UNITÀ 1 Temi e strumenti della geografiaLezione 1 Continenti, oceani, fiumi e laghi
Lezione 2 I grandi problemi del mondo attuale
Lezione 3 La rappresentazione della Terra
Lezione 4 Come si misura il grado di sviluppo di un paese
VERIFICHE
12
4
6
8
9
Fare geografia
sezione
1
Indice
LABORATORIO IN DIGITALE
Gli strumenti della geografia
UNITÀ 2 La Terra e i suoi ambientiLezione 1 I movimenti della Terra
Lezione 2 Sismi e vulcani
Lezione 3 Le fasce climatiche
Lezione 4 Gli ambienti caldi: la foresta pluviale e la giungla
Lezione 5 Gli ambienti caldi: la savana
Lezione 6 Gli ambienti caldi: i deserti
Lezione 7 Gli ambienti caldi: le oasi del deserto
Lezione 8 Gli ambienti temperati
Lezione 9 Gli ambienti freddi
VERIFICHE
UNITÀ 3 La popolazione mondialeLezione 1 La crescita della popolazione
Lezione 2 Dove vivono gli uomini
Lezione 3 Squilibri demografici nel mondo
Lezione 4 I movimenti migratori internazionali
Lezione 5 Le migrazioni forzate
VERIFICHE
UNITÀ 4 Le città continuano a crescereLezione 1 L’urbanizzazione del mondo
Lezione 2 La città diffusa e le megalopoli
Lezione 3 Le metropoli dei paesi sviluppati
Lezione 4 Le metropoli dei paesi meno sviluppati
VERIFICHE
UNITÀ 5 La globalizzazione e i suoi effettiLezione 1 I La globalizzazione dell’economia
Lezione 2 Una nuova geografia dello sviluppo
1112
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15
16
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42
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48
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60
Ambienti, popolazionee globalizzazione
sezione
2
ANIMAZIONE IN DIGITALE
Le stagioni nei due emisferiI fusi orariIl dì e la notte
ANIMAZIONE IN DIGITALE
I fattori climatici
LABORATORIO IN DIGITALE
Gli ambienti della Terra
UNITÀ 6 Un mondo di disuguaglianzeLezione 1 Il divario tra ricchi e poveri oggi
Lezione 2 Esiste ancora la fame nel mondo?
Lezione 3 L’accesso alla salute e all’istruzione
Lezione 4 I divari di genere e l’infanzia violata
VERIFICHE
UNITÀ 7 Le origini delle disuguaglianzeLezione 1 Alle origini degli squilibri: il Neolitico
Lezione 2 Fattori umani dello sviluppo
Lezione 3 Dal colonialismo al neocolonialismo
Lezione 4 L’aiuto allo sviluppo e gli Obiettivi del Millennio
Lezione 5 Le Organizzazioni Non Governative
VERIFICHE
UNITÀ 8 I problemi dell’economia globaleLezione 1 Il consumo crescente di fonti energetiche
Lezione 2 Gli squilibri nella produzione agricola
Lezione 3 Dall’economia industriale a quella terziaria
Lezione 4 Il boom del turismo internazionale
Lezione 5 L’innovazione tecnologica
VERIFICHE
UNITÀ 9 Verso lo sviluppo sostenibileLezione 1 L’impatto dell’uomo sulla Terra
Lezione 2 L’inquinamento e la riduzione delle specie viventi
Lezione 3 Il riscaldamento globale
Lezione 4 Un pezzo di Oceania sotto il mare
Lezione 5 L’acqua: una risorsa sempre più scarsa
Lezione 6 Lo sviluppo sostenibile
VERIFICHE
GEONEWSLa sfida della fame e le guerre
PREPARARE IL COLLOQUIO D’ESAMEEmergenza ambiente: inquinamento e sviluppo sostenibile
COMPITO DI REALTÀI diritti dell’infanzia
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78
80
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84
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131
132
133
ANIMAZIONE IN DIGITALE
I millennium goals
ANIMAZIONE IN DIGITALE
La formazione del carboneLABORATORIO IN DIGITALE
L’energia
ANIMAZIONE IN DIGITALE
Le piogge acide
ANIMAZIONE IN DIGITALE
L’effetto serra
LABORATORIO IN DIGITALE
L’acqua
Lezione 3 Le multinazionali e il lavoro
Lezione 4 La Cina, fabbrica del mondo
Lezione 5 Il villaggio globale
VERIFICHE
GEONEWSPerché le razze non esistono
PREPARARE IL COLLOQUIO D’ESAMELa Terra si muove e fa parte di un sistema
COMPITO DI REALTÀIl villaggio globale e il consumatore critico
62
64
66
68
71
72
73
Gli squilibridel pianeta
sezione
3
UNITÀ 10 Culture tradizionali e globalizzazioneLezione 1 I grandi spazi di civiltà
Lezione 2 Lingue madri e lingue veicolari
Lezione 3 Le religioni e il fondamentalismo religioso
Lezione 4 La cultura giovanile globale
