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Bollettino n.4 del Rotary Club Sesto Milium Centenario – Distretto 2040

Martedì 10 Gennaio 2006 Anno Rotariano 2005/2006

Il costo di un “Buongiorno“

Il Natale e il contorno delle cerimonie che caratterizzano questa importante festività sono ormai purtroppo un ricordo.

Quanti auguri ci siamo scambiati! “Buon Natale” il più sfruttato ma anche “Buon

Anno” e il più banale “ Buone Feste” si sono sprecati. I biglietti di auguri sono un poco in calo ma rimangono ancora validi: oggi si

usano di più le e-mail o gli sms che costano meno fatica sono più immediati e non

corrono il rischio di ritardi per sciopero o di smarrimenti anche se sono innegabilmente più freddi ed impersonali.

E poi regali per tutti: per i bambini in particolare, come è giusto che sia. Ma chi non si è ricordato dei propri clienti, dei parenti e più in generale degli amici

,dovrebbe essere affidato alle cure del famoso medico tedesco Dott. Alzheimer od in

alternativa legato ad un palo della luce e fustigato pubblicamente!

Scherzo naturalmente ma tutta questa manfrina mi ha fatto pensare alla difficoltà che durante l’anno alcune persone, spesso le stesse così espansive a Natale,

dimostrano nel salutare con un “Buongiorno” coloro che incontrano. Sembra che

il prezzo di questa parola sia per loro insostenibile, o che non dispongano la quantità di fiato necessaria a pronunciarla: una parola di dieci, dicasi dieci,

lettere!

Lo stesso accade anche dove il Buongiorno è sostituito dal più disinvolto e simpatico “Ciao” una parola conosciuta ed in uso in quasi tutti i paesi che ho

avuto la fortuna di visitare.Una parola questa di solo cinque lettere!

Qualcuno dice che si tratta di mancanza di educazione, altri che in costoro prevale la timidezza, altri ancora che invece trattasi di eccesso di superbia. Qualcuno

filosofeggia sulla vita moderna che “tutto inaridisce” e così via.

Certo che quando due conoscenti, incrociandosi, fingono di non vedersi tentando di

evitarsi si assiste ad una piece teatrale che definire comica è limitativo.

Eccoli percorrere lo stesso tratto di strada

Primo pensiero a distanza di venti metri: “ Ho una via di fuga che mi permetta di

evitarlo? No. Allora fingo di guardare altrove. Speriamo che lui faccia lo stesso. In caso contrario abbasso la testa e se proprio non basta sussurro a denti stretti ed a

bocca semi chiusa “giorno”, anzi meglio “salve”, più generico e meno

impegnativo. Chissà che non riesca a sentirmi”. Secondo pensiero ormai a contatto “ che maleducato non ha nemmeno accennato

ad un saluto. Se sperava che lo salutassi io ….”

La Bacheca del

Sesto Milium

“L’amicizia è stata la roccia sulla quale è stato costruito il Rotary, la tolleranza è ciò che lo tiene unito”

Paul P. Harris

PRESIDENTE

Alberto Ceppi

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tel uff. 0362 74267

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VICE PRESIDENTE

Emanuele Borgonovo

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SEGRETARIO

Emilia Borghi

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G. G. Riario Sforza

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REDAZIONE

Sergio Airaghi

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Pensandoci bene perciò ho pensato ad un augurio diverso dai soliti:

che il 2006 per tutti noi rimbombi di squillanti Buongiorno, di radiosi sorrisi e di gioiosi luccichii di occhi. Ah, quasi dimenticavo, “Buongiorno”, “Ciao” etc. hanno un altro pregio: sono completamente gratuiti e quindi soddisfano in pieno le esigenze anche dei più

venali tra i venali.

Sergio Airaghi

Dott. Gian Galeazzo Riario Sforza

Coniugato con due figli ha conseguito la

laurea in Medicina e chirurgia alla Università

degli Studi di Milano specializzandosi in

Medicina interna, in Allergologia, in

immunologia e nelle Malattie dell’apparato

respiratorio sempre presso la stessa

Università.Ricopre incarichi importanti

all’Ospedale Buzzi di Milano come

Responsabile in Laboratorio dell’Attività

Respiratoria e presso la Divisione di medicina

generale di quella di reparto e pronto

Soccorso nella diagnosi e cura delle malattie Respiratorie.

