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III CONVEGNO NAZIONALE E VI CONVEGNO INTERREGIONALE DELLA

TUSCIA 5-7 Maggio 2011

Il fumo di sigaretta: uno dei più potenti inquinanti indoor

Dr. Giorgio Piperno

Fisiopatologia Respiratoria IFO- Regina Elena , Roma Resp. Dr. V. Cilenti

INQUINAMENTO Il fenomeno “inquinamento” si rileva quando si concentrano nell’aria elementi impropri derivanti da fenomeni naturali o attività umane: - sorgenti industriali chimiche o non - sorgenti non industriali: riscaldamento domestico o traffico veicolare

L’aria degli ambienti confinati contiene moltissime sostanze nocive originate da molteplici fonti e che agiscono da “irritanti” per l’apparato respiratorio. Gli individui trascorrono fino al 90% del loro tempo in ambienti confinati e ancora di più i giovanissimi, gli anziani e i malati.

L’aria di casa è cinque volte più inquinata di quella dell'ambiente esterno. Enviromental Protection Agency (Epa)

POTENZIALI INQUINANTI INDOOR •Fumo di sigaretta (ETS) •Cucine •Riscaldamento •Fuochi •Materiale da costruzione e da isolamento •Arredi •Colle •Detersivi •Fonti biologiche (acari, miceti, batteri ) •Aria inquinata attraverso le finestre •Evaporazione di sostanze dall’acqua •Infiltrazione di radon e altri gas nell’edificio attraverso il suolo

ALTRI PIU’ IMPORTANTI INQUINANTI INDOOR NOCIVI PER L’APPARATO RESPIRATORIO

BIOSSIDO D’AZOTO (NO2) combustione derivate dalla cucina, riscaldamento, fumo di tabacco, fuochi o gas FORMALDEIDE: processi industriali, scarico di autoveicoli, fumo di sigaretta, polimeri COV (composti organici volatili): idrocarburi aromatici e alifatici, aldeidi, composti alogenati) materiale da costruzione, arredi, pitture, adesivi, detergenti, fumo di tabacco

L’esposizione al fumo di tabacco

ambientale(FTA) costituisce “uno dei

più diffusi e pericolosi fattori inquinanti

dell’aria degli ambienti confinati”

(EPA-Environmental Protection Agency))

FUMO PASSIVO una definizione e i suoi sinonimi…

“il respirare in presenza di fumo di tabacco veicolato nell’aria”

“fumo di seconda mano”

“fumo ambiente” “fumo dei genitori” “fumo involontario”

“fumo di tabacco dell’ambiente”

•165 mila decessi per infezioni delle basse vie respiratorie •36.900 decessi per asma •21.400 decessi per tumore ai polmoni.

•165 mila decessi per infezioni delle basse vie respiratorie •36.900 decessi per asma •21.400 decessi per tumore ai polmoni.

Fumo passivo nel mondo

603 mila morti l’anno nel mondo sono causati dal fumo passivo, pari all'1% di tutti i decessi. 165 mila di queste morti riguardano bambini.

Nel 2004, nel mondo erano esposti al

fumo passivo il 40% dei bambini, il 33% dei maschi non fumatori e il 35% delle donne non fumatrici.

The Lancet nov. 2010

Tra i 603 mila morti, il 47% si è verificato nelle donne, il 28% nei bambini e il 26% negli uomini.

Circa il 60% dei decessi infantili si è verificato in Africa e Sud-est asiatico, complessivamente.

Europa orientale, Sud-est asiatico e Regione orientale del Mediterraneo sono le aree più colpite dall'esposizione al fumo passivo in termini di decessi totali pro capite.

The Lancet nov. 2010

Fumo passivo nel mondo

379 mila decessi per malattie ischemiche del cuore 165 mila decessi per infezioni delle

basse vie respiratorie 36.900 decessi per asma 21.400 decessi per tumore ai

polmoni. The Lancet nov. 2010

IL FUMO PASSIVO FA MOLTO MALE!!

