Posizione geografica Tra Iran, Turchia,Siria, Giordania, Arabia
Saudita, Kuwait e Golfo persico, nel cuore del Medio Oriente: nei
territori che furono culla di civilt antiche, il moderno Iraq un
paese in cerca di stabilit in seguito al governo dittatoriale di
Saddam Hussein e alle guerre del Golfo che si sono scatenate negli
ultimi decenni come conseguenza della politica aggressiva del
presedente-dittatore. L dove sorgeva Babilonia, si trova la
capitale, Bagdad, sede della repubblica
Slide 4
Divisioni etniche e religiose Tre sono le principali divisioni
etniche e religiose: Arabi sunniti, stanziati principalmente nel
sud- est del paese; Arabi sciti, stanziati soprattutto nel centro
nord; Curdi, nel nord-est. Il 97% della popolazione musulmano; Le
principali lingue sono larabo e il curdo.
Slide 5
Risorse economiche LIraq il secondo produttore di petrolio: la
guerre del Golfo e le sanzioni che ne sono seguite hanno
danneggiato leconomia del Paese che adesso alla ricerca della
stabilit. Il gas un settore in espansione: il 60% delle riserve si
trovano nella regione curda e ci acuisce le tensioni gi esistenti.
Per organizzare al meglio tale risorsa economica bisognerebbe
migliorare le infrastrutture: gasdotti, impianti di liquefazione
del gas
Slide 6
La guerra del Golfo (2 agosto 1990 28 febbraio 1991), detta
anche prima guerra del Golfo in relazione alla cosiddetta seconda
guerra del Golfo, il conflitto che oppose l'Iraq ad una coalizione
composta da 35 stati formatasi sotto l'egida dell'ONU e guidata
dagli Stati Uniti che si proponeva di restaurare la sovranit del
piccolo emirato del Kuwait, dopo che questo era stato invaso
dall'Iraq. La prima guerra del Golfo fu anche un evento mediatico
che segna uno spartiacque nella storia dei media. Fu infatti
definita La prima guerra del villaggio globale. Cause scatenanti Il
2 agosto del 1990 il ra s (presidente) iracheno Saddam Hussein
invase il vicino Stato del Kuwait per via delle grandissime riserve
di petrolio della stessa. Le ragioni dell'invasione vanno
rintracciate su due livelli: il primo, consistente in una prova di
forza con gli Stati Uniti ed i loro alleati, come conseguenza
dell'ambigua politica mediorientale portata avanti dal governo di
Washington durante e dopo la Guerra Iran-Iraq; il secondo
rivendicando l'appartenenza del Kuwait alla comunit nazionale
irachena, sulla scorta del comune passato ottomano e di una
sostanziale identit etnica, malgrado tuttavia l'Iraq avesse
riconosciuto l'indipendenza del piccolo Emirato del golfo Persico
quando questo era stato ammesso alla Lega araba. L'invasione provoc
delle immediate sanzioni da parte dell'ONU che lanci un ultimatum,
imponendo il ritiro delle truppe irachene. La richiesta non consegu
risultati e il 17 gennaio 1991 le truppe americane, supportate dai
contingenti della coalizione, penetrarono in territorio iracheno.
