IMPERO
OTTOMANO
IMPERO IMPERO IMPERO IMPERO
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IMPERO OTTOMANO
Per Impero ottomano si intende l'impero fondato dai Turchi ottomani, probabilmente già nel 1299, in continuità con il Sultanato selgiuchide di Rum. Il nome deriva da quello del fondatore di fatto della dinastia regnante, Osman I. L'avanzata dei Turchi ottomani fu rapida e inarrestabile: nel 1354 superarono lo stretto dei Dardanelli, nel 1361 conquistarono Adrianopoli, nel 1389, a seguito della battaglia detta Koso-vo Polije, abbatterono il regno di Serbia e nel 1393 conquistarono il regno di Bulgaria, arrivando a minacciare l'Ungheria. Il re ungherese Sigismondo tentò di fermarli ma fu sconfitto nella battaglia di Nicopoli nel 1396. L'avanzata degli Ottomani fu bloccata dall'emergere del grande impero di Tamerlano, che nel 1402 li sconfisse pesantemente nella battaglia di Ankara, prendendo prigioniero lo stesso sul-tano Bayezid I Yildirim (la Folgore). Alla morte del sovrano turco-mongolo tuttavia il suo impero si sfasciò e gli Ottomani poterono risorgere dopo un lungo periodo di interregno e riprendere la loro avanzata sotto la guida del sultano Murad II che, nel 1444, a Varna [1] [2] sconfisse un'armata composta da Serbi, Polacchi e Ungheresi. Nel 1453 sotto il sultano Mehmet II (Maometto II), detto poi Fatih (Conquistatore), l'Impe-ro Ottomano conquistò Costantinopoli, facendo cadere definitivamente l'Impero Romano d'Orien-te. Dopo questa conquista, Costantinopoli cambiò nome in Istanbul[1] - anche se, a livello diploma-tico, si mantenne il nome ufficiale di Qusṭanṭīniyye fin quasi al XX secolo - e divenne la nuova capitale dell'impero, con la chiesa dedicata alla Divina Sapienza (Hagia Sophya - Santa Sofia) trasformata in moschea che quel nome comunque mantenne (Aya Sofya). Soltanto la resistenza degli Ungheresi nell'assedio di Belgrado del 1456 e quindi la prigionia in Francia e in Italia dello sfortunato principe Cem, fratello di Bayezid II, permise una pausa di circa 70 anni dell'espansione verso i regni cristiani d'Europa. L'ampliamento del Sultanato ottomano in direzione dell'Europa conseguì un nuovo risulta-to con l'assedio dell'isola di Rodi e la sanguinosa conquista di Otranto nel 1480. Soltanto la morte di Maometto II - seguita da un conflitto dinastico fra i due figli - permise di scacciare i Turchi dalla città pugliese e di sottrarre Rodi all'accerchiamento. In seguito gli Ottomani spostarono la loro attenzione a oriente, espandendo i loro domini in diverse regioni dell'Asia e del Nordafrica, guidati da grandi sultani, come Selim I – che abbatté il Sultanato mamelucco di Siria ed Egitto e conquistò tutti i paesi arabi del Vicino Oriente. Con Solimano il Magnifico i turchi ritentarono la strada di un'espansione nei Balcani, gli Ottomani entrarono così nuovamente in contrasto con i regni europei per il predominio sul Mar Mediterraneo. Nel 1521 conquistarono Belgrado, nel 1522 Rodi, nel 1526 nella battaglia di Mo-hács sconfissero il re d'Ungheria e Boemia Luigi II, che morì in combattimento. Nel 1529 assedia-rono anche Vienna, che però resistette. Cadde invece in mano turca la capitale ungherese di Bu-da (1541), dopo lungo e sanguinoso assedio. Dopo la caduta delle maggiori città ungheresi in mano turca (Belgrado, Pécs, Buda, ...), molti Stati danubiani patteggiarono la sottomissione for-male alla Porta (impegnandosi al pagamento di una tassa), in cambio di una pressoché completa libertà di azione. Così fecero, tra gli altri, la Repubblica di Ragusa, il Montenegro, la Transilvania (erede dell'indipendenza ungherese), la Moldavia e la Valacchia. Nel 1570, sotto il sultano Selim II, i turchi conquistarono Cipro, possesso veneziano, pro-vocando la reazione del mondo cristiano. Nel 1571 le flotte dei paesi europei – il cui nerbo era costituito dalla flotta di Venezia al comando del suo futuro doge Sebastiano Venier, da quella im-periale spagnola di don Juan d'Austria (comandante supremo delle flotte partecipanti), dalle navi di Genova, guidate da Gianandrea Doria, da quelle dei Cavalieri di Rodi, con il loro Gran Maestro, da quelle del Ducato di Savoia, condotte da Andrea Provana di Leinì e dalla flotta pontificia, affi-data a Marcantonio Colonna- inflissero una pesante sconfitta agli Ottomani a Lepanto. Nei secoli XVI e XVII l'influenza degli Ottomani sui Balcani raggiunse l'apogeo. Nel 1683 i turchi tentarono nuovamente l'impresa di assediare Vienna e di abbattere l'Impero asburgico. Essi furono però sconfitti nella battaglia di Vienna da una coalizione multinazionale guidata da Giovan-ni III Sobieski re di Polonia-Lituania. Fu l'inizio del periodo di decadenza del Sultanato. Nel 1821 esso dovette affrontare la volontà d'indipendenza della Grecia. Arrivarono aiuti da quasi tutte le nazioni europee e, alla fine, con la pace di Adrianopoli del 1829, i Turchi dovette-ro capitolare e riconoscere l'indipendenza della Grecia. Nel 1830 il grande impero islamico subì un altro colpo con l'occupazione di Algeri da parte della Francia.