Presso gli Istituti Clinici di Perfezionamento di Milano è responsabile del settore

malattie Respiratorie e della pneumologia riabilitativa.

E’ ideatore e promotore della iniziativa “ Tram Bianco “ : un tram bianco, che

quest’anno sarà affiancato da una tenda bianca, attrezzato e messo a disposizione

dalla ATM si fermerà nelle piazze. Sul tram medici, tecnici della Pneumologia

Riabilitativa daranno informazioni ed eseguiranno spirometrie gratuite. La giornata

Nazionale del Respiro che ha avuto sempre un grande successo è giunta ormai alla

terza edizione

E’ giornalista pubblicista iscritto all’ordine dei Giornalisti di Milano e collabora con

diverse agenzie di giornalismo scientifico Italiane scrivendo articoli su temi di

Medicina per periodici divulgativi e di area medica.

E’ autore di oltre 50 pubblicazioni scientifiche su giornali nazionali ed

internazionali.

E’ Prefetto del Rotary Club Sesto Milium Centenario di Sesto san Giovanni per

l’anno Rotariano 2005/2006

Il caminetto si è tenuto presso il teatro della Parrocchia milanese di “S.

Francesco” al Fopponino; i soci hanno assistito a due atti unici di A. Cechov uno

dei quali interpretato con magistrale verve dall’amico Gildo Borghi per l’occasione calatosi nei panni di un bizzarro trentacinquenne ( a chi ha il fisico tutto è

permesso! ) in cerca di moglie.

L’incontro ha consentito ai presenti di avvicinarsi al teatro russo e ad Anton Cechov che nato nel 1860 dopo varie vicissitudini si laureò nel 1884 in medicina a

Mosca. Durante la frequenza dei corsi di tirocinio iniziò a scrivere brevi racconti

che impressionarono favorevolmente il direttore di un periodico Aleksej Suvorin, che gli offrì una collaborazione; da quel momento si dedicò alla letteratura,

scrivendo racconti, semplici e chiari, e straordinari per l’humor, rendendo visibile

il dolore e l’inquietudine presenti nella società del suo tempo.

Cechov successivamente si dedicò anche al teatro scrivendo opere che ne hanno

fatto uno dei più grandi autori di tutti i tempi. Scrisse inizialmente delle “vaudeville”, che trovano spunto nella vita quotidiana, senza eroi, ove i personaggi

dialogano con scambi banali, tratti dai sentimenti personali, capaci però di

delinearne magistralmente il carattere in quanto trattasi di elementi tutti connessi in un ordine che è la vita stessa. Cechov muore di tubercolosi a 44 anni, nel luglio

1904.

Guarda chi c’è

Caminetto del 3 Dicembre

Laureato in Medicina

e Chirurgia

E’ ideatore della

iniziativa “ Tram

Bianco “

E’ Prefetto del R.C.

Sesto Milium

Centenario di Sesto

san Giovanni

Occasione per

avvicinarsi al Teatro

Russo ed a Anton

Cechov

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L’atto unico “Una domanda di matrimonio” èambientato nella realtà della campagna della Russia

ottocentesca.

Un giovane signorotto chiede ad un ricco possidente la mano della figlia. Il dialogo serrato che si svolge tra i

due giovani, anziché percorrere strade sentimentali, si

incanala su reciproche ripicche: la proprietà terriera e le capacità venatorie dei rispettivi cani.Trattasi di due

argomenti che, futili al pari di altri che l’esperienza

quotidiana ci offre, testimoniano da un lato l’inserimento dell’evento nella realtà di allora,

dall’altro l’universalità del metodo. Il carattere dei

personaggi è assai diverso; il giovane, evidentemente ricco, è di carattere instabile e ipocondriaco, accusa

malattie varie che dimentica tuttavia quando deve affermare il suo diritto di

proprietà o le abilità del suo cane; la ragazza dimostra immaturità e poco senso della realtà in quanto, dopo aver riconosciuto le ragioni del giovane in merito alla

proprietà, dimentica del significato della proposta di

matrimonio, non lesina aggressività per dimostrare le doti del suo cane.Lo stress, si direbbe oggi, al quale

viene sottoposto il giovane gli provoca uno svenimento che è la carta risolutiva della vicenda in quanto la sua

