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ESECUZIONEE PULIZIA
Il Mattone a vista: conoscerlo bene per usarlo meglio. Fascicoli di buona pratica estratti ed adattati dal “Manuale del mattone faccia a vista” di Giorgio F. Brambilla. © 2000 Edizioni Laterservice.
A cura di Juan Martin Piaggio, progetto grafico Angelini Design.
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ESECUZIONE E PULIZIA MODULARITA’ E VERIFICA A SECCO
MODULARITA’ EVERIFICA A SECCO
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ESECUZIONE E PULIZIA MODULARITA’ E VERIFICA A SECCO
In una muratura di mattoni facciaa vista è importante che le campi-ture murarie siano armoniose eregolari. Le bucature delle porte edelle finestre, in particolare, devo-no apparire perfettamente inseritenella tessitura muraria e noncasualmente ritagliate all'internodi una maglia regolare.Normalmente è possibile effettuarepiccoli aggiustamenti della posizio-
ne delle bucature in funzione della tes-situra muraria. Se la misura e la posi-zione delle finestre non possono esseremodificate nemmeno di pochi centime-tri, è la tessitura muraria che si deveadattare a questi vincoli di progettosenza rendere evidente l’avvenutoaggiustamento.
Prima di iniziare la posa in opera è necessario verificare, mediante una prova a secco, se la posizione di porte, finestre e spigoli coincida con il normale passo
della muratura. Se così non fosse, sarà necessario aggiustare la larghezza dei giuntidi malta, oppure procedere al taglio di alcuni mattoni.
La prova a secco deimattoni prima di iniziare laposa permette di controllare sesiano necessari tagli dei mattoni,aggiustamenti dei giunti o dellaposizione delle bucature
Esempio di muro corretta-mente dimensionato secondoil passo del mattone usato.Per costruire la muratura non è necessa-rio tagliare alcun mattone ( se si sonoordinate le “mezze” per le estremità).
L’aggiustamento a misurapuò essere fatto tagliando imattoni nella parte centraledel muro...
...oppure quelli posti appenaprima delle estremità.
L’esecuzione asimmetricadelle estremità, in cui i corsisi concludono con un matto-ne intero da una parte e con un mezzomattone dall’altra, consente di basare lacampitura sul modulo del mezzo mattone.
Per ottenere delle spallette simmetriche èpossibile eseguire un aggiustamentoinserendo un mezzo mattone nei corsidispari e una coppia di “tre quarti” neicorsi pari. Questa irregolarità verràuniformemente ripetuta dalla base fino alcolmo della muratura.
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ESECUZIONE E PULIZIA MODULARITA’ E VERIFICA A SECCO
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ESECUZIONE E PULIZIA MODULARITA’ E VERIFICA A SECCO
Le spallette simme-triche valorizzanocorrettamente lafinestra realizzata
con mattoni didiverso colore.
Diversamente dall’e-sempio precedente,
qui l’aggiusta-mento è statorealizzato, sempre
nel mezzo dellafinestra, tagliando
però a misura 3 o 4 mat-toni di ciascun corso. L’aggiustamento èdecisamente poco riconoscibile, anchese può essere notato da un occhio atten-to per la mancata coincidenza con igiunti verticali dell’architrave.
Le spallette asimmetriche non sonomolto evidenti e possono essere unasoluzione accettabile quando si impie-gano mattoni tutti dello stesso colore.
Bucatura correttamente proporzionatacon le dimensioni dei mattoni: in questocaso non sono richiesti tagli particolarie le spallette risultano simmetriche.
Soluzione antiestetica per una bucaturanon modulare. Forse sarebbe statomeglio affrontare il problema fin dalprimo corso tagliando a misura i matto-ni sottostanti la finestra, oppure spo-stando o ridimensionando la finestrastessa fino a farla coincidere col passodella muratura.
