Mostra d’arte dei soci ANLA
13 - 19 dicembre 2015Artisti espositori
Galleria Cimabue
borgo allegri 15 r - firenze
XIIIa edizione 2015
VerNIssAGe
domenica 13 dicembre
ore 16,30
A N L AConsiglio Regionale
TosCana
GIULIA AURELI
MARIA GRAZIA BAMBI
GRAZIA M. BARBIERI
ANNA BIGOZZI
SANITA CENNAMO
ROBERTO D’ANGELO
MIMMA DI STEFANO
ANNIE GHERI
HELENA JINDACKOVA
ANNA CLOTILDE LANDI
ANGELA LUCARINI
MANOLA LUCII
FRANCO MARGARI
AMBRETTA MARI
MIRANDA MEI
ROBERTO MOSI
MARTA PERUGINI
MARIA LORENA PINZAUTI ZALAFFI
PIER NICOLA RICCIARDELLI
ELOISA SCULTETUS
ALTERIDE TURCHI
ROSALBA VAGAGGINI
A N L AConsiglio Regionale
TosCana
orario mostra: 16,30 - 19,00 - escluso il lunedì
Intervengono:
Maurizio sguanci,
presidente del quartiere 1
silvia ranzi,
critico d’arte e curatrice della morta
Miranda Mei,
gallerista e presidente di Firenze Arte
Vincenzo D’Angelo,
presidente ANLA Toscana
Mostra d’arte dei soci ANLA
VerNIssAGe
domenica 13 dicembre ore 16,30
Galleria Cimabue
borgo allegri 15 r - Firenze
In una società multimediale globalizzata l’Arte rafforza maggiormente il ruolo irrinunciabile di oasi contemplativa e propositiva da tutelare, in quanto il processo creativo, avvalorato da svariate tecniche esecutive, ha il merito di liberare il talento e l’espressività del singolo per ridestare direzioni di senso nell’atto estetico, quale fruizione condivisa per l’immaginario collettivo. Il prodotto artistico diviene quindi una “questione di stile” che sigla il motto “Libera Fantasia”, appuntamento annuale cui l’Associazione A.N.L.A. Regione Toscana convoca i soci artisti ad esporre le opere nella diversità di prassi fattive -pittura, scultura, polimaterico, fotografia- che costruiscono valore attraverso l’immagine realizzata, fruibile al vasto pubblico. Reale ed ideale, conoscenza sensibile e conoscenza intellettuale, ragione ed immaginazione, diventano i poli della fervida dialettica entro cui si misura l’inclinazione,
COLLeTTIVA “LIBerA FANTAsIA”XIIIa eDIZIONe A FIreNZe
il temperamento, l’attitudine creatrice di ciascun artista nello slancio a concretizzare l’estro formale -composizione, invenzione, disegno o resa plastica- nella tensione a conseguire una verità naturalistica, un’idea, capricci o simboli di una visionarietà insita nel codice privilegiato, nei materiali e pigmenti scelti. Personali universi interiori si esplicitano nell’unicità ed autenticità del prodotto artistico, qualificando l’essenza dell’Arte quale spazio magnetico visivo che catalizza il dialogo relazionale tra l’artefice e la fruizione, critica, amatoriale, sensoriale, intercettando il clima di un’epoca per anticipare segnali di proiezione universale. Concetto che trova la sua stigmatizzazione nella formulazione emblematica di F. T. Marinetti, fondatore del Movimento Futurista, eccellenza italiana per le sue implicazioni dinamico-formali sul mito della velocità nella società moderna: “L’arte è per noi inseparabile dalla vita. Diventa arte-azione e come tale è la sola capace di forza profetica e divinatrice”.
Silvia Ranzi