“resurrezione” riporta serenità in tutti e apre le porte

alla nozze. Sullo sfondo ci sono i genitori della ragazza che, pur dimostrando la gioia per l’evento,

per l’attaccamento alle cose (terra e cane) non

lesinano battute pungenti al promesso sposo. Alla fine tuttavia emerge chiaramente la loro soddisfazione di

aver “piazzato” la figlia.

Nel secondo atto unico “L’orso” una giovane vedova, nonostante avesse promesso

a se stessa di chiudersi in casa per il lutto fino al termine della vita, è costretta a

ricevere un signorotto, creditore del marito. Costui, con modi cortesi ma bruschi, pretende l’immediato pagamento del debito ma la vedova non può pagare, sia

perché ne ignorava l’esistenza, sia perché il fattore è assente.

Pretese del creditore e ragioni della vedova danno luogo a un dialogo serratissimo, con reciproci sfoghi che dipingono due caratteri e due persone che hanno avuto

vite diverse.La cameriera, con suppliche e preci servili, cerca di difendere la

padrona ma invano; vedova e signorotto arrivano fino a sfidarsi a duello ma è qui che gli atteggiamenti cambiano: la donna da preda diventa cacciatrice e il

signorotto la preda. Il carattere e la sensualità della donna affascinano il “duro”, che le confessa il suo

amore e le propone di sposarla.Entrambi si sentono appagati e rinunciano alle

iniziali pretese e danno sfogo ai sentimenti, con reciproca soddisfazione.

Gildo Borghi ci ha inviato alcune sue pregevoli considerazioni sulle opere

rappresentate che integralmente riportiamo:

“ L’autore ha proposto immagini e situazioni

estremamente semplici, senza voler testimoniare una travagliata vita interiore: ha

cioè disegnato con ironia i caratteri dei

personaggi, rappresentando così non eroi ma persone comuni. I dialoghi hanno una comicità effimera, e il loro atteggiamento è

tutto mirato a risolvere il problema contingente della loro vita. L’io dei personaggi ha una comicità opprimente, in quanto la sua affermazione porta a

delusioni tormentose.Alla fine la verità della vita svuota le idee e le opinioni dei protagonisti perché è ironica; essa tuttavia contiene qualcosa di utile, di morale, di

sociale, che alla fine conduce alla stessa verità redentrice verso cui il mondo incerto tende le mani.

Il giovane ricco, di

carattere instabile ed

ipocondriaco

La donna da preda

diventa cacciatrice e il

signorotto la preda

L’autore ha proposto

immagini e situazioni

estremamente semplici

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In entrambe le commedie è evidente la solitudine, il desiderio di scacciarla con un incontro risolutore, tentativo che rischia di naufragare al primo accenno di

discussione.

Infatti cattiverie e recriminazioni fanno sì che il desiderio di uscire dalla solitudine non venga appagato e crolli di fronte a queste miserie umane e quotidiane:

l’incontro diventa scontro per arrivare poi a un lieto fine irrimediabilmente

fittizio.”

Lunedì 5 presso l’hotel Abacus di Sesto san Giovanni si è tenuto alla presenza

dell’Assistente del Governatore il Consiglio del Club che tra i vari punti all’ordine

del giorno prevedeva anche l’Assemblea per la ratifica della nomina dei Consiglieri

dell’anno Rotariano 2006/2007.

Emilia Borghi, Presidente incoming, ha comunicato al Direttivo che per l’anno

suddetto Giovanni Marega rivestirà la carica di Segretario, Sergio Airaghi quella di

Tesoriere e Alberto Ceppi quella di Prefetto.

Ha quindi proposto all’Assemblea, che si è costituita al termine del Consiglio,

Dario Gattinoni, Nicola Rendina, e Fausto Dell’Orto come Consiglieri per l’anno

Rotariano 2006/2007.

