Vediamo quale tipologia di hosting
è necessaria per ogni CMS,
con qualche accenno alle opportunità
per eseguire alcune piattaforme
anche su OS differenti
#e-Commerce
Contenuti a cura di HostingTalk
Esistono un’infinità di CMS. Questa varietà, a volte, crea seri problemi anche ai professionisti
per la scelta del servizio hosting più corretto.
Se alcuni provider, infatti, continuano a proporre
pacchetti hosting basati su Linux e pacchetti hosting con sistema operativo Windows
è perché ogni utente ha le sue esigenze operative
a cui bisogna rispondere con un’offerta differenziata.
Non di rado, però, capita di sentire alcuni utenti che cercano di installare
un determinato CMS su una piattaforma sbagliata
e non riescono a portare a termine l’operazione di setup
perché bloccati da tutta una serie di errori.
Questo avviene perché ogni CMS è pensato
per essere eseguito in un proprio determinato ambiente,
che sia Linux o Windows e difficilmente
questa caratteristica può essere sovvertita.
O forse no!
In realtà, esistono tanti utenti che condividono
la propria esperienza di installazione CMS sul Web,
spiegando ai lettori come installare un determinato CMS
all’interno di una piattaforma che non è quella di destinazione originaria.
Così, Joomla e WordPress trovano posto su Windows
pur essendo destinate al mondo Linux.
E spesso, queste tipologie di installazioni sono solo esperimenti,
ben lontani dalle condizioni di stabilità necessarie.
Per agevolare la vita a chi si trova a installare un CMS,
vediamo tutti i requisiti di installazione di ogni specifico sistema,
indicando chiaramente se si tratta di un CMS
adatto all’uso in hosting Linux o in hosting Windows.
Allo stesso tempo, per i CMS per cui è possibile effettuare degli esperimenti
su altre tipologie di hosting diverse da quelle originarie,
vedremo le modalità ed eventuali link di approfondimento.
Da che mondo è mondo, WordPress è nato per essere eseguito
in un ambiente PHP ospitato su server Linux.
Il noto CMS di Automattic si avvantaggia
dello stack LAMP (Linux, Apache, MySQL e PHP)
e offre le sue migliori prestazioni proprio se ospitato
sul sistema operativo del pinguino.
Al di là di questa origine,
c’è opportunità di installare WordPress anche su hosting Windows,
ricorrendo ad esempio a Microsoft WebMatrix
o al Web Platform Installer.
Anche Joomla,
come il collega WordPress,
offre le sue migliori prestazioni in ambiente Linux
e la stessa community raccomanda ai nuovi utenti
di eseguire la piattaforma avvantaggiandosi
dello stack LAMP (Linux, Apache, MySQL e PHP).
Il fatto che Joomla offra le migliori performance
in ambiente Linux,
non significa che non possa essere installato anche sotto Windows.
Il trucco è lo stesso usato per WordPress,
per cui bisogna ricorrere a Microsoft WebMatrix
o al Web Platform Installer.
La carrellata dei CMS pensati per essere eseguiti in ambiente hosting Linux continua
e a essere citato questa volta è la nota piattaforma per il commercio elettronico Magento.
Non solo Magento richiede che sia presente lo stack LAMP,
ma ha dei requisiti server importanti, soprattutto se si trova a gestire cataloghi
e traffico voluminosi. Proprio per queste peculiarità,
si sconsiglia l’installazione di Magento in ambiente Windows,
anche se c’è chi è riuscito a ottenere un’esecuzione perfetta
ricorrendo all’uso delle immagini Bitnami.
Anche il concorrente di Magento, Prestashop, richiede lo stack LAMP per una corretta esecuzione e quindi predilige un hosting Linux per funzionare correttamente. Anche in questo caso, la gestione di ampi volumi di traffico e di importanti cataloghi obbliga ancora di più la scelta di un hosting Linux, anche se c’è sempre chi sperimenta come installare il CMS Prestashop anche in ambiente Windows.
Drupal è un CMS completo e molto sicuro,
così tanto da essere diventato la scelta principale della Casa Bianca
per costruire il suo stesso sito e la sua flessibilità ha fatto sì
che il CMS venisse scelto da importanti brand
del calibro di Sony, giusto per citarne uno.
Drupal fa parte della famiglia dei CMS
che devono essere eseguiti su stack LAMP,
per cui la scelta di un hosting Linux è pressoché obbligata.
In realtà, anche in questo caso, come nei precedenti,
l’installazione su un hosting Windows, per quanto sconsigliata,
è possibile, utilizzando Microsoft WebMatrix
o il Web Platform Installer.
Non tutti lo conoscono, ma Moodle è un CMS pensato
per gestire corsi interattivi e lezioni via Web.
È un CMS per l’eLearning e sta riscuotendo un importante successo
soprattutto oltre oceano, proprio per il supporto che offre
alle lezioni tenute via Internet.
Come altri CMS fino a ora presentati, Moodle è pensato
per essere eseguito su stack LAMP e, quindi, su hosting Linux.
A differenza degli altri CMS fino a ora citati, però,
è uno dei pochi che ha una guida ufficiale
per l’installazione anche su hosting Windows,
a patto di poter usare MySQL per tutte le versioni di Moodle
antecedenti alla 1.7 o Microsoft SQL Server 2005 per le versioni successive.
Al posto di Apache (raccomandato),
è possibile utilizzare IIS 6 o 7.
Non può comunque mancare il supporto al PHP.
phpWiki è un software wiki Web-based.
È un clone di WikiWikiWeb ed è stato il primo a essere scritto in PHP.
In quanto tale, ha necessità di essere eseguito in ambiente Linux su stack LAMP.
Non sembrano esserci esperimenti in merito
all’opportunità di installare il CMS anche in ambiente Windows,
per cui gli utenti di questa tipologia di hosting si devono affidare
ad alternative come Microsoft SharePoint.
TYPO 3 è un’ottima alternativa a WordPress e come il concorrente richiede l’installazione in ambiente Linux.
In realtà, la documentazione ufficiale parla anche dell’opportunità di eseguire il CMS su Web server IIS (purché lo si configuri per interpretare il linguaggio PHP)
e su piattaforma Windows.
In questo caso, la procedura di installazione è leggermente più ostica, ma comunque il CMS
sembra funzionare bene anche su un server differente da Linux.
Il nome già la dice lunga.
Questo CMS è pensato per essere eseguito esclusivamente su hosting Windows
con database SQL server e framework .NET.
L’unica opportunità di installare DotNetNuke in ambiente Linux
sarebbe quella di usare comunque un sistema operativo Windows in una macchina virtuale,
con conseguenti cali prestazionali.
La soluzione open source per l’e-commerce
sviluppata in ASP.NET è pensata per essere eseguito
in ambiente Windows e con database MSSQL 2005 o superiore.
Anche in questo caso, l’implementazione in un ambiente Linux
non viene consigliata neanche a livello sperimentale.
L’ultimo CMS di questo excursus è Umbraco.
Anche questo CMS commerciale è pensato per lavorare in ambiente Windows
ed è difficile trovare un’implementazione su hosting Linux.
Ecco la tabella riepilogativa: