“La relazione di riferimento nel D.Lgs 46/2014 ”
Storoni Vera
Ancona – 23 marzo 2014
Regione Marche- P.F. VAA - Vera Storoni –Ancona 23 marzo 2015 2
Di cosa parliamo?
� Riferimenti normativi in relazione allarelazione di Riferimento;
� Definizioni;� Installazioni soggette;� Procedura per la verifica dell’assoggettabilità;� Esempio pratico;� Tempistiche per la presentazione ;� Decreto garanzie finanziarie;� Conclusioni.
Regione Marche- P.F. VAA - Vera StoroniAncona - 23 marzo 2015 3
Relazione di Riferimento
La tutela complessiva del sito in cui è autorizzata
un’installazione ha determinato il legislatore ad apportare
una rilevante modifica all’art. 29 ter del TUA nel quale sono
elencate le informazioni che il gestore deve produrre al
momento della presentazione della domanda di
autorizzazione, sulla quali l’Autorità competente svolge la
propria attività istruttoria al fine del rilascio
dell’autorizzazione, infatti al comma 1 dell’art. 29 ter è stata
aggiunta la lettera m) che prevede la presentazione della
«Relazione di Riferimento».
NEW
Regione Marche- P.F. VAA - Vera StoroniAncona – 23 marzo 2015
4
Relazione di Riferimento
(Definizione: art, 5, V-bis )
«informazioni sullo stato di qualità del suolo e delle acquesotterranee, con riferimento alla presenza di sostanze pericolosepertinenti, necessarie al fine di effettuare un raffronto in terminiquantitativi con lo stato al momento della cessazione definitivadelle attività. Tali informazioni riguardano almeno: l’uso attualee, se possibile, gli usi passati del sito, nonché, se disponibili, lemisurazioni effettuate sul suolo e sulle acque sotterranee che neillustrino lo stato al momento dell’elaborazione della relazione o,in alternativa, relative a nuove misurazioni effettuate sul suolo esulle acque sotterranee tenendo conto della possibilità di unacontaminazione del suolo e delle acque sotterranee da parte dellesostanze pericolose usate, prodotte o rilasciate dall’installazioneinteressata. Le informazioni definite in virtù di altra normativache soddisfano i requisiti di cui alla presente lettera possonoessere incluse o allegate alla relazione di riferimento. Nellaredazione della relazione di riferimento si terrà conto delle lineeguida eventualmente emanate dalla Commissione Europea aisensi dell’articolo ʺ.
NEW
Regione Marche- P.F. VAA - Vera StoroniAncona- 23 Marzo 2105
5
Relazione di Riferimento
( Alcune definizioni)
� L’espressione «contaminazione» è intesa come sinonimo del
termine «inquinamento», così come definito dall’art. 3,
paragrafo 2, della direttiva ;
� L’espressione «raffronto in termini quantitativi (art. 22,
paragrafo 2, secondo comma della direttiva) richiede che i
dati relativi alla portata e al grado di contaminazione
consentano il confronto tra la situazione descritta della
relazione di riferimento e quanto rilevata al momento della
cessazione definitiva dell’attività. Pertanto questo termine
così utilizzato, esclude il confronto puramente qualitativo.
NEW
Regione Marche- P.F. VAA - Vera Storoni23- marzo 2015 6
Relazione di Riferimento
( Definizione: sostanze pericolose)
Art. 5 lettera v-octies del D.Lgs. 152/06
Le sostanze o miscele, come definite all’articolo 2, punti 7 e 8,
del regolamento (CE) n. 1272/2008, del Parlamento europeo e
del Consiglio, del 16 dicembre 2008, pericolose ai sensi
dell’articolo 3 del medesimo regolamento che, in virtù della
propria pericolosità mobilità, persistenza e biodegradabilità
potrebbero contaminare il suolo e le acque sotterranee e che
vengono usate, prodotte e/o rilasciate dall’installazione.
