nascosti)
Num_funzione
(esclusi i valori nascosti) Funzione
1 101 MEDIA
2 102 CONTA.NUMERI
3 103 CONTA.VALORI
4 104 MAX
5 105 MIN
6 106 PRODOTTO
7 107 DEV.ST
8 108 DEV.ST.POP
9 109 SOMMA
10 110 VAR
11 111 VAR.POP
Rif1; Rif2 sono intervalli o riferimenti da 1 a 29 per i quali si desidera calcolare il subtotale.
Osservazioni
Se esistono altri subtotali all'interno di rif1, rif2,... oppure dei subtotali nidificati, questi
ultimi verranno ignorati per evitare che vengano conteggiati due volte.
Se per l'argomento Num_funzione vengono specificate le costanti da 1 a 11, nella funzione
SUBTOTALE verranno inclusi i valori delle righe nascoste tramite il comando Nascondi
relativo al sottomenu Riga del menu Formato. Utilizzare queste costanti se si desidera
calcolare il subtotale dei numeri nascosti e non nascosti di un elenco. Se per l'argomento
Num_funzione vengono specificate le costanti da 101 a 111, nella funzione SUBTOTALE
verranno esclusi i valori delle righe nascoste tramite il comando Nascondi relativo al
sottomenu Riga del menu Formato. Utilizzare queste costanti se si desidera calcolare il
subtotale dei soli numeri non nascosti di un elenco.
Nella funzione SUBTOTALE vengono ignorate le righe escluse nel risultato di un filtro, a
prescindere dal valore specificato per l'argomento Num_funzione.
La funzione SUBTOTALE è progettata per intervalli verticali o colonne di dati ma non per
intervalli orizzontali o righe di dati. Ad esempio, quando si calcola il subtotale di un
intervallo orizzontale specificando nell'argomento Num_funzione un valore 101 o superiore,
quale SUBTOTALE(109,B2:G2), se viene nascosta una colonna il risultato non verrà
influenzato. Se invece viene nascosta una riga in un subtotale di un intervallo verticale, il
risultato del subtotale sarà diverso.
Se un riferimento è un riferimento 3D, SUBTOTALE restituirà il valore di errore
#VALORE!.
Annulla.Spazi
Rimuove tutti gli spazi dal testo ad eccezione dei singoli spazi tra le parole. Utilizzare la funzione
ANNULLA.SPAZI sul testo creato con altre applicazioni che può presentare una distribuzione
irregolare degli spazi.
Sintassi ANNULLA.SPAZI(testo)
Testo è il testo da cui si desidera rimuovere gli spazi.
Esempio =ANNULLA.SPAZI(" Entrate primo trimestre ")
Rimuove gli spazi prima e dopo la stringa di testo nella formula (Entrate primo trimestre)
Stringa.Estrai
Restituisce un numero specifico di caratteri di una stringa di testo a partire dalla posizione
specificata, in base al numero di caratteri.
Sintassi STRINGA.ESTRAI(testo;inizio;num_caratt)
Testo è la stringa di testo che contiene i caratteri che si desidera estrarre.
Inizio è la posizione del primo carattere che si desidera estrarre dal testo. Il valore di inizio per il
primo carattere nel testo è uguale a 1 e così via.
Num_caratt specifica il numero di caratteri da estrarre dal testo.
Osservazioni
Se inizio è maggiore della lunghezza di testo, STRINGA.ESTRAI restituirà "" (testo vuoto).
Se inizio è minore della lunghezza di testo, ma inizio e num_caratt superano la lunghezza di
testo, STRINGA.ESTRAI restituirà i caratteri fino alla fine di testo.
Se inizio è minore di 1, STRINGA.ESTRAI restituirà il valore di errore #VALORE!.
Se num_caratt è negativo, STRINGA.ESTRAI restituirà il valore di errore #VALORE!.
A2 = ”Gatto nero”
=STRINGA.ESTRAI(A2;1;5)
Cinque caratteri della stringa, partendo dal primo carattere (Gatto)
=STRINGA.ESTRAI(A2;7;20)
Venti caratteri della stringa, partendo dal settimo carattere (nero)
=STRINGA.ESTRAI(A2;20;5)
Poiché il punto di partenza è maggiore della lunghezza della stringa, verrà restituita una stringa
vuota ()
Conta.se
Conta il numero di celle in un intervallo che soddisfano i criteri specificati.
Sintassi CONTA.SE(intervallo;criteri)
Intervallo è l'intervallo di celle a partire dal quale si desidera contare le celle.
Criteri sono i criteri in forma di numeri, espressioni o testo che determinano quali celle verranno
contate.
Ad esempio, criteri può essere espresso come 32, "32", ">32", "mele".
Osservazioni In Microsoft Excel vengono fornite delle funzioni aggiuntive utilizzabili per analizzare i dati basati
su una condizione. Ad esempio, per calcolare una somma basata su una stringa di testo o su un
numero all'interno di un intervallo, utilizzare la funzione del foglio di lavoro SOMMA.SE. Perché
una formula restituisca uno dei due valori basati su una condizione, come una gratifica basata su un
certo numero di vendite, utilizzare la funzione del foglio di lavoro SE.
Esempio
A B
1 mele 32
2 arance 54
3 pesche 75
4 mele 86
=CONTA.SE(A1:A4;"mele")
Numero di celle contenente mele nella prima colonna (2)
=CONTA.SE(B1:B4;">55")
Numero di celle con un valore maggiore di 55 nella seconda colonna (2)
Cerca.Vert
Cerca un valore nella colonna più a sinistra di una tabella e lo restituisce nella colonna indicata in
corrispondenza della stessa riga. Utilizzare la funzione CERCA.VERT invece di CERCA.ORIZZ
quando i valori di confronto sono collocati in una colonna a sinistra dei dati che si desidera trovare.
VERT nel nome della funzione indica Verticale.
Sintassi CERCA.VERT(valore;tabella_matrice;indice;intervallo)
Valore è il valore da ricercare nella prima colonna della matrice. Valore può essere un valore, un
riferimento o una stringa di testo.
Tabella_matrice è la tabella di informazioni nella quale vengono cercati i dati. Utilizzare un
riferimento a un intervallo oppure un nome di intervallo, quale Database o Elenco.
Se intervallo è VERO, i valori nella prima colonna di tabella_matrice dovranno essere
disposti in ordine crescente: ...; -2; -1; 0; 1; 2; ...; A-Z; FALSO; VERO. In caso contrario,
CERCA.VERT potrebbe non restituire il valore corretto. Se intervallo è FALSO, non sarà
necessario ordinare tabella_matrice.
È possibile disporre i valori in ordine crescente scegliendo Ordina dal menu Dati e
selezionando l'opzione Crescente.
I valori nella prima colonna di tabella_matrice possono essere testo, numeri o valori logici.
La funzione non rileva le maiuscole.
Indice è il numero di colonna in tabella_matrice dal quale deve essere restituito il valore
corrispondente. Indice uguale a 1 restituisce il valore nella prima colonna di tabella_matrice, indice
uguale a 2 restituisce il valore nella seconda colonna di tabella_matrice e così via. Se indice è
minore di 1, CERCA.VERT restituirà il valore di errore #VALORE!. Se indice è maggiore del
numero di colonne in tabella_matrice, CERCA.VERT restituirà il valore di errore #RIF!.
Intervallo è un valore logico che specifica il tipo di ricerca che CERCA.VERT dovrà eseguire. Se
è VERO o è omesso, verrà restituita una corrispondenza approssimativa, ovvero il valore successivo
più grande che sia minore di valore. Se è FALSO, CERCA.VERT troverà una corrispondenza
esatta. Qualora non venga trovata alcuna corrispondenza, verrà restituito il valore di errore #N/D.
Osservazioni
Se CERCA.VERT non riesce a trovare valore e intervallo è VERO, utilizzerà il valore più
grande minore o uguale a valore.
Se CERCA.VERT non riesce a trovare valore e intervallo è FALSO, CERCA.VERT
restituirà il valore di errore #N/D.
Esempio
A B C
1 Densità Viscosità Temp.
2 0,457 3,55 500
3 0,525 3,25 400
4 0,616 2,93 300
5 0,675 2,75 250
6 0,746 2,57 200
7 0,835 2,38 150
8 0,946 2,17 100
9 1,09 1,95 50
10 1,29 1,71 0
Formula Descrizione (risultato)
=CERCA.VERT(1;A2:C10;2)
Cerca 1 nella colonna A e restituisce il valore
della colonna B sulla stessa riga (2,17)
=CERCA.VERT(1;A2:C10;3;VERO)
Cerca 1 nella colonna A e restituisce il valore
della colonna C sulla stessa riga (100)
=CERCA.VERT(0,7;A2:C10;3;FALSO)
Cerca 0,746 nella colonna A. Non esiste
corrispondenza esatta nella colonna A, pertanto
viene restituito un errore (#N/D)
=CERCA.VERT(0,1;A2:C10;2;VERO)
Cerca 0,1 nella colonna A. Poiché 0,1 è minore
del valore più piccolo presente nella colonna A,
viene restituito un errore (#N/D)
=CERCA.VERT(2;A2:C10;2;VERO)
Cerca 2 nella colonna A e restituisce il valore
della colonna B sulla stessa riga (1,71)
.
60 Collegamenti di cartelle di lavoro
Un collegamento è un riferimento ad un'altra cartella di lavoro che, a volte, è chiamato anche
riferimento esterno. Esistono anche i collegamenti ad altri programmi che, a volte, sono chiamati
riferimenti remoti. Poiché i dati contenuti nella cartella di lavoro o nel programma collegati possono
essere modificati, rendendo obsoleti i dati nella cartella di lavoro di origine, sono disponibili alcune
opzioni che permettono di controllare l'aggiornamento dei file.
61 Casi in cui è opportuno utilizzare i collegamenti
Il collegamento è particolarmente utile se risulta poco pratico tenere modelli di foglio di lavoro di
grandi dimensioni nella stessa cartella di lavoro.
Unire dati di diverse cartelle di lavoro È possibile collegare cartelle di lavoro di diversi
utenti o dipartimenti e successivamente integrare i dati desiderati in una cartella di lavoro di
riepilogo. In questo modo, quando si apportano modifiche alle cartelle di lavoro di origine,
non sarà necessario modificare la cartella di lavoro di riepilogo.
Creare diverse visualizzazioni di dati È possibile immettere tutti i dati in una o più
cartelle di lavoro di origine e successivamente creare una cartella di lavoro di rapporto
contenente i collegamenti che rimandano solo ai dati desiderati.
Semplificare modelli complessi Suddividendo un modello complicato in una serie di
cartelle di lavoro interdipendenti, sarà possibile intervenire sul modello senza aprire tutti i
fogli a esso correlati. Le cartelle di lavoro di dimensioni contenute sono più facili da
modificare, richiedono poca memoria e minor tempo per aprirle, salvarle e calcolarle.
62 Aspetto di un collegamento ad un'altra cartella di lavoro
Le formule contenenti collegamenti ad altre cartelle di lavoro vengono visualizzate in due modi, a
seconda che la cartella di lavoro di origine, cioè quella da cui provengono i dati necessari alla
formula, sia aperta o chiusa.
Quando l'origine è aperta, nel collegamento viene incluso il nome della cartella di lavoro tra
parentesi quadre, seguito dal nome del foglio di lavoro, da un punto esclamativo (!) e dalle celle da
cui la formula dipende. Ad esempio, la formula che segue aggiunge le celle C10:C25 della cartella
di lavoro denominata Bilancio.xls.
Collegamento
=SOMMA([Bilancio.xls]Annuale!C10:C25).
Quando l'origine è chiusa, nel collegamento viene incluso l'intero percorso.
Collegamento
=SOMMA('C:\Report\[Bilancio.xls]Annuale'!C10:C25)
Nota Se il nome dell'altro foglio di lavoro o cartella di lavoro contiene caratteri non alfabetici, è
necessario racchiudere il nome o il percorso tra virgolette singole.
Le formule che collegano ad un determinato nome in un'altra cartella di lavoro utilizzano il nome
della cartella di lavoro seguito da un punto esclamativo (!), quindi il nome. Ad esempio, la formula
che segue aggiunge nell'intervallo denominato Vendite le celle della cartella di lavoro denominata
Bilancio.xls.
Collegamento
=SOMMA(Bilancio!Vendite)
63 Termini riferiti alle cartelle di lavoro:
Riferimento esterno Riferimento a una cella, un intervallo di celle o un nome definito
di un'altra cartella di lavoro di Microsoft Excel.
Una formula contenente un riferimento di questo tipo viene chiamata formula a
riferimento esterno.
Cartella di lavoro dipendente una cartella di lavoro che contiene un collegamento ad
un'altra cartella.
Cartella di lavoro di origine una cartella dalla quale dipendono le informazioni contenute
in un’altra
Cartella di lavoro costituisce la fonte di informazioni alle quali viene fatto riferimento in
una formula a riferimento esterno.
