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16 CORRIERECONOMIA LUNEDÌ 18 GENNAIO 2016

L’analisi [email protected]

MEDIA & TECHLa casa in Rete

Persone, retie consumi

Provati per voi

S i chiama Mario il nuovo rile-vatore satellitare tascabile.

Grazie al Gps integrato consentedi ricevere informazioni immedia-te sull’esatta posizione e suglispostamenti di persone, oggetti eanimali. Una guardia del corpo di-gitale, utile per la sicurezza di figlie anziani, ma anche per rintrac-ciare borse, valigie, persino il ca-

nomia operativa di dieci giorni. Ilrilevatore sopporta bene il freddoe opera fino a -20 gradi di tempe-ratura. Ma per funzionare neces-sita di una sim dati, dunque biso-gna sottoscrivere un nuovo abbo-namento con un operatore telefo-nico. I percorsi sono memorizzatisu cloud per due mesi.

Pro: dimensioni ridotte Contro: servono sim e nuovo

abbonamento telefonicoU. TOR.

MARCA: Mobisat-Pioneer

PRODOTTO: Mario

PREZZO: 179 euro

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CordlessIl telefono di casasuona la svegliae sorveglia il bebè

S culpture CL750 è un tele-fono cordless semplice da

usare, dall’originale forma agondola che lo trasforma in og-getto cult. Ha una rubrica con 200 nomi e le funzioni di sve-glia, calendario e promemoria.Oltre al vivavoce in qualità full-duplex, è utile il baby-phoneintegrato, con incluso l’interfo-

Internet delle cose Ricerca Deloitte su 31 Stati. Al secondo posto fra gli oggetti connessi le videocamere di controllo

Web Tv Italia batte Europa 14 a 10 Ha la televisione online una persona su 7, contro la media Ue di una su dieciMa gli altri «Iot» restano un’incognita. E l’auto che si guida da sola non piaceDI UMBERTO TORELLI

Fonte: Deloitte, panel di 49.500 persone in 31 Paesi *Previsione Gartner

Ppar

ra

ITALIANI CONNESSI Percentuale di persone che dichiarano di avere oggetti connessi

@

14

1012

7 7 79 8

6 6

Smart tv Dispositividi sorveglianza

Elettrodomesticismart

Illuminazionesmart

Speaker senza fili

58%Percentuale di italiani che non possiede alcun dispositivo connesso

6,4 miliardiGli oggetti che saranno connessi a Internet nel 2016*

Italia Media europea

Le esortazioni inutili del commissario Oettinger

Gli investimentiin tecnologia 5Ge il consolidamentoguidato da Orange

P oche cose sono inutili quan-to le esortazioni. Non fa ec-cezione l’invito — rivolto

dal commissario Ue per l’Econo-mia digitale Günther Oettinger al-le maggiori società di telecomuni-cazioni europee — a «fare in fret-ta» nello sviluppo della telefoniamobile di quinta generazione(5G).

I numeri uno delle principaliaziende di telecomunicazioni so-no stati chiamati a consulto perdiscutere di reti mobili di nuovis-sima generazione, con l’obiettivodi mettere a punto una strategia

che porti a una «rapida realizza-zione» dei servizi 5G.

L’intento del politico tedesco èsenz’altro lodevole: l’Europa, giàdistanziata da America e Asia nel4G, rischia di perdere un altro tre-no nella tecnologia di punta, laprima progettata appositamenteper il download e l’upload velocedi enormi quantità di dati Internetin mobilità.

Encomiabile è anche il proposi-to oettingeriano di ringiovanire ilVecchio Continente e di creare unmercato domestico europeo per iprodotti-servizi legati al più avan-

zato standard di comunicazioneesistente.

Lodevole, encomiabile ma, serimane una pura esortazione, deltutto inutile. Il perché lo spieganobene le parole del capo della fran-cese Orange, Stéphane Richard,quando osserva che gli ultimi ven-t’anni di regolazione all’europeahanno lasciato alle telco «un’estre-ma fragilità» e al mercato «un’ec-cessiva frammentazione» rispettoai concorrenti internazionali e allealtre aree forti del pianeta.

Per porre rimedio a queste de-bolezze serve un processo di con-

solidamento che consenta alleaziende di fondersi, di irrobustirsie di investire di più in innovazio-ne. E la Francia (con l’Italia, dov’èin cottura la fusione Wind-3) è og-gi il laboratorio dei più interessan-ti esperimenti in corso.

Orange, l’ex monopolio in cui loStato francese mantiene una quo-ta di capitale del 23%, è in trattati-ve per acquisire Bouygues Tele-com, terzo operatore mobile d’Ol-tralpe, su iniziativa del presidenteMartin Bouygues. L’iniziativa po-trà procedere o verrà, come altrein Europa, ostacolata?