NEW
Regione Marche- P.F. VAA - Vera StoroniAncona – 23 marzo 2015 7
Relazione di Riferimento
( Definizione: sostanze pericolose)
art. 2 punti 7 e 8
� Punto 7) sostanza: un elemento chimico e i suoi composti, allo stato naturale od ottenuti per mezzo di un
procedimento di fabbricazione, compresi gli additivi necessari a mantenerne la stabilità e le impurezze derivanti
dal procedimento utilizzato, ma esclusi i solventi che possono essere separati senza compromettere la stabilità
della sostanza o modificarne la composizione;
� Punto 8) miscela: una miscela o una soluzione composta di due o più sostanze;
art. 3
� Una sostanza o miscela che corrisponde ai criteri relativi ai pericoli fisici, per la salute o per l'ambiente
definiti nelle parti da 2 a 5 dell'allegato I è considerata pericolosa ed è classificata nelle rispettive classi di pericolo
contemplate in detto allegato.
NEW
Regione Marche- P.F. VAA - Vera StoroniAncona - 23 marzo 2015 8
Regione Marche- P.F. VAA - Vera StoroniAncona- 23 marzo 2015 9
Destino degli inquinanti
e impatto sulla saluteNEW
PARTE SECONDA (d.lgs. n. 4 del 16 gennaio 2008)Procedure per la valutazione ambientale strategica (Vas), per la valutazione dell'impatto ambientale (Via) e per l'autorizzazione integrata ambientale (Ippc)
Art. 4.Finalita‘ (punto 4)……la valutazione ambientale dei progetti ha la finalità di proteggere la salute umana, contribuirecon un migliore ambiente alla qualita' della vita, provvedere al mantenimento delle specie econservare la capacità di riproduzione dell'ecosistema in quanto risorsa essenziale per la vita.
Regione Marche- P.F. VAA - Vera StoroniAncona- 23 marzo 2015 10
Destino degli inquinanti
e impatto sulla saluteNEW
Regione Marche- P.F. VAA - Vera StoroniAncona – 23 marzo 2015 11
Relazione di Riferimento
(Valutazione di Rischio:Vulnerabilità territoriale )
V1: aree naturali protette nel raggio di 2 km dall’azienda.
(Zone a Protezione Speciale, Siti di Importanza Comunitaria,
Riserve Regionali Naturali, Parchi Naturali, Parchi Regionali
Nazionali, Parchi Locale di Interesse Sovracomunale).
V2: densità di popolazione nel raggio di 2 km dall’azienda.
Questa può essere calcolata in due differenti metodi.
V3: vulnerabilità del suolo nel raggio di 2 km dall’azienda.
La vulnerabilità è quella definita come “intrinseca”
dell’acquifero ovvero quella definita attraverso l’integrazione
della vulnerabilità idrogeologica e della capacità protettiva dei
suoli.
V4: siti contaminati nel raggio di 2 km dall’azienda.
NEW
Regione Marche- P.F. VAA - Vera StoroniAncona -23 marzo 2015 12
Relazione di Riferimento
(art. 29-sexies comma 9-sexies, del D.Lgs 152/2006 )NEW
Con uno o più Decreti del MATTM sono stabilite le modalità per la relazione di riferimento di cui all’art. 5 comma 1
lettere v-bis) con particolare riguardo alle metodiche di indagine ed alle
sostanze pericolose da ricercare con riferimento alle attività di cui all’Allegato
VIII alla Parte Seconda
Regione Marche- P.F. VAA - Vera StoroniAncona 23 Marzo 2015 13
Relazione di Riferimento
(STRUMENTI)
� Comunicazione della commissione europea 2014/C 136/01
«Linee guida della Commissione europea sulle relazioni di
riferimento in cui all’articolo 22 paragrafo 2, della
direttiva 2010/75/UE relativa alle emissioni industriali»;
� Decreto del Ministro dell’Ambiente e della Tutela del
Territrio e del Mare n. 272 del 13/11/2014;
� Regolamento CE n. 1272/2008 «classificazione,
etichettatura e imballaggio delle sostanze e delle miscele».
NEW
Regione Marche- P.F. VAA - Vera StoroniAncona – 23 marzo 2015 14
Relazione di Riferimento
(STRUMENTI)NEW
Regione Marche- P.F. VAA - Vera StoroniAncona - 23 Marzo 2015 15
Relazione di Riferimento
(Domande?)NEW
• Chi deve presentare tale relazione?
• Con quale contenuti ?
• Quando ?
