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Alla scopertadell’Insubria
Un territorio transfrontaliero popolatoanticamente dai Celti: una parte
del Piemonte, una parte della Lombardia e l’elvetico Canton Ticino.
Uno splendido e singolare itinerario tralaghi, montagne e valli
G U A D A L A J A R A - A Z Z O R R E - T R A G H E T T I - M A R T I N A F R A N C A - T E R A M O
Alla scopertadell’Insubria
Un territorio transfrontaliero popolatoanticamente dai Celti: una parte
del Piemonte, una parte della Lombardia e l’elvetico Canton Ticino.
Uno splendido e singolare itinerario tralaghi, montagne e valli
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SOMMARION U M E R O 4 5 5 D E L 2 9 M A R ZO 2 0 0 7
16 LUOGHI Insubria L’Isola senza mare DI ANTONIO POLITANO
UN TERRITORIO TRANSFRONTALIERO: DAL PIEMONTE, ALLA LOMBARDIA, ALLA SVIZZERA
26 CITTA’ Guadalajara Cuore della mexicanidad DI PINO CACUCCI
È TRA LE METROPOLI PIÙ AFFASCINANTI E VIVACI DEL MESSICO
41 MEDITERRANEO E’ tempo di crocere DI ILARIA ZAFFINO
PROPOSTE PER UNA VACANZA IN MARE TRA RELAX ED EMOZIONI
48 AMBIENTE Azzorre Discesa nel tunnel di lava DI MARIO TOZZI
NELLA GALLERIA VULCANICA PIÙ LUNGA DELLA TERRA
— � —LE IMMAGINI DI QUESTO NUMERO
AGENZIE FOTOGRAFICHEAg. Contrasto [32-57-63] Agf [63]
Corbis [26-27-30] Cuboimages [12-46-48-62] Effigie [58]Granata Images [32-33-45-47-50-52-
55] Sie [12-28-32-44-49]Tips [59]
FOTOGRAFIAntonella Antonucci [50-52-53]
Pino Cacucci [30-31-33-34]Maurizio Fraschetti [9]
Antonio Politano [3-16-18-19-20-21-22-23-24-25] Andrea Pistolesi [51-53]
Adriano Penco [56] A.L. StanzaniOltremare [10]
Francesco Talarico [28-30]
Cartine di Laura Canali
IN COPERTINA
Foto di Antonio Politano
La statua di Carl-Heinz Schroth, regista austriaco, che decise di vivere sulle rive del Lago d’Orta, con sullo sfondo l’isola di San Giulio
4 DOMANDA E RISPOSTA
6 CAMERA CON VISTA
7 WEEKEND
Storia & Folclore UrbaniaArte e Cultura OstellatoFolclore Martina FrancaNatura & Ambiente Riccione
12 VIAGGI GLOBALI
53 OFFERTE DI VIAGGIO
58 IL CARTELLONE
59 LE MOSTRE
60 VIAGGI A TAVOLA
62 VIAGGI IN TELEVISIONE
63 VIAGGI PARALLELI
64 VETRINA
66 GREG E LILLO TRAVEL
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Alla scopertadell’Insubria
Un territorio transfrontaliero popolatoanticamente dai Celti: una parte
del Piemonte, una parte della Lombardia e l’elvetico Canton Ticino.
Uno splendido e singolare itinerario tralaghi, montagne e valli
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Alla scopertadell’Insubria
Un territorio transfrontaliero popolatoanticamente dai Celti: una parte
del Piemonte, una parte della Lombardia e l’elvetico Canton Ticino.
Uno splendido e singolare itinerario tralaghi, montagne e valli
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Alla scopertadell’Insubria
Un territorio transfrontaliero popolatoanticamente dai Celti: una parte
del Piemonte, una parte della Lombardia e l’elvetico Canton Ticino.
Uno splendido e singolare itinerario tralaghi, montagne e valli
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Alla scopertadell’Insubria
Un territorio transfrontaliero popolatoanticamente dai Celti: una parte
del Piemonte, una parte della Lombardia e l’elvetico Canton Ticino.
Uno splendido e singolare itinerario tralaghi, montagne e valli
16 17N U M E R O 4 5 5 — 2 9 M A R Z O 2 0 0 7 N U M E R O 4 5 5 — 2 9 M A R Z O 2 0 0 7
LUOGHI INSUBRIA [ITALIA-SVIZZERA]
Veduta della regione dei laghi tra Svizzera e Italia, da un idrovolante dell’Aero Club di Como
L’isolasenza mare
Un territorio transfrontaliero,
popolato anticamente dai Celti
Insubri, con forti connotati
culturali e geografici.