VERIFICHE
UNITÀ 11 Geopolitica del mondo attualeLezione 1 Gli stati del mondo
Lezione 2 Il mondo multipolare
Lezione 3 Guerre e terrorismo
Lezione 4 Medio Oriente: l’area
“più calda” del pianeta
Lezione 5 L’ONU
VERIFICHE
GEONEWSIl nuovo millennio dei muri
PREPARARE IL COLLOQUIO D’ESAMEGli Ebrei e il Medio Oriente
COMPITO DI REALTÀUna terra, tanti popoli
UNITÀ 12 L’AsiaLezione 1 Il territorio e gli ambienti
Lezione 2 La popolazione e le culture
Lezione 3 La storia e gli stati
Lezione 4 L’economia
VERIFICHE
UNITÀ 13 L’IndiaLezione 1 Il territorio
Lezione 2 La popolazione e le città
Lezione 3 La storia
Lezione 4 Induismo e buddismo
Lezione 5 Il sistema delle caste
Lezione 6 L’economia
VERIFICHE
UNITÀ 14 La CinaLezione 1 Il territorio
Lezione 2 La popolazione e le città
Lezione 3 La storia
Lezione 4 Le religioni
Lezione 5 Il Tibet
Lezione 6 L’economia
VERIFICHE
UNITÀ 15 Il GiapponeLezione 1 Il territorio
Lezione 2 La popolazione e le città
Lezione 3 La storia
Lezione 4 Cultura e religioni
Lezione 5 L’economia
VERIFICHE
UNITÀ 16 Il Medio Oriente e gli altri paesi dell’AsiaLezione 1 Il Medio Oriente
Lezione 2 L’Islam
Lezione 3 La questione israelo-palestinese
Lezione 4 L’Asia centrale e l’Asia orientale
Lezione 5 L’Asia meridionale e l’Asia sud-orientale
VERIFICHE
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142
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218
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222
Uomini, culture, stati
sezione
4 I paesiextraeuropei
sezione
5
LABORATORIO IN DIGITALE
Le religioni del mondo
CARTA INTERATTIVA IN DIGITALE
CARTA INTERATTIVA IN DIGITALE
CARTA INTERATTIVA IN DIGITALE
CARTA INTERATTIVA IN DIGITALE
ANIMAZIONE IN DIGITALE
Tsunami provocati dai vulcaniLa distribuzione dei vulcani
CARTA INTERATTIVA IN DIGITALEVIDEO IN DIGITALE
Il conflitto Israele-Palestina
INDICE DEI LUOGHITav. I Planisfero
Tav. II Europa
Tav. III Russia e Asia centrale
Tav. IV Medio Oriente
Tav. V Regione indiana
Tav. VI Regione cinese
Tav. VII Asia sudorientale
Tav. VIII Oceania
Tav. IX Canada
Tav. X USA
Tav. XI America centrale
Tav. XII America meridionale
Tav. XIII Africa
centro-settentrionale
Tav. XIV Africa
centro-meridionale
Tav. XV Artide
Tav. XVI Antartide
UNITÀ 17 L’AfricaLezione 1 Il territorio e gli ambienti
Lezione 2 La popolazione e le culture
Lezione 3 La storia e gli stati
Lezione 4 L’economia
VERIFICHE
UNITÀ 18 Gli insiemi regionali e i maggioripaesi africani
Lezione 1 Gli insiemi regionali
Lezione 2 L’Egitto
Lezione 3 La Nigeria
Lezione 4 Il Sudafrica
VERIFICHE
UNITÀ 19 Le AmericheLezione 1 Il territorio e gli ambienti
Lezione 2 La popolazione e le culture
Lezione 3 La storia
Lezione 4 L’economia e gli stati
VERIFICHE
UNITÀ 20 Gli Stati UnitiLezione 1 Il territorio
Lezione 2 Popolazione e culture
Lezione 3 Le città e New York
Lezione 4 L’America nera
Lezione 5 La storia
Lezione 6 L’ordinamento dello stato e l’economia
VERIFICHE
UNITÀ 21 Le Americhe: gli insiemi regionali e gli altripaesiLezione 1 Il Canada
Lezione 2 L’America centrale
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303
VIDEO IN DIGITALE
Il Sahel: povertà e speranza
Lezione 3 Il Messico
Lezione 4 L’America meridionale
Lezione 5 Il Brasile: il territorio e la storia
Lezione 6 Il Brasile: la popolazione e l’economia
VERIFICHE
UNITÀ 22 Oceania e AntartideLezione 1 I Il territorio, gli ambienti e la popolazione
Lezione 2 L’Australia
Lezione 3 Gli altri stati
Lezione 4 L’Antartide
VERIFICHE
GEONEWSAfrica: un continente fragile
PREPARARE IL COLLOQUIO D’ESAMEL’India: civiltà, storia e cultura
COMPITO DI REALTÀTutti uguali sulla carta!
VIDEO IN DIGITALE
Nelson Mandela
CARTA INTERATTIVA IN DIGITALE
CARTA INTERATTIVA IN DIGITALE
ANIMAZIONE IN DIGITALE
La distribuzione dei vulcani
CARTA INTERATTIVA IN DIGITALE
VIDEO IN DIGITALE
L’Australia che non ti aspetti
Com’è fatto il libro
ATTIVITÀ
In ogni lezione trovi gli esercizi perlavorare con le competenze. Le attivitàti guidano ad apprendere gli strumentidella geografia per poterti confrontarecon il mondo che ti circonda.