Regione Marche- P.F. VAA - Vera StoroniAncona – 23 marzo 2015 16
Relazione di Riferimento
(CHI ?)NEW
Gestori di installazioni rientranti nel campo di
applicazione della normativa AIA, di cui
all’Allegato VIII Parte II del D.Lgs 152/2006
Regione Marche- P.F. VAA - Vera StoroniAncona – 23 marzo 2015 17
Relazione di Riferimento
(I nuovi impianti soggetti ad AIA – alcuni esempi)NEW
Regione Marche- P.F. VAA - Vera StoroniAncona – 23 marzo 2015
18
Relazione di Riferimento
(I nuovi impianti soggetti ad AIA – alcuni esempi)
ALIMENTI VEGETALI; 2; 1%
GALVANICA; 34; 24%
ENERGETICHE; 7; 5%
SOLVENTI; 5; 4%
ALIMENTI ANIMALI; 4; 3%
CARTIERE; 4; 3%
LATERIZI E CEM; 7; 5%CHIMICA; 2; 1%
FONDERIE; 14; 10%SUOLIFICI; 1; 1%
ALLEVAMENTI; 61; 43%
INSTALLAZIONI REGIONE MARCHEELENCO AIA
ALIMENTI VEGETALI
GALVANICA
ENERGETICHE
SOLVENTI
ALIMENTI ANIMALI
CARTIERE
LATERIZI E CEM
CHIMICA
FONDERIE
SUOLIFICI
ALLEVAMENTI
Regione Marche- P.F. VAA - Vera StoroniAncona – 23 marzo 2015
19
Relazione di Riferimento
(I nuovi impianti soggetti ad AIA – alcuni esempi)
5.1; 10; 24%
5.1/5.3; 3; 7%
5.1/5.5; 1; 3%
5.3; 9; 22%
5.4; 17; 42%
5.5; 1; 2%
Impianti Valutazione Rischio Rifiuti Regione Marche Suddivisi per
Cod. AIA
All. VIII D. Lgs. 3 aprile 2006 n. 152
5.1
5.1/5.3
5.1/5.5
5.3
5.4
5.5
Regione Marche- P.F. VAA - Vera StoroniAncona - 23 marzo 2015 20
Relazione di Riferimento
(CHI ?)NEW
DM n. 272 del 13.11.14 : Allegato 1
«Procedura per la verifica della sussistenza
dell’obbligo di presentazione della relazione di
riferimento »
Milano – 12 marzo 2015La Relazione di riferimento 21
Sostanze Sono pericolose?
NO
Quantità (soglia)SI
Sono superate?
NO
SIContaminazione del suolo e delle acque sotterranee
Posso contaminare?
RELAZIONE DI RIFERIMENTO
SI
NO RELAZIONE DI RIFERIMENTO
NO
Regione Marche- P.F. VAA - Vera StoroniAncona - 23 marzo 2015 22
Relazione di Riferimento
(CHI ?)NEW
Se al termine della valutazione � reale possibilità di
contaminazione di suolo o acque sotterranee � le
sostanze sono considerate «PERTINENTI» e il gestore è
tenuto ad elaborare la relazione di riferimento.
Regione Marche- P.F. VAA - Vera StoroniAncona - 23 marzo 2015 23
Relazione di Riferimento
(CHI NO?)NEW
Se nel corso delle fasi da 1 a 3 viene dimostrato, sulla base
delle informazioni disponibili, che non occorre alcuna
relazione di riferimento, non è necessario passare alle fasi
successive.
Tale dimostrazione deve essere messa per iscritto, in un
documento che comprenda anche le relative motivazioni e che
sarà conservato dall’Autorità Competente.
Regione Marche- P.F. VAA - Vera StoroniAncona – 23 marzo 2015 24
Relazione di Riferimento
(COME ?)NEW
Regione Marche- P.F. VAA - Vera StoroniAncona -23 marzo 2015 25
Relazione di Riferimento
(COME ?)
•Sono prodote, utilizzate rilasciate sostanze periclose?
• Nell’intera installazione;
• Nomi commerciali e componenti chimici per identificare le sostanze pericolose usate, prodotte o rilasciate e elaborare un elenco
Fase 1
•Sostanze pericolose pertinenti• composizione, stato fisico,
slubilità,tossicità,mobilità, persistenza per stabilire quali sono le sostanze pericolose pertinenti
Fase 2
Regione Marche- P.F. VAA - Vera StoroniAncona – 23 marzo 2015 26
Relazione di Riferimento
(COME ?)