Comprende le province
italiane di Verbano-Cusio-
Ossola, Varese, Como,
Novara, Lecco e l’elvetico
Canton Ticino. Un itinerario
tra laghi, montagne e valli
— FOTO E TESTO DI ANTONIO POLITANO —
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LUOGHI INSUBRIA [ITALIA-SVIZZERA]
IÙ DI DUEMILA anni fa, tra le Alpi e il Po, si svi-luppò una civiltà venuta da oltre le montagne, dal-la Gallia dei Celti. Gli Insubri si stanziarono nelV secolo a.C. tra il Ticino e il Lago di Como, fon-darono Mesiolanom (Mediolanum, l’odierna Mi-lano), il “luogo al centro della pianura”, la “terra
sacra nel mezzo”, estesero il controllo della regione dei Laghi(Varés, Còm, Ìntra/Palànsa, Tissìn), formando una confedera-zione tribale celtica con i Leponti. Ma la loro espansione incro-ciò quella di Roma: per contrastarla si allearono anche con An-nibale, ma furono sconfitti e sottomessi. Diventarono cittadiniromani nel 49 a.C., adattando le proprie tradizioni alla nuovacultura dominante.
La memoria dei capostipiti originari è oggi in gran parte smar-rita, anche se il richiamo alle fonti identitarie del passato celticorimane una delle declinazioni dell’orgoglio nordista. C’è un’Uni-versità dell’Insubria (il polo di studi di Varese e Como), una Re-gio Insubrica (“Comunità di Lavoro che promuove la coopera-zione nella regione italo-svizzera dei tre laghi prealpini”), alcu-ne associazioni e riviste insubriche, un “concorso di bellezza tran-sfrontaliera” che elegge Miss Insubria. E, poi, un consorzio diterritori (cinque italiani, le province di Varese, Como, Novara,Lecco, Verbano-Cusio-Ossola, e uno svizzero, il Canton Ticino)che mira a valorizzare le risorse dell’area in nome di quel passa-to trasversale. L’Insubria di oggi, attraversata da direttrici ferro-viarie e stradali che collegano il centro e il sud d’Europa attra-
La regione ha un suo orgoglioculturale con profondeorigini storiche che vannoal di là dei confini nazionali. Gli Insubri fondarono Milano
In alto: il trenino panoramico delle Centovalli che unisce Locarno a Domodossola. In basso, da sinistra a destra: il centro storico di Bellinzona; Passo Monte Moro di fronte al Monte Rosa
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verso il San Gottardo e il Sempione, è nel cuore del continente.Il patrimonio è gigantesco. A parte il mare, il paesaggio al-
l’ombra del versante interno del grande arco alpino presentaun’antologia di quasi tutti gli scenari possibili: laghi incornicia-ti in sequenza da colline e montagne; ghiacciai, nevi perenni, vet-te oltre i 4000 metri; valloni profondi relativamente raggiuntidalla modernità e pianure altamente industrializzate; valli attra-versate da strade militari e sentieri verso alpeggi e rifugi; fiumiusati anticamente per navigare; boschi, vigneti, riserve come ilparco di Valgrande, la più estesa area di wilderness d’Europa. Ecastelli, torri, fortificazioni medievali, chiese romaniche, mona-steri, abbazie, “Vie sacre” di pellegrinaggio sui fianchi dei mon-ti; giardini di azalee, rododendri, magnolie, palme; borghi un
tempo di pescatori; stazioni di villeggiatura di impronta ottocen-tesca; ville patrizie e ricche dimore affacciate sulle rive dei laghi.
Si dice che un angolo di lago sia negli occhi di ogni lombar-do. Da queste parti, per estensione, anche di ogni piemontese(del nord-est) e ticinese (del sud). Il ritiro dei ghiacciai, l’appor-to dei fiumi, ha lasciato nell’Insubria una ventina di laghi, tra cuii principali dell’arco alpino: il lago Maggiore, il lago di Como eil lago di Lugano, oltre a quelli di Orta e Varese.