NOTIZIE STORICHE
IMPERO OTTOMANO
Nel 1839 il sultano promosse le Tanzimat, "riforme" atte a riorganizzare e a rendere più efficiente il vasto impero. Nel corso del XIX secolo l'Impero vide poi ridursi progressivamente i propri domini euro-pei con l'indipendenza della Serbia, della Romania con l'unificazione di Moldavia e Valacchia, del Montenegro e della Bulgaria e l'espandersi di questi Stati e della Grecia ai danni degli Ottomani. I continui ingrandimenti territoriali dei nuovi Stati balcanici furono sanzionati, in particolare, dalla Pace di Santo Stefano e dal Congresso di Berlino del 1878. Nel 1908 l'impero, oramai in crisi, subì la cosiddetta rivoluzione dei "Giovani Turchi". Il movimento era composto da intellettuali e ufficiali che volevano trasformare l'impero, molto arre-trato dal punto di vista economico, in una moderna monarchia costituzionale. Nell'estate di quell'anno alcuni ufficiali marciarono col loro esercito contro Istanbul, costringendo il sultano a concedere una costituzione. Il nuovo regime tentò di modernizzare il paese, ma non riuscì a risolvere il problema dei rapporti con i popoli europei che erano ancora sottomessi agli Ottomani e che si coalizzarono ra-pidamente contro di loro. Nel 1911 l'Impero dovette combattere contro l'Italia una guerra per il possesso della Tripolitania e della Cirenaica. L'Italia, governata all'epoca da Giovanni Giolitti, in-viò un contingente di 100.000 uomini e nel 1912 i turchi furono costretti a firmare la pace di Lo-sanna con la quale cedevano il territorio libico all'Italia, mantenendo però una sovranità religiosa sulle popolazioni musulmane del luogo. Nello stesso 1912, gli Ottomani dovettero affrontare una coalizione formata da Serbia, Montenegro, Grecia e Bulgaria,in quella che fu definita la Prima guerra balcanica. L'Impero fu sconfitto in pochi mesi, e perse tutti i territori che conservava in Europa, ad eccezione di una pic-cola striscia della Tracia orientale. L'anno dopo però, con la Seconda guerra balcanica, i turchi entrarono in guerra insieme a Grecia, Serbia e Romania contro la Bulgaria, e dopo la vittoria riot-tennero un'altra parte della Tracia, con la quale potevano controllare gli stretti del Bosforo e dei Dardanelli. Nella Prima Guerra Mondiale l'Impero si alleò con gli Imperi Centrali e con essi fu pesan-temente sconfitto. Durante la guerra il governo dei Giovani Turchi, timorosi che gli Armeni che vivevano nell'impero potessero allearsi coi Russi, procedettero ad una serie di massacri e depor-tazioni, ricordata oggi col nome di genocidio armeno, e che ancora oggi le autorità turche non riconoscono come fatto storico. Il sultanato ottomano sopravvisse fino al novembre del 1922, quando crollò a seguito del-la disfatta subita in guerra, e il suo ultimo sultano Mehmed VI fu deposto. Dopo la sconfitta l'Impero, già notevolmente ridotto territorialmente dal Trattato di Sèvres, dovette subire anche l'occupazione straniera, con la Grecia che prese la zona di Smirne e gli e-serciti anglo-italo-francesi che presidiavano le regioni costiere. A guidare il movimento di indipen-denza nazionale fu un generale dell'esercito ottomano, Mustafà Kemal Pascià, detto in seguito Atatürk (padre dei turchi), che si era messo in mostra nella vittoriosa battaglia di Gallipoli e che