Fase3
•Valutazione della possibilità di inquinamento del suolo e delle acque sotterranee
• (quantità, ubicazione, punti dove vi è il rischio del rilascio, presenza e integrità dei meccanismi di contenimento);
• Emissioni:incidenti/inconvenienti etc.
11/06/2014Regione Marche- P.F. VAA - Vera Storoni 27
Relazione di Riferimento
(Quantità?)
� Per ciascuna sostanza pericolosa si determina la massima
quantità di sostanza utilizzata, prodotta, rilasciata dalla
installazione alla massima capacità produttiva;
� Nel caso di più sostanze si sommano le quantità delle sostanze
appartenenti alla stessa classe;
� Il valore così ottenuto per ciascuna classe di pericolosità
si confronta con il valore di soglia.
11/06/2014Regione Marche- P.F. VAA - Vera Storoni 28
Relazione di Riferimento
(Quantità?)
Classe Indicazioni di pericolo(regolamento CE n.
1272/2008)
Soglia Kg/annoo dm3/anno
1(sostanze
cancerogene…)
H350, H350(i), H351, H340, H 341
≥10
2(sostanze letali,….
H300, H304, H351…. ≥100
3(sostanze
tossiche per l’uomo..)
H301,H311, H331 ≥1000
4(sostanze
pericolose per l’uomo…)
H302,H312,H332…. ≥10000
11/06/2014Regione Marche- P.F. VAA - Vera Storoni 29
Relazione di Riferimento
(Es: 4.1 b Idrocarburi ossigenati)
• Fenolo: tossico se ingerito, a contatto con la pelle o se inalato H301 +H311+H331; provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari H314; sopsettato di provocare alterazioni genetiche H341. …..
• Acido salicilico: Nocivo se ingerito H302,….
Fase 1:elenco
•Sostanze pericolose pertinenti• Fenolo: stato fisico liquido, solubile,
corrosivo tossicoFase 2
11/06/2014Regione Marche- P.F. VAA - Vera Storoni 30
Relazione di Riferimento
(COME ?)
Fase3
•Valutazione della possibilità di inquinamento del suolo e delle acque sotterranee
• Fenolo: 15000 t in serbatoio di bacino di contenimento- …..
Regione Marche- P.F. VAA - Vera StoroniAncona - 23 marzo 2015 31
Relazione di Riferimento
(COME ?)
Anche se si arriva alla conclusione che non è necessaria la relazione
di riferimento, il gestore è tenuto ad
inviare alla sua AC una relazione dove mette
per iscritto tali conclusioni, motivandole.
Regione Marche- P.F. VAA - Vera StoroniAncona – 23 marzo 2015 32
Relazione di Riferimento
(COME ?)
•Storia del sito• Usi precedenti del sito;
• Ubicazione, ntura e portata incidenti..;
• Eventuali modifiche, miglioramenti;
• Registri di manutenzione;
• Dettagli sulle ricognizioni effettuate in passato ed eventuali opere correttive.
•
• Nomi commerciali e componenti chimici
Fase 4
•Contesto ambientale• Topografia;
• Caratteristicge geologiche e idrogeologiche
• Cartteristiche idrologiche;
• Vie di diffusione artificiali;
• Destinazione d’uso dei terreni circostanti e rapporti di interdpendenza
Fase 5
Regione Marche- P.F. VAA - Vera StoroniAncona - 23 marzo 2015 33
Relazione di Riferimento
(COME ?)
• Caratterizzazione del sito
• Ubicazione, tipo, portata e quantità dell’inquinamento storico;
• Potenziali fonti di emissioni future, indicando gli strati e le acque sotterranee che potrebbero essereinteressate da tali emisisoni;
• Modello concettuale unico oppure di dettaglio per le diverse aree dell’installazione.
•
• Nomi commerciali e componenti chimici
Fase 6
• Valutazione della possibilità di inquinamento locale
• Strategia di campionamento;
• Incetezze relative ai dati del suolo e delle acque sotterranee;
• Analisi di campioni.
Fase 7
Regione Marche- P.F. VAA - Vera StoroniAncona - 23 marzo 2015 34
Relazione di Riferimento
(COME ?)
