OSPEDALIPER LA PROMOZIONEDELLA SALUTE
Rete trentina
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Gestione del processo educativo e del follow-up chirurgico per gli utenti
dell’UO di Chirurgia Generaledell’Ospedale di Rovereto TN
Fabio ValdugaNorma Stefenelli Alessio LessCristina Tovazzi Monica AngeliGiuliano Mariotti Antonella Prandi
M. C. ESCHER
Riduzione dei posti letto
L’ospedale verso funzioni di alta intensità
Presenza di persone sole o nuclei familiari ristretti
Scarsa comunicazione medico/paziente e ospedale/territorio/struttura esterna
Inadeguata attivazione/educazione dei familiarie care givers
PROGETTO DI UN NUOVO PERCORSO DI DIMISSIONE
LA COSTRUZIONE DEL PERCORSO È NATA NEL SETTEMBRE 200 7
LA DIMISSIONE E’ UN PROCESSO E NON UN EVENTO ISOLATO.
LA SUA PIANIFICAZIONE DEVE ESSERE PRECOCE AL FINE DI CREARE LE
CONDIZIONI AFFINCHE’ PAZIENTI, FAMILIARI ED OPERATORI SIANO IN
GRADO DI CONTRIBUIRE ALLE MIGLIORI DECISIONI DA PRENDERE
L. SAIANI e al. AIR 2004, 23, 4L. SAIANI e al. AIR 2004, 23, 4L. SAIANI e al. AIR 2004, 23, 4L. SAIANI e al. AIR 2004, 23, 4
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� Assicurare un’adeguata informazione – educazione
� Facilitare l’utilizzo delle strutture ambulatoriali
� Promuovere il lavoro interdisciplinare in ospedale
� Garantire continuità assistenziale ospedale - territorio
� Controllare in regime ambulatoriale le complicanzeminori
� Ridurre la degenza post operatoria o l’eventualeriospedalizzazione
� Definire i tempi medi di follow up riferito a ciascunintervento chirurgico
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IL PROCESSO DI DIMISSIONE È STATO RIVISTO, VALORIZZANDO:
LA PRESA IN CARICO DEL PAZIENTEmodello organizzativo del case management
Il processo di dimissione è coordinato da un infermierespecificatamente nominato che ha la responsabilità di seguiretutte le fasi (dalla valutazione dei bisogni alla pianificazione)
LA CONTINUITA’ DELLE CURE
E’ adottato un modello condiviso, strutturato e che potenziale risorse già presenti.Il personale ha bisogno di operare all’interno di un quadrodi riferimento, di integrazione multidisciplinare e collaborazione tra diversi servizi.
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STRUMENTI DI PIANIFICAZIONEutilizzare le risorse in atto
VALUTAZIONERISCHIO
PERCORSI CLINICIDIAGNOSTICI,TERAPEUTICI
PERCORSIEDUCATIVI
PROCEDUREDI ATTIVAZIONE
DI INFORMAZIONE
SUPPORTODELLA
EVIDENCE
INDICATORI
GESTIONEAMBULATORIALE
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La pianificazione comporta lo sviluppo di dimissioneindividualizzata e una precoce attenzione alle problematiche che il paziente dovrà affrontare
MODULO VALUTAZIONE
RISCHIO
DIMISSIONE
STANDARD
PROGRAMMATA
PROTETTA
Definire il rischio??SCALE VALIDATE
OS
PE
DA
LIP
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Anna necessita di un interventoper calcolosi della colecisti .
Nella fase preparatoria
materiale informativo …
Intervento per calcolosi della COLECISTI
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L’infermiera rileva i suoiBISOGNI EDUCATIVI
GLI AMBITI INDAGATI SONO:
• ABILITA’ FUNZIONALI
• SISTEMA DI SUPPORTO SOCIALE
• STATO MENTALE
• SITUAZIONE CLINICO ASSISTENZIALE
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BISOGNI EDUCATIVI
DOLORE
TERAPIA DIETA
ALVO
RISORSE FAMILIARI
IGIENE
MEDICAZIONEVISITE
CONTROLLO
PRESIDI
ATTIVITA’FISICA
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LA PIANIFICAZIONE DELLA DIMISSIONE DOVREBBE INIZIARE ALL’ACCETTAZIONE,
GARANTENDO UNA SUA CONTINUA RIVALUTAZIONE DURANTE LA DEGENZA
Naylor 1999 Pre-Operatorio
Post-Operatorio
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gestione
post-operatoria ed
intervento educativo
L’intervento ha avuto successoe Anna è stata dimessa.