aveva anche partecipato alla rivoluzione dei "Giovani Turchi". Nella guerra greco-turca del 1919-1922, Britannici, Italiani e Francesi preferirono andarsene, e i Greci dovettero vedersela da soli contro la riscossa turca. In poco più di due anni i Greci furono ripetutamente sconfitti e costretti a lasciare Smirne. Nel novembre del 1922 fu abolito il Sultanato e nel 1923 fu proclamata la Repubblica Tur-ca, di cui Atatürk fu il primo Presidente. Sopravvisse per poco la dignità califfale nella persona di ‘Abdŭlmegīd II ma nel 1924 un'Assemblea Nazionale convocata da Atatürk dichiarò conclusa tale esperienza califfale, almeno nella linea dinastica del casato ottomano. Struttura e organizzazione amministrativa La struttura amministrativa all'interno del grande impero era dominata dal sultano, che aveva come primo ministro un gran visir. Dopo la conquista di Costantinopoli, la residenza ufficia-le dei sultani turchi fu il grandioso palazzo del Topkapi ad Istanbul. Alla sfarzosa corte ottomana erano presenti molti eunuchi, che erano per lo più nordafricani. L'impero ottomano era frazionato in 21 regioni, governate da 21 Pascià, che avevano a disposizione 250 Bey. Importanti funzionari dell'impero erano i Giannizzeri, una fanteria d'élite che ebbe come suo punto di forza il precoce uso dell'artiglieria e che sindacò talora pesantemente la vita politica dell'impero.
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IMPERO OTTOMANO
NOTIZIE FILATELICHE
IMPERO OTTOMANO
1863 13.01 – TUGHRA E MEZZALUNA. STAMPA IN LITOGRAFIA SU CARTA COLORATA AL RECTO. SOPRASTAMPA DI CONTROLLO IN COLORE
(MINISTERO DELLE FINANZE DELLA SUBLIME PORTA).CARTA SOTTILE.
1863 13.01 – TUGHRA E MEZZALUNA. STAMPA IN LITOGRAFIA SU CARTA COLORATA AL RECTO. SOPRASTAMPA DI CONTROLLO IN COLORE
(MINISTERO DELLE FINANZE DELLA SUBLIME PORTA).CARTA SPESSA.
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IMPERO OTTOMANO
1865 13.01 – MEZZALUNA E STELLA IN OVALE. ISCRIZIONI DEL I TIPO IN SOPRASTAMPA. D 12½.
1867 06 – MEZZALUNA E STELLA IN OVALE. ISCRIZIONI DEL II TIPO IN SOPRASTAMPA. D 12½.
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IMPERO OTTOMANO
1865 13.01 – MEZZALUNA E STELLA IN OVALE. ISCRIZIONI DEL I TIPO IN SOPRASTAMPA. D 12½.
VARIETA’ DI COLORE.
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arancio chiaro grigio
IMPERO OTTOMANO
1869-73 – STAMPA DIFETTOSA “COSTANTINOPOLI”. SOPRASTAMPA III TIPO. D 13½.
1871 – STAMPA DIFETTOSA “COSTANTINOPOLI”. SOPRASTAMPA III TIPO. GROSSA DENTELLATURA IRREGOLARE.
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IMPERO OTTOMANO
1869-73 – STAMPA DIFETTOSA “COSTANTINOPOLI”. SOPRASTAMPA III TIPO. D 13½.
VARIETA’ DI COLORE.
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IMPERO OTTOMANO
1875 .01 – STAMPA DIFETTOSA “COSTANTINOPOLI”. SOPRASTAMPA IV TIPO. D 13½.
1876-82 – STAMPA DIFETTOSA “COSTANTINOPOLI”. SOPRASTAMPA V TIPO.
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soprastampa “Pre”
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IMPERO OTTOMANO
1876 15.09 – LEGGENDA “EMP: OTTOMAN”. IN CARATTERI LATINI. D 13½.
1876 15.09 – LEGGENDA “EMP: OTTOMAN”. IN CARATTERI LATINI. D 11½.
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IMPERO OTTOMANO
1880-84 – LEGGENDA “EMP: OTTOMAN”. IN CARATTERI LATINI. D 13½.