Stesura della Relazione di Riferimento
Tabelle riepilogative delle analisi chimiche e del monitoraggio del sito
Descrizione delle condizioni rilevate nel sito, inclusi il sistema idrico sotterraneo e le caratteristiche delle acque di superficie
Descrizione del tipo, della natura e della distribuzione spaziale della contaminazione
Regione Marche- P.F. VAA - Vera StoroniAncona – 23 marzo 2015 35
Relazione di Riferimento
(COME ?)
Stesura della Relazione di Riferimento
Valutazione dei risultati della ricognizione di campo rispetto al modello concettuale delineato
Analisi dell’insieme dei dati e calcolo delleconcentrazionirappresentative dei singoli inquinanti significativi
Altro….
Fermo - 26 marzo 2015
Relazione di Riferimento:
(Allegato 2 DM 272 : Contenuti minimi)
Comma 1
Fatto salvo quanto indicato nelle L.G. europee C136/2014, larelazione di riferimento contiene almeno le informazioni di cuiall’allegato 2.
Comma 2
Le informazioni sullo stato di qualità del suolo e delle acquesotterranee relative alla presenza di sostanze pericolosepertinenti, ove non già disponibili, sono acquisite, valutate edelaborate conformemente alle L.G. europee 2014/c-136/01 e alleindicazioni generali di cui all’allegato 3.
Comma 3
Per le attività di cui alla categoria 5.4 dell’Allegato VIII, comeindicato anche nelle L.G. europee 2014/C-136/01, gli elementiutili per la redazione della relazione di riferimento, ove dovuta,sono quelli specificati nel D.Lgs. 36/2003 (decreto discariche) epertanto per tali attività non si applicano i commi 1 e 2 .
NEW
Fermo - 26 marzo 2015
Relazione di Riferimento:
(Allegato 2 DM 272 : Contenuti minimi)
La relazione contiene le informazioni con esclusivoriferimento alla presenza di sostanze pericolose.
Tali informazioni servono per confrontare in terminiquantitativi lo stato di suolo e acque sotterranee al momentodella cessazione definitiva.
QUALI INFORMAZIONI
1. Uso attuale del sito;
2. Misurazioni già disponibili;
3. Ove non sufficienti le misurazioni già disponibili, nuovemisurazioni;
4. Modalità di effettuazione misurazioni (campionamento,ubicazione punti, analisi, metodi di campionamento);
5. Indicazione sullo stato attuale della qualità del suolo edelle acque sotterranee con esclusivo riferimento allesostanze pericolose pertinenti.
NEW
Fermo - 26 marzo 2015
Relazione di Riferimento:
(Allegato 2 DM 272 : Contenuti minimi)
6. La descrizione dei criteri adottati per effettuare lavalutazione
7. Le destinazioni di uso future
8. Descrizione delle attività pregresse svolte nel sito
9. Informazioni idro-geologico del sito
10. Identificazione e delimitazione cartografica dei «centri dipericolo»
11. Ulteriori misurazioni disponibili sull’area di interessespecificandone la fonte e la gestione del dato
12. Eventuali iniziative già intraprese o da intraprendere in esitoai risultati delle misurazioni già disponibili
La relazione può contenere informazioni in merito allo stato diqualità con riferimento alla presenza di ulteriori sostanze,evidenziando se la presenza di tali sostanze si attribuibile adattività.
NEW
Regione Marche- P.F. VAA - Vera StoroniAncona - 23 marzo 2015 39
Relazione di Riferimento
(QUANDO ?)
all’art. 29 sexies del D.Lgs 152/06, che disciplina il contenuto
prescrittivo dell’ AIA, sono state aggiunte ulteriori
disposizioni, in particolare il comma 9-quinquies che alla
lettera a) impone al gestore di trasmettere all’AC, per la sua
validazione, la relazione di riferimento prima della messa in
servizio della nuova installazione, o prima dell’aggiornamento
dell’ autorizzazione rilasciata per l’installazione esistente,
quando l’attività comporta l’utilizzo, la produzione o lo
scarico di sostanze pericolose.
A garanzia dei suddetti obblighi il gestore deve presentare
adeguata GARANZIA FINANZIARIA entro dodici mesi dal
rilascio dell’autorizzazione.