64 Tabelle Pivot
Un rapporto di tabella pivot è una tabella interattiva che combina e confronta rapidamente grandi
quantità di dati. È possibile ruotarne le righe e le colonne per visualizzare riepiloghi diversi dei dati
di origine ed è possibile visualizzare i dettagli delle aree di interesse.
65 Quando si utilizza un rapporto di tabella pivot
Un rapporto di tabella pivot può essere utilizzato quando si desidera analizzare totali correlati,
soprattutto quando è necessario sommare un lungo elenco di cifre e si desidera confrontare diversi
elementi di ciascuna cifra. Nel rapporto sopra illustrato, si possono facilmente confrontare le
vendite nella cella F3 relative al golf durante il terzo trimestre con le vendite relative ad altri sport o
ad altri trimestri oppure alle vendite totali. Poiché i rapporti di tabella pivot sono interattivi, è
possibile modificare la visualizzazione dei dati in modo da avere a disposizione una maggiore
quantità di dettagli oppure in modo da calcolare diversi riepiloghi, quali totali o medie.
66 Organizzazione dei dati
In un rapporto di tabella pivot, ciascuna colonna o campo nei dati di origine diventa un campo di
tabella pivot che riepiloga più righe di dati. Nell'esempio sopra riportato, la colonna Sport diventa il
campo Sport e ciascun record relativo al golf viene riepilogato in un unico elemento Golf.
Un campo dati, quale Vendite, fornisce i valori da riepilogare. La cella F3 del rapporto di esempio
contiene la somma dei valori delle vendite di ciascuna riga dei dati di origine in cui la colonna Sport
contenga Golf e la colonna Trimestre contenga Trim3.
67 Creazione di una tabella Pivot
Per creare un rapporto di tabella pivot, si esegue la Creazione guidata Tabella pivot e grafico pivot.
Nella procedura guidata, si selezionano i dati di origine desiderati da un elenco del foglio di lavoro
o da un database esterno. La procedura guidata fornisce quindi un'area di foglio di lavoro per il
rapporto e un elenco dei campi disponibili. Mentre si trascinano i campi dalla finestra dell'elenco
alle aree strutturate, il rapporto viene riepilogato e calcolato automaticamente.
Se si utilizza Office Data Connection per recuperare i dati esterni per il rapporto, è possibile
restituire i dati direttamente a un rapporto di tabella pivot senza eseguire la Creazione guidata
Tabella pivot e grafico pivot. L'utilizzo di Office Data Connection è il metodo consigliato per
recuperare i dati esterni per i rapporti quando non occorre combinare dati di più tabelle nel database
esterno e non occorre filtrare i dati per selezionare record specifici prima di creare il rapporto. È
consigliato anche per il recupero dei dati dai database OLAP.
Una volta creato il rapporto di tabella pivot, è possibile personalizzarlo per concentrarsi sui dati
desiderati. È possibile modificare il layout, il formato o approfondire il livello di dettaglio per
visualizzare più dati.
68 correzione delle formule
Microsoft Excel dispone di numerosi strumenti che consentono di rilevare e risolvere i problemi
relativi alle formule.
69 Finestra controllo celle
Consente di controllare le celle e le relative formule sulla barra degli strumenti Finestra controllo
celle, anche quando le celle non sono visualizzate.
Questa barra degli strumenti può essere spostata o ancorata come qualsiasi altra barra degli
strumenti. È possibile ad esempio ancorarla nella parte inferiore della finestra. La barra degli
strumenti registra le seguenti proprietà di una cella: cartella di lavoro, foglio, nome, cella, valore e
formula.
È possibile avere un solo controllo per cella.
70 Controllo errori di formula
Come per il controllo ortografico, Excel utilizza determinate regole per controllare i problemi delle
formule. Tali regole non garantiscono che il foglio di calcolo sia privo di errori, consentono tuttavia
di individuare gli errori più comuni. Le regole possono essere attivate o disattivate singolarmente.
I problemi possono essere esaminati in due modi: uno alla volta come con un correttore ortografico
o immediatamente sul foglio di lavoro mentre si creano le formule. Qualora sia rilevato un
problema, nell'angolo in alto a sinistra della cella verrà visualizzato un triangolo. Entrami i metodi
presentano le stesse opzioni.
È possibile risolvere un problema con le opzioni visualizzate oppure è possibile ignorarlo. Se un
problema viene ignorato, non verrà visualizzato nei controlli futuri. È possibile tuttavia impostare
tutti gli errori ignorati in precedenza in modo da visualizzarli di nuovo.
71 Regole e rispettivo problema controllato
Valuta il valore dell'errore La formula non utilizza la sintassi, gli argomenti o i tipi di dati
previsti. I valori di errore comprendono #DIV/0!, #N/D, #NOME?, #NULLO!, #NUM!, #RIF!, e
#VALORE!. Ciascun valore di errore dipende da motivi diversi e viene risolto in modi diversi.
Nota Se si immette un valore di errore direttamente in una cella, non verrà contrassegnato come un
problema.
Data testo con anni di 2 cifre La cella contiene una data il cui secolo può essere interpretato in
modo errato nelle formule. La data nella formula =ANNO("1/1/31") ad esempio può riferirsi sia al
1931 sia al 2031. Utilizzare questa regola per controllare le date ambigue.
Numero memorizzato come testo La cella contiene numeri che sono memorizzati come testo.
Generalmente provengono da dati importati da origini diverse. I numeri memorizzati come testo
possono causare ordinamenti errati, pertanto è consigliabile convertirli in numeri.
72 Formula non coerente nell'area
Lo schema della formula non corrisponde a quello utilizzato nelle formule circostanti. In molti casi,
le formule adiacenti ad altre formule differiscono esclusivamente per i riferimenti utilizzati. La
formula =SOMMA(A10:F10) ad esempio verrebbe notata perché le formule adiacenti cambiano di
una riga, mentre questa cambia di 8 righe.
Formule
=SOMMA(A1:F1)
=SOMMA(A2:F2)
=SOMMA(A10:F10)
=SOMMA(A4:F4)
Se i riferimenti utilizzati in una formula non sono coerenti con quelli delle formule adiacenti, il
problema verrà notato.
73 La formula omette celle nell'area
La formula potrebbe contenere un riferimento errato. Se una formula si riferisce a un intervallo di
celle e si aggiungono delle celle sotto o a destra di tale intervallo, i riferimenti potrebbero non
essere più corretti. La formula non aggiorna sempre automaticamente il riferimento per
comprendere le nuove celle. Questa regola confronta il riferimento di una formula con le celle
adiacenti. Se le celle adiacenti contengono più numeri (non sono celle vuote), il problema verrà
notato.
La formula =SOMMA(A2:A4) ad esempio verrebbe notata con questa regola perché A5, A6 e A7
sono adiacenti e contengono dati.
Fattura
15.000
9.000
8.000
20.000
5.000
22.500
=SOMMA(A2:A4)
74
75 Celle non bloccate che contengono formule
La formula non è protetta. In base all'impostazione predefinita, tutte le celle sono protette, pertanto
la protezione della cella è stata disattivata. Quando una formula è protetta non può essere modificata
senza disattivarne la protezione. Verificare se la cella non debba essere protetta. La protezione delle
celle che contengono le formule ne impedisce la modifica, evitando così errori futuri.
76 Le formule fanno riferimento a celle vuote
La formula contiene un riferimento a una cella vuota. Ciò può portare a risultati indesiderati, come
nell'esempio seguente.
Si presuma di dover calcolare la media dei numeri riportati di seguito. Se la terza cella è vuota, il
risultato sarà 22,75. Se la terza cella contiene 0, il risultato sarà 18,2.
Dati
24
12
45
10
Formula
=MEDIA(A2:A6)
77 Barra degli strumenti Verifica formule
La barra degli strumenti Verifica formule consente di visualizzare graficamente o individuare le
relazioni tra le celle e le formule utilizzando delle frecce blu. È possibile individuare le celle
precedenti che forniscono i dati a una cella specifica oppure le celle dipendenti che dipendono dal
valore di una cella specifica.
ù
La finestra di dialogo Valuta formula, richiamata dalla barra degli strumenti Verifica formule,
consente di visualizzare le varie parti di una formula nidificata nell'ordine in cui viene calcolata.
Ciò è visibile ad esempio nella seguente formula in cui la funzione MEDIA(F2:F5) è visualizzata
come il rispettivo valore 80.
=SE(MEDIA(F2:F5)>50;SOMMA(G2:G5);0) come
=SE(80>50;SOMMA(G2:G5);0)
Note
Alcune parti delle formule che utilizzano le funzioni SE e SCEGLI non vengono analizzate
e nella casella Valutazione verrà visualizzato #N/D.
Se un riferimento è vuoto, nella casella Valutazione verrà visualizzato il valore zero (0).
Le seguenti funzioni vengono ricalcolate ogni volta che si modifica il foglio di lavoro
pertanto il comando Valuta formula potrebbe restituire dei risultati diversi da quanto
visualizzato nella cella: CASUALE, AREE, INDICE, SCARTO, CELLA, INDIRETTO,
RIGHE, COLONNE, ADESSO, OGGI, CASUALE.TRA.
78 filtro di dati in un elenco
L'operazione di filtro di un elenco consente di localizzare e utilizzare un sottoinsieme di dati sul
quale eseguire operazioni specifiche.
Durante l'operazione di filtro, risultano visualizzate solo le righe che contengono un determinato
valore o che soddisfano un insieme di criteri.
L'elenco può essere filtrato scegliendo sia il comando Filtro automatico che il comando Filtro
avanzato.
Il comando Filtro automatico può essere utilizzato per eseguire le operazioni più comuni.
Quando occorre, invece, filtrare un elenco utilizzando criteri complessi, scegliere il comando Filtro
avanzato.
79 Utilizzo del Filtro automatico
Scegliendo il comando Filtro automatico verranno inserite le frecce di selezione apposite
direttamente nelle etichette di colonna, in modo da poter selezionare la voce che si desidera
visualizzare.
È possibile visualizzare,ad esempio, tutte le righe che contengono un singolo valore specificato in
una determinata colonna, ad esempio "tutte le righe che contengono la voce
Bertini nella colonna Rappresentante".
Per filtrare un elenco, è inoltre possibile utilizzare criteri di confronto personalizzati.
80 Utilizzo del Filtro avanzato
Il comando Filtro avanzato consente di specificare criteri complessi per il filtro di un elenco.
È possibile visualizzare le righe a seconda dei valori presenti in più colonne, ad esempio le "vendite
di Bertini per un valore superiore a L. 5.000.000 nella regione ovest nel corso del 1992".
Il Filtro avanzato utilizza un intervallo di criteri, creato dall'utente, per definire le condizioni o i
limiti che devono essere soddisfatti dai dati.
81 Utilizzo di criteri per il filtro di un elenco
È possibile utilizzare due tipi di criteri in un intervallo.
Utilizzare criteri di confronto per specificare più di due criteri per una singola colonna, ad esempio i
numeri di conto 2110, 2120 o 2130.
Utilizzare criteri calcolati quando i criteri di ricerca costituiranno il risultato di un calcolo o
l'oggetto di un confronto.
Per visualizzare, ad esempio, le sole righe contenenti valori di vendita superiori alla media
trimestrale nella cella $H$2, digitare =Vendite>$H$2. Il segno di dollaro indica un riferimento
assoluto di cella.
82 Utilizzo dei dati filtrati
Quando si nascondono le righe tramite i comandi Filtro automatico e Filtro avanzato, il foglio di
lavoro si trova in modalità filtro
Quando si opera in modalità filtro, molti comandi hanno effetto unicamente sulle celle visibili.
Dopo aver filtrato un elenco per visualizzare le righe desiderate, è possibile copiare il sottoinsieme
di dati in un'altra posizione in modo da poterlo riutilizzare.
Utilizzare il Filtro automatico per filtrare i dati sul posto, quindi scegliere il comando Copia e il
comando Incolla per inserire i dati filtrati nella posizione desiderata, anche in un altro foglio di
lavoro.
Utilizzare il Filtro avanzato per filtrare l'elenco tramite criteri complessi e copiare
automaticamente i dati filtrati nella posizione specificata.
Il metodo più semplice di copiare i dati filtrati in un altro foglio di lavoro consiste nell'utilizzare il
Filtro automatico.
Tagliare ed incollare, quindi, i dati filtrati nella posizione desiderata.
Se occorre utilizzare criteri complessi per filtrare l'elenco, passare al nuovo foglio di lavoro, quindi
scegliere da qui il comando Filtro avanzato.
83 Subtotali
Calcola un subtotale per le colonne selezionate ed inserisce delle righe dei subtotali nell'elenco
corrente. Verrà inserita una riga del subtotale a ciascuna modifica apportata alla colonna selezionata
ed una riga del totalecomplessivo nella parte inferiore dell'elenco.
