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I l s u i c i d i o

s o c i o l o g i a d e l l a d e v i a n z a 2 0 1 1 – 2 0 1 2

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definizione


D u r k h e i m , 1 8 9 7

‘ogni caso di morte direttamente o indirettamente risultante da un atto positivo negativo compiuto dalla stessa vittima pienamente consapevole di produrre questo risultato’

Organizzazione Mondiale della Sanità

‘un atto con un esito fatale pianificato e realizzato dalla stessa persona deceduta con l'obiettivo di produrre cambiamenti desiderati’

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Il tasso di suicidio


TASSO rapporto tra numero morti (in un lasso di tempo, di norma 12 mesi) su 100.000 persone residenti in un determinato ambito territoriale (un Paese, una regione, una città)

ESEMPIO Luogo: Italia; Anno:1997:

- numero suicidi: 4694; - totale abitanti: 57.304.000;

- tasso suicidio: 8,2 /100.000 abitanti. tassi

specifici

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La teoria classica di Durkheim


Il suicidio è determinato da due fattori sociali:

1.integrazione sociale

2.regolazione sociale

1897

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1.

integrazione sociale

data dai legami (quantitativi e qualitativi)

che lega il soggetto alla società in cui vive

1897

a. legami allentati

1.suicidio egoistico

b. legami eccessivi

2. suicidio altruistico

P A T O L O G I A

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2.

regolazione sociale

insieme delle norme che regolano convivenza sociale

1897

c. regol. in difetto

3. suicidio anomico

d. regol. in eccesso

4. suicidio fatalistico

P A T O L O G I A

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Organizzazione del suicidio


In rapporto al livello di organizzazione, può essere:

1. individuale;

2. di coppia;

3. di gruppo;

4. di massa

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Evoluzione storica


Suicidio giudizio variabile nel tempo

nelle società pre-moderne:

sanzioni a carico del suicida

1. Individuale;

2. Di coppia;civili

religiose

reato depenalizzazione

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La scelta del mezzo


Mezzo scelto variabile nello spazio

1. Individuale;

2. Di coppia;

3. Di gruppo;

4. Di massa

PAESE MEZZO

Italia impiccagione

Svezia veleno

Stati Uniti arma da fuoco

Cina veleno/impiccagione

Suicidio: mezzi attualmente più utilizzati nei vari Paesi

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La scelta del mezzo


Scelta mezzo disponibilità

Inghilterra anni ‘60

1. Individuale;

coppia;

2. Di gruppo;

3. Di massa

suicidi gas 1960:2500

suicidi gas 1975:50

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La scelta del mezzo


Dirottamento verso un mezzo alternativo?

Inghilterra anni ‘60

1. Individuale;

;

2. Di gruppo;

3. Di massa

suicidi totali 1962:5600

suicidi totali 1972:3700

v. Teoria attività abituali

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Il suicidio nella società moderna


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Le Cause sociali del suicidio


Teorie moderne: fattori che influenzano suicidio

1. Fattori psicologici

2. Fattori sociali

3. Di massa

1. genere;2. stato civile;3. età;4. religione;5. classe sociale;6. carcere;7. media

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L e C a u s e s o c i a l i d e l s u i c i d i o

1. Il genere


Oggi come ieri, luogo comune:‘le donne si uccidono più degli uomini’

1. Di massa

25-34 45-54 65-74 75+05

1015202530354045

maschifemmine

Italia, 1997: tassi di suicidio per genere ed età (Fonte: Istat)

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1. Il genere


Perché gli uomini si uccidono di più?Di massa

processo di socializzazione

integrazione

sociale

1 2

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2. lo stato civile e i figli

‘La società domestica è un potente preservativo contro il suicidio’ (Emile Durkheim)

Ovunque nel mondo suicidio meno frequente tra coniugati (rispetto a non coniugati)

celibi/nubili

sposati separati/div.

vedovi0

4

8

12

16

20

suicidi

Italia, 1991-98: numero suicidi per 100mila abitanti classe d’età 40-49 anni (Fonte: Istat)

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‘

Perché matrimonio fattore protettivo?



regolazionesociale

1 2

18



‘

Perché matrimonio protegge l’uomo più della donna?

i diversi vantaggi


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3. l’età

‘

Suicidio cresce con il crescere dell’età


età 5-14 età 15-24 età 55-64 età 75+02468

101214161820

Italia 1997: tasso suicidi in rapporto all’età anagraficaFonte: Istat

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3. l’età

‘

Perché gli anziani si uccidono di più?


condizioni di salute


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3. l’età

‘

Cambiamenti recenti (da anni ‘60 a anni ‘90):aumento tasso giovani 15-24 anni


secolarizzazione

forme depressive

integrazione

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4. la religione

‘

Durkheim (in generale) religione protettiva, svolge funzione di regolazione sociale

Ma esistono differenze tra religioni. Europa, fine ’800


protestanti tasso alto cattolici

tasso medio

ebrei tasso basso

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5. la classe sociale

‘

Francia di Durkheim si uccidevano di più membri classi elevate

Oggi si uccidono di più membri classi svantaggiate


Come mai?

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6. il carcere

In carcere ci si uccide più che in qualsiasi altro luogo. Sia ieri che oggi. E in ogni Paese.

Italia 2001

tasso suicidio carcere: 124/100mila

tasso suicidio generale: 8/100mila

Nelle carceri (in Italia, 2001) ci si uccide

15 volte di più


PERCHE’?

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6. il carcere

‘

1. Detenuti alcuni presentano caratteristiche a rischio

2. Tutti subiscono effetti ambientali, tipici delle cd.

istituzioni totali (Goffman)

15 volte di più


fissitàvita

carceraria

nuovacondizioneesistenziale

26


6. il carcere

‘

Differenze 1. tra istituti di pena Tasso riducibile se si riducono fattori di stress

Es. sovraffollamento


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6. il carcere

‘


soggetti più a rischio

nuovi arrivati

Italia,anni ’90, si sono suicidati

- entro 3 giorni dall’ingresso 14%

- Fra 4 e 30 giorni dall’ingresso 21%

35%

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6. il carcere

‘



‘

Differenze 2. tra detenuti (nella capacità di reagire al carcere)

fragili

malati di mente

ergastolani

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7. media ed ‘effetto Werther’

‘



W. Goethe, I dolori del giovane Werther (1774)

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‘


soggetti più a rischioOggi possiamo parlare di ‘effetto Werther’?

Vienna, 1984-1987 aumento notevole numero suicidi. Particolarità: avvengono tutti nello stesso modo

ruolo dei media

riscaldamento notizia

raffreddamento notizia

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‘


soggetti più a rischioIl caso Monroe Si toglie la vita il 6 agosto 1962

Notizia (‘calda’) diffusa dai media a livello mondiale

Effetto Werther: SI

+ 12% in USA; + 10% in UK

Personaggio pubblico 1. eco notizia più vasta; 2. effetti più vasti

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‘


soggetti più a rischioIl caso Cobain Si suicida il 5 aprile 1994

Leader gruppo rock Nirvana

Notizia (‘fredda’) diffusa dai media a livello mondiale

Effetto Werther: NO

"It's better to burn out than to fade away"

Differenza con caso Monroe

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‘


soggetti più a rischioC o n c l u s i o n i

1. media effetto Werther;

2. conta modo con cui viene data la notizia;

3. riscaldamento notizia ingigantisce effetto su soggetti ‘a rischio’;

4. in generale, effetto forte in ambito locale;

5. effetto più ampio nel caso di personaggio pubblico;

6. effetto a breve termine