Unità 3 La popolazione mondiale
Perché sono aumentate le migrazioni forzate?Le numerose guerre scoppiate a partire dal 2011,
tra cui quelle di Siria, Iraq, Libia, Ucraina, Nigeria e
Somalia, insieme al permanere di condizioni di sot-
tosviluppo hanno causato negli ultimi anni un au-
mento drammatico delle migrazioni forzate.
Quanti sono e chi sono i migranti “forzati”?Secondo l’Onu solo nel 2014 circa 60 milioni di per-
sone tra sfollati, rifugiati, richiedenti asilo – un
numero pari a tutti gli abitanti dell’Italia – sono state
costrette a migrare a causa di conflitti armati.
Di questi migranti ben il 51% era costituito da bam-
bini o minorenni sotto i 18 anni.
Da quali paesi e regioni giungono i profughi?La maggior parte dei profughi giunge da paesi del
Medio Oriente come Siria, Iraq, Afghanistan in
cui da anni sono in corso sanguinosi conflitti. Nu-
merosi sono anche i migranti in fuga da paesi dell’A-
frica subsahariana afflitti da guerre o regimi dit-
tatoriali, quali Somalia, Eritrea, Sudan, Repubblica
Centrafricana, Nigeria, Burkina Faso.
Verso quali paesi si dirigono i profughi?In questi ultimi anni il Libano è il paese con la
concentrazione più alta di profughi al mondo.
Il Libano infatti confina con la Siria, così come la
Turchia che ospita ben 2 milioni di profughi siria-
ni e iracheni. La maggioranza dei profughi vorrebbe
comunque raggiungere il Nordamerica e l’Europa,
in particolare la Germania e i paesi nordici. Questi
paesi sono infatti ritenuti più sicuri e meno ostili nei
confronti dei migranti.
Quali sono le rotte dei profughi verso l’Europa?Pochi sono i profughi che riescono a raggiungere le
loro mete in modo legale, a causa anche delle seve-
re restrizioni alle migrazioni. Per questo milioni di
profughi si affidano a trafficanti privi di scrupoli per
raggiungere le isole greche dell’Egeo o le isole italia-
ne (Lampedusa) più vicine all’Africa. Una rotta ter-
restre molto utilizzata è quella dei Balcani attraver-
so Grecia-Macedonia-Serbia-Croazia e Ungheria. I
trafficanti di migranti clandestini utilizzano mezzi
insicuri e soprattutto pericolosi: a partire dal 1990
oltre 20.000 migranti hanno perso la vita in mare
nel tentativo di raggiungere l’Europa.
Le migrazioni
forzate
Lezione 5 Il cammino della speranza: dall’Iraq all’Inghilterra in 75 giorni
Nel 2015 Ahmed, un curdo di 25 anni, esasperato dalle violenze della guerra e dalla miseria, decide di partireper l’Inghilterra con l’intenzione di richiedere asilo politico e di farsi poi raggiungere dalla famiglia. Dopo che gliera stato rifiutato un visto regolare, viaggia clandestinamente per 2 mesi e mezzo utilizzando trasporti di ognitipo, rischiando la vita più volte e pagando una somma notevole (6000 US$) a vari trafficanti di profughi. Ecco lacartina del suo viaggio e i mezzi di trasporto che ha utilizzato.
(adattamento da Lorenzo Cremonesi, All’alba sono in Europa, «Corriere della Sera», 30/8/2015)
verso Atene
verso la Scandinavia
1
24
5
311
12
6
7
8
9
1
2
34
5
13
14
10
11
12
6
78
Erbil
Zakho
QamishliRojawa
AteneSmirne
Bodrum
TURCHIA
TURCHIA
IRAQSIRIA
TURCHIA
FRANCIA
REGNO
UNITO
NORVEGIA
SVEZIA
FRANCIA
BELGIO
GRECIA
SIRIA
IRAQ
GRECIA
MarEgeo
Tigri
Mare delNord
M a r M e d i t e r r a n e o
M a r N e r o
M a r ed e l N o r d
OCEANO
ATLANTICO
Marsiglia
Parigi
Calais
Hull
Scandinavia
Kos
Traversatadel Tigri
verso SmirneM
a
rB
al
ti c
o
L a Ma
ni c
a
COMPETENZA IMPARA A IMPARARE
SCRIVILO IN 50 PAROLE
Leggi il testo, la carta, i grafici, osserva l’immagine e rispondia. Quanti mezzi ha impiegato Ahmed nel suo viaggio? Quali mari e
quanti paesi ha attraversato?b. Con l’aiuto dell’atlante a fine libro calcola la distanza (in linea retta)
percorsa da Ahmed durante il suo viaggio della speranza.c. Osserva il grafico che indica i paesi di provenienza dei profughi e
scrivi a quali continenti e/o regioni del mondo appartengono.d. Scrivi quali sono i principali paesi che ospitano il maggior numero di
profughi.Profughi in transito alla stazione di Budapest.