? Ordinare l'elenco tramite il comando Ordina prima che vengano utilizzati i subtotali. L'elenco
deve contenere delle etichette di colonna nella prima riga.
Visualizza l'etichetta di colonna per la colonna all'estrema sinistra dell'elenco. Fare clic sulla freccia
di selezione accanto al campo per visualizzare le altre etichette di colonna.
Calcola il subtotale utilizzando la funzione selezionata. secondo l'impostazione predefinita, viene
utilizzata la funzione Somma per i valori numerici e la funzione Conta.numeri per i valori di testo.
Il subtotale calcolato verrà visualizzato sotto la colonna selezionata nella casella "Aggiungi
subtotale a".
FunzioneValore restituito nella riga del subtotale
Somma La somma degli elementi
Conta.numeri Il numero di valori non vuoti
Media La media degli elementi nel gruppo dei subtotali
Max Il valore numerico maggiore nel gruppo dei subtotali
Min Il valore numerico minore nel gruppo dei subtotali
Prodotto Il prodotto di tutti i valori nel gruppo dei subtotali
Conto num Il numero di record o di righe contenenti dati numerici nel gruppo dei
subtotali
Dev.st Una stima della deviazione standard per una popolazione sulla base di un
campione, dove il gruppo dei subtotali costituisce il campione
Dev.st.pop La deviazione standard per una popolazione, dove il gruppo dei subtotali
costituisce l'intera popolazione
Var Una stima della variazione per una popolazione sulla base di un campione, dove il
gruppo dei subtotali costituisce il campione
Var.pop La varianza per una popolazione dove il gruppo dei subtotali costituisce l'intera
popolazione
Aggiungi subtotale a
Specifica la colonna nella quale si desidera che venga visualizzato il subtotale. È possibile
selezionare più colonne.
Sostituisce i subtotali correnti Sostituisce tutti i subtotali presenti nell'elenco con i subtotali selezionati. Disattivare questa opzione
per mantenere i subtotali correnti ed inserire i nuovi subtotali.
Interruzione di pagina tra i gruppi
Inserisce automaticamente un'interruzione di pagina prima di ciascun gruppo di dati di cui viene
calcolato il subtotale.
Riepilogo sotto i dati
Colloca le righe di riepilogo e la riga del totale complessivo sotto i dati associati.
Disattivare questa opzione per inserire le righe dei subtotali e la riga del totale complessivo al di
sotto dei relativi dati di dettaglio.
Rimuovi tutti
Rimuove tutti i subtotali dall'elenco corrente.
84 Raggruppa e struttura
85 Impostazioni
Imposta le opzioni utilizzate per la creazione di una struttura in un foglio di lavoro o in un
intervallo. È possibile creare una struttura per un foglio di lavoro ed assegnare fino a un massimo di
otto livelli per struttura.
Righe di riepilogo sotto il dettaglio
Specifica la posizione delle righe di riepilogo nella struttura.
Colonne di riepilogo a destra del dettaglio
Specifica la posizione delle colonne di riepilogo nella struttura.
Stili automatici
Applica stili di cella incorporati alle righe ed alle colonne di riepilogo di una struttura. Gli stili
vengono applicati ad intere righe e colonne.
Crea
Assegna automaticamente dei livelli di struttura sulla base delle formule presenti nel foglio di
lavoro. Se la casella di controllo "Stili automatici" è attivata, verranno automaticamente applicati
stili di cella incorporati.
Applica stili
Applica stili di livello di riga e di colonna alla parte selezionata della struttura.
Comando Raggruppa per i fogli di lavoro dal menu Dati, sottomenu Raggruppa e struttura
Pulsante Raggruppa Definisce come gruppo le righe o le colonne di dettaglio selezionate.
Se non è già stata creata una struttura, questo comando creerà una struttura sulla base dei dati
selezionati.
Il pulsante Raggruppa si trova nella categoria Dati.
Scelta rapida: ALT+MAIUSC+FRECCIA DESTRA
Comando Separa per i fogli di lavoro (menu Dati, sottomenu Raggruppa e struttura)
Pulsante Separa Rimuove le righe o le colonne selezionate dal gruppo. Il pulsante Separa si trova nella categoria
Dati.
Scelta rapida: ALT+MAIUSC+FRECCIA SINISTRA
Comando Struttura automatica dal menu Dati, sottomenu Raggruppa e struttura)
Struttura automaticamente l'intervallo selezionato o l'intero foglio di lavoro sulla base delle formule
e della direzione dei riferimenti.
È necessario che i riferimenti contenuti nelle formule puntino tutti nella stessa direzione.
Ad esempio, le formule di riepilogo che sono sempre collocate al di sotto o a destra dei dati di
dettaglio si riferiscono alle celle sovrastanti o a sinistra.
Comando Mostra dettaglio per i fogli di lavoro menu Dati, sottomenu Raggruppa e struttura)
pulsante Mostra dettaglio
Mostra le righe o le colonne di dettaglio all'interno di un gruppo selezionato.
Il pulsante Mostra dettaglio si trova nella categoria Dati. Comando Nascondi dettaglio per i fogli di
lavoro menu Dati, sottomenu Raggruppa e struttura
pulsante Nascondi dettaglio
Nasconde le righe o le colonne di dettaglio all'interno di un gruppo selezionato.
Il pulsante Nascondi dettaglio si trova nella categoria Dati.
Rimuove la struttura dall'intervallo selezionato oppure dal foglio di lavoro se sono selezionate tutte
le celle.
Quando la struttura viene rimossa, scompaiono i simboli di struttura.
86 Risolutore
Il Risolutore di Microsoft è un potente strumento di ottimizzazione e di distribuzione delle risorse.
Consente di utilizzare nel modo migliore le risorse limitate in modo da massimizzare gli obiettivi
desiderati, come i profitti, o minimizzare gli obiettivi indesiderati, come i costi.
Il Risolutore di MicrosoftExcel risponde a domande del tipo:
Quale prezzo dei prodotti o quali strategie di promozione consentiranno di massimizzare i profitti?
Come far quadrare il bilancio?
A quali ritmi è possibile accrescere il capitale senza esaurire la liquidità?
Anziché continuare a ipotizzare possibili risposte, è possibile utilizzare il Risolutore di Microsoft
Excel per trovare le soluzioni più appropriate.
87 Risolvere un problema utilizzando il Risolutore:
Specificare la cella obiettivo il cui valore deve essere minimizzato, massimizzato o impostato ad un
determinato valore.
Specificare le celle variabili i cui valori verranno adattati fino al raggiungimento di una soluzione.
È possibile specificare massimo 200 celle variabili.
Specificare le celle dei vincoli il cui valore deve rientrare entro certi limiti o soddisfare i valori
obiettivo. È possibile specificare massimo 500 vincoli, 2 per
ogni cella variabile più 100 vincoli supplementari, per un totale massimo di 1000 celle per
problema.
Al termine del processo di risoluzione, è possibile creare tre tipi di rapporti che riassumano i
risultati di un processo di risoluzione con esito positivo.
Quando si salva una cartella di lavoro, le ultime selezioni effettuate nella finestra di dialogo
Parametri del Risolutore vengono mantenute per ciascun foglio di lavoro sul quale è stato definito
un problema del Risolutore.
Su un foglio di lavoro è tuttavia possibile definire più problemi e salvarli singolarmente tramite il
pulsante Salva modello nella finestra di dialogo
Opzioni del Risolutore. È quindi possibile utilizzare il pulsante Carica modello per aprire un
esempio di problema salvato.
E’ inoltre possibile salvare come scenario le impostazioni del risolure applicate a quel problema
utilizzando il manager scenari
88 Ricerca obiettivo
Modifica il valore di una cella specificata fino a che una formula dipendente da quella cella
raggiunge il risultato specificato.
89 Imposta la cella
Specifica la cella contenente la formula per cui si desidera trovare una soluzione. In questa casella,
è possibile immettere un riferimento di cella o un nome.
Al valore
Specifica il nuovo valore che si desidera raggiungere.
Cambiando la cella
Specifica la cella della quale si desidera modificare il valore per raggiungere il risultato desiderato.
È necessario che la formula per la quale si desidera trovare una soluzione si riferisca direttamente o
indirettamente alla cella. In questa casella è possibile immettere unriferimento di cella o un nome.
OK Visualizza la finestra di dialogo Stato ricerca obiettivo, nella quale è possibile trovare le seguenti
opzioni:
Annulla Interrompe il calcolo e trattiene il valore originale.
Passo Esegue i calcoli relativi alla ricerca obiettivo passo passo.
Pausa Interrompe il calcolo. Il pulsante Pausa verrà quindi sostituito dal pulsante Continua.
Continua Continua il calcolo dopo la pausa. Il pulsante Continua verrà quindi nuovamente sostituito dal
pulsante Pausa.
OK Sostituisce il nuovo valore a quello della cella specificata nella casella "Cambiando la cella".
Fonte : www.francescodebenedetto.it
Fine articolo Excel formule funzioni tutto di tutto
Excel formule funzioni come fare tutto di tutto
90 Guida Excel
Di dr. Francesco de Benedetto
91 Annullare e ripetere un comando
92 Il comando Annulla
Il comando ModificaAnnulla consente di annullare l'effetto dell'ultimo comando impartito; la sua
validità è tuttavia limitata ai comandi dei menu:
Formato
Formula
Dati
il nome del comando varia a seconda dell'ultimo comando impartito annullabile, ed appare in grigio
chiaro quando il comando impartito non rientra nel gruppo di quelli annullabili
(ModificaImpossibile annullare).
Tra i comandi non annullabili c'è il comando FileElimina
Alcuni comandi non interrompono la validità di Annulla (che come detto ha validità solo se non
si è attivato un altro comando nel frattempo); tra questi:
spostamento tra celle
uso delle barre di scorrimento
uso di FormulaVai a
uso di FormulaTrova
spostamento tra finestre (Finestra)
E' possibile annullare l'annullamento con il comando Ripristina che sostituisce la voce Annulla
dopo l'uso di questa; il comando consente così di riportare il lavoro alla condizioni precedenti
all'uso di Annulla; il comando, oltre che per correggere eventuali errori, è molto utile per verificare
l'effetto di eventuali piccole variazioni di un elemento del foglio di lavoro.
93 Il comando Ripeti
Il comando ModificaRipeti consente di ripetere l'ultimo comando impartito; a differenza di
Annulla, è disponibile per quasi tutti i comandi di Excel;
il nome del comando varia a seconda dell'ultimo comando impartito ed appare grigio chiaro quando
il comando impartito non può essere ripetuto (es: la creazione di un Area di lavoro).
94 Anteprima di stampa
Attivando il comando FileAnteprima di stampa, Excel visualizza la pagina/e del documento
incluse nell'area di stampa (vedi voce Stampa);
I'Anteprima consente:
spostamento tra le pagine: I'anteprima visualizza una pagina alla volta; per visualizzare altre
pagine utilizzare il pulsante Succ. o Prec. o azionare le frecce presenti sulla barra di scorrimento
verticale;
zoom: si può ingrandire un dettaglio dell'area di stampa portando il mouse in corrispondenza della
zona che si vuole esaminare (nell'anteprima di stampa il mouse sul foglio assume la forma di lente
di ingrandimento); per tornare alla visione d'insieme cliccare sul foglio o attivare il pulsante Zoom
dell'anteprima;
stampa: concluso il controllo, attivare il pulsante Stampa.
Senza uscire dall'Anteprima è possibile modificare:
margini: attivare il pulsante Margini; sul foglio dell'anteprima appaiono delle righe verticali ed
orizzontali corrispondenti ai margini stabiliti nella finestra di dialogo Imposta pagina; sui bordi del
foglio, in corrispondenza di tali righe, appaiono dei quadratini neri che possono essere spostati con
il mouse (cliccare e trascinare);
larghezza colonne: attivare il pulsante Margini; sul margine superiore del foglio dell'anteprima
appaiono dei quadratini neri posti in corrispondenza delle linee di delimitazione delle colonne;
portando il puntatore su questi la punta del mouse diventa una doppia freccia: cliccare e trascinare
per ridimensionare la larghezza delle colonne;
impostazioni di pagina: attivare il pulsante Imposta; si aprirà automaticamente la finestra di
dialogo Imposta pagina del comando FileImposta pagina; apportate le modifiche, uscendo dalla
suddetta finestra si torna all'anteprima.
Uscendo dalla anteprima di stampa (pulsante chiudi), oppure dopo aver terminato una stampa,
compariranno automaticamente sul foglio di lavoro delle linee tratteggiate indicanti i margini, i
quali saranno di ausilio successivamente per capire quali informazioni potranno ancora entrare
all’interno di una singola pagina; naturalmente in fase di stampa queste tratteggiature non verranno
riportate, avendo solo un valore informativo.
