FederBio:«Troppi enticertif icatori,
una riformadall'I!
Dal 1992 (anche se allora, è fino al 2005, sichiamava Fiao) FederBio è il punto di riferi-mento del mondo biologico italiano: una fe-derazione unitaria di organizzazioni operantiin tutta la filiera nata per rappresentare il com-parto e diffondere la conoscenza dell'agricol-tura biologica, che oggi raggruppa la qua-si totalità della rappresentanza nazionale nelsettore, tra aziende di produzione, trasfor-mazione, distribuzione e certificazione. Conil suo presidente, Paolo Camemolla, abbiamoprovato ad analizzare potenzialità e criticitàdel bio italiano.
Presidente, com'è cambiato il settore inItalia negli ultimi 20 anni?È cresciuto, si è strutturato ed è diventatocompetitivo. Molte delle realtà del biologi-co italiano sono nate negli anni '80 e '90e oggi, a fianco delle più importanti realtàdell'agroalimentare che hanno sviluppato li-nee di prodotto bio, sono aziende protago-niste nel mercato di riferimento. In terminidi produzione abbiamo assistito a un "affi-namento" delle competenze sino ad ave-re oggi, in gran parte dei casi, imprenditoriagricoli giovani, innovativi e preparati.
Veniamo ai nodi spinosi: gli enti certif i-catori in Italia sono tanti e le procedurenon sempre così chiare. Come fa il con-sumatore a fidarsi?Gli organismi autorizzati sono certamentetroppi rispetto alle reali necessità. L'esigen-za di standardizzare i comportamenti, ri-durre i costi e fare investimenti per innovaregli strumenti di lavoro e migliorare la qua-lità professionale del personale ispettivo ri-chiede sicuramente una razionalizzazionedel sistema, puntando a unificare i servizi eridurre il numero degli organismi. FederBioda ottobre ha attivato un gruppo di lavoroper mettere a punto proposte e progetti inquesta direzione. Il sistema di certificazio-ne in Italia è sotto la responsabilità e il co-ordinamento del Ministero delle PoliticheAgricole, Alimentari e Forestali che è an-che l'Autorità di riferimento a livello euro-peo. Le Regioni ricevono le notifiche daglioperatori, gestiscono gli elenchi degli stessied esercitano l'attività di sorveglianza sugliorganismi di catìcazione e sulle impresenel loro territaHO; Ifiòltre gli organismi dicertificazione devono essere accreditati evigilati da Accredia, l'ente unico nazionale
di accreditamento per gli organismi di cer-tificazione di tutti i settori e dei laboratoridi prova. C'è molto da fare per migliorareil coordinamento di queste attività, tuttaviail sistema è certamente presidiato. Non vadimenticato infine che gli operatori sonosottoposti ai controlli di Carabinieri, CorpoForestale, Ispettorato Repressione Frodi edi tutte le altre autorità preposte alla sicu-rezza alimentare: i controlli sono assai piùrilevanti che negli altri settore dell'agroali-mentare nazionale.
La tracciabilità in etichetta può garanti-re davvero acquisti "sicuri"?È senza dubbio uno strumento che aiutail consumatore a comprendere il percorsoche il prodotto compie dal campo alla ta-vola. In etichetta è possibile trovare i codiciidentificativi dell'organismo di certificazionee dell'operatore, oltre che l'indicazione sullaprovenienza degli ingredienti.