Siria
Afghanistan
Somalia
Sudan
Congo
Myanmar
Rep. Centrafricana
Top-353% Top-5
62%
Top-1077%
Sud Sudan
Eritrea
Iraq
0.50.0 1.0 1.5 2.0 3.0 3.5 4.02.5
2010
2011
2012
2013
2015
2014
0 10 155 20 25 30 45 50 55 6035 40
10 900
14 200
23 400
32 200
42 500
60 000 (stima)
milioni
Turchia
Pakistan
Libano
Iran
Etiopia
Giordania
Kenya
Ciad
Uganda
Cina
0.00 0.25 0.50 0.75 1.00 1.25 1.50 1.75
Top-330% Top-5
41%
Top-1057%
Paesi di provenienza di profughi e rifugiati (in milioni)
Paesi che ospitano il maggior numero di rifugiati (in milioni)
Numero di migranti forzati (trend 2015)
40 41SEZIONE 2 SEZIONE 2
Unità 5 La globalizzazione e i suoi effetti
1 Nel sommario la parola “impetuoso” può essere sostituita daa. travolgenteb. accresciutoc. forted. fluente
2 Quale percentuale costituiscono gli operai cinesi sul totaledella manodopera mondiale?
a. 50%b. 30%c. 20%d. 10%
3 Quali sono i settori tradizionali di produzione in Cina?a. tessile, abbigliamento, elettronica, arredamento, elettro-
domesticib. abbigliamento, tessile, arredamento, elettrodomesticic. pc, smartphone, tablet, elettrodomesticid. calzature, tessile, abbigliamento
4 Quale indicatore economico, descrive la crescita acceleratadella Cina?
.............................................................................................................................
5 La Cina ha oggi due primati mondiali, quali?
.............................................................................................................................
.............................................................................................................................
6 Che cosa sono le “aree rurali”?a. territori a grande presenza di industrieb. territori da cui si estraggono minerali e ferroc. territori ad alta densità abitativad. territori destinati a coltivazioni agricole
7 Che cosa si intende per “speranza di vita”?a. gli anni che ogni individuo spera di vivereb. il numero medio di anni di vita in un determinato contes-
to geografico e storico
c. il numero medio di anni di vita ipotizzati a partire dallanascita
d. il calcolo della vita media, individuato in base a condizionisocio-economiche
8 Quali sono le tre principali conseguenze negative dellosviluppo accelerato?
1. ....................................................................................................................................
....................................................................................................................................
2. ....................................................................................................................................
....................................................................................................................................
3. ....................................................................................................................................
....................................................................................................................................
9 Osserva il grafico e calcola quanto ha guadagna in più dal2010 al 2015 un lavoratore cinese della zona di Wuhan.
............................................................................................................................................
10 Il titolo, una volta letto l’articolo, può essere spiegato cosìa. in Cina, il Partito Comunista, ha dato il via a una grande
opera di industrializzazione, aprendo grandi fabbriche cheimpiegano milioni di lavoratori di tutto il mondo
b. la Cina, all’avanguardia nella tecnologia e nella lavorazi-one di settori tradizionali come l’abbigliamento, l’arreda-mento, il tessile e gli elettrodomestici, è in grado di attrarreoperai specializzati da tutto il mondo
c. in Cina, l’apertura ai mercati internazionali e la presenzadi manodopera a basso costo e con scarse tutele sindacali, hafatto sì che le grandi aziende del Nord America e dell’Europaspostassero lì le loro produzioni tradizionali e tecnologiche
d. la Cina, dopo la caduta del regime comunista, si è apertaal libero mercato, attirando investitori stranieri che apronofabbriche sul suo territorio.
Comprensione di testi informativi misti per la Prova nazionale
Lezione 4
La crescita cinese è iniziata nel 1978 quan-
do il governo, guidato dal Partito Comu-
nista Cinese, ha introdotto in un’economia
pianificata di stampo comunista elementi ti-
pici dell’economia di mercato capitalista.
Ha deciso così di aprire il paese al com-
mercio internazionale e agli investimenti
di imprese private straniere. Si è in pratica
consentita l’apertura di banche, borse valori,
centri commerciali, aziende private cinesi e
straniere, ed è stata incoraggiata la diffusio-
ne di un modello di vita tipico del consumi-
smo occidentale.
La Cina è diventata così in poco tempo la
fabbrica del mondo. La presenza infatti di
un’enorme quantità di contadini poveri di-
sposti a lavorare per salari bassissimi e pra-
ticamente senza diritti, ha spinto numerose
grandi imprese del Nord America e dall’Eu-
ropa a trasferire in Cina le principali pro-
duzioni sia dei settori tradizionali (come il
tessile, l’abbigliamento, l’arredamento, elet-
trodomestici ecc) sia di quelli tecnologica-
mente avanzati come l’elettronica (pc, smar-
tphone, tv). La Cina oggi conta il 20% della
popolazione mondiale ma i suoi operai costi-
tuiscono il 30% della manodopera globale.