95 Apertura di nuove finestre
Excel consente di lavorare con più documenti o con più finestre dello stesso documento aperte
contemporaneamente; nel momento in cui si apre un altro documento (esistente o nuovo), la finestra
del documento di più recente apertura si sovrappone a quella precedente, pur restando entrambi i
documenti aperti; analogamente l'apertura di una nuova finestra dello stesso documento
(nomefile.XLS:2) si sovrappone alla finestra originaria.
Excel non pone limiti al numero di documenti che possono essere contemporaneamente aperti
(I'unico limite è rappresentato dalla memoria disponibile dell'elaboratore) ma il documento attivo è
sempre solo uno.
96 Apertura di un documento
per aprire un documento già esistente attivare il comando FileApri;
Tasti di scelta rapida: attivare il secondo pulsante della barra degli strumenti Standard;
per aprire un documento nuovo attivare il comando FileNuovo verrà aperta una nuova cartella di
lavoro contenente (per default) 3 fogli di lavoro
Tasti di scelta rapida: attivare il primo pulsante della barra degli strumenti Standard; Excel apre
automaticamente un nuovo Foglio di lavoro.
97 Apertura di una nuova finestra del documento
Attivare il comando Finestra Nuova finestra; I'operazione può essere ripetuta a piacere (I'unico
limite è rappresentato dalla memoria disponibile dell'elaboratore); le nuove finestre di documento si
chiameranno nomefile.XLS:2,3,4,ecc; se i documenti aperti sono più di uno, il comando agisce sul
documento attivo nel momento in cui viene impartito.
Il comando FileNuovo apre un documento completamente indipendente da quello attivo; il
comando FinestraNuova finestra crea un documento collegato a quello attivo, cosicché ogni
modifica apportata si ripercuote sul documento di origine, avendo questo comando il solo obiettivo
di permettere la visualizzazione di un settore diverso dello stesso foglio di lavoro.
98 Trasferimento tra le finestre
Attivare il menu Finestra; in fondo a questo è presente la lista dei documenti o finestre di
documenti aperte, oltre che l'indicazione di quella attiva (quella con accanto il segno di spunta);
Il menu Finestra elenca fino a nove documenti o finestre di documento aperte; se le finestre aperte
sono più di nove, appare il comando Altre finestre che elenca le finestre aperte in ordina alfabetico:
cliccare su quella che si vuole rendere attiva; questa si sovrapporrà alle altre.
99 Disposizione di più finestre
Attivare il comando FinestraDisponi; Excel visualizza una finestra di dialogo in cui si può
scegliere il tipo di disposizione delle finestre aperte;
Anche dopo tale comando è possibile ridimensionare le singole finestre:
portare il puntatore del mouse sul lato da modificare o sull'angolo (che modifica due lati
contemporaneamente) fino a che questo non si trasforma in una freccia a due punte;
premere il pulsante di sinistra del mouse e trascinare fino ad ottenere le dimensioni desiderate;
attivare il menu di controllo (Alt-) e scegliere la voce Ridimensiona; al centro della finestra
apparirà la croce a quattro punte;
azionare le frecce in direzione del lato da ridimensionare; apportata la modifica desiderata, premere
¿;
per spostare le finestre:
tramite il mouse
portare il puntatore del mouse sulla barra del titolo della finestra da spostare;
premere il pulsante di sinistra del mouse e trascinare nella posizione desiderata;
tramite la tastiera
attivare il menu di controllo (Alt + “-“) e scegliere la voce Sposta; al centro della finestra apparirà la
croce a quattro punte;
azionare le frecce direzionali per indicare la direzione desiderata; raggiunta la nuova posizione,
premere invio (¿).
100 Barre degli strumenti
Excel mette a disposizione 9 differenti barre degli strumenti, delle sequenze di pulsanti cioè che
rendono più rapida la realizzazione dei comandi ad essi abbinati.
In corrispondenza della zona superiore ed inferiore dello schermo, le barre si dispongono in
posizione orizzontale, assumendo invece la forma di finestre di dialogo nella restante zona del
foglio di lavoro.
E' possibile spostare le barre degli strumenti come qualsiasi altra finestra dell'ambiente Windows, e
come queste si possono dimensionare e modificare.
101 Visualizzazione delle barre degli strumenti
Per default Excel visualizza la barra Standard; per modificare tale visualizzazione:
attivare il comando VisualizzaBarre degli strumenti;
nella relativa tendina selezionare gli strumenti che si desidera siano visualizzati nella barra degli
strumenti;
102 Personalizzazione delle barre degli strumenti
attivare il comando VisualizzaBarre degli strumenti;
nella tendina Barre degli strumenti attivare il pulsante Personalizza; nella relativa finestra di
dialogo Personalizza aprire l’aletta Comandi; appare la lista delle categorie con i relativi pulsanti
disponibili; premere il tasto di sinistra del mouse per selezionare il pulsante che si intende
aggiungere (nella parte inferiore della finestra appare contestualmente la descrizione del comando
abbinato al pulsante selezionato);
scelto il pulsante, cliccare e trascinare in uno spazio vuoto di una delle barre degli strumenti già
visualizzate;
Per riportare la configurazione delle barre degli strumenti al loro default, selezionare la barra
precedentemente modificata nella lista della finestra di dialogo Personalizza-Barre degli strumenti
ed attivare il pulsante Reimposta.
103 Cancellare il contenuto delle celle
Selezionare la/le celle da cancellare ed attivare il comando ModificaCancella; nella relativa
finestra di dialogo si può specificare se si intende rimuovere ogni contenuto della cella (Tutto) o sue
componenti (Formati, Sommario Canc; Commenti); sitenga presente che:
Tuttocancella i valori ed i formati inseriti nella cella, ma non ripristina le dimensioni standard della
cella (nel caso si fossero precedentemente cambiate);
Formatiripristina il formato normale, ma non elimina i valori inseriti nella cella e le eventuali note;
Sommario canccorrisponde al Canc. da tastiera, pertanto elimina il contenuto delle celle (sia esso
valori o formule) ma non modifica la formattazione e le eventuali note precedentemente assegnate
ad esse;
Commenticancella esclusivamente i commenti associati ad una cella, lasciando inalterati contenuto
e formattazione della cella.
104 Collegamenti
E' possibile creare un collegamento tra documenti Excel, tra un documento Excel ed uno prodotto
con un'altra applicazione, oppure tra un grafico Excel ed un altra applicazione. Il collegamento farà
sì che quando l'origine (documento di supporto) cambia, automaticamente cambierà anche il
documento collegato (documento dipendente).
105 Creazione di collegamenti tra documenti Excel (1°
metodo)
Aprire i fogli di lavoro da collegare;
selezionare la cella o le celle del documento di supporto che si intende inserire come riferimento
nel documento dipendente: la selezione deve essere un intervallo continuo di celle;
attivare il comando ModificaCopia: attorno alla selezione compare un bordo tratteggiato
lampeggiante;
portarsi nel punto di destinazione (è sufficiente indicare una sola cella che diviene l'angolo
superiore sinistro della nuova posizione della selezione)
l'area su cui incollare deve essere delle stesse dimensioni e forma dell'area copiata;
attivare il comando ModificaIncolla; nel documento dipendente, in corrispondenza dell'area di
destinazione compare la formula:
“=[Nomefilesupporto.XLS]nome foglio! Riferimento di celle”, dove tra le parentesi quadre abbiamo
il nome del file di supporto, poi il nome della aletta selezionata, e quindi il riferimento di cella.
106
107 Creazione di collegamenti tra documenti Excel (2°
metodo)
Aprire i fogli di lavoro da collegare;
posizionare il cursore sul documento dipendente, nella cella che dovrà accogliere uno dei dati o il
dato proveniente dal documento di supporto;
digitare la seguente formula =Nomefile.xls!cella dove Nomefile.xls e cella saranno il nome del file
e il riferimento del documento di supporto da “agganciare”;
confermare.
108 Controllo delle dimensioni di righe e
colonne 109 Altezza delle righe
Excel regola automaticamente l'altezza delle righe secondo il carattere usato; se si desidera
modificare l'altezza standard di una riga:
portare il puntatore sulla linea inferiore dell'intestazione della riga; la punta del mouse si trasforma
in una freccia a due punte;
premere il pulsante di sinistra del mouse e trascinare fino ad ottenere l'altezza di riga desiderata;
nel caso si desideri modificare l'altezza di più righe, selezionare almeno una cella per ogni riga da
modificare ed attivare il comando FormatoRigaAltezza nella cui finestra di dialogo è possibile
digitare il valore desiderato (Altezza riga);
nel caso si desideri modificare l'altezza di tutte le righe di un foglio di lavoro, selezionare una
intera colonna o l'intero documento ed attivare il comando FormatoRigaAltezza nella cui finestra
di dialogo è possibile digitare il valore desiderato (Altezza riga);
110 Nascondere righe
portare il puntatore del mouse in corrispondenza dei numeri a sinistra che identificano le righe, tra
la riga da nascondere e quella successiva, fino a farlo diventare a forma di croce nera a due punte;
cliccare e trascinare verso l'alto, fino a sovrapporre il limite superiore della riga successiva a quello
della riga da nascondere;
oppure:
selezionare la riga (ñ+barra spaziatrice);
ed attivare il comando FormatoRigaNascondi;
Per riscoprire righe nascoste:
selezionare le righe sovrastanti e sottostanti quelle nascoste;
posizionare il puntatore sulla delimitazione che indica la presenza di righe nascoste (tratto marcato e
numerazione interrotta);
doppio clic in modo da scoprire nuovamente la riga;
oppure:
selezionare le righe poste sopra e sotto la riga (o gruppo di righe) nascosta ed attivare il comando
FormatoRigaScopri.
111 L'opzione Testo a capo
Attivando l'opzione Testo a capo della finestra di dialogo Allineamento (comando
FormatoCelleAllineamento) si ottiene un testo disposto su più righe, all'interno della stessa cella;
Excel aumenta l'altezza di detta cella in funzione della lunghezza del testo immesso; nel caso si
diminuisca poi la lunghezza del testo, Excel non riduce automaticamente l'altezza della riga, che
deve essere corretta manualmente.
112 Larghezza delle colonne
La larghezza di default delle colonne di Excel è di 8,43 caratteri (larghezza Standard) e può essere
ampliata fino a 255 caratteri; nel caso in cui l'inserimento supera tale larghezza accade che:
a. il contenuto occupa la cella adiacente (purché questa sia vuota) o viene troncato (se questa è
piena);
b. il valore viene convertito in notazione scientifica (purché il formato numerico sia Standard);
c. il valore non può essere inserito nella cella se non si ridimensiona questa, ed al posto del valore
appare una serie di #.
Per ridimensionare la larghezza di una colonna:
portare il puntatore sulla linea destra dell'intestazione della colonna da ridimensionare; il puntatore
del mouse si trasforma in una croce nera a due punte;
premere il pulsante di sinistra del mouse e trascinare fino ad ottenere la larghezza di colonna
desiderata; è anche possibile far modificare la larghezza ad Excel secondo il valore più largo
immesso fino a quel momento nelle celle della colonna attraverso il doppio clic;
oppure:
selezionare la cella da modificare ed attivare il comando Formato ColonnaLarghezza inserendo il
valore desiderato (Larghezza colonna); è anche possibile lasciare modificare la larghezza ad Excel
secondo il valore più largo immesso fino a quel momento nelle celle della colonna di cui fa parte la
cella selezionata (Adatta).
Nel caso si desideri modificare la larghezza di più colonne, selezionare almeno una cella per ogni
colonna da modificare (da tastiera:ñ+frecce direzionali) ed attivare il comando Formato
ColonnaLarghezza nella cui finestra di dialogo è possibile digitare il valore desiderato (Larghezza
colonna) o far modificare la larghezza automaticamente ad Excel (Adatta).
Nel caso si desideri modificare la larghezza di tutte le colonne di un foglio di lavoro, selezionare
una riga (da tastiera: ñ+barra spaziatrice o Ctrl+ñ+frecce direzionali) ed attivare il comando
FormatoColonnaLarghezza nella cui finestra di dialogo è possibile digitare il valore desiderato
(Larghezza colonna) o modificare la larghezza secondo il valore più largo utilizzato fino a quel
momento (Adatta);
Per riportare la larghezza al valore di default, selezionare la parte precedentemente modificata e
scegliere l'opzione Larghezza Standard.
113 Nascondere colonne
portare il puntatore del mouse sulla riga che separa la colonna da nascondere da quella adiacente
destra che non si vuole nascondere;
premere il pulsante di sinistra del mouse e trascinare verso sinistra fino a sovrapporre il limite
destro della colonna da nascondere su quello della colonna adiacente sinistra che non si vuole
nascondere;
oppure:
selezionare la colonna (Ctrl+barra spaziatrice) ed attivare il comando Formato ColonnaNascondi;
Per riscoprire colonne nascoste:
posizionare il puntatore sulla delimitazione delle colonne adiacenti quella nascosta;
premere il pulsante di sinistra del mouse e trascinare verso destra, fino a scoprire nuovamente la
colonna;
oppure:
selezionare le celle delle colonne adiacenti alla colonna nascosta ed attivare il comando
FormatoColonnaScopri.