L’Assemblea prendendo atto della accettazione della carica da parte dei soci

prescelti ha ratificato la proposta del Presidente Incoming.

Il Consiglio ha preso anche atto delle dimissioni da Tesoriere del socio Adolfo

Pellitta comunicate con una lettera, indirizzata all’Assistente del Governatore ed ad

Emilia Borghi, che è stata letta ai soci.

La carica di Tesoriere per l’anno in corso sarà quindi ricoperta ad interim dal

Presidente Alberto Ceppi.

La giornata è stata densa di avvenimenti e il pranzo Natalizio ha completato con

sontuosità ed allegria una giornata ben riuscita.

Ci siamo ritrovati alla Cappella dell’Aeroporto di Linate dove abbiamo assistito alla celebrazione della Santa Messa. L’ambiente artisticamente e magnificamente

arredato con opere di Alberto Ceppi ha fatto da cornice alla cerimonia riservata ai

soci del Sesto Milium Centenario che hanno così potuto santificare nel più classico dei modi il Santo Natale.

Ma le sorprese non erano finite. Il nostro presidente ci ha comunicato di aver deciso di avviare l’adozione di una bimba disabile Camerunense nell’ambito del

progetto di adozioni a distanza “Linate chiama Cameroun“. La bimba di nome Powa Edvige Mireilleci ha già inviato gli auguri di Natale! Un modo

migliore per sentirsi in sintonia con lo spirito Natalizio non poteva essere trovato!

E poi il pranzo nel Ristorante del Malaspina Sporting Club .La giornata di sole, fredda ma piacevole, ha

permesso a Sergio Airaghi di mostrare ai soci ed ai

loro familiari l’accogliente struttura di cui è socio che è stata da tutti apprezzata; in particolare dai bambini che nell’intervallo ne hanno approfittato per divertirsi

all’aperto nel più classico dei giochi: il pallone

.Al termine del pranzo un caloroso brindisi augurale, a cui tutti si sono associati,

durante il quale Armando Corti ha portato ai presenti il saluto e gli auguri del

Governatore Prof. Carlo Mazzi.

Consiglio del 5 Dicembre

Conviviale dell’11 Dicembre

Anno 2006/2007

Presidente: E. Borghi

Segretario: G. Marega

Tesoriere: S. Airaghi

Prefetto: A. Ceppi

Consiglieri:

F. Dell’Orto

D. Gattinoni

N. Rendina

Powa Edvige Mireille

ci ha inviato gli auguri

di Natale

“Servire è un privilegio che va cercato, non un peso che va evitato”

Dott. Albert Schweitzer ( Socio Rotariano Onorario)

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Martedì 13 Dicembre si è tenuto nel Duomo di Milano l’ormai tradizionale “Concerto

di Natale”, l’Elevazione Musicale patrocinata dal Distretto 2040 del Rotary

International a cui erano presenti oltre alle massime autorità del Distretto anche

numerosi soci Rotariani.

“ La musica di Natale nel Duomo genera sempre

una atmosfera speciale,legata al luogo ed alla sua liturgia: sembra quasi che l’eco - che misteriosa si

aggira tra i giganteschi pilastri - trattenga silente

flussi di note scritte apposta per essa da maestri antichi e recenti e aspetti il Natale per rilasciarle e

renderle così di nuovo udibili e vive” ( Rev.

Mons.Gian Luigi Rusconi ).

Anche questa volta il miracolo si è replicato e il coro della Cappella Musicale del

Duomo di Milano diretto dal Maestro Gian Luigi Rusconi ha estasiato i presenti che

avevano gremito le navate della Cattedrale.

Un doveroso complimento va indirizzato alla organizzazione: tutto è stato davvero

perfetto.

Il 2 Dicembre presso l’Ospedale CTO di Milano si è tenuto un concerto di brani di

opere ed operette per i pazienti ricoverati costretti a passare il Natale in Ospedale. Il

concerto,organizzato dalla Associazione RIMAR del nostro Prefetto Riario Sforza, è stato diretto dal Maestro Dante Valente e i brani interpretati con grande maestria

dalla Soprano Monica Mariani.