Una sigaretta accesa in una stanza produce un picco di PM10 superiore a 5000 mcg/m3 per oltre 30 minuti !!!

QUALITA’ E QUANTITA’ DELL’INQUINAMENTO

dipendono da: • Numero dei fumatori • Numero sigarette fumate • Tipo di sigaretta • Caratteristiche dell’ambiente: 1. volumetria 2. ventilazione 3. tempi di ricambio aereo

In casa: n. dei fumatori tempo trascorso in casa dal soggetto esposto n. delle stanze della casa

Fumo prodotto dalla combustione lenta della

sigaretta lasciata bruciare passivamente nel

portacenere o in mano fra un “tiro” e l’altro

FUMO PASSIVO (Passive smoke or second hand smoke)

Corrente secondaria (Sidestream smoke)

Corrente terziaria (sidestream smoke)

Fumo espirato dopo essere stato

in gran parte inalato dal fumatore (corrente

primaria)

FUMO PASSIVO (Passive smoke or second hand smoke)

Il fumo è una miscela di gas , vapori non condensati ed un materiale ricco di particelle

Oltre 4000 sostanze sono presenti nel fumo di sigaretta tra cui alcune farmacologicamente attive, antigeniche, citotossiche, mutagene e cancerogene

Nel fumo indiretto rispetto al fumo centrale sono presenti in concentrazioni molto superiori di: •Nitrosamine (50 volte più concentrate)

•Nicotina •Ammoniaca •Monossido di carbonio •Polonio 210 •Benzopirene e toluene (3 e 6 volte piu’ concentrati)

La maggiore concentrazione è dovuta alla più bassa temperatura di combustione della sigaretta tra una boccata e l’altra (500-600 C)

FUMO PASSIVO

Nella cenere e nella cicca di sigaretta… Idrocarburi policiclici aromatici Benzo(a)pirene Arsenico Benzene,catrame Cadmio Formaldeide Ammoniaca Acetaldeide Acido cianidrico Acetone Polonio 210

Molteplici

organi bersaglio

FUMO DI SIGARETTA

Infiammazione Carcinogenesi

EFFETTO BRONCOCOSTRITTORE DEL FUMO DI TABACCO

FASE RAPIDA ( FASE GAS - early)

radicali a breve emivita 1) Nicotina 2) NO che reagisce con l’isoprene a formare i

ROS : OH – , H2O2 FASE LENTA

( FASE TAR- late) 1) Radicali liberi corpuscolati a lunga emivita Chinoni e idrochinoni( reagiscono con l’anione

superoissido (O-2) per formare il radicale idrossile e H2O2 perossido d’idrogeno

EFFETTI DELL’ESPOSIZIONE ACUTA all’ETS •Fastidio o disturbo (annoyance) percepito dal non fumatore •Irritazione agli occhi e/o al naso •Sternuti, fastidio alla gola •Tosse e/o raucedine •Senso di soffocamento accompagnato o meno da sibili

EFFETTI DELL’ESPOSISIZIONE CRONICA NELL’ADULTO •Sintomi respiratori simili a quelli descritti da fumatori cosiddetti leggeri (<10 sigarette/die) e cioè: •Catarro, tosse, dispnea da sforzo ( bronchite cronica) •Peggioramento degli indici di funzionalità respiratoria •Peggioramento della sintomatologia negli asmatici

In soggetti non fumatori esposti al fumo passivo vs soggetti non esposti è stato osservato un aumento del 65% nel rischio di insorgenza di bronchite cronica. L’aumento medio della concentrazione ambientale del PM10, valutato a lungo termine è associato con il 27% di probabilità in più di riferire sintomi di bronchite cronica e con una CVF media del 3% in meno. (Studio SALPALDIA, Leunberger et al., 1994)

IL FUMO PASSIVO E’ CANCEROGENO?