A Como, dall’unico idroscalo funzionante in Italia, partonogli idrovolanti dell’Aero Club, che ogni giorno, a tariffe abborda-bilissime, volano sull’area dei bacini glaciali prealpini. Dall’altosi osserva un mondo liquido intervallato da montagne, amate daManzoni e Stendhal, che scendono a picco nell’acqua. Il gi-
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La regione è caratterizzata da unvastissimo patrimonio ambientale:laghi, montagne, ghiacciai e nevi perenni,colline coltivate a vite, boschi e vallate
LUOGHI INSUBRIA [ITALIA-SVIZZERA]
Un patrimonio di museiL’INSUBRIA OFFRE un panorama museale vastissimo. Accanto a quelli più classici - come il
Museo Manzoniano di Lecco, ospitato nella villa dove lo scrittore trascorse quasi tutta l'in-
fanzia e l'adolescenza, con manoscritti, cimeli ecc. (www.museilecco.org) - ne esistono alcu-
ni singolari. Come il Museo del Rubinetto e della sua tecnologia a S.Maurizio d'Opaglio, il
Museo dell'Ombrello e del Parasole di Gignese (www.gignese.it/museo/ombrello) e il Mu-
seo dello Spazzacamino di S.Maria Maggiore (www.museospazzacamino.it) che ricorda una
figura chiave dell’emigrazione locale: attrezzi e vestiti, scopini, sacchi, biciclette e doni lascia-
ti da chi esercita ancora questo mestiere e ogni anno raggiunge la valle in occasione del ra-
duno internazionale che si svolge a settembre. Nel Canton Ticino si segnalano il Museo del-
le Culture extraeuropee di Villa Heleneum a Castagnola, con oggetti provenienti da Ocea-
nia, Asia, Africa (www.lugano.ch/cultura); e il Museo Hermann Hesse di Montagnola, dove
lo scrittore visse 43 anni: oggetti personali, foto, libri e acquerelli (www.hessemontagnola.ch).
In basso: l’antica miniera d’oro della
Guia. A destra: la cinta muraria di
Bellinzona. Nella pagina accanto:
uno scorcio del lungolago di Lugano
Il Museo dello Spazzacamino di Santa
Maria Maggiore nella Valle Vigezzo
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— DA QUELLO DEDICATO AGLI SPAZZACAMINI A QUELLO DEGLI OMBRELLI —
da riva a riva. Si può usare il battello anche per raggiungere Lu-gano, per esempio, per evitare le code formate, al mattino pre-sto e prima di sera, dalle auto dei frontalieri italiani che lavora-no in Svizzera, facendo dogana lungo la riva. L’Insubria svizze-ra vanta festival musicali e cinematografici di rilevanza europea,un ottimo Merlot e siti inseriti dall’Unesco tra i Patrimoni del-l’Umanità come i tre castelli e la cinta muraria di Bellinzona, sto-rica porta delle Alpi, eretti in epoca medievale per sbarrare l’ac-cesso della valle del Ticino alle popolazioni del Nord e controlla-re i pedaggi e la via verso il San Gottardo.
Tornando in Italia, è d’obbligo scivolare sull’acqua per visi-tare il lago Maggiore e quello d’Orta, che già ammaliarono nel-
ro in idrovolante sui due rami del Lago di Como offre al visita-tore un colpo d’occhio d’eccezione su vallate e paesini, sulle viuz-ze dei vecchi nuclei medievali, sulle lussuose ville dalla posizio-ne panoramica come Villa Olmo a Como e Villa Serbelloni e Vil-la Melzi a Bellagio, arroccata sul promontorio all’incrocio dei ra-mi; assicura vedute verticali altrimenti impossibili di splendidigiardini all’italiana e anche un rapido sguardo alla villa della starGeorge Clooney, tra le ultime attrazioni del luogo, immersa trai cipressi sulla riva occidentale del lago.
È orizzontale, invece, il punto di vista assicurato dall’altromezzo di trasporto da privilegiare nell’area: il ferry-boat, che ga-rantisce ritmi più rilassanti agli spostamenti da paese a paese e
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Da Como partono ogni giorno gli idrovolanti dell’Aero Club che volanosui laghi della regione e su paesini e valli
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A sinistra, dall’alto: l’Isola di San Giulio; un affresco della sua
basilica romanica; la chiesetta dell’Isola dei Pescatori. In alto a
destra: il festival jazz di Lugano
In basso: in barca si raggiunge l’isola di San Giulio, al centro del Lago d’Orta, per visitare la sua basilica e passeggiare lungo le sue stradine
l’Ottocento Stendhal («Niente al mondo può essere paragonatoal fascino di queste giornate ardenti d’estate trascorse ai laghi»)e Balzac («Un delizioso piccolo lago ai piedi del Rosa, un’isolaben situata sull’acque calmissime, civettuola e semplice. L’ani-mo ristorato del viaggiatore lo invita a rimanere là, perché unpoetico e melodioso fascino l’attornia, con tutte le sue armonie»).In barca si può approdare alle isole Borromee, sul Maggiore, pergirare tra i sontuosi palazzi e i giardini barocchi di Isola Bella ele chiesette e i ristorantini dell’Isola dei Pescatori, e spingersi fi-no al monastero di Santa Caterina aggrappato alla roccia. Comeraggiungere l’isoletta di San Giulio, al centro dell’Orta, per am-mirare gli affreschi nella basilica romanica accanto al convento
di clausura e passeggiare lungo la Via del Silenzio e la Via dellaMeditazione che attraversano l’isola.
