ATTUALITA’ LO SPORT CONTRO LA LEUCEMIA
1) SPORT
Claudio Ranieri
allenatore della Roma
2) GIORNALISMO
Gianni Mura
giornalista La Repubblica
3) MEDICINA
Sante Tura
ematologo ospedale Bologna
4) SOLIDARIETÀ
Cardinale Tarcisio Bertone
e Edio Costantini
presidente fondazione
Giovanni Paolo II
per lo sport
5) ALLA CARRIERA
Fabrizio Ravanelli
e Pierluigi Collina
6) FAIR PLAY
Bepi Pillon
allenatore dell’Ascoli
7) ALLENATORE 2008/09
Francesco Moriero,
tecnico del Frosinone.
U PREMIO ANDREAFORTUNATO
Nato e cresciuto a
Salerno, Andrea
Fortunato si trasfe-
risce giovanissimo
a Como, dove fa il
suo esordio tra i
prof. Poi Genoa e
Juventus le sue
tappe in Serie A,
fibno ad approdare
alla Nazionale nel
1994. Salterà però
i Mondiali negli
States, perchè la
leucemia comincia
a delibitarlo in
quella primavera.
Morirà dopo un an-
no, nell’aprile
1995, a Perugia.
Nella foto sopra:
la figurina di
Andrea Fortunato
nella stagione 94/95
Una carriera
rapida: Como,
Genoa, Juve,
Nazionale.
Poi il dramma
Il ricordo di Andrea
rivive oggi grazie
all’impegno della
onlus “Fioravante
Polito” di Castella-
bate, che ha istitui-
to il premio “An-
drea Fortunato – lo
Sport è vita”, che
vuole rendere me-
rito ad esempi po-
sitivi nello sport e
nel calcio in parti-
colare. La onlus ha
inoltre fondato la
Biblioteca e il Mu-
seo del Calcio in
nome di Andrea
che verranno ospi-
tati nello Stadio
Arechi. Il premio è
patrocinato dalla
presidenza del
Consiglio dei Mini-
stri.
Nella foto sopra:
Francesco Moriero,
tecnico del
Frosinone
Il premio
“Sport per la vita”
e l’associazione
“Fioravante
Polito”
SI è parlato di una
proposta di legge
che introduca l’ob-
bligatorietà dei
controlli ematici
per tutti gli atleti
dai sei anni in su.
“Un’ottima idea -
ha detto anche
Ranieri - per la
prevenzione e la
lotta al doping”.
Proposta
di legge per
controlli ematici
ai giovani che
fanno sport
UN TECNICO MADE IN ROMA - Claudio Ranieri, tecnico della Roma, tornato a casa dopo aver iniziato la sua car-
riera dalla capitale per poi “emigrare” in giro per l’Italia e poi in Europa. La sua umanità, il suo stile, il suo modo di
comunicare mai fuori le righe lo fanno un esempio per tanti giovani sportivi.
IL
PREMIO
Pierluigi
Collina,
designa-
tore Can
riceve il
premio
dal DG
di MSC
Crociere
Domenico
Pellegrino
Il calciatoreche tutti rimpiangonoDopo un anno terribile,quando sembrava pron-to a tornare in campo,nell’aprile 1995 Andreasi spense a Perugia.