1880-84 – LEGGENDA “EMP: OTTOMAN”. IN CARATTERI LATINI. D 11½.
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IMPERO OTTOMANO
1884 – LEGGENDA “EMP: OTTOMAN”. IN CARATTERI LATINI. COLORI A NORMA U.P.U.. D 11½.
1884 – LEGGENDA “EMP: OTTOMAN”. IN CARATTERI LATINI. COLORI A NORMA U.P.U.. D 13½.
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IMPERO OTTOMANO
1886 – LEGGENDA “EMP: OTTOMAN”. IN CARATTERI LATINI. COLORI CAMBIATI. D 11½.
1886 – LEGGENDA “EMP: OTTOMAN”. IN CARATTERI LATINI. COLORI CAMBIATI. D 13½.
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IMPERO OTTOMANO
1888-90 – LEGGENDA “EMP: OTTOMAN”. IN CARATTERI LATINI. COLORI CAMBIATI. D 11½.
1886 – LEGGENDA “EMP: OTTOMAN”. IN CARATTERI LATINI. COLORI CAMBIATI. D 13½.
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IMPERO OTTOMANO
1892 .03 – NUOVO TIPO. RIQUADRI VARI. D 13½.
1897 .03 – 10 pa. DEL 1892 SOPRASTAMPATO 5 pa. IN ROSSO O NERO. D 13½.
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IMPERO OTTOMANO
1898 21.04 – OCCUPAZIONE DELLA TESSAGLIA. FORMATO OTTAGONALE. D 13½.
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IMPERO OTTOMANO
1901 14.03 – FRANCOBOLLI PER L’ESTERO. D 13½.
1901 14.03 – FRANCOBOLLI PER L’INTERNO. D 13½.
1901 14.03 – FRANCO- BOLLI PER L’INTERNO. D 11½.
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IMPERO OTTOMANO
1901 14.03 – FRANCOBOLLI PER L’ESTERO. D 13½.
1901 14.03 – FRANCOBOLLI PER L’INTERNO. D 13½.
1901 14.03 – FRANCOBOLLI PER L’INTERNO. D 11½.
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IMPERO OTTOMANO
FRANCOBOLLI PER LE STAMPE
1901 – FRANCOBOLLI PER L’ESTERO. SOPRASTAMPATI. D 13½.
1901 – FRANCOBOLLI PER L’INTERNO. SOPRASTAMPATI. D 13½.
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IMPERO OTTOMANO
1905 01.09 – NUOVO TIPO. CIFRE AGLI ANGOLI. D 12-13½.
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IMPERO OTTOMANO
FRANCOBOLLI PER LE STAMPE
1905 – NUOVO TIPO. CIFRE AGLI ANGOLI. SOPRASTAMPATI. D 12-13½.
1905 – NUOVO TIPO. CIFRE AGLI ANGOLI. SOPRASTAMPATI. D 12-13½. 10 pa. VARIETA’ DI COLORE.
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IMPERO OTTOMANO
1906 01.12 – TIPI DEL 1905.. FRANCOBOLLI PER L’ESTERO. SOPRASTAMPATI CON UNA “B” TURCA, INIZIALE DI “BEHIE”. D 12.
1908 15.03 – NUOVO TIPO. CIFRE IN BASSO. D 12 o 13½.
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IMPERO OTTOMANO
1908 15.03 – NUOVO TIPO. CIFRE IN BASSO. D 12 o 13½. VARIETA’ DI COLORE.
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IMPERO OTTOMANO
FRANCOBOLLI PER LE STAMPE
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1908 22.03 – NUOVO TIPO. CIFRE IN BASSO. SOPRASTAMPATI. D 12 o 13½.
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IMPERO OTTOMANO
1908 15.03 – NUOVO TIPO. CIFRE IN BASSO. SOPRASTAMPATI CON UNA “B” TURCA DEL II TIPO. D D 12 o 13½..
1908 17.12 – COSTITUZIONE. D 12-13½.
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IMPERO OTTOMANO
1909 – AVVENTO DI MOHAMMED V. FRANCOBOLLI DEL 1908 SOPRASTAMPATI . D 12 o 13½.
1909-11 – TIPO. DEL 1908 CON NUOVA FIRMA (TUGHRA). D 12
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soprastampati “B” II tipo
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IMPERO OTTOMANO
1910-11 – TIPO DEL 1909 MODIFICATO. PUNTE DELLA TUGHRA IN ALTO SPOSTATE A DESTRA.