Da Orta, con il suo Sacro Monte alle spalle (uno dei cinquepercorsi devozionali dell’Insubria, risalenti al Cinquecento e Sei-cento, notevoli esempi di integrazione fra architettura e paesag-gio dichiarati dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità), si va versola grande montagna, passando per Domodossola, dove arriva an-che il trenino panoramico delle Centovalli da Locarno via SantaMaria Maggiore (un’ora e mezza e 52 chilometri di ponti auda-ci, boschi e cascate).
Risalendo la valle Anzasca, si giunge a Macugnaga, in unapiccola conca naturale alla base della parete est del Monte Ro- �
Musica e f ioriL'INSUBRIA è anche terra di festival dedicati al cinema, al jazz, al
blues, alla musica classica o al gospel. Dal 20 aprile al 26 giugno,
Lugano Festival propone concerti di classica con orchestre, musici-
sti e direttori di grande rilievo (www.lugano-tourism.ch). Dal 29 al 30
giugno a Mendrisio, sempre nel Canton Ticino, e dal 5 al 7 luglio
2007 a Lugano, si svolge la 29a edizione dell’Estival Jazz, una se-
rie di concerti open-air e gratuiti, di jazz, blues, rock e world music,
che nel passato ha visto la presenza di artisti prestigiosi quali Miles
Davis, Ray Charles e Keith Jarret (www.estivaljazz.ch). Bellinzona ospi-
ta dal 24 al 28 luglio il
Piazza Blues, uno dei più
importanti festival nel suo
genere, con molti musici-
sti che approfittano del-
l'appuntamento per lan-
ciare i nuovi album
(www.piazzablues.ch). Il
Festival Internazionale
del Film di Locarno fe-
steggia quest'anno la sua 60a edizione, dall’1 al 11 agosto, con il
tradizionale concorso internazionale e una serie infinita di rassegne
parallele e i momenti-clou delle proiezioni serali sotto le stelle, in
Piazza Grande, su uno degli schermi più grandi del mondo (www.par-
do.ch). Presso Villa Giulia, a Verbania, viene organizzata una Mostra
delle camelie, in primavera (dal 31 marzo all’1 aprile) e in inverno
(dicembre): all'interno della villa si possono ammirare e acquistare
pregiate varietà di camelie; la mostra floreale è accompagnata da
esposizioni pittoriche, laboratori per bambini, vendita di libri, ed esi-
bizioni di tango (www.camelieinmostra.it).
— I FESTIVAL—
MANGIARE
ESCURSIONI
sa, la più alta delle Alpi, un anfiteatro magnifico di roccia e ghiac-cio dominato dalle “quattro sorelle”, le cime Gnifetti, Zumstein,Dufour e Nordend. Dal paesino fondato nel XII secolo dai ger-manici Walser, emigrati dal vicino Vallese, si sale in funivia fi-no a 2.900 metri ai piedi del Monte Moro. Dalle piste e dalle ter-razze dei rifugi, lungo i sentieri, il panorama spazia fino alle vi-cine vallate svizzere. Qui, con la bella stagione, transita chi com-pie l’escursione in quota attorno al Monte Rosa, da Zermatt inItalia attraverso il Colle Teodulo e il Passo del Monte Moro e poidi nuovo in Svizzera nella Valle di Saas Fee, ripercorrendo pistee sentieri che incrociano un confine sempre più sfumato.
