INTRODUZIONE GLI STRUMENTI12
lezione
La carta geografica è una rappresentazione del territorio…
Dei luoghi in cui viviamo, o in cui ci rechiamo
abitualmente, abbiamo una conoscenza diretta,
che deriva dalla nostra esperienza. Al contrario,
per farci un’idea di ambienti lontani, o per collocare
la nostra casa, il nostro quartiere, la nostra città
in un contesto più vasto, dobbiamo avvalerci di
strumenti particolari, le carte geografiche, che
ci forniscono una rappresentazione del territorio.
Esse sono lo strumento fondamentale per leggere
il paesaggio: danno informazioni molto dettagliate
sulla fisionomia del territorio (carte f siche), sui
confini degli Stati e delle regioni e sulla distribuzione
e la tipologia delle città e degli insediamenti umani
(carte politiche). Alcune carte rappresentano
entrambi questi aspetti e sono dette fisico-politiche.
… simbolica, ridotta, orientata…
Ovviamente questa “descrizione” non avviene in
modo fedele, come con una fotografia, ma in modo
simbolico; le carte inoltre rappresentano la realtà in
modo ridotto, secondo una precisa proporzione
(chiamata scala) tra le misure reali e quelle riportate
sulla carta; naturalmente, più la carta è riferita a
una porzione ridotta di territorio, più le dimensioni
sono vicine a quelle reali e perciò la rappresentazione
è ricca di dettagli e particolari. Al contrario,
i planisferi, le carte cioè che rappresentano tutto
il mondo, forniscono necessariamente meno
informazioni. Normalmente le carte geografiche
sono orientate in direzione nord-sud: il nord
corrisponde cioè al lato superiore della carta.
… e deformata
Le carte geografiche rappresentano il mondo in
modo deformato: infatti non è possibile raffigurare
su un piano (il foglio di carta) una superficie curva,
scala 1:18.000.000
0 200 400 600 800 km
scala 1:18.000.000
0 200 400 600 800 km
Confine di Stato
Capitale di Stato
Altre città principali
scala 1:15.000.000
0 150 300 450 600 km
Carta f sica.
Carta politica.
Carta muta.
scala 1:18.000.000
0 200 400 600 800 km
13l5 LE CARTE GEOGRAFICHE
quale quella della terra, senza introdurre modifiche.
Di conseguenza i cartografi disegnano le carte
seguendo sistemi di rappresentazione chiamati
proiezioni; a seconda del tipo di proiezione usata,
la forma dei continenti e degli Stati sarà diversa.
Le carte riportano anche i toponimi, cioè i nomi
delle realtà geografiche rappresentate: monti, fiumi,
laghi, città. In una carta politica i centri abitati sono
indicati con cerchi e quadrati di dimensioni diverse,
mentre linee tratteggiate marcano i confini tra
regioni e Stati. Inoltre alcuni elementi del territorio
vengono talvolta accentuati, per essere letti più
facilmente: ad esempio, fiumi e strade possono
essere ingranditi.
Una carta priva di toponimi viene detta muta.
Oceano
Indiano
Oceano Pacifico Oceano
Atlantico
AFRICA
EUROPA
AMERICA
SETTENTRIONALE
AMERICA
MERIDIONALE
ASIA
La legendaNon tutti gli elementi della
realtà vengono riprodotti su
ogni tipo di carta e quindi il
cartografo deve selezionare gli elementi da inserire
e decidere come rappresentarli; tali simboli vengono
riportati nella legenda. Questa carta si riferisce ai
luoghi in cui furono trovati resti dei primi ominidi.
Senza la legenda sarebbe del tutto incomprensibile.
Luoghi in cui sono stati
trovati gli australopitechi
Luoghi in cui è stato
trovato l’Homo erectus
Luoghi in cui è stato
trovato l’Homo sapiens
Direttrici della diffusione
della specie umana
Il rilievo altimetricoUn problema molto importante che si deve affrontare
quando si disegna o si legge una carta è la
rappresentazione dei rilievi. A questo scopo si utilizzano
le curve di livello, chiamate anche isoipse (che signif ca,
in greco, “a uguale altezza”); si tratta di linee chiuse che
simulano di “tagliare a fette” la montagna, partendo dal
livello del mare e procedendo ogni 50 o 100 m
di altitudine: esse indicano le quote altimetriche, cioè tutti
i punti che si trovano alla stessa altitudine sul livello del
mare. Tali linee appaiono una dentro l’altra, dal momento
che la montagna, crescendo in altezza, si riduce
di sezione. Lo stesso metodo delle curve di livello viene
utilizzato anche per indicare la profondità dei mari, con
linee chiamate isòbate (“a uguale profondità” in greco).
Oltre alle curve di livello vengono utilizzate anche le
tinte altimetriche, che seguono una gradazione di colori
convenzionale: in genere, le gradazioni del verde indicano
le aree comprese tra il livello del mare e i 200 metri
(pianure), quelle del giallo dai 200 ai 500 metri (modesti
rilievi) e il marrone, sempre più intenso, per le quote
via via successive. Le zone sopra i 3000 o 4000 metri
sono indicate in rosso o in viola, mentre i ghiacciai sono
bianchi. Per i mari si usa invece una diversa gradazione
di azzurro (tinte batimetriche): sempre più scuro, man
mano che il fondale diventa più profondo.