114 Copiare valori
Selezionare la cella/celle da copiare nel caso si desideri trasferire più celle, la selezione deve
essere di forma rettangolare
attivare il comando ModificaCopia; attorno alla selezione appare un bordo tratteggiato
lampeggiante;
portarsi nel punto di destinazione ed attivare il comando ModificaIncolla; con la selezione multipla
si possono indicare più punti di destinazione prima di attivare ModificaCopia. E' sufficiente
indicare una sola cella che diviene l'angolo superiore sinistro della nuova posizione della selezione;
se si delimita l'area di destinazione, questa deve essere perfettamente uguale a quella di origine; in
caso contrario è Excel a segnalare tale differenza.
Se già pieno, il contenuto delle celle di destinazione verrà sovrascritto.
Si ricordi inoltre che:
1. I’ operazione di copia può essere eseguita più volte per ogni selezione (il bordo lampeggiante
attorno alla selezione di origine non scompare, perché il contenuto rimane negli Appunti);
2. le aree di destinazione possono essere anche non contigue;
3. se le celle copiate contengono riferimenti relativi ad altre celle, il riferimento viene
automaticamente aggiornato in base allo spostamento.
115
116
117 Uso della tecnica Trascina e deponi
attivare la tecnica con il comando StrumentiOpzioniModifica e spunta la casella Trascina cella
(per default la funzione Trascina cella è disattivata)
selezionare l'intervallo di celle che si intende copiare o spostare;
portare il puntatore del mouse sul bordo della selezione (dove si trasforma in freccia bianca); per
copiare il contenuto della cella premere il tasto Ctrl (il puntatore del mouse viene affiancato da un
segno +); per spostare il contenuto della cella (una sorta di taglia e incolla) non va premuto il tasto
Ctrl;
cliccare e trascinare nella nuova posizione desiderata.
118 Uso di Inserisci incolla
Per evitare che nell'incollare i valori copiati o ti si verifichi la sovrascrittura di celle già piene,
attivare il comando Inserisci celle copiate (inserisci incolla) richiamabile posizionando il
puntatore del mouse sulla cella di destinazione e premendo il pulsante di destra; le celle della
selezione verranno duplicate inserendosi tra le celle già piene; il comando, nel caso della copia, non
ha le limitazioni presenti nel trasferimento; nel caso però Excel abbia dubbi su come riordinare il
foglio di lavoro in seguito all'uso dei questo comando, automaticamente compare a video la Finestra
di dialogo Inserisci dove occorre specificare se si desidera far slittare le celle di destinazione che già
contengono valori verso il basso o verso destra.
119 Uso del comando Incolla speciale
Dopo aver selezionato e copiato come sopra, attivare il comando ModificaIncolla speciale; la
relativa finestra di dialogo consente varie opzioni:
per la sezione Incolla vale quanto detto per il comando ModificaCancella;
nella sezione Operazione Excel consente di combinare il contenuto delle celle di destinazione con
quelle che si stanno copiando, effettuando le quattro operazioni;
I'opzione Salta celle vuote fa sì che Excel non copi eventuali celle vuote presenti nella selezione di
origine (che per default vanno a coprire eventuali celle piene nell'area di destinazione);
I'opzione Trasponi consente di riorientare il gruppo di origine nella fase di copia, per cui valori
originariamente disposti su una o più righe verranno copiati in colonna e viceversa.
120 Uso del comando Effetti di riempimento
Per copiare uno stesso valore o riferimento in più celle, purché sulla medesima riga o colonna,
attivare il comando ModificaEffetti di riempimentoA destra o A sinistra (per copiare sulla stessa
riga) o Modifica Effetti di riempimentoIn basso o In alto (per copiare sulla stessa colonna) dopo
aver selezionato la cella di origine e quelle di destinazione con un'unica selezione.
121 Uso della tecnica Ctrl+¿
Selezionare il gruppo di celle in cui si intende immettere lo stesso valore;
immettere il valore nella cella attiva;
premere i tasti Ctrl+¿ per immettere il valore digitato all'interno di tutte le celle selezionate.
122 Costruzione delle formule
Per indicare la presenza di una formula in una cella, occorre far precedere qualsiasi elemento che si
immette in essa da segno =; nella costruzione di formule esistono alcune regole.
123 Precedenza degli operatori
Excel effettua le moltiplicazioni e le divisioni prima delle somme e delle sottrazioni; I'ordine di
calcolo può essere modificato utilizzando le parentesi; all'interno di una formula è indispensabile
che ogni parentesi aperta abbia la corrispondente parentesi chiusa; sarà Excel ad indicare la mancata
chiusura di eventuali parentesi precedentemente aperte con il messaggio Le parentesi non
corrispondono!.
Excel consente inoltre di effettuare sui testi la stessa operazioni che si effettua sui numeri con il
segno “+”, attraverso l'uso dell'operatore speciale & che può concatenare:
più valori di testo;
stringhe di valori numerici;
valori numerici con valori di testo.
Utilizzo dei riferimenti di cella
La grande capacità di Excel consiste nella possibilità di utilizzare i riferimenti di cella, collegando
la formula alle altre celle del foglio di lavoro; a tal fine le celle di riferimento da includere nella
formula possono essere direttamente immesse cliccando su di esse con il mouse; i riferimenti di
cella sono di due tipi:
1. riferimento relativo, ossia un riferimento alla cella in base alla posizione di quella contenente la
formula;
2. riferimento assoluto, ossia una posizione fissa all'interno del foglio di lavoro; il riferimento
assoluto è indicato dal simbolo $ che può precedere entrambi i riferimenti della cella (riferimento
assoluto) o uno solo dei due (riferimento misto); per rendere il riferimento di cella un riferimento
assoluto si può digitare il simbolo $ nella formula o premere il tasto funzione F4 che va ripetuto
fino ad ottenere il tipo di riferimento (assoluto o misto) desiderato.
124 Creazione delle formule
Nella costruzione di una formula generalmente va inserito:
1°) il segno di uguale (=) o la funzione (FormulaIncolla funzione)
nel caso si faccia uso di funzioni non occorre immettere il segno di uguale
2°) il primo riferimento di cella, seguito dall'operatore, quindi il secondo e così via, rispettando le
regole sulla precedenza degli operatori;
3°) conclusa l'immissione, occorre confermarla affinché Excel esegua il calcolo, digitando ¿ o
cliccando sulla casella d'inserimento della barra delle formule.
Modifica delle formule
Per le formule, come i testi, selezionare la cella e cancellare l'intera formula (voce Formula della
finestra di dialogo Modifica/Cancella) o selezionare e cancellare una sua parte nella barra delle
formule.
Qualsiasi modifica in una cella già salvata deve essere nuovamente memorizzata; se si desidera
invece cancellare le modifiche apportate, è sufficiente cliccare sull'icona della casella di
Annullamento o premere Esc ripristinando in tal modo la precedente versione.
premere il tasto F2, attivando così la modalità modifica;
apportare i cambiamenti desiderati da tastiera o, nel caso si intenda cambiare dei riferimenti di cella,
con le frecce direzionali.
125 Creazione di un grafico
A partire dai dati contenuti in un foglio di lavoro, si possono creare due tipi di grafico:
grafico come documento separato: il grafico è collegato al foglio di lavoro originario, ma
ha un suo nome (quello del foglio) ed è possibile stamparlo autonomamente (FileStampa);
grafico incorporato nel foglio di lavoro: il grafico è collegato al foglio di lavoro originario
(nomefile.XLS Grafico 1,2,3,ecc.), verrà aperto unitamente al foglio di lavoro ed è possibile
stamparlo autonomamente solo se si ritaglia un'area di stampa che comprende solo il
grafico;
La selezione dei dati del foglio di lavoro determina la forma del grafico in entrambi i tipi suddetti.
In linea di massima [NB: i grafici a Dispersione e quelli a Torta si sottraggono a questa
terminologia (vedi Guida di Excel)] in un grafico distinguiamo:
1. serie
2. categorie
per SERIE si intende un gruppo di valori confrontati tra loro; nel grafico ogni serie è distinta
attraverso un colore;
per CATEGORIE si intende le intestazioni dei valori rappre-sentati dalle serie.
Generalmente i valori delle serie compaiono sull'ASSE DELLE ORDINATE, mentre le categorie si
dispongono sull'ASSE DELLE ASCISSE.(ciò può variare a seconda del tipo di grafico).
126 Creazione di un grafico come documento separato
Selezionare i dati che si vogliono rappresentare attraverso il grafico;
premere il tasto funzionale F11 scegliendo così la funzione Nuovo/Grafico.
Il grafico così creato verrà automaticamente nominato Grafico 1, ma potrà essere rinominato
portando il puntatore del mouse sul nome suddetto e premendo il pulsante di destra del mouse,
scegliendo a questo punto l’opzione Rinomina ed inserendo il nuovo nome il grafico risulterà
dunque rinominato.
127 Creazione di un grafico incorporato nel foglio di lavoro
Selezionare i dati che si vogliono rappresentare attraverso il grafico;
premere il tasto di sinistra del mouse sul pulsante della barra degli strumenti Standard ; il
puntatore del mouse si trasforma in una croce: premere il pulsante di sinistra del mouse e trascinare
sul foglio di lavoro per tracciare l'area del grafico;
si apre la prima di una serie di 5 finestre di dialogo nelle quali si è invitati ad assegnare al grafico:
I. intervallo di riferimento dei valori rappresentati;
II. il tipo di grafico;
III. il formato del tipo di grafico selezionato;
IV. i valori che si voglio assumere come serie, le etichette e l'assunzione della prima
riga/colonna come leggenda o primo dato;
V. la leggenda e le etichette degli assi;
ogni finestra di dialogo può essere successivamente modificata attraverso i pulsanti Avanti-Indietro.
che consentono di sportarsi all’interno delle 5 finestre di dialogo;
al termine delle 5 finestre appare sul foglio di lavoro un rettangolo che contiene il grafico; questo
può essere ingrandito attraverso le maniglie poste lungo il suo perimetro (cliccare sul grafico una
volta) o trasformato in una finestra autonoma (doppio clic sul grafico); contemporaneamente appare
la barra degli strumenti Grafico che consente ulteriori operazioni di formattazione del grafico
appena creato.
128 Creazione del grafico attraverso la barra degli strumenti
Grafico
Visualizzare la barra degli strumenti Grafico attraverso il comando Visualizza Barre degli
strumentiGrafico;
selezionare i dati che si vogliono rappresentare attraverso il grafico;
scegliere il tipo ed il formato del grafico (tra i 18 disponibili)
sul foglio di lavoro apparirà il grafico prescelto che potrà essere spostato tramite il mouse;
aggiungere eventuali altri elementi (griglie orizzontali, legenda, freccia, casella di testo) con i
restanti pulsanti della barra degli strumenti Grafico.
129 Database
Nei database i dati vengono ordinati in una tabella in cui la serie di informazioni relative ai dati
vengono così strutturate:
colonne: contengono le singole voci relative al dato (campi);
righe: contengono l'insieme dei campi che descrivono il dato (record).
130 Creazione di un database
Definire l'organizzazione dei campi ed immettere i record; come tutte le celle di Excel, i campi
possono essere testi, numeri, formule (campi calcolati) e funzioni, e possono essere assegnati loro i
consueti comandi di formattazione;
selezionare la tabella così creata ed attivare il comando DatiFiltroFiltro automatico;
compariranno delle frecce di selezione accanto a ciascun nome di campo, che daranno l’accesso alle
funzioni di selezione sulle singole colonne (campi)
131 Aggiunta di campi e record
inserire i campi nella prima colonna ed i record nella prima riga libere; nel caso di campi calcolati si
può ricorrere al comando ModificaEffetti di riempimento A destra/sinistra per inserire i campi
corrispondenti a formule nei record aggiunti;
selezionare nuovamente l'intera tabella, inserendo nella selezione anche i campi e record aggiunti;
attivare il comando DatiFiltroFiltro automatico;.
E' inoltre possibile aggiungere record attraverso l'uso del modulo (vedi Moduli).
Per rimuovere campi o record da un database, selezionare gli elementi da cancellare ed attivare il
comando ModificaElimina.
E' inoltre possibile eliminare record attraverso l'uso del modulo (vedi Moduli).
132 Ordinamento di campi e record
E' possibile spostare campi e record all'interno del database attraverso l'operazione Taglia e
Incolla; Excel aggiornerà automaticamente il nuovo ordinamento del database.