Se nel progetto esecutivo siintende dimensionare esat-tamente la facciata secon-do un disegno modulare,non bisogna dimenticareche le bucature guadagna-no 1 cm per parte rispettoalle campiture piene (i duegiunti verticali di malta).
APERTURA “MODULARE”
APERTURA “NON MODULARE”
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ESECUZIONE E PULIZIA ASTE GRADUATE E FILI DI RIFERIMENTO
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ESECUZIONE E PULIZIA ASTE GRADUATE E FILI DI RIFERIMENTO
ASTE GRADUATEE FILI DI RIFERIMENTO
ASTE GRADUATEIl limitato spessore del mattoneconsente normalmente di rag-giungere con precisione qualsiasialtezza prevista dal progetto, ope-rando lievi e impercettibili aggiu-stamenti sullo spessore del giun-to orizzontale di malta.All’inizio dei lavori di posa occorrecalcolare con quanti corsi devonoessere raggiunte le quote di pro-getto. Una volta stabilito conesattezza il passo verticale, cia-scun posatore, con l’aiuto di asteopportunamente graduate, develavorare come parte di una squa-
dra, coordinando il proprio lavoro conquello degli altri.
In una muratura correttamente eseguita, i corsi devono essere ugualmente spaziati e perfettamente orizzontali; i giunti verticali devono risultare allineati per tutto lo
sviluppo del muro. Per ottenere questo risultato, è necessario utilizzare aste graduateper controllare il passo dei corsi in verticale, fili orizzontali di riferimento per
mantenere il livello di ogni corso e fili verticali per verificare l’allineamento dei giunti.
Variando leggermente lo spesso-re dei giunti orizzontali di maltaè possibile ottenere, con lo stes-so numero di corsi, misure inaltezza molto diverse.
Nel tracciare l’asta graduataconviene evidenziare le misureprogressive ogni 4mattoni, poi suddi-videre i singoli tratti in 4 parti.
Il tracciamento viene comple-tato incidendo delle tacche con una sega su due lati dell’asta, utilizzandouna squadretta da falegname.
Sull’asta vanno evidenziate le quote caratteristiche(davanzali, architravi, ecc.) e il numeroprogressivo dei corsi.
Ciascun posatore potrà farsi un duplica-to dell’asta graduata, riportando la posi-zione delle tacche, anche solo a matita oa pennarello, sulla propria copia.
MURETTI CAMPIONE CON DIVERSISPESSORI DEL GIUNTO ORIZZONTALE
ASTA GRADUATAPRONTA PER L’USO
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ESECUZIONE E PULIZIA ASTE GRADUATE E FILI DI RIFERIMENTO
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ESECUZIONE E PULIZIA ASTE GRADUATE E FILI DI RIFERIMENTO
FILI ORIZZONTALIAll’inizio della posa dei mattoni di ognipiano, va effettuata la verifica di com-planarità in corrispondenza di tutti glispigoli, possibilmente con l’ausilio diuna livella laser. Durante la posa di ciascun corso, un filodi nylon viene teso tra due fili di ferroverticali lungo i quali esso può scorrere.
Se il muro è molto lungo e il filo tende aflettersi, è bene utilizzare un supportointermedio, costituito, per esempio, dauna piattina di ferro con tre denti spor-genti verso l’esterno, tra iquali far passare ilfilo stesso, tenutaferma da un mattone.
Blocchetti d’angolo, in legno o in plasti-ca, consentono di tendere il filo senzainfiggere dei chiodi nei giunti di malta
Nelle murature curve, non potendo utiliz-zare i fili tesi per controllare l’orizzonta-lità dei corsi, si adopera la livella abolla d’aria posata su una staggia (dilunghezza non superiore a 1,30 m peressere facilmente manovrabile con unamano sola).
BLOCCHETTO D’ANGOLO IN LEGNO
BLOCCHETTO D’ANGOLO IN PLASTICA
LIVELLA LASER
Proietta un raggiolaser rotante, chepermette di trac-ciare una serie dipunti ad ugualealtezza, anchemolto distanti fradi loro, con preci-sione millimetrica.