L’EPA HA CLASSIFICATO IL FUMO PASSIVO CANCEROGENO DI CLASSE A CIOE’ UN CARCINOGENO UMANO NOTO

Adulti esito esposizione n. affetti

casi/anno % esposti FP

rischio relativo

casi da FP

K polmone

fumo del coniuge

2164 14,6 M 62,4 F

1,24 221

K polmone

fumo dei colleghi di lavoro

2164 62,4 M 38,5 F

1,39 324

Fattore di rischio per: - Leucemia (rischio triplicato nei bambini) - K vescica - K cervice uterina Il rischio aumenta con l'aumentare dell'esposizione

Fumo passivo e tumori

FUMO PASSIVO E MALATTIE ISCHEMICHE CARDIACHE (infarto del miocardio. angina pectoris e morte improvvisa)

“il fumo di tabacco ambientale aumenta il rischio di malattia del

miocardio ed è un’importante causa prevenibile di malattia e di morte per malattie cardiovascolari”

(American Heart Association’s-1992)

Secondo l’EPA (California) esiste un aumento del rischio del 30%

In non fumatori sposati con fumatori il rischio relativo di coronaropatia acuta per esposizione a ETS è di 1,30 a 65 anni. Alla stessa età il RR

associato al fumo attivo di 1 sigaretta è 1,39. Per il fumo di 20 sigarette è 1,78

(meta-analisi americana 1998)

FUMO PASSIVO E TUMORI POLMONARI

Il fumo passivo aumenterebbe il rischio relativo del 30/50%

1992, sulla base di meta-analisi di 31 studi pubblicati concernenti

l’aumento del rischio nelle donne non fumatrici sposate con uomini fumatori; rischio relativo stimato 1.19 (90% CI: 1.04, 1.35)

1997, metanalisi di 37 studi pubblicati, l’eccesso di rischio di k polmone per fumatori sposati a non fumatrici è stimato del 24% (95% CI: 13%, 36%) (Law e al.)

(aggiornamenti per bias potenti, includenti la misclassificazione di alcuni fumatori come non fumatori e elementi di confondimento legati alla dieta non alterano la stima)

2002, lo IARC ha rivisitato 50 studi giungendo a dati di

incremento simili

Fumo passivo e diabete

il fumo passivo è legato anche ad un rischio maggiore di diabete di tipo 2 nelle donne.

D. Nathan, Boston. Diabetes Care

Fumo passivo ed udito Uno studio dell'Università di Miami ha

recentemente scoperto gli effetti del fumo passivo sulla diminuzione del senso dell’udito

Le persone con più alti quantitativi ematici di

cotinina, rivelano un terzo in meno delle capacità uditive, un livello tale da faticare a seguire una conversazione in un posto con forti rumori di fondo.

Sanihelp.it -

Fumo passivo e disturbi psichiatrici L’esposizione al fumo passivo sembra essere associata a stress psicologico e al rischio di futuri ricoveri in cliniche psichiatriche tra gli adulti, anche se in buona salute, Psychiatry. L’esposizione al fumo passivo tra i non fumatori è stata valutata utilizzando i livelli di cotinina nella saliva Archives of General Psychiatry, 2011

FUMATORI PASSIVI IN FAMIGLIA (ISTAT 1999-2001)

15 milioni e 143 mila, 21,9% della popolazione, oltre 4 milioni sono bambini di cui 1 milione e 557 mila ha meno di 6 anni esposti al fumo di un famigliare : 73,1% esposti al fumo di due famigliari: 23,4% esposti al fumo di tre o più persone: 3,5% Ogni persona esposta al fumo passivo fuma in media due sigarette al giorno!

Esposizione al fumo passivo dei bambini italiani tra i 12 e 23 mesi (studio ICONA, 2003, 4.602 bambini, R. Tominz e al.)