1910 10.16 – FRANCOBOLLO DEL 1910 5 pa. SOPRASTAMPATO 2 pa.. D 12.
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soprastampati “B” II tipo
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IMPERO OTTOMANO
FRANCOBOLLI PER LE STAMPE
1909 – FRANCOBOLLI DEL 1909-10 SOPRASTAMPATI.
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IMPERO OTTOMANO
1911 – VISITA DEL SULTANO NELLA MACEDONIA. FRANCOBOLLI DI VARIE EMISSIONI SOPRASTAMPATI IN BLU O IN ROSSO CON
ISCIRIZIONI IN CARATTERI TURCHI E NOMI DELLE CITTA’ VISITATE (MONASTIR - PRISTINA - SALONICCO - USKUB). STESSO PREZZO PER I QUATTRO TIPI DI SOPRASTAMPA.
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Monastir
Pristina
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IMPERO OTTOMANO
1911 – VISITA DEL SULTANO NELLA MACEDONIA. FRANCOBOLLI DI VARIE EMISSIONI SOPRASTAMPATI IN BLU O IN ROSSO CON
ISCIRIZIONI IN CARATTERI TURCHI E NOMI DELLE CITTA’ VISITATE (MONASTIR - PRISTINA - SALONICCO - USKUB). STESSO PREZZO PER I QUATTRO TIPI DI SOPRASTAMPA.
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IMPERO OTTOMANO
1913 14.03 – PALAZZO DELLE POSTE DI COSTANTINOPOLI. SERIE ORDINARIA. D 12.
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soprastampa “B” II tipo (per l’estero)
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IMPERO OTTOMANO
1913 23.10 – RICONQUISTA DI ADRIANOPOLI. MOSCHEA DI SELIM.
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IMPERO OTTOMANO
1914 – SOGGETTI VARI. SERIE ORDINARIA.
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IMPERO OTTOMANO
1914 10.03 – FRANCOBOLLI DEL 1914 CON UNA STELLA IN SOPRASTAMPA,
CON LO STESSO SIGNIFICATO DELLA “B” DEL 1906. PER L’ESTERO.
1914 23.07 – 7° ANNIVERSARIO DELLA COSTITUZIONE. FRANCOBOLLO DA 1½ pa. DEL 1914, SOPRASTAMPATO.
1914 01.10 – ABROGAZIONE DELLE CAPITOLAZIONI. FRANCOBOLLI DEL 1914, SOPRASTAMPATI.
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IMPERO OTTOMANO
1915 – FRANCOBOLLI DEL 1914 SOPRASTAMPATI CON NUOVO VALORE.
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IMPERO OTTOMANO
1915 30.09 – FRANCOBOLLI DELLE EMISSIONI PRECEDENTI SOPRASTAMPATI.
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Francobolli del 1892-99
Giornali del 1894
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Fancobolli per l’estero 1901
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Giornale del 1901
IMPERO OTTOMANO
1915 30.09 – FRANCOBOLLI DELLE EMISSIONI PRECEDENTI SOPRASTAMPATI.
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Francobolli per l’interno 1901
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Gionali 1901 (interno)
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Francobolli del 1905
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IMPERO OTTOMANO
1915 30.09 – FRANCOBOLLI DELLE EMISSIONI PRECEDENTI SOPRASTAMPATI.
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Giornali del 1905
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Francobolli del 1906
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IMPERO OTTOMANO
1915 30.09 – FRANCOBOLLI DELLE EMISSIONI PRECEDENTI SOPRASTAMPATI.
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Giornali del 1908
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Francobolli del 1909-11
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IMPERO OTTOMANO
1915 30.09 – FRANCOBOLLI DELLE EMISSIONI PRECEDENTI SOPRASTAMPATI.
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Francobolli del 1909-11
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Francobolli del 1908
IMPERO OTTOMANO
1915 – FRANCOBOLLI DELLE EMISSIONI PRECEDENTI SOPRASTAMPATI. SOPRASTAMPA STELLA A SEI PUNTE.
30
278
Francobolli del 1905
284
Francobollo del 1906
Giornale del 1909
281
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280
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285
291
288
293
Francobollo del 1909
IMPERO OTTOMANO
1915 – FRANCOBOLLI DELLE EMISSIONI PRECEDENTI SOPRASTAMPATI. SOPRASTAMPA STELLA A SEI PUNTE.
31
286
294
Francobolli del 1909-11
Francobolli del 1913
292
295
289
287
290
IMPERO OTTOMANO
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