I prodotti cinesi hanno ormai invaso i mer-
cati di tutto il mondo e sono addirittura le
aziende cinesi oggi ad acquistare imprese,
centri commerciali, complessi residenziali in
Europa e in America.
Una crescita accelerata
La Cina ha vissuto nell’arco di soli tre decen-
ni una versione “turbo” della crescita indu-
striale e delle trasformazioni sociali ad essa
legate, che i paesi più sviluppati del Nord del
mondo (Europa e Nord America) hanno in-
vece “digerito” gradualmente nel corso di ol-
tre un secolo. A partire dal 1978 la Cina ha
registrato, infatti, una crescita del PIL vicina
ad una media annua del 10%. In questo modo
ha potuto raddoppiare la propria economia
ogni 7 anni: un risultato assolutamente sba-
lorditivo.
Oggi la Cina è la seconda potenza mondia-
le, dietro gli Usa, per il PIL, e prima potenza
al mondo per il commercio internazionale.
I pro e i contro
del rapido sviluppo
Il rapido sviluppo cinese ha comportato radi-
cali trasformazioni nella società e nei model-
li di comportamento della popolazione, tipici
delle società sviluppate.
La povertà ad esempio si è ridotta enorme-
mente anche se rimangono sacche di sotto-
sviluppo nelle aree rurali interne; la natalità
è nettamente diminuita così come la mortali-
tà infantile, mentre è aumentata la speranza
di vita. La Cina inoltre ha innalzato il livello
medio di istruzione della popolazione ed oggi
produce ogni anno più laureati di ogni altro
paese al mondo.
Lo sviluppo accelerato ha tuttavia compor-
tato anche gravi conseguenze negative.
In primo luogo si è avuto un gigantesco
flusso migratorio di centinaia di milioni di
Inquinamento provocato dai fumi di una acciaieria in Cina.
LA CINA, FABBRICA DEL MONDOLa Cina ha conosciuto negli ultimi decenni
lo sviluppo economico più impetuoso della storia dell’umanità
Salari minimi in 5 città cinesi (2010-2015)
2010 2015
1 Shanghai 960
[€ 99]
1.620
[€ 194]
2 Nanchino,
Provincia Jiangsu
850
[€ 88]
1.480
[€ 178]
3 Wuhan,
Provincia Hubei
700
[€ 73]
1.300
[€ 156]
4 Chengdu,
Provincia Sichuan
650
[€ 68]
1.200
[€ 144]
5 Chongqing 680
[€ 71]
1.050
[€ 126]
persone dalle campagne povere dell’interno
verso i grandi centri industriali situati sul-
la costa. Ciò ha provocato la dissoluzione di
molti nuclei familiari e la nascita di diversi
problemi sociali. In secondo luogo è cresciuta
notevolmente la diseguaglianza economica
tra gli abitanti dei grandi centri urbani indu-
strializzati e l’ancora numerosa popolazione
delle campagne i cui redditi sono fermi a 30
anni fa. Infine, l’ambiente è stato devastato
per favorire l’industrializzazione: l’inquina-
mento atmosferico e dei suoli è elevatissimo,
tanto da provocare un’ampia diffusione di
malattie cardiache, polmonari e tumori.
In breve, la Cina ha conseguito una spetta-
colare crescita economica, ma non è ancora
riuscita a imboccare la strada di uno svilup-
po sostenibile.
adattamento da: J. Sachs, L’era dello svilup-
po sostenibile - Università Bocconi Editore;
AA.VV. Morire per un Iphone- Jaca Book
64 65SEZIONE 2 SEZIONE 2
Unità 1 Temi e strumenti della geografia
Che cosa è la globalizzazione?In questo volume ci soffermeremo soprattutto su tre temi fondamentali per compren-
dere il mondo d’oggi. Il primo è quello della globalizzazione, un processo complesso
che negli ultimi decenni ha creato una sorta di spazio mondiale unico, percorso da
intensi scambi economici, culturali e politici.
Questo fenomeno è stato tra l’altro favorito dall’avvento di nuove tecnologie (Inter-
net, telefonia mobile) e dalla fine della Guerra Fredda tra USA e URSS. Si sta quindi
affermando su scala mondiale un modello unico di sviluppo, tipico dei paesi avan-
zati occidentali, basato su un forte consumismo, ovvero sulla produzione e sul con-
sumo quasi senza limiti di merci e risorse naturali.
Che cosa si intende per crisi ambientale del nostro pianeta?Un tema centrale è anche quello della crisi ambientale, causata dallo sfruttamento
incontrollato delle risorse e dall’inquinamento degli ambienti naturali.
Se da un lato la crescita economica ha permesso a molti uomini di migliorare le pro-
prie condizioni di vita, dall’altro ha danneggiato seriamente gli ecosistemi.
Il riscaldamento globale causato dal consumo senza misura di sostanze inquinanti,è
oggi una delle testimonianze più drammatiche della crisi climatica del pianeta. L’aggra-
varsi delle condizioni ambientali richiede l’adozione di un nuovo modello di sviluppo
sostenibile che renda compatibili la crescita economica e gli equilibri ambientali.