Il 28 Novembre l’Assistente del Governatore Armando Corti ha indetto una riunione

con i Presidenti dei Club del “Gruppo Parchi “.

Tra le proposte avanzate dal Sesto Milium Centenario due sono state accettate con

entusiasmo dai Presidenti degli altri Club.

il 24 Gennaio in occasione delle celebrazioni Mozartiane verrà organizzato

un Interclub presso l’ Accademia Marziali di Seveso con concerto e buffet. Il

costo per la partecipazione sarà di € 25,00.

Il nostro Club anche quest’anno appoggerà l’iniziativa “ Tram Bianco”

promossa da Riario Sforza a cui sarà affiancata - nelle località impossibili da

raggiungere con il tram - la “ Tenda Bianca “.

L’iniziativa quest’anno sarà organizzata in Interclub anche a Cernusco sul

Naviglio oltre che a Milano e a Seveso. Sarà anche valutata la possibilità di

realizzarla in altri Comuni Lombardi.

Organizzato da AUSER, il 23 Novembre si è tenuto presso il Museo della Scienza e

della Tecnica il convegno “ INVECCHIARE BENE – SARÒ VOLONTARIO? ” tappa importante di un Progetto realizzato con il contributo della Provincia di Milano

che unisce la ricerca “IL DIRE E IL FARE - ARTI PER L’INVECCHIAMENTO” e

l’attività di formazione per volontari che operano nei centri anziani o nelle residenze protette.

AUSER è una associazione di persone impegnate a proporre e praticare, a partire dagli

anziani, uno stile di vita fatto di socialità, consapevolezza, solidarietà e responsabilità.

Opera in più aree di servizio: - nel volontariato alla persona attraverso il filo d’argento, il sistema telematico di

telefonia sociale al servizio degli anziani operante su tutto il territorio nazionale;

- nel volontariato civile per il mantenimento dei beni collettivi;

Concerto di Natale

Concerto di musica da operette

Iniziative del Sesto Milium

Convegno “Invecchiare Bene – Sarò Volontario?”

Elevazione Musicale

patrocinata dal

Distretto 2040 del

Rotary International

Organizzato dalla

Associazione RIMAR

di Riario Sforza

Appoggeremo le

iniziative “Tram

Bianco” e “Tenda

Bianca”

Il dire e il fare – Arti

per l’invecchiamento

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- nel volontariato di promozione sociale presso le Università delle Tre e Terza Età per

la riqualificazione del “Bene- essere sociale” - nella gestione dei Centri Anziani come luogo di aggregazione in cui prevenire il

decadimento psico-fisico.

Nell’ambito del Convegno, rilevante importanza ha assunto l’intervento di Emilia Borghi che ha sintetizzato la ricerca, pubblicata da AUSER..

Nella Parte Prima appare l’anziano inteso come soggetto consapevole della sua condizione, capace di analizzare, riflettere e proporre approcci di vita rivendicando

spazi di autorevolezza e di ruoli.

Nella Parte Seconda sono stati presi in considerazione i suoi stili di vita utilizzando le esperienze delle Università della Terza Età

Nella Parte Terza si sono tratteggiate le principali attività dell’AUSER di Milano.

In sintesi la ricerca ha rilevato la possibilità di organizzazione per l’anziano ed il suo tempo liberato attraverso uno stile di vita che può essere utilizzato per se’, per i

propri desideri, per i propri interessi ma che in parte deve essere impiegato in

iniziative di solidarietà verso i propri compagni di strada. Di grande rilevanza è stata la constatazione che in una società che invecchia l’anziano ha bisogno di

tratteggiare nuovi scenari positivi; di definire nuovi obiettivi; di capire i suoi nuovi

bisogni, di ipotizzare una nuova organizzazione sociale di doveri e di diritti per tutti.