LA CARRIERA
Una carriera finita troppo pre-sto, una vita spezzata da unaleucemia terribile. Andrea For-tunato, per il dramma della suastoria e per l’impatto nell’opi-nione pubblica della sua batta-glia contro un male terribile, èdiventato uno dei simboli dellalotta contro la leucemia.Nato a Salerno il 26 luglio 1971,Andrea si sarebbe spento a Pe-rugia un triste 25 aprile del1995, al termine di un anno disofferenze, proprio nel momen-to in cui il peggio sembravapassato ed il ritorno in campoera ormai vicino.Le sue caratteristiche erano lagrinta, la fierezza, la corsa ele-gante, una forte personalità, masoprattutto la grande volontà edeterminazione, per diventarecalciatore. Cominciò la sua car-riera professionistica nella sta-gione 1989-1990 con la magliadel Como, che disputava il cam-pionato di Serie B. I lombardi re-trocedettero in serie C1 e l’annodopo Fortunato si impose all'at-tenzione di società molto piùquotate. Nell'estate del 1991venne ingaggiato dal Genoa,dove si mise in luce accanto aun'altra giovane promessa delcalcio italiano, Christian Panuc-ci. Il Genoa prima lo mandò inprestito al Pisa (25 partite in se-rie B), e l'anno successivo lo feceesordire in serie A (33 presenzecon tre reti). Nella stagione suc-cessiva passò alla Juventus, econ la "Vecchia Signora" fu su-bito titolare fisso, prendendoparte a 27 partite della stagione1993-1994 e segnando un gol.Arrigo Sacchi lo convocò in az-zurro ed il 22 settembre 1993contro l'Estonia, a Tallinn, fece ilsuo esordio con i colori dell'Ita-lia. Tuttavia il tecnico di Fusi-gnano non lo convocò per ilcampionato del mondo 1994,dato che in primavera Fortuna-to ebbe un rallentamento fisicoper molto tempo inspiegabile,condizione che gli causò anchescontri con i tifosi della squadrapiemontese, che lo accusaronoaddirittura di "scarso impegno".Alla fine di maggio gli vennediagnosticata all'ospedale Mo-linette di Torino una forma dileucemia linfoide acuta. I tifosie la squadra si strinsero attornoal giovane terzino, che, trasferi-to all'ospedale di Perugia, ven-ne sottoposto a trattamenti dichemioterapia, e un parzialetrapianto cellulare dalla sorellae dal padre poi, non potendo ri-cevere un trapianto totale dimidollo osseo. Tutto il mondodel calcio manifestò il suo affet-to per Andrea, cercando di dar-gli la forza di lottare contro quelmale terribile.I trattamenti ricevuti ne miglio-rarono il fisico, aumentandol'ottimismo riguardo una suatotale guarigione, e ne permise-ro la convocazione per la partitaSampdoria-Juventus del 26 feb-braio 1995, occasione in cui co-munque non tornò ancora acalcare i campi di gioco. Quan-do tutto sembrava volgere ver-so il meglio un improvviso ab-bassamento delle difese immu-nitarie causato da una polmoni-te lo stroncò, togliendogli la vi-ta giovanissimo (non aveva an-cora compiuto 24 anni). Ai fu-nerali intervenire oltre 5000persone e la sua Juventus alcompleto. Lo scudetto 1995vinto dalla Juve e la Coppa Uefavinta sempre in quell’anno dalParma di Nevio Scala furono de-dicati proprio ad Andrea, il gio-vane calciatore diventato famo-so che tutti ancora rimpiango-no.
A bordo della nave “MSC Fantasia” a Civitavecchia sono stati consegnati i riconoscimentisportivi promossi dalla onlus “Fioravante Polito” in memoria dell’ex calciatore, stroncatodalla leucemia nel 1995. Una proposta per controlli ematici sui giovani sportivi.