Le operazioni di aria e di terra furono chiamate, dalle forze
armate statunitensi, Operation Desert Storm motivo per cui spesso
ci si riferisce alla guerra usando la locuzione "Tempesta nel
deserto". L'intervento della coalizione anti-irachena ha trovato la
sua motivazione pi concreta nelle risorse petrolifere e nel blocco
dei capitali kuwaitiani sulle piazze finanziarie britanniche,
statunitensi e asiatiche causato dall'invasione irachena. Le guerre
del Golfo: 1) Operation Desert Storm
Slide 7
Incendi di pozzi petroliferi infuriano fuori Kuwait City nel
1991
Slide 8
2) La seconda guerra del Golfo La guerra d'Iraq (o seconda
guerra del Golfo), un conflitto bellico iniziato il 20 marzo 2003
con l'invasione dell'Iraq da parte di una coalizione multinazionale
guidata dagli Stati Uniti d'America, e terminato il 15 dicembre
2011 col passaggio definitivo di tutti i poteri alle autorit
irachene da parte dell'esercito americano. L'obiettivo principale
dell'invasione era la deposizione di Saddam Hussein, gi da tempo
visto con ostilit dagli Stati Uniti per vari motivi: timori (poi
rivelatisi infondati) su un suo ipotetico tentativo di dotarsi di
armi di distruzione di massa, il suo presunto appoggio al
terrorismo islamico e l'oppressione dei cittadini iracheni con una
dittatura sanguinaria. Questo obiettivo fu raggiunto rapidamente:
il 15 aprile 2003 tutte le principali citt erano nelle mani della
coalizione, e il 1 maggio il presidente statunitense Bush proclam
concluse le operazioni militari su larga scala. Tuttavia il
conflitto si tramut poi sia in una guerra di liberazione dalle
truppe straniere, considerate invasori da alcuni gruppi armati, sia
in una guerra civile fra varie fazioni, quest'ultima, sotto alcuni
profili, tuttora in corso. I costi umani della guerra non sono
chiari, e sono spesso oggetto di dibattito; pi in generale, il
bilancio dell'intera guerra risulta difficile: a fronte della
deposizione di Saddam e dell'instaurazione di una democrazia, si
avuto un netto aumento delle violenze settarie in Iraq, una
penetrazione di al-Q ida nel Paese e, in generale, un calo della
sicurezza dei cittadini. L'Italia, pur essendosi inizialmente
limitata a fornire supporto logistico, partecip poi al conflitto
fra il 2003 e il 2006 con la missione Antica Babilonia fornendo
forze armate dislocate nel sud del Paese, con base principale a
Nassirya, sotto la guida inglese. Questa partecipazione suscit
forti polemiche. Fin da prima dell'inizio della guerra, l'ipotesi
di un'invasione dell'Iraq scaten malumori in tutto il mondo,
contrapponendo chi la riteneva necessaria e chi la considerava un
crimine ingiustificabile. Oltre all'opinione pubblica, le polemiche
si svilupparono anche sul piano internazionale: in Europa, la
Francia e la Germania si opposero fin dall'inizio all'intervento,
mentre Italia e Gran Bretagna offrirono il loro supporto.
Slide 9
Proteste contro la guerra irachena davanti al Parlamento
britannico a fine 2005
Slide 10
BAGDAD - Saddam Hussein morto rapidamente, col viso scoperto,
la testa alta, la dignit e il coraggio. Chi c'era, per, ha
raccontato che aveva negli occhi la paura per quel che gli stava
accadendo. E' finita cos, a Bagdad, pochi minuti prima delle 6 - le
4 in Italia - la parabola del dittatore iracheno. La notizia
dell'avvenuta esecuzione stata data per prima dalla tv irachena al
Hurra, legata agli americani, ed stata poi confermata dalla tv di
Stato. Non sono state invece ancora eseguite le condanne a morte
dei due coimputati dell'ex presidente, il fratellastro di Saddam,
Barzan Hassan Ibrahi al Tikriti, ex capo dei servizi segreti, e
Awad Hamed al Bandar, ex giudice capo della Corte
rivoluzionaria.parabola
Slide 11
LIraq oggi LIraq una repubblica federale, con forme di
autonomia soprattutto per la componente curda, dotata di un proprio
Parlamento e di un proprio esercito, i Peshmerga. Per mantenere la
stabilit del Paese le maggiori cariche dello Stato sono state
suddivise alle diverse componenti etnico- religiose: Presidente
della repubblica: Talabani, esponente curdo; Primo ministro:
Maliki, arabo sciita; Presidente del Parlamento: Nujaifi, arabo
sunnita.