Per controllare l’orizzontalità diogni corso di mattoni, si tendonodei fili di nylon da un angoloall’altro del muro.
FILI DI RIFERIMENTO
Se il filo di ferro è fissato su uncalandro, su questo si possonoriportare le quote di livello dei sin-goli corsi.
SEGNATURA DI UN CALANDRO
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ESECUZIONE E PULIZIA PROTEZIONE DELLA MURATURA
PROTEZIONEDELLA MURATURA
In attesa della posa delle copertine (cheavviene di regola dopo che i posatorihanno lasciato il cantiere), la sommitàdella muratura deve essere protettadalle intemperie, utilizzando, ad esem-pio, dei teli in plastica.
La malta e la polvere che si depositanosulle impalcature vanno regolarmenterimosse per evitare che, trascinate dallapioggia, possano schizzare la muratura.Se i ponteggi sono costruiti con assi dilegno, in caso di pioggia può risultaresufficiente rivoltare le tavole.
Fino alla fine dei lavori, la muratura faccia a vista va protetta con cura dagli agenti atmosferici, dalle colature di calce e da urti e abrasioni.
PROTEZIONE PROVVISORIADALLA PIOGGIA
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ESECUZIONE E PULIZIA ASTE GRADUATE E FILI DI RIFERIMENTO
FILI VERTICALIAnche i giunti verticali devono essereben allineati sulla perpendicolare: sarànecessario tendere dei fili in corrispon-denza di ogni spigolo e anche a intervalliregolari di 4-5 mattoni.
L’esatto allineamento dei giunti verticalideve essere periodicamente verificatocon il filo a piombo.
GIUNTI VERTICALI NON ALLINEATIIN ASSENZA DI CONTROLLI DURANTE
L’ESECUZIONE
FILO TESO IN CORRISPONDENZADELLA SPALLETTA DI UNA FINESTRA.
Il mancato uso dei fili verticali di rife-rimento può compromettere seriamen-te il risultato finale.
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ESECUZIONE E PULIZIA TAGLIO DEI MATTONI
TAGLIO DEI MATTONI
Se si devono tagliare molti mattoni conla stessa forma e misura, conviene pre-disporre una semplice dima in legno.Prima del taglio i mattoni dovrebberoessere segnati su tre facce: quella pianae le due coste. Un taglio accurato e pre-ciso aiuterà anche a mantenere la per-pendicolarità dei giunti verticali.
Per segnare i mattoni da tagliare con lemisure di uso più frequente, quali i“quartini”, le “mezze” e i “tre quarti”,può essere costruita un’unica dima inlegno.
Il taglio a misura dei mattoni, tradizionalmente eseguito a mano con appositiscalpelli a lama larga o con un colpo di cazzuola, oggi viene effettuato con maggiore
precisione impiegando delle seghe elettriche da banco (clipper).Uno dei modi migliori per appurare l’abilità dei posatori è quella di esaminare
la cura e l'attenzione con cui procedono al taglio dei mattoni.
ESECUZIONE E PULIZIA PROTEZIONE DELLA MURATURA
SMALTIMENTO DELLE ACQUE DI CANTIERE
PROTEZIONE DEGLI SPIGOLI
È importante che flussi d’acqua legatiad operazioni di cantiere (ad esempio,getto della soletta e sua idratazionenella fase di presa) vengano rigorosa-mente allontanati dalla muratura.Un tubo provvisorio può fungere da doc-cione, impedendo che l’acqua di cantie-re venga a contatto con la facciata, inattesa dell’ultimazione dei lavori e del-l’installazione definitiva del pluviale.
Semplici accorgimenti possono evitareche il passaggio di attrezzature e il tra-sporto di materiali da un luogo all’altrodel cantiere possano provocare indesi-derate e inacettabili “sbeccature”.