Si ricordi che per default il comando ModificaIncolla sovrascrive il contenuto delle celle che già
occupano il blocco di destinazione, per evitare ciò, inserire righe o colonne libere prima di
attivare il comando Incolla.
133 Moduli
Il modulo dati è un modo per visualizzare i singoli record non come una riga di una tabella, ma
come pagina che raccoglie i campi relativi ad un solo record.
Per visualizzare un modulo dati attivare il comando DatiModulo; si aprirà una specie di
finestra di dialogo con il nome del database (titolo del foglio di excel su cui è il database) ed
una serie di caselle (campi modificabili) corrispondenti ai campi del database (i campi
calcolati o quelli protetti compaiono nel modulo ma non hanno la corrispondente casella);
per default Excel apre questa finestra visualizzando il primo record del database; attraverso i
pulsanti Trova Prec./Succ. è possibile visualizzare i vari record in successione secondo il
posto da loro occupato nel database (indicato nell'angolo superiore destro della finestra dalla
notazione n di N); attraverso la barra di scorrimento verticale posta al centro della finestra
invece, è possibile uno spostamento più celere;
I campi modificabili possono essere modificati attivando la relativa casella (spostarsi con il
Tab) e scrivendo il nuovo dato; per memorizzare la modifica premere ¿;
Per annullare una modifica attivare il pulsante Ripristina: verranno recuperati i valori precedenti
alla modifica
la finestra dei moduli consente inoltre di aggiungere nuovi record attivando il pulsante
Nuovo o spostando la barra di scorrimento all'estremità inferiore; immettere i valori nelle
caselle dei campi e memorizzare premendo ¿; il nuovo record entra a far parte del database
(compresa l'aggiunta dei campi calcolati) con le stesse caratteristiche di formattazione o
altro e può essere modificato come tutti gli altri;
la finestra dei moduli consente inoltre di eliminare record attivando il pulsante Elimina; un
messaggio di Excel ricorda che il record verrà cancellato permanentemente dal database:
attivare il pulsante OK per eliminarlo definitivamente.
134 Uso dei criteri nei moduli
Attivare il comando DatiModulo dopo avere creato il database;
nella finestra Modulo attivare il pulsante Criteri: al posto del modulo corrispondente al record
compare un modulo vuoto (la notazione n di N viene sostituita dall'indicazione Criteri); nelle
caselle corrispondenti ai campi modificabili immettere il/i criterio/i di selezione (possono essere
immessi tutti i criteri di paragone descritti di seguito, eccezion fatta per i criteri calcolati che non
rientrano, come già detto, tra i campi modificabili);
per visualizzare i moduli rispondenti al criterio/i selezionato, attivare i pulsanti Trova Prec./Succ;
attivare il pulsante Modulo (che avrà sostituito Criteri) per tornare a visualizzare i campi.
135 Selezione dei dati attraverso i criteri
creare una tabella che abbia come intestazioni i nomi dei campi di cui si vuole avere notizia per
ogni record;
procedere con il comando DatiFiltroFiltro automatico inserire il/i criterio/i di selezione dei
record utilizzando le frecce di selezione poste alla destra di ciascun nome di campo; è possibile
inserire criteri di paragone numerici (=,<,>,<=,>=,<>) e di testo (=,<,>,<=,>=,<> una determinata
lettera alfabetica) che possono essere esatti (="stringa") o globali (="stringa" con ? per ogni
carattere non specificato o * come indicazione di un numero generico di caratteri) attraverso
l’utilizzo della voce personalizza; i criteri possono inoltre essere combinati tra loro secondo due
fondamentali principi:
"AND" logico: Excel seleziona all'interno del database solo i record che rispondono
contemporaneamente a tutti e due i criteri posti nelle caselle di selezione della finestra di dialogo:
Personalizza filtro automatico;
"OR" logico: Excel seleziona all'interno del database solo i record che rispondono ad uno o
all’altro dei criteri posti nelle caselle di selezione della finestra di dialogo: Personalizza filtro
automatico;
le celle vuote delle righe della tabella dei criteri vengono interpretate da Excel come qualsiasi voce
del campo corrispondente;
alla conferma verranno visualizzati solamente i dati corrispondenti alla richiesta;
I dati non visualizzati potranno essere recuperati selezionando nuovamente la freccia posta alla
destra del campo di criterio e scegliendo l’opzione “Tutto”.
136 Ordinamento dati
Portare il cursore in un punto qualsiasi all’interno del database;
attivare il comando DatiOrdina; nella relativa finestra di dialogo indicare la priorità delle voci
nell'ordine dei criteri di ordinamento e, per ognuna di esse, I'ordine (Crescente o Decrescente)
secondo cui si vuole ordinare il database; in questo modo Excel ordina i singoli record per righe.
137
138 Calcolo dei subtotali
Ordinati i dati secondo una qualsiasi chiave, sarà inoltre possibile ottenerne i subtotali per categoria
posizionando il cursore in un punto qualsiasi del database e attivando la voce DatiSubtotali;
il calcolo verrà eseguito dopo aver specificato le proprie preferenze nelle caselle Ad ogni
cambiamento in (criterio per il raggruppamento), Usa la funzione (indicare il tipo di conteggio da
effettuare; es. Conteggio, Media, ecc.) e Aggiungi subtotale a (campo da calcolare).
139 Divisione delle finestre in riquadri
La divisione delle finestre in riquadri permette di visualizzare diverse aree del foglio di lavoro in
riquadri di qualsiasi dimensione, consentendo così lo scorrimento sincronizzato; per dividere una
finestra in riquadri verticali o orizzontali:
portare il puntatore sulla barra di divisione (la barra orizzontale è posta sopra la freccia superiore
della barra di scorrimento verticale, quella verticale si trova a sinistra della barra di scorrimento
orizzontale);
cliccare e trascinare fino ad ottenere il riquadro desiderato;
attivare il comando FinestraDividi;
azionare le frecce direzionali () fino ad ottenere la divisione desiderata, quindi digitare ¿;
Nel caso siano state aperte più finestre, occorre prima rendere attiva la finestra che si intende
dividere, quindi agire come sopra.
per attivare un riquadro cliccare al suo interno con il mouse (o digitare il tasto funzione F6 per
spostarsi in senso orario, ñ+F6 per spostarsi in senso antiorario);
per modificare i riquadri agire nello stesso modo in cui si sono creati, apportando le modifiche
desiderate.
Per rimuovere i riquadri agire nello stesso modo in cui si sono creati, portando le barre di divisione
fino ai margini della finestra con il mouse, oppure attraverso il comando FinestraAnnulla
divisione.
140 Blocco dei riquadri
I riquadri di una finestra possono essere bloccati, rendendo la parte superiore-sinistra della finestra
sempre visibile, allo scorrere della restante parte della finestra;
per bloccare i riquadri attivare il comando FinestraBlocca riquadri dopo aver diviso la finestra
nei riquadri desiderati;
per sbloccare i riquadri attivare il comando FinestraSblocca riquadri.
141 Eliminare celle
Selezionare la/le celle da rimuovere ed attivare il comando ModificaElimina; nella relativa finestra
di dialogo è possibile indicare se si desidera rimuovere esclusivamente la selezione o l'intera riga o
colonna in cui si trova la cella/celle selezionate; si tenga presente che:
eliminando singole celle le celle adiacenti vengono spostate verso l'alto o verso sinistra;
eliminando intere colonne, le colonne poste alla destra di quelle eliminate slittano verso sinistra;
eliminando intere righe, le righe sottostanti quelle eliminate slittano verso l'alto.
I'eliminazione di celle può provocare il disallineamento dei dati nel foglio
142 Formattare un grafico
Le procedure descritte di seguito valgono sia per i grafici incorporati che per quelli separati dal
foglio di lavoro origine.
Per attribuire un qualunque parametro ad un grafico occorre che questo sia attivo
143 Scelta del tipo di grafico
Excel mette a disposizione 11 diversi tipi di grafico bi/tridimensionali da scegliere in base alla
selezione ed agli obiettivi che ci si pone di raggiungere attraverso il grafico.
Nel caso si sia già creato il grafico e si intenda cambiarlo:
attivare il grafico e portarlo ad essere una finestra (massimizzare per lavorare più agevolmente); ai
menu del foglio di lavoro si sostituiscono quelli relativi al grafico;
premere l’apposito pulsante di selezione del grafico e selezionare il desiderato.
144 Personalizzazione di un grafico
E' possibile personalizzare il tipo di grafico scelto, aggiungendovi nuovi elementi (titoli, immagini,
legenda) o modificando quelli di default (inversione assi, aggiunta griglia).
Per ottenere uno qualsiasi di questi elementi cliccare con il mouse su uno dei pulsanti relativi della
barra degli strumenti Grafico o attivare il comando Inserisci e scegliere all'interno del suo menu.
145 Formattare gli elementi del grafico
Qualsiasi elemento di un grafico può essere formattato nel seguente modo:
cliccare sull'elemento da modificare; I'area selezionata è delimitata da quadratini bianchi;
attivare il comando Formato che presenta i comandi di formattazione disponibili per la selezione (i
comandi non previsti per la selezione appaiono sbiaditi).
146 Formattazione di celle
La formattazione rende più agevole la lettura dei dati contenuti in un foglio di lavoro.
La formattazione può essere assegnata a celle già riempite o a celle ancora vuote, ad una singola
cella come ad un gruppo di celle (discontinuo o non) come ad un intero foglio di lavoro.
147 Assegnazione e rimozione dei formati ai valori
Per assegnare il formato desiderato ai valori di una cella, selezionare la cella (o il gruppo di celle)
ed attivare il comando desiderato presente nel menu Formato.
Per rimuovere il formato assegnato, selezionare la cella (o il gruppo di celle) ed attivare il comando
ModificaCancella; all'interno della relativa finestra di dialogo scegliere l'opzione Formati,
riportando il contenuto della cella al formato di default (Standard); tale finestra si attiva
automaticamente premendo il tasto Canc.
148 Formato numerico
Il comando FormatoCelleNumero mette a disposizione 12 categorie di formati numerici, ad
ognuna delle quali corrisponde una serie di codici, ossia diversi tipi di formato per numeri, testi e
valori speciali (data e ora); di seguito ne vengono elencate le principali:
Generale: le celle di formato Generale non hanno uno specifico formato numerico;
Numero: consente di dare al numero alcuni ulteriori dettagli:
la visualizzazione delle posizioni decimali (fino a 30), con il conseguente esatto incolonnamento
delle cifre;
la visualizzazione dei numeri con il punto di separazione delle migliaia;
la possibilità di dare ai numeri negativi un particolare formato (colore rosso) e la premessa del
segno meno;
Valuta: consente le stesse opzioni presenti in Numero, con in più la possibilità di premettere ai
valori numerici il simbolo valutario, scegliendolo tra quelli a disposizione in una apposita casella a
tendina;
Contabilità: immette i valori numerici preceduti dal simbolo valutario e correttamente incolonnati
nelle posizioni decimali;
Data vari formati per indicare giorno (gg), mese (mm) ed anno (aa), con diverse disposizione e
lunghezza;
Ora vari formati per indicare ora (hh) e minuti (mm), a seconda del mezzogiorno (AM/PM);
Percentuale: visualizza i numeri come percentuali; nel numero vengono aggiunti 2 zeri e si
aggiunge il segno di percentuale accanto ad esso;
Frazione: trasformano i valori decimali in frazioni con denominatori ad uno, due o tre cifre;
Scientifico: visualizza i numeri in notazione scientifica (0,00E+00)(o esponenziale), adatta a
rappresentare numeri troppo grandi o troppo piccoli;
Testo: le celle con questo formato trattano i numeri come se fossero delle stringhe di testo,
allineandoli a sinistra invece che a destra;
Speciale: i formati speciali trasformano i numeri in stringhe numeriche predefinite, quali CAP,
Codice fiscale, o anche Numero Previdenza Sociale; sono utili per gli elenchi registro ed i valori
Database
Alcuni formati sono disponibili anche nella barra degli strumenti Formattazione:
inserisce il simbolo di valuta;
inserisce il simbolo di percentuale (incompatibile col segno di valuta);
inserisce la virgola con due valori decimali ed i punti per separare le migliaia;
visualizza una posizione decimale in più ogni volta che si clicca sullo strumento;
visualizza una posizione decimale in meno ogni volta che si clicca sullo strumento;
il formato numerico assegnato appare solo nella cella, mentre il valore reale viene conservato nella
barra della formula.