La partita è importante. Innan-zitutto per Orange, che ha stabili-tà societaria, forza finanziaria e 28milioni di clienti mobili ma anchealcuni problemi irrisolti. Ed è im-portante anche per Bruxelles, per-ché permetterebbe di verificarese, oltre alle esortazioni di Oettin-ger, c’è la determinazione a modi-ficare gli orientamenti regolatoridi questi anni.

Richard lascia intendere che lacrescita dimensionale di Orangepotrebbe passare anche attraver-so Telecom Italia, un’ipotesi di cuisi parla da tempo. Ma Telecom Italia non è Bouygues Telecom. Erestano dubbi sui reali benefici che un tale matrimonio fra ex mo-nopoli potrebbe recare ai duepartner. Il consolidamento non èinfatti una soluzione miracolosa,buona per ogni tipo di problema.

@SegantiniE© RIPRODUZIONE RISERVATA

VideogameGuerre stellaricontro alienie mostri-insetti

C on il lancio di Legacy of theVoid si conclude la trilogia

fantascientifica di StarCraft II,uno dei migliori titoli di strate-gia in tempo reale (tutte le forzein campo sono mosse contem-poraneamente, a differenza deigiochi a turni come gli scacchi).Nato per l’online, StarCraft vedei giocatori impegnati a coman-

può essere giocata senza ac-quistare i precedenti capitoli, èdedicata alla razza dei Protoss,con nuovi personaggi e abilitàdi combattimento, da impararein solitario per poi essere colle-gati in Rete. Disponibile solo supc e non sulle console.

Pro: ottimo gioco di strategiaContro: richiede tempo e ap-

plicazione M. T.

MARCA: Blizzard

PRODOTTO: Starcraft II: Legacy of the Void

PREZZO: da 39,99 a 81,99 euro

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C ontinua nel 2016 la corsainarrestabile della tecno-logia Iot: Internet of thin-gs, l’Internet delle cose.

Sono gli oggetti connessi al web,destinati ad accompagnarci sem-pre più nella vita quotidiana. Gli analisti Gartner hanno stimatoche nei prossimi dodici mesi sa-ranno collegati alla rete oltre 6,4miliardi di dispositivi digitali: il30% in più rispetto al 2015. E laprevisione è triplicare nel 2020,toccando i 20,8 miliardi.

Spazzolini smartUn assaggio di quanto arriverà

a breve nelle nostre abitazioni, losi è avuto al Ces di Las Vegas, lafiera dell’elettronica da poco con-clusa nella capitale del Nevada.Qui si è toccato con mano l’hi-techdelle case 3.0. Frigoriferi che con-trollano cosa mangiamo e ordina-no la spesa quando si svuotano.Lavatrici che scambiano informa-zioni con i centri assistenza per lamanutenzione. E poi sensori e vi-deocamere per la sorveglianza dibambini e anziani. Nonché unaserie infinita di braccialetti, orolo-gi e gadget «intelligenti» per ge-stire fitness e salute. Inclusi quellidi dubbia utilità, come le forchet-te per avvisarci della velocità concui inghiottiamo il cibo e gli spaz-zolini per aiutarci a lavare i denti.

Ma come reagiscono gli italianidi fronte alla nuova tendenza tec-nologica? Una fotografia detta-gliata di quanto ci aspetta è forni-

ta da Deloitte che ha affrontatol’argomento Iot — i cui risultatipubblichiamo in esclusiva — nel-la recente ricerca «Global mobileconsumer Survey 2015». Neemerge un Italia a due marce, condifferenti reazioni e disponibilitàdelle persone.

In testa agli Iot, nelle case degliitaliani, troviamo la smart Tv. Di-chiara di averla il 14% del campio-ne nazionale, contro il 10% dellamedia europea. Spiega a proposi-to Alberto Donato, partner De-loitte: «La tivù resta la regina del-la casa, l’elettrodomestico di mag-giore utilizzo che gli italiani cam-biano con più frequenza. Con

l’arrivo delle smart Tv risulta an-che il più connesso al web, sia persurfare online dalla poltrona, siaper guardare programmi in broa-dcasting e dalle pay-Tv».

Con una nuova variante d’uso:la televisione si sta imponendo in-fatti anche come strumento dicontrollo di altri web-oggetti do-mestici. È il fulcro di un sistema«telecentrico», in grado di svolge-re le funzioni di telecomando tut-tofare.

Non per nulla al secondo posto,nella ricerca Deloitte che ha inte-ressato un panel di 49.500 perso-ne di 31 Paesi del mondo, trovia-mo i dispositivi di sorveglianza:

risultano presenti nelle abitazionidel 12% degli italiani. «I sistemidomotici di gestione e controllosono le applicazioni Iot più ap-prezzate dagli italiani, per moni-torare quanto accade quando so-no al lavoro e in vacanza — diceancora Donato —. La ricerca met-te in rilievo come il valore aggiun-to risieda nell’utilità dei servizi enella semplicità di installazione delle reti wireless».