INCONTROPRE-DIMISSIONE
Valutazionedel raggiungimento
degli obiettiviConsegna materiale
Data primo incontro ambulatoriale
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COME COMPORTARSI DOPO L’INTERVENTO DI : COLECISTECTOMIA
La aspettiamo il giorno__________________ ore________________presso l’ambulatorio chirurgico dell’ospedale di Rovereto, dislocato sopra il pronto soccorso, ambulatori numero 6 e 7, per la visita di controllo.
VISITA di CONTROLLO:
Possono essere presenti un modesto dolore e gonfiore della lesione chirurgica nel primo periodo; questi dovrebbero attenuarsi con il passare dei giorni. E’ possibile controllare i sintomi con analgesici prescritti in dimissione. Se il dolore alla ferita dovesse aumentare, associarsi ad arrossamento, a calore della pelle o a febbre, saràsempre necessario contattare l’infermiera dell’ambulatorio chirurgico.
DOLORE:
Si consiglia riposo per una decina di giorni, evitando eccessivi sforzi muscolari. Si può camminare regolarmente, salire e scendere le scale con cautela. Dopo 10 giorni può essere ripresa anche l’attività lavorativa, se non si tratta di lavori pesanti, in tal caso è meglio attendere 2/3 settimane.Sport che richiedono intenso impegno fisico, potranno essere ripresi dopo 3/4 settimane con gradualità.
ATTIVITA’FISICA:
Attendere il successivo controllo chirurgico presso il nostro ambulatorioNel caso la medicazione dovesse sporcarsi, sostituirla con una garza pulita dopo disinfezione con soluzione a base di iodio. E’possibile che intorno alla ferita e nelle zone circostanti compaia un alone bluastro (ecchimosi), questa non è una complicanza e regredisce spontaneamente in 1/2 settimane.
MEDICAZIONE:
A casa deve seguire lo schema dietetico consegnato durante il ricovero per le prime 2 settimane, in seguito può riprendere una alimentazione normale evitando abusi alimentari.
DIETA:
RECAPITI TELEFONICIUnità Operativa di Chirurgia GeneraleOrario: dal lunedì al venerdì dalla 9.00 alle 16.30CENTRO CHIRURGICO AMBULATORIALE: 0464/404942
followfollow--upup
PROVA QUALCHE
DOLORE?
È guarita?Presenta qualche
problema?ha cambiato colore?
COME SI PRESENTA
LA FERITA?
??
Qualità di vita…Alimentazione
completa
HA RIP
RESO L
E
SUE ABIT
UDINI?
REPORT dal…
Febbraio 2008
Settembre 2008 Altre patologiePatologia della tiroidePatologia del colon infiammatoria e neoplasticaPatologia dell’appendiceEmorroidiErnie della parete addominale
Ernia inguinale Calcolosi della colecisti
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N° 232 casi presi in carico dall’ICM entro la data di dimissione programmata sul totaledei ricoveri 891
Rispetto della tempistica
febbraio/agosto 2008
Follow up196 su 232
Percezione soggettivadel paziente
N° di pazienti dimessi con piano educativoindividuale 232 su 232
Piano educativoindividuale
N° 594 casi presi in carico dall’ICM entro la data di dimissione programmata sul totaledei ricoveri 932
Rispetto della tempistica
febbraio/agosto 2009
Follow up570 su 594
Percezione soggettivadel paziente
N° di pazienti dimessi con piano educativoindividuale 574 su 594
Piano educativoindividuale
CRITERI ed INDICATORI
ESTENSIONE DEL PROGETTO
INFORMATIZZAZIONE DEL FOLLOW UP TELEFONICO
STUDIO INFEZIONI DEL SITO CHIRURGICO
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• Mamon J. SteinWachcs DM, Fahey, Bone LR, Oktay J., Klein L. Impact of hospital discharge planning on meeting patient needs after returning home. Health Serv Res 1992; 27(2); 155-175.
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• Misura dell’appropriatezza dei percorsi clinici Progetto Mattoni SSN• Saiani L., Palese A., Brugnolli A. et al. La pianificazione delle
dimissioni ospedaliere e il contributo degli infermieri. Assistenza Infermieristica e Ricerca 2004,23: 233-49.
• Bono L., Dutto A. Dimissioni Ospedaliere. Dossier infad, Informazioni dalla letteratura scientifica per una buona pratica infermieristica 2006, n.9.
GRAZIE DEL
VOSTRO IN
TERESSE
Fabio.Valdug