NEW
Regione Marche- P.F. VAA - Vera StoroniAncona – 23 marzo 2015 40
Relazione di Riferimento
(QUANDO ?)
� Il DM n. 272 del 13 novembre 2014 in attuazione
all’articolo 29-sexies, è stato pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale il 7 gennaio 2015;
� Nel caso di attività IPPC di competenza regionale è previsto
all’art. 3, comma 2, che il gestore esegua la procedura per la
verifica della sussistenza dell’obbligo di presentazione della
relazione ma non sono previste specifiche tempistiche;
� Per gli impianti IPPC di competenza ministeriale la
tempistica è quella di tre mesi dall’entrata in vigore del
decreto (7 aprile);
� Se tale relazione fosse dovuta è previsto che il gestore
presenti la relazione di riferimento entro dodici mesi
dall’entrata in vigore dello stesso decreto.
NEW
Regione Marche- P.F. VAA - Vera StoroniAncona -23 marzo 2015 41
Relazione di Riferimento
(QUANDO nella Regione Marche?)
� Per le installazioni soggette alla normativa IED e già in
possesso di AIA è opportuno che il gestore presenti gli esiti
della verifica (prime tre fasi) entro il 7 aprile;
� In casi di particolare complessità è opportuno che il gestore
possa chiedere tramite PEC, per una sola volta all’AC entro
il 07 aprile, una proroga di ulteriori tre mesi per la
comunicazione degli esiti della verifica.
NEW
Regione Marche- P.F. VAA - Vera StoroniAncona - 23 marzo 2105 42
Relazione di Riferimento
(QUANDO nella Regione Marche?)
� Per le installazioni già in possesso di AIA che hanno già
effettuato gli aggiornamenti dell’autorizzazione dopo
l’entrata un vigore del D.Lgs 46/2014, entro 12 mesi dalla
comunicazione degli esiti della verifica che ne ha valutato
la necessità;
� Per le installazioni già in possesso di AIA, contestualmente
alla prima domanda di modifica o alla documentazione di
riesame che comporta un’aggiornamento della
autorizzazione.
NEW
Regione Marche- P.F. VAA - Vera StoroniAncona - 23 marzo 2105 43
Decreto Garanzie Finanziarie in
corso di approvazione al MATTM
Le garanzie finanziarie prestate ai sensi dell’art. 208 (attività di gestione rifiuti)DOVREBBERO coprire l’eventuale obbligo di prestare le garanzie finanziarie stessea condizione che possano essere escusse da Regione o Provincia .
Se non si presenta la relazione di riferimento non si prestano le garanziefinanziarie.
AMMONTARE DELLA GARANZIA FINANZIARIA
in base alla categoria di attività, l’estensione del sito, la pericolosità e la quantitàdelle sostanze pericolose pertinenti secondo il metodo di cui all’allegato deldecreto tariffe stesso
RIDUZIONI
50% per installazioni certificate EMAS
40% per installazioni certificate ISO 14001
MODIFICHE SOSTANZIALI � rideterminazione della garanzia finanziaria
TEMPISTICHE � entro 12 mesi dalla validazione da parte dell’A.C. della relazione diriferimento
NEW
Regione Marche- P.F. VAA - Vera StoroniAncona - 23 marzo 2015 44
Relazione di Riferimento
(Rischi)
� Maggiori costi per la presentazione della domanda e per la
presentazione della garanzia finanziaria;
� A cessazione dell’attività, possibile necessità di interventi,
rispetto allo sttao di riferimento (Bianco) anche in caso di
non superamento delle CSC (Concentrazione soglia
contaminazione), secondo il principio di non provocare un
aumento dell’inquinamento;
� Rischio di dover bonificare il sito.
NEW
Regione Marche- P.F. VAA - Vera Storoni23 marzo 2015 45
Relazione di Riferimento
(Opportunità NON SOLO ONERI )
� Permette di comprendere se vi sia contaminazione
«storica» presente nell’installazione (sito) o valori di fondo
naturale;
� Permette di identificare quali misure applicare per ridurre
il rischio di contaminazione prima della cessazione
dell’attività;
� Costituisce in conclusione la presa coscienza del problema
NEW
Regione Marche- P.F. VAA - Vera Storoni 46
Grazie per l’attenzione!