Mio compito per il dicembre rotariano è ricordare importanti fatti organizzativi. Ma

poichè altra notizia è in questo mese per me prioritaria, ne redigo in modo breve e

sintetico l’elenco:

la consegna del rapporto semestrale, con una copia dei fogli di lavoro al

Governatore;

l’invio dei dati del Club da inserire nello Official Directory;

la convocazione di un’assemblea del Club per la valutazione dei progressi

fatti nel primo semestre dell’anno;

l’impostazione di celebrazioni del mese della Intesa mondiale (febbraio) e

del giorno anniversario del Rotary (23 febbraio), designato Giornata della

Pace e della Comprensione;

la preparazione di programmi per la settimana della Famiglia (seconda

settimana di febbraio);

le date di: Seminario di Istruzione dei Presidenti Eletti SIPE (8 aprile 2006),

Assemblea distrettuale (27 maggio 2006), Congresso internazionale del

Rotary (Copenhagen - Malmo, 11-14 giugno 2006), Congresso Distrettuale (

Milano, 23-24 giugno 2006).

Senza sminuire il valore dei sopraelencati aspetti organizzativi, io preferisco appunto

dare rilevanza a una ricorrenza che per me ha un fascino unico, soprattutto perché

ancorata ai ricordi ancora vivi della fanciullezza.

A Natale non si litiga, si perdona generosamente, sorridono anche gli occhi, i propositi

sono esemplari. La cattiveria dovrebbe essere universalmente bandita. Ma in questa

festività, che dovrebbe traboccare d’amore, c’è qualcosa che non mi convince: il

dover apparire buoni, amici, a tutti i costi. Direi che è fin troppo facile improvvisarsi

per un giorno belli dentro e fuori, avere il senso della genuina autenticità, della lealtà

,della probità. Occorre invece un esercizio ben più continuativo e impegnato affinché

il risultato sia accettabile. Un buon Natale si prepara negli altri giorni, prima e dopo,

tutti quelli prima, tutti quelli dopo.

Allora, gli auguri: non solo per quel giorno, ma perché si possa vivere una certa

qualità della vita per tutti i giorni dell’anno, prima e dopo.

Il primo non è propriamente un augurio, piuttosto una invocazione.

E’ una delle quattordici preghiere scritte da R. L. Stevenson a Vailima:

“Perché ritorni la gioia”

Noi siamo il male: aiutaci, o Dio, a vederlo ed emendarci.

Noi siamo il bene: aiutaci a diventare migliori.

Considera i tuoi servi con occhio paziente,

così come mandi a loro sole e pioggia; guarda a loro,

…….

ricrea in noi lo spirito di servizio, lo spirito di pace;

rinnova in noi il senso della gioia.

Sesta lettera del Governatore

L’anziano e il suo

tempo liberato

L’anziano ha bisogno

di tratteggiare nuovi

scenari positivi

La cattiveria dovrebbe

essere bandita

Auguri perché si possa

vivere una certa

qualità della vita per

tutti i giorni dell’anno

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Poi un altro augurio.

Non preoccupiamoci di distinguere tra battaglie perdute e battaglie vittoriose, ma tra

cause giuste e cause ingiuste. Esiste un modo per non

sbagliare? cerchiamo di scegliere, rinunciando agli auto-inganni, la più difficile delle

cause: è quella che meglio si avvicina alla causa più

giusta. Il premio? nessuno, cioè uno solo, la pace nella nostra coscienza, se uno ci

crede.

Poi un altro augurio ancora.

Che possiamo sempre mantenere, come nella nostra fanciullezza, il senso del

rapimento splendido, dello stupore del primo presepio, dell’incontro e della sorpresa

dei primi regali, il calore e la luce del fuoco acceso nel camino, e anche l’attesa

appetitosa del “tacchino ripieno alla lombarda”. Che possiamo, almeno per un giorno,

raccoglierci nelle nostre famiglie in una grande, spontanea gioia; nonostante la nostra

disincantata esperienza, la fatica quotidiana a volte amara, la consapevolezza

dell’inevitabile, della vecchiaia, la cognizione delle nostre colpe.

Alla fine, perché di più e di meglio non si può fare, nonostante i desideri di ciascuno

di noi, buon Natale, brava gente.

Cinque minuti di intervallo, come ha scritto un celebre antropologo:

“Sono sospesi ogni timore, ogni invidia, ogni amarezza”.

Data da ricordare: 20 gennaio 2006. Incontro con i nuovi soci, a Varese

Sono consegnate alla vostra attenzione due notizie:

designazione del Governatore per l’anno rotariano 2008-09.