149
150 Allineamento
Il comando FormatoAllineamento consente diversi tipi di allineamento dei valori all'interno delle
celle:
La sezione Allineamento Testo permette di agire sull’allineamento orizzontale e verticale dei
caratteri inseriti nelle celle
L’allineamento orizzontale prevede come opzioni:
standard: è l'allineamento predefinito di Excel (valori di testo a sinistra, numeri a destra, valori
logici e d'errore al centro);
sinistra: allinea tutti i valori a sinistra;
centrato: centra tutti i valori;
destra: allinea tutti i valori a destra;
riempi: ripete il valore digitato fino a riempirne la selezione;
giustifica: giustifica i valori all'interno della cella se si opta per il testo a capo (vedi oltre);
Centra nelle colonne: colloca il testo al centro della colonna;
L'allineamento può essere scelto anche attraverso i tre Pulsanti di allineamento della
barra degli strumenti Standard ed attraverso la personalizzazione della barra degli
strumenti Formattazione testo.
L’allineamento verticale prevede invece la possibilità di allineare i testo in alto, in basso o anche al
centro della cella (risulta maggiormente visibile quando l’altezza della cella è superiore di molto a
quella del carattere utilizzato);
Nella sezione Controllo Testo sono presenti tre opzioni spuntabili:
1. l’opzione Testo a capo consente di mandare a capo il testo, senza che questo vada ad
occupare le celle poste a destra della cella corrente (come avviene per default nel caso i
valori immessi siano superiori alla larghezza standard della cella).
2. l’opzione Riduci e adatta riduce ed adatta la dimensione dei caratteri per far si che il testo
rientri nei limiti della cella;
3. l’opzione Unione celle permette di unire le celle selezionate;
Infine la sezione Orientamento offre la possibilità di ruotare ed inclinare il testo all’interno delle
celle fino a 90° verso l’alto o verso il basso.
151 Carattere
E' possibile determinare il font, le sue dimensioni, lo stile ed il colore di un valore con il comando
FormatoCelleCarattere. Alcuni comandi di formattazione del carattere sono disponibili anche nella barra degli strumenti
Standard ed attraverso la personalizzazione della barra degli strumenti Formattazione testo.
152
153 Bordo
E' possibile tracciare un bordo esterno alla cella, attraverso il comando FormatoCelleBordo; in
esso è possibile determinare in quale/i lato/i della cella debba apparire il bordo (Bordo) lo spessore
(Stile) ed il colore (Colore) del bordo. Alcuni comandi relativi al bordo sono disponibili anche nella
barra degli strumenti Standard ed attraverso la personalizzazione della barra degli strumenti
Formattazione.
154 Motivo
E' possibile determinare un motivo interno alle celle di diversa intensità (Motivo) e colore (Primo
piano Sfondo) attraverso il comando FormatoCelle Motivo.
Alcuni comandi per applicare un motivo alle celle selezionate sono disponibili attraverso la
personalizzazione della barra degli strumenti Formattazione.
155 Personalizzazione dei formati
Excel consente di creare formati di visualizzazione personalizzati, a loro volta variazioni di quelli
predefiniti o radicalmente diversi.
156 Modifica dei formati predefiniti
attivare il comando FormatoCelleNumero;
selezionare il formato che si intende assumere come punto di partenza e modificarne il testo nella
casella Codice come fosse una cella; il nuovo formato viene accodato all'elenco della finestra di
dialogo, salvando il formato originale.
157
158 Creazione di nuovi formati
attivare il comando FormatoCelle Numero;
nella casella Codice digitare il nuovo formato (i caratteri in esso presenti scompariranno); il nuovo
formato viene accodato all'elenco della finestra di dialogo.
159 Rimozione dei formati personalizzati
Selezionare il formato da eliminare nella finestra di dialogo Numero (comando FormatoCelle
Numero);
attivare il pulsante Elimina.
E' possibile rimuovere solo i formati personalizzati.
160 Uso della formattazione automatica
E' possibile applicare una formattazione predefinita alla parte di foglio di lavoro selezionata con il
comando FormatoFormattazione automatica; nella relativa finestra di dialogo è possibile avere
un esempio del tipo di formattazione corrispondente a quelle elencate nella casella Formato tabella.
Attraverso il pulsante della barra degli strumenti Standard è possibile applicare automaticamente
l'ultimo stile scelto attraverso il comando FormatoFormattazione automatica.
161 Funzioni
Excel mette a disposizione una serie di funzioni che possono essere immesse come formule o come
parte di formula di una cella.
Per inserire una formula in una cella:
posizionarsi sulla cella;
attivare il comando InserisciFunzione; nella relativa finestra di dialogo scegliere una delle 10
categorie (lista di sinistra) e selezionare la funzione desiderata nella lista delle funzioni (lista di
destra).
Con il comando Personalizza della barra degli strumenti Utilità è possibile aggiungere il pulsante
[fx] Inserisci funzione che consente di accedere direttamente alla finestra di dialogo Incolla
funzione.
162 Gestione dei file 163 Creazione di un nuovo file
Al suo avvio Excel apre un foglio di lavoro chiamato Foglio1; per creare un nuovo documento è
sufficiente attivare il comando FileNuovo e scegliere Foglio di lavoro nella finestra di dialogo
Nuovo.
Attraverso il pulsante della barra degli strumenti Standard è possibile aprire automaticamente
un nuovo foglio di lavoro.
164 Salvataggio di un file
Per salvare un lavoro, e poterlo poi recuperare, occorre attivare il comando FileSalva; la prima
volta che si salva un nuovo documento si apre automaticamente la finestra di dialogo Salva con
nome nella quale occorre nominare il documento, indicando, la directory e l'unità in cui si desidera
archiviare il documento; nelle Opzioni si può richiedere l'eventuale file di backup, un diverso
formato (per default Excel crea file di formato Normale), o stabilire una parola di accesso al
documento.
Attraverso il pulsante della barra degli strumenti Standard è possibile accedere automaticamente
alla finestra di dialogo Salva con nome(se si salva per la prima volta).
165 Risalvataggio di un file esistente
Attivare il comando FileSalva se non si desidera rinominare un file modificato, o cliccare sul
pulsante della barra degli strumenti Standard. Attivare il comando FileSalva con nome se si desidera assegnare al file modificato un altro nome,
directory o unità, ottenendo così una nuova versione del lavoro e con diverso nome; così facendo la
versione originaria del lavoro non viene modificata e conserva il nome originario.
166 Apertura dei file
Attivare il comando FileApri; nella finestra di dialogo così aperta occorre specificare il nome del
file e la directory in cui era stato memorizzato; è possibile aprire gli ultimi quattro file utilizzati che
compaiono nell'ultima parte del menu File.
Attraverso il pulsante della barra degli strumenti Standard è possibile accedere automaticamente
alla finestra di dialogo Apri.
167 Chiusura di file
Attivare il comando FileChiudi se si desidera chiudere un singolo file; digitando il tasto ñ (shift)
mentre si apre il menu File, si attiverà il comando FileChiudi tutto che consente di chiudere più
documenti contemporaneamente senza uscire dal programma.
168 Guida
Excel mette a disposizione dell'utente un'ampia guida, a cui è possibile accedere in vari modi:
digitare ñ+F1; cliccando su un qualsiasi elemento dello schermo, si aprirà la relativa scheda della
Guida. L'ultimo pulsante della barra degli strumenti Standard è alternativo all'uso di ñ +F1
in ogni finestra di dialogo di Excel, sulla barra dei menù, è presente il pulsante ? che permette di
accedere alla scheda della Guida relativa al comando attivato;
in qualsiasi finestra di dialogo di Excel il ? è attivabile anche attraverso la testiera (Alt+?).
All'interno di qualsiasi comando è possibile attivare la GUIDA IN LINEA relativa a quel comando
digitando il tasto funzione F1.
169 Ricerca di un determinato argomento
Si può attivare la guida di Excel indicando poi l'argomento desiderato attraverso il pulsante ?Cerca;
attivato questo, si accede nella relativa finestra di dialogo in cui, digitando anche parte
dell'argomento, Excel porta la lista degli argomenti nella zona (alfabetica) indicata;Excel elenca le
schede della guida nel riquadro ; qui si accede direttamente alla scheda dell'argomento selezionato,
cliccandoci sopra.
170 Immissione
E' possibile immettere nelle celle di Excel diversi tipi di valori:
1. valori costanti:
testi (per indicare ad Excel che una stringa di numeri è in realtà un testo, occorre inserire
nella cella la stringa nel seguente modo: (="stringa"); tenendo presente che nella cella verrà
visualizzata la sequenza di numeri con allineamento a sinistra.) con allineamento di default a
sinistra
valori numerici (nelle singole celle di Excel si possono inserire valori comprendenti fino a
255 caratteri; per la visualizzazione di valori eccessivamente lunghi nelle celle Excel adotta
la notazione scientifica, mentre nella barra delle formule rimane la notazione originaria.) con
allineamento di default a destra
valori numerici speciali (data, ora)
2. formule
Excel consente di creare formule per collegare tra loro celle contenenti valori numerici o testi,
consentendo altresì di effettuare le medesime operazioni su testi e su numeri; Excel tuttavia non
consente di creare formule per collegare celle di tipo diverso (in qual caso appare a video il
messaggio di errore #VALORE!).
171 Memorizzazione dei valori
Una volta immesso il contenuto di una cella, sulla barra della formula appaiono due icone:
1. casella di inserimento ;
2. casella di Annullamento su cui si può cliccare e rimuovere il contenuto della cella, purché
questo non sia stato già memorizzato.
Qualsiasi valore immesso può infatti essere modificato ma deve poi essere memorizzato; per
memorizzare i valori immessi si può procedere in vari modi:
cliccando sull'icona di Inserimento; in tal modo scomparirà il valore dalla barra della formula e la
cella attiva resterà comunque quella appena inserita;
digitando ¿; in tal modo scomparirà il valore dalla barra della formula e la cella attiva resterà
comunque quella appena inserita;
digitando Tab, ñ+Tab o una delle quattro frecce direzionali; in tal modo scomparirà il valore dalla
barra della formula e la cella attiva diverrà quella adiacente secondo la direzione della freccia
attivata.
Se una cella viene modificata occorre prima memorizzare il nuovo valore o formula (¿ oppure con
un clic sull'icona di inserimento) prima di potersi spostare in un'altra cella.
172 Inserimento in un gruppo di celle
Selezionare il gruppo di celle;
inserire i dati (per inserire lo stesso valore nella selezione, vedi Copiare valori - Uso della tecnica
Ctrl+¿), spostandosi all'interno della selezione con i tasti:
¿ per spostarsi verso il basso;
ñ+¿ per spostarsi verso l'alto;
Tab per spostarsi verso destra;
ñ+Tab per spostarsi verso sinistra;
tenendo conto che, se si raggiunge la fine di una riga o di una colonna della selezione, si passa
automaticamente alla riga o colonna successiva di questa, dal momento che i tasti suddetti spostano
la cella attiva solo all'interno del gruppo selezionato.
173 Inserire celle
Posizionarsi nel foglio di lavoro dove si desidera aggiungere una cella ed attivare il comando
InserisciCelle; nella relativa finestra di dialogo è possibile indicare se si desidera inserire
esclusivamente una cella o un intera riga o colonna; si tenga presente che:
inserendo una singola cella, le celle adiacenti slittano verso destra o verso il basso, secondo le
indicazioni date;
inserendo una intera riga, la riga sottostante slitta verso il basso;
inserendo una intera colonna, la colonna adiacente slitta verso destra;
Nel caso si sia effettuato un Taglia o un Copia e non si siano ancora svuotati gli Appunti, il
comando inserisci viene visualizzato come Inserisci Incolla; per riportarlo ad Inserisci premere Esc.
174 Occultamento di finestre
Per tenere aperta una o più finestre senza che queste occupino spazio nello schermo, è possibile
nasconderle nel seguente modo:
rendere attiva la finestra da nascondere ed attivare il comando FinestraNascondi;
ripetere l'operazione per tutte le finestre che si intende nascondere;
Se il documento che si intende nascondere è un documento protetto, occorre indicare la password
per nascondere la finestra (e per riscoprirla poi).
Per riscoprire una finestra nascosta:
attivare il comando FinestraScopri nella relativa finestra di dialogo appare la lista delle finestre
nascoste;
premere il pulsante di sinistra del mouse sulla finestra che si intende visualizzare nuovamente,
inserendo la password nel caso di documenti protetti.
175 Scorrimento
Per visualizzare una parte del foglio di lavoro non visibile senza cambiare la selezione attiva:
cliccare col pulsante sinistro sulle barre di scorrimento che si trovano a destra (barra verticale) ed
in fondo (barra orizzontale) alla finestra di Excel; cliccando nella parte superiore/inferiore (barra
verticale) o a sinistra/destra (barra orizzontale) del carrello, ci si muove di un numero di righe e
colonne fisso, dipendente dal numero di righe e colonne visualizzate;
attivare il pulsante Bloc Scorr ed azionare le frecce direzionali (per muoversi una riga/colonna per
volta) o i tasti Pag o Pag (per muoversi un pannello alla volta in senso verticale) o Ctrl + Pag e Ctrl
+ Pag (per muoversi un pannello alla volta in senso orizzontale).