Un esempio di realizzazione di rilievo altimetrico.
Metri
3000
2000
1000
500
2000
200
500
10002000
4000
3000 s.l.m.
2000 s.l.m.
1000 s.l.m.
500 s.l.m.
200 s.l.m.
0 s.l.m.
200 i.l.m.
500 i.l.m.
1000 i.l.m.
2000 i.l.m.
4000 i.l.m.
Metri
Che cos’è una carta f sica? E una politica?
Che cosa signif ca dire che la carta è orientata?
Che cosa vuol dire proiezione?
A che cosa servono le curve di livello?
INTRODUZIONE GLI STRUMENTI14
lezione è indicata la distanza reale in chilometri; ad esempio
nella scala 1 : 1.000.000 il primo centimetro porta
l’indicazione 10 km, il secondo 20 km e così via.
Sappiamo subito dunque che in quella carta ogni
centimetro corrisponde a 10 km.
Le carte si distinguono in base alla scala
Le carte si suddividono in vari tipi:
● piante o mappe, con una scala che non supera
1 : 10.000; utilizzate per rappresentare piccole
località o quartieri, sono ricche di dettagli;
● carte topograf che, con una scala compresa tra
1 : 10.000 e 1 : 100.000; si utilizzano
per rappresentare un territorio limitato, come
un comune, una città o una valle;
La carta deve mantenere le stesse proporzioni della realtà
Quando la Terra, che è quasi sferica, viene
riprodotta sul foglio piatto di una carta subisce
inevitabili distorsioni. Il cambiamento più evidente
riguarda ovviamente le dimensioni che, sulla carta,
sono nettamente inferiori a quelle reali e che
devono essere ridotte mantenendo le stesse
proporzioni. Affinché il disegno del territorio sulla
carta sia in proporzione rispetto al territorio reale
si usa la scala di riduzione, che indica di quanto
è stata rimpicciolita la superficie terrestre sulla
carta. La scala può essere numerica o grafica.
La scala di riduzione numerica è una proporzione tra due numeri
La scala si trova a lato di ogni carta. Se, ad esempio,
vogliamo disegnare la pianta della nostra classe e
decidiamo che 1 cm sul foglio equivalga a 1 metro
nella realtà, diremo allora che la nostra cartina è in
scala 1 : 100 (poiché un metro è formato da 100 cm).
Il primo termine (numeratore) si riferisce infatti
all’unità di misura sulla carta (di solito 1 cm), il
secondo termine (denominatore) dice di quante volte
è stata ridotta la realtà. Più il denominatore è piccolo
(ad esempio 1 : 1000, 1 : 10.000), più piccola sarà
la porzione di territorio rappresentata sulla carta:
si dice in questo caso che la carta è a grande scala,
ed è molto dettagliata. Più invece il denominatore
è grande (ad esempio 1 : 1.000.000, 1 : 10.000.000),
più è vasto il territorio rappresentato: la carta è allora
a piccola scala ed è poco dettagliata.
La scala grafica è un segmento suddiviso in parti uguali
La scala grafica è indicata da un segmento bianco
e nero. Ciascuna parte di questo segmento misura
di solito 1 cm; in corrispondenza di ogni segmento
Mappa della zona del porto di Genova.
Carta topograf ca di Lucca e dintorni.
15l6 LA RIDUZIONE IN SCALA
● carte corograf che: hanno una scala compresa
tra 1 : 100.000 e 1 : 1.000.000 e di solito si usano
per rappresentare territori abbastanza estesi,
come una regione. Il loro livello di dettaglio
diminuisce di molto rispetto alle
carte precedenti;
● carte geograf che propriamente dette, con una
scala che supera l’1 : 1.000.000; comprendono
più Stati o un intero continente;
● planisferi, a scala 1 : 30.000.000 e oltre;
rappresentano l’intera superf cie terrestre.
Naturalmente, nessuna carta geograf ca riuscirà
mai a indicare tutti gli elementi presenti sulla
superf cie terrestre, ma il numero dei dettagli,
cioè il grado di approssimazione della carta, aumenta
o diminuisce a seconda della scala adottata.
MADRID
PRAGA
VIENNA
Firenze
ATENE
MilanoTorino
PARIGI
LONDRA
ROMA
scala 1:20.000.000
0 200 400 km
Leggiamo le scaleOsserva queste due scale. Quella graf ca (in alto)
ci dice che nella carta geograf ca a cui si riferisce,
1 cm (il trattino nero) corrisponde alla distanza
di 200 km. Quella numerica (in basso) ci dice
che a 1 cm della carta corrispondono
20.000.000 cm, cioè 200 km, nella realtà.
scala 1:20.000.000
0 200 400 km
Che cos’è la scala numerica?
Che cos’è la scala graf ca?
Rappresenta un’area più dettagliata una scala
1 : 10.000.000 o una scala 1 : 100.000?
Che cos’è un planisfero?
Planisfero terrestre.
C arta corograf ca della Sila.
C arta geograf ca dell’Europa occidentale.