Invito a cercare da subito candidature qualificate.Saranno fornite a tempo debito

linee guida per la corretta presentazione delle candidature.

Consiglio di Legislazione: Chicago probabilmente 22-28 aprile 2007 : i Club

hanno in questi mesi la possibilità di studiare e presentare proposte, emendamenti

e risoluzioni, che devono arrivare alla competente Commissione distrettuale,

presieduta dal PDG Cesare Cardani, entro il 30 aprile 2006: data che non ammette

rinvii.

Martedì 10 Gennaio ore 20.00 - Hotel ABACUS

CAMINETTO con l’intervento di Enrico Poltronieri - Segretario del Comitato Coordinatore delle Rotariadi - che illustrerà l’organizzazione delle Rotariadi del

2006

Martedì 17 Gennaio ore 19.30 - Bocciofila di Via Padova , 91 Milano

CONVIVIALE con gara di bocce e cena a seguire tra soci e amici dei soci.Le iscrizioni delle coppie ed il numero dei partecipanti dovranno essere confermati

entro Venerdì 13 Gennaio affinchè si possa preparare il tabellone di gara.

Questa Conviviale è una occasione importante per sviluppare iniziative che confluiscano nelle attività degli altri Club del territorio.

Martedì 24 gennaio ore 20.00 - Palazzo delle Arti Marziali Seveso

CONVIVIALE INTERCLUB con concerto

Martedì 31 Gennaio ore 19.00 - Hotel ABACUS

DIRETTIVO aperto ai Presidenti di Commissione per la preparazione della visita

del Governatore

Prossimi appuntamenti

Cerchiamo di

scegliere rinunciando

agli auto-inganni

Sono sospesi timori,

invidia e amarezza

La partecipazione a

Conviviali e Caminetti

è fondamentale per la

vita del Club

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Segnaliamo una iniziativa del Rotary Club di Colico:

L’Avv. Andrea Vitale, socio dell’ affermato Studio Legale Associato Vitale di Milano, nonché del Rotary Club Colico, metterà a disposizione di un/a giovane laureato/a in

giurisprudenza uno stage di sei mesi presso il suo studio, finalizzato

all’apprendimento della professione forense. Ai candidati, a cui lo studio offre € 6.000,00 per il semestre, si richiede un voto di

laurea non inferiore a 110/110, una ottima conoscenza della lingua inglese e la

conoscenza dei più diffusi pacchetti informatici. Ogni opportuna informazione sulle aree di intervento dello Studio Vitale potrà essere

reperita sul sito www.avvocativitale.it.

Le richieste dovranno pervenire al Rotary Club di Colico via e-mail:

[email protected] e prima di essere inoltrate allo studio saranno vagliate dal

Consiglio del Club.

ANNO ROTARIANO 2005/2006 - PRESENZE ALLE CONVIVIALI DI DICEMBRE 2005

SOCIO % 05-dic 11-dic SOCIO % 05-dic 11-dic

PROGR. PROGR.

Airaghi Sergio 90 P P Dinghile Audenzia 10 A A

Biava Piermario 40 P A Galimberti Antonella 0 A A

Borghi Emilia 90 P A Gattinoni Dario 60 P A

Borgonovo Emanuele 100 P P Guzzi Gianpaolo 20 A P

Campolongo Giorgio 40 A A Marega Giovanni 90 P P

Cassina Giuseppe 90 P A Pellitta Adolfo 70 A A

Ceppi Alberto 100 P P Pogliani Elio 10 A A

Colosimo Stefania 50 A A Rendina Nicola 40 A P

Coni Aldo 80 P P Riario Sforza Gian G. 60 P A

Costanzi Giuseppe 10 A A Rossi Sergio 30 A A

Croci Paolo 20 P A Santi Mario 70 P P

Dell'Orto Fausto 80 P P Scardina Giuseppe 30 A A

Silva Giuseppe 0 A A

% totale 51,2 50 35

P = presente

A = assente

Cart = cartolina

Una buona iniziativa

Stage di sei mesi per

giovane laureato/a

Abbiamo deciso di andare sulla Luna non perché sia facile ma perché è difficile “J.F. Kennedy”