Diversi studiosi, in Gran Bretagna eUsa, sostengono che in realtà il cibobiologico non ha valori nutrizionali ag-giuntivi rispetto a quello convenziona-le e che l'unico aspetto significativo èl'impatto zero sull'ambiente. Soltantoquesto può giustificare gli alti costi delbio sul mercato?Vorrei ricordare che i risultati degli studi di9 progetti di ricerca finanziati dal Ministerodelle politiche agricole alimentari e foresta-li, che hanno coinvolto il Cnr e il Cra e alcu-ne importanti Università italiane, mettonoin luce che il cibo biologico è più salutaredel convenzionale sotto diversi aspetti. I po-modori biologici freschi e trasformati, rispet-to a quelli convenzionali, sono più ricchi diantiossidanti e polifenoli, i micronutrienti dicui è stato ampiamente provato il legamecon la prevenzione del cancro, delle malat-tie cardiovascolari e cronico-degenerative ingenere (studio Biopomnutri); i cereali bio-logici non contengono più micotossine diquelli convenzionali e, pur non avvalendosidi fungicidi (meglio noti come anticrittoga-mici), sono meno esposti a contaminazionifungine grazie al ricorso alle buone prati-che agronomiche, in particolare alla rotazio-ne colturale (studio Psnb-Cer). Biologico si-gnifica inoltre assenza di Ogm, fertilizzanti ediserbanti chimici di sintesi, insetticidi e anti-crittogamici; significa rotazione delle colture
biologico aimesi xcover story
/ / decalogoper il consumatore
1) Ricorda che l'etichetta è la Cartad'Identità degli alimenti
2) Le etichette più cortegarantiscono le migliori condizioni
di conoscenza di un prodotto:trasparenza del marchio, processoproduttivo, luogo di produzione e
caratteristiche del prodotto
3) Per i prodotti importati dall'estero:l'etichetta deve essere in italianoe deve esser e ben individuato
l'importatore o lo stabilimento dilavorazione
4) Per i prodotti senza etichettail venditore è comunque tenuto a
esporre indicazioni sulla provenienza
5) Fondamentale è il controllo delladata di scadenza, delle indicazioni
sulla modalità di conservazione e deltermine di consumo
6) Per orientarti sulla genuinità deiprodotti puoi avvalerti del sistema
dei marchi di qualità previsti dall'UE(Dop, Igp, Stg e Biologico). Gli
alimenti geneticamente modificatisono riconoscibili per l'indicazione in
etichetta o tra gli ingredienti
7) Accertati che le confezioni o gliimballaggi siano integri
8) Sii sempre cauto negli acquisti on-line e nelle vendite porta-a-porta
9) Diffida dei luoghi di venditache non appaiono salubri e sono
trascurati nell'ordine e nella pulizia
10) Non dimenticare le normegenerali dì igiene per la sicurezza
alimentare della famiglia
Ministero delle PoliticheAlimentari e Forestali
Nucleo Antifrodi dei Carabinieri
4 2 ik febbraio 2013
e salvagu^BB^fòra^snq^HnB^^^Mq^UBB^spBTCne paga in negozio n con-mento animale con alimentazione da pasco- sumatore. La crescita della domanda, la spe-lo e foraggi biologici e senza uso preventi-vo di antibiotici. Nella fase di trasformazionedei prodotti significa infine evitare coloranti,
cializzazione e l'ottimizzazione delle produ-zioni e dei processi ha permesso negli ultimianni di abbassare i prezzi, rendendoli in molti
conservanti e altri additivi. A tutto vantaggio casi anche competitivi. C'è ancora da lavoraredella salute.
È innegabile tuttavia che l'agricolturasenza la chimica implica costi altissimi diproduzione. Il rischio non è che in futuroi ricchi mangeranno cibo sano e i poverisaranno costretti a nutrirsi di Ogm?Non sempre il metodo di produzione biologi-co comporta costi così elevati, e soprattutto
per ridurre i margini eccessivi di intermedia-zione e delle fasi logistiche e commerciali, maattraverso i gruppi di acquisto, i mercati con-tadini e la vendita diretta è comunque possi-bile comprare prodotti bio di qualità a prezziconvenienti.
Quali sono le carenze legislative in mate-ria di biologico?
nel prezzo dei prodotti dell'agricoltura indù- Da diverse legislature giace in Parlamento unastriale non vengono conteggiati i costi dell'in- nuova normativa nazionale che contiene la ri-quinamento dell'acqua e dei terreni, della per- forma del sistema di certificazione nazionaledita di biodiversità, che vengono scaricati sul di settore e una serie di disposizioni utili perbilancio dello Stato. In un momento in cui è rafforzarlo e favorirne lo sviluppo. Nonostan-necessario ridurre la spesa pubblica, la con- te vi sia da sempre pieno accordo fra tutteversione al biologico dell'agricoltura potreb- le forze politiche e sia stato svolto un lavorobe quindi comportare
risparmi anche signifi- r j a d iverse legislaturecativi per i cittadini. Ino!- n i p n p i n p i f
tre spesso i prezzi degli 9 I S C e I R va r iamento
alimenti dell'agricoltura Una nUOVa normat iva
cativi per i cittadini. Ino!- n i p n p i n p i f
tre spesso i prezzi degli 9 I S C e I R va r iamento
alimenti dell'agricoltura Una nUOVa normative
industriale sono troppo nazionale perbassi per poter garanti- , ,£ , , . ,re una effettiva sicurez- ^ r i forma del Sistemiza e qualità, così come dì Certificazioneanche nel biologico c'è c o n dispOSÌZiOni atteuna notevole differenza ^fra i prezz. riconosciuti ai a rafforzare il set tore
notevole anche in sededi audizioni ed emen-damenti, anche questalegislatura si chiude conun nulla di fatto. Torne-remo alla carica in quellache inizierà a breve, spe-rando che in Parlamen-to arrivi finalmente unanuova classe politica piùattenta alle reali esigen-ze del nostro settore.