L’indagine evidenzia come i di-spositivi di sorveglianza siano il primo mattone della «casa con-nessa» per il controllo remoto dialtri oggetti. Dal riscaldamentoall’illuminazione, ma anche all’ir-

rigazione e all’energia. A sorpresa si scopre poi che il

7% del campione dispone di spe-aker wireless, le casse acustichesenza fili: sia per l’ascolto senza fi-li della musica in tutte le stanzesia per l’uso come «maggiordomodigitale», abbinato ad app vocali.

Le perplessitàMa dal report Deloitte emergo-

no anche le ombre per la diffusio-ne dell’Internet delle cose nel Pae-se. Infatti il 58% degli italiani —più di uno su due — dichiara dinon possedere alcun oggetto con-nesso, nè prevede di comprarlonel corso del 2016. «Sono in moltia non sapere che cosa sia l’Iot né acomprenderne l’utilità. La domo-tica viene proposta nelle catene del consumer e bricolage in mo-dalità modulare, spesso alla stre-gua di gadget elettronici — conti-nua Donato —. L’utente non co-nosce il livello di complessità de-gli oggetti connessi a Internet, né iloro reali benefici».

La motivazione del risparmioenergetico è ritenuta insufficienteper spingere all’acquisto e gli ana-listi sottolineano anche l’atteggia-mento scettico degli italiani nelconfronti del mercato emergentedelle smart car. In vista dell’arrivo(dopo il 2020) dei modelli tipoGoogle car con guida completa-mente automatica, soltanto il 6%del campione si dice interessatoall’auto senza conducente.

Gli altri stanno con i piedi perterra e chiedono concrete funzio-nalità di aiuto alla guida. I dispo-sitivi Iot più apprezzati sono in-fatti quelli che riguardano la ge-stione traffico, i parcheggi, la ma-nutenzione e la diagnosi delmotore.

Più i sensori a comando vocaleper l’intrattenimento di bordo.

@utorelli© RIPRODUZIONE RISERVATA

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In giro per l’Europaa 1 euro con il bus

Con 20 milioni dipasseggeri in menodi due anni e 20 mi-la tratte giornaliereche collegano 600 città (50 inItalia) di 15 Paesi europei, Flixbusè in crescita esponenziale. È lasoluzione più economica (e menofrenetica) per viaggiare in Euro-pa, in comodi autobus a due pianidotati di wi-fi gratuito. Comefunziona? Si scelgono sull’app lacittà di partenza e di arrivo, le da-te e gli orari. Il prezzo di un viag-gio, indipendentemente dallalunghezza, parte da un solo euroe aumenta in modo inversamen-te proporzionale alla disponibilitàdi posti a bordo. Si paga al con-ducente o direttamente sull’app esullo schermo del telefono appa-re il biglietto, che non va stampa-to. Grazie alla geo-localizzazionesatellitare, si è guidati alla ferma-ta dell’autobus più vicina.

MASSIMO TRIULZIPRODOTTO: Flixbus

PIATTAFORMA: iOs, Android, Win-dows Phone

CASA: FlixBus

PREZZO: gratis

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Autovelox di 15 Paesisulla mappa TomTom

TomTom, la so-cietà olandese deisistemi di naviga-zione satellitare, èstata tra le prime a inserire ilriconoscimento degli autove-lox nei suoi prodotti. La deci-sione provocò qualche pole-mica ma poi ci si rese contoche avvertire i guidatori dellapresenza della «macchinetta»era d’aiuto alla sicurezza stra-dale. Adesso TomTom ha lan-ciato un’app per Android dedi-cata solo al riconoscimentodegli autovelox. Funziona in15 Paesi e garantisce avvisiacustici accurati anche per itratti di strada soggetti a con-trolli di velocità media. Il puntodi forza dell’app — precisa eveloce — è la community.TomTom ha infatti 4,6 milionidi utenti che segnalano (graziea un’opzione presente nel pic-colo software) la presenza diautovelox mobili. La posizionedi quelli fissi è invece garantitadal database della società.

M. GA.PRODOTTO: TomTom Autovelox

PIATTAFORMA: Android

CASA: TomTom

PREZZO: gratis

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Rilevatori Cani e figlisono al sicurocon Mario

dare una delle tre forze in cam-po (i Terrestri, i mostruosi Zerginsettiformi e i tecnologici alieniProtoss) per conquistare la su-premazia sulla mappa di giocoscelta. La terza espansione, che

DI EDOARDO SEGANTINI

ne. Dispone inoltre di un tasto Sosper inviare un messaggio di allar-me via sms a un numero di telefo-no. In caso di emergenze, è anchepossibile attivare il microfono in-terno per comunicare in vivavoce.Tutte le funzioni sono monitoratevia smartphone con un’app gra-tuita. Mario pesa soltanto 50grammi e ha le dimensioni di unascatola di fiammiferi. La batteria

ricaricabile damille mAh agliioni di litio pro-mette un’auto-