Un premio in ricordo di Andrea Fortunato
Lo sport come esempio - Giovedì scorso un riconsocimento speciale
Un premio per ricordare AndreaFortunato, il calciatore della Ju-ventus scomparso nel 1995 al ter-mine di una leucemia fulminante,che nel giro di un anno si portò viauna delle giovani promesse del cal-cio italiano, arrivato rapidamentea vestire la maglia del club più ti-tolato e anche quella della Nazio-nale, per poi finire, altrettanto ra-pidamente, nel giro di un anno,nel vortice di una malattia che lodivorò senza lasciargli tregua. Mail suo spirito sincero, la sua forza divolontà, la sua allegria tipicamentemeridionale, la sua umanità nell’af-frontare le difficoltà che gli si po-nevano di fronte, a cominciare dal-la lotta contro un avversario impa-ri come è purtroppo la leucemia,non sono svaniti, non sono statidivorati dall’oblio. Il suo ricordo,infatti, rivive oggi grazie all’impe-gno dell’associazione onlus “Fiora-vante Polito” di Castellabate (co-mune in provincia di Salerno), cheha istituito un premio “AndreaFortunato – lo Sport è vita”, dedi-cato al ricordo di Andrea, attraver-so esempi positivi nello sport e nelcalcio in particolare, oltre ad averfondato la Biblioteca e il Museodel Calcio in nome di Andrea nelterritorio salernitano. Per il secon-do anno di fila, il premio, che haottenuto il patrocinio da parte del-la presidenza del consiglio dei mi-nistri, è stato “patrocinato” dallaMSC Crociere, la compagnia dinavigazione con forte radice par-tenopea, sempre molto impegnatanello sport e nella promozione dimessaggi positivi come quello por-tato avanti dall’associazione “Poli-to”.Giovedì scorso, a bordo della nave“MSC Fantasia”, una delle ammi-raglie della compagnia attraccataal molo 25 del porto di Civitavec-chia, un autentico gioiello del ma-re con cui farsi cullare verso desti-nazioni vicine e lontane, si è svoltala consegna dei premi per il 2010,durante i quali è stato ribaditol’obiettivo di diffondere l’informa-zione per la prevenzione da partedegli atleti che praticano sport e icontrolli ematologici continuati,necessari per il rilascio del certifi-cato di idoneità per la pratica spor-tiva.A celebrare l’appuntamento tantipersonaggi dello sport, volti notidi ieri e di oggi che non sono volu-ti mancare: l’ex campione delmondo di pugilato Nino Benvenu-ti, l’ex stella del Milan ed ora vice-presidente Figc Demetrio Alberti-ni, l’allenatore della Roma ClaudioRanieri, il designatore della CanPierluigi Collina, l’allenatore delFrosinone Francesco Moniero el’altro ex juventino Fabrizio Rava-nelli. Con loro, anche CandidoFortunato, procuratore sportivo efratello di Andrea.Tutti venuti aCivitavecchia per testimoniare
personalmente l’affetto per An-drea, senza voler stare in passerella.Anzi, una vera e propria presenzafattiva: tanto che nel corso dellamattinata è emersa l’idea di unaproposta di legge che introducal’obbligatorietà dei controlli ema-tici per tutti gli atleti dai sei anniin su. Un aspetto che permettereb-be di testare i nostri ragazzi, paral-lelamente alla visita medica perl’attività agonistica, avendo a di-sposizione un altro strumento pertutelare la loro salute. L’obiettivo,
ribadito proprio dall’associazione“Fioravante Polito”, ha ricevuto ilsostegno da tutti gli intervenuti, acominciare dal tecnico giallorosso:“Sono d’accordo con questa pro-posta - ha detto Ranieri sotto gliocchi del senatore (ed ex calciato-re) Marco Pecoraro Scanio - per-chè aiuterà la lotta contro le malat-tie e anche le battaglie contro il do-ping”. Tra le altre iniziative dell’as-sociazione, che tendono a sensibi-lizzare l’opinione pubblica sul te-ma delle malattie nello sport (non
Eraclito Corbi
solo la leucemia ma anche la Sla),è previsto il completamento dellabiografia di Fortunato entro la pri-mavera e lo spostamento della Bi-blioteca-Museo “Andrea Fortuna-to” nei locali sottostanti lo StadioArechi di Salerno, città di originedel giocatore scomparso.Emozionante la testimonianza fi-nale di Flavio Falsetti, ex calciatoredilettante (“Sono arrivato fino al-l’Interregionale, ero un mediano”)che ha raccontato la sua lotta vintacontro la leucemia dopo 11 anni e49 cicli di chemioterapia: “A mar-zo tornerò in campo, giocherò unapartita di calcio perché mi sentouna persona sana”. Applausi dellaplatea.Molto toccante è stata anche la te-stimonianza del direttore generaleMSC Domenico Pellegrino il qua-le ha ricordato alla platea la trage-dia personale vissuta con la scom-parsa del padre, stroncato anchelui dalla leucemia, quando lui eraancora un bambino. L’importantedirigente della MSC, che rappre-sentava l’armatore Aponte, si è di-mostrato molto sensibile alle ini-ziative della onlus “Fioravante Po-lito” assicurando anche per il futu-ro la propria disponibilità e quelladell’azienda.
10 Martedì 2 Febbraio 2010SPORTCALCIO
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