I grandi problemi
del mondo
attuale
Lezione 2
ecosistemi
Comunità di organismi
viventi, vegetali e animali,
che interagiscono fra loro.
COMPETENZA IMPARA A IMPARARE2 Lavora con le immagini
Collega le immagini con una delle tre tematiche fondamentali presentate nel testo:a. globalizzazioneb. crisi del pianetac. disuguaglianze
COMPETENZA IMPARA A
IMPARARE3 Lavora con il grafico
Osserva la carta e il grafico erispondi alle domande.a. Quali sono i continenti con
meno medici e quindi curesanitarie?
b. Vi sono più medici nell’Eu-ropa dell’Est o dell’Ovest?
c. Qual è il continente conil maggiorn numero dimedici?
Numero di medici ogni 100 000 abitanti nel mondo
Giappone
Europa occidentale
America settentrionale
Europa orientale
America meridionale
Asia orientale
Medio Oriente
Asia pacifica
Asia meridionale
Africa settentrionale
Africa meridionale e orientale
Africa centrale 10
20
60
50
55
250
170
190
240
435
360
200
In questa carta tematica World-
mapper, le dimensioni delle areegeografiche non rispecchiano larealtà ma vengono distorte, "gon-fiate" o "sgonfiate", a seconda del-lo specifico fenomeno sociale chesi vuole analizzare. In questo casole aree del mondo "gonfiate" sonoquelle in cui ci sono più medici pernumero di abitanti, quelle "sgon-fiate" indicano che ci sono menomedici.
Quali termini si utilizzano per definire le differenze nello sviluppo?Un’altra tematica importante è quella delle profonde disuguaglianze tra le condizio-
ni di vita dei paesi più sviluppati e quelle dei paesi più poveri. Un tempo per i paesi
poveri si usava l’espressione «Terzo Mondo», in quanto non appartenenti né al blocco
dei paesi capitalisti alleati degli USA (Primo Mondo) né a quello dei paesi comunisti
alleati dell’URSS (Secondo Mondo).
Successivamente venne identificato anche un «Quarto mondo», cioè i paesi più po-
veri e privi di risorse naturali. Infine si è diffusa la definizione più ottimistica di
«Paesi in via di sviluppo», nella speranza che, prima o poi, tutti i paesi poveri avreb-
bero raggiunto un grado di sviluppo adeguato dal punto di vista economico e sociale.
Che cosa si intende per Nord e Sud del mondo e che cosa sono i BRICS?Negli anni Ottanta si sono diffusi i concetti di Nord e Sud del mondo. Al Nord del
mondo appartengono gli stati, situati perlopiù nella parte settentrionale del nostro
pianeta, a economia avanzata; nel Sud rientrano tutti gli altri paesi.
Questa suddivisione, tuttora in uso, è imprecisa, perché la linea di confine tra questi
due insiemi è continuamente in evoluzione.
Negli ultimi decenni, per esempio, sono emersi alcuni paesi in forte crescita eco-
nomica: si tratta dei cosiddetti BRICS, acronimo di Brasile, Russia, India, Cina,
Sudafrica.
COMPETENZA IMPARA A
IMPARARE1 Lavora sul testo
Evidenzia la definizionedi globalizzazione.Cerchia nel testo iltermine che definisce ilmodello unico di sviluppoche si sta affermando.Sottolinea la frase chespiega l’espressione“sviluppo sostenibile”.Numera le diverseespressioni utilizzate perdefinire i paesi poveri.
1.
2. 3.
4 5SEZIONE 1 SEZIONE 1
LEZIONI
Le lezioni, sempre di due pagine afronte, sono suddivise in paragrafi,segnalati da una freccina euna domanda-guida utile peraccompagnarti nello studio e nellacomprensione dei concetti principali.Le parole e le frasi più importantisono evidenziate in grassetto.
VERSO L’ESAME
In ogni sezione è presente la “lezionespeciale”, Verso l’esame: un testoinformativo misto con domande dicomprensione Invalsi per abituaregli studenti all’analisi di tipologietestuali che presentino tabelle,grafici, immagini e carte.
GLOSSARIO
I termini più difficili sottolineati neltesto hanno una spiegazione che tiaiuterà a comprenderli.
LEZIONI DI INFOGRAFICA
In ogni unità del libro è presenteuna doppia pagina di infograficache spiega e sintetizza i contenutie i concetti di una lezione chiavein modo visuale attraverso carte,disegni, immagini e grafici.
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Unità 4 Le città continuano a crescere
Mettiti alla provacon 20 esercizi interattivi
ONLINE
Che cosa hai imparatoVERIFICHE
Parole da inserire:
coloniale • baraccopoli • funzioni
diversificate e integrate • terziarizzazione
La sintesi dei contenutiDopo aver studiato l’unità, completa il riassunto utilizzando le parole proposte. Il numero fa riferimento alle lezioni
1. Oggi oltre il ............................................ della popolazionemondiale vive in città e tale percentuale è destinata ad
............................... nei prossimi decenni. Tale crescita è dovutasoprattutto all’espansione delle città nei paesi in via di svi-luppo, nei quali si trovano oggi ben 50 delle 71 grandi aree
metropolitane presenti al mondo. Le grandi ..................................