25N U M E R O 4 5 5 — 2 9 M A R Z O 2 0 0 7
— HOTEL GARNI MILLENNIUM —
L‘edificio del XIX secolo, occupato da-
gli uffici doganali della confederazio-
ne dogane svizzere fino alla fine del
1999, è stato completamente ristrut-
turato. L’hotel si distingue per l’archi-
tettura del XIX secolo e per le undici
camere tutte allestite con i servizi più
moderni, quali aria condizionata, TV
via cavo, telefono, radiosveglia e ac-
cesso ad internet
Prezzi: da 190 euro la doppia
via Dogana Nuova 2, Locarno (CH)
� 0041-91-7596767
www.millenium-hotel.ch
— HOTEL SAN ROCCO —
Affacciato sulle sponde del Lago Orta,
è situato in uno degli angoli più pitto-
reschi d’Italia, in ottima posizione ri-
spetto ai principali centri d’Italia e del-
la vicina Svizzera
Prezzi: da 170 euro la doppia
via Gippini, 11
Orta San Giulio (NO)
� 0322-911977
www.hotelsanrocco.it
— RISTORO OLINA —
Tra i caratteristici vicoli medievali di Or-
ta San Giulio, a pochi passi dal lago,
il Ristoro Olina propone una cucina at-
tenta ai valori tradizionali ma con spun-
ti creativi. Eccellenti gli antipasti, ter-
rine, sformatini, carpacci di pesce
Prezzi: 25 euro
bevande incluse
via Olina, 40
Orta San Giulio (NO)
� 0322-905656
— CROTTO DEL SERGENTE—
Singolare l’interno di una delle due sa-
le, vecchi tavoloni in legno sotto una
volta di mattoni a vista. La cucina par-
te dai prodotti tipici della tradizione di
Como, per essere successivamente ri-
visitata
Prezzi: 35 euro
bevande incluse
via Crotto del Sergente 13,
Fraz. Lora, Como � 031-283911
DORMIRE
— TRASPORTI —
Tutta la regione dell'Insubria possiede
un'efficiente rete di trasporti per acce-
dere ai punti più suggestivi e alle lo-
calità importanti di richiamo storico,
culturale ed enogastronomico. Treni,
aerei, bus, battelli, funicolari per il tra-
sporto pubblico e facilità di comunica-
zione con mezzi privati per l'ampia re-
te stradale e via lago
— AEREI —
Il territorio dell’Insubria è facilmete ac-
cessibile per i turisti che preferiscono
viaggiare in aereo. Gli aereoporti più
vicini sono Malpensa e Lugano-Agno.
— TRENI —
In questa regione il servizio ferroviario
è gestito da 3 compagnie: Trenitalia
(www.trenitalia.com), Ferrovie Nord Mi-
lano (www.ferrovienord.it) e Ferrovie
Federali Svizzere (www.sbb.ch)
— AUTOSTRADE —
La rete stradale del territorio è molto
sviluppata. Diverse autostrade percor-
rono l’area dell’Insubria: A8 (Milano -
Varese), A9 (Milano - Como - Chias-
so), A26 (Genova - Gravellona Toce),
A4 (Trieste - Milano - Torino)
— AERO CLUB COMO —
L’Aero Club Como, attivo dal 1930,
propone escursioni in mongolfiera ed
in idrovolante che permettono di am-
mirare le bellezze naturali dell’Insubria,
in particolare i laghi, da prospettive in-
solite ed uniche
� 031-574495
www.aeroclubcomo.com
— SOCIETA’ SUBALPINA IMPRESE
FERROVIARIE —
È possibile effettuare un’escursione
panoramica del territorio con il treni-
no elettrico delle Centovalli che unisce
Locarno a Domodossola, passando per
la Valle Vigezzo. Per gruppi famigliari
composti da un minimo di due perso-
ne adulte paganti un ragazzo viaggia
gratuitamente
� 0324-242055
www.vigezzina.com
INFO UTILI
INFORMAZIONIL’ isola senza mare
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Il Lago Maggiore e quellod’Orta affascinarononell’Ottocento scrittori di tuttaEuropa, tra questi i francesiStendhal e Honoré de Balzac
Il Parco Ciani di Lugano si affaccia sul lago �
LUOGHI INSUBRIA [ITALIA-SVIZZERA]
— IL RISTORANTE —
Divini piatti dell’OssolaQUANDO il programma aderisce al nome: a Masera, non lontano da Do-
modossola, un’antica struttura del Trecento ospita Il Divin Porcello, che
propone piatti dell’Ossola rurale. Da non mancare, gli gnocchi ossolani
di zucca, castagna e patate, il riso al vino Prunent, la carne di maiale cot-
ta sull’antica pietra ollare rovente
DIVIN PORCELLO
Prezzo: 35 euro menù degustazione bevande incluse
Fraz. Cresta 11, Masera (VB)
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Ai piedi del Monte RosaIl RESIDENCE Hotel Cima Jazzi è situato nel cuore di Macugnaga, ai piedi
della parete est del Monte Rosa. È un 3 stelle di qualità, con l’atmosfera di
una casa di montagna. Offre appartamenti che possono ospitare fino a 5
persone, noleggio di attrezzature per sciare, programmi di fitness e yoga
RESIDENCE HOTEL CIMA JAZZI
Prezzo: da 70 euro la doppia
via Monte Rosa 114, Macugnana (VB) - � 0324-65796