Gli spigoli vanno protetti dagli urti acci-dentali mediante tavole di legno fissatealla muratura con chiodi infissi neigiunti di malta o mediante “molle” inferro.
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ESECUZIONE E PULIZIA PULIZIA FINALE
PULIZIA FINALE
La soluzione di acqua e acido cloridrico,da usare per la rimozione di macchie eschizzi di malta indurita, deve essere nelrapporto 10:1. Prima di applicare la solu-zione, si deve bagnare bene la muratura,per evitare che l’acido possa essereassorbito e quindi possa intaccare i giun-ti di malta. Bisogna procedere dal bassoverso l’alto, per rimuovere man mano chesi sale la polvere e altridepositi, ed evitare che que-sti, trasportati dall’acqua,vengano assorbiti dai corsisottostanti, ancora asciutti.Chi effettua la pulizia deveproteggersi indossandoocchiali e guanti di gomma.
La muratura va pulita mano a mano che la si realizza intervenendo sugli schizzi di malta ancora freschi. Può capitare, tuttavia, di dover rimuovere
vecchie tracce di malta indurita, colature di calce o efflorescenze non solubili in acqua.Questi interventi vanno eseguiti con attenzione da posatori esperti, con prodotti
appropriati, evitando di danneggiare la muratura e le altre opere al di sotto o all’intornodella muratura stessa. L’impiego di acqua e acido per la pulizia deve essere considerato
un estremo rimedio a un errore di posa, e mai come una prassi, poiché il rischio di danneggiare la muratura finita è elevato.
ESECUZIONE E PULIZIA TAGLIO DEI MATTONI
Per tagliare i mattoni con lo scalpellonon serve una base particolare; è suffi-ciente poggiarli a terra, magari soprauno strato di sabbia, che riduce al mini-mo il rischio che il mattone si rompa nelpunto sbagliato. Occorre dare dei colpiin successione su una costa, su unafaccia piana e sull’altra costa: al terzocolpo il mattone dovrebbe spezzarsi cor-rettamente.
Per un taglio approssimativo (che nonrimanga in vista) si può usare la stessacazzuola, oppure una taglierina a leva,come quelle adoperate per tagliare lepiastrelle e i mattoni autobloccanti dellepavimentazioni.
Mentre un mattone pieno o un mattone atre fori possono essere tagliati a manoin modo abbastanza semplice, per por-tare a misura dei mattoni a più fori,oppure mattoni molto duri e a bassotasso di assorbimento d'acqua, o ancoraper tagli molto precisi, conviene adope-rare una sega da banco o “clipper”.È importante lavare i mattoni dopo iltaglio, per rimuovere la polvere prodottadurante l’operazione.
TAGLIERINA A LEVA
CLIPPER
MAZZETTAE SCALPELLO
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Andil - Sezione produttori laterizi faccia a vista - Via Alessandro Torlonia 15, 00161 RomaTel. 06.4423.6926 - Fax 06.4423.7930 - www.laterizio.it - e-mail: [email protected]
ESECUZIONE E PULIZIA PULIZIA FINALE
Esempio di schizzo di malta indurito chepuò essere rimosso con una soluzione diacqua e acido.
Dopo aver bagnato a rifiuto la muraturasi applica con un pennello la soluzioneacidula sull’incrostazione da rimuovere.
Si lascia agire qualche minuto la solu-zione e poi si interviene con una spazzo-la di saggina (mai di metallo, che graf-fierebbe i mattoni!) fino a quando l’in-crostazione non sia stata rimossa. Aquesto punto la superficie va abbondan-temente risciacquata con acqua pulita,da convogliare poi lontano da superfici emateriali che possano essere danneg-giati dall’acido.
Dopo il trattamento l’incrostazione èsvanita. Nel caso di macchie persistentil’operazione può essere ripetuta con unaseconda applicazione, senza esagerareperò con la spazzolatura per non rovina-re la muratura.
PULIZIA DELLA MURATURA