.......... hanno un’importanza enorme poiché vi si concentrano
le sedi ............................................ delle principali aziende, banche,università, mezzi di comunicazione ecc.
2. Le città hanno iniziato ad espandersi in modo disordinato
lungo le grandi vie di ............................................ creando quella
che viene chiamata città ............................................ . Invece leampie regioni urbanizzate che comprendono più metropolitra loro collegate da rapide vie di comunicazione vengono
chiamate ............................................ . La megalopoli più grande
del mondo è quella del ............................................ in Giappone,la prima ad essersi formata è però quella statunitense diBosWash.
3. Nei paesi più sviluppati le città stanno trasformandosi rapi-
damente in città ............................................ , dalle quali le attività
industriali sono state ............................................ e dove dominano
le attività legate ai servizi. L’elevato costo delle case ha fatto
sì che anche molte aree ............................................ si espandes-sero al di fuori delle città, in aree periferiche anche moltodistanti. Una grande differenza esiste tra le città europee,
sorte attorno ad un centro ............................................ spesso diorigine medievale, e le metropoli del Nordamerica e dell’Au-
stralia, che sono città di nuova ............................................ , il cuinucleo principale è il CBD. Nelle città nordamericane sonospesso presenti ghetti degradati e situazioni di segregazio-ne razziale e miseria.
4. Nei paesi in via di sviluppo le città sono cresciute rapida-mente per l’afflusso di grandi masse di popolazione povera
proveniente dalle ............................................ senza che si ade-guassero parallelamente le attività economiche, le struttureabitative e i servizi. Ai quartieri moderni in stile occidentale
si affiancano pertanto in queste città delle grandi .................
........................... . Differenze esistono tuttavia tra le metropolidell’America Latina e dell’Africa subsahariana, sorte general-
mente attorno a centri urbani di origine ..........................................
.. , e le città asiatiche e arabe, cresciute attorno al nucleo .......
..................................... .
Parole da inserire: 55% • aree metropolitane • aumentare • baraccopoli • campagne • coloniale • comunicazione • diffusa
• direzionali • fondazione • medievale • megalopoli • residenziali • storico • terziarie • trasferite • Tokaido
Verifica le tue conoscenze1 A fianco di ogni termine scrivi la lettera corrispondente
alla sua definizione
TERMINIa. smart cityb. CBDc. baraccopoli
d. megalopolie. città terziariaf. medina
DEFINIZIONI1. città intelligente ed ecosostenibile2. città basata sui servizi3. vasta area urbana costituita da più metropoli collegate da
veloci vie di comunicazione4. quartieri di misere abitazioni costruite con mezzi di fortuna
e privi di acqua, elettricità, rete fognaria5. nucleo storico delle città arabe6. quartiere degli affari
2 Per ogni affermazione individua il completamento errato1. Negli ultimi decenni le città dei paesi sviluppati:
a. si sono trasformate in città terziarie.b. hanno ampliato le aree industriali.c. hanno sviluppato intorno al centro storico
moderni quartieri degli affari e aree residenzialidi pregio.
2. Nelle baraccopoli:a. ci sono quartieri residenziali dove vivono i
ceti medio-alti della popolazione.b. le abitazioni sono realizzate con materiali di recupero.c. vivono milioni di persone in condizioni
di estremo disagio.3. Per città diffusa si intende:
a. la diffusione dello stile di vita cittadino nel mondo.b. l’espansione disordinata degli insediamenti urbani
intorno alle metropoli.c. Il susseguirsi di centri commerciali, capannoni,
villette e svincoli autostradali.
Spesso di origine
..............................
Immense
........................................
7 principali megalopolidei paesi sviluppati
Estese regioni urbane
con .................................
.................................
Di formazioneantica
CBD
Processo di
................................. Periferie degradate
Ghetti in USA
LE CITTÀ
CONTINUANO
A CRESCERE
LE METROPOLI DEIPAESI IN VIA DI
SVILUPPO
L’URBANIZZAZIONEDEL MONDO
LA CITTÀ DIFFUSA ELE MEGALOPOLI
Areametropolitana
Crescita senza unadeguato sviluppo
economicoLE METROPOLI DEIPAESI SVILUPPATI
Centri storici inEuropa
54 55SEZIONE 2 SEZIONE 2
COMPITO DI REALTÀI diritti dell’infanzia
SITUAZIONE
Le donne e i bambini costituiscono ovunque i settori più deboli della popola-zione, soprattutto se appartengono agli strati sociali più poveri delle regionimeno sviluppate. Il lavoro minorile, lo sfruttamento e la violenza controi minori sono fenomeni purtroppo ancora diffusi in molte aree del mondo.La vostra scuola ha deciso di partecipare a una mostra sui Diritti dell’in-
fanzia, mettendo a punto dei cartelloni che illustrino un lavoro di ricercaaccurato e aggiornato sull’argomento.
Che cosa devi farePer prima cosa, l’insegnante dividerà la classe in vari gruppi di lavoro, inmodo da organizzare il tema generale in sotto-temi specifici, per esempio:• il lavoro minorile• i bambini soldato• i diritti negati delle bambine (istruzione, spose-bambine, ecc.)• i ragazzi di strada• lo sfruttamento dei bambini in Italia• un ambiente a misura di bambinoPer introdurre e chiarire gli scopi dell’attività e far emergere le linee portantidella ricerca, è molto utile la lettura di opuscoli e la visione di documentarirealizzati dall’UNICEF, l’agenzia delle Nazioni Unite che si occupa dei dirittidei bambini (materiali consultabili su www.unicef.it).Successivamente, ogni gruppo di lavoro approfondirà la ricerca sul suo sot-to-tema specifico, consultando articoli di quotidiani o riviste, reperibili ancheonline.Infine, i materiali, le informazioni e i dati raccolti, uniti a immagini, grafici ecarte tematiche di approfondimento, vanno elaborati per realizzare il pro-dotto finale previsto, cioè il cartellone per una mostra.
Indicazioni di lavoroTempo a disposizione:2h per dividere la classe in gruppi e assegnare i sotto-temi.3h perché i gruppi eseguano ricerche a casa e condivisione in classe dei ma-teriali trovati.2h ore per la realizzazione del cartellone.
Materiali e strumenti: internet, giornali quotidiani, riviste, cartellone.
Informazioni utili: sul sito UNICEF trovere anche un aggiornamento sulnumero di bambini profughi, in fuga dalle zone di guerra, per raggiungerel’Europa.
PREPARARE IL COLLOQUIO D’ESAME
Il colloquio d’esame è pluridisciplinare e consiste in una conversazione dell’a-lunno con i docenti, nell’ambito del quale devono emergere i collegamentitra le varie discipline. Consigliamo di preparare, in forma di mappa, un temaintorno al quale organizzare collegamenti, secondo i programmi svolti.
Ecco un esempio di mappa pluridisciplinare “a tema geografico”, sugli ar-gomenti svolti in questa sezione.
MATEMATICA
E SCIENZE
• Approfondimento
sull’effetto serra: descrizione
del fenomeno e delle sue
conseguenze
TECNOLOGIA
• Ricerca sulle fonti di
energia alternativa: quali
sono, a che cosa servono,
vantaggi per l’ambiente
EDUCAZIONE FISICA
• Ricerca sulla bicicletta:
un mezzo di trasporto
ecologico e uno sport dalla
lunga tradizione
MUSICA
• Approfondimento sulle
percussioni ricavate da
oggetti di riciclo
STORIA
• Ricerca sulla Seconda
Rivoluzione industriale
INGLESE E SECONDALINGUA COMUNITARIA
• Studio del global warming:
cause e conseguenze
ARTE E IMMAGINE
• Analisi del Realismo
francese (Courbet e
Daumier)
• Analisi del Divisionismo
italiano (Pellizza da
Volpedo, Morbelli):
raffigurazione della natura
e del lavoro
ITALIANO
• Relazione sul Positivismo
in Francia e il Verismo
in Italia: la letteratura
descrive il mondo del
lavoro e la società
GEOGRAFIA
• Ricerca sul consumo
crescente di risorse
energetiche, l’impatto
dell’uomo sulla Terra,
l’impronta ecologica, il
riscaldamento del pianeta
• Le contromisure messe
in campo in questi anni a
livello politico mondiale
EMERGENZA
AMBIENTE:
INQUINAMENTO
E SVILUPPO
SOSTENIBILE
CHE COSA SONO
I DIRITTI DELL’INFANZIA?
Uno dei diritti fondamentali dell’in-fanzia è quello di studiare e non la-vorare. Vi sono però molti bambini eragazzi appartenenti a famiglie pove-re che svolgono lavori a tempo pieno,talvolta anche per più di otto ore algiorno, e per salari bassi.I ragazzi costretti a svolgere lavoriimpegnativi in genere frequentanopoco e male la scuola oppure la ab-bandonano.Le Nazioni Unite hanno adottato nel1989, a protezione dei minori, la Con-
venzione sui diritti dell’infanzia.
132 SEZIONE 3 SEZIONE 3 133
IL COMPITO DI REALTÀ
Per la valutazione dellecompetenze al terminedella terzo anno, glistudenti si possonomisurare con 4 compitidi realtà basati sullecompetenze chiave.
VERIFICHE
Alla fine di ogni unità tre pagine diesercizi ti mettono alla prova sulleconoscenze e competenze che haiacquisito.La mappa dei concetti ti consente dimemorizzare che cosa hai imparatocioè i concetti principali. La sintesi deicontenuti, da completare con le parolemancanti, ti aiuta a memorizzare gliargomenti di ogni singola lezione.
PREPARARE IL
COLLOQUIO D’ESAME
L’allenamentoall’Esame si rafforzacon la mappaconcettuale per ilcolloquio orale che,a partire da un temageografico, proponecollegamenti con levarie discipline.
ATLANTE
Alla fine del libro trovi un atlantegeografico dell’Europa e del mondo.L’atlante è preceduto da un indicealfabetico dei nomi delle località cheti consente di individuare facilmente iluoghi e le città presenti nelle tavole.