176 Selezione
Per selezionare una cella posizionare il puntatore e premere il tasto sinistro; il bordo della cella
viene evidenziato e il riferimento di cella appare nel riquadro sinistro della barra delle formule;
per selezionare un gruppo di celle attigue ripetere l'operazione suddetta e trascinare fino ad
evidenziare il gruppo desiderato; se la selezione si estende oltre la parte di fogli visibile, è possibile
trascinare il puntatore oltre i limiti dello schermo, provocando così il contemporaneo scorrimento
del documento sullo schermo, è inoltre possibile delimitare la selezione cliccando nella cella che
rappresenta l'angolo superiore sinistro della selezione e tenendo premuto il tasto ñ, cliccare nella
cella che rappresenta l'angolo inferiore destro della selezione desiderata;
se è attivata l'opzione Trascina cella (nella finestra di dialogo OpzioniModifica), è possibile
portare il puntatore nell'angolo inferiore destro, dove assume la forma di croce, quindi cliccare e
trascinare per estendere la selezione;
per selezionare un gruppo di celle non attigue premere il tasto Ctrl tra una selezione e la
successiva, da operarsi seguendo le procedure descritte.
la CELLA ATTIVA: è sempre e SOLO UNA, ed
all'interno della selezione di un gruppo di celle, essa
diventa tale appena si rilascia il pulsante del mouse, la
selezione di più celle facilita tuttavia l'inserimento perché
all'interno del gruppo selezionato è possibile spostarsi all'
interno di esse senza cambiare la selezione.
per selezionare intere righe o colonne puntare
sull'intestazione di riga o colonna e cliccare col pulsante
sinistro; per selezionare più righe e colonne
contemporaneamente, anche non adiacenti, seguire le
procedure descritte per la selezione di celle;
per selezionare l'intero documento cliccare con il puntatore posto nell'angolo superiore sinistro del
foglio di lavoro (dove si intersecano le intestazioni di righe e colonne).
per selezionare una cella utilizzare le frecce direzionali o il Tab che sposta la selezione alla cella
destra di quella attiva;
per selezionare un gruppo di celle attigue attivare lo ñ contemporaneamente alla freccia
oppure attivare l'estensione di selezione con il tasto F8, da disattivare a selezione completata;
per selezionare un gruppo di celle non attigue attivare l'aggiunta di selezione con i tasti ñ
+F8, da disattivarsi a selezione completata;
per selezionare intere righe posizionarsi su una cella appartenente alla riga da selezionare ed
attivare i tasti ñ +barra spaziatrice;
per selezionare intere colonne posizionarsi su una cella appartenente alla colonna da
selezionare ed attivare i tasti Ctrl barra spaziatrice; per selezionare l'intero documento premere
Ctrl+ñ + barra spaziatrice.
177 Spostamento 178 Il comando Vai a (F5)
Attivare il comando ModificaVai a oppure
premere il tasto funzionale (F5) ed inserire il
riferimento della cella che si desidera selezionare nella casella Riferimento.
179
180 I tasti Home (ë) e Fine
Home: consente di portarsi nella colonna A della riga corrente
Ctrl+Home: consente di portarsi nella prima cella del foglio di lavoro;
Ctrl+Fine: consente di portarsi nell'ultima cella dell'area attiva del documento.
per AREA ATTIVA del documento si intende il rettangolo delimitato dalle celle del foglio di
lavoro modificate.
Il tasto Ctrl può essere utilizzato per spostarsi tra blocchi di celle non attigui, dal momento che
sposta automaticamente la selezione nella prima cella che contiene valori nel blocco posto nella
direzione indicata dalla freccia che va digitata contemporaneamente al Ctrl.
181 Spostare valori
selezionare la cella/celle che contiene i valori da trasferire;
nel caso si desideri trasferire più celle la selezione deve essere un rettangolo;
attivare il comando ModificaTaglia o il pulsante (disponibile nella categoria Modifica della
finestra di dialogo Personalizza delle barre degli strumenti); attorno alla selezione appare un bordo
lampeggiante;
portarsi nel punto di destinazione (è sufficiente indicare una sola cella che diviene l'angolo
superiore sinistro della nuova posizione della selezione (se si delimita l'area di destinazione, questa
deve essere perfettamente uguale a quella di origine) ed attivare il comando ModificaIncolla o il
pulsante degli strumenti Standard);
Se già piene, il contenuto delle celle di destinazione verrà sovrascritto.
In alternativa tramite tastiera:
digitare ñ + Canc (o anche ctrl+X)
portarsi nel punto di destinazione e digitare ñ+Ins (oppure ¿) (o ctrl+V)
Si ricordi che:
1. è impossibile eseguire questo comando su una selezione multipla;
2. I'operazione di trasferimento può essere eseguita una sola volta per ogni selezione.
Nel caso di spostamento di una formula, il riferimento non viene aggiornato sulla base dello
spostamento, come avviene invece, nel caso della copia.
182 Tecnica del trascinamento
Attivare la tecnica con il comando OpzioniModificaTrascina cella;
per default la funzione ''Trascina cella" è disattivata.
portare il puntatore del mouse sul bordo della selezione fino a che assume la forma di freccia;
cliccare e trascinare nella nuova posizione desiderata.
183 Stampa
Il comando FileStampa o la pressione del pulsante della barra degli strumenti produce una stampa
secondo le indicazioni date attraverso i comandi Area di stampa, Impostazione pagina ed
Impostazione stampante (presenti nel menù file).
184 Area di stampa
Per default Excel, dell'intero foglio di lavoro, stampa solo l'area contenente dati; per modificare tale
default occorre delimitare l'area di stampa nel seguente modo:
attivare il comando FileImposta paginaFoglio.
posizionarsi nella casella di richiesta dell’area di stampa e selezionare la parte del foglio di lavoro
che si intende stampare; se la selezione comprende gruppi di celle non contigui, questi verranno
stampati su pagine diverse
Definita un'area di stampa, è possibile darle un nome specifico, attraverso il comando
InserisciNomeDefinisci.
Per rimuovere l'area di stampa richiamare nuovamente FileImposta paginaFoglio ed eliminare i
riferimenti nella casella Area di Stampa.
Se si desidera stampare un'area contigua su più pagine:
posizionarsi nel punto del documento in cui si desidera introdurre il cambio pagina;
attivare il comando InserisciInterruzione di pagina, tenendo presente che Excel introduce il
cambio pagina sopra ed a sinistra della cella selezionata.
Per rimuovere il cambio pagina selezionare l'intero foglio di lavoro: nei menu Inserisci al posto di
Interruzione pagina comparirà la voce Rimuovi Interruzione di pagina.
Se si desidera stampare aree non contigue su una sola pagina:
selezionare le colonne o righe di testo che non si intende includere nella stampa;
attivare il comando per nasconderle (FormatoRiga (Colonna)Nascondi); nel caso l'occultamento
non sia sufficiente, ridurre il carattere o le dimensioni delle celle, secondo le possibilità e gli
obiettivi della stampa.
185 Impostazione di pagina
Il comando FileImposta pagina consente il controllo della struttura della stampa; una volta attivato
il comando, nella relativa finestra di dialogo è possibile determinare, entrando nelle varie alette:
Margini: superiore, inferiore, destro e sinistro; il riquadro contiene anche le opzioni di centratura
verticale/orizzontale: queste caselle, se attive (X), ordinano ad Excel di centrare la stampa rispetto
ai margini;
Pagina-Orientamento: verticale o orizzontale;
la disposizione data da questo comando riguarda singolo documento;
Pagina-Proporzioni: la scala di grandezza della stampa rispetto alle dimensioni del documento; è
anche disponibile l'opzione Adatta a: questa casella se attiva (X) ordina ad Excel di ridurre o
aumentare le proporzioni della stampa in modo che venga disposta su un numero stabilito di pagine;
se la stampante non lo consente l'opzione appare sbiadita.
Foglio-Opzioni-Formato: lettera, legale e busta, ossia specifiche dimensioni di carta come attributi
del documento;
all’interno dell’aletta Foglio alcune opzioni indicano ad Excel la modifica di parametri del default
di stampa: Intestazioni di riga e colonnainserisce nella stampa le intestazioni di riga e colonna del
foglio di lavoro; Grigliainserisce nella stampa la griglia prodotta dall'intersezione di righe e
colonne; Bianco e nerostampa le celle in bianco e nero, come motivi.
Intestazioni/Piè di pagina: informazioni opzionali che verranno stampate su tutte le pagine della
stampa; Excel permette di inserire nelle apposite caselle di testo il contenuto da inserire
nell’intestazione e nel piè di pagina; vi è inoltre la possibilità di personalizzare l’intestazione e il piè
di pagina cliccando sui tasti Personalizza: si apre cosi una finestra di dialogo Intestazione/Piè di
pagina; in queste finestre Excel mette a disposizione tre riquadri, corrispondenti a tre parti
dell'intestazione o piè di pagina (A sinistra, Al centro, A destra); Excel introduce per default il
nome del file come intestazione (codice &N) e il numero di pagina come piè di pagina; (codice
&P); per eliminarli dalla stampa in corso, cancellare il relativo codice, che appare automaticamente
quando si apre la finestra di dialogo Intestazione/Piè di pagina; per ogni casella di testo è poi
disponibile la BARRA DEI CODICI SPECIALI con cui è possibile assegnare una determinata
formattazione al testo dell'intestazione o piè di pagina; per gli strumenti disponibili e per i codici di
testo, vedere la voce Intestazione piè di pagina-Codici per intestazioni e piè di pagina della Guida
di Excel.
186 Impostazione stampante
Tramite il comando FileStampa si accede alla finestra di dialogo Stampa;
al suo interno si sceglie la stampante che si intende usare (tra quelle scelte al momento
dell'installazione di Windows) cliccando su una delle stampanti presenti nella lista; se non si
desidera modificare le impostazioni di default della stampante prescelta (perché già note) cliccare
su OK e proseguire nelle operazioni di stampa; in caso contrario, cliccare sul pulsante Proprietà; si
accede così alla finestra di dialogo Proprietà (nome stampante), in cui è possibile precisare:
orientamento: verticale o orizzontale del documento sul foglio;
dimensioni della carta: si precisa il tipo di carta usato tra quelli messi a disposizione dalla
stampante prescelta;
alimentazione: oltre al caricamento manuale ed automatico, alcune stampanti consentono di
specificare il cassetto di cui si intende servirsi (nel caso ne abbia più d'uno);
risoluzione grafica: la qualità di stampa di prospetti e grafici (il valore massimo corrisponde alla
massima risoluzione consentita dalla stampante);
altre opzioni riguardano le stampanti a matrice di punti, I'alimentazione ed altri parametri che
variano tra le diverse stampanti.
187 Titoli di stampa
Se si desidera stampare un certo numero di righe o colonne del foglio di lavoro su ogni pagina del
documento (Stampa titoli):
attivare il comando FileImposta paginaFoglio;
selezionare le righe o colonne che si vuole rendere titoli di stampa nelle apposite caselle (Righe da
ripetere in alto, Colonne da ripetere a sinistra)
i titoli di stampa non devono essere inclusi nell'area di stampa (in caso contrario vengono ripetuti
due volte nella prima pagina)
Stabiliti i titoli di stampa, è possibile dare loro un nome specifico attraverso il comando Inserisci
Nome Definisci.
Per rimuovere i titoli di stampa richiamare i comandi: File Imposta paginaFoglio e eliminare dalle
caselle Righe da ripetere in alto e Colonne da ripetere a sinistra la precedente selezione.
188 Opzioni di stampa
Attivando il comando FileStampa (o il pulsante Stampa dell'Anteprima di stampa) si accede ad una
finestra di dialogo in cui si può specificare:
intervallo: quali pagine si vuole stampare;
numero copie: il numero di copie del documento che si intende stampare;
stampa selezione: ovvero, se precedentemente alla chiamata di questa opzione si era selezionata
una parte del foglio di lavoro, ora è possibile stamparla indipendentemente dal resto;
stampa fogli selezionati: rende possibilità di stampare solamente i fogli selezionati
preventivamente;
stampa di tutta la cartella di lavoro.
è inoltre possibile, cliccando sul pulsante Anteprima, accedere da questa finestra all'Anteprima di
stampa.
189 Visualizzazione di un documento
E' possibile modificare la scala di visualizzazione di un documento con il comando
VisualizzaZoom; nella relativa finestra di dialogo, oltre ai valori predefiniti proposti, è possibile
indicare un valore personalizzato (Personalizza) o chiedere ad Excel di adottare una scala adeguata
alla selezione effettuata (Adatta).
190 Opzioni di visualizzazione
Il comando StrumentiOpzioniVisualizza consente di operare scelte relative agli elementi
visualizzati nel foglio di lavoro attivo. Le scelte effettuate hanno valore per la sola finestra
attiva, e non coinvolgono neppure eventuali altre finestre dello stesso documento.
Recommended