•Abitualmente esposti il 52% al II anno di vita •Si evidenzia un aumento della percentuali di bambini esposti dal Nord al Sud, in modo significativo

•Una bassa scolarità dei genitori è associata con la gravità dell’esposizione

Fumo passivo ed Ipertensione arteriosa nei bambini

L’esposizione al fumo passivo aumenta

significativamente il rischio di ipertensione tra i bambini in età prescolare, anche mettendo a punto altri fattori di rischio di ipertensione tra gli stessi bambini (aumento del rischio del 21%)

G. Simonetti, Univ. Heidelberg

EFFETTI DEL “FUMO PASSIVO” NEI

BAMBINI IN AMBIENTE FAMIGLIARE • Lieve riduzione dello sviluppo polmonare negli anni

• Significativa riduzione della funzionalità respiratoria

• Aumento del rischio di infezioni delle basse vie respiratorie

• Aumento dei sintomi delle vie aeree superiori

• Sindrome del “lunedi mattina”

LA COTININA URINARIA NEI BAMBINI E’ CORRELATA AL GRADO DI ESPOSIZIONE AL FUMO PASSIVO DEI GENITORI Correlazioni significative sono state riscontrate tra: Bambino e MADRE CHE FUMA Bambino e PADRE CHE FUMA

Forastiere F., Pacifici R., et al. “ Questionnaire data as of urinary cotinine among nonsmoking adolescent1993

I LIVELLI DI COTININA URINARIA NEI BAMBINI ESPOSTI AL FUMO PASSIVO DEI GENITORI SONO CORRELATI CON LE PROVE DI FUNZIONALITA’ RESPIRATORIA alto livello di COTININA scarso FLUSSO ESPIRATORIO Corbo M., Pacifici R., et al. “Lung function in children and adolescents with occasional exposure to environmentale tobacco smoke” Am J Respir Crit Med (1996)

LA NICOTINA NEI CAPELLI DI BAMBINI (3-36 mesi) E’ CORRELATA CON L’ESPOSIZIONE AL FUMO PASSIVO non esposti 1,3+/- 1,7 ng/mg capelli occasionalmente esposti 6,8+/- 2,1 ng/mg capelli fumatori passivi 15,4+/- 6,7 ng/mg capelli

FUMO “PASSIVO” MATERNO IN GRAVIDANZA

•Significativo decremento del peso alla nascita(da 60 a 190g) •Maggior rischio di aborto spontaneo nel I trimestre •Aumento dell’asma nel bambino •Aumento della “morte in culla”(1,0—2,3 per mille)

rischio proporzionale a: •fumo passivo materno in gravidanza •numero di sigarette fumate dalla madre •numero di sigarette fumate in sua presenza •padre fumatore

SINDROME DI ASTINENZA DA NICOTINA IN NEONATI DI FUMATRICI COTININA URINARIA (Prime 12 ore. 472 ng/ml) FUMATRICI > 20 sigarette/die

O.G. Algar, Pacifici, et al. J OF EPIDE. AND COMM. HEALTH: 55(9), 687-688 (2001)

LA COTININA NEL SANGUE DI CORDONE DI NEONATI CORRELA CON: •Consumo di sigarette della madre in gravidanza •Esposizione al fumo passivo in gravidanza

FUMO PASSIVO, TUMORI POLMONARI E AMBIENTE DI LAVORO Gli studi confermano un aumento del rischio relativo anche per l’esposizione in ambienti di lavoro

…e i gatti? i gatti in famiglie di fumatori hanno un rischio più elevato di sviluppare un linfoma, rispetto agli esemplari che vivono in ambienti privi di fumo. Lo studio, della durata di 7 anni, è stato effettuato alla Tufts School of Veterinary Medicine e ha rivelato che i gatti che vivono in case con un fumatore hanno il doppio del rischio di sviluppare linfoma ed i gatti che vivono in famiglie con due o più fumatori hanno un rischio 4 volte maggiore

Uno studio, realizzato dai ricercatori dell’Henry Ford Health System, ha analizzato i dati raccolti su un campione di fumatori, ed è emerso che un fumatore su tre ha smesso o ha in programma di smettere proprio perchè il fumo passivo fa male al suo animale domestico. British Medical Journal Tobacco Control,

Facciamolo almeno per loro…

… e facciamo respirare aria sana ai nostri figli !!